NEWS
2013
LAVORO - Holcim, sciopero contro esuberi
11/01/2013

 

_  Nell’incontro  del 12 gennaio tra la direzione italiana di Holcim (grossa società svizzera di produzione e commercializzazione di cementi e calcestruzzi), il coordinamento delle Rsu e le segreterie territoriali e regionali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, l’azienda ha annunciato interventi sulla produzione e sull’intera struttura in Italia, che comportano 180 esuberi (155 sul comparto Cemento e 25 sul Calcestruzzo). Lo stabilimento di Merone (Co) sarà trasformato in centro di macinazione (previsti dai 94 ai 95 esuberi), lo stabilimento di Ternate (Va) diventerà centro unico del gruppo di produzione del clinker, funzionando ad un solo turno al reparto insacco (previsti 23 esuberi), il centro logistico di Morano Po (Al) verrà chiuso (previsti 5 esuberi) e il reparto manutenzione sarà unico e mobile, spostandosi tra le varie unità produttive, mentre l’intervento sulle strutture di supporto del gruppo comporterebbe 28 esuberi. Per quanto concerne il ramo di azienda Calcestruzzi, saranno chiusi gli impianti di betonaggio di Cairate (Va), Lurate (Co), Cergnago (Pv) e sono in valutazione di chiusura gli impianti di Valenza Po (Al) e di Spinetta Marengo (Al) per un totale di 25 esuberi. +Il gruppo Holcim, primo operatore a livello mondiale nel comparto cemento e aggregati, è presente in Italia occupando 540 dipendenti, sviluppando un fatturato di circa 200 milioni di euro e opera a livello produttivo sulle provincie di Como, Varese, Bergamo e Alessandria, la sede del gruppo si trova nel comune di Merone in provincia di Como. Non negando l’esistenza di una profonda, continuativa e pesante crisi economica e produttiva che colpisce in modo particolare il settore edile, abbiamo risposto all’azienda che gli interventi decisi agiscono solamente sulla riduzione del costo del lavoro, scaricando sui lavoratori e sulle loro famiglie il peso della crisi. Manca un piano industriale di rilancio del marchio Holcim in Italia, mancano gli investimenti sia produttivi che finanziari, manca un piano di intervento nell’ambito del settore commerciale per conquistare quote di mercato facendo leva sull’elevata qualità dei prodotti Holcim, mancano interventi per ridurre il costo dell’energia (che come sappiamo nel comparto cemento è il costo di produzione in assoluto più alto), non è stato annunciato alcun intervento sulla riduzione dei costi delle linee di credito per ottenere denaro dalle banche. Le conseguenze sociali degli interventi annunciati da Holcim sono pesanti e si scaricano solo ed esclusivamente sui lavoratori. Per questi motivi, ribadiscono i sindacati, abbiamo respinto quanto l’azienda ci ha presentato e abbiamo proclamato lo stato di agitazione nel gruppo Holcim Italia che prevede, tra l'altro uno sciopero di 8 ore per turno per il giorno 16 gennaio e  manifestazione regionale con assemblea aperta dei lavoratori davanti alla portineria centrale dello stabilimento di Merone il giorno 16 gennaio alle ore 10.00.

 

MAFIE - Investimenti e ricerca di consenso al nord
16/01/2013

- Soprattutto in Lombardia e Piemonte, le mafie al nord investono nelle aziende con poca tecnologia, tanta manodopera e tante risorse pubbliche per riciclaggio, controllo del territorio e consenso sociale, e, come anche per gli immobili, la motivazione economica non e' la principale. La situazione settentrionale si puo' definire "fluida", a causa della presenza di imprenditori locali non affiliati a una particolare organizzazione o di vere e proprie joint venture tra diverse organizzazioni criminali. E' la descrizione del fenomeno mafioso emersa dall'ampio rapporto su scala nazionale sugli Investimenti delle Mafie, presentato stamani all'universita' Cattolica nell'ambito del progetto promosso dal ministero degli Interni sulla criminalita' organizzata. 
Tra le regioni del Nord e del Centro Italia, preferite dalle organizzazioni criminali affianco alla Lombardia vi sono Piemonte, Lazio, Piemonte e Basilicata mentre la provincia di Milano e' la 26esima italiana, prima di lei, sempre al nord, si posizionano Roma, 13esima, Imperia, 16esima, Genova, 17esima, Torino, 20esima, e Latina, 25esima. 
Le attivita' illegali sul piano nazionale generano ricavi pari all'1,7% di Pil, i ricavi annuali oscillano tra gli 8,3 e i 13 miliardi di euro ma costituiscono meno della meta' dei ricavi totali illegali in Italia. Quanto alla distribuzione dei ricavi su scala nazionale, la Lombardia e' in "buona" posizione per quanto riguarda soprattutto la 'ndrangheta: e' terza con il 16%, dopo il Piemonte (21%) e la Calabria (23%). 
Il tipo di investimenti, e il tipo di ricavi, da Sud a Nord varia, a sud prevale il mercato degli immobili mentre l'incidenza degli investimenti in aziende tende ad essere superiore in Lombardia e Lazio, raggiungendo la quota del 10%. Nel 46,6% dei casi si tratta di s.r.l. ma anche le imprese individuali (25,8%) e le societa' in accomandita semplice (14,5%) fanno gola alla criminalita' organizzata. I settori piu' penetrabili sono quelli a bassa tecnologia e alta' densita' di manodopera e investimenti pubblici, primi fra tutti quindi le costruzioni, estrazioni e anche ristoranti e alberghi. I bar, anche, sono uno degli investimenti "tipico" della 'ndrangheta che con questi e altri "giri illegali" su aziende e ristoranti, e' quella piu' presente al Nord, Milano e Lecco in primis. 
L'analisi presentata stamani ha fotografato la presenza di criminalita' organizzata italiana anche all'estero, soprattutto "cavalcando" il mercato degli immobili e il turismo, se non quello agricolo. 
In Europa Germania, Spagna e Paesi Bassi sono le aree con maggior presenza di Camorra, Cosa Nostra e 'ndrangheta, mentre fuori Europa le tre organizzazioni criminali si dividono: Cosa Nostra prevalentemente si rivolge a Canada, Colombia e Venezuela, la Camorra si spinge in Cina e si affianca a Cosa Nostra in Colombia e Venezuela, la 'ndrangheta e' presente in Australia, oltre che in Canada e sempre in Venezuela.

SAN RAFFAELE - Trovato l'accordo, evitati 244 licenziamenti
22/01/2013

E' stato firmato all'alba, dopo una trattativa-fiume di oltre undici ore presso il ministero del Lavoro, l'accordo tra sindacati e proprietà dell'ospedale San Raffaele di Milano che consente di evitare 244 licenziamenti. Si tratta d' un'ipotesi di accordo che prima dovrà essere approvata dai lavoratori (è probabile che l'assemblea si terrà venerdì prossimo) e di seguito ratificata  al Ministero entro il 31 gennaio prossimo.

L'accordo prevede una riduzione salariale media del 9 per cento, il passaggio al contratto della sanità privata Aiop da luglio, la revisione di tutti gli accordi sindacali, un piano smaltimento ferie e l'armonizzazione dei diritti di maternità.
 

 
 
 
 

 

BILANCI - Banca Etica chiude il 2012 con il segno più
22/01/2013

Per il quinto anno consecutivo dopo lo scoppio della crisi Banca Etica ha chiuso anche il 2012 con volumi positivi. Il capitale sociale ha raggiunto quota 42 milioni e 790 mila € (+22% rispetto al 2011); la raccolta di risparmio si è portata oltre quota 730 milioni € (+8% sul 2011) e soprattutto hanno continuato a crescere i finanziamenti erogati da Banca Etica a favore di imprese sociali e famiglie socie della banca: i crediti deliberati ammontano a 761 milioni di euro (+8,04%), quelli utilizzati ammontano a 546 milioni di euro (+13,58%).

In questa epoca di credit crunch Banca Etica è orgogliosa di essere tra i pochissimi istituti di credito che chiudono l'anno con il segno “più”: l'ultimo outlook ABI di dicembre segnala infatti che nel 2012 l'insieme del sistema bancario italiano ha contratto i prestiti a famiglie e imprese del -2,4%.

«La sfida per il 2013 – dice Mario Crosta, Direttore Generale di Banca Etica - sarà quella di continuare a mantenere il trend di crescita. Per farlo è fondamentale che sempre più organizzazioni e cittadini facciano una scelta di campo: decidere quale tipo di economia sostenere attraverso i propri risparmi. Abbiamo lavorato molto per rendere Banca Etica più accessibile attraverso il nuovo conto In Rete che completa la nostra offerta di servizi per l'operatività, i pagamenti e la gestione del risparmio anche on line. Mai come ora la scelta della finanza etica è alla portata di tutti. Nel 2013  punteremo sull'innovazione finanziaria per radicarci ancora di più  nei settori dell'economia civile e sociale».

«Banca Etica è nata nel 1999 su impulso delle principali reti della società civile italiana – commenta il presidente, Ugo Biggeri - . In questi 14 anni siamo cresciuti grazie al passaparola tra i cittadini e le imprese responsabili, senza nulla chiedere alla politica. Oggi - a 5 anni dallo scoppio della crisi che ha innescato la recessione e che ha messo sotto gli occhi di tutti i danni provocati dalla finanza speculativa - ci sentiamo però di avanzare alcune richieste alla politica affinché si decida a regolamentare la finanza, possibilmente premiando i risparmiatori e gli investitori che utilizzano il loro denaro per sostenere l'economia reale e sostenibile e disincentivando invece chi persegue il massimo profitto per pochi nel brevissimo periodo. Nonostante le recenti norme che penalizzano l’azionariato popolare, il capitale sociale di Banca Etica continua a crescere oltre le previsioni, grazie ai nostri collaboratori, ai soci e alle tante organizzazioni che ci sostengono diventando socie o rafforzando la loro partecipazione al capitale della banca. Proprio in questi giorni abbiamo lanciato la Campagna Cambiamo la finanza per cambiare l’Italia. In pochi giorni abbiamo già raccolto quasi 8mila firme per chiedere ai candidati e ai leader politici  impegni chiari sulla regolamentazione della finanza, che inspiegabilmente resta una delle grandi assenti dai dibattiti pre-elettorali».

CRiSI - Il grido di dolore delle piccole imprese
28/01/2013

 A Milano, Lodi, Monza Brianza nel 2012, secondo elaborazioni su dati della Camera di Commercio di Milano, ha chiuso nel settore del terziario un’impresa quasi ogni 20 minuti e nel commercio al dettaglio il volume d’affari ha registrato una flessione del 5,6%. Più marcata per le microimprese (-8,1%) e a due cifre nel commercio alimentare (-11,8%). La cessazione del numero delle imprese si compensa con la nascita di nuova imprenditoria, ma sono gli stranieri a dare un forte contributo e l’apertura di nuove imprese costituisce anche una via alternativa per rispondere alla crisi e riallinearsi sul mercato del lavoro. Solo a Milano e provincia opera nel terziario il 73% del totale delle imprese (dato Camera di Commercio di Milano fine 2012) per 1.380.000 addetti con il commercio (ingrosso e dettaglio) che rappresenta il 34%. Dal 2007 al 2011 (elaborazione Ufficio studi Confcommercio su dati Istat) l’occupazione in generale a Milano e provincia è calata di 24.000 unità con il tasso di disoccupazione che è salito dal 3,8 al 5,8%.
In questo scenario si è tenuta, per la prima volta, la "Giornata di Mobilitazione Nazionale di Rete Imprese Italia", il soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle pmi promosso dalle cinque maggiori organizzazioni dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Giornata aperta – nella sede di Confcommercio Milano con la diretta web streaming da Roma per l’intervento di Carlo Sangalli, presidente portavoce di Rete Imprese Italia e presidente Confcommercio: “Siamo qui per dirlo tutti insieme ed a gran voce: senza impresa, non c’è futuro; senza impresa non c’è salvezza dell’Italia”. Assieme a Sangalli, a Roma, i presidenti nazionali di Casartigiani, Giacomo Basso; di Cna, Ivan Malavasi; di Confartigianato, Giorgio Merletti e di Confesercenti, Marco Venturi.
La sala Colucci di Confcommercio Milano oggi - con la rete, i live twitter, i collegamenti esterni (sedi delle Associazioni Confcommercio territoriali di Legnano, Lodi, Monza, Sesto San Giovanni e, da Milano, dal Casello Ovest di Porta Venezia) i video - è diventata “piazza” interattiva aperta al contributo di testimonianze e adesioni alla Giornata di mobilitazione ed ai suoi contenuti con operatori, rappresentanti delle Associazioni di Rete Imprese Italia, esponenti politici, istituzioni.
“Oggi siamo qui come Rete Imprese Italia assieme ai rappresentanti delle altre associazioni – spiega Adalberto Corsi, vicepresidente vicario di Confcommercio Milano Lodi Monza Brianza – per mettere un punto fermo: alla politica non chiediamo una passerella di astratta solidarietà, ma un impegno su temi concreti che riguardano tutti. Un impegno per sostenere la vastissima platea della piccola e media impresa. Lo slogan della Giornata, ‘La politica non metta in liquidazione le imprese’ è infatti un messaggio preciso di allarme forte, ma anche di richiamo propositivo alla responsabilità di tutti”. “Le imprese – prosegue Corsi - sono in grande difficoltà e vogliono affrontare in modo deciso la crisi economica”.
Cinque sono i temi di fondo della Giornata di Mobilitazione: fisco, credito, lavoro, burocrazia e infrastrutture. Problemi che riguardano concretamente anche il territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Esempi concreti nei nostri territori? “Dalla tassazione locale – afferma Corsi - che in alcuni comuni si è aggiunta pesantemente alla fiscalità generale; agli affitti onerosi per le attività commerciali e ai problemi della speculazione immobiliare; alla necessità delle imprese di avere più credito e un mercato del lavoro agile e flessibile; al problema delle infrastrutture che ancor di più in Lombardia sono necessarie in vista di Expo 2015”.

USURA - Aumentano i piccoli artigiani strozzati dalle banche
29/01/2013

 

Quello del credito è da molto tempo uno dei nodi da risolvere per le imprese micro e medio-piccole, in particolare per quelle artigiane, che hanno anche meno forza contrattuale. "Dopo un'accurata analisi del mercato bancario e finanziario - spiega Marco Accornero, segretario generale dell'Unione artigiani - ci siamo resi conto di come il rapporto fra le imprese artigiane e gli istituti di credito sia sbilanciato. Gli artigiani hanno una scarsa dimestichezza con gli strumenti finanziari per cui operano senza avere il controllo pieno della contrattazione. In particolare, è evidente che l'anomalia di tale rapporto ha implicazioni pratica nella vita dell'azienda dato che i metodi usati per il calcolo degli interessi dei mutui o nei conti correnti possono sfociare in un eccesso di oneri finanziari o a situazioni anomale come l'anatocismo o l'usura". E i dati sono illuminanti: il 90 per cento delle aziende che si è rivolto all'Unione artigiani negli ultimi 6 mesi (da quando è stato lanciato il servizio "Bank Check-up"), è soggetto ad anomalie bancarie, ossia usura penale, civile e anatocismo. Che significa? Che quasi tutte le aziende hanno pagato tassi al di fuori di ogni legge. Ecco qualche caso. Il più eclatante è quello di un'azienda del settore agroalimentare che negli ultimi 10 anni ha pagato oltre 600 mila euro di interessi passivi, ben più del 90% non erano dovuti e dopo l'azione intrapresa, grazie all'Unione Artigiani ha raggiunto un accordo con la banca in base al quale è riuscita a recuperare centinaia di migliaia di euro di liquidità. Il discorso non cambia per i più piccoli come le ditte individuali (impiantisti, meccanici), infatti anche per somme di modesta entità si verificano consistenti anomalie bancarie, nella quasi totalità dei casi analizzati, gli interessi pagati dalle imprese con effetti da anatocismo e usura (importi non dovuti e recuperabili) superano più del 70% di quelli effettivamente dovuti all'istituto di credito. A titolo di esempio e sulla base di casi reali un'azienda che ha versato 58.080 euro di interessi passivi ne deve recuperare ben 46.112 euro, cioè il 79,4% dell'importo corrisposto alla banca sono oneri finanziari pagati in eccesso. Come funziona il servizio? Prima un pool di specialisti di matematica finanziaria attraverso un software certificato fa un'analisi dei conti correnti con lo scopo di evidenziare e conteggiare le eventuali situazioni bancarie anomale. Solitamente vengono analizzati gli ultimi 10 anni, ma se un'impresa ha i documenti si può risalire fino agli anni Sessanta. Poi viene individuata la strategia migliore nei confronti della banca e viene realizzata una perizia econometrica asseverata, in modo che un esperto esterno certifichi l'anomalia. Ovviamente, l'ultimo passo è quello del recupero degli importi indebitamente versati. Quello che emerge dall'analisi di Unione artigiani è che i casi di anomalie sono ben più diffusi di quello che si possa pensare: "Anatocismo e addirittura usura bancaria sono da affrontare approfonditamente, perché le richieste di aiuto da parte di artigiani in difficoltà ci giungono sempre più numerose" spiega Accornero. Anomalie che si sommano alle "crescenti difficoltà dei piccoli imprenditori ad accedere a linee di credito anche modeste, per giunta in momenti di crisi in cui anche piccole aperture di liquidità possono significare la sopravvivenza di un'azienda". Proprio per aiutare i piccoli imprenditori del territorio l'Unione artigiani di Milano, Monza e Brianza, ha deciso di organizzare un ciclo di incontri (Milano - mercoledì 6 febbraio; Monza - martedì 5 marzo; Magenta - martedì 9 aprile; Bovisio - martedì 7 maggio) in cui si analizzeranno le anomalie finanziarie delle piccole-medie imprese. Gli incontri, dal titolo "Al tuo fianco per affrontare anatocismo e usura bancaria", intendono fornire un approfondimento sulle tematiche inerenti il rapporto tra banche e imprese, con particolare riferimento alla gestione delle condizioni finanziarie applicate dagli Istituti di Credito alle aziende e all'analisi della congruità degli oneri finanziari e, in generale, di come affrontare problematiche delle anomalie finanziarie.  

INNOVAZIONE - Le 84 tecnologie del futuro
29/01/2013

 

Sono 84 le tecnologie identificate dall'Airi che si potrebbero sviluppare nei prossimi 3-5 anni in 8 settori industriali (Informatica e telecomunicazioni, Microelettronica e semiconduttori, Energia, Chimica, Farmaceutica e biotecnologie, Trasporto su strada, ferro e marittimo, Aeronautica, Beni Strumentali). Domani la presentazione del rapporto Airi: "Le innovazioni del prossimo futuro: Tecnologie prioritarie per l'industria" - Ottava edizione (novembre 2012), l’iniziativa è organizzata dall’azienda speciale della Camera di commercio di Milano Innovhub Stazioni Sperimentali per l'Industria (Ssi) e Airi-Associazione Italiana per la Ricerca. Nel corso della mattinata interverranno anche due divisioni tecniche dell’azienda speciale della Camera di commercio Innovub Ssi (Divisione Oli & Grassi e Divisione Seta) che affronteranno l'utilizzo del glicerolo nella formulazione di fluidi per il trasferimento del calore e l'impiego delle micro e nano fibre di seta per la rigenerazione tissutale. Domani la presentazione del rapporto Airi sulle 84 tecnologie da promuovere per la crescita. Appuntamento dalle 9.30 alle17, in Camera di commercio  di  Milano, Palazzo Turati - Sala Conferenze (1° Piano), Via Meravigli 9/B. “Poiché la missione di Innovhub Ssi è quella di migliorare la competitività del sistema produttivo nazionale attraverso un servizio di supporto tecnologico di elevato livello scientifico, la promozione e il sostegno all’innovazione, alla ricerca e alla formazione di personale degli specifici settori produttivi – ha affermato Alessandro Spada- presidente dell’azienda speciale della Camera di commercio Innovhub Stazioni Sperimentali per l’industria  – Innovhub Ssi stessa è tra i maggiori beneficiari del lavoro dell’Airi che, con questa nuova edizione del rapporto sulle tecnologie prioritarie per l’industria, ci fornisce un quadro ampio ed approfondito su molte delle sfide che dovremo saper cogliere, assieme alle imprese, nel prossimo futuro. Nel rapporto Airi, Innovhub Ssi si ritrova e ne condivide l’approccio e la cultura, gli obiettivi e l’impegno comune a lavorare per trasformare queste idee in progetti competitivi per il sistema Paese”. Il presidente ell'Airi, Renato Ugo ha affermato: "Con l’ottava edizione dell’indagine "Tecnologie prioritarie per l'industria. Le innovazioni del prossimo futuro", l'Airi vuole indicare, approfondendo le potenzialità di ben 84 tecnologie relative a otto settori rilevanti dell’industria italiana, che esistono in Italia le competenze e le prospettive per uno sviluppo tecnologico del Paese nel medio-breve periodo, in particolare nel manufatturiero. Sono convinto che sia necessario definire una politica nazionale della crescita tecnologica, come parte rilevante di una politica industriale”. Al tema dell’innovazione delle impresesi riferiscono anche i dati della Camera di commercio di Milano sulla Lombardia, di seguito i risultati. La Lombardia, con le sue 32.754 imprese (il 21,8% del totale nazionale delle imprese innovative e ad alto contenuto tecnologico), si aggiudica il primo posto in Italia. Il 32,7% di queste è concentrato nel settore della fabbricazione di prodotti chimici, il 22,3% negli studi di architettura e ingegneria, il 21,9% nell’informatica e attività connesse, il 18,2% si occupa di telecomunicazionie il 15,4% nel commercio per corrispondenza o attraverso internet. Milano si conferma centro di gravità lombardo concentrando il 49,2% delle aziende high tech, seguono Brescia 11%, Bergamo 8,8% e Varese 6,5%. 

 

WELFARE - Premio all'Atm per responsabilità sociale
16/01/2013

Questa mattina, nel corso dell’iniziativa a Palazzo Turati organizzata da Unioncamere Lombardia e dalle Camere di Commercio Lombarde, il Gruppo Atm SpA è stato insignito del premio “Impresa e responsabilità sociale: buone prassi aziendali in Lombardia”. Si tratta di un riconoscimento a quelle aziende lombarde che si sono distinte per buoni comportamenti socialmente e ambientalmente responsabili, attente al territorio, ai lavoratori e alla comunità e che hanno voluto dare evidenza delle loro scelte coraggiose. Atm ha ricevuto questo riconoscimento in particolare per le politiche ambientali, per le politiche di welfare su donne e giovani, per le tematiche legate alla salute dei propri dipendenti, per la formazione e la sicurezza e per la propria partecipazione alla vita pubblica e sociale della comunità.
Solo per fare alcuni esempi, tra i progetti presentati vi è “Leadership femminile”, una iniziativa avviata nell’ottobre del 2012 rivolta a tutte quelle donne che potrebbero diventare manager. Dal punto di vista ambientale, particolarmente apprezzato è stato lo sforzo che l’azienda ha compiuto nella riduzione dei consumi energetici, attraverso l’uso di fonti alternative come il fotovoltaico: dal 2009, infatti, sono stati installati 5 impianti, tra cui la direzione di Foro Bonaparte e 4 depositi tranviari. Per quanto riguarda i giovani, per concludere, Atm ha cercato di recepire le esigenze abitative dei neoassunti attraverso iniziative di housing sociale e nel 2011, in accordo con Aler, la Fondazione Atm ha messo a disposizione 70 mini-residenze a prezzo calmierato destinate prioritariamente ai propri giovani. Sono solo alcuni tra i tanti motivi che oggi hanno portato Atm ad essere premiata da Unioncamere Lombardia e dalle Camere di Commercio Lombarde, un percorso che si completa anche dopo il riconoscimento, lo scorso maggio, della certificazione SA8000 sulla responsabilità sociale.
"Siamo orgogliosi per questo riconoscimento. Atm, attraverso le sue attività, ha da sempre a cuore la vita dei propri dipendenti, ma anche della comunità di cui si sente parte integrante e attiva. La società che dà il più importante servizio ai cittadini, quello dei trasporti, non può non sentire anche la responsabilità di creare condizioni di vita migliore a 360 gradi, integrandosi alle esigenze della società e dell’ambiente” così Pietro Brunetti, direttore Risorse Umane di Atm, ha voluto spiegare la soddisfazione per il riconoscimento ottenuto questa mattina. 

REGIONALI - la Cisl incontra i candidati presidente
28/01/2013

 

Lavoro, welfare, sviluppo, sono alcuni dei temi che Cisl e Uil della Lombardia vogliono portare al centro dell'agenda politica della Regione. Le proposte dei sindacati saranno illustrate mercoledì 30 gennaio, dalle 9.30 al cinema Anteo, durante l'assemblea dei quadri e delegati. Apre la mattinata Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia. Intervengono: Gabriele Albertini, Umberto Ambrosoli, Roberto Maroni. Conclude: Walter Galbusera, segretario generale Uil di Milano e Lombardia. Interverranno anche alcuni delegati sindacali. Coordina i lavori il vicedirettore del “Corriere della Sera”, Dario Di Vico.

L'appuntamento è per mercoledì 30 gennaio, alle 9.30, cinema Anteo, via Milazzo 9, Milano.

CRISI - Famiglie sempre più indebitate, più 41% in cinque anni
08/01/2013

Famiglie italiane sempre più indebitate per sostenere i propri consumi. Nel 2011, ultimo dato disponibile, sono stati oltre 122 i miliardi che le famiglie hanno ottenuto in prestito per acquistare prodotti come elettrodomestici, automobili, mobili. Quasi un quinto di tutti i prestiti sostenuti dagli italiani (il 56% è costituito da mutui per acquisto delle case) per una cifra che sfiora i 5 mila euro a nucleo familiare. Un fenomeno in crescita del 41% in cinque anni (la cifra spesa nel 2006 in credito al consumo era stata di circa 87 miliardi di euro) e che vede rispetto a quel periodo le famiglie italiane indebitate di oltre mille euro in più. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Banca d’Italia diffusi a dicembre 2012 e relativi alla ricchezza delle famiglie italiane nel 2011. La guida su il credito al consumo. Cosa si intende per credito al consumo e credito rotativo (revolving)? Quali informazioni deve contenere la pubblicità e come si riconosce la pubblicità ingannevole? Come controllare che il tasso offerto sia stato calcolato correttamente? Quali informazioni devono essere fornite al consumatore prima della firma del contratto? Come si riconoscono le clausole vessatorie e come si può recedere da un contratto di credito? Sono alcune delle informazioni disponibili nella guida “Il credito al consumo. Nuove tutele e nuovi adempimenti” disponibile per il download gratuito dal sito della Camera di commercio di Milano all’indirizzo: http://www.mi.camcom.it/web/guest/credito-al-consumo.

 

OPERE PUBBLICHE - Calano ore di lavoro e occupazione
28/01/2013

 

Nonostante i segnali di ripresa gli investimenti in opere pubbliche, a valori deflazionati, i livelli di investimento sono pari al -15% rispetto al 2005. Anche nel 2013 nonostante un secondo anno di ripresa, i livelli di produzione saranno comunque inferiori dell’11,6% agli investimenti del 2005. Va inoltre detto che la crescita delle opere pubbliche non solo non ancora in grado di recuperare i livelli di produzione del 2005, ma non è in grado di compensare la caduta del comparto privato delle costruzioni che continua ad essere fortemente negativo. Nel 2012 a fronte di una crescita del 12,9% degli investimenti in opere pubbliche, il totale degli investimenti nel settore delle costruzioni scenderà dell’8,8%.

A conferma della difficile situazione del settore, stanno i dati sull’occupazione, le imprese iscritte e le ore lavorate oltre alle ore di cassa integrazione forniti dalla Cassa Edile di Milano. I lavoratori iscritti nel 2012 sono diminuiti del 9,7%, le imprese del 9%, le ore lavorate del 12% e la massa salariale del 9,9%. La crisi ha portato i lavoratori a ridursi di 12.647 unità, -27% rispetto al 2008 e le imprese si sono ridotte di quasi 2.000 unità sulle 8.600 del 2008. Le ore lavorate si sono ridotte di poco meno del 30%. Nel 2012 e in prospettiva per il triennio 2013-2015 gli investimenti in opere pubbliche hanno avviato, sulla carta una significativa fase di ripresa, che differenzia il contesto del territorio milanese da quello nazionale. 

A partire dal 2006 sino al 2011 la contrazione è stata pesante: nel 2011 si era perso il 26,1% del mercato 2003, e si era tornati su livelli di investimento inferiori a quelli del 1999. Nel 2012 gli investimenti in opere pubbliche entrano in nuova fase, e tornano a crescere rispetto al 2011 del 12,9%. Nelle previsioni nel 2013 si attende una crescita ulteriore del 4,3%. Di contro gli investimenti in edilizia residenziale e non residenziale privata, comprensivi di nuovo e recupero, continuano a scendere: nel 2012 rispetto al 2006 si è perso il 33% del mercato. L’analisi delle aggiudicazioni dei bandi di gara mostra come nel 2011 l’importo totale dei lavori aggiudicato sia stato pari a 5,7 miliardi di euro. Se consideriamo che negli undici anni che vanno dal 2002 al 2012 sono stati aggiudicati lavori per un importo a base d’asta di 24,5 miliardi di euro, il 2011 da solo vale il 23% del potenziale degli anni 2000. Sono alcune grandi opere aggiudicate nel 2011 che fanno la differenza, come la Pedemontana Lombarda (2,3 miliardi a base d’asta) e la linea 4 della metropolitana di Milano (1,7 miliardi), oltre ad altre opere sopra i 50 milioni di euro. Opere importanti che richiedono tempi di avvio e realizzazione lunghi. Ma a fronte del picco 2011, si registra un 212 di forte contrattazione. Nel 2012 le aggiudicazioni mostrano una dinamica ben diversa rispetto all’eccezionale 2011: solo 1,5 miliardi di euro a base d’asta di lavori aggiudicati. Si tratta del secondo picco minimo nel periodo storico esaminato. Il 2012 diventa l’anno peggiore dal 2002 sia in termini di gare, sia in termini di aggiudicazioni. Dal 2002 al 2012 sono state 14.553 le gare per le opere pubbliche, di queste: il 57%, 8.295 gare sono state bandite dai Comuni, che dal 2002 al 2012 le hanno ridotte del 76%, passando da 1.268 a 307, l'11,5% fa riferimento alla gare delle grandi committenze. Si tratta di 1.672 gare, gran parte delle quali realizzate nel settore stradale (564) e in quello ferroviario (425). Anche per questo settore il 2012 appare però in frenata: -74,5% rispetto al parametro del 2002. L’11,4% afferisce alle aziende speciali, che nel periodo hanno realizzato 1.666 gare, ma che ne 2012 si riducono del 62%. Svolgono poi un ruolo non secondario i bandi degli enti per l’edilizia abitativa e delle Aziende sanitarie, rispettivamente con 759 e 623 gare, anche queste in calo rispetto al 2002. Se analizziamo il numero dei bandi di gara per classi di importo dei lavori, ci rendiamo conto della profonda riconfigurazione in atto nel mercato delle opere pubbliche nell’area: nel 2012 i bandi di gara totali sono 631 nel 2002 erano 2.130 (-70%), i bandi sotto i 500 milioni sono 249, 1.446 nel 2002, ovvero 82,8%, i bandi tra 500.000 e 1.000.000 di euro passano dai 272 del 2002 ai 112 del 2012 ( -59%),  la categoria che tiene di più è quella dei bandi da 5 a 15 milioni di euro, ca. 30 all’anno sia nel 2002 che nel 2012, anche i grandi lavori sopra i 50 milioni di euro scendono di numero. Nel 2012 le opere pubbliche nelle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi, valgono 3,5 miliardi di euro e rappresentano il 28,8% degli investimenti in costruzioni (e il 22,9% del valore della produzione). Di questi 3,5 miliardi di euro, 2,1 miliardi di euro sono destinati alla realizzazione di nuove opere e 1,4 miliardi di euro sono destinati alla manutenzione straordinaria delle opere pubbliche esistenti. Gli investimenti in opere pubbliche nella provincia di Milano sono pari a 3,1 miliardi di euro (31,3% degli investimenti totali in costruzioni); nella provincia di Monza e Brianza sono pari a 394 milioni di euro (20,4% degli investimenti); nella provincia di Lodi sono pari a 70 milioni di euro (pari al 13,1% degli investimenti nel settore delle costruzioni). 

 

OGGI IN EVIDENZA SUI GIORNALI 08 gennaio 2013
08/01/2013

Il Corriere - FORMIGONI LASCIA ALBERTINI PER MARONI. L'EX SINDACO: ''ORA SPIEGHI LA COERENZA''
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_8/formigoni-lascia-albertini-maroni-regionali-lombardia-2113452815245.shtml

Il Corriere - RUBA LE GRONDAIE DI CASA. DISOCCUPATO SORPRESO DAGLI ALTRI INQUILINI
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_8/ladro-rame-grondaie-condominio-2113453151252.shtml

Il Corriere - TELENOVA, DUE MOLOTOV CONTRO IL RIPETITORE. PER ORA NESSUNA RIVENDICAZIONE DEL GESTO
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_8/telenova-attentato-ripetitore-molotov-2113453011757.shtml

La Repubblica - PIRELLONE, LE SPESE DI IDV E SEL FRA MAZZOLINI DI FIORI E RISTORANTI
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/01/08/news/pirellone_le_spese_di_idv_e_sel_fra_mazzolini_di_fiori_e_ristoranti-50092779/

La Repubblica - LOMBARDIA, CORSA A QUATTRO DOPO L'INTESA FRA PDL E LEGA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/01/07/news/lombardia_corsa_a_quattro_dopo_l_intesa_fra_pdl_e_lega-50091589/

Il Giorno - ANZIANI CON L'INCUBO DI PERDERE LA PENSIONE. E' ASSALTO AI PATRONATI
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/01/08/826815-inps-lombardia-no-pensione-senza-dichiarazione-redditi-caos-patronati.shtml

Il Giorno - ACCORDO PDL-LEGA, E' LITE SUL PREMIER: MARONI VUOLE TREMONTI, MA BERLUSCONI NO
http://qn.quotidiano.net/politica/2013/01/07/826395-berlusconi-accordo-lega-alfano-premier-maroni-lombardia.shtml

APPUNTAMENTI - Accordo su anticipo Cassa integrazione
08/01/2013

Accordo tra sindacati, Assolombarda, Confapi, Confcommercio  e Associazione Artigiani.  Il lavoratori in mobilità di Milano e provincia  ai quali, causa ritardi dell’Inps o a difficoltà finanziarie delle aziende, l’assegno di cassa integrazione arrivava in ritardo anche di mesi, da ora in poi potranno stare un poco più tranquilli grazie alla convenzione che si stipula tra le organizzazioni in  oggetto e che ha come scopo di anticipare la cassa per non farli rimanere senza assegno.

Questo importante accordo verrà presentato in Camera del lavoro (Corso di Porta Vittoria) domani, mercoledì 9 gennaio 2013, alle ore 11. Saranno presenti i tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil  Onorio Rosati, Danilo Galvagni, Walter Galbusera. Che ne illustreranno le modalità, le tipologie di destinatari e forniranno i dati sui ritardi Inps nell’erogazione della cig e sulla cig a Milano e provincia.

 

LAVORO - Sono 1100 i ricollocati di Afol
08/01/2013

Sono 1.100 le persone ricollocate, nel 2012, da Afol Milano, l’agenzia speciale della Provincia che si occupa di offrire al territorio una vasta gamma di servizi in tema di formazione professionale, orientamento e lavoro. Tra queste, circa 440 sono state assunte a seguito di un tirocinio; 150 sono, invece, gli ex dipendenti di aziende in crisi, presi in carico e, poi, accompagnati nel percorso di ricollocamento; 510 persone sono, infine, le unità selezionate dalle imprese dopo un percorso di preselezione.

Lo scorso anno, oltre all’aumento di curriculum vitae pervenuti agli uffici di via Soderini, sono state molteplici le richieste di consulenze, pure relative alla ricerca di personale, da parte delle aziende. L’incontro tra domanda e offerta di lavoro è, del resto, diventato anche virtuale: in autunno, è stata varata una partenership con «Egomnia», il social network che mette in rete le persone alla ricerca di un impiego e le realtà in cerca di lavoratori. Il sistema, che piace soprattutto ai giovani, è in grado di attribuire un valore numerico ai successi formativi e alle esperienze documentate, incrementando, così, le chances degli iscritti di ottenere un colloquio in virtù dell’appeal dei Cv. 

Le domande di cassa integrazione guadagni in deroga validate dall’Amministrazione sono state 2.500: il 30% proviene dal settore manifatturiero, il 22% dal commercio, seguono i comparti del trasporto e del magazzinaggio. Geograficamente il 32% appartiene all’area metropolitana di competenza di Afol Milano. Segue l’area ovest (Afol ovest Milano) con il 21% e l’area sud Milano (Afol sud) con il 14%. Le ore validate di Cig in deroga ammontano a un totale di oltre 7.000.000.

Oltre ai numeri, che documentano l’impegno di Palazzo Isimbardi sul versante del lavoro, il 2012 ha segnato l’avvento sia delle nuove applicazioni smartphone finalizzate alla semplificazione del processo di job recruitment sia della «Job card».

Quanto alla prima novità, in virtù di una partnership con «Qurami», i cittadini potranno prenotare, gratuitamente, i servizi (iscrizione alle liste di mobilità, presentazione della dichiarazione di disponibilità al lavoro, inserimento nelle liste dei soggetti disabili e colloqui) con un semplice click sul dispositivo. Niente più code, dunque, al centro per l’impiego: sarà, infatti, possibile conoscere preventivamente orari, turni, utenti in attesa e tempo stimato per raggiungere gli uffici. Insomma, un’innovazione introdotta nell’ottica di consentire ai fruitori di conciliare l’appuntamento con gli altri impegni della giornata. Attivata la geolocalizzazione, l’app «Qurami/Afol» fornisce indicazioni sulle persone in fila, prenota un numero elettronico e invia, in tempo reale, notifiche sull’avanzamento della coda. A dicembre, è, poi, partita la consegna della «Job Card», la carta che consentirà agli utenti di accedere via web ai servizi amministrativi (aggiornamento della propria scheda anagrafico-professionale, presentazione della dichiarazione di disponibilità al lavoro).

OGGI IN EVIDENZA SUI GIORNALI 09 gennaio 2013
09/01/2013

Il Corriere - ANNI DI RITARDO E FALLIMENTI: BOCCIATI ALTRI QUATTRO PROGETTI DI PARCHEGGI E BOX
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_9/box-parcheggi-ritardi-fallimenti-2113469268665.shtml

Il Corriere - CONSIGLIERI ROTTAMATI: RIVOLTA NEL PDL. DUBBI PER IL ''RICAMBIO'' PROMESSO DAL CAVALIERE
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_9/consiglieri-rottamati-rivolta-regione-2113469813567.shtml

La Repubblica - PD, ANCHE MARZANO E GIULIANI IN LISTA PER UN POSTO A ROMA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/01/09/news/pd_anche_marzano_e_giuliani_in_lista_per_un_posto_a_roma-50156477/

La Repubblica - REGIONE, L'ULTIMA GIRAVOLTA DI FORMIGONI. ADDIO AD ALBERTINI PER UN SEGGIO COL PDL
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/01/08/news/regione_l_ultima_giravolta_di_formigoni_addio_ad_albertini_per_un_seggio_col_pdl-50146593/

Il Giorno - ILLECITI IN REGIONE, IL CONSIGLIERE PD SUL WEB: ''ECCO QUANTO HO SPESO IN TRE ANNI AL PIRELLONE''
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/01/09/827394-pirellone-regione-lombardia-controlli-finanza-rimborsi-illeciti-giuseppe-villani-tabella-facebook.shtml

Il Giorno - IL SAN RAFFAELE IN SCIOPERO. I DIENDENTI CONTRO ROTELLI: ''AZZERATI TUTTI GLI ACCORDI''
htthttp://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/01/09/827308-milano-san-raffaele-rotelli-sciopero-dipendenti-azzerate-accordi.shtml

LAVORO - Comune Lainate: 5 posti in dote per i giovani
09/01/2013

Il Comune di Lainate ha aderito all´iniziativa "Dote Comune", organizzata e promossa da Regione, Anci e Ancitel Lombardia. E' un´opportunità formativa rivolta ai giovani. Il progetto ha una durata di 12 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali. Possono partecipare cittadini italiani, dell'Unione europea ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. È previsto un contributo mensile di 300 euro e la certificazione delle competenze acquisite secondo il Quadro regionale degli standard professionali della Regione Lombardia. Come previsto dal bando pubblicato dall'Anci Lombardia sul sito www.dotecomune.it per la selezione di 139 giovani da inserire in un percorso formativo nei Comuni della Lombardia aderenti, per Lainate sono a disposizione 5 "doti" della durata di 12 mesi. In particolare, sono ricercate 5 figure questi ambiti d´intervento: tre in biblioteca e due nell'ufficio Cultura. I candidati, che presenteranno domanda entro martedì 15 gennaio alle 12, all´Ufficio Protocollo del Comune, saranno convocati per sostenere il colloquio di selezione. 

 

LAVORO - 35 milioni da Regione per inserimento disabili
09/01/2013

Regione Lombardia stanzia 35,3 milioni di euro per l'inserimento lavorativo dei disabili. E' quanto dispone una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Cultura. In particolare, la delibera estende per i primi 6 mesi del 2013 quanto già previsto da analogo provvedimento del 2009 e, di fatto, consente il sostegno all'istruzione e formazione professionale degli allievi disabili fino alla conclusione dell'anno scolastico 2012-2013 e l'avvio di quello successivo. Viene anche garantita l'opportunità di avviare iniziative e start-up da inserire nella programmazione 2013-2015. Le azioni sono gestite direttamente dalla Province attraverso i Piani provinciali nell'ambito delle linee guida regionali e con le risorse del Fondo regionale disabili, previsto dall'art.7 della Legge regionale 13/2003. Attraverso i Piani provinciali avviati dal 2010 si è consolidata la Dote come strumento che mette a disposizione della persona con disabilità un mix di servizi finalizzati all'inserimento e al sostegno dell'occupazione. Tutti i Piani provinciali prevedono percorsi personalizzati di inserimento e sostegno lavorativo anche attraverso servizi formativi e tirocini extracurriculari, riconoscendo eventuali indennità di partecipazione. Inoltre sono previsti incentivi all'assunzione e contributi per l'adattamento del posto di lavoro e l'acquisto di ausili finalizzati a favorire l'entrata e la permanenza nel mondo del lavoro (computer e accessori, software educativi e riabilitativi comunicatori simbolici e alfabetici, ecc). Questi percorsi personalizzati sono attivati da operatori al lavoro accreditati da Regione Lombardia, i quali garantiscono l'accompagnamento della persona disabile da parte di personale qualificato, anche avvalendosi delle specifiche competenze maturate nelle cooperative sociali.

ECONOMIA - Le imprese tengono con l'export ma di lavoro non cè traccia
09/01/2013

- Le previsioni per Milano per il futuro (2012 – 2014) stimano un aumento del valore aggiunto a +0,2%, che si riflette anche nelle stime pro capite che mostrano un aumento del reddito disponibile a +0,8%. Uno scenario in calo rispetto alle previsioni dello scorso anno, dove la crescita attesa del valore aggiunto era del + 2%. La ripresa sarà ancora una volta trainata dalle esportazioni e dai rapporti internazionali, per quanto riguarda l’interscambio estero tra il 2012 e il 2014 la crescita stimata dell’export si colloca a +5,1% (confermato sostanzialmente il trend positivo del +5,5% dello scorso anno) e le importazioni rivelano un aumento medio nel periodo del +3,7% (in linea col dato dello scorso anno, +3,9%). Continuano le attese di un calo per il mercato del lavoro. Se lo scorso anno le previsioni per la Lombardia erano di un aumento del tasso di disoccupazione del 5,6% (+8,3% nazionale), ora anche per Milano per i prossimi due anni si prevede una crescita del tasso di disoccupazione (+8,6%). Emerge da un’elaborazione ad ottobre 2012del servizio studi della Camera di commercio di Milano sulle previsioni per il periodo 2012 – 2014 di Unioncamere Lombardia su dati Prometeia.

IMMIGRATI - Accordo Stato-Regioni su assistenza sanitaria
09/01/2013

Il 20 dicembre scorso è stato sancito l'accordo tra Stato e Regioni in merito alle "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera", con il quale si fa finalmente chiarezza sulle regole per l'accesso al Servizio Sanitario Nazionale dei cittadini extracomunitari e comunitari. In base all'art.32 della Costituzione Italiana, il documento raccoglie tutte le leggi esistenti e le buone prassi già in vigore in diverse Regioni, al fine di ridurre la confusione e la soggettività interpretativa di questi anni e affinchè l'assistenza sanitaria e l'accesso alle cure da parte della popolazione immigrata venga garantita in maniera uniforme sull'intero territorio nazionale.

Tra i "capitoli" più importanti, l’iscrizione obbligatoria dei minori al Servizio sanitario nazionale indipendentemente dalla regolarità del soggiorno, il diritto alla tessera sanitaria anche per chi attende il primo rilascio del permesso di soggiorno o per il lavoratore per cui è stata presentata una domanda di regolarizzazione e la possibilità per gli anziani che giungono in Italia a seguito di ricongiungimento familiare di iscriversi al SSN versando un contributo e senza essere costretti a stipulare privatamente un'assicurazione sanitaria, principio che in Lombardia è stato sancito soltanto a seguito della causa promossa da ANOLF Milano, ASGI, Avvocati per Niente e Naga.

COMUNE - Secondo Forum delle politiche sociali
09/01/2013

- Il welfare nel tempo della crisi: è questo il tema che farà da cornice ai tanti incontri previsti dal Secondo Forum delle Politiche Sociali, promosso dal Comune di Milano e che si terrà dall’11 al 19 gennaio in diversi luoghi della città. Un insieme di confronti che partiranno da una valutazione di quanto fatto fino ad ora e degli obiettivi che si pone il Piano di Sviluppo del Welfare, approvato lo scorso settembre. Un appuntamento importante per tutta la città, cui il Comune si presenta a seguito degli importanti interventi di sostegno al reddito del 2012, anno in cui sono stati erogati quasi 30 milioni di euro a giovani coppie, anziani, persone con disabilità e famiglie in difficoltà, attraverso diverse forme di aiuti: dal sussidio integrativo a favore di anziani al Fondo anticrisi, dal sostegno al reddito per persone con disabilità a quello per famiglie con minori. Lo scorso anno, nella sua prima edizione, il Forum delle Politiche Sociali aveva portato a confrontarsi, in soli 2 giorni, oltre 2mila persone. “Vogliamo proseguire e consolidare la strada intrapresa nel 2012, per garantire a tutti i cittadini più deboli un aiuto concreto per superare precarietà e solitudine”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute Pierfrancesco Majorino. La seconda edizione del Forum sarà aperta dall’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, venerdì 11, al Teatro Elfo Puccini, e la prima giornata (dalle 9 alle 18) vedrà anche la partecipazione del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Fino al 19 gennaio, poi, in diversi luoghi della città si terranno eventi, incontri e confronti su tutti i più importanti temi del sociale: dall’esperienza del welfare di Milano e dalla situazione in Italia al progetto ‘Portale dell’Integrazione’, dai diritti delle persone con disabilità alla futura politica per gli anziani, dalla nuova coesione sociale alla lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni, dall’housing sociale alla sanità nell’area metropolitana. Nel corso della prima mattinata, dopo l’incontro “Milano, Italia. La politica sociale per ricostruire”, cui parteciperanno, tra gli altri, Don Virginio Colmegna, Lorella Zanardo e Sergio Harari, nel primo pomeriggio Serena Dandini porterà in scena un estratto dello spettacolo teatrale “Ferite a morte”. La giornata, poi, si chiuderà con riflessioni sul nuovo welfare nelle città, con interventi ed esperienze da altre realtà italiane. 

AFFIDO - A Milano si apre uno sportello al pubblico
10/01/2013

Associazione per la famiglia informa che a partire da martedi 22/01/2013 si aprirà un sportello informativo sui temi dell'affido e della prossimitaà familiare. Ogni martedì e giovedì dalle 15 alle 18 lo sportello sarà operativo presso la sede dell'associazione (via Felice Casati, 5 - 20124 Milano) previo appuntamento telefonico o via mail (02/29403597 - direfarefamiliare@libero.it).

 

L'aperura è un'azione prevista dal progetto "Dire, fare, familiare", un'iniziativa di sensibilizzazione, orientamento e sostegno all'affido e alla solidarietà tra famiglie che l'associazione sta realizzando in partnership con la cooperativa Comin, l'associazione La Carovana, Anteas milano, l'associazione La Misericordia (progetto finnziato da Fondazione Vismara).

FORUM SOCIALE - Majorino: serve inversione di rotta
11/01/2013

 "E' necessaria una radicale inversione di rotta che responsabilizzi le istituzioni. Chiediamo alla Regione di pensare un nuovo piano per le persone con disabilita', in concerto con gli enti locali, finanziandolo poi coerentemente". Lo ha affermato l'assessore comunale alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino stamani aprendo il forum delle politiche sociali al teatro Elfo e impegnandosi, "da parte nostra, a incrementare le risorse e smaltire le liste di attesa". 
Majorino nella sua introduzione ha sottolineato la necessita' di riorganizzare lo stato sociale "ricomponendo le risorse pubbliche e private, in una citta' in cui l'amministrazione gestisce solo il 25% delle risorse riguardanti le politiche sociali, e un'altra meta' e' gestita da privati e famiglie, nella solitudine degli strumenti". Tra i dati citati dall'assessore, significativi quelli del bando anticrisi: "nel secondo semestre del 2012 le domande di sostegno al reddito sono state il doppio di quelle di tutto il 2010. Cio' dipende indubbiamente anche dal fatto che l'attuale amministrazione non posta a bilancio voci riguardanti fondi anticrisi per poi farli diventare tesoretto di fine anno, come avvenuto prima. Non si nascone, anzi, ci mette la faccia" ha spiegato Majorino precisando che l'assessorato alle politiche sociale e' passato a gestire 30 milioni di euro, rispetto ai 14,4 con la precedente amministrazione. 
Quanto al futuro, Majorino ha parlato di progetti tra cui quello in collaborazione con l'universita' Bicocca e Casa della Carita', per ripensare la funzione di sportelli unici di accesso. 
Spaziando in tutte le problematiche inerenti alle politiche sociali, che verranno affrontate nel forum con focus specifici nei prossimi giorni, Majorino ha manifestato preoccupazione per l'attuale questione dei richiedenti asilo provenienti dal Nord Africa: "situazione non risolta che rischia di far pagare un prezzo salato a citta' come Milano che si sono assunti l'onere dell'accoglienza e che nei prossimi mesi saranno la nuova naturale meta di una ondata di senza dimora, se dallo stato non arrivera' un intervento degno di essere chiamato tale".

Suicidi per la crisi, un numero verde
14/01/2013

Un numero verde al quale rivolgersi per segnalare situazioni di difficoltà e disagio legate alla sfera lavorativa ed economica. Ad attivarlo è “Speranzaallavoro”, l’associazione fondata dalla Filca-Cisl, il sindacato degli edili, dall’associazione di consumatori Adiconsum e dai familiari delle vittime dell’indifferenza al lavoro. Il numero verde sarà presentato mercoledì 16 gennaio prossimo a Roma, alle ore 11:30, presso la sede della Filca-Cisl nazionale (via del Viminale 43). “Speranzaallavoro – spiegano i vicepresidenti Salvatore Scelfo e Ofelia Oliva, segretari nazionali della Filca e dell’Adiconsum - è impegnata su tutto il territorio nazionale a supporto della persona, soprattutto in momenti di grande difficoltà economiche come questo. Grazie alla sinergia con il Psiop, l’Istituto di psicoterapia, l’associazione è in grado di offrire assistenza specialistica di tipo psicologico, legale, amministrativo, supporto alle organizzazioni, orientamento nella ricerca di lavoro ed può sostenere le necessità emergenti nel mondo del lavoro”. Presidente di Speranzaallavoro è Laura Tamiozzo, figlia di un imprenditore suicida per la crisi. 

ARIA - Un progetto per le misure alternative al carcere
16/01/2013

 

A.R.I.A.  sta per accoglienza, relazioni, inseriemento lavorativo, abitazione  ed è un progetto  finalizzato a favorire l'accesso alle misure alternative alla detenzione nella Provincia di Milano, con l'obiettivo di combattere l'esclusione e l'isolamento sociale di chi sta scontando un debito con la giustizia. La CISL di Milano, da sempre sensibile a queste tematiche, comparendo nella rete territoriale di sostegno al progetto insieme a CGIL e UIL intende attivare tutti i contatti possibili al fine di promuovere l'inserimento in organico di questi lavoratori che stanno scontando pene per reati minori, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, anche tramite gli strumenti del "tirocinio formatvo" o della "borsa lavoro".

LOMBARDIA. Sempre più imprese "in rete"
14/01/2013

 

Sempre più in rete le imprese lombarde: a novembre 2012 sono 169 le reti di impresa in Lombardia che coinvolgono oltre 600 soggetti. Raddoppiano le imprese in rete in otto mesi: a marzo erano 324. A Milano sono coinvolte 218 imprese, a Brescia 95, a Bergamo 64, a Varese 59, a Monza 57, a  Lecco 48.  Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere a novembre e marzo 2012.

"Il progressivo successo delle reti d'impresa è un segnale positivo per la nostra economia ancora in forti difficoltà di crescita - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Il sistema delle alleanze permette infatti alle piccole e medie aziende di rafforzarsi. I principali benefici sono di carattere fiscale, amministrativo e finanziario, ma  le reti permettono soprattutto di sviluppare una maggiore competitività, di avviare processi innovativi e di crescita in modo congiunto, di condividere e allo stesso tempo tutelare il know-how, di scambiare informazioni e altre risorse per adattarsi alle sfide dei nuovi mercati. Fare rete significa allearsi intorno a  progetti di impresa, condividendo strutture, processi, conoscenze e decisioni, senza rinunciare all’autonomia della propria impresa”.

“La novità è quella normativa - ha sottolineato Domenico Palmieri, presidente di AIP, Associazione Italiana Politiche Industriali -: ci si trova di fronte ad uno strumento di aggregazione quasi societaria, con le caratteristiche della società di persone, e relativa flessibilità organizzativa, ma con responsabilità limitata al patrimonio comune. Una reale novità per il Diritto italiano. È questo il messaggio che AIP vuole lanciare: già oggi la legge riconosce alle imprese aggregate attraverso il contratto di rete, a poche semplici condizioni, la facoltà di essere soggetti giuridici e quindi diventare realmente una risposta concreta alle piccole dimensioni delle imprese, senza tuttavia offendere le autonomie dei singoli. Ciò che giustifica la loro presenza a pieno titolo nelle ultime leggi per la crescita e lo sviluppo.

ESPLOSIONE PADERNO - Rito abbreviato per titolare Eureco
16/01/2013

Giovanni Merlino, titolare della Eureco dove nel novembre del 2010 vi fu un'esplosione in seguito alla quale morirono 4 operai, ha chiesto il rito abbreviato. Richiesta accolta dal gup di Milano Antonella Bertoja che ha fissato due udienze: una prima il 25 marzo e un'altra l'8 aprile, data in cui e' previsto vi sia la decisione. Per Merlino le accuse sono di omicidio plurimo aggravato (dal numero delle vittime e dalla violazione delle normative sulla sicurezza), lesioni colpose e incendio colposo. 
L'esplosione avvenne il 4 novembre di due anni fa. Morirono Harun Zeqiri (44 anni), Sergio Scapolan (63); il 18 gennaio 2011 Salvatore Catalano (55 anni) e il 4 febbraio Leonard Shepu (38 anni).

INQUINAMENTO - Da domani circolazione vietata per euro3
14/01/2013

 

Da domani, martedì 15 gennaio, entrano in vigore le misure antismog previste nel Protocollo di collaborazione della Provincia di Milano con i Comuni ricadenti nel territorio provinciale, cui Milano ha rinnovato a metà dicembre l'adesione per il 2013. I valori del Pm10 hanno superato per dieci giorni consecutivi la soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, rilevati dall'Arpa Lombardia nelle dieci centraline di Arese, Cassano d'Adda, Limito di Pioltello, Magenta, Milano Città Studi, Milano Senato, Milano Verziere, Robecchetto, Trezzo d'Adda e Turbigo. Da domani, entrerà in vigore il divieto di circolazione su tutto il territorio cittadino per  i veicoli diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato, per i quali l'ingresso è già vietato in Area C, dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali. Questa misura va ad aggiungersi ai divieti di circolazione regionali già applicati durante i mesi invernali. Il Protocollo prevede anche interventi sui riscaldamenti, con la diminuzione di 1 grado centigrado, da 20° a 19° (con 2 gradi di tolleranza), delle  temperature negli edifici e la riduzione di due ore (da 14 a 12) della durata di  accensione degli impianti. Sempre sul fronte delle temperature viene chiesto  agli esercizi commerciali di non fare uso di dispositivi che, per favorire  l'ingresso del pubblico, permettono di tenere aperte le porte di accesso ai  locali. Saranno, infine, potenziati i controlli sui veicoli in circolazione, anche attraverso l'utilizzo di opacimetri, in grado di verificare i gas di scarico. Il provvedimento sarà sospeso dopo 3 giorni consecutivi di Pm10 sotto la soglia. 

ANZIANI - Pat e Redaelli verso la fusione
14/01/2013

 

Ottantaquattro nuovi posti letto per un totale di 210, alcuni dei quali già occupati da metà dicembre da degenti provenienti da altre residenze sanitarie assistenziali del Pio Albergo Trivulzio. Il nuovo anno della storica struttura milanese destinata alla cura e all’assistenza degli anziani parte sotto il segno del rinnovamento e della concretezza. È stata inaugurata oggi, nell’ambito degli eventi del secondo Forum delle Politiche sociali in corso questa settimana, la nuova struttura di degenza in viale Bezzi 10, ampliamento del vecchio edificio, destinato ad accogliere persone anziane non autosufficienti e pazienti in stato vegetativo residenti in Lombardia. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino, il Presidente del Trivulzio Laura Iris Ferro e il suo direttore generale Giovanni Maria Soro, il Presidente del Golgi Redaelli Rodolfo Masto. “Il Pio Albergo Trivulzio volta pagina e riparte da uno dei primi risultati dell’attuale consiglio di amministrazione, l’attivazione di 84 nuovi posti letto nella residenza sanitaria assistenziale di viale Bezzi”, ha detto nel suo intervento l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “Dopo anni di scandali e di gestione sciagurata e poco trasparente del bene pubblico, si prospetta finalmente un rilancio concreto per il Pat con la prospettiva della fusione con il Golgi Redaelli e la creazione di un unico polo dedicato all’assistenza e alla presa in carico degli anziani. Un progetto che deve essere visto come una opportunità di sviluppo e non di mera razionalizzazione, una complessiva ridefinizione delle politiche per la salute degli anziani cui siamo convinti anche Regione Lombardia parteciperà attivamente facendo la propria parte”.

RESPONSABILITA' SOCIALE - Con la crisi imprese meno disponibili
16/01/2013

 

A Milano un po’ meno “coeur in man”. Sono sei su dieci le imprese che praticano responsabilità sociale. La crisi riduce però i loro interventi, un terzo li ha ridotti o eliminati. Resiste un nocciolo duro: il 57,9% delle imprese che praticano gli interventi non li ha ridotti. Queste le prime scelte di responsabilità sociale: nove imprenditori su dieci tra quelli impegnati presta particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti e a salute e sicurezza, otto su dieci cercano di utilizzare responsabilmente l’energia, sette su dieci tutelano la privacy. Poco propensi a supportare le azioni con strumenti riconosciuti e certificazioni, si impegnano nei fatti con un’attività giornaliera (67,1% delle imprese impegnate). La scelta di essere attenti agli aspetti sociali è dettata innanzitutto da motivazioni etiche degli imprenditori impegnati (72,9%). Il 43,8% di chi non realizza interventi lo fa per mancanza di risorse economiche, ci vorrebbero vantaggi fiscali per il 46%. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere condotta con metodo Cati nel 2012 sugli imprenditori di Milano e provincia. Oggi, 78 aziende premiate da Unioncamere Lombardia in Camera di commercio di Milano. I profili delle aziende lombarde “virtuose” saranno consultabili online da tutti gli interessati sul sito http://csr.unioncamerelombardia.it nella sezione “Repertorio delle Buone Prassi Lombarde 2012”. Il Repertorio costituisce così un primo innovativo strumento in Italia per consumatori, aziende e società civile per dare pubblica evidenza dell’agire aziendale. Il sito sarà costantemente aggiornato e l’azione fa già parte dell’“Action Plan” nazionale per le attività svolte per la diffusione di Buone Prassi in Italia. 

Lo Sportello Csr presso Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Lo Sportello Csr ha l' obiettivo di contribuire alla diffusione dei temi della responsabilità sociale presso gli interlocutori economici, sociali ed istituzionali, con la finalità di creare un contesto territoriale favorevole all'adozione da parte delle imprese di comportamenti responsabili e sostenibili.

 

AGRICOLTURA - Cinquantamila imprese in Lombardia, il 23% sono rosa
17/01/2013

Cinquantamila imprese, un valore della produzione di 2,7 miliardi all’anno. Il 23% delle imprese è femminile, una su 12 è in mano a giovani imprenditori, solo l’1% è in mano a stranieri. È il quadro dell’agricoltura lombarda al terzo trimestre 2012 secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese, confrontato con lo stesso periodo del 2011. Tra le province Brescia ne ha quasi 11 mila, Mantova quasi 9 mila, Pavia oltre 7 mila e Cremona oltre 4 mila. In un anno il settore si riduce del -1,5% nella regione per numero di imprese, ma è in crescita la silvicoltura (+3,1%). Domenica 20 gennaio la prima edizione della Borsa della Filiera Agroalimentare Locale. La Camera di commercio di Milano, con la sua società consortile Agrimercati ha aderito al progetto Agrizeromatching (120 aziende e associazioni per la filiera corta), la Borsa della Filiera Agroalimentare Locale che la Confederazione Italiana Agricoltori ha organizzato per domenica prossima alla Società Umanitaria di Milano. 

 

CONSUMI - Famiglie lombarde sempre più a caccia di sconti
17/01/2013

 La crisi ha trasformato le famiglie lombarde in nomadi a caccia di risparmio, tra nuovi punti vendita e promozioni. Cambiano modo e abitudini di fare la spesa e la stretta sui consumi si fa sentire proprio sui beni di prima necessità. Sette famiglie lombarde su 10 hanno modificato gli acquisti dei prodotti alimentari, lo scorso anno erano 4 su 10. Per necessità o per effetto psicologico del risparmio, il 38% delle famiglie opta per i prodotti in promozione, il 17% per i primi prezzi e il 15% per i prodotti a marchio commerciale messi sul mercato dalle grandi catene di distribuzione (15%). Anche se la maggior parte delle famiglie resta fedele al punto vendita di sempre (67%), quando questo non basta più a soddisfare l’esigenza di risparmio, le famiglie diventano nomadi della spesa e cambiano il punto di vendita. Oggi sono 1 su 3, erano lo scorso anno 1 su 5. Aumentano rispetto allo scorso anno le famiglie lombarde che scelgono il discount, erano il 13% nel 2011 le famiglie che lo sceglievano, nel 2012 sono passate al 21%. Sono soprattutto i giovani i meno tradizionalisti e affezionati a prodotti e punti vendita: 7 under 35 su 10 vanno a caccia del risparmio scegliendo diversi punti vendita per la spesa, il 20% compra prodotti “primi prezzi” e il 21% i marchi commerciali. Gli anziani fanno più fatica ad abbandonare negozio o supermercato sotto casa (il 43% fa la spesa in un unico punto vendita), limitandosi a cercare il risparmio tra gli scaffali delle promozioni (43%). È quanto emerge dall’indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia, Italia”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche e in collaborazione con DigiCamere. “In un periodo di difficoltà le famiglie adottano strategie per rispondere ai propri bisogni, facendo i conti con un reddito disponibile che si è ridotto – ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vicepresidente della Camera di commercio di Monza e Brianza _ Accanto ai saldi, alle promozioni attendiamo provvedimenti strutturali per la crescita e per far ripartire il mercato interno.” Se a Monza e Brianza il 73% delle famiglie resta fedele al proprio punto vendita, a Bergamo le famiglie per riuscire a mettere da parte qualcosa a fine mese sono disposte a cambiare punto vendita  (43%) e più che in altre province la formula discount funziona, scelta dal 29% delle famiglie contro il 21% della media lombarda.  Una tendenza che si riflette anche sulla scelta del punto vendita per fare la spesa. Sempre a  Bergamo il 66% delle famiglie acquista in diversi punti vendita proprio per inseguire il risparmio, così come a Brescia (64%). A Varese le famiglie per far quadrare i conti vanno a caccia di promozioni (43%), e a Milano si acquistano più che in altre province i prodotti a marchio commerciale  (25% contro il 15% della media lombarda).

WELFARE - Quattro nuovi spazi di socialità nei quartieri popolari
17/01/2013

 

Via Neerea a Chiesa Rossa, via San Dionigi a Nosedo, via Pomposa al Corvetto e via Stamira D’Ancona a Gorla. Quattro nuovi spazi per la socialità e per combattere la solitudine, ricavati nelle portinerie e in locali dei complessi di edilizia popolare, dove anziani e famiglie possono trovare un luogo dove incontrarsi, fare attività, parlare con i custodi sociali e operatori delle associazioni del Terzo settore e passare qualche ora in compagnia, ricostruendo una rete di rapporti con i vicini di casa e le persone che abitano nello stesso complesso. Un modo per combattere la solitudine appena fuori dalla porta di casa, un piccolo presidio di quartiere che recuperi lo spirito dei cortili e dei ballatoi, un tempo centro di socialità, umanità e reciproco aiuto. Gli spazi di via Neerea e via San Dionigi sono stati inaugurati oggi. Quelli di via Pomposa e di via Stamira D’Ancona saranno presentati domani. Tutti nell’ambito del Forum delle Poltiche sociali che sta affrontando in questi giorni i molteplici aspetti del welfare sul territorio della città. Già la scorsa estate erano stati presentati dal Comune nuovi spazi messi a disposizione dei cittadini nell’ambito del Piano per la socialità e contro la solitudine: 50 nuovi locali distribuiti in quartieri periferici della città entrati a far parte della rete di spazi per la socialità, complessivamente 126 locali tra Centri diurni integrati, Centri socio ricreativi culturali, Residenze sanitarie per anziani oltre ai locali aperti dai circoli Arci, Acli, Auser e Fondazione Aquilone. Oltre ad ospitare momenti di socialità, i nuovi locali diventeranno dei piccoli presidi sociali di prossimità nei caseggiati di edilizia popolare dove poter avere informazioni sui servizi del Comune nati in questo periodo per rispondere al bisogno di tante persone in questo particolare periodo di crisi. Negli spazi per la socialità si potrà conoscere anche il nuovo servizio nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Chi avrà bisogno di un sostegno psicologico, un primo colloquio per capire come uscire da una condizione di momentaneo disagio o una situazione più complessa potrà fare riferimento agli operatori comunali che segnaleranno il loro caso agli psicologi appartenenti all’Ordine in servizio presso associazioni e cooperative del privato sociale. La persona così indirizzata potrà accedere gratuitamente o con un contributo minimo a servizi di carattere psicologico che altrimenti non potrebbe permettersi. In una parola "psicologia sostenibile", diffusa sul territorio e diretta a chi si trova in difficoltà economiche in regime sussidiario al Servizio Sanitario Nazionale rappresentato dai consultori.

SAN RAFFAELE - A Roma s è aperto uno spiraglio. Giorni decisivi per evitare i licenziamenti
17/01/2013

 

“Lunedì prossimo potrebbe essere il giorno decisivo per i xxx lavoratori del San Raffaele  che l’azienda vuole licenziare. L’altro ieri a Roma, durante la prima riunione del “tavolo ministeriale” è emersa un’ipotesi di accordo ancora tutta da verificare “In pratica – racconta Mina Savoia della Cisl di Milano che ha partecipato alla riunione romana- l’azienda sarebbe disposta a ritirare i licenziamenti a fronte di un contributo  da parte dei dipendenti (escluso il settore dirigenziale, medici compresi)  sugli oneri accessori, ovvero quella parte delle stipendio derivante dagli accordi aziendali. Questo lo schema di massima – prosegue Savoia- si tratta in questi giorni di chiare meglio alcuni aspetti: la quota del prelievo e i tempi dello stesso (si  parla di un periodo massimo di 2 anni), la ripartizione del contributo per le varie fasce di reddito. Insomma bisogna fare un po’ di conti e capire se la strada indicata è quella praticabile. L’obiettivo principale, e su questo tutte le parti sindacali concordano, è il mantenimento del lavoro per tutti”.

Se lunedì prossimo al ministero si dovesse trovare un accordo tra le parti  questo, per essere esecutivo, deve essere approvato dai diretti interessati  attraverso l’assemblea dei lavoratori o il referendum.

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ADICONSUM - Scuola, al via le iscrizioni online
21/01/2013

 

Da quest’anno, l’iscrizione alle prime classi della scuola primaria e a quelle della secondaria di primo e secondo grado, dovrà avvenire online, previa registrazione della famiglia al sito del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, e invio tramite e-mail di un codice di accesso.

Tale scelta – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - pone interrogativi sull’effettiva possibilità per tutte le famiglie di procedere in modo autonomo e con facilità alla registrazione sul sito del Ministero e alla compilazione della domanda di iscrizione.

Infatti – prosegue Giordanononostante la circolare 96/2012 del Ministero  preveda che gli istituti destinatari delle domande in primis, ma in subordine anche quelli di provenienza, offrano supporto alle famiglie prive delle necessarie dotazioni informatiche, occorre intervenire soprattutto nel Meridione e nelle aree più svantaggiate, dove la penetrazione di Internet e degli stessi strumenti informatici è più scarsa. Vi è poi il problema della mancata copertura del servizio ADSL in molte zone, dove solo in un’ottica di servizio universale e non di mercato si potranno finalmente realizzare le necessarie infrastrutture.

Adiconsum – conclude Giordanoinvita le famiglie a segnalare al Ministero e per conoscenza anche alle nostre sedi territoriali e al gruppo Facebook “Adiconsum Scuola”, le eventuali criticità che si dovessero presentare.

ALER - 15 arresti per tangenti negli appalti
22/01/2013

La responsabile degli appalti pubblici dell’Aler, l'azienda che gestisce l'edilizia popolare in Lombardia, è finita a San Vittore. E’ in compagnia di altri funzionari pubblici e amministratori privati: sono in tutto una quindicina i provvedimenti richiesti e ottenuti da procuratore aggiunto Alfredo Robledo. Ruotano intorno alla società Kaleidos srl, con sede a Saronno, legata alla Compagnia delle opere. Nel marzo del 2012 c’era stata una richiesta di documentazione: questa società garantisce condizioni particolari per soluzioni di noleggio a lungo termine di vetture agli associati Cdo. Ma Kaleidos forniva anche enti pubblici, in qualche modo sponsorizzati da politici cattolici di centrodestra, e alcuni file sequestrati per ordine dell’aggiunto di Robledo, Paolo Filippini, non si sono rivelati così trasparenti quanto a procedure. Secondo le prime indiscrezioni, superano i 10 milioni di euro gli appalti che Kaleidos ha ottenuto dagli enti pubblici. Su questi appalti attraverso provvigioni alla luce del sole, ma anche attraverso somme in nero, la società legata alla Cdo ricompensava chi la favoriva.

Dieci mesi fa la Procura sembrava aver incontrato la punta di un iceberg, adesso sembra che stia emergendo una massa subacquea ben più corposa. Due le aziende pubbliche sin qui coinvolte. Una è appunto l’Aler, l’ex Istituto autonomo case popolari, la più grossa immobiliare europea, che già conosce i suoi guai giudiziari dopo le rivelazioni dell’architetto Michele Ugliola e l’inchiesta sull’assessore regionale Mimmo Zambetti che aveva stretto legami con uomini di ‘ndrangheta. E l’altra è la Mm, la Metropolitana milanese, che in queste settimane sta ricevendo molte proteste dei milanesi per le scale mobili spesso guaste e ferme. Più tardi, a palazzo  di giustizia, si apprenderanno altri particolari di questa operazione condotta dai carabinieri. Numerose perquisizioni sono in corso a Milano e in altre città della Lombardia.

LAVORO - Indennità per i disoccupati che aderiscono al 112
22/01/2013

Un'indennità di mille euro per i lavoratori colpiti dalla crisi che accettano di partecipare alla sperimentazione del 112, il numero unico per tutte le tipologie di emergenza. E' quanto prevede l'accordo firmato a fine anno con Arifl, che punta a promuovere l'adesione e la partecipazione dei lavoratori delle province di Como e Varese in cassa integrazione o mobilità.  L'importo verrà erogato in percentuale direttamente proporzionale all’effettivo periodo di servizio espletato, ad eccezione dell’interruzione del progetto per rinuncia del lavoratore non conseguente a ricollocazione lavorativa. Inoltre viene prevista un’indennità di “Pronta disponibilità” al fine di garantire la continuità del servizio e di far fronte ai picchi di attività non preventivabili”. “Pur considerando positiva la possibilità di favorire la partecipazione dei lavoratori e lavoratrici che ad oggi usufruiscono di ammortizzatori sociali nel Servizio di Emergenza 112, ad integrazione degli operatori che provengono dal sistema regionale, riteniamo opportuno e non più procrastinabile l'avvio di un percorso che conduca all'assunzione di personale dedicato”, sottolinea Paola Gilardoni, segretaria regionale Cisl Lombardia. “Anche nel corso dell'incontro che si è tenuto presso l'assessorato alla Sanità l'11 gennaio 2013 - aggiunge - abbiamo sostenuto tale richiesta, a motivo della necessità non solo di promuovere politiche di sviluppo occupazionale e continuità professionale, ma sopratutto in riferimento al contenuto e specificità del servizio, per la necessità di perseguire la qualificazione del servizio a tutela dei cittadini lombardi”. Quanto all'estensione del 112 sul territorio lombardo, l'intesa tra ministero degli Interni e Regione Lombardia del 28 dicembre scorso ha definito che nei prossimi mesi verrà attivata la centrale di Milano, ed entro la fine dell'anno quella di Brescia.

CRISI - Appello delle imprese artigiane alle forze politiche
23/01/2013

 Liberate il lavoro, torniamo a crescere. E' l'appello nazionale della Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, cui aderisce anche l'Unione artrigiani di Monza e Brianza. In un decalogo, le priorità che il mondo dell'artigianato sottopone all'attenzione della classe politica impegnata in campagna elettorale. Il nostro Paese deve avere al centro delle sue politiche una reale "cultura dell'impresa", con una particolare attenzione agli effetti della globalizzazione ed alla continua innovazione tecnologica, ma senza perdere di vista le politiche territoriali ed il rispetto della tradizione. La crescita è legata all'aumento della produttività, agli investimenti pubblici e privati, anche nel settore edile, ed allo snellimento della burocrazia. Per questo, a nome di oltre un milione e mezzo di imprese artigiane, la Claai (Confederazione Libere Associazioni Artigiane italiane) chiede alle forze politiche di impegnarsi per: mettere le micro-pmi al centro del modello di sviluppo di una nuova economia italiana,  valorizzare il principio di sussidiarietà, sostituire l'attuale sistema di sussidi alle imprese con un'equivalente riduzione delle tasse sul lavoro e sulla produzione, a cominciare dall'Irap, rendere effettiva la norma sui pagamenti più rapidi da parte della pubblica amministrazione, garantire i crediti alle esportazioni delle micro-imprese, ridisegnare i Distretti con obiettivi moderni, garantirne un nuovo sviluppo, prestando particolare attenzione alle reti di impresa ed ai territori, rilanciare la formazione professionale in azienda da parte dei maestri artigiani, realizzare una vera semplificazione normativa, abolendo anche le autorizzazioni preventive per le aziende e gli impianti che occupano meno di 10 dipendent, introdurre un credito d'imposta per le aziende che investono in tecnologia, agevolare le ristrutturazioni edilizie.

 

 

ENERGIA - Firmato il nuovo contratto
23/01/2013

Confindustria Energia, Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil e Ugl chimici hanno sottoscritto l'ipotesi di rinnovo del contratto energia e petrolio. L'intesa, informa una nota, si distingue per la volontà delle parti di procedere parallelamente al rinnovo del contratto e alla costruzione del nuovo contratto Industria energetica, che entrerà in vigore il primo gennaio 2014. L'ipotesi di rinnovo interessa circa 40mila addetti e prevede tra l'altro l'istituzione di una procedura di confronto sindacale per le modifiche all'orario di lavoro, il superamento dell'indennità fissa per i lavori turnisti e la sua trasformazione in variabile, l'abolizione degli scatti d'anzianità dal primo gennaio 2016, la differenziazione salariale tra petrolio (167 euro) e gas (157 euro), il potenziamento della previdenza complementare.

SENZATETTO - Altri 110 posti letto con il progetto Arca
23/01/2013

Altri 110 posti letto sono stati creati a Milano negli ultimi giorni da Fondazione Progetto Arca Onlus per contrastare l’emergenza freddo e soccorrere le persone senza dimora. Si trovano nel Centro di emergenza aperto in via Mambretti (zona Certosa) nei locali di una ex scuola comunale, dell’area di 800 mq, ristrutturati in pochi giorni e dotati anche di servizio doccia. Diventano così più di 700 i posti letto garantiti ai più bisognosi ogni sera a Milano grazie ai diversi progetti di accoglienza di Progetto Arca. Quotidianamente, inoltre, la fondazione distribuisce oltre 1600 pasti.
Per proseguire nell’attività di potenziamento dei servizi dedicati alle persone senza dimora, Progetto Arca ha anche avviato due azioni a livello nazionale: una campagna di raccolta fondi con sms solidale (si donano 2 euro con sms al 45507 fino al 27 gennaio) e una spedizione postale di guanti di pile, simbolo della mission della fondazione. Sono così 50mila gli italiani che hanno ricevuto in questi giorni a casa i guanti con l’invito di donarli a una persona che vive all’addiaccio. Un gesto che ripetono ogni giorno gli operatori e i volontari di Progetto Arca.

CREDITO, prima preoccupazione per le imprese
24/01/2013

La famiglia è sempre più "la banca": si registra un +20% di prestiti ai parenti L’accesso al credito rimane una difficoltà significativa, è la prima preoccupazione per l'impresa secondo l’idagine Camera di commercio – ISPO: la richiesta di prestiti personali con tassi superiori di quelli della banca è dunque una possibilità presa in considerazione o già sperimentata per quasi un imprenditore milanese su tre.

Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su oltre 200 imprenditori milanesi nel 2012:

Imprese nel settore del credito: sono 109mila in Italia secondo i dati 2012 del servizio studi Camera di commercio di Milano, di cui quasi 9mila nel capoluogo lombardo. 560mila gli addetti di cui 66mila a Milano. Il fatturato del settore è di 15 miliardi, 3 miliardi a Milano.

Domani 25 gennaio incontro alla Camera di commercio di Milano. E di imprese e credito si parlerà domani a Palazzo Affari ai Giureconsulti, via Mercanti 2, dalle ore 9 alle 13, durante il seminario “Imprese minori e crediti verso la Pubblica Amministrazione: analisi critica del provvedimento Governativo e ruolo del sistema bancario per le anticipazioni ed il finanziamento”.


 

GIORNATA DELLA MEMORIA: Cgil e Cisl danno il via al percorso “TRENO PER AUSCHWITZ 2013”
24/01/2013

"Treno di Auschwitz 2013",  in occasione dell’avvio del percorso, dal 21 al 25 marzo prossim, che porterà oltre 600 pensionati, lavoratori e ragazzi delle scuole lombarde a visitare i campi di sterminio in Polonia, lunedì 28 gennaio Cisl e Cgil Lombardia organizzano il convegno "Il dovere della memoria", dalle 9.30 al cinema Anteo (via Milazzo 9, Milano).

Intervengono: Dario Pirovano, vicepresidente "Comitato in Treno per la Memoria", Paola Gilardoni, segretaria Cisl Lombardia, Giovanni Palmieri, dell'Insmli, Andrea Bienati, dell'università Cattolica di Milano, Milena Santerini, dell'università Cattolica di Milano, Frediano Sessi, dell'università di Mantova, Liliana Picciotto, del Cdec.

 

Il treno per Auschwitz partirà giovedì 21 marzo 2013. L'esperienza per gli studenti prevede un programma di 5 giorni denso di appuntamenti e di visite: dalle città di Cracovia e Oswiecimin, fino ai campi di Auschwitz e Birkenau, dove il pomeriggio del 23 marzo si terrà la commemorazione davanti al monumento della Shoah. La mattina di domenica 24 è previsto un incontro di tutti i partecipanti, durante il quale tutte le classi presenteranno i lavori di ricerca e approfondimento realizzati durante l'anno. Oltre alle visite guidate, il viaggio sarà infatti l'occasione per confrontare e scambiarsi ricerche e testimonianze, visitare centri culturali e per assistere anche a spettacoli di musica dal vivo. La "Comunità di viaggio" farà il suo ritorno a Milano alle ore 14 di lunedì 25 marzo.

FIERE - Fa' la cosa giusta compie 10 anni. Dal 15 al 17 marzo a Fieramilanocity
25/01/2013

 

Fa' la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, compie dieci anni di vita e li festeggia dal 15 al 17 marzo a Milano, nei padiglioni di fieramilanocity proponendo, centinaia di prodotti innovativi, servizi e attività per rendere la nostra vita quotidiana più giusta e sostenibile per l'uomo, per l'ambiente e per le nostre tasche. L'appuntamento è organizzato da Terre di mezzo Eventi e Insieme nelle Terre di mezzo onlus. L'edizione 2012 ha visto la partecipazione di oltre 67mila visitatori, 700 espositori e 2000 studenti appartenenti a 100 scuole di ogni ordine e grado. La sezione speciale di quest'anno sarà dedicata alla mobilità sostenibile e ospiterà al suo interno Elettrocity: un'ampia superficie, organizzata in collaborazione con GESPI spa, dedicata ai mezzi di trasporto elettrici in tutte le loro declinazioni: oltre 100 produttori di auto, microcar, elettroscooter e moto, tutte da provare sul circuito interno che permetterà di testare i modelli attualmente in commercio e scoprire tutti i vantaggi della mobilità a basso impatto ambientale.

Non mancheranno nuove proposte dall'universo a pedali grazie alla presenza di produttori, associazioni di ciclisti e istituzioni che porteranno in fiera bici tradizionali o pieghevoli e i nuovi progetti di mobilità urbana. E per chi verrà a Fa' la cosa giusta! in bicicletta ci sarà un ampio parcheggio bici in esterna e perché no, anche la possibilità di riparare la propria bici partecipando a uno dei corsi pratici della Ciclofficina. Anche i più piccoli potranno imparare a muoversi in città, in bici e a piedi, grazie a spettacoli educativi e alla pratica su un mini-circuito realizzato ad hoc per loro su cui potranno fare pratica di educazione stradale.
Ai bimbi saranno dedicate anche molte altre iniziative tra cui laboratori di cucina dedicati espressamente a loro e persino un laboratorio per imparare a costruire giocattoli utilizzando materiali di recupero (carta, plastica e legno), tenuto da toy designer professionisti.
Quest'anno il progetto di cucina contro gli sprechi Cozinha Brazil, organizzato da SESI - organizzazione non profit brasiliana che promuove servizi sociali rivolti ai lavoratori dell'industria e ai loro familiari e presentato a Fa' la cosa giusta! 2012, tornerà in chiave italo-brasiliana. Quest'anno i cuochi brasiliani, oltre a proporre laboratori di cucina con le parti “di scarto” degli alimenti, in cui imparare a preparare ottimi piatti con le parti meno valorizzate dei prodotti che entrano nelle nostre dispense, organizzeranno dei corsi di formazione in collaborazione con il Comune di Milano.
Tra le novità di questa edizione: l'”autoproduzione digitale”. Saranno infatti presenti associazioni e laboratori che propongono l'utilizzo di tecnologie innovative come l'incisione laser e le stampanti 3D (che permettono di creare oggetti tridimensionali a partire da fogli o fili di plastica fusa) per la realizzazione di oggetti realmente a km zero, perché prodotti direttamente dal cliente finale. L'edizione di quest'anno riserverà particolare attenzione alle aziende e al B2B, in cui gli operatori della green economy avranno uno spazio dedicato per incontrare i propri clienti e fornitori.


 

DONNE - Il Comune di Milano aderisce alla campagna contro le pubblicità offensive
25/01/2013

Il Comune di Milano ha aderito alla campagna “Città libere dalla pubblicità offensiva” promossa dall’Unione Donne in Italia (Udi) a favore della moratoria delle pubblicità lesive della dignità della donna. La campagna prende impulso dal Parlamento europeo che, tramite la risoluzione n. 2038 del 3 settembre 2008, ha evidenziato come la pubblicità contribuisca ad alimentare e a consolidare gli stereotipi di genere, determinando un impatto negativo sulla parità tra i sessi e come la percezione del corpo femminile in quanto oggetto da “possedere” possa incentivare i comportamenti violenti.

Il Comune di Milano, aderendo a questa campagna, si impegna a chiedere agli organi di Governo nazionale e regionale l’attuazione della risoluzione comunitaria, che indica come inammissibile il modello pubblicitario lesivo verso il genere femminile, invitando gli Stati membri ad adeguare le norme in tal senso.

Inoltre, l’Amministrazione comunale continuerà ad impegnarsi affinché la comunicazione istituzionale, la valutazione delle proposte di patrocinio e, più in generale, tutte le iniziative che coinvolgono il Comune siano sempre ispirate ai criteri di rispetto delle Pari Opportunità tra donne e uomini e di corretta rappresentazione dell’identità di genere, lontano da stereotipi avvilenti per la dignità delle donne.

Le questioni di genere e l’adeguato riconoscimento delle donne negli incarichi di responsabilità sono stati uno dei tratti più importanti e innovativi dell’attuale Amministrazione comunale. Palazzo Marino ha messo in pratica la legge n. 120/2011 ancora prima della sua applicazione, e ha modificato il Regolamento comunale applicando anche nelle società partecipate il criterio sul rispetto della parità di genere. Il risultato è che oggi la presenza femminile al vertice del Comune è in aumento, con 6 ruoli apicali su 10 affidati alle donne. Accanto a questo dato, che pone l’Amministrazione milanese all’avanguardia tra gli enti pubblici italiani, è sempre stata alta l’attenzione per l’uso non sessista del corpo femminile, per restituire un’immagine della donna che metta in risalto i tanti talenti spesso dimenticati o ignorati.

“Sono molto contenta di questo risultato – dichiara la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk – altamente simbolico e denso di significato. Un traguardo importante, frutto anche delle competenze e delle professionalità espresse dal gruppo di lavoro creato da questa Amministrazione che, da tempo, lavora per un corretto uso dell’immagine delle donne nella pubblicità”.
 

SCUOLA - Aumentano i ragazzi che scelgono l'ora di religione
25/01/2013

Aumentano gli adolescenti che scelgono l’ora di religione nelle scuole della diocesi di Milano. "Un’inversione di tendenza che mostra un rinnovato interesse, proprio nella fascia di età più critica, per una materia di studio capace di dare risposte alle domande di senso in una chiave non confessionale (nel senso di non catechistico) e dottrinale". Questo è quanto emerge dai dati sugli “avvalentesi dell’Insegnamento della religione cattolica nelle scuole della diocesi di Milano” diffusi dalla Curia.
Gli alunni e gli studenti che per l’anno scolastico in corso (2012-2013) hanno scelto di seguire le lezioni del docente di religione sono stati l’82,5% del totale degli iscritti alle scuole statali della diocesi: complessivamente 563.909 ragazzini dai 3 ai 19 anni ai quali vanno aggiunti i 117.024 alunni delle scuole cattoliche, per i quali l’insegnamento della religione non è facoltativo.
"La percentuale di chi ha detto sì alla religione in classe si è mantenuta pressoché costante nel corso degli scorsi 10 anni, ma regista negli ultimi tempi un leggera crescita, nonostante nello stesso periodo di tempo siano più che triplicati, passando dal 4% del 2001/02 al 13,7% del 2012/12, i figli degli immigrati, bambini e ragazzi provenienti da tradizione religiose differenti, tra i quali seppure di molto poco prevalgono coloro che preferiscono astenersi. I due dati congiunti – il lieve ma costante aumento degli “avvalentesi” e la crescita degli stranieri - mettono in luce un rinnovato interesse degli italiani", spiega la Curia con una nota. Infatti, proprio tra gli alunni italiani, "il calo percentuale di chi preferiva non aderire alla proposta religiosa è andato via via diminuendo negli ultimi tempi fino a cambiare addirittura di segno. Questa, inversione di tendenza, è inoltre tanto più significativa, dove meno ce lo si aspetterebbe, cioè tra gli iscritti agli istituti superiori della scuola pubblica, che rispetto ai loro compagni più piccoli, scelgono, più frequentemente di dire di no. Infatti, tra costoro “quelli che dicono no” dopo essere saliti fino al 30% nei primi anni 2000, sono via via scesi, fino a raggiungere nell’anno scolastico in corso il 23%. Rispetto, dunque, all’anno 2001/2002 hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della religione in classe il 5% degli studenti in più fra gli iscritti alle scuole statali di secondo grado presenti nelle province di Milano, Monza e Brianza, Varese e Lecco che costituiscono il territorio della diocesi di Milano. Insomma, se è vero che l’astensione fra i ragazzi tra 14 e i 18 anni continua ad attestarsi su quote più alte rispetto alle fasce di età più giovani, si rilevano segnali incoraggianti di “rinnovata partecipazione” degli adolescenti".

Proprio in queste settimane si sono aperte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Oltre a scegliere l’indirizzo di studi, famiglie e studenti, per la prima volta on line, dovranno anche indicare se intendono avvalersi dell’insegnamento della religione. "
L’ora di religione non è il Catechismo è una materia curricolare, una disciplina scolastica vera e propria che serve a capire meglio il mondo in cui si vive – osserva don Michele Di Tolve, responsabile del Servizio per l’Insegnamento della Religione cattolica dell’Arcidiocesi di Milano -. Già Goethe diceva che la lingua materna dell’Europa è il Cristianesimo. Si pensi a che cosa una persona può capire oggi della nostra lunga tradizione artistica, se non possiede anche solo una superficiale conoscenza delle Sacre Scritture. Ma dico di più. Senza la consapevolezza di che cosa è stato il Cristianesimo e della novità che ha portato nel mondo, non si potrebbe nemmeno capire perché oggi in Europa e in Occidente diamo per scontati certi diritti alla base della nostra civile convivenza".
red

REGIONE - Ambrosoli: riduzione Irpef, ticket progressivo, apprendistato.
25/01/2013

 Via l'addizionale Irpef per i redditi sotto i 30mila euro, ticket sanitario progressivo in base alle condizioni economiche delle famiglie, trasferimento ai comuni delle risorse per la spesa sociale oggi gestite dall'Inps. Sono fra i progetti messi nero su bianco da Umberto Ambrosoli nel suo programma elettorale, presentato oggi nella sede di via degli Arcimboldi.
Previsto, innanzitutto, un "pacchetto di interventi in economia" finalizzati all'obiettivo dei 300mila nuovi posti di lavoro: per favorire l'occupazione femminile, si punta a "investimenti per la costruzione di asili nido e l'assistenza domiciliare integrata ad anziani e malati cronici", per I giovani "potenziamento dell'apprendistato, riforma della formazione professionale introduzione di trienni di formazioni tecnica avanzata, semplificazione degli accessi in azienda per stages". Confermata l'idea del "Fondo regionale per lo sviluppo" per finanziare progetti industriali in settori strategici e favorire l'accesso al credito per aziende innovative, insieme con una "rivoluzione organizzativa della pubblica amministrazione orientata alla semplificazione". Le risorse, ha precisato Ambrosoli "ci sono, e nascono spontanee dal tessuto economico, che ha bisogno di essere aiutato. Si deve creare con il Fondo regionale per lo sviluppo una realta' capace di attirare i finanziamenti della Banca europea degli investimenti, della Cassa depositi e prestiti e di altre realta' per sostenere il credito e quindi le imprese".
Quanto alla pressione fiscale, si propone l'eliminazione dell'addizionale Irpef per i redditi sotto i 30mila euro, e una riduzione per la fascia fra i 30mila e i 70mila euro, mentre per le imprese si progetta un "abbassamento dell'Irap grazie alla regionalizzazione di alcuni poteri in materia fiscale e di contrasto all'evasione". Comunque, ha spiegato "sara' possibile ridurre la pressione fiscale in maniera certa nel momento in cui lo sviluppo sara' ripartito e la crescita si sara' riattivata".

METALMECCANICI - Contratto, 93% iscritti Fim e Uil favorevoli
28/01/2013

La consultazione dei lavoratori sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici siglato il 5 dicembre 2012 da Fim e Uilm sta per concludersi, con le ultime assemblee che si concluderanno nei primi giorni di febbraio. In Lombardia, finora le assemblee sull’intesa hanno interessato 1.560 aziende, con il coinvolgimento di 218.000 lavoratori. Hanno partecipato al voto 31.630 lavoratori e 29.092 (il 93,4%) si sono espressi favorevolmente. Di questi, centinaia di lavoratori delle piccole aziende hanno votato durante le riunioni convocate nelle sedi sindacali. Il giudizio largamente favorevole si conferma inoltre in tutte le realtà dove hanno partecipato al voto anche i non iscritti. “Il contratto è stato apprezzato da tutti i lavoratori, per la bontà dei contenuti in materia di incrementi salariali, di tutela delle malattie, di orari per le persone, di tutela dei contratti a termine e degli apprendisti – commenta Nicola Alberta, segretario generale Fim Cisl Lombardia - Il rinnovo del contratto, in una situazione così pesantemente condizionata dalla crisi, valorizza il lavoro e rafforza le relazioni sindacali ed è un volano per la fiducia nel rilancio del settore”.

CRISI - In Brianza chiudono 11 imprese al giorno
28/01/2013

 

_ Sono 4.782 le imprese nate nel 2012 a Monza e Brianza (un dato più basso rispetto al 2011, con 142 imprese in meno), a fronte delle 4.061 imprese cessate (vale a dire 11 chiusure al giorno, 413 in più rispetto all’anno precedente). Eppure nonostante i dati riflettano le difficoltà del sistema imprenditoriale ed economico, in Brianza il saldo tra imprese iscritte e cessate è ancora positivo: +721 imprese nel 2012. Monza e Brianza è nella classifica italiana la prima provincia lombarda per tasso di crescita (+0,99%), undicesima a livello nazionale. Nel 2012 Monza e Brianza si colloca al 23esimo posto in Italia per numero di imprese registrate, ma risale la classifica al 14 posto per le registrazioni del settore manifatturiero e si colloca al 15esimo per le imprese registrate artigiane. Monza e Brianza è 29esima per le imprese rosa e per le imprese under 30. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. "I dati dimostrano ancora una volta - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - che in Brianza il germe del fare impresa è forte, lo scorso anno sono nate 4.782  imprese con un tasso di crescita che ci posiziona all'undicesimo posto in Italia. A fronte di questo dato che dimostra una certa vivacità del tessuto imprenditoriale e una tenacia tipica dei brianzoli, va comunque detto che queste nuove aziende sono spesso realtà fragili - che nascono dalla buona volontà di persone che si sono reinventate o di giovani che guardano con coraggio al futuro. Proprio per far sì che queste start up diventino un valore aggiunto per il territorio e possano rimanere nel tempo, come Camera di commercio di Monza e Brianza mettiamo a loro disposizione una pluralità di strumenti, servizi e iniziative per il loro consolidamento: il nostro impegno è orientato a ampliare e diversificare i servizi per l'impresa dall'internazionalizzazione all'innovazione e alla formazione"

IMPRESE - Nuovo incubatore per 20 start up
28/01/2013

Formazione mirata, tutoring e accompagnamento allo sviluppo del business. Sono alcuni dei servizi di cui potranno godere le nuove imprese e i giovani professionisti, di qualsiasi nazionalità siano, che abbiano la dichiarata intenzione di realizzare la propria sede strategica a Milano. A fornirli sarà Speed MI Up – Officina di imprese e professioni, il nuovo incubatore promosso da Università Bocconi, Camera di commercio di Milano e Comune di Milano e presentato questa mattina in Università. Alla presentazione hanno partecipato, per parte Bocconi, il rettore, Andrea Sironi, e il consigliere delegato, Bruno Pavesi; in rappresentanza della Camera di commercio il segretario generale, Pier Andrea Chevallard; per il Comune l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca, Cristina Tajani. Alberto Meomartini è intervenuto in qualità di presidente del consorzio Speed MI Up, costituito da Università Bocconi e Camera di commercio. Già da domani, 29 gennaio, e fino al 29 marzo, gli imprenditori e i professionisti interessati potranno presentare le domande relative al primo bando, che selezionerà cinque imprese e dieci professionisti, al sito www.speedmiup.it. Ogni anno saranno emessi due bandi, per un totale di 10 imprese start upe 20 professionisti con partita Iva, che potranno rimanere nell’incubatore fino a due anni, per una presenza massima contemporanea, a regime, di 20 imprese start up e 40 professionisti con partita Iva.
Speed MI Up è un’iniziativa che rientra nell’Accordo per il sostegno a Occupazione e Imprenditorialità sottoscritto da Camera di commercio di Milano e Comune di Milano. Il consorzio Speed MI Up, costituito da Università Bocconi e Camera di commercio, si occupa della sua realizzazione.
Speed MI Up è un incubatore specializzato nello sviluppo delle competenze di business e management, finalizzato ad attrarre talenti imprenditoriali, anche internazionali, stimolando l’occupazione a Milano e provincia. Farà leva sull’esperienza di formazione e consulenza della Bocconi e della Camera di commercio, allo scopo di accelerare la crescita delle imprese e dei professionisti innovativi. Il progetto prevede l’accompagnamento delle imprese e dei professionisti per un massimo di due anni in locali forniti dall’Università Bocconi, per i primi tre mesi dedicati a formazione e tutoring, e dal Comune di Milano (in via Bottego e via Cilea) per il restante periodo. La Camera di commercio metterà a loro disposizione Palazzo Giureconsulti come sede di rappresentanza.

REGIONE - Nuovo accordo per cassintegrati e licenziati
30/01/2013

Lunedì scorso  è stato siglato con l'assessore al Lavoro della Regione Lombardia, Valentina Aprea, il patto per le Politiche Attive 2013 a sostegno dei lavoratori cassintegrati e licenziati, condiviso da tutte le parti sociali. Con l'intensa si allarga la platea dei soggetti beneficiari e si condivide il tentativo di ristrutturare il sistema dotale, puntando a una migliore presa in carico dei lavoratori e ad una maggiore efficacia dei risultati di riqualificazione e ricollocazione.”E' importante che ogni lavoratore coinvolto da pesanti crisi aziendali o licenziato abbia forti strumenti per poter essere adeguatamente ricollocato – commenta Roberto Benaglia, segretario regionale Cisl Lombardia -. Per questo è molto positivo che la Regione abbia acconsentito alla nostra richiesta di allargare le politiche attive anche a chi è in cassa integrazione straordinaria e ai disoccupati”. “Non saranno ricette miracolistiche o elettorali a dare futuro all'occupazione in Lombardia – aggiunge - . Serve invece un rilancio degli investimenti e maggiore facilità e incentivi a lavoratori che si vogliono ricollocare. Pensiamo che le politiche di riqualificazione e ricollocazione devono essere uno dei perni della azione in tema di lavoro della prossima legislatura regionale”.

POPOLAZIONE - Sempre più anziani in Lombardia, Pavia la provincia più vecchia
30/01/2013

 Piu' over 65 (+22,9%), piu' over 85, ormai piu' di 256mila, e ultracentenari raddoppiati in 10 anni, passando da 940 a 2.391. E' una Lombardia che invecchia quella fotografata dal 15esimo censimento Istat presentato oggi, relativo al 2011 e messo a confronto con i dati dell'ultimo decennio. 
Dal 2001 al 2011, quindi, l'Istat ha evidenziato una crescita della popolazione over 65, da 1 milione e 642 mila persone, con una incidenza del 18,2%, a 2 milioni e 18mila, con una incidenza del 20,8% sul totale. Tra le province piu' anziane sono Pavia, con il 23% di over 65, e Cremona (22,1%), Bergamo e Brescia sono le piu' 'giovani', rispettimente con 18,3% e 19,1%. 
Mentre in 10 anni gli ultraottantacinquenni sono passati dal 2,1 al 2,6% della popolazione lombarda, gli ultracentenari sono piu' che raddoppiati e la Lombardia risulta ospitarne 2391, di cui solo 273 maschi: e' il 15,9% del totale nazionale.

CRISI - Sempre più manager diventano imprenditori
30/01/2013

 

 Manager in tempo di crisi sempre più imprenditori. Lo “sportello” Punto Nuova Impresa di Formaper da oggi è a disposizione dei soci Aldai per poter offrire ai manager soci un servizio gratuito di orientamento e informazione sulle procedure e pratiche amministrative per l’avvio di attività autonome ed imprenditoriali.

È il frutto di una convenzione firmata tra FORMAPER - Camera di commercio di Milano e ALDAI, l’Associazione Lombarda dei Dirigenti di Aziende Industriali.

 

La convenzione. Iter burocratici, leggi di finanziamento, agevolazioni disponibili, enti da contattare per l’avvio dell’impresa e relativi costi necessari uniti a pacchetti di assistenza individuale e corsi di formazione per la redazione del Business Plan: sono alcuni dei servizi a cui il socio ALDAI potrà accedere attraverso lo Sportello Punto Nuova Impresa di FORMAPER. Gli esperti saranno disponibili su appuntamento a titolo gratuito un pomeriggio alla settimana presso la sede ALDAI di Via Larga, 31.Per informazioni: ALDAI amministrazione@aldai.it

 

Sportello Punto Nuova Impresa. Punto Nuova Impresa è un servizio gratuito mirato e pratico di supporto agli aspiranti imprenditori e lavoratori autonomi nel compiere scelte meditate e consapevoli per avviare attività competitive in grado di reggere sul mercato. Nel 2012 si sono rivolte allo sportello Punto Nuova Impresa di Formaper 3.317 persone, di cui 1.901 hanno avuto un colloquio individuale gratuito con un esperto.

 

Gli aspiranti imprenditori: uno su quattro lo fa per trovare un lavoro. Diplomati e laureati, con un’età che va dai 36 a 50 anni, principalmente donne e residenti a Milano: è questo l’identikit dei futuri imprenditori che hanno preso contatto con il servizio Formaper – Punto Nuova Impresa di Milano per avere indicazioni su come aprire una propria attività economica. Il 23% ha avviato un’ impresa: commercio e servizi (34.9%) il settore preferito, impresa individuale (48,7%) la forma giuridica prescelta. E uno su quattro avvia l’impresa per trovare lavoro. Emerge da un’indagine condotta su 500 aspiranti imprenditori utenti dello Sportello Punto Nuova Impresa Formaper.

LOMBARDIA - Sondaggio Omnimilano/Tecné su Regione
30/01/2013

Di seguito le intenzioni di voto per i candidati alla presidenza della Regione rilevate dal sondaggio Tecnè/Omnimilano effettuato il 29 gennaio 2013. E' il primo sondaggio effettuato dopo il deposito delle liste: 


Roberto Maroni 39,6%
Umberto Ambrosoli 38,2%
Gabriele Albertini 10,2%
Silvana Carcano 10,1%
Carlo Maria Pinardi 1,9% 

Incerti-Non voto 27,8%
 
IL VOTO PER LISTA

Pd 28,3%
Sel 3,4%
Patto Civico 2,9%
Idv 1,8%
Etico 1,3%
Centro popolare lombardo 0,7%
(Coalizione centrosinistra 38,4%)

Pdl 18,3%
Lega Nord 10,9%
Maroni Presidente 4,2%
Pensionati 0,4%
Fratelli d'Italia 1,5%
Lavoro e Libertà 2,1%
La Destra 1,3%
Mir 0,4%
Alleanza Ecologica 0,1%
(Coalizione centrodestra 39,2%)

Lombardia civica 6,9%
Udc 3,1%
(Coalizione Albertini 10%)

Fermare il Declino 2,2%
Movimento 5 Stelle 10,2%

Incerti-non voto 31,6%
CAMERA DI COMMERCIO - dove si concentrano le imprese attive
31/01/2013

Sono 285mila le imprese di Milano e del territorio circostante, iscritte alla Camera di commercio.

A Milano circa il 58% delle imprese attive si concentra in città mentre sono oltre 120.000 quelle che scelgono la cintura intorno al comune capoluogo (il 42,3% del totale).

Tra i primi comuni per numero di imprese attive spiccano Sesto San Giovanni (5.298 imprese), Legnano (4.780), Cinisello Balsamo (4.591) e Rho (3.588).

E se il territorio milanese registra un calo contenuto (-0,4% in media), la provincia fa meglio di Milano (+0,1% le imprese attive contro il –0,9% del capoluogo).

Tra i comuni che crescono di più tra il 2011 ed il 2012 ci sono Baranzate (+8,8%), Zelo Surrigone (+5,7%), Locate di Triulzi (+5,2%), Colturano (+5,2%) e Gudo Visconti (+4,5%). Tra le aree della provincia si distingue la Cintura Nord, con un peso del 14,5% sul totale delle imprese, seguita dal Magentino Abbiatense (7,7%) e dalla Direttrice Est (7,1%).

Infine, tra i comprensori, vantano un’alta concentrazione di imprese Cernusco sul Naviglio (con un peso del 5,2% sul totale delle imprese attive nella provincia di Milano), Cinisello Balsamo (4,2%), Rho (4,1%) e San Donato (3,7%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese, sulle imprese attive al terzo trimestre 2012 e 2011.

CRISI- una famiglia lombarda su 5 cambia le abitudini per inseguire il risparmio
31/01/2013

Le famiglie lombarde si fanno ancora più attente al risparmio e cambiano stile di vita.

L’auto? Meglio i mezzi pubblici. Ristorante? Meglio un take-away.

Si torna a controllare che le luci in casa siano spente e magari si abbassa la caldaia nonostante il freddo (3 famiglie lombarde su 5 stanno più attente ai consumi di casa, tra elettricità, gas e telefono), si fa la spesa più spesso e si compra meno per evitare gli sprechi (43%), si esce solo la fine settimana (il 29% rinuncia a cene in pizzeria e aperitivi al bar). Riducono le uscite soprattutto i giovani (circa 1 su 2) e 1 under 35 su 4 passa le serate a casa di amici. Per il risparmio poi 1 famiglia lombarda su 4 lascia più spesso l’auto nel garage. E poi non si butta via niente: il 22% dei lombardi preferisce riparare anziché sostituire. Il vecchio elettrodomestico, l’abito dimenticato nell’armadio e anche il divano di casa tornano a vita nuova rattoppandoli. E gli effetti si fanno sentire sulle imprese delle riparazioni, specialmente quelle extracomunitarie.

Crescono del 6,1% in un anno le imprese attive in Lombardia nella riparazione di elettrodomestici, calzature mobili e vestiario con titolare extracomunitario (mentre il dato complessivo del settore registra una flessione annuale di -0,7%). Soprattutto cinesi, che contribuiscono a creare un giro d’affari che vale in Lombardia circa 150 milioni di euro, e che non subisce flessioni. Scegliere le riparazioni e rinviare l’acquisto è anche una scelta psicologica: 4 lombardi su 5 si aspettano ancora nuovi aumenti sui prezzi nel corso del 2013.

Come uscire dalla crisi? Se l’agenda del prossimo Governo fosse scritta dalle famiglie lombarde, per far fronte ai problemi del Paese, 6 lombardi su 10 interverrebbero subito sul mondo del lavoro (66%). La disoccupazione preoccupa ancora: l’89% delle famiglie lombarde prevede un aumento della disoccupazione in Italia per il 2013, anche se resta contenuto il numero di nuclei familiari che temono un licenziamento in casa (7 su 10 credono che nessuno in famiglia perderà il posto di lavoro. E dopo il lavoro, tra le priorità del prossimo Governo per i lombardi dovrebbero esserci misure più consistenti per il sistema delle imprese (16%), il welfare - tra istruzione, salute e pensioni - (12%) e la famiglia (9%).

È quanto emerge dall’indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia, Italia”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche e in collaborazione con DigiCamere. Una famiglia lombarda su 5 cambia le abitudini per inseguire il risparmio. Per far quadrare il bilancio familiare, i milanesi riducono le cene (36%), il “fai da te” vince a Monza e Brianza, ormai quasi 1 famiglia su 3 preferisce affidarsi a sarti e riparatori di elettrodomestici piuttosto che affrontare nuove spese. A Varese più attenti alle spese della casa (68%) e a Bergamo si rinuncia alla comodità dell’automobile (31%).

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