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2014
Milano vista dai milanesi: il lavoro come onere e premio, riti e luoghi
02/09/2014

Nella fotografia di Milano e delle sue abitudini, i milanesi del 2014 si dividono tra aperitivo, shopping e moda, dal Duomo ai Navigli fino al Quadrilatero della moda. Tra i vantaggi della loro città i milanesi indicano il lavoro, la qualità dei servizi e la cultura. Il lavoro, croce e delizia per più di un milanese su tre, rimane tra le gratificazioni del vivere in città, subito dopo  famiglia, affetti e relazioni sociali. Milano, “città dell’economia e del business” è descritta come città attiva e veloce. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su circa 1300 imprenditori e lavoratori milanesi a giugno 2014.
 

Riti e svaghi: aperitivo e shopping. L’aperitivo serale è la prima abitudine che caratterizza i milanesi (26,6%), seguito dai weekend fuori città (13,1%) e dallo shopping (9,9%). Per lo svago scelti: locali (54,4%), cinema (37,4%) e musei e mostre (31,1%).
 

I luoghi più frequentati: tra Duomo e Stazione. Tra i luoghi più visitati dai milanesi nell’ultimo mese ci sono il Duomo (57,3% la piazza e 33,2% la chiesa), la stazione Centrale (51,7%), i Navigli (44,7%) ed il Quadrilatero della moda (42,7%). Il centro storico si conferma la zona della città più frequentata (66%), seguita dalla zona 2 (Stazione Centrale/Greco/Turro/Gorla/Precotto/Bicocca) con il 24,2%.
 

Perché scegliere Milano: lavoro, cultura e servizi. È il lavoro (49%) il motivo per cui molti milanesi consiglierebbero ad un amico di trasferirsi a Milano, insieme a cultura (32,5%) e qualità dei servizi (30,2%).


Prima gratificazione: la famiglia per il 57,9%, precede le relazioni sociali per il 44,1% e il lavoro, motivo principale di soddisfazione per il 40,3%.


Prima fatica: tempi e orari. Per il 48,8% è difficile la gestione del tempo, per il 39,6% affrontare le difficoltà economiche, per il 37,3% far fronte al carico di lavoro. 


Come definirla: business e moda. Milano nel 47,4% dei casi è definita “città dell’economia e del business” e nel 28,1% “della moda e del design”. Tra gli aggettivi scelti per descriverla: attiva (61,6%), veloce (37,3%), moderna (25,3%), efficiente (25,1%), ma anche globale (24,1%) e aperta (20,1%).


Imprese nel settore vivibilità in Lombardia. Ci sono 12mila imprese in Lombardia su 75mila in Italia. Primi settori cura del paesaggio con quasi 4mila, attività sportive con 3mila, attività ricreative con 2mila e rappresentazioni artistiche con mille. Un settore con 32mila addetti su 180mila in Italia. Vede al primo posto in regione Milano con quasi 4mila imprese, Brescia con quasi 2mila, Bergamo e Varese con circa 1.200. A Milano nel settore lavorano 14mila addetti, seconda, in Italia, dopo Roma con 18mila. Emerge da un’elaborazione del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese- Infocamere a giugno 2014 e 2013.

 

 

Bonanni: Italia in recessione, ma è tutto immobile. La Cisl in mobilitazione nelle prossime settimane
08/09/2014

L’Italia è ancora nel pieno della recessione come dimostrano tutti gli indicatori, i peggiori dell’Ocse, che quotidianamente registrano la drammatica situazione economica e sociale del nostro paese.  Non c’è stato finora un impegno straordinario sulla riduzione delle tasse, sui fattori di sviluppo, sulla  riforma dei troppi centri di spesa incontrollati del nostro paese. Pensiamo al disastro delle aziende municipalizzate, allo scandalo delle trentamila stazioni appaltanti della pubblica amministrazione, all’autonomia regionale che è diventata il cuore degli sprechi, delle inefficienze e delle ruberie. Sei anni di crisi economica ci sono costati 900 mila posti di lavoro dal 2008 al 2013.

E l’emorragia non è affatto finita, visto che nel  2014, secondo le stime della Cisl, almeno  140.000 lavoratori rischiano di essere espulsi dal ciclo produttivo. Si parla astrattamente di “jobs act” ma si nasconde la testa nella sabbia di fronte a centinaia di migliaia di giovani costretti ad aprire una partita iva per lavori sottopagati e senza alcuna tutela previdenziale, così come accade anche a tanti co.co.pro. o associati in partecipazione. Questa è la vera precarietà da affrontare con grande coraggio.

Il bonus fiscale, fin troppo strombazzato, di ottanta euro (in media sono stati  54 euro), pur essendo una boccata d’ossigeno per tante famiglie, non ha prodotto grandi effetti sui consumi, visto che è stato “mangiato” dall’aumento delle addizionali fiscali di Regioni e Comuni, raddoppiate ed in certi casi triplicate. La lotta all’evasione fiscale è scomparsa dall’agenda politica. La via di uscita  per un'Italia bloccata e in ripiegamento,  con un Mezzogiorno totalmente abbandonato al suo destino,  con i  divari sociali crescenti,  non può essere affidata ai soli margini di flessibilità che l'Unione Europea dovrebbe concederci nei prossimi mesi. Occorre un ruolo pubblico molto più marcato per rivitalizzare la domanda interna e soprattutto favorire gli investimenti  drammaticamente crollati negli ultimi anni.

Ma tutto è fermo, immobile. Il Governo, da una parte blocca i contratti pubblici, dall’altra parte allunga le concessioni autostradali senza una operazione di trasparenza. Una vicenda davvero emblematica. Come è avvenuto in altre fasi difficili e complicate della storia italiana, servirebbe, soprattutto, il confronto e  la collaborazione di tutti i soggetti responsabili che devono assumere impegni reciproci di carattere politico, imprenditoriale e sindacale. Ma il Governo non vuole imboccare la strada di un necessario patto sociale, l’unica strada per favorire la necessaria coesione sulle scelte difficili ed obbligate da intraprendere. Ecco perché la Cisl si mobiliterà nelle prossime settimane: spiegheremo alla gente in tutte le piazze italiane le scelte discutibili del Governo ma con l’obiettivo di avviare un vero percorso di dialogo e di  riforme. Non forniremo alibi al populismo, né a chi vuole rovesciare sull’intera rappresentanza sociale le contraddizioni tuttora aperte nella sinistra italiana.


Raffaele Bonanni
Segretario generale Cisl

 

(AGIELLE) - Mondo del Lavoro (1), Isfol, nel 2015 oltre 13 mila gli over 65
30/09/2014

(AGIELLE) - Bologna - Come sta cambiando il mondo del lavoro? Quali scenari ci aspettano con l'innalzamento dell'età pensionabile? Quale futuro attende l'attuale forza lavoro, caratterizzata da una forbice in aumento, che vede sempre più spesso operare a braccetto lavoratori di 20 anni e ultrasessantenni con esigenze fisiologiche diverse? Il mercato del lavoro si sta trasformando a causa dell’allungamento delle prospettive di vita: da proiezioni Isfol, infatti, in Italia nel 2015 saranno oltre 13 mila gli over 65 (pari al 21,4% del totale) e si stima che nel 2050 saranno oltre 20.700 ovvero il 31,5% della popolazione. Un trend in crescita, che nell’immediato futuro vedrà rimanere sul posto di lavoro, in virtù della nuova riforma del mercato del lavoro, anche le fasce più mature della popolazione e che inevitabilmente invita a interrogarsi sulle risposte che il nostro Paese dà, e dovrà sempre più dare, all’innalzamento dell'età pensionabile: “Nel secondo trimestre 2014, secondo le rilevazioni dell’Istat, ben il 45,8% degli italiani tra i 55 e i 64 anni è occupato attivamente, un +3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nel 2004 lo era il 30,5%. Il progressivo invecchiamento della forza lavoro ha ricadute importanti anche sul fronte della sicurezza. Occorrerà prevedere nuove modalità con cui sensibilizzare e poi formare gli operatori, oltre ad implementare nuove politiche aziendali che tengano conto delle mutate esigenze dei loro addetti sia in fatto di sicurezza, che di benessere, che di welfare aziendale” sostiene Marilena Pavarelli, project manager di Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, che si terrà a Bologna dal 22 al 24 ottobre. Su questo tema fortemente attuale ci si interrogherà durante la manifestazione, in occasione del convegno "Invecchiamento e lavoro: aggiornamenti, esperienze e proposte" organizzato, mercoledì 22 ottobre, dalla Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (Ciip) e da Sie (Società Italiana di Ergonomia). Durante i lavori del convegno, esperti in medicina del lavoro e previdenza presenteranno tutti gli aggiornamenti sul fenomeno dell'avanzamento dell'età della popolazione attiva.  Un'occasione di confronto che metterà sul tavolo le varie esperienze di lavoratori Rls, imprenditori, addetti alla sicurezza, medici e igienisti del lavoro, ergonomi, esperti di assistenza e previdenza sui reali  bisogni e soluzioni da prendere in tempi rapidi per fronteggiare criticità e risorse legate all’invecchiamento della popolazione lavorativa, tenendo conto, naturalmente, delle proposte e delle modifiche legislative sulle pensioni. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) Prezzi energia, Facile.it, in Italia luce e gas più cari del resto d'Europa
30/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Come comunicato dall’Autorità per l’Energia, da domani saranno in vigore le nuove tariffe di luce e gas che prevedono rincari, rispettivamente, del 1,7% e del 5,4% sulle bollette degli italiani. Facile.it (http://www.facile.it/energia-luce-gas.html), principale sito di comparazione delle tariffe energia, ha messo a confronto i costi delle forniture in Italia con quelle applicate nel resto d’Europa evidenziando come le tariffe in vigore nel nostro Paese diventeranno così più alte del 8,9% per l'energia elettrica e del 18,7% per il gas rispetto alla media Ue. Nello specifico i consumatori italiani pagano 19,71 centesimi di euro/kWh per l'energia elettrica (rispetto a 18,09c€/kWh della media Ue) e 90,02 c€/standard metro cubo per il gas (rispetto a 75,83c€/smc della media Ue). Se le tariffe unitarie fossero in linea con quelle del resto dell'Unione Europea il risparmio di una famiglia italiana sarebbe di oltre 200€ circa all'anno. L’analisi ha però evidenziato anche come, se confrontate con le tariffe in vigore nelle quattro principali nazioni europee (Germania, Regno Unito, Francia e Spagna), quelle italiane siano notevolmente maggiori per quello che riguarda il gas (+15,3%), ma inferiori per quanto riguarda l’energia elettrica (-9,3%). Mentre per quanto riguarda l’energia elettrica l’Italia è più fortunata rispetto alle altre grandi nazioni del Vecchio Continente, soprattutto in confronto alla Germania dove le tariffe sono più alte principalmente per via della tassazione, che in quella nazione incide per il 45% rispetto al 13% dell’Italia, la differenza maggiore tra il nostro Paese e il resto d'Europa si verifica per il gas. In questo mercato i consumatori italiani si confermano i meno favoriti, con delle tariffe superiori del 28% rispetto al Regno Unito, del 24% circa rispetto alla Francia, del 19% rispetto alla Germania  e del 9% rispetto alla Spagna. Tutto ciò pur essendo il costo della materia prima e della distribuzione in linea, se non più bassi, di molti Paesi, come dichiarato dall’Autorità per l’Energia. In Italia pesano eccessivamente tasse e imposte che rappresentano ben il 37% della spesa totale (contro, ad esempio, l’11% del Regno Unito). Contenere le spese è comunque possibile. «È importante considerare le offerte che arrivano dal mercato libero, grazie a cui si può arrivare a risparmiare, ogni anno, mediamente 150€ per il gas e 50€ per la luce - sostiene Paolo Rohr, responsabile Business Unit Energia di Facile.it - Oltre a ciò, è possibile ridurre le spese monitorando i consumi dei propri elettrodomestici in casa, grazie a semplici dispositivi in commercio, a prezzi variabili da 15€ a 100, che consentono di correggere abitudini di consumo errate, oppure ancora sostituendo elettrodomestici particolarmente energivori, in questo modo si può arrivare a risparmiare fino a 400€ all'anno». - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Crisi industria, Alberta (Fim Cisl), oltre 20 mila i metalmeccanici a rischio occupazione
23/09/2014

(AGIELLE) - Milano -  Sono oltre 20 mila in Lombardia i lavoratori metalmeccanici ad alto rischio occupazione, coinvolti da cassa integrazione straordinaria o mobilità ormai da più di due anni. Ben 82 le imprese medie e grandi (oltre 250 dipendenti) per le quali la situazione di difficoltà è divenuta ormai strutturale. E' quanto emerge dall'ultima rilevazione dell'Osservatorio congiunturale della Fim lombarda che il prossimo 30 settembre parteciperà alla manifestazione nazionale indetta dal sindacato dei metalmeccanici della Cisl. Oltre 500 lavoratori e delegati, con pullman e treni, si recheranno a Roma dalla Lombardia per sollecitare misure urgenti di politica industriale, per lo sviluppo e l'occupazione. “Occorre superare decisamente le politiche di austerità _ afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia _ che hanno pesato nel frenare l'attività economica, scegliendo invece una diversa strategia di rilancio degli investimenti pubblici nelle infrastrutture e di quelli tecnologici delle imprese, per costruire una nuova prospettiva di crescita economica e sociale”. Quanto all'impatto della crisi sui territori lombardi, Brescia si conferma al primo posto con 6.591 addetti coinvolti (14 aziende), seguita dalla Brianza con 5.112 (16 aziende) e Milano (4.265, sommando anche Legnano). Le ragioni delle difficoltà strutturali sono diverse: dalla concorrenza con le aree low cost, alla contrazione della domanda di beni investimento, al costo della materia prima e dell'energia, alla riduzione degli investimenti delle aziende e di quelli pubblici in infrastrutture. Su alcune realtà, le più piccole, incide il problema del costo del denaro e la difficoltà di accesso al credito. “Per molte realtà vi è anche il fattore della carente gestione imprenditoriale _ spiega Alberta _ e l'incapacità di costruire progetti di rilancio, quando non vi sono casi più gravi sfociati in insolvenza e bancarotta fraudolenta. I problemi spesso si sommano e incidono in concorso a determinare le difficoltà aziendali, che si traducono tutte in crisi occupazionale, cui fa riscontro il rifiuto a predisporre un qualsivoglia piano sociale”. I dati territoriali. Bergamo: 9 aziende, 2.283 dipendenti, 1.585 lavoratori coinvolti; Brescia: 14 aziende, 6.956 dipendenti,  6.591 lavoratori coinvolti; Brianza:16  aziende, 7.676 dipendenti, 5.112 lavoratori coinvolti; Como: 1  azienda, 494 dipendenti, 419 lavoratori coinvolti; Cremona: 1 azienda, 112 dipendenti, 100 lavoratori coinvolti; Lecco: 5 aziende, 881 dipendenti, 632 lavoratori coinvolti; Legnano: 3 aziende, 1.494 dipendenti, 1.460 lavoratori coinvolti; Lodi: 1 azienda, 147 dipendenti, 136 lavoratori coinvolti; Mantova: 2 aziende, 677 dipendenti, 439 lavoratori coinvolti; Milano: 23 aziende,        12.232 dipendenti, 2.805 lavoratori coinvolti; Pavia: 1 azienda, 135 dipendenti, 135 lavoratori dipendenti; Sondrio: 2 aziende, 415 dipendenti, 375 lavoratori coinvolti, Valcamonica: 1 azienda, 290 dipendenti, 123 lavoratori coinvolti; Varese: 3 aziende, 986 dipendenti, 725 lavoratori coinvolti.Totale:  82 aziende, 34.778 dipendente, 20.637 lavoratori coinvolti. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Salute, Maroni a Telelombardia, cancelleremo il ticket
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - "Noi possiamo cancellare il ticket in Lombardia e lo faremo, cominciando dalla Legge finanziaria per il 2015. Voglio eliminare completamente i ticket perché abbiamo i soldi per farlo e il Governo deve intervenire con le altre Regioni che non riescono a coprire i costi della sanità". Lo ha detto il presidente Maroni intervenendo in diretta alla trasmissione di Telelombardia "Orario Continuato. Nella legge finanziaria 2015 che fra poco
sarà discussa in Consiglio regionale portiamo una ulteriore riduzione dei ticket, stiamo valutando quanto, ma nel giro di un paio d'anni al massimo io voglio arrivare ad azzerare i ticket. Regione Lombardia sarà la prima Regione ticket free, zero ticket. Questa è la strada che abbiamo iniziato a percorrere e io voglio arrivare in fondo nel più breve tempo possibile", ha annunciato Maroni. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Expo: protocolli antimafia, avviata la raccolta di adesioni dei paesi esteri
03/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Francesco Paolo Tronca, prefetto di Milano, impegnato anche nella lotta alle infiltrazioni mafiose anche nei cantieri Expo, a margine di una cerimonia a Milano, ha detto: “È un problema che stiamo seguendo con la massima attenzione assieme alla società Expo e stiamo monitorando situazione per situazione”. Almeno i 6 paesi, tra i quali la Svizzera, che hanno già aderito, fanno sapere in via preliminare da Expo. A dicembre la messa a punto conclusiva con tutti i paesi che partecipano a Expo Milano 2015. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Ocse: disoccupazione al 12,9%
03/09/2014

(AGIELLE) - Roma - Allarmanti i dati Ocse sulla occupazione. In Italia La disoccupazione sfiora il 13%, infatti quest'anno è al 12,9% nel quarto trimestre, in aumento dal 12,6% della fine del 2013. La classifica impietosa mette l’Italia al quinto posto tra i 34 Paesi Ocse, al 27,1% la Grecia, al 25% la Spagna, al 15% il Portogallo e al 13,7% la Repubblica Slovacca. La media Ocse è del 7,4%. Cresce tra i giovani il lavoro precario. Il tasso dei giovani tra i 15-24enni con un lavoro temporaneo nel nostro paese è balzato dal 26,2% del 2000 al 52,5% del 2013, con un aumento di 10 punti rispetto al 42,3% del 2007. Nei 28 Paesi industrializzati l'Italia ha la nona maggiore incidenza di giovani precari, con una media Ocse che si ferma al 25%. Complessivamente l’occupazione cala ancora in Italia, il tasso di occupazione delle persone in età lavorativa nel quarto trimestre di quest'anno sarà del 42% in calo dal 42,3% di un anno prima e contro il 45,9% dell'ultimo trimestre del 2007, prima che iniziasse la crisi. La percentuale più bassa tra i 34 Paesi Ocse, dopo la Grecia (37,8%). - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Canoni concordati, Sicet e Unione inquilini, nessun accordo in vista
04/09/2014

(AGIELLE) - Milano - "Con qualche stupore apprendiamo dagli organi d'informazione che nelle prossime settimane le rappresentanze sindacali degli inquilini e dei locatori sigleranno un’intesa per modificare il precedente accordo locale sui canoni concordati. Addirittura viene indicato nel 10% la differenza ad oggi esistente tra la proposta delle associazioni degli Inquilini e quella delle associazioni dei proprietari. Entrambe le notizie non corrispondono alla realtà dei fatti e rappresentano una situazione distorta. Per quanto ci consta tutte le organizzazioni sindacali degli inquilini, dopo alcuni incontri del tutto interlocutori in cui non si è discusso assolutamente di importi di canone, sono in attesa di una proposta economica unitaria da parte dei Sindacati dei Locatori che non è mai arrivata. Allo stato attuale non sono stati fissati incontri ulteriori" Lo affermano Leo Spinelli (Sicet Milano), e Bruno Cattoli (Unione Inquilini Milano). "E’ però opportuno chiarire che _  continuano i sindacalisti _ i valori di canone definiti con l’accordo del 1999 non sono rimasti invariati, ma sono stati automaticamente aggiornati, come previsto da un Decreto ministeriale, in misura del 100% della variazione Istat annuale, cioè in misura ben maggiore di quanto siano stati aggiornati gli stipendi delle famiglie italiane. La disponibilità alla sottoscrizione di un nuovo accordo locale da parte di Sicet e Unione Inquilini è subordinata all’introduzione di un vincolo applicativo da parte delle associazioni della proprietà. Gli eventuali nuovi valori di canone concordato devono essere compatibili con i redditi delle famiglie in affitto e non semplicemente agganciati ai valori di mercato. E’ sbagliato, invece, far dipendere dagli esiti di questa trattativa la soluzione del problema degli sfratti e dell’emergenza abitativa.
La grandissima parte delle 13.000 famiglie sfrattate a Milano hanno bisogno di un’offerta alloggiativa pubblica a canone sociale, non a canone concordato, e lo stesso vale per le 23.000 famiglie in graduatoria che hanno redditi complessivi inferiori a 14.500 euro. Sull’emergenza abitativa, pur all’interno di un confronto, peraltro un po’ asfittico, sarebbe meglio che ognuno facesse il suo mestiere. Ad esempio l’assessore alla Casa di Milano, oltre a concentrarsi su una futuribile e poco efficace Agenzia Sociale per la locazione, che prevede l’impiego di ingenti risorse pubbliche da elargire alla rendita immobiliare, sarebbe opportuno che trovasse i soldi per sistemare temporaneamente in albergo le famiglie sfrattate e per ristrutturare le case comunali vuote. Se, poi, tutti insieme, anche il Comune di Milano, volessimo finalmente dire che si deve drasticamente modificare la Legge 431/98, abolendo innanzitutto il regime locatizio di libero mercato che è alla base dell’attuale condizione di morosità delle famiglie, eviteremmo di dovere fare discussioni intorno a trattative sindacali defatiganti  e quasi del tutto inutili per quelli che rappresentiamo". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Homi, Parolini, bilancio positivo e ottimismo
16/09/2014

(AGIELLE) - Milano - "Coraggio, creatività e, anche, un po' di ottimismo. Questo ho visto nei rappresentanti delle aziende che ho avuto il piacere di incontrare". Lo ha detto l'assessore al Commercio della Regione Lombardia, Mauro Parolini, al termine della visita alla seconda edizione di Homi, la rassegna dedicata agli stili di vita e al design, che chiude i battenti alla fiera di Rho. "Le aziende che hanno partecipato al bando della Regione Lombardia hanno apprezzato l'opportunità di partecipare a questa fiera - ha aggiunto l'assessore - il passo successivo a cui ambiscono è chiaramente quello di poter promuovere la loro attività anche all'estero e su questo la Regione ragionerà per il futuro. C'è una realtà lombarda fatta di piccoli produttori di altissima qualità, qualche volta addirittura geniali, che hanno bisogno di essere aiutati a raggiungere nuovi mercati, altrimenti inarrivabili. Mi ha colpito favorevolmente il fatto che il nostro tessuto produttivo non si sia arreso alla crisi, sia ancora vivace e colga la globalizzazione come un'opportunità, una sfida, che la Regione Lombardia aiuterà a vincere". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Cri Lombardia, sindacati, stabilizzati i precari
23/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Oggi, 23 settembre, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa della Lombardia, dopo una lunghissima trattativa, hanno firmato un accordo con la Croce Rossa regionale e Regione Lombardia-assessorato Sanità. Con questo accordo, dal primo novembre, a circa 700 lavoratori a tempo determinato, da anni attivi nell’ambito delle convenzioni per il soccorso sanitario in Lombardia e con il contratto in scadenza nei prossimi mesi, sarà garantita continuità occupazionale e tutela salariale. Saranno assunti a tempo indeterminato con contratto privato Anpas da parte dei Comitati locali e provinciali interessati. Dopo tanti anni di precariato, finalmente questi lavoratori vengono stabilizzati e, grazie alla tenacia dei sindacati, si è impedito che prendessero definitivamente piede nei vari Comitati disparità di trattamento nei confronti degli operatori. Nonostante il cambio di contratto, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa della Lombardia ritengono questo accordo un esito importante: a maggior ragione con la crisi che morde, si sono salvaguardati i livelli occupazionali e così la tenuta di un servizio basilare per i cittadini. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Innovazione ospedali, Mantovani, stanziati trenta milioni
05/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Oltre 30 milioni di euro destinati alle Aziende ospedaliere e alle Fondazioni rccs di diritto pubblico di tutta la Lombardia. E' quanto ha deliberato questa mattina la Giunta lombarda che ha dato il via libera all'utilizzo di nuove importanti risorse destinate all'ammodernamento degli ospedali lombardi. Somma che si aggiunge ai 60 milioni di euro già stanziati negli scorsi mesi. "La Commissione delle Tecnologie Sanitarie istituita alcuni mesi fa - ha spiegato il vicepresidente e assessore alla Salute Mario Mantovani - si è occupata di fissare criteri oggettivi e modelli standard per
analizzare le istanze di ciascuna Azienda sanitaria in riferimento all'acquisizione di nuove apparecchiature e ai relativi bisogni tecnologici. Sulla base del lavoro svolto dagli uffici e dalla Commissione sono stati dunque definiti parametri di riferimento, a cominciare dalla necessità di incrementare la qualità delle apparecchiature mediche, il che significa anche un maggior risparmio negli interventi di manutenzione, oltre che un evidente abbattimento dei rischi dovuti al loro malfunzionamento. In particolare, nell'assegnazione dei fondi abbiamo voluto valorizzare tutte le realtà ospedaliere pubbliche tenendo conto anche dei finanziamenti assegnati alle aziende in altri recenti provvedimenti". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Affaritaliani.it-Milano: gli eletti dell’assemblea per la città metropolitana
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Affritaliani.it segue in diretta lo spoglio per gli eletti dell’assemblea costituente la città metropolitana di Milano. Gli eletti (ufficiosi) sono questi: per il Partito Democratico, il più votato è stato Eugenio Comincini 3595, a seguire Centinaio (3400), Bussolati 3286, Palestra 3273, Romano 3193, Iardino 3060, Bertolé 2978, Mezzi 2913, Quartieri 2640, Chittò 2418, Negri 2308, Censi 2264, Arrara 2237, Parozzi 2178, Barberis 2154, Scavuzzo 2142, Comotti 2142, Battioni 2038. Per il centrodestra, Forza Italia/FdI/Ncd, Alparone (uomo di Mantovani, che dimostra così la sua forza in Provincia anche senza voti dei consiglieri comunali), Villa, Vagliati (il più votato dai consiglieri comunali), Osnato (bandiera dei Fratelli d'Italia), Russomanno (uomo vicino a Tatarella e a Fabio Altitonante). Per la Lega Nord, Lepore e Fusco. Nel pomeriggio la proclamazione ufficiale di tutti gli eletti. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Venezia: Mobilità, dieci milioni di euro per tram e bus urbani
19/09/2014

(AGIELLE) - Venezia - Fondi per 10.000.000 di euro sono stati assegnati dalla Regione ai Comuni capoluogo di provincia con vincolo di destinazione alle Aziende affidatarie dei servizi di trasporto pubblico per l’acquisto di autobus urbani ad alimentazione non convenzionale e di convogli destinati ai sistemi tramviari. Ne dà notizia il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato, relatore del provvedimento con cui è stato approvato il riparto delle risorse disponibili nell’ambito della quota del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), precedentemente denominato Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas), assegnata al Veneto per l’attuazione della linea di intervento 1.2 “Favorire la mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Industria, Fim Cisl, delegati e lavoratori domani davanti a Palazzo Chigi
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - La Fim Cisl manifesta domani davanti a davanti a Palazzo Chigi per rivendicare politiche di sostegno settoriale e di rilancio dell'industria. “Dalla Lombardia sono almeno 500 i lavoratori e i delegati delle aziende in crisi che testimoniano una volontà di riscatto, l'impegno per la difesa del patrimonio industriale e la salvaguardia dell'occupazione _ afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia _ per costruire il nostro “triangolo d'oro”  fondato sulle relazioni sindacali partecipative, il lavoro di qualità con al centro la conoscenza e le competenze,  l'industria di eccellenza e innovativa. Per questo, il confronto nel Paese sui temi del lavoro va affrontato con proposte forti che mettano al centro il rilancio della
politica industriale, il sostegno all'occupazione, le politiche attive, l'ingresso dei giovani, la partecipazione delle donne al lavoro, la formazione”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Scuola, Comune, aperte le iscrizioni ai corsi di recupero
02/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Contro il fenomeno dell'abbandono scolastico, il Comune ha riaperto le iscrizioni ai Corsi di Idoneità per l‘anno scolastico 2014-2015 nella sede del Polo Scolastico A. Manzoni di via Deledda 11. Sono i famosi “corsi di recupero” per gli studenti italiani e stranieri che desiderano così recuperare gli anni scolastici perduti. Per registrarsi c’è tempo fino al 15 settembre, poi, dalla terza settimana del mese, tutti sui banchi a studiare.

 

“Questi corsi sono un'opportunità da non perdere per i giovani e gli adulti con storie di abbandono scolastico che non hanno la possibilità di rivolgersi a strutture private  - ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione -. È perciò un impegno concreto da parte della nostra amministrazione per diminuire il fenomeno della dispersione scolastica, con una particolare attenzione anche verso l’integrazione deg li alunni stranieri”. Chi vuole maggiori informazioni può telefonare allo 02.88446224. Per l’iscrizione ci si può recare direttamente nella sede di via Deledda tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica, dalle ore 17 alle ore 20. Il costo per la frequenza è di 284 euro l'anno. I corsi terminano con un esame esterno in un istituto statale o paritario. Ulteriori informazioni su www.corsidirecuperoincomune.it.

 

Una delle novità è che, da quest’anno, i corsi e le attività della scuola Manzoni entrano a far parte del Cpia (il Centro provinciale di istruzione per gli adulti), una rete territoriale di servizi  formata da Comune, Provincia e Direzione scolastica regionale, che ha la finalità di razionalizzare sul territorio l’offerta formativa diurna e serale per giovani e adulti, sia italiani che stranieri. Grazie a questi corsi, circa 600 studenti italiani e stranieri provenienti da oltre 40 Paesi, potranno sostenere gli esami di Stato, attraverso bienni di recupero e annualità singole, e rientrare nel regolare corso di studi. Altra novità di quest’anno è che il Comune organizzerà due nuove classi diurne, per un totale di 19 classi, 15 serali e 4 diurne. Gli studenti potranno anche acquisire  il diploma d’istruzione secondaria, per il proseguimento degli studi in corsi universitari o di specializzazione e per un più efficace inserimento nel mondo del lavoro. - (agiellenews.it)

 

 

(AGIELLE) - Milano: Esuberi Coca Cola, Fai Flai Uila, Niente di fatto dopo l'incontro
03/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Niente di fatto dopo l'incontro sindacati-Coca Cola, all'Assolombarda, sulla vertenza esuberi. L'epilogo, dicono Fai, Flai e Uila è "dovuto alla indisponibilità dimostrata dalla Società di arrivare a un'intesa che permetta di gestire attraverso l'utilizzo di strumenti non traumatici e condivisi, il problema dei 249 esuberi". i sindacati proseguono: "Alle richieste avanzate dal Coordinamento dei delegati di Fai, Flai e Uila e dalle segreterie nazionali, la Società non ha fornito risposte credibili e convincenti, difatti, pur dichiarando una formale apertura a una riduzione degli esuberi del 30%, la direzione aziendale si è rifiutata di fornire i dettagli che ci consentissero di entrare nel merito della riorganizzazione per definire in modo puntuale la nuova struttura di vendita e commerciale che si  verrebbe a determinare a livello territoriale. Una dichiarazione che è apparsa evidentemente strumentale anche a fronte del fatto che la direzione non ha fornito alcuna garanzia credibile che gli incontri da effettuarsi a livello territoriale abbiano un reale ruolo negoziale. la Società contrariamente a quanto aveva dichiarato nel corso del precedente incontro, ha richiesto di derogare ai criteri di legge, chiedendo di utilizzare in modo esclusivo le esigenze tecnico/organizzative così da avere mano libera nell'identificazione degli esuberi, cosa su cui il Coordinamento aveva già manifestato all'azienda il suo netto dissenso. La direzione ha respinto la richiesta di dare priorità alle uscite volontarie per un periodo di tempo apprezzabile, come peraltro era avvenuto in precedenti accordi. La direzione non ha fornito alcuna indicazione sugli importi economici da offrire a titolo di incentivo all'esodo. Il Coordinamento, pertanto, ha preso atto della mancanza di volontà di chiudere la trattativa da parte della Coca Cola HBC e quindi ha deciso di rinviare la discussione al ministero per il tentativo di mediazione. Fai, Flai e Uila, come già annunciato nelle assemblee, oltre a riconfermare lo stato di agitazione, promuoveranno ulteriori momenti di lotta a sostegno della vertenza". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Gruppo Casti, Alberta (Fim Cisl), la decisione del tribunale va rivista
04/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Nella tarda giornata di ieri il tribunale di Varese ha emanato il provvedimento attraverso cui dispone la revoca della procedura di amministrazione straordinaria (c.d. Legge Marzano) avviata il 25 luglio per le 11 aziende del Gruppo Casti che occupano circa 580 lavoratori, di cui 420 sul territorio lombardo. Restano escluse da questo provvedimento, perché già coinvolte dalla procedura di amministrazione straordinario ex Prodi Bis l'Isotta Fraschini (Dongo e Spoleto) e la Ims Spoleto. “Apprendiamo questa notizia con preoccupazione e anche molta perplessità in quanto si mette a rischio il processo di ristrutturazione e di rilancio industriale avviato - afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia - La situazione è paradossale in quanto il ministero dello Sviluppo economico con il decreto emesso il 25 luglio aveva disposto l'amministrazione dopo aver verificato la soddisfazione dei requisiti necessari previsti dalla legge. Riteniamo che la decisione del tribunale debba essere rivista e che debba essere proposto immediato ricorso da parte del ministero, disponendo tutti gli interventi cautelativi per la salvaguardia di un patrimonio industriale e occupazionale rilevante”. La Fim Lombardia sottolinea che, nonostante i problemi intervenuti anche con la disposizione della autorità giudiziaria nei confronti di dirigenti e amministratori del Gruppo Casti, le aziende coinvolte hanno operato nel mercato di riferimento con continuità produttiva e commerciale. “Sollecitiamo sia i commissari nominati dal ministero che le istituzioni ad attivarsi – conclude Alberta – per evitare di compromettere una situazione che era avviata verso una soluzione positiva”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Ambulatori aperti, Maroni, obiettito eliminare le liste d'attesa
05/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Continua il successo dell'operazione 'Ambulatori aperti' della Regione Lombardia, che consente ai cittadini di poter usufruire di prestazioni sanitarie anche alla sera e nei fine settimana. Dal 18 maggio sono state 56.235 le prenotazioni e oltre 35.500 le prestazioni già effettuate.
Numeri illustrati oggi dal presidente della Regione, Roberto Maroni, che ha sottolineato anche come il numero delle strutture sanitarie coinvolte nell'operazione (240 in tutta la Lombardia), sia "destinato a essere ulteriormente incrementato".  "Durante la sperimentazione che abbiamo fatto fra maggio e luglio - ha fatto notare il governatore - abbiamo rilevato l'ampio gradimento dell'iniziativa, quindi abbiamo reso permanente la misura, offrendo un servizio importante ai cittadini".  Il nostro obiettivo, ha detto Maroni, "E' di arrivare progressivamente alla riduzione e quindi all'eliminazione delle liste d'attesa. Un impegno costoso e gravoso, che però possiamo coprire grazie alle risorse aggiuntive che ci vengono dal Fondo sanitario nazionale, oltre
500 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015, in virtù dell'applicazione dei costi standard, che proprio la Regione Lombardia ha fortemente voluto". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Comune, 2,4 mln per patti riscatto sociale
05/09/2014

(AGIELLE) - Milano – Il 13 ottobre aprirà il bando per accedere ai contributi di sostegno al reddito destinati a persone senza lavoro e in una situazione di grave disagio economico. La Giunta ha approvato oggi le linee d’indirizzo confermando lo stanziamento di 2.450.000 milioni di euro che permetterà di aiutare 2.041 persone. A ciascun beneficiario saranno assegnati 1.200 euro, una tantum e in due tranche: la prima con la sottoscrizione del Patto di riscatto sociale con l’Amministrazione, la seconda dopo sei mesi. La persona dovrà partecipare a un progetto di reinserimento lavorativo e sociale proposto e seguito dai Servizi sociali in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali, attraverso borse lavoro, percorsi formativi, laboratori occupazionali e, se lo vorrà, potrà impegnarsi per la comunità svolgendo attività di aiuto alla collettività del proprio quartiere. Per accedere al bando sarà indispensabile presentare l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e vi potranno accedere coloro che hanno un Isee inferiore ai 6.000 euro, sono residenti a Milano da almeno un anno, hanno una età compresa tra i 18 e i 65 anni, sono disoccupati e di recente non hanno ricevuto altri contributi da parte di Inps e Comune. Non potrà partecipare al bando chi ha reiterate inadempienze economiche verso il Comune, ad esempio gli occupanti abusivi delle case popolari. Il bando resterà aperto per due mesi, fino alla fine di dicembre 2014. Nella composizione della graduatoria sarà data priorità alle famiglie con più figli minori e a singoli in stato di difficoltà. Tra i progetti destinati a promuovere il reinserimento lavorativo e sociale, il Comune sta lavorando all’istituzione di nuclei anti degrado destinati alla cura del verde e della pulizia nei quartieri con l’impiego di cinquanta disoccupati attraverso l’utilizzo di borse lavoro.“Il nostro obiettivo – sottolinea l’assessore alle Politiche del Lavoro, Cristina Tajani – è superare politiche passive del lavoro mettendo a disposizione di chi sottoscrive il Patto di riscatto sociale i percorsi di formazione e reinserimento dal Servizio Supporti Attivi al Lavoro già sperimentati con successo, solo nell’ultimo anno, su 3.000 persone”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Commercio: 4 milioni di gioielli falsi sequestrati ad azienda cinese
08/09/2014

(AGIELLE) - Milano – La Polizia locale ha sequestrato nei giorni scorsi bigiotteria contraffatta per un valore di 3,8 milioni di euro. L’operazione del Sio - Unità antiabusivismo commerciale coordinata dal comandante Tullio Mastrangelo è il frutto di un’indagine partita da alcuni sequestri di gioiellini con falsi marchi venduti nelle bancarelle dei mercati di quartiere e approdata in due grandi magazzini, il primo in via Giordano Bruno, zona Paolo Sarpi, il secondo a Lacchiarella presso il Centro Commerciale il Girasole.Ingente il materiale sequestrato, quasi 200 mila pezzi tra ciondoli, bracciali, catene, collane e orecchini per un valore di quasi 4 milioni di euro, tutto in materiale scadente e pericoloso per la pelle, con alto contenuto di nikel. Per la prima volta è stata trovata merce contraffatta anche con marchi come quello di Van Cleef & Arpels e Damiani, oltre a Chanel, Pandora, Tiffany, Bulgari, Louis Vuitton, Thun, Tutù ch e sarebbe stata utilizzata per rifornire negozi e mercati di tutta Italia. Denunciate la titolare, X.J. del 1971, a sua volta creatrice di una sua linea di gioielli, e le due socie, Z.F. del 1982 e D.F. del 1973 della  Canton Trading, società che produce in Cina e importa via mare in diverse  città europee tra queste Barcellona, Atene e Amsterdam. “Un sequestro molto importante che parte dal controllo del territorio e dei mercati rionali e dimostra quanto sia importante colpire un reato che ha alla base aziende molto bene organizzate anche a livello internazionale” dichiara Tullio Mastrangelo comandante della Polizia locale di Milano. - (agiellenews.it)

 

 

(AGIELLE) - Milano: occupazione, Manpower, migliorano le prospettive di assunzione
09/09/2014

(AGIELLE) - Milano - ManpowerGroup Italia ha diramato oggi i dati riguardanti l’indagine trimestrale denominata Previsioni Manpower sull’Occupazione che mette, in evidenza, un leggero miglioramento per chi sarà in cerca di occupazione nei prossimi tre mesi. Ciò nonostante le prospettive di assunzione rimangono ancora basse. L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di 1.001 datori di lavoro italiani che riferiscono intenzioni di assunzione ancora pessimistiche ma in leggero miglioramento, per il quarto trimestre 2014. Il 4% di loro si aspetta di incrementare il proprio organico, il 10% prevede invece un calo nelle assunzioni, mentre per il 78% non vi sarà alcuna variazione. Sulla base di questi dati, e a seguito degli aggiustamenti stagionali, la previsione sull’occupazione si attesta a quota -3%. Rispetto al trimestre precedente, però, le prospettive di assunzione sono aumentate di 5 punti percentuali e migliorate di 11 punti rispetto all’anno precedente. Le prospettive di assunzione migliorano inoltre in otto dei 10 settori industriali, sempre rispetto allo scorso anno, e in tre delle quattro regioni, rispetto al precedente trimestre. (agiellenews.it)

Turismo, in Italia sempre più consulenti di viaggio: CartOrange ne cerca 150
11/09/2014

Per viaggiare gli italiani si affidano sempre di più ai consulenti di viaggio, professionisti del settore altamente qualificati che propongono itinerari su misura. I consulenti, che incontrano i clienti a domicilio e utilizzano il web come strumento di lavoro, lavorano per agenzie di viaggio di nuova generazione, che trovano spazio tra la formula tradizionale e quella online, per proporre ai clienti viaggi articolati, come itinerari su misura, viaggi tematici, viaggi di nozze e vacanze esperienziali.

 

Lo dimostra il caso di CartOrange, la più grande agenzia di viaggio italiana che si avvale di consulenti per viaggiare (ne conta oltre 400) e che dispone di svariate filiali sul territorio nazionale. Nonostante la crisi del turismo, CartOrange fa segnare anche nell'ultimo esercizio (settembre 2013-agosto 2014) una crescita del 15% delle vendite rispetto all'anno precedente, registrando una crescita superiore al 70% nell'ultimo quinquennio. E per il 2014 cerca nuove figure da introdurre in azienda: 15 consulenti in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto; 10 consulenti in Lazio, Puglia, Campania, Toscana, Sicilia e 40 nel resto d'Italia.


La professione di consulente è un'opportunità interessante sia per chi desidera entrare nel mondo del turismo sia per chi ci lavora già, ma desidera svolgere l'attività in modo più dinamico.
 

Per tutte le informazioni e per inviare il curriculum è possibile consultare il sito www.consulentediviaggio.it.

(AGIELLE) - Moda: export ok, male occupazione e aziende
11/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Prende l’avvio oggi Milano Moda Donna, e i dati del Fashion Economic Trends della Camera Nazionale della Moda Italiana offrono un quadro con luci ed ombre. I consuntivi del secondo trimestre 2014 sono stati deludenti, sia sul piano macroeconomico che per l’industria della moda. La crescita del fatturato del settore moda (stimata sui dati di aprile e maggio) è infatti stata buona (+3%), ma inferiore alle attese. Il mercato interno in particolare non ha registrato quel “balzo in avanti” che il migliorato clima di fiducia delle famiglie lasciava sperare. Continua la fase positiva delle esportazioni, cresciute fino ad aprile di oltre il 5% con risultati particolarmente buoni anche verso i mercati europei, finalmente in ripresa decisa. Le previsioni per il 2014 restano positive (+4,1%). All’inizio del 2015 il ciclo economico internazionale tornerà ad indebolirsi. In assenza di cambiamenti del quadro di politica economica in Europa la crescita dell’industria italiana della moda sarà modesta nel primo semestre, di poco superiore all’1%. I dati dal 2011 ad oggi sono impietosi. Nel corso di tre anni le imprese sono calate da 65mila a 60mila e l’occupazione è passata da 654mila unità a 610mila. Il fatturato dai 63.808mln del 2011 è arrivato ai 59.422mln del 2013 con una ipotesi, per il 2014 di 61.918mln. L’export è cresciuto, nel 2011 era di 42.604 mln quest0anno si attesta sui 47.389 mln. - (agiellenews.it)
 

(agiellenews.it)

LAVORO - Al Credem cercano 100 addetti
15/09/2014

Saranno 100 i giovani al di sotto dei 30 anni che Credem assumerà entro fine 2015, in coerenza con la strategia di crescita della banca, realizzata anche con importanti investimenti nel potenziamento dell’organico ed in particolare dei ruoli commerciali. Tale strategia di crescita ha già portato negli ultimi tre anni all’inserimento di circa 300 giovani e 130 esperti.

 

L’iter di inserimento prevede una fase di pre-selezione a cui segue successivamente una giornata di colloquio di gruppo per rilevare le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni, oltre alla coerenza di tutti questi elementi con i valori e gli obiettivi aziendali. Da tali momenti di conoscenza e valutazione potrà derivare una proposta di assunzione vera e propria, oppure l’inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento.

 

La crescita professionale all’interno delle filiali prevede, dopo un iniziale inserimento come operatore di sportello, un percorso di sviluppo in ambito commerciale come gestore clientela privati e small business, per poi eventualmente passare a funzioni di coordinamento in rete oppure all’interno di uffici di direzione centrale, fino ad arrivare a vere e proprie posizioni manageriali. Parallelamente agli ingressi in rete commerciale, i percorsi professionali per gli inserimenti in direzione centrale sono costruiti ad hoc in funzione dell’unità organizzativa d’inserimento.

 

All’interno della banca riveste molta importanza la job rotation, infatti il 50% dei neo assunti come operatori di sportello negli ultimi quattro anni oggi riveste un ruolo diverso a livello commerciale o di funzioni centrali. Inoltre, il 20% dei direttori di filiale ha meno di 35 anni e l’età media per questo ruolo è 44 anni.

 

Gli investimenti nella formazione delle persone sono un caposaldo della strategia di crescita e sviluppo della banca. Nel dettaglio, la formazione è fornita a tutto il personale attraverso una scuola di formazione interna che nel solo 2013 ha erogato 200 mila ore di formazione complessive.

 

L’offerta di lavoro proposta dal Gruppo Credem, indirizzata sia alla rete commerciale sia alla direzione centrale, è rivolta prevalentemente a Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna, in particolare ai diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche.

 

“Investire sulle persone è uno degli elementi fondamentali della nostra strategia di crescita”, ha dichiarato Francesco Reggiani direttore del personale Credem. “In questo modo”, ha proseguito Reggiani, “vogliamo anche dare un concreto segnale di fiducia al sistema, sostenendo l’occupazione dei giovani che saranno il motore della nazione nei prossimi anni. Offriamo un ambiente stimolante, siamo una realtà solida con una storia centenaria fatta di risultati eccellenti, di cura e attenzione al nostro lavoro. In Credem un giovane con spirito imprenditoriale e la voglia di mettersi in gioco ed imparare trova tutte le opportunità per crescere e per sviluppare la propria carriera. Il fatto che il 90% dei nostri manager sia cresciuto all’interno dell’azienda”, ha concluso Reggiani, “è la migliore dimostrazione di quanto la nostra banca punti sulla crescita delle Persone”.

Il Gruppo Credem è presente a livello nazionale con  637 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari, oltre alla rete di promozione finanziaria composta da 788 promotori finanziari con mandato, ai 264 agenti finanziari di Creacasa ed ai 114 agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto. I dipendenti a fine giugno erano 5.711. Il Gruppo opera anche attraverso società specializzate nel leasing, factoring, wealth management, bancassurance e nella distribuzione mutui (Creacasa).

 

 

Le persone interessate potranno inviare il proprio Curriculum Vitae nella sezione Lavora con noi del sito Credem.it

 

 

(AGIELLE) - Assolombarda: Jobs Act vicino alle imprese, cresce l’apprendistato (1)
15/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Si è tenuto oggi, presso l'Auditorium di Assolombarda, il convegno 'Un Jobs act vicino alle imprese: proposte per un apprendistato semplice'. Esperti, imprese e istituzioni si sono confrontati sulla riforma del mercato del lavoro e in particolare sul tema dell'apprendistato, tipologia contrattuale per la quale vi è un crescente interesse da parte delle imprese ma che necessita di modifiche per aumentarne il potenziale; su tutte, come emerso durante il convegno, semplificazione burocratica e allineamento delle competenze dei giovani alla domanda delle aziende. "Assolombarda rivolge da sempre una grande attenzione ai temi del lavoro e dell'occupazione giovanile - spiega Mauro Chiassarini, vice presidente Assolombarda per Lavoro e Occupazione -. A questi temi, nell'ambito del piano strategico per 'far volare Milano', abbiamo dedicato due progetti: 'Apprendistato Semplice' e 'Post-diploma a misura d'impresa'. Questo perché siamo convinti che l'apprendistato rappresenti il contratto formativo per eccellenza nel quale le imprese giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze dei giovani". "I dati presentati dal nostro centro studi registrano, nell'area milanese, una ripresa dell'apprendistato confermandone l'importanza in un contesto di crisi, come quello attuale, per l'occupazione giovanile. Inoltre, questa forma contrattuale, per sua natura, aiuta a colmare il gap tra le conoscenze dei giovani e le esigenze delle imprese" conclude Chiassarini. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Assolombarda: Jobs Act vicino alle imprese, cresce l’apprendistato (2)
15/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Secondo la ricerca dell'Osservatorio Assolombarda Risorse Umane sul mercato del lavoro - presentata oggi al convegno 'Un Jobs Act vicino alle imprese: proposte per un apprendistato semplice' - l'utilizzo dell'apprendistato, quale possibile strumento per l'accesso dei giovani nel mondo del lavoro, è cresciuto nel 2013 nell'area milanese. Nel campione di imprese associate Assolombarda il numero di apprendisti è in ripresa (grafico 1): mentre nel 2012 la diminuzione rispetto al 2008, anno di inizio della crisi, era arrivata al -59%, grazie all'inversione di tendenza registrata nel 2013 il gap si è ridotto a un più contenuto -15%. Il trend ha riguardato in particolare la componente femminile della forza lavoro giovane: la presenza di donne in apprendistato nelle imprese associate è passata dal 41% al 44%. In generale, il turnover netto è stato del 35%, ma ha superato il 60%, considerando il 26% di apprendisti confermati a tempo indeterminato. Dai dati dell'Osservatorio riguardanti l'incidenza delle diverse tipologie contrattuali flessibili emerge, inoltre, come, nelle imprese panel Assolombarda, l'apprendistato sia l'unica forma contrattuale in aumento nel 2013 rispetto all'anno precedente (grafico 2). L'inversione di tendenza nell'utilizzo della formula dell'apprendistato viene rilevata, seppur in maniera più lieve, anche a livello nazionale: nel 2013 (grafico 3 - dati Istat) si registra un 14,9% di giovani occupati in qualità di 'apprendisti'; il dato sull'utilizzo dell'apprendistato cresce ulteriormente se si considera solo l'area del nord-ovest, dove il 17,7% dei giovani è occupato attraverso questa forma contrattuale. Al convegno hanno partecipato: Salvatore Pirrone, Direttore Generale per le politiche attive e passive del lavoro, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Michele Angelo Verna, Direttore Generale Assolombarda, Eugenio Gotti, Esperto Politiche Economiche e Formazione, Gabriele Fava, Presidente Studio Legale Fava & Associati, Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana Spa, Pietro Gaddi, Responsabile pianificazione occupazionale, costo-lavoro e servizi per il personale ENI Spa, Massimo Bottelli, Direttore Lavoro, Welfare e Capitale Umano Assolombarda, Andrea Fioni, Responsabile Centro Studi Assolombarda, Barbara Bettini, Responsabile Risorse Umane Bettini Srl. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lavoro e legalità: Greco, corruzione mina impianto produttivo
15/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Mille posti persi a causa dell’illegalità, secondo la Fiom di Maurizio Landini, che oggi ha tenuto un convegno a Milano al quale ha partecipato anche Francesco Greco, procuratore aggiunto di Milano, che ha ricordato: “il peso della corruzione mina la tenuta dell’impianto produttivo, così infatti escono di scena le aziende oneste e restano in piedi le imprese che riescono a frodare il fisco o si agganciano a circuito mafiosi”. La Fiom è convinta che “il rilancio dell’occupazione sia legato al recupero della legalità”. “Lavoro & legalità”: è questo il titolo del convegno organizzato dalla Fiom-Cgil nazionale oggi a Milano. Durante l’incontro sono stati affrontati temi diversi: “i costi criminalità e recupero risorse”; e la sessione pomeridiana: “Finanziare lo sviluppo, ridistribuire le risorse e creare lavoro” alla quale dovrebbero partecipare tra gli altri il ministro della Giustizia Andrea Orlando; il sindaco Giuliano Pisapia; il segretario della Fiom Maurizio Landini. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Documento Economico finanziario, Maroni, via la confronto con le parti sociali
15/09/2014

(AGIELLE) - Milano - "Oggi diamo il via all'iter della procedura prevista per la definizione del Documento Economico Finanziario, la legge di bilancio per il 2015 che sarà approvata entro la fine dell'anno. Oggi inizia il confronto con le parti sociali, per esporre le linee guida e per sentire le loro opinioni sul bilancio che la Regione propone per il 2015". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso del suo intervento a Palazzo Lombardia durante gli Stati Generali per il Patto per lo Sviluppo. "Ci sono alcune criticità, come i tagli annunciati dal Governo per la sanità e non solo, tagli che spero non siano lineari. Noi - ha precisato Roberto Maroni - non siamo contrari a tagliare gli sprechi ed è lì che il Governo deve intervenire, altrimenti la sanità regionale verrà ulteriormente penalizzata, quando invece basta applicare i costi standard: se tutte le Regioni applicassero il sistema della Lombardia nella sanità si arriverebbe ad un risparmio di quasi 20 miliardi all'anno. Poi ci sono alcune buone notizie come il miliardo di euro in più che abbiamo avuto dal Patto per la Salute, per il 2014 e il 2015, grazie alla prima applicazione dei costi standard, risorse aggiuntive che abbiamo ottenuto senza dover fare nulla - ha concluso Maroni - se non presentando i conti della Regione". - (agiellenews.it)

POSTE - DOMANI DIBATTITO AL SOLE 24ORE
25/09/2014

Gli eventi contemporanei tracciano un percorso in cui interessi meramente finanziari rischiano di mettere in ginocchio interi Paesi e migliaia di aziende produttrici. Non può essere questo lo spirito di una grande azienda come Poste Italiane, che ha avuto la capacità di evolversi negli anni anche attraverso un confronto costruttivo con un sindacato in grado di affrontare il cambiamento. Un’azienda oggi con bilanci in attivo che consentono di conciliare interessi di investitori, le necessità di cassa dello Stato e il futuro delle famiglie dei suoi lavoratori. Nel corso dell'incontro “Un successo fatto di persone. Poste Italiane, mission storica e diversificazione: un sindacato nuovo per meccanismi di generazione di valore”, venerdì 26 settembre dalle 16.30 all'auditorium Eventiquattro, in via Monte Rosa 91, ne discutono: Vincenzo Perrone, professore di Organizzazione aziendale all’università Bocconi di Milano, Mario Petitto, segretario generale nazionale Slp Cisl, Enrico Dallegno, responsabile Risorse umane Poste Italiane Lombardia, Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia. Introduce i lavori Giuseppe Marinaccio, segretario generale Slp Lombardia. Coordina Paolo Zucca, responsabile dell’inserto Plus24 de Il Sole 24 Ore.

(AGIELLE) - Galvagni (Cisl): fiducia a Furlan, il rinnovamento passa da Milano
25/09/2014

(AGIELLE) - Milano - E' Danilo Galvagni, componente dell’esecutivo e del Consiglio generale, segretario metropolitano della Cisl Milano – 190mila iscritti e un’influenza crescente sui territori attorno alla grande Milano - a entrare nel dibattito interno al sindacato, subito dopo l'annuncio delle dimissioni di Raffaele Bonanni. "Due cose devono essere chiare, per quanto riguarda la Cisl. La scelta di affidare la leadership ad Annamaria Furlan è pienamente condivisa da tutti, scelta dettata sia dalle caratteristiche personali della Furlan, che dalla volontà politica di dare continuità agli orientamenti maturati durante la segreteria Bonanni, su questo non ci possono essere dubbi da parte di nessuno. Nessun dubbio sulla linea politica. Il secondo fatto consolidato è che il rinnovamento del sindacato passa da Milano. A Milano c’è il sindacalismo d’avanguardia, la frontiera del rinnovamento passa da qui, ma perché qui ci sono le occasioni. Le scelte innovative che abbiamo fatto, anche  attorno all'esperienza di Expo, con l'individuazione di nuovi profili  professionali nel commercio, hanno aperto le porte a un modo nuovo e più  concreto di guardare ai bisogni del  mondo del lavoro". Sull'abolizione  dell'articolo 18, Galvagni dice la sua: "Non si può abolire l'articolo 18 senza nuovi punti di riferimento precisi. Le tutele crescenti devono avere nome e cognome e caratteristiche ben delineate. I lavoratori non possono rinunciare a un orizzonte senza avere ben chiaro il loro futuro. Se devono essere individuate delle tutele crescenti dobbiamo decidere assieme quali sono, noi fino ad oggi abbiamo avuto come riferimento l’articolo 18, deve essere il governo a fare le proposte. Per sostituirlo occorre un punto di partenza condiviso”. Sulla concertazione il segretario della Cisl fa riferimento all’esperienza milanese. “Noi col prefetto di Milano che rappresenta il Governo e col presidente della Regione discutiamo tutti i giorni, non abbiamo complessi d’inferiorità. L’importante è la coerenza e i risultati per chi ha bisogno di noi: i lavoratori” . - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Volontariato, Italia Altruista, debutto con un open day
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Domani,  30 settembre le città altruiste (Milano, Roma, Trieste, Genova, Bologna, Avellino) lanciano Italia Altruista, un’associazione di promozione sociale per diffondere l’altruismo nel nostro Paese. L’11 ottobre il debutto della neonata associazione con una giornata all’insegna dell’altruismo, in cui le associazioni di volontariato apriranno le porte agli altruisti che vorranno conoscerle. La presentazione di Italia Altruista avverrà domani dalle ore 19 nei  chiostri della Società Umanitaria in via San Barnaba 48 a Milano. Interverrà alla manifestazione “L’altruismo punta in alto” la presidente di Milano Altruista, Odile Robotti, animatrice della nuova iniziativa, gli altruisti delle altre città, i rappresentanti delle associazioni di volontariato che hanno aderito al network, amici e sostenitori. «La formula del volontariato flessibile che abbiamo sperimentato in questi anni a Milano, prima, e che poi è stata replicata nelle città che ci hanno seguito, ha dimostrato di rispondere a un bisogno sentito da tanti cittadini e organizzazioni. Ora vogliamo fare di più e aiutare concretamente anche altri nel far emergere il potenziale di altruismo che giace sepolto nei luoghi che abitano», spiega Odile Robotti. Dopo aver studiato negli Stati Uniti la rete HandsOn Network, quattro anni fa Odile Robotti ha fondato il sito MilanoAltruista.org, per dare la possibilità di incrociare sulla rete domanda e offerta di volontariato. Le proposte delle organizzazioni non profit che aderiscono gratuitamente al network, vengono presentate e ordinate per tipologia, difficoltà, tempo richiesto. In pochi passaggi i cittadini si iscrivono al sito, scorrono il menù, prenotano l’attività che preferiscono e ricevano una mail con l’orario e il luogo in cui devono presentarsi. Sabato sera, si cucina per chi dorme alla stazione. Martedì pomeriggio, si tinteggiano i muri della scuola. Domenica si aiutano gli anziani a coltivare gli orti fuori città. Si può scegliere ciò che più si avvicina alla propria sensibilità o, semplicemente, alla disponibilità di tempo in quel momento, in modo semplice, immediato e appunto, estremamente flessibile. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Caffetteria italiana, Altoga, venticinque baristi in gara domani
26/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Promossa dall'Altoga, (Associazione lombarda torrefattori), domani sabato 27 settembre è in programma la seconda edizione di "Milano Espresso 2014", la manifestazione-evento durante la quale si svolge il Gran premio della caffetteria italiana.   "Milano Espresso 2014” è in programma in piazza Città di Lombardia. L'Altoga ha scelto un luogo che si riallacciasse al tema di Expo Milano 2015 "Nutrire il Pianeta, energia per la vita". "Vogliamo _ spiega Remo Ottolina, presidente Altoga _ portare all'attenzione di visitatori e operatori quel mix di cultura e sapori che  rappresentano l'eccellenza del nostro Paese". “Milano Espresso” è in programma dalle 14 fino alle 22.30. Il Gran premio della caffetteria italiana parte subito all'inizio della manifestazione con 25 baristi selezionati, provenienti da ogni parte d'Italia, che si sfidano realizzando un caffè, un cappuccino e una bevanda a base di caffè. La giuria del Gran premio è composta di docenti maestri del caffè, produttori di macchine e torrefattori. A "Milano Espresso 2014" partecipano come partner dell'Altoga sei torrefazioni e vi è anche la presenza di Epam e Fipe (l’Associazione milanese e la Federazione nazionale dei pubblici esercizi Confcommercio). Oltre al citato Gran premio della caffetteria italiana e alle bouvette espositive, sono previsti: un banco assaggio dei caffè monorigine, uno spazio dedicato a dimostrazioni, da parte dei Maestri del caffè, di cappuccini tridimensionali, un banco dedicato ai bambini che potranno colorare i cappuccini preparati appositamente per loro. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Fim-Cisl: eliminare l'articolo 18, eliminare diritti e dignità
27/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Anche la Fim Cisl scende in campo a difesa dell'articolo 18 e partecipa alla manifestazione di Roma del 30 settembre. "Perché se fosse veramente questo il problema dello sviluppo e dell’occupazione di questo paese - si legge in una nota del sindacto - saremmo stati i primi a chiedere la sua abolizione. "Per me la licenziabilità dei dipendenti è forse l'ultimo dei nostri problemi", dice Squinzi, presidente di Confidustria, in un’intervista a Panorama. Perché la riforma del lavoro deve essere affrontata con altre nuove proposte, che mettano al centro prima di tutto lo sviluppo per aumentare l’occupazione e confrontarsi con i rappresentati dei lavoratori. Perché invece bisogna colpire la corruzione nel sistema istituzionale, quello politico e delle lobby, bisogna rendere rapida ed efficace la macchina della giustizia in modo da attirare investimenti stranieri e far ritornare i siti produttivi in Italia. Perché in Italia la disoccupazione ha raggiunto percentuali che non si vedevano dal dopoguerra con una inesorabile distruzione di un tessuto produttivo di eccellenze italiane riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. La Fim Milano Metropoli dice “basta”, le tutele vanno estese e non tolte, i lavoratori di questo paese vanno valorizzati e non penalizzati. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Cgil-Cisl-Uil: nulla di fatto sul Jobs Act
29/09/2014

(AGIELLE) - Roma - Nessun accordo dal vertice dei sindacati che si è tenuto oggi a Roma, per valutare iniziative comuni sul Jobs Act del governo. Dopo tre ore i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno rinviato qualsiasi decisione e con una nota informano di aver deciso “di proseguire il confronto per l’elaborazione della piattaforma unitaria”. Nell’incontro di questa mattina, nella sede della Cisl, i tre sindacati confederali hanno anche “preparato la riunione del 6 ottobre a Roma alla quale parteciperanno la Ces e tutti i sindacati europei in vista del vertice dei governi europei sull’occupazione programmato a Milano per l’8 ottobre”.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: lavoro, 3 milioni per le imprese in periferia
28/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Valorizzare e far crescere le periferie grazie alle imprese e incentivare in particolar modo l'imprenditorialità femminile. Questi gli obiettivi dello stanziamento di  tre milioni di euro messo a disposizione dal Comune di Milano grazie a “Tra il dire e il fare” il bando rivolto agli aspiranti imprenditori e imprenditrici che, dopo aver seguito il percorso formativo proposto dal progetto Start (bando realizzato da Camera di Commercio, Regione Lombardia e Comune di Milano), intendono passare dalla fase di formazione “dire” a quella concreta “fare” mettendosi in proprio, scommettendo su se stessi e avviando una nuova impresa nelle aree meno centrali della città. “Tra il Dire e il Fare” - ha dichiarato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Cristina Tajani - questa volta non c’è di mezzo il solito mare di difficoltà legate al reperimento di risorse economiche per avviare l’impresa, c’è invece il Comune che, sia direttamente, sia attraverso convenzioni stipulate con gli Istituti finanziari, copre quasi interamente il fabbisogno economico legato alla creazione della nuova impresa”.  Nei quartieri periferici nasce una impresa su dieci di Milano,circa 400 imprese nei primi tre mesi dell’anno su un totale di 4200 sorte a Milano da gennaio a marzo (stima della Camera di Commercio di Milano su dati Registro imprese al primo trimestre 2014). Le risorse a fondo perduto messe a disposizione da “Tra dire e il fare” serviranno a coprire le spese di investimento quali il rinnovo dei locali, le attrezzature e l'informatizzazione così come gli investimenti di maggior necessità delle nuove imprese: canoni di locazione, spese di comunicazione, utenze etc. I progetti imprenditoriali verranno valutati da un’apposita commissione sulla mera sostenibilità economica e sulla base di come questi incidono e si integrano con la vita del quartiere di insediamento. Previste anche delle premialità aggiuntive per i progetti proposti da aspiranti donne imprenditrici. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Jobs Act: domattina riunione Cgil-Cisl-Uil
28/09/2014

(AGIELLE) - Roma - Domattina alle 10,30 riunione nella sede d

 ella Cisl dei tre sindacati confederali, per valutare se ci sono i margini per una posizione unitaria sul Jobs Act del governo Renzi e in particolare sull’articolo 18. La Cgil, col segretario Susanna Camusso, ha già fatto sapere che, se decreto sarà, la risposta arriverà da uno sciopero generale. Oggi Camusso ha tenuto a precisare che “Il reintegro del lavoratore in caso di licenziamento per motivi discriminatori «non è un’apertura del premier, bensì un diritto universale, che non è mai stato in discussione”.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Cgil-Cisl-Uil, preoccupazione per Jobs Act
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - I segretari generali di Filctem-Cgil Femca-Cisl e Uiltec-Uil della Lombardia, in relazione all'avvio da parte del Governo di iniziative riguardanti il Jobs Act, l'art. 18, altre norme dello Statuto dei Lavoratori e gli ammortizzatori sociali, esprimono grande preoccupazione per la mancanza di un progetto di una politica industriale ed economica orientata verso la crescita e l'occupazione e per  il metodo utilizzato. Innanzitutto il metodo utilizzato. Cgil Cisl e Uil rappresentano più di dieci milioni di iscritti tra i lavoratori e i pensionati di questo Paese. Uomini e donne che liberamente hanno scelto di aderire al sindacato, per farsi rappresentare e per partecipare alla vita politica, sociale e contrattuale dai luoghi di lavoro fino al livello locale e nazionale. Il Governo non può affrontare  materie  riguardanti  il lavoro, senza predisporre una propedeutica  discussione e confronto con le organizzazioni sindacali e le parti sociali nel suo complesso. Il Governo rifiutando il confronto non permette ai soggetti direttamente interessati di contribuire alla definizioni di nuovi strumenti finalizzati ad ammodernare il mondo del lavoro. Nel merito non possiamo non vedere con grande contrarietà le proposte riguardanti la ulteriore   messa in discussione dell'art. 18 tramite il rifiuto al reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa; la riforma degli ammortizzatori sociali proposta dal Governo rischia di provocare ulteriori decine di migliaia di disoccupati in più; il salario minimo legale potrebbe mettere a rischio la struttura contrattuale nazionale e aziendale, inoltre l’introduzione del demansionamento come misura per la riduzione dei costi mortificherà la professionalità e il salario delle lavoratrici e lavoratori interessati. Ciò di cui abbiamo bisogno è un provvedimento utile che favorisca l’occupazione e la ricollocazione, capace di introdurre anche in Italia  una robusta normativa sulle Politiche Attive, per la rioccupazione dei disoccupati e per l’ingresso dei giovani al lavoro. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Ticket, Borghetti (Pd), basta annunci, Maroni si gioca la faccia
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - "Sui ticket abbiamo sentito già troppe promesse e l'unico ritocco fatto finora è stato sostanzialmente un flop". Lo dichiara il capodelegazione democratico in commissione sanità del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti. "Maroni si prodiga in annunci continui - continua l'esponente del Pd - forse anche per coprire le difficoltà della maggioranza sulla riforma della sanità, che non è ancora stata scritta perché ci sono visioni evidentemente discordanti tra i partiti del centrodestra. Sui ticket però il governatore si gioca la faccia, soprattutto ora che le risorse ci sono, garantite dal Governo nel patto per la salute. Noi vigileremo passo dopo passo e saremo inflessibili su un punto: che i ticket siano più equi e non gravino su chi ha i redditi bassi e medio bassi". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Lombardia: Aprea, Cig in deroga, preoccupazione di imprese e lavoratori
29/09/2014

(AGIELLE) - Milano - "Inps e Ministero del Lavoro non solo impongono alle Regioni un controllo preventivo sui decreti di autorizzazione, ma ora addirittura intenderebbero negare alle aziende la possibilità di ricorrere alla Cassa integrazione in tempi certi, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro". Lo ha detto oggi Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia al termina della riunione della  Commissione regionale per le Politiche del lavoro e della Formazione che ha esaminato quanto emerso in occasione del confronto tra Regioni, Ministero del Lavoro e Inps sui nuovi criteri di utilizzo della Cassa integrazione in deroga. "A queste condizioni - ha detto l'assessore Aprea - non si comprende il ruolo delle Regioni. Regione Lombardia e le parti sociali tutte, in questi anni hanno gestito con equilibrio le risorse pubbliche destinate ai lavoratori di aziende in crisi, tenendo comportamenti virtuosi e responsabili. Se è venuto meno il rapporto di fiducia e di leale collaborazione, il Ministero può procedere direttamente a gestire la Cassa integrazione tramite i suoi uffici periferici. A questo punto che ciascuno si assuma esplicitamente le proprie responsabilità". I rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori hanno manifestato forte preoccupazione per le conseguenze di questa situazione, perchè le aziende potrebbero procedere immediatamente ai licenziamenti, a causa delle incertezze sui tempi e sulle stesse possibilità di ottenere l'accesso agli ammortizzatori in deroga. Regione Lombardia e le Parti sociali chiedono pertanto al Ministero del Lavoro e all'Inps un urgente chiarimento formale per dare risposte concrete alle aziende, che hanno uno stringente bisogno di trasparenza e regole certe.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE Mondo del Lavoro (2), Ghersi (Sie), nel 2025 nell'Ue i lavoratori anziani saranno il 35%
30/09/2014

(AGIELLE) - Bologna - "Dagli ultimi studi realizzati sul tema  - sottolinea Rinaldo Ghersi della Sie coordinatore del gruppo di lavoro ‘Invecchiamento e lavoro’ del Ciip -  emerge che nel 2050 oltre il 30% della popolazione europea avrà più di sessant'anni e nel 2025 nell'Ue a 15, i lavoratori di età tra i 50 e i 64 anni saranno il 35%, il doppio dei minori di 25 anni, mentre nel Ue a 27 Paesi, nel 2030, i lavoratori di età tra i 55 e i 64 anni aumenteranno del 16,2% mentre i più giovani diminuiranno dal 5 al 15%, a seconda delle fasce di età. In pratica, l'Europa avrà la popolazione lavorativa più anziana della sua storia. Un fenomeno, questo, dalla duplice valenza - precisa Ghersi - Se da una parte infatti un lavoratore più anziano rappresenta una risorsa importante per l’azienda ed un risparmio per il sistema previdenziale, dall'altro verso aumentano i problemi di idoneità e collocabilità. È con questi presupposti che la salute e la sicurezza nel lavoro assume un ruolo fondamentale per promuovere la collaborazione tra soggetti di diverse età". Obiettivo non facile da raggiungere visto che, secondo un recente studio della European Agency for Safety and Health at Work (Eu-Osha), quattro lavoratori su dieci in Italia ritengono non solo che colleghi ultrasessantenni siano meno produttivi ,  ma anche che siano più assenteisti per motivi di salute. Il numero degli scettici italiani aumenta a 7 su 10 se si analizza la capacità degli over60 di aggiornarsi sui cambiamenti che il lavoro di oggi frequentemente richiede. Ed è proprio la riorganizzazione del lavoro, unita al carico eccessivo delle mansioni e delle ore lavorate, ad essere indicata dal 55% dei lavoratori italiani come possibile causa di stress lavoro correlato tra i lavoratori over 60. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) Mondo del Lavoro (3), infortuni, con l'innalzamento dell'età cambiano le tiopologie
30/09/2014

(AGIELLE) - Bologna -  Lo scenario dell'invecchiamento della forza lavoro modifica di riflesso anche le tipologie di infortuni. Secondo l'ultima analisi del settore del Canadian Centre for Occupational Health and Safety, i lavoratori più anziani fanno registrare infatti più assenze dai posti di lavoro dovute al decorso fisiologicamente più lungo rispetto ai giovani colleghi. Ed anche per questo motivo la ricerca ha evidenziato una minore produttività degli over 60. Va aggiunto però che dal punto della produzione, a livello generale è emerso che i lavoratori più anziani hanno gli stessi indici di produttività per compiti che richiedono competenza ed esperienza, segno questo che occorre osservare con attenzione le molteplici dinamiche del contesto lavorativo.  La nuova sfida che attende lavoratori, aziende e istituzioni è infatti proprio quella di adattare il lavoro con le problematiche relative all'allungamento della vita lavorativa, alle diverse fasi della vita lavorativa stessa. Tenere quindi presente tutte le variabili dovute alla diversa età (fisiche, sociali, cognitive, organizzative) per poter sfruttare e non subire la ricchezza di questa diversità. "Un traguardo - conclude Ghersi -  raggiungibile non con un’unica soluzione ma con una serie di interventi mirati. Accanto alle strategie per l’invecchiamento attivo, sostenute dall'Ue e al miglioramento di posti ed organizzazione del lavoro, in contesti diversi per economia, ergonomia e welfare, occorre infatti riflettere anche sulle politiche previdenziali e di assistenza all’invalido. Dato per accertato e in costante crescita l'aumento dell'età dei lavoratori, è necessario entrare nell'ottica che per lavorare più a lungo è fondamentale lavorare meglio  e riorganizzare alcuni aspetti della seconda fase della vita lavorativa. Proporre, ad esempio, una maggiore flessibilità nei ritmi, nei turni, negli orari notturni e, dal punto di vista medico, rivedere la legge sui lavori usuranti che ad oggi non è sufficiente".  Sfruttare quindi i cambiamenti a proprio favore, porterà al tempo stesso ad una maggiore produttività delle imprese e a migliori condizioni di lavoro, sempre più parte essenziale e duratura della nostra esistenza. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Tfr in busta paga, Accornero (Unione Artigiani), 250 milioni affonderanno le Pmi
30/09/2014

(AGIELLE) - Milano - Quasi 250 milioni di euro. E' questa la stratosferica cifra che le pmi artigiane milanesi potrebbero essere chiamate a mettere a disposizione nelle buste paga dei loro dipendenti, in base a una stima dell' Unione Artigiani della Provincia di Milano, come anticipo del Trattamento di Fine Rapporto secondo gli intendimenti del Governo. "Nelle pmi sotto i cinquanta dipendenti, tipiche dei settori artigiani - commenta il segretario generale dell'Unione, Marco Accornero - il Tfr di chi non ha scelto un fondo pensione dopo la riforma del 2006, ovvero la maggior parte dei lavoratori, resta in azienda. Le imprese usano questo denaro per finanziarsi, soprattutto in tempi di crisi di liquidità e stretta creditizia come in questi anni. Dell' ammontare totale annuo accumulato dalle ditte artigiane milanesi, il 40% circa è accantonato dalle pmi e ammonta circa 500 milioni di euro di Tfr, intesi come costo aziendale lordo."  "Chiedere alle nostre imprese artigiane - denuncia Accornero - di mettere a disposizione il 50% dei Tfr accantonati, circa 250 milioni di euro in totale, nelle buste paga dei dipendenti significherebbe affondare definitivamente la gran parte delle aziende, già alle prese con pesanti asfissie finanziarie dovute alla crisi dei mercati, alla stessa stretta creditizia imposta dagli istituti di credito, all'imposizione fiscale insostenibile e al costo del lavoro elevato."  "Facciamo appello al Governo - conclude Accornero - affinchè valuti attentamente questi numeri ed esoneri le micro, piccole e medie imprese da questa iniziativa o, in subordine, preveda la concessione di crediti bancari destinati a questo scopo a tassi minimi."  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Furlan (Cisl): priorità non è articolo 18, positiva apertura dialogo di Renzi
30/09/2014

(AGIELLE) - Roma - "La Cisl valuta "molto bene" l'apertura al dialogo con i sindacati del presidente del Consiglio Matteo Renzi". Lo ha detto il segretario generale aggiunto della Cisl Annamaria Furlan a margine della manifestazione della Fim a Montecitorio. "è sempre positiva la riapertura del dialogo" prosegue Furlan "lavoro però non si fa con le regole ma incentivando lo sviluppo, la lotta alla corruzione e gli investimenti per i giovani". "Per la Cisl è importante sapere se questa nuova forma contrattuale a tutele crescenti, azzeri finalmente il precariato. Spesso i giovani sono senza tutele. È di questo che vogliamo discutere con il premier". "Secondo l'accordo con le rappresentanze sindacali, abbiamo confermato le nostre manifestazioni sulle piazze, in mezzo a lavoratori, giovani e pensionati, per dire come la pensiamo. La priorità non è l'articolo 18, ma il lavoro. Ma prima di proclamare uno sciopero generale siamo intenzionati a capire se questa nuova forma contrattuale a tutele crescenti mette fine alla precarietà dilagante che tante altre forme di lavoro hanno portato". "In questi anni, ricorda Furlan, abbiamo avuto una linea chiara basata su dialogo e impegno sul lavoro e produttività. La linea continua ad essere quella. La porteremo avanti con apertura per i giovani". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) -Ammortizzatori in deroga, Cgil Cisl e Uil, a rischio la Cassa per 35 mila lavoratori
30/09/2014

(AGIELLE) - Milano - l ministero del Lavoro ha annunciato alle Regioni che, per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, la sospensione dei lavoratori  non potrà più cominciare, come fino a oggi è stato, dal giorno dell'accordo sindacale, ma da quello del Decreto autorizzativo. Questo, a sua volta, non potrà essere emesso se prima l'Inps non avrà verificato che ci sia la copertura economica. Due gli effetti di tale decisione sui lavoratori e le imprese colpiti dalla crisi:  tutte le sospensioni iniziate dal 1° settembre rischiano di non avere copertura, perché precedenti l'autorizzazione; - in futuro la verifica della copertura economica, combinata coi tempi biblici con cui il governo rende disponibili le risorse stanziate, rischia di obbligare le imprese ad attendere mesi prima di sospendere i lavoratori in cassa. “Si tratta di una decisione assurda e incomprensibile, che mette a rischio la cassa integrazione per 35 mila lavoratori lombardi ed è destinata a creare gravi problemi alle imprese che rischiano di essere incentivate a licenziare i lavoratori anche in presenza di crisi temporanee. Una punizione inaccettabile per una regione che ha fatto in tutti questi anni un uso rigoroso ed efficace degli ammortizzatori in deroga, che ha consentito alle parti sociali di salvaguardare in modo intelligente il capitale umano e che non ha usato le risorse per fare assistenza”, dichiarano Elena Lattuada, Gigi Petteni, Danilo Margaritella, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil lombarde. Inammissibile, secondo i tre sindacati, è anche la discrezionalità con cui il ministero interpreta le disposizioni in materia, producendo sostanzialmente una “normativa creativa”, comunicando decisioni a scadenze che non tengono conto della realtà in atto ma che pretendono di essere retroattive, e nascondendo le informazioni sulla reale disponibilità di risorse. Per ottenere il ritiro di questa insensata decisione le segreterie di Cgil, Cisl, Uil della Lombardia invitano la Regione e le associazioni imprenditoriali a promuovere iniziative congiunte e si preparano a organizzare, anche in relazione agli esiti degli incontri che a livello nazionale si terranno nei prossimi giorni, le più opportune forme di mobilitazione. - (agiellenews.it)

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