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NEWS
2013
CONSUMI - I milanesi spendono un miliardo all'anno in ristoranti e bar
07/11/2013

Milanesi, buone forchette: tra pasti e consumazioni fuori casa le famiglie milanesi spendono circa un miliardo di euro all’anno. E sono 15.911 le imprese attive nella ristorazione a Milano, in crescita del 3,5% in un anno con un peso del 5,1% sul totale italiano di settore. Crescono soprattutto i catering che, tra 2012 e 2013, passano da 69 a 91 imprese attive, +31,9%, e i ristoranti e attività di ristorazione mobile, +4,4%. Molti i giovani che si dedicano al business della cucina: a Milano oltre un’attività su sette. Forte la presenza di donne, circa il 28%, e stranieri il 24%. La cucina classica milanese resta comunque tutelata, circa un’impresa individuale su tre nel settore della ristorazione ha infatti un titolare milanese che spesso offre i piatti della cucina tipica. Una cucina che rimane anche al centro della tradizione familiare: risotto e cotoletta sono infatti i piatti più cucinati rispettivamente dal 46,2% e dal 25,6% delle famiglie milanesi. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese al secondo trimestre 2013 e 2012, da un’indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere con metodo CATI a dicembre 2012 e da una stima sui dati della Indagine sui consumi delle famiglie milanesi della Camera di commercio di Milano.

Imprese della ristorazione in Lombardia. Sono 48.622 in crescita dell’1,8% in un anno e pesano il 15,4% sul totale italiano di settore. Tra 2012 e 2013 crescono soprattutto i catering che passano da 140 imprese attive a 187, +33,6%. E se a Milano si concentra quasi un’impresa della ristorazione su tre (15.911 imprese, 32,7%), salgono sul podio anche Brescia (7.385 imprese, 15,2%) e Bergamo (5.283, 10,9%) mentre rispetto al 2012 crescono soprattutto Lodi e Milano (+3,8% e +3,5%).

Imprese della ristorazione in Italia. Sono circa 315mila in crescita dell’1,7% in un anno. Crescono i ristoranti veri e propri che tra ristorazione fissa e mobile passano da 160.611 imprese attive a 162.806, +1,4%  ma soprattutto le attività specializzate in catering per eventi, +21,3%, da 676 a 820 imprese. E se tra le province per numero di imprese spiccano Roma (24.710), Milano (15.911), Napoli (14.163) e Torino (12.391), in un anno crescono di più Palermo (+6,5%), Trapani (+5,2%) e Rieti (+4,7%).

Il marchio DeCA della Camera di commercio di Milano a tutela della ristorazione ambrosiana d.o.c. La Denominazione di Cucina Ambrosiana è riconosciuta ai locali che si impegnano a utilizzare prodotti di qualità, tipici e stagionali (preferibilmente ottenuti con tecniche di lavorazione tradizionali), a garantire le denominazioni e gli originali metodi di preparazione dei piatti, a fornire ai clienti informazioni sulle principali caratteristiche delle ricette preparate e a trasmettere ai consumatori la storia e la cultura gastronomica milanese. I locali devono proporre tutto l’anno nella propria lista delle vivande almeno cinque piatti della tradizione ambrosiana. Il marchio DeCA, da esporre in vetrina o nel locale, è un’iniziativa della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Epam (l’Associazione dei Pubblici Esercizi di Confcommercio Milano) e Accademia Italiana della Cucina. 84 i ristoranti di Milano e provincia a cui è stato riconosciuto il marchio.
 
“Il marchio di qualità DeCA – ha dichiarato Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano – nasce per valorizzare il patrimonio gastronomico del nostro territorio attraverso una certificazione che ne distingua la qualità e la tradizione. La riconoscibilità di qualità e tipicità che il marchio offre può diventare, inoltre, un importante strumento di promozione nazionale ed internazionale delle eccellenze della nostra cucina in vista del vicino appuntamento di Expo 2015”.

La Camera di commercio di Milano a Golosaria 2013. La storicità della joint venture con Golosaria si è articolata dal 2006 con la Camera di commercio di Milano in alcuni dei temi chiave di Golosaria, su tutti il rapporto tra agricoltura e attività commerciali. Durante la manifestazione in programma dal 16 al 18 novembre, presso il Superstudio Più di via Tortona, sarà dedicato un approfondimento sui locali in funzione del momento cardine di socialità quale è l'aperitivo, che verrà proposto sabato 16 alle ore 19,00 sul palco di Golosaria in chiave “intelligente”.

La nuova vita dei locali cittadini, che si reinventano come multitasking e diversificano la propria offerta sarà al centro di un talk show a Golosaria previsto per lunedì 18 alle ore 11,00, che indagherà le trasformazioni dei nuovi locali a tutto tondo.

Il Fuorisalone di Golosaria avrà come protagonisti i ristoranti DeCa, presenti sulla GuidaCriticaGolosa, che daranno un'interpretazione universale del piatto Expo, con una ricetta che, pur partendo dalla tradizione e da prodotti locali, possa incontrare le culture del mondo, rispettandone i precetti alimentari e i conseguenti divieti; partendo da Golosaria e dal suo battage, questo progetto vuole continuare creando un ponte con Expo 2015.

 

(AGIELLE) - MILANO: BOOK CITY, CAMERA DI COMMERCIO, I GRANDI DELLA LETTERATURA SULLA FACCIATA
22/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - BookCity Milano 2013: la letteratura va in mostra sulla facciata di palazzo Turati, sede della Camera di commercio di Milano, e arriva la nuova rivista dedicata a imprese e città. Per tutta la durata di BookCity Milano 2013, 12 pannelli rivestiranno le grandi finestre di palazzo Turati, sede della Camera di commercio di Milano, in via Meravigli. Sui pannelli foto di 12 tra i principali autori moderni e contemporanei della letteratura mondiale, ritratti da grandi nomi della fotografia. Tra gli autori, le cui fotografie sono esposte, i premi Nobel per la letteratura George Bernard Shaw (1925), Mo Yan (2012) e Alice Munro (2013), l’autore di Lolita Vladimir Nabokov, Elsa Morante, Alberto Moravia e Jack Kerouac. Nell’ambito degli appuntamenti di BookCity Milano 2013 è stata presentata oggi in Camera di commercio la nuova pubblicazione “Imprese & Città”, una rivista quadrimestrale dedicata  ai  temi  delle  imprese e delle  trasformazioni urbane  ai  tempi  della  globalizzazione. Milano e  la  Lombardia,  luoghi di riflessione e osservazione di partenza, vengono  messe  a  confronto con contesti nazionali e internazionali. Sei le sezioni tematiche della rivista: “I nuovi confini dell’impresa” sulle nuove strategia d’impresa, “Le città si possono ammalare?” che segue lo sviluppo sociologico e antropologico delle principali realtà urbane italiane, “Nuovi processi di governo” sul tema dello sviluppo economico e dell’integrazione sociale, “Milano produttiva” che analizza le principali dinamiche in corso nell’economia milanese, “Le trasformazioni urbane del XXI secolo” sulle trasformazioni in atto in città alla ricerca di un’identità collettiva, “Lettere”, corrispondenze da alcune città del mondo. Autori in mostra: Vladimir Nabokov ritratto da Philippe Halsman: “Penso come un genio, scrivo come uno scrittore brillante e parlo come un bambino”, Alberto Moravia ritratto da Federico Garolla: “La storia dell’umanità non è che un lungo sbadiglio di noia”. Jack Kerouac ritratto da Elliott Erwitt: “Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere. Ma non importa, la strada è vita”. George Bernard Shaw ritratto da Yousuf Karsh: “In fondo che cos’è la vita se non una serie di ispirate sciocchezze? La difficoltà consiste nel trovare il modo di commetterle”. John Fante, foto courtesy Victoria Cohen Fante: “Due persone in una stanza: una è una donna, l’altra Arturo Bandini, che non è né carne, né pesce, né niente”. Daniel Pennac ritratto da Paolo Pellegrin: “Toglietemi il mondo dalle orecchie, mi piacerà. Tappatemi gli occhi, morirò”. Elsa Morante ritratta da Federico Garolla: “Una delle possibili definizioni giuste di scrittore, per me, sarebbe addirittura la seguente: un uomo a cui sta a cuore tutto quanto accade, fuorché la letteratura”. Mo Yan ritratto da Gunter Glucklich: “Seguo due criteri. La sfida di creare un linguaggio, o un punto di vista, innovativo. E poi di fare un libro profondamente diverso dai precedenti”. John Dos Passos ritratto da Philippe Halsman: “La gente non sceglie la propria carriera ne viene sopraffatta”. Alice Munro ritratta da Peter Sibbald: “Una sola goccia d’odio nell’anima si può diffondere come una goccia d’inchiostro nel latte. L’immagine mi colpì e avrei voluto fare la prova, ma sapevo di non dover sprecare il latte”. Julian Barnes ritratto da Jillian Edelstein: “Esiste al mondo una cosa più ragionevole di una lancetta dei secondi? Ma a insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere”. Paul Aster ritratto da Bruce Davidson: “Un uomo silenzioso alienato dal resto del mondo che siede giorno dopo giorno alla sua scrivania con nessun altro obiettivo che esplorare l’interno della propria mente”. Tra i contenuti del primo numero: nella sezione dedicata alle imprese, intervista a Micheal Spence, premio Nobel per l’economia del 2011, sulla crisi delle economie sviluppate, il ritorno dei metadialoghi di impresa tra Socrate e Sàpilo, storie d’impresa raccontate attraverso interviste a imprenditori e dipendenti; nella sezione dedicata alle città, interventi sull’economia milanese e sulle politiche urbane europee a confronto, focus sulle città di Parma e Siena, lettere dall’Australia, dalla città curda di Diyarbakir in Anatolia e dal Canton Ticino. - (agiellenews.it)

LAVORO - Domani sindacati all'Eicma per 'promuovere' l'Aprilia
05/11/2013

_ Una delegazione dei lavoratori degli stabilimenti veneziani dell'Aprilia, coi responsabili sindacali Fim e Fiom, sarà presente alla 71a Esposizione Internazionale del Motociclo (Eicma) di Milano. L’esposizione è il più grande evento mondiale dedicato alle 2 ruote con più di mille espositori provenienti da 35 diversi Paesi tra cui Cina, Taiwan, Usa e Gran Bretagna che partecipano con proprie delegazioni. “Abbiamo deciso _ spiegano i rappresentanti sindacali del marchio, che fa parte del Gruppo Piaggio _ di presenziare all’apertura dell’Eicma, e precisamente nella giornata del 6 novembre che è riservata alla stampa e agli operatori, per ricordare a tutti coloro che si occupano di moto che Aprilia c’è e produce sempre 2 ruote di qualità e prestigio, dagli scooter a quelle da competizione. Vogliamo dare risalto al nostro marchio perché la proprietà ha dimostrato di avere tutt’altre intenzioni. Questa scelta ci fa capire ancora di più che Aprilia siamo anche noi, i 720 lavoratori di Noale e Scorzè, e vogliamo ancora vincere”. I lavoratori distribuiranno un depliant in 5 lingue, oltre all’italiano: inglese, tedesco, cinese e

giapponese, denunciando i “pochi e sbagliati investimenti fatti dal management Piaggio in questi anni” e chiedendo “ a chi conosce e apprezza l'Aprilia di aiutarci a vincere questa nuova, difficile corsa nel futuro”. Sindacati e dipendenti Aprilia rispondono così alle dichiarazioni dell’Ad, Roberto Colaninno, che in un recente incontro a Pontedera ha preannunciato una riorganizzazione degli stabilimenti su volumi produttivi di molto inferiori a quelli attuali, già fortemente ridotti dalla crisi. Un progetto che, se andasse in porto, avrebbe conseguenze devastanti sulla occupazione.

(AGIELLE) - PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CALO NEL TERZO TRIMESTRE 2013
07/11/2013

(AGIELLE) MILANO - Il terzo trimestre si presenta come fase di stabilizzazione dei livelli produttivi raggiunti nel trimestre scorso. A una variazione congiunturale quasi nulla (-0,2%), si associa una variazione tendenziale positiva (+0,6%). Sono positivi gli andamenti del fatturato e del portafoglio ordini, sia congiunturali che tendenziali. Ancora in contrazione i livelli occupazionali, ma con un calo del ricorso alla Cig. Le aspettative degli imprenditori industriali presentano un miglioramento generalizzato. Se per la produzione, domanda interna e occupazione si tratta di un progressivo avvicinamento al punto di passaggio all’area positiva, per la domanda estera si osserva un rafforzamento di aspettative già positive e in crescita da alcuni trimestri. I dati presentati derivano dall’indagine relativa al terzo trimestre 2013 che ha riguardato un campione di quasi 3.000 aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (1.660 imprese) e artigiane (1.337 imprese). Il terzo trimestre 2013 registra un dato congiunturale della produzione industriale praticamente stazionario, anche se con segno negativo (-0,2% dato destagionalizzato[1]), contro il +1,1% dello scorso trimestre, e una variazione tendenziale positiva (+0,6%) contro il dato quasi nullo dello scorso trimestre (+0,1%). Per le aziende artigiane manifatturiere il dato congiunturale conferma il segno positivo dello scorso trimestre (+0,3%), anche se si riduce l’intensità, mentre la variazione tendenziale rimane negativa (-0,9%). L’indice della produzione industriale si assesta poco sotto quota 95 (dato destagionalizzato, base anno 2005=100). Per le aziende artigiane l’indice della produzione si assesta intorno a quota 69 (dato destagionalizzato, base anno 2005=100), tentando un timido allontanamento dal minimo storico toccato a inizio anno. Da un punto di vista settoriale, incrementi tendenziali positivi si registrano per la maggior parte dei settori oggetto d’indagine. La contrazione dei livelli produttivi colpisce infatti pochi settori industriali, caratterizzando ancora fortemente solo le imprese più strettamente legate all’edilizia (minerali non metalliferi -6,6%). In negativo si trovano ancora anche le industrie varie -2,4%), dipendenti in parte dai consumi delle famiglie, la chimica (-1,2%) e la siderurgia (-0,5%). Incrementano i livelli produttivi con maggiore intensità il settore delle pelli-calzature (+4,1%), abbigliamento e mezzi di trasporto (+2.3%). Decisamente meno diffuso il segno positivo tra i settori artigiani, dove permane una maggiore uniformità negativa dell’andamento della produzione. Come nell’industria anche per le aziende artigiane il settore delle pelli-calzature registra l’incremento maggiore (+2,4%), affiancato dalla meccanica con un +0,8%. I restanti settori registrano una contrazione dei livelli produttivi, di maggior intensità per manifatturiere varie (-11,5%), siderurgia (-4,2%), alimentari (-3,8%) e minerali non metalliferi (-3,0%), e meno intensa per legno mobilio (-0,7%) e tessile (-0,9%). Anche considerando la destinazione economica dei beni nell’industria è palese il ridimensionamento delle contrazioni, sia per numerosità che per intensità (solo i beni intermedi segnano un -0,1%). Nell’artigianato si osserva uno schema opposto, con i beni intermedi positivi (+1,1%) e beni di investimento (-2,9%) e di consumo (-0,7%) in contrazione.

I dati sulla produzione non rispettano la classica divaricazione in base alla classe dimensionale d’impresa, con tutte e tre le classi di segno positivo e intensità molto simili (dal +0,4% delle grandi al +0,8% delle medie). Questo non vale per le imprese artigiane dove, a fronte di una caduta del 2,8% delle micro imprese e del 2,0% per la classe dimensionale 6-9 addetti, quelle di maggiore dimensione registrano un incremento dell’1,7%. Cresce la quota di aziende industriali che registra incrementi dei livelli produttivi (46% contro il 43% dello scorso trimestre). Diminuisce conseguentemente il numero delle aziende con variazioni negative (dal 46% dello scorso trimestre al 41%), che quindi a partire da questo trimestre si ritrovano in minoranza. Si registra anche un incremento della quota di aziende stazionarie, ora pari al 13%. Anche nell’artigianato, rispetto allo scorso trimestre, si assiste ad un incremento delle aziende che dichiaravano variazioni positive (dal 37% al 40%) compensato dalla riduzione della quota di aziende che dichiara variazioni negative (dal 47% al 43%). Cresce di un punto anche la quota di aziende senza variazioni dal 17% al 18%. Il fatturato a prezzi correnti in questo trimestre presenta un andamento più positivo rispetto alla produzione. A fianco di un incremento del 2,7% rispetto al terzo trimestre 2012, si registra un incremento congiunturale destagionalizzato del +1,3%. Anche il fatturato delle aziende artigiane presenta risultati migliori rispetto alla produzione ma, in questo caso, più vicini alla stabilità che a un recupero effettivo (+0,3% la variazione congiunturale destagionalizzata e +0,2% il dato tendenziale). La variazione tendenziale degli ordinativi acquisiti nel trimestre dalle imprese industriali si posiziona nel quadrante positivo indipendentemente dal mercato di destinazione, che influisce ora solo per l’intensità della variazione (+0,9% l’interno e +5,3% l’estero). Lo stesso fenomeno si osserva per il dato congiunturale: +0,4% l’interno e +1,5% l’estero. In netta crescita il portafoglio ordini con più di 60 giornate di produzione assicurata, punto di massimo assoluto degli ultimi 5 anni.

Le imprese artigiane mantengono invece andamenti opposti per le due tipologie di mercato, con una contrazione tendenziale degli ordini interni (-2,8%), e un incremento di quelli esteri (+5,1%). Il buon andamento delle esportazioni delle aziende artigiane non ha però un effetto significativo sui risultati complessivi, in quanto la quota del fatturato estero sul totale rimane molto contenuta (7,7%), pur registrando un incremento rispetto ai trimestri precedenti. Rimane stabile il portafoglio ordini, con poco meno di 36 giornate di produzione assicurata.  

L’occupazione per l’industria ripropone un saldo negativo che però tende ad annullarsi (-0,1%), dopo il peggioramento dello scorso trimestre. La contrazione del saldo negativo è interamente imputabile alla riduzione del tasso di uscita, mentre il tasso d’ingresso rimane stabile. Segnali di distensione anche dai dati sulla CIG, con una riduzione sia della quota di aziende che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione (22%), sia della quota sul monte ore (2,7%). Per l’artigianato, una maggior riduzione degli ingressi rispetto alle uscite porta ad un incremento del saldo negativo, che torna al -0,4% dopo essersi quasi annullato nello scorso trimestre. Segnali più confortanti dal versante CIG, per la quale la quota di aziende che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione scende al 13,7% e quella sul monte ore al 2,2%. Altre variabili dell’andamento congiunturale: il tasso d’utilizzo degli impianti si stabilizza a quota 71,6% per l’industria, mostrando un’alta variabilità a livello settoriale con i minerali non metalliferi ancora sotto il 60%; tessile, pelli-calzature e gomma-plastica sotto il 70% e, all’opposto, mezzi di trasporto al 78,9% e alimentari al 75,1%.

Per le aziende artigiane si registra un leggero recupero dell’utilizzo degli impianti che sale al 65,1%, rimanendo comunque su livelli minimi storici. Fra i settori dell’artigianato sono ancora i minerali non metalliferi a soffrire maggiormente (56,8%), mentre il miglior risultato è riferito alle pelli-calzature (73,2%). Il livello delle scorte dei prodotti finiti è ritenuto adeguato dal 79% delle imprese industriali, fra le restanti le valutazioni di scarsità superano quelle di esuberanza con un saldo negativo dello 0,8%. E’ del 34% la quota di aziende che non tiene scorte tra le imprese di piccole dimensioni, contro il 16% delle medie e il 13% delle grandi. Le aziende artigiane manifestano segnali di scarsità marcati (-19% il saldo), con il 61% che giudica le scorte adeguate. La quota di aziende artigiane che dichiara di non tenere scorte è molto più elevata rispetto all’industria (53%) e più omogenea tra le diverse classi dimensionali (57% le micro, 55% le aziende da 6 a 9 addetti e 43% le aziende con 10 addetti e più).   Le scorte di materie prime sono adeguate per il 75% delle imprese industriali, con un saldo negativo tra i giudizi di scarsità ed esuberanza (-2,2%). Per le materie prime la quota di aziende che non tiene scorte è del 10%.

Gli artigiani segnalano scorte adeguate nel 53% dei casi, con una prevalenza, anche in questo caso, dei giudizi di scarsità (-11% il saldo). La quota di artigiani che dichiara di non tenere scorte è del 24%. Rimangono ancora ai minimi le spinte inflazionistiche sui prezzi medi delle materie prime per le imprese industriali (+0,8% la variazione congiunturale), mentre le imprese artigiane segnalano incrementi più consistenti (+2,0%). I prezzi dei prodotti finiti risultano pressoché invariati per entrambe le tipologie di imprese oggetto d’indagine, con una variazione congiunturale quasi nulla per l’industria e leggermente positiva per gli artigiani (+0,4%). Le aspettative degli imprenditori industriali per l’ultimo quarto del 2013 presentano un miglioramento generalizzato. Se per la produzione, domanda interna e occupazione si tratta di un progressivo avvicinamento al punto di passaggio all’area positiva, per la domanda estera si osserva un rafforzamento di aspettative già positive e in crescita da alcuni trimestri. Occorre considerare oltre al saldo anche la quota di imprenditori che si attendono stabilità dei livelli che, per l’industria, è di circa il 50% per produzione, domanda interna ed estera e superiore all’80% per l’occupazione.

Nel caso dell’artigianato solo le aspettative per la domanda estera sono in territorio positivo, ma mostrano un leggero peggioramento. Produzione, occupazione e domanda interna si situano ancora in piena area negativa, ma sembrano essersi lasciati alle spalle il punto di minimo relativo registrato a inizio anno. Circa il 49% degli artigiani intervistati prevede stabilità dei livelli per produzione e domanda interna, oltre il 66% per la domanda estera e l’82% per l’occupazione. Il quadro che emerge dai dati del terzo trimestre si configura come una stabilizzazione dei livelli produttivi, che interrompe momentaneamente il positivo cambiamento di direzione evidenziato nello scorso trimestre. A questo assestamento si associa un consolidamento della posizione raggiunta, rafforzato dalla maggior diffusione del segno positivo tra le diverse variabili oggetto d’indagine e i vari livelli di aggregazione (dimensionale, territoriale e settoriale). L’interpretazione del quadro complessivo come stabilizzazione e consolidamento, nonostante la piccola variazione congiunturale negativa della produzione, deriva anche dalla valutazione delle difficoltà di lettura associate ai dati destagionalizzati del trimestre estivo. Abbiamo più volte rimarcato come sia difficoltoso distinguere la marcata componente stagionale caratteristica dei mesi estivi, da ciò che invece è il vero risultato. Ci si può quindi legittimamente chiedere quanto della battuta d’arresto fatta registrare nel terzo trimestre del 2013 dalla variazione congiunturale della produzione manifatturiera lombarda sia attribuibile ad un calo effettivo e quanto, invece, sia dovuto ad effetti stagionali. La peculiarità del terzo trimestre farebbe propendere più per la seconda ipotesi, ma solo i dati dei prossimi trimestri potranno fornire utili indicazioni in merito. Stante queste considerazioni, perché si possa intravedere un processo di ripresa, peraltro annunciata dalle stesse previsioni degli operatori, occorre che una serie di circostanze si materializzino. Una di queste è che il ciclo delle scorte venga superato per lasciar spazio alle altre componenti della domanda aggregata. Se quella estera è già ripartita, quella interna sembra dare i primi segni di risveglio. Tuttavia, su entrambe pesano incognite di natura diversa. Infatti, per quanto concerne le esportazioni occorre sperare che la ripresa dei mercati internazionali non venga vanificata dagli scossoni finanziari che si riflettono sul cambio euro-dollaro. Per un’area come quella dell’euro tutta orientata sulla coppia austerità-export, questo sarebbe un duro colpo. Invece, per quanto concerne la domanda interna, ma questo vale in modo particolare per il caso italiano, si deve scongiurare che un contesto di instabilità politica possa influenzare negativamente la ripresa degli investimenti, sia nazionali che esteri.

 

(agiellenews.it)

(AGIELLE) -EXPO.QUIRINALE, INAUGURATA LA MOSTRA DI PADIGLIONE ITALIA
07/11/2013

(AGIELLE) ROMA -  Il cammino del Padiglione Italia comincia dal Quirinale. Oggi è stata inaugurata la mostra “Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015”, che resterà aperta al pubblico nella Sala della Guardia d’onore fino al 15 gennaio 2014. Alla presentazione dell’esposizione sono intervenuti: Louis Godart, consigliere del Presidente della Repubblica per la Conservazione del Patrimonio artistico, Diana Bracco, presidente Expo 2015  e commissario generale di Sezione per il Padiglione Italia e Michele Molè, di Nemesi &Partners, progettista del Padiglione Italia. “E’ un grande onore poter esporre al Quirinale il progetto esecutivo del Padiglione Italia, a pochi giorni dall’avvio della gara che abbiamo indetto per scegliere chi avrà il compito di costruirlo”, ha affermato Diana Bracco. “Si tratta di un’iniziativa di grande trasparenza e valore simbolico e, che sono certa contribuirà a coinvolgere sempre più gli italiani nell’Expo, rinsaldando il senso della nostra comunità nazionale.

Durante il semestre dell’Esposizione Universale _ ha aggiunto la presidente _ “l’Italia sarà davvero al centro dell’attenzione del mondo e questo ci permetterà di rilanciare la nostra immagine, restituendo fiducia e orgoglio nell’Italia ai cittadini, a cominciare dai più giovani, come ci ha più volte esortato a fare il Capo dello Stato. Dobbiamo rendere l’Expo una missione-Paese che valorizzi, come è scritto nell’articolo 9 della nostra Carta costituzionale, l’immenso patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico italiano. In particolare il Padiglione Italia _ ha concluso Diana Bracco _sarà anche un vivaio di idee e talenti capace di coniugare passato e futuro, tradizione e innovazione”. Al centro della Mostra, ricca di filmati, rendering e disegni architettonici, c’è il plastico in scala 1:50 del nostro Padiglione all’Esposizione Universale del 2015. In quanto “Casa” del Paese ospitante,  Palazzo Italia sarà il cuore del sito espositivo e rimarrà come uno dei più importanti lasciti materiali dell'Expo al territorio.  L’intero Padiglione sarà un luogo icona in grado di rappresentare il meglio delle eccellenze delle Regioni e delle “mille” città italiane e rappresenterà per 184 giorni la “porta d’ingresso” del Paese per gli oltre sette milioni di turisti stranieri attesi. Il progetto architettonico del Padiglione è il risultato di un concorso internazionale di progettazione aggiudicato dall'Expo 2015 spa,  nell’aprile 2013. Il raggruppamento vincitore, costituito da Nemesi &Partners S.r.l., Proger., e BMS Progetti, ha proposto un edificio che si presenta come una “foresta urbana”, in cui l’architettura assume, attraverso la propria pelle e articolazione volumetrica, le sembianze di una grande albero in cui il visitatore potrà immergersi e scoprire una suggestiva architettura-paesaggio.Il progetto interpreta il Tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta,

Energia per la Vita”, declinandolo secondo i caratteri peculiari dell’identità italiana, da sempre identificata con l’energia che scaturisce dallo stare insieme: l’energia della comunità è rappresentata dalla Piazza centrale coperta di Palazzo Italia, cuore simbolico e partenza del percorso espositivo. Palazzo Italia rappresenta a suo modo una “Architettura Naturale”, in cui poetica progettuale e sperimentalità tecnologica si fondono, dando vita a un organismo spettacolare ed energeticamente sostenibile. Il Palazzo è organizzato secondo quattro blocchi funzionali collegati tra loro, vere e proprie quinte urbane che definiscono il grande vuoto della piazza centrale, luogo di accoglienza e simbolo di comunità. In termini architettonici il Cardo è concepito in coerenza con il progetto del Palazzo Italia, definendo l’immagine dell’intero secondo asse del sito Expo e accompagnando il visitatore alla scoperta del Sistema Italia. Gli spazi, disposti in quattro lotti, ospiteranno diverse tipologie di funzioni: il Cardo Nord è dedicato alla rappresentazione dei Territori e delle Regioni italiane, mentre il Cardo Sud racconterà le filiere del made in Italy attraverso l’eccellenza delle imprese. In corrispondenza della testata nord-est del Cardo si trova l’area dedicata alla partecipazione dell’Unione Europea. L’Esposizione Universale si terrà a Milano dal 1 maggio al 15 ottobre 2015, a quasi cento anni di distanza dalla precedente Expo italiana realizzata nel 1906.L’evento porterà in Italia milioni di visitatori e decine di Capi di Stato e di Governo. I partecipanti ufficiali a oggi confermati sono 138 tra Paesi e organizzazioni internazionali, con l’aspettativa che il numero di conferme continui a crescere.

La mostra “Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015”, resterà aperta al pubblico nella Sala della Guardia d’onore fino al 15 gennaio 2014. I visitatori possono accedere alla mostra con ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione, dalla Piazza del Quirinale, nei giorni feriali da martedì a sabato dalle 10 alle 13, e dalle 15.30 alle ore 18.30, mentre l'orario domenicale resta fissato dalle 8.30 alle ore 12, in concomitanza e con le disposizioni dell'apertura al pubblico delle sale di rappresentanza. (agiellenews.it)

(AGIELLE) -MENO INVESTIMENTI STRANIERI MA LOMBARDIA RIMANE ATTRATTIVA
19/11/2013

(AGIELLE) -  MILANO – L’Osservatorio degli investimenti esteri in Italia di Camera di Commercio di Milano, gestito dalla struttura Invest in Lombardy, ha rilevato che nel contesto economico attuale è in atto un significativo calo degli investimenti cross border a livello mondiale, che diminuiscono sia come numero di progetti (-18% 2012 rispetto al 2011) che come numero di posti di lavoro creati e volumi di capitali coinvolti.

E’ una contrazione che riguarda soprattutto i nuovi progetti di investimento nei Paesi sviluppati, con l’Europa in prima linea, e l’Italia purtroppo non fa eccezione: nel 2012 il nostro Paese ha attratto solo 117 progetti greenfield, con un calo del 21% rispetto all’anno precedente. Nonostante il contesto economico incerto e una significativa riduzione del numero di progetti, Milano e la Lombardia mantengono le performance migliori del Paese: la Lombardia è rimasta tra le dieci regioni dell'Europa occidentale più attrattive per gli investimenti e Milano si colloca all'8° posto tra le città dell'Europa occidentale per numero di progetti di investimento in entrata durante la decade 2003-2012, prima di Amsterdam, Berlino, Vienna, Stoccolma, Bruxelles, Düsseldorf, Copenhagen, Zurigo e Amburgo. Tra i settori che trainano la Lombardia come destinazione privilegiata per gli investimenti ci sono: Vendite e marketing (con una quota pari al 34%); Retail (20%) e Business Services (20%); Tessile (19%) e Ict Service (19%).
Un investitore estero che intende approcciare con successo il mercato italiano, necessita di conoscerne dinamiche e normative e di possedere tutti gli strumenti che occorrono per muoversi adeguatamente in un contesto nuovo. Per facilitare questo processo, NIBI - Nuovo Istituto di Business Internazionale della Camera di commercio di Milano e Invest in Lombardy avvieranno nel 2014 un Corso executive dedicato a manager di multinazionali estere, a funzionari di Enti e Istituzioni estere in Italia, a professionisti e operatori italiani che lavorano con multinazionali estere.
Di questi argomenti si è parlato in una Tavola rotonda  promossa da Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), Camera di commercio di Milano e Promos  dal titolo “Investimenti in Italia: la pubblica amministrazione dialoga con le imprese”. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di creare un tavolo di confronto sul tema dell’attrattività del territorio e degli investimenti diretti esteri in Italia, che ha coinvolto sia rappresentanti dell’amministrazione centrale e locale - Ministero degli Affari Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia e Comune di Milano - che esperti e rappresentanti di enti bilaterali quali, multinazionali e istituti bancari, con la finalità di stimolare il dialogo tra pubblica amministrazione, imprese e professionisti.mNel corso dei lavori l’attenzione è stata rivolta, in particolare, alle modalità e agli strumenti utili per individuare nuovi strumenti e azioni per intercettare ed aumentare il flusso di IDE in Italia, agli elementi di difficoltà per le imprese estere che investono in Italia e alle possibili soluzioni ed azioni che la PA può mettere in atto per facilitare gli investimenti.
“Gli investimenti esteri sono fondamentali per lo sviluppo del sistema paese - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard – Segretario Generale della Camera di commercio di Milano e Direttore dell’Azienda Speciale Promos per l’Internazionalizzazione - perché contribuiscono allo sviluppo del territorio, a generare nuovi posti di lavoro, a portare nuove risorse finanziarie e a facilitare i rapporti commerciali delle nostre imprese, aprendo loro più facilmente anche le porte dei mercati internazionali. Ad oggi in Italia vi sono oltre 8mila imprese a partecipazione estera, con un fatturato generato pari a circa 445 miliardi di euro all’anno e che danno lavoro a più di 900mila dipendenti – ha proseguito Chevallard - Sono dati significativi, ma è necessario che pubblico e privato facciano sistema e massimizzino i propri sforzi per far crescere ulteriormente questi numeri”.  (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MEGLIOMILANO: QUALITA’ DELLA VITA PRECARIA, BENE LA SITUAZIONE AMBIENTALE
19/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Presentato oggi il  XXIII Osservatorio sulla Qualità della Vita di MeglioMilano, associazione no  profit fondata da Confcommercio, Camera di Commercio e Automobile Club di Milano. Miglior dato della serie storica quello della Macro area Ambientale, +5.6 rispetto all’anno precedente, che traina l’Indicatore Generale della Qualità della Vita e ne previene la flessione. Dimezzati i giorni di sforamento di biossido di azoto, inquinante derivante dalla combustione (39 anziché 81), e in forte riduzione quelli relativi al PM10 (25 in meno), mai così basso anche il benzene, 1.80 microgrammi per metro cubo, che in passato ha sfiorato quota 8; negativo invece il dato relativo ai pozzi delle acque milanesi, oltre due su dieci chiusi perché inquinati. Ogni milanese ha differenziato nel 2012 circa 120 kg di rifiuti, aggiudicando a Milano il miglior dato dal 2004; circa diecimila auto in meno immatricolate a Milano (716mila, erano quasi 800mila venti anni fa), mentre sono state 3.6 milioni in meno quelle all’ingresso delle barriere cittadine, probabili segnali di crisi o conseguenze di una nuova visione di mobilità in città, con impatto positivo sulla qualità dell’aria. Migliora il trasporto pubblico che ha registrato circa 1.7 milioni di passeggeri ogni giorno sulla rete urbana, 7.5 in più rispetto al 2011. Aumentano i residenti in città, 1.366.409, e anche quelli della costituenda Città Metropolitana, a quota 3.075.083. La popolazione di over 80 aumenta del 2.43%, quella attiva (25-64 anni) dell’1.84% e i giovani (0-17 anni) del 2.4%. I residenti stranieri sono 261.412, gli over 65 quasi 320mila.  Segno negativo per il Lavoro, forse meno di quanto ci si potesse attendere: non aumentano, anzi diminuiscono i fallimenti, 850 anziché 917 e si riducono del 6.8% le ore di cassa integrazione totali, sia per gli operai che pergli impiegati (queste ultime del 9.7%); crescono le imprese con titolare straniero, 21.355 (erano 19.869 l’anno precedente); valore negativo per i contratti di collaborazione che invece subiscono una contrazione del 3%. Forte peggioramento della disoccupazione giovanile, +10% in un anno, cui si aggiunge il +2.1% di quella maschile e il +1.7% di quella femminile. Il settore Terziario soffre per una riduzione degli eventi fieristici, 56 nel 2012 (l’anno migliore è stato il 2006 con 88) che hanno portato 3.800 operatori in meno in un anno, 23.055 in totale. Sono aumentati invece i visitatori che pernottano a Milano, 4.723.573 (240mila in più del 2011), nonostante il calo dei passeggeri di Malpensa e la scarsa crescita di quelli di Linate, che hanno fatto segnare rispettivamente 9.3 e 4.6 milioni, (-3.6 e +1.5). Affittare a Milano nel 2012 è costato mediamente 70 € in meno al mq, acquistare circa 200€ in meno, variazione più sentita in Centro che nelle altre zone, ciononostante l’attività del mercato immobiliare permane in uno stato di impasse, l’indice IMI è 1.85, per la prima volta in 23 anni sotto il 2. Specchio della crisi è la progressiva contrazione del reddito medio annuo familiare, 50.874 €, più basso di così solo nel 1989 e di quello pro capite che segna il valore peggiore della serie storica, 23.112 €. Diminuisce il numero di procedimenti civili, penali e del Giudice di Pace ma ne aumenta la durata media, che raggiunge i 14 mesi; sono aumentate le truffe e le rapine (rispettivamente 4.712 e 3.390, circa 1.000 e 300 in più del 2011), una ventina al giorno. Peggiora la densità in tutti i gradi di istruzione, dai 25 bambini delle scuole materne fino ai 23 ragazzi delle scuole superiori; si diplomano otto studenti ogni mille residenti. Si sono laureati 39.380 studenti universitari, mentre raggiungono quota 47.867 le matricole che scelgono Milano per il proprio corso di studi. Sono stati 131.751 i residenti ricoverati (diecimila in meno rispetto al 2011) e sono diminuiti anche i ricoveri totali (333.574 anziché 342.225), segnali di politiche di razionalizzazione della sanità lombarda; aumentati i decessi per tumore (4.762) ma mai così pochi i decessi nel primo anno di vita, 24, valore migliore della serie storica, erano 81 nel 1989. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - RICERCA GI GROUP: IL MIDDLE MANAGER IN ITALIA E NEL MONDO
20/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - La categoria del Middle Manager ricopre oggi, all’interno delle organizzazioni europee e internazionali, un ruolo chiave rappresentando, in azienda, la figura che fa da collante tra le risorse operative e il top management. Ma quali sono le sue caratteristiche peculiari? Quale il livello di fiducia nei confronti del mercato del lavoro? E ancora, cosa porta un Middle Manager alla ricerca di un nuovo lavoro?

A rispondere a queste domande è una ricerca di Wyser, la società di middle search and selection di Gi Group – prima multinazionale italiana del lavoro – che, in collaborazione con OD&M Consulting, ha elaborato i dati dell’indagine “Exploring Middle Manager World” che raccoglie il punto di vista di 1.450 Middle Manager di Italia, Brasile, Bulgaria, Cina, India e Serbia.

 

 

 

Nel nostro Paese, i Middle Manager sembrano puntare sulle capacità comunicative e relazionali, mantenendo inalterate, nonostante il mutare dei tempi, le proprie scelte rispetto alla ricerca di un nuovo lavoro, godendo della posizione acquisita, rassegnandosi a restare Middle Manager “a vita”; sono “molto scoraggiati” rispetto al mondo del lavoro e prospettano grandi difficoltà in caso di perdita del loro posto.
Diverso lo scenario nell’Europa dell’Est: in Serbia e Bulgaria, questa categoria di lavoratori affianca, alle capacità comunicative e relazionali, quelle di gestione e motivazione delle risorse, guardando a un potenziale sviluppo futuro del proprio ruolo; come in Italia, tuttavia, non appaiono fiduciosi rispetto al mondo professionale, prevedendo difficoltà nel caso di perdita del lavoro. Il mondo dei Middle Manager più “dinamico” è quello dei 3 Paesi indagati che appartengono ai BRICS, ovvero Brasile, Cina e India in cui i Middle Manager, pur essendo in grado di seguire la visione strategica del top management, si preparano a diventare a loro volta Top Manager, sviluppando capacità di leadership ed etica, dichiarandosi fiduciosi rispetto alle loro prospettive occupazionali.


Dai dati raccolti emergono tre “mondi” distinti per i Middle Manager: quello “STATICO” cui appartiene l’Italia, quello “VERSO IL CAMBIAMENTO” tipico delle economie in crescita, quali Serbia e Bulgaria e infine, quello “DIMANICO/RELAZIONALE”, rappresentato da Brasile, Cina e India.

 

 

 

Di seguito le principali evidenze emerse dalla rilevazione sulla base della comparazione tra i Paesi indagati:

• il Middle Manager si considera primariamente un: Comunicatore in India (20,0%) e Italia (14,7%); Responsabile in Brasile (21,3%) e Serbia (20,0%), Gestore della diversità in Bulgaria (15,3%), Esecutore della visione strategica del Top Management in Cina (21,0%);

• analizzando le preferenze del Middle Manager in fase di ingresso ne consegue che in tutti i Paesi indagati i siti web aziendali risultano essere uno dei canali di ricerca più utilizzati: India (80,0%), Bulgaria (77,7%), Cina (75,0%), Italia (73,0%), Brasile (69,3%), Serbia (69,0%);

• analizzando sempre le preferenze del Middle Manager in fase di ingresso ne consegue che le società di ricerca e selezione sono utilizzate come canale di ricerca da almeno la metà dei rispondenti in tutti i Paesi ad eccezione della Serbia: India (75,0%), Brasile (60,7%), Italia (55,3%), Bulgaria (51,3%), Cina (49,3%) vs Serbia (20,0%);

• nel momento in cui si deve scegliere un lavoro gli elementi che vengono messi al primo posto dai Middle Manager per importanza sono: la retribuzione fissa in Cina (22,3%), Italia (20,0%) e Serbia (16,0%) e l’ambiente di lavoro in India (31,0%), Brasile (25,3%) e Bulgaria (18,3%);

• il primo elemento valutato per rimanere in un’azienda è rappresentato dalla retribuzione fissa in Cina (18,7%) e Italia (18,3%) e l’ambiente di lavoro in India (34,7%), Brasile (27,3%), Bulgaria (26,0%) e Serbia (15,0%);

• in tutti i Paesi indagati l’area di benefit ritenuta più importante risulta essere quella dell’assistenza e previdenza: Cina (62,0%), Serbia (60,0%), Bulgaria (38,0%), Brasile (37,3%), Italia (31,0%) e India (29,3%);

• i Middle Manager serbi sono i più pessimisti in assoluto nella ricerca di un nuovo lavoro seguiti da quelli italiani; mentre quelli cinesi sono i più ottimisti (fase OUT);

• il tempo stimato per trovare un lavoro passa dai 15,9 mesi dell’Italia e i 13,7 mesi della Serbia ai 3,3 mesi della Cina, 5,6 del Brasile, 5,7 dell’India; a metà classifica la Bulgaria con 8,5 mesi stimati. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: CRISI, RESCA (CONFIMPRESE), LONTANI I SEGNALI DELL RIPRESA
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Primi segnali di ripresa del clima di fiducia nel terzo trimestre 2013, anche se l’Italia rispetto agli altri Paesi europei presenta un ritmo di ripresa più lento (43 vs 92 della Germania e 87 del Regno Unito). Dal barometro Confimprese Lab-Nielsen emerge che ancora il 50% degli italiani non pensa che il Paese sarà fuori dalla crisi nei prossimi 12 mesi, mentre per il 47% le previsioni di lavoro per l’anno prossimo saranno pessime. Decisamente negativa anche la propensione all’acquisto: l’86% ritiene l’attuale momento non adatto per fare acquisti, il 29% non riesce a risparmiare, 4 italiani su 5 dichiarano di aver modificato i propri comportamenti di spesa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: il 63% per le spese per piatti da asporto, il 60% per l’abbigliamento, il 58% per il largo consumo e il 51% per l’intrattenimento fuori casa (51%). Tra i settori merceologici da segnalare il dato positivo delle vendite dei beni grocery influenzato dai buoni andamenti di pet (+4,3%), food confezionato (+3,0%) e fresco confezionato  (+1,3%). Si accentua, invece, la flessione del cura casa (-5,5%). Una ventata di ottimismo soffia, invece, sui centri commerciali. Le vendite al 30 ottobre, sia pure con il segno negativo, migliorano di 2 punti percentuali, passando così dal -3,86% del mese di settembre al -1,81% di ottobre. Complici anche le performance positive registrate dalla grande distribuzione (+0,6% per iper e super; +2,3% per i superstore) che creano maggiori flussi di consumatori, gli altri settori all’interno delle gallerie commerciali sono andati a traino. «Ci aspettiamo – afferma Mario Resca, presidente Confimprese – un trend in miglioramento in vista del periodo natalizio, che faccia ben sperare in una fine anno meno drammatica del 2012 chi si era chiusa al -2,69%. Gli associati segnalano un aumento del traffico nelle gallerie, specialmente la domenica diventata il secondo giorno della settimana per ricavi». Registrano un trend di miglioramento rispetto all’ottobre del 2012 i seguenti settori: accessori moda (+6%). In recupero gioiellerie (-1%), videogiochi che con il -4% vs il -15% registrato ad agosto si aspettano un rilancio con l’arrivo della nuova Playstation 4. Ancora in negativo, invece, l’accessoristica casa. Bene l’Area1 (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta) dopo oltre un anno di flessione costante: il trend delle vendite si attesta allo 0,5%. L’Area4 (Sud Italia + isole) continua invece la marcia negativa (-8,51%) in caduta anche rispetto al mese di settembre (-7,01%). -(agiellenews.it)

(AGIELLE) - BCC: IN DIECI ANNI 1 MILIONE E 150MILA SOCI, +224%
21/11/2013

(AGIELLE) - ROMA - In questi ultimi venti anni le banche cooperative italiane hanno conosciuto una lunga stagione di espansione. Le BCC hanno “interpretato” coerentemente quelle caratteristiche distintive per le quali il legislatore, venti anni fa, aveva previsto norme specifiche, come testimoniano i dati qui di seguito indicati: Dal 1993 ad oggi il numero dei soci è aumentato da 350 mila a 1 milione 150 mila (con una variazione del +224%). Il numero medio di soci per banca è passato da 523 a 2.880. I dipendenti (senza tener conto degli enti centrali e delle società strumentali) sono invece cresciuti del 73% a fronte di un calo del 15% nel resto dell’industria bancaria. La capacità di raccogliere risparmio ed erogare credito è l’elemento che ha contraddistinto l’evoluzione del Credito Cooperativo negli ultimi venti anni. Lo stock di impieghi è cresciuto di sette volte (meno di tre nel resto del sistema bancario). Anche la raccolta si è incrementata ogni anno ad un ritmo di circa due punti percentuali superiore a quello registrato dell’industria bancaria. Le quote di mercato. Negli ultimi venti anni la quota media sugli impieghi è raddoppiata (dal 3,4 per cento al 7,1 per cento) mentre quella sulla raccolta è passata dal 6 all’ 8 per cento. Nel periodo che va dal 1995 al 2012 la crescita del patrimonio (ora a 20 miliardi) è stata mediamente superiore per le BCC rispetto al resto del sistema bancario. Il coefficiente di vigilanza delle BCC si è mantenuto sempre su livelli molto superiori a quelli richiesti dalla normativa ed è quasi completamente costituito da capitale primario. Tra il 1998 (primo dato disponibile) e il 2012, le BCC hanno destinato a patrimonio indivisibile circa il 90% degli utili (rispetto al 32% delle altre banche), equivalente a oltre 11 miliardi di euro, ben superiori ai circa 8 miliardi rappresentati dalla quota del 70% obbligatoria per legge. Quindi le BCC hanno volontariamente accantonato a riserva oltre il 37 per cento in più di quanto era dettato dalla normativa. Al 30 giugno 2013 le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali erano presenti in tutto il territorio nazionale con 4.446 sportelli (+ 0,1%, pari al 13,8% degli sportelli bancari italiani). Hanno una presenza diretta in 2.706 Comuni ed in 101 delle attuali Province. I soci sono 1.151.156 (+ 3,2%; + 15% nel triennio 2009-2012). I dipendenti 37.000 (+ 2,8%). La raccolta diretta è di 157 miliardi (+3,4% a fronte di un +1,2% nel resto del sistema); la raccolta complessiva (da banche e clientela + obbligazioni) è pari a 188 miliardi (+ 5,5 %). La quota di mercato della raccolta delle BCC è dell’8%. Gli impieghi sono pari a 136,2 miliardi (- 1,3 a fronte del -3% del resto del sistema). Salgono a 149,2 miliardi se si comprendono anche gli impieghi delle banche di secondo livello). La quota di mercato degli impieghi delle BCC è del 7,1%. Degli impieghi, 89 miliardi sono erogati alle imprese. La quota di mercato delle BCC per questa tipologia di prestito è del 9,6%. Gli impieghi erogati dalle BCC italiane rappresentano il 22,7% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18% alle imprese agricole; il 12,3% del totale dei crediti alle istituzioni del non profit; l’8,6% alle famiglie consumatrici, l’8,6% delle società non finanziarie. Il patrimonio (capitale e riserve) di sistema è di 20 miliardi (+1,8). Il Tier 1 ratio ed il coefficiente patrimoniale delle BCC sono pari, rispettivamente, al 14,1 ed al 15%. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MONZA: RAPPORTO GIOVANI, CAMERA DI COMMERCIO, SOLO UNO SU TRE RESISTE FUORI CASA
22/11/2013

(AGIELLE) - MONZA - Due giovani lombardi su tre sono tornati a vivere nella famiglia di origine, dopo essere usciti da casa dei genitori per motivi di studio o lavoro. Un dato di poco inferiore alla media nazionale (69,7%). La famiglia rappresenta l'unica vera certezza per la generazione dei “millennials”, vale a dire chi è diventato maggiorenne nel nuovo millennio. A volte una certezza che diventa un vero e proprio ammortizzatore sociale: il 10,1% delle giovani lombarde che hanno provato a vivere da sole sono state costrette a tornare da mamma per difficoltà economiche (il dato si abbassa per i loro coetanei all’8,2%). Rispetto al resto degli italiani, i giovani lombardi lasciano la famiglia di origine più per sentirsi indipendenti (16,4% contro 12,9%), meno per motivi di studio (29,1% contro il 35,9%). Eppure per migliorare le opportunità lavorative sono disposti anche a trasferirsi all’estero: il 45,9% dei giovani lombardi (il dato nazionale si ferma al 42%). Anche una quota rilevante di chi ha già un lavoro si dichiara disposto a trasferirsi oltre confine. Il valore è più alto per chi ha un contratto a tempo determinato (il 42,4% in Lombardia e il 38,2% come media italiana), ma che rimane rilevante (circa 1 su 3) anche tra chi ha un lavoro più stabile. Rispetto alle generazioni precedenti, la carriera più che procurare prestigio sociale è intesa come miglioramento della possibilità di autorealizzazione e richiede impegno personale. Molto sentito è  l’aspetto del reddito. Tra i giovani lombardi che hanno un lavoro solo il 18,9% si dichiara pienamente soddisfatto, mentre il 16,6% lo è poco, il 2,7% per nulla (contro rispettivamente il 19,9% e il 3,8% del dato nazionale). Se si chiede ai giovani il grado di soddisfazione della propria situazione finanziaria, i giovani lombardi sono più soddisfatti rispetto al dato nazionale: il 54,6% è generalmente soddisfatto della propria condizione, contro il 49,2% dei coetanei di fuori regione. Sono alcuni dei dati emersi in occasione della presentazione del “Rapporto giovani” dell’Istituto Toniolo, avviato sui giovani italiani fra i 18 e i 29 anni, promossa dalla Camera di commercio di Monza che si è tenuta oggi alla sede dell'ente camerale, alla presenza del presidente Carlo Edoardo Valli e Alessandro Rosina professore di Demografia e Statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano, dove dirige il Laboratorio di Statistica applicata. “Soltanto offrendo una maggiore stabilità nel lavoro dei giovani è possibile renderli più liberi. Liberi di progettare il proprio futuro, liberi di mettere su famiglia, liberi di diventare cittadini maturi ovvero persone che si assumono responsabilità e che in questo modo contribuiscono da protagonisti alla vita della comunità _ ha dichiarato Valli _  Credo che le istituzioni debbano operarsi su questo fronte e magari offrire ai giovani anche delle piattaforme attrezzate ovvero dei luoghi dove possono lavorare insieme in un’ottica di collaborazione.” “Le nuove generazioni italiane trovano, insomma, più difficoltà, sia rispetto al passato sia relativamente ai coetanei degli altri Paesi, nel conquistare una propria autonomia dalla famiglia di origine e nel realizzare le condizioni per formarne una propria ” afferma Alessandro Rosina tra i coordinatori del Rapporto Giovani “Le difficoltà di stabilizzazione occupazionale e di adeguata remunerazione producono anche una grave perdita di fiducia da parte dei giovani, in primis verso la società che non offre loro spazio e non li valorizza, ma poi anche verso se stessi e le proprie capacità. Con l’esito di incentivare la strategia di uscita verso l’estero o a rivedere al ribasso le proprie aspettative, a dar di meno rispetto a quanto potrebbero lasciando in larga parte sepolti i loro talenti”. Le imprese under 35 In Italia le imprese giovanili rappresentano il 10,6% del totale delle imprese attive. La crisi ha colpito anche i giovani che fanno impresa: nell’ultimo anno le imprese under 35 sono diminuite del -4,6%. Stessa variazione per il dato lombardo (-4,7%) mentre a Monza e Brianza il dato si attesta a -5,7%, con un peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive pari al 9,4%. Emerge da elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CGIA-MESTRE: ALARME PAGAMENTO DEI DEBITI DELLA PA, SOLO IL 50%
23/11/2013

(AGIELLE) - MESTRE - Allarme della Cgia di Mestre sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. A parlare è il segretario Giuseppe Bortolussi: “Pur essendo passati più di due mesi dalla scadenza prevista dalla legge, apprendiamo da una interrogazione parlamentare tenutasi l’altro ieri che solo 13.500 Amministrazioni pubbliche italiane, pari a poco più del 61 per cento del totale, hanno comunicato al ministro dell’Economia e delle Finanze l’ammontare del debito contratto con le imprese italiane al 31 dicembre 2012. A seguito delle segnalazioni pervenute, la somma complessiva dei debiti è pari 3,1 miliardi di euro. Una cifra irrisoria e lontana anni luce dai 91 miliardi indicati dalla Banca d’Italia o dai 120 miliardi stimati dalla CGIA”. Prosegue Bortolussi: “Se è inqualificabile che 8.500 Amministrazioni, pari a poco meno del 39 per cento del totale, non abbiano ancora segnalato l’ammontare dei propri debiti, è quantomeno singolare che dalle realtà che hanno trasmesso i dati emerga un importo complessivo di soli 3,1 miliardi di euro. O ad aver comunicato al ministero sono stati solo quei soggetti pubblici che hanno maturato importi debitori contenutissimi, oppure ne hanno segnalato solo una parte, poiché non sono in grado di quantificare in maniera esatta l’importo che devono ai propri creditori. Comunque sia, mentre le imprese attendono di essere pagate e sono sempre più a corto di liquidità, una parte importante della Pubblica amministrazione sfugge alle proprie responsabilità in maniera del tutto ingiustificabile”. Ma qual è lo stato di avanzamento dei pagamenti? A fronte di 27,21 miliardi di euro stanziati per l’anno in corso (20 con il D.L. n° 35, altri 7,2 con il D.L. n° 102), al 28 ottobre 2013 (ultimo aggiornamento disponibile) sono stati erogati 13,82 miliardi di pagamenti. In buona sostanza, l’incidenza dei pagamenti effettuati sul totale delle risorse stanziate è pari al 50,8 per cento. “Riconosciamo sia al Governo Monti sia all’Esecutivo guidato da Letta – prosegue Bortolussi – di aver capito che lo sblocco dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione costituisce una priorità per rimettere in moto l’economia del Paese”. “E’ verosimile ritenere che i debiti della Pubblica amministrazione italiana nei confronti delle imprese ammontino a circa 120 miliardi di euro”. Ne è convinto il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, che ha stimato questo importo dopo aver analizzato i risultati emersi da un’indagine campionaria presentata nel marzo di quest’anno dalla Banca d’Italia in un’audizione parlamentare. Secondo i ricercatori di via Nazionale, il debito della Pubblica amministrazione è di 91 miliardi di euro. Una cifra che, ormai, viene presa come riferimento da tutti gli osservatori ogni qual volta si dimensiona l’ammontare complessivo dei crediti che le aziende vantano nei confronti del settore pubblico. “Si tratta di una foto scattata il 31 dicembre 2011, praticamente quasi due anni fa – conclude Giuseppe Bortolussi – nella quale non sono comprese le aziende con meno di 20 addetti che, ricordo, costituiscono il 98% del totale delle imprese italiane. In questa ricerca, inoltre, non sono state coinvolte le imprese che operano nei settori della sanità e dei servizi sociali che, storicamente, sono quelle dove si annidano i ritardi di pagamento più eclatanti. Alla luce di questi elementi, riteniamo che l’ammontare dei debiti scaduti stimato dalla Banca d’Italia sia sottodimensionato di circa 30 miliardi di euro”. Sia chiaro, sottolineano dalla CGIA, non è in discussione il rigore scientifico dell’indagine realizzata dalla Banca d’Italia: nelle note metodologiche i ricercatori di via Nazionale hanno messo in evidenza tutti i limiti della ricerca. Chi dovrebbe preoccuparsi a dimensionare il debito dovrebbe essere lo Stato che, purtroppo, non è ancora nelle condizioni di farlo a causa della reticenza di una buona parte delle sue articolazioni sia centrali sia periferiche.
 
 

(agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: CRISI, CREDITCOOP CERNUSCO, AIUTI ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Come combattere la crisi economica e aiutare imprese e lavoratori a venirne fuori? Se lo sono chiesti anche alla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco sul Naviglio e hanno, quindi, scelto di aderire a due nuove iniziative che intendono aiutare da una parte i lavoratori in difficoltà, in cassa integrazione o in situazioni simili, e dall'altra le imprese, soprattutto quelle di dimensioni più ridotte, che hanno difficoltà ad accedere al credito. Nel primo caso, il Credicoop ha voluto andare incontro ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali, quali la Cassa integrazione guadagni in deroga o straordinaria e i contratti di solidarietà, e ai quali, sempre più frequentemente, l'Inps eroga le indennità in tempi molto lunghi (anche 6-7 mesi), con conseguenti difficoltà di carattere finanziario per i lavoratori coinvolti e per le loro famiglie. Così ha deciso di aderire, unica Bcc in provincia di Milano, unitamente ad altre sette grandi banche nazionali, alla convenzione tra la Commissione regionale dell'Associazione Bancaria Italiana e la Fondazione Welfare Ambrosiano, impegnandosi ad attivare le cosiddette “anticipazioni sociali” per i lavoratori che ne faranno richiesta e per il periodo di mancata erogazione da parte dell’Inps. Insomma, il Credicoop anticiperà i soldi: la modalità creditizia sarà quella dell’apertura di credito senza oneri a carico del lavoratore. L'attenzione verso le difficoltà delle famiglie e dei lavoratori viene ribadito anche sul fronte delle imprese in difficoltà, perché è evidente che, se un'azienda chiude, i primi a pagarne le conseguenze sono proprio i suoi dipendenti. La Banca di Credito Cooperativo di Cernusco sul
Naviglio, quindi, oltre a predisporre linee di fido operative a “scadenza” con durata massima di 18 mesi, ha dato la sua disponibilità a garantire alle micro, piccole o medie imprese, iscritte da almeno tre anni alla Camera di Commercio, specifici finanziamenti attraverso un nuovo prodotto, denominato “Mutuo chirografario con Garanzia del Fondo Centrale di Garanzia (Fcg)”, che consente di avere un più facile accesso al credito. Si tratta di un mutuo di durata non inferiore a 36 mesi e fino a un massimo di 60 mesi che può essere richiesto per investimenti materiali e immateriali, per consolidare le passività a breve o per avere la liquidità necessaria per acquistare scorte o pagare fornitori e personale. «Con queste due iniziative cerchiamo di aiutare i nostri clienti e il territorio in cui operiamo a far fronte alla crisi – ha dichiarato Enio Sirtori, presidente della Bcc cernuschese – E' evidente che se la situazione economica non cambia, i momenti di difficoltà saranno sempre maggiori. Ma è altrettanto certo che la nostra Banca sarà sempre presente e cercherà le soluzioni più adatte per far fronte alle difficoltà». - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - AFFARITALIANI.IT-MARAN: AUTO, FUORISALONE EXPO
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Pierfrancesco Maran è l'assessore ai trasporti e all'ambiente del Comune di Milano. Giovane del Pd, renziano dalla prima ora, Maran è anche il maggior interprete della svolta della giunta Pisapia proprio sui trasporti: "Abbiamo deciso di dare più spazio alla mobilità sostenibile", spiega. Ad Affaritaliani.it racconta come in quest'ottica l'amministrazione si pone nei confronti del Milano Auto Show, il salone che si terrà a Fiera Milano l'anno prossimo: "A Milano ci sono tante auto vecchie che immobilizzano risorse per un ricambio. L'ecologia fa a pugni con l'auto? No, se le case produttrici, come credo, continueranno a innovare". Infine spiega: "Collaboreremo con gli organizzatori per diffondere la manifestazione in tutta la città". Assessore Maran, Milano ha ottenuto l'Auto Motor Show. Non fa a pugni con la vostra politica ambientale? “Intendiamoci: l'automobile fa parte degli strumenti per muoversi. L'auto è parte della mobilità cittadina. Quello che noi vogliamo fare è rivedere l'impatto dell'automobile sulla città. Ovviamente siamo per l'incremento delle biciclette, ma anche di quelle politiche che hanno al centro l'auto, come il car sharing”. Insomma, niente contraddizioni. “No, assolutamente. Uno dei problemi dell'Italia è che abbiamo un tasso di motorizzazione decisamente più alto degli altri paesi europei. E abbiamo tante auto vecchie, che usiamo poco, che immobilizzano risorse da impiegare invece per un ricambio”. Quindi, ecologia e auto possono andare d'accordo. “Io penso che la fiera di Milano non sarà la fotocopia di quelle che abbiamo visto negli ultimi anni a Bologna. Anche perché tutte le case stanno rinnovando loro stesse il messaggio che veicolano. E noi ne siamo felici. Anche perché una città come Milano sta cambiando radicalmente. Basti pensare che in due anni è passata dall'essere la decima città più congestionata d'Europa al 24esimo posto. Quindi il capoluogo lombardo può essere il palcoscenico giusto per lanciare una nuova idea di auto”. Per il Salone dell'Auto prevedete un "FuoriSalone"? “Noi auspichiamo che questa fiera non rimanga chiusa nei padiglioni, ma che coinvolga tutta la città. Vogliamo dimostrare che si può parlare di automobile ma soprattutto di mobilità a 360 gradi. Su questo l'amministrazione c'è ed è molto disponibile a collaborare al meglio con gli organizzatori”. Milano non è nemica dell'auto, allora? “Milano sta lavorando a una svolta nella mobilità che la allinei alle migliori esperienze europee. L'auto ne fa parte, a patto di un utilizzo ragionevole”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - PEDEMONTANA: VERSO LA QUOTAZIONE IN BORSA, UN MODELLO DI SVILUPPO
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Si è tenuto stamattina in Borsa Italiana l’incontro “Economia. Pedemontana” organizzato da Pedemontana Lombarda con la partecipazione di AIFI, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital; Università Carlo Cattaneo – LIUC;   Fondazione Politecnico di Milano e Giovani Imprenditori Confindustria Lombardia.  Durante l’incontro i relatori hanno rilevato il ruolo e l’essenzialità delle infrastrutture, in particolare di Pedemontana, per il processo di sviluppo di un territorio e l’impatto socio-economico direttamente riconducibili all’implementazione di una arteria autostradale. Pedemontana, il cui primo tratto verrà inaugurato nei primi mesi del 2014, al termine dei lavori collegherà cinque province (Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como, Varese), in un territorio abitato da circa 4 milioni di persone, dove operano oltre 300 mila imprese, che esprimono il 10 per cento del PIL nazionale. “Nei primi tre anni dall'apertura dei cantieri - ha affermato Salvatore Lombardo, Presidente di Pedemontana Lombarda – l’infrastruttura ha assicurato nuovi posti e milioni di euro generati tra pagamento degli emolumenti, acquisto di materiali e saldo dello stato di avanzamento. In un momento caratterizzato da una caduta libera nel settore delle costruzioni, stiamo garantendo reddito a oltre 700 micro e piccole imprese che senza queste commesse sarebbero costrette a licenziare. A fronte dell’investimento previsto per le sole opere, l’occupazione totale (diretta, indiretta e indotta) attivata in fase di cantiere ammonta a quasi 40 mila anni-uomo”. In vent’anni, Pedemontana offrirà al territorio l’indotto di 3 miliardi di Euro in opere, ogni chilometro sarà in grado di creare 900 nuovi posti di lavoro, 40 mila posti di lavoro in uno dei settori più colpiti dalla crisi, generando un incremento del pil stimabile in 210 milioni di euro, con un beneficio diretto sul fatturato delle imprese di più di 200 milioni di euro. Pedemontana farà risparmiare negli spostamenti 45 milioni di ore all’anno, vale a dire 123mila ore al giorno. L’autostrada sarà così un’impresa che andrà a generare valore per il territorio e per i suoi investitori. Questa infrastruttura, che completa il nuovo sistema di mobilità autostradale della Lombardia e del nord Italia, si sviluppa in un momento complesso ma non privo di significati ed opportunità. Con i suoi 4 miliardi di euro in termini di fabbisogno e di impieghi, Pedemontana Lombarda, rappresenta un modello di economia reale positiva: il lavoro frenetico dei cantieri crea un indotto economico che rende la cantierizzazione uno strumento anticiclico a sostegno della crescita del paese, un modello di sviluppo economico destinato a rappresentare una certezza nell’instabilità di questo periodo. - (agiellenews.it)

SPETTACOLI - Da Regione 900mila euro e bando da 4 milioni
26/11/2013

 "La Giunta è attenta e vicina al settore dello spettacolo e sta per pubblicare un nuovo bando da 4 milioni di euro per la modernizzazione e la digitalizzazione delle sale". L'ha ribadito questa mattina, dopo averlo annunciato al convegno Acec di ieri sera sulle Sale della Comunità, Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, partecipando al seminario 'L'offerta e le strutture di spettacolo nell'area metropolitana'.

 

SALE HANNO VALORE CULTURALE E SOCIALE - "Le sale - ha sottolineato l'assessore - non hanno solo un valore culturale, ma anche un alto ruolo sociale e di coesione territoriale, soprattutto nei centri medio-piccoli".

"Per questo motivo - ha aggiunto - Regione Lombardia continua i propri sforzi a favore di queste realtà, che sono importanti luoghi di aggregazione in grado di alimentare il tessuto sociale lombardo". "Dal 2008 ad oggi - ha ricordato l'assessore - Regione ha finanziato i progetti di digitalizzazione e modernizzazione delle sale, con 14,275 milioni di euro, di cui 5,7 assegnati alle realtà dell'area metropolitana milanese".

 

UNA REGIONE ECCELLENTE - "I dati nazionali relativi alla fruizione e agli investimenti culturali - ha concluso l'assessore Cappellini - sono poco edificanti, ma, se scorporiamo quelli regionali, notiamo che la Lombardia eccelle in molti settori culturali proprio come lo spettacolo (la nostra, ad esempio, è la regione che vanta il maggior numero di sale della comunità e un'offerta teatrale d'eccezione), l'editoria (citando i dati dell'Associazione italiana editori, siamo la regione in cui si leggono più libri), l'audiovisivo e il mondo delle imprese culturali e creative in generale, il cui peso ci colloca ai primi posti in Europa. Trattasi di realtà in cui Regione Lombardia ha deciso di investire, in quanto settori trainanti e strategici per sfidare la crisi".

 

BANDO DA 4 MILIONI Il SETTORE SPETTACOLI

LA REGIONE FINANZIA 110 PROGETTI CHE SFIDANO LA CRISI

 

"Alla cultura assegniamo i contributi che merita e che, per gli eventi di promozione sul territorio, quest'anno abbiamo aumentato da 400.000 a 900.000 euro, a dimostrazione dell'attenzione della Giunta alle iniziative delle nostre comunità". Lo afferma Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, commentando il riparto dei fondi relativi al bando di promozione educativa e culturale della legge 9.

 

IMPEGNO CONCRETO DELLA REGIONE PER CULTURA - "Questi fondi - ricorda l'assessore - erano stati notevolmente incrementati nello scorso luglio, in sede di assestamento di Bilancio.

Un'azione che aveva rimarcato l'attenzione di Regione Lombardia alle proposte culturali dei territori".

Diviso in tre linee di azione, il bando, chiuso il 30 settembre, ha raccolto numerose adesioni. Nella linea A1 rientravano i progetti di rilevanza regionale, nella linea A2 quelli di valorizzazione delle identità culturali locali e, nella A3, le proposte per l'integrazione europea.

 

I FONDI AI PROGETTI - "Abbiamo finanziato - spiega l'assessore - 36 dei 68 bandi della linea A1, con un contributo di 480.000 euro; 49 su 69 nella A2, investendo 160.000 euro; 260.000 euro per le proposte della linea A3, dove abbiamo sostenuto 25 delle 47 proposte avanzate".

"Nell'ambito della linea A1 - dice l'assessore - finanziamo, tra le altre, le proposte del Fai, dei Navigli Lombardi scarl, la Cremona liutaria patrimonio dell'Unesco, il Festival del teatro dell'Insubria, il Palio di Legnano, il Premio Chiara di Varese, il museo diffuso del Ma.Ga di Gallarate e il Circuito teatrale per Expo di Brescia".

"Rientrano invece tra i finanziamenti della linea A2 - continua l'assessore

- quelli che assegniamo al Festival della Valle dell'Oglio a Brescia, l'Orobie film festival, il progetto 'Giuseppe Verdi uomo del suo tempo, artista di tutti i tempi' di Pavia', 'Luoghi e voci della tradizione' di Lecco e la mostra mercato di Bienno".

"Per i progetti di valenza europea - rimarca l'assessore - lo Stradivari festival di Cremona e il milanese 'Global art programme-Waiting for Expo'

di Milano brillano per i fondi ottenuti, ma sono da segnalare anche il Festival olografico europeo di Castellanza, la 'Liuteria e suono' di Salò, il premio letterario Acerbi di Castel Goffredo, il Bergamo film meeting e il Festival internazionale del cinema d'arte di Bergamo".

 

ALTA QUALITÀ DELLE PROPOSTE - "L'alto numero delle proposte pervenute e ancora di più la qualità - afferma l'assessore - dimostrano la vitalità e la vivacità delle culture lombarde, la capacità di saper proporre sempre novità e percorsi culturalmente qualificati e qualificanti".

"Regione Lombardia - conclude l'assessore Cappellini - investe decisamente sulla cultura, perché, come dice il presidente Maroni, è una leva anti crisi e i progetti cui assegniamo i nostri fondi confermano che stiamo sostenendo un settore, che ci consente di promuovere i nostri territori a livello nazionale e internazionale con una vetrina di assoluta eccellenza".

NUOVA ECONOMIA - L'evento dello sharing a Milano
27/11/2013

Il 29 novembre a Milano si terrà Sharitaly il primo evento che si propone di offrire una panoramica dell’economia collaborativa in Italia e di riflettere – insieme a esperti internazionali, start up, imprese e amministrazioni – sul potenziale di nuovi modelli di produzione e di consumo basati sulla condivisione. Appuntamento ore 9.00 presso l’Aula Lazzati dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’intervento di April Rinne, di Collaborative Lab, uno dei massimi esperti internazionali di economia collaborativa, che presenterà il contesto internazionale accompagnata dall’introduzione alla situazione italiana a cura di Marta Mainieri di Collaboriamo.

Tre ricerche contribuiranno a fornire il quadro aggiornato della situazione:
Pratiche Italiane di collaborazione: una mappatura. Silvia Mazzucchelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore presenterà la mappatura delle pratiche Italiane di collaborazione curata da ModaCult dell’Ateneo.

Gli italiani sono pronti a condividere? Federico Capeci Duepuntozero DOXA analizzerà la propensione degli italiani all’utilizzo di questi servizi presentando i dati emersi dalla ricerca recentemente condotta.

Analytics e social media: una risorsa a disposizione della sharing economy? A cura di IBM e ModaCult Università Cattolica. Nicola Palmarini di IBM approfondirà gli spunti emersi dall’analisi di “ciò che si dice” sulla sharing economy attraverso i social media nell’ambito specifico della moda.

Il focus conclusivo della mattinata verterà sugli aspetti normativi, trattati da Laura Quintavalla e Umberto Piattelli, Studio legale Osborne Clarke; sull’innovazione del modello economico della condivisione affrontati da Mario A. Maggioni dell’Università Cattolica Sacro Cuore e sui cambiamenti apportati dai modelli collaborativi nell’ottica del design dei servizi affrontati da Daniela Selloni, del Politecnico del Design Milano.
La conferenza sarà avviata con i saluti istituzionali di Laura Bovone, professore ordinario di Sociologia della Comunicazione nella Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Marta Mainieri di Collaboriamo, sarà moderata dalla giornalista Marialuisa Pezzali della redazione news di Radio24.

I WORKSHOP
Nel pomeriggio le attività proseguiranno presso il Palazzo delle Stelline, sede della Fondazione Eni Enrico Mattei FEEM. Un centinaio di partecipanti, selezionati tra start-up, grandi imprese e pubbliche amministrazioni  si confronteranno per definire un modello collaborativo di "fare impresa" che possa fornire risposte concrete alle aziende di fronte ai “nuovi” consumatori e all’esigenza di cambiamenti nei propri processi e prodotti.  Cinque i temi individuati: Finanza e crowdfunding, Lavoro e coworking, Collaborazione per lo sviluppo locale, Mobilità sostenibile, Nuovi consumi e stili di vita su cui i partecipanti lavoreranno in piccoli gruppi e con il supporto della facilitazione grafica di Matter Group che renderà dinamico e interattivo il confronto e stimolerà il dialogo tra realtà molto differenti.
La cornice del confronto sarà tratteggiata dall’intervento di April Rinne, ospite internazionale di Sharitaly, che fornirà alcuni spunti chiave per il tema dell’economia collaborativa, stimolerà il confronto tra i partecipanti e porterà il suo prezioso contributo per la rielaborazione  dei risultati.

Sharitaly è curato da Collaboriamo.org di Marta Mainieri autrice di Collaboriamo! Come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere meglio in tempo di crisi edito nel 2013 (Hoepli), con il supporto scientifico e organizzativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della Fondazione Eni Enrico Mattei , che ospiteranno l’evento e il patrocinio di Asseprim . Knowledge partner sono Duepuntozero DOXA e Matter Group

 

(AGIELLE) CAMERA DI COMMERCIO. EXPORT: LE PICCOLE IMPRESE GUARDANO ALL'ESTERO
29/11/2013

(AGIELLE) - MILANO -  Per vincere la crisi le imprese milanesi puntano sull’export. Sono circa 60 mila quelle che già hanno relazioni con l’estero, più di una su cinque (stima Camera di commercio di Milano su dato censimento Istat). Trainano l’Est europeo e i Paesi emergenti dell’Asia orientale, bene anche Stati Uniti e Messico. Meccanica, prodotti chimici e farmaceutici i più esportati ma è il cosiddetto macro-settore del “bello e ben fatto” (abbigliamento, calzature, sistema casa, alimentare), con esportazioni per circa sette miliardi di euro, ad apparire in continua espansione. Milano saldamente prima nella classifica italiana (precede Torino e Vicenza), rappresenta il 10% del totale nazionale. Emerge dalla ricerca “I confini dell’economia milanese” del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano, pubblicata sulla sua nuova rivista quadrimestrale “Imprese & Città”(n. 1 autunno 2013). Medio-piccola, flessibile e pronta a investire sui mercati più lontani ma anche con una struttura organizzativa semplice e abituata a fare da sé. Ecco l’identikit dell’impresa milanese che esporta. Nel 78% dei casi ha infatti tra i 10 e i 49 dipendenti. Punta molto sull’export: il 37% esporta per un valore superiore al 50% del proprio fatturato e il 25% nel 2012 ha incrementato questa quota. Opera non su uno ma su molti mercati esteri: il 44% ha relazioni commerciali con più di 10 Paesi di sbocco e il 55%, soprattutto fra le piccole imprese, pensa nel prossimo futuro di allargare il proprio raggio d’azione. Ha una struttura organizzativa semplice e l’85% ha intrapreso da solo questa attività, senza avere alle spalle una multinazionale né partecipare a un consorzio o a una rete di imprese. Ma è flessibile: il 52% ha modificato la propria produzione adeguando la propria offerta alle esigenze e ai gusti del target e il 26% ha aperto anche una filiale nel Paese in cui esporta. Le difficoltà maggiori che incontra? L’accesso al credito bancario, i costi iniziali elevati, la scarsa conoscenza dei mercati e la ridotta dimensione aziendale Oggi, in Camera di commercio, si è parlato di internazionalizzazione e Pmi, nell’ambito del Premio “Il Logistico dell’Anno”. In questa IX Edizione del Premio, principale riconoscimento nazionale della logistica in c/terzi in Italia, ideato e organizzato da Assologistica, sono state consegnate 24 targhe alle imprese e 9 ai manager che si sono distinti sul mercato per innovazione e investimenti logistici nei processi delle supply chains e della distribuzione. La premiazione è avvenuta al termine del convegno-dibattito “Internazionalizzazione e PMI, il ruolo della logistica nell’esportazione del Made in Italy”. La manifestazione di quest’anno, organizzata da Assologistica, insieme a Euromerci e Assologistica Cultura e Formazione, è stata elaborata in collaborazione con la Camera di commercio di Milano e con la sua azienda speciale Promos per l’Internazionalizzazione. “In un momento di difficoltà economica mondiale, i prodotti del made in Italy hanno ancora un forte appeal sui mercati internazionali _ ha dichiarato Giorgio Balzaretti, consigliere della Camera di commercio di Milano e dell’Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori (Alsea) _ per cui è importante sostenere le nostre imprese nel loro sforzo di internazionalizzazione. La Camera di commercio di Milano lo fa, attraverso la sua azienda speciale Promos per le attività internazionali, con servizi di consulenza mirati, missioni imprenditoriali, analisi dei mercati, formazione. E oggi partecipa a questa iniziativa proprio per favorire una partnership sempre più stretta tra imprese esportatrici e operatori nazionali del settore logistico, in quanto una buona gestione di questi aspetti dell’export può portare vantaggi in termini di costi ma anche di competitività”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CRISI ELECTROLUX, ZANONATO: GARANTISCO UN IMPEGNO STRAORDINARIO
29/11/2013

(AGIELLE) - VENEZIA - Non ha potuto partecipare alla seduta straordinaria del Consiglio regionale del Veneto convocato a palazzo Ferro-Fini sula crisi di Electrolux e del comparto manifatturiero ma ha voluto farsi presente con un messaggio nel quale annuncia l’avvio “a breve” del tavolo di confronto su Electrolux in raccordo con il presidente del Consiglio, Letta. Il ministro, Flavio Zanonato, con una lettera inviata al presidente Ruffato e al consiglio veneto, ha confermato la massima attenzione alle grandi crisi industriali che stanno investendo il Veneto, sottolineando il grande patrimonio umano, professionale e tecnico delle maestranze. “Nelle realtà italiane di Electrolux _ ha scritto Zanonato nella lettera aperta al Consiglio _ sono presenti eccellenze professionali di alto livello e tutti i lavoratori operano con alto senso di responsabilità, come dimostrano gli accordi raggiunti dalle parti anche nel recente passato. Anche per questa ragione sento il dovere di garantire un impegno straordinario per evitare che la riorganizzazione annunciata ricada pesantemente sui lavoratori, le lavoratrici e sulle loro famiglie”. Impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali, il ministro ha assicurato a consiglieri, lavoratori e rappresentanti del mondo economico il particolare impegno che, come titolare del dicastero economico, sta dedicando alla vicenda Electrolux e per le altre crisi aziendali in Veneto. “L'operosità della nostra gente non può essere mortificata da scelte assunte con criteri esclusivamente economicistici”, ha premesso il ministro, ricordando quanto fatto per l’Acc di Mel (“l’intervento sul sistema bancario è stato determinante, al pari dell’impegno dell'assessore Elena Donazzan, per fugare il rischio di fallimento”), per le Officine Ferroviarie Veronesi (“con la nomina di un amministratore straordinario che ha una vasta esperienza manageriale”) e ancora per far riprendere la produzione a Riva Acciaio (“chiamando al confronto il sistema bancario e gli organismi nominati dal Magistrato”) dopo la grave crisi determinata dal sequestro dei beni e delle risorse finanziarie. Quanto alla vicenda Electrolux, Zanonato ha confermato di essere pronto a convocare un tavolo di lavoro raccordandosi con Giunta e Consiglio del Veneto e ripercorre quanto fatto sinora dalla struttura ministeriale “per evitare che l'annunciata ristrutturazione di Electrolux determini conseguenze irreversibili per i territori nei quali opera la multinazionale svedese. “Nei giorni scorsi ci siamo già riuniti con i presidenti delle quattro Regioni interessate per concordare un'azione comune nei confronti dei vertici della multinazionale e, martedì scorso, ho incontrato personalmente i lavoratori e i sindacati, assieme alla presidente, Debora Serracchiani, a Trieste _ ricorda il ministro _ Anche per il tramite della nostra ambasciatrice che è stata appositamente in Svezia, ho già invitato la proprietà e il Ceo a un incontro per approfondire le ragioni della riorganizzazione e, soprattutto, per trasmettere il nostro punto di vista assolutamente contrario a ridimensionamenti. Io ritengo, infatti, che gli stabilimenti italiani, per i quali è stata avviata una verifica, “investigazione” nel loro gergo, di efficienza e produttività, possano avere seriamente una positiva prospettiva di sviluppo e consolidamento”. “Questo abbiamo detto con chiarezza _ ha assicurato il titolare delle politiche industriali _ anche ai vertici italiani che ho incontrato nei giorni scorsi e che mi auguro concorrano a determinare una buona prospettiva per Electrolux in Italia.” Zanonato poi ha confermato di aver incontrato l‘ambasciatore  svedese in Italia per avviare con la proprietà svedese “un negoziato franco e leale per trovare una soluzione soddisfacente che garantisca i livelli di occupazione attuali degli stabilimenti Electrolux in Italia” e di aver dato la sua disponibilità ad andare in Svezia per un incontro urgente con i responsabili della multinazionale. - (agiellenews.it)

GREEN ECONOMY - Un valore aggiunto da cento miliardi
04/11/2013

Tre milioni di green jobs.  328 mila aziende italiane (il 22%) dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente che dal 2008 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare energia. Dalle quali quest’anno arriverà il 38% di tutte le assunzioni programmate nell’industria e nei servizi: 216.500 su un totale di 563.400. Con i green jobs che diventano protagonisti dell’innovazione e copriranno addirittura il 61,2% di tutte le assunzioni destinate alle attività di ricerca e sviluppo delle nostre aziende: la ricerca e l’innovazione che, dunque, parlano green. E’ questa la green economy italiana, cui si devono 100,8 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto, in termini nominali, dalla green economy nel 2012, pari al 10,6% del totale dell’economia nazionale, esclusa la componente imputabile al sommerso. A restituirne l’istantanea è GreenItaly 2013. Nutrire il futuro: il rapporto annuale di Unioncamere e Fondazione Symbola che ricostruisce la forza e racconta le eccellenze della green economy nazionale e che è stato presentato oggi a Milano alla sede dell'Expo 2015 alla presenza di Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere, Claudio Gagliardi, segretario generale Unioncamere, Giuseppe Sala, commissario unico Expo 2015, Aldo Bonomi, direttore Aaster, Rosario Bifulco, presidente Green economy network Assolombarda, Maurizio Martina, sottosegretario Expo 2015, Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola. La green economy, secondo Symbola e Unioncamere, è un nuovo paradigma produttivo che esprime, nel nostro Paese, la parte propulsiva dell’economia: “Dall’inizio della crisi, nonostante la necessità di stringere i cordoni della borsa, più di un’impresa su cinque ha scommesso sulla green economy. Che è stata, quindi, percepita come una risposta alla crisi stessa, e non ha deluso le aspettative”. Chi investe green, si legge nel rapporto arrivato alla quarta edizione, è più forte all’estero: il 42% delle imprese manifatturiere che fanno eco-investimenti esporta i propri prodotti, contro il 25,4% di quelle che non lo fanno. Green economy significa innovazione: il 30,4% delle imprese del manifatturiero che investono in eco-efficienza ha effettuato innovazioni di prodotto o di servizi, contro il 16,8% delle imprese non investitrici. Significa redditività: il 21,1% delle imprese manifatturiere eco-investitrici ha visto crescere il proprio fatturato nel 2012, tra le non investitrici è successo solo nel 15,2% dei casi. Dalla green economy nazionale arrivano segnali positivi anche sul tema dell’occupazione giovanile: il 42% del totale delle assunzioni under 30 programmate quest’anno dalle imprese dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente verrà fatto proprio da quel 22% di aziende che fanno investimenti green. Anche sul fronte dei diritti, se guardiamo ai green jobs, tra le assunzioni a carattere non stagionale, l’incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato è del 52%, mentre scende al 40,5% per le figure non connesse al settore green. 

“Non stiamo parlando, evidentemente, di un settore dell’economia _ sottolineano Unioncamere e Symbola _ ma di un tracciante verde che percorre il sistema produttivo italiano e che, a ben guardare, delinea il ritratto più fedele del nuovo “made in Italy”. Scorrendo l’elenco dei settori che investono green con più convinzione, si trovano proprio quelli trainanti del made in Italy, quelli più tradizionali e quelli di più recente acquisizione: il comparto alimentare (27,7% contro una media del complesso dell’industria e dei servizi del 22%), quello agricolo (49,1%),  il legno-mobile (30,6%), il settore della fabbricazione delle macchine ed attrezzature e mezzi di trasporto (30,2%), e poi tessile, abbigliamento, calzature e pelli (23%). “GreenItaly _ spiega Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere _ ci racconta di un’Italia che sa essere più competitiva e più equa, perché fondata su un modello produttivo diverso. In cui tradizione e innovazione, sostenibilità e qualità si incrociano realizzando una nuova competitività. L’Italia non una delle vittime della globalizzazione ma, anzi, un Paese che ne ha approfittato per modificare profondamente la propria specializzazione internazionale, modernizzandola, proprio grazie alla green economy. Creando valore aggiunto in settori in cui ci davano per spacciati e creando nuove specializzazioni in altri settori, in cui siamo oggi leader. L’Expo 2015 è un’occasione unica per presentare al mondo questo modello di sviluppo e l’Italia come suo autorevole paladino. Se vogliamo che questo modello vincente contagi tutto il nostro sistema produttivo, dobbiamo sostenerlo. Anzitutto liberandolo dagli ostacoli che incontra lungo il cammino, primo fra tutti l’eccesso di burocrazia. Poi con politiche industriali e fiscali più green: nelle tecnologie, nella formazione, nella tassazione del lavoro, nel credito, negli investimenti.” 

Non è un caso, dunque, se nel 2012 siamo stati tra i soli cinque paesi al mondo (con Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud) ad avere un saldo con l’estero superiore ai 100 miliardi di dollari (per i manufatti non alimentari). Tra ottobre 2008 e giugno 2012, mentre sul mercato domestico domanda e produzione crollavano per la crisi e l’austerità, il fatturato estero dell’industria italiana è cresciuto più di quello tedesco e francese. Uno spread positivo che ci dice che quando si guarda al futuro, quando si parla di sviluppo, è da questi talenti che si deve ripartire. Lo spiega Ermete Realacci: “Non sarà certo la politica economica dell’Adda passà 'a nuttata, per dirla con De Filippo, a tirarci fuori dalla crisi. L’Italia deve affrontare i suoi mali antichi, che vanno ben oltre il debito pubblico e che la crisi ha reso ancora più opprimenti: le diseguaglianze sociali, l’economia in nero, quella criminale, il ritardo del Sud, una burocrazia spesso persecutoria e inefficace. Deve rilanciare il mercato interno, stremato dalla recessione, dall’austerità e dalla paura. E deve saper fare tesoro della crisi per cogliere le sfide, e le opportunità, della nuova economia mondiale”. Come? “Scommettendo sull’innovazione, la ricerca, la qualità, la green economy, per rinnovare il suo sapere fare, la sua vocazione imprenditoriale e artigiana. L’Italia, insomma, deve fare l’Italia. La prossima Expo di Milano, pensata dopo la crisi, può essere anche la prima esposizione mondiale della green economy”. La green economy fa già parte del presente della nostra economia e può diventarne il futuro. “A questo tracciante verde dell’Italia migliore _ auspicano Unioncamere e Symbola _ deve guardare con più curiosità e attenzione la politica quando ragiona di sviluppo e rilancio. Non può non farlo Expo 2015, che partendo dalle fila dell’agroalimentare e dipanandole lungo la filiera e i territori, rappresenterà una straordinaria occasione di rilancio del sistema paese, che in questa green economy ha la sua avanguardia”.I NUMERI DI GREENITALY. Investimenti. Sono quasi 328 mila le imprese dell’industria e dei servizi con dipendenti che hanno investito nel periodo 2008-2012 e/o investiranno entro la fine del 2013 in tecnologie green in grado di assicurare un maggior risparmio energetico e/o un minor impatto ambientale: più di una su cinque, esattamente pari al 22% dell’intera imprenditoria extra-agricola con dipendenti. Una percentuale che sale al 29,7% nell’industria manifatturiera (81mila). Export. Il 17,5% delle imprese (57.500) che investono in eco-efficienza (quelle che hanno investito nel 2008-2012 e/o investiranno nel 2013 in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico o a minor impatto ambientale) sono esportatrici (anno 2012, tendenza che sale al 42% nel manifatturiero, con 34 mila imprese), contro il 10% di quelle che non investono (25,4% nel manifatturiero). Innovazione. Circa 23 imprese che hanno fatto nel 2008-2012 o faranno nel 2013 eco-investimenti su 100 hanno effettuato innovazioni di prodotto/servizio nel corso del 2012 (74 mila imprese), contro le 11 circa su 100 nel caso delle imprese non investitrici. Nell’industria manifatturiera, le imprese eco-investitrici e innovatrici sono addirittura il 30,4% (più di 24 mila), sostanzialmente il doppio (in termini relativi) di quanto rilevato tra le imprese che non investono nel green (16,8%). Addirittura il 61,2% di tutte le assunzioni previste nel 2013 e destinate alle attività di ricerca e sviluppo (R&S) all’interno delle nostre aziende sarà coperto da green jobs. Redditività. Mentre circa 17 imprese che investono nell’eco-efficienza su 100 hanno visto crescere, in maniera moderata o elevata, il fatturato nel 2012 (rispetto al 2011), solo in 12 casi su 100 tale situazione è riscontrabile tra le imprese non investitrici. Occupazione/assunzioni. La dinamicità delle imprese che hanno fatto eco-investimenti è evidente anche sul fronte occupazionale. Con ben il 21,3% delle imprese che prevede di assumere nel 2013 (circa 70 mila) le imprese di industria e servizi (con dipendenti) che fanno eco-investimenti doppiano quelle non investitrici (10,9%). Più del 38% delle assunzioni programmate da tutte le imprese dell’industria e servizi (con dipendenti) per il 2013 proviene proprio dalle aziende che investono nella sostenibilità(sempre con riferimento alle imprese che hanno investito nel 2008-2012 e/o investiranno nel 2013): in valori assoluti si tratta di circa 216.500 assunzioni sul totale delle 563.400 previste. Occupazione/green jobs. Oggi nell’intera economa italiana (sia privata che pubblica) gli occupati “verdi”, i cosiddetti green jobs, sono 3.056,3 mila, corrispondenti al 13,3% dell’occupazione complessiva nazionale. Accanto a questi possiamo annoverare altre 3 milioni e 700 mila figure ‘attivabili’ dalla green economy: occupati con le carte in regola per lavorare in settori e filiere green. Ben 90 assunzioni totali previste dalle imprese industriali e dei servizi (con dipendenti) per quest’anno di green jobs in senso stretto su 100 hanno carattere non stagionale, contro appena 62 su 100 per le figure non green. Tra le assunzioni non stagionali, l’incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato è del 52% per i green jobs e scende al 40,5% per le figure non connesse al settore green. I giovani. Il 42% del totale delle assunzioni under 30 programmate quest’anno verrà fatto proprio da quel 22% di aziende che fanno investimenti green. Perché ben 36 assunzioni non stagionali su 100 (36,1%) previste nel 2013 dalle imprese eco-investitrici sono rivolte a giovani under 30, laddove nel caso delle imprese che non investono il rapporto scende a circa 30 su 100 (30,5%). Valore aggiunto. Il valore aggiunto, in termini nominali, prodotto nel 2012 dalla green economy (calcolato a partire dallo stock dei green jobs) è pari a 100.762,3 milioni di euro, pari al 10,6% del totale della ricchezza prodotta,  dal quale è stata esclusa la componente imputabile al sommerso. Quota che nell’industria in senso stretto arriva al 13,4%, addirittura al 16,2% nell’agricoltura, silvicoltura e pesca e al 24,2% nel caso delle costruzioni. Geografia degli eco-investimenti. La green Italy è diffusa in modo piuttosto uniforme lungo tutto lo Stivale. Tuttavia, vista la diversa concentrazione delle imprese nelle diverse regioni del Paese, trova nel Nord il suo punto di forza: quasi 170 mila delle nostre 328 mila imprese green, ossia il 52% del totale, si trovano al Nord, di cui 94 mila nel Nord-Ovest (28,7%) e circa 75.600 nel Nord-Est (23,1%).  Un’altra buona fetta di imprese verdi si trovano al Meridione, ben 93.500 (28,5%), mentre nel Centro si fermano a 64.800 (19,8%). Analogamente scendendo a livello delle singole regioni, spicca il numero di imprese lombarde che hanno fatto o faranno ecoinvestimenti: più di 60 mila, ovvero il 18% delle imprese green di tutto il Paese. Nulla da stupirsi, dunque, se è la Lombardia a guidare la classifica regionale per  numero delle imprese che tra il 2008 e il 2013 hanno investito o investiranno in prodotti e tecnologie verdi. Segue il Veneto con 30.670 imprese che puntano sull’eco-efficienza (9,4%), terza posizione a pari merito  davanti all’Emilia-Romagna e il Lazio, dove sono presenti, in ciascun territorio, poco più di 28 mila imprese (8,6%). Seguono Piemonte, Campania, Toscana e  Puglia, rispettivamente con 23.690, 22.540, 21.440 e 20mila imprese attente alle loro performance ambientali. E quindi troviamo la Sicilia, a quota 19.760, e le Marche, che si attestano a 9.830 imprese green. Passando dalle Regioni alle Province, Roma non rinuncia al suo ruolo di Capitale e guida la classifica provinciale per numero di imprese investitrici nell’eco-efficienza con 20.450 imprese green (pari al 6,2% del totale nazionale delle imprese verdi). Sul podio anche Milano, seconda a quota 18.400 imprese (pari al 5,6% del totale nazionale), e Torino, terza con 11.090 imprese (3,4%). Le green valley italiane: geografia dei green jobs. I territori più ricchi e ‘affamati’ di competenze verdi sono quelli a maggiore presenza di imprese eco-investitrici:  il 35,6% del totale nazionale delle assunzioni non stagionali di green jobs in senso stretto previste dalle imprese industriali e dei servizi (con dipendenti) per il 2013 si concentra infatti nel Nord-Ovest, con 16.600 assunzioni, grazie soprattutto alla Lombardia, dove se ne contano quasi 11.600, e al più contenuto contributo del Piemonte, regione dalla quale arrivano oltre 3.500 assunzioni di green jobs in senso stretto (quarta regione della graduatoria assoluta) che corrispondo ad un apprezzabile 7,9% del totale nazionale. Anche il Nord-Est e il Mezzogiorno fanno segnare una presenza importante per domanda di green job: il Mezzogiorno vanta 11 mila assunzioni green, mentre il Nord-Est sfiora quota 11 mila. In entrambi i casi si parla di circa  il 23/24% del corrispondente fabbisogno complessivo nazionale. Per il Nord-Est spicca l’Emilia-Romagna, con quasi 5 mila assunzioni (seconda regione per valori assoluti) che corrispondo ad un decimo (10,4%) del totale nazionale, e il Veneto (circa 3.600 assunzioni; 7,7% del totale Italia). Per il Mezzogiorno, invece, si distingue la Campania, dove sono previste per il 2013 quasi 3.500 assunzioni di green jobs in senso stretto (7,3% del totale nazionale), seguita dalla Sicilia (2.500; 5,4%) e dalla Puglia (1.300; 2,8%). Completa il quadro dei nostri ‘distretti verdi’ il Centro, dove si concentra il 17,4% della domanda nazionale di green jobs in senso stretto (8.100 assunzioni). Sul podio delle province per valore assoluto delle assunzioni non stagionali di green jobs in senso stretto previste dalle imprese nel 2013 troviamo Milano, al primo posto grazie a 6 mila assunzioni di queste figure (12,9% del totale nazionale), Roma (3.400; 7,3%) e Torino (2.300; 5%). Agricoltura, dove la competitività va a braccetto con qualità e sostenibilità. La nostra agricoltura è una delle più competitive a livello europeo con primati nel valore aggiunto per ettaro (2.181 euro/ha, il triplo di quello del Regno Unito, il doppio della Spagna, quasi il doppio della Francia, 1 volta e mezza di quello tedesco), occupati agricoli ad ettaro (10,1 ogni ogni 100 ha, il triplo rispetto a Francia, Germania e Spagna, quasi 6 volte quello del Regno Unito), export nel mondo e sicurezza alimentare. Riguardo a questo ultimo aspetto, basti pensare che il settore agricolo italiano vanta il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3%), inferiori di 5 volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9%).  Risultati importanti, raggiunti anche grazie alla scommessa sulla qualità e sulla sostenibilità.  Quasi la metà (49,1%) delle imprese con produzione prevalente agricola con dipendenti, infatti, negli ultimi tre anni (2010-2012) ha adottato metodi e tecnologie per la riduzione dei consumi di energia ed acqua. Si tocca la punta del 63% nel settore delle coltivazioni di serra e dei vivai, dove il consumo di acqua ed energia è piuttosto elevato. Start-up. Delle circa 117 mila ‘vere’ nuove imprese (iscrizioni al Registro delle imprese che non siano frutto di trasformazioni, scorpori, separazioni o filiazioni) nate nel primo semestre 2013, quasi 33 mila, il 28%, hanno investito in prodotti e tecnologie green nei primi mesi di vita del 2013 e/o prevede di investire nei successivi 12 mesi. Si tratta di una quota molto rilevante, se si pensa che nel corrispondente semestre del 2012 tale incidenza era pari a quasi la metà. Le start-up che fin dall’inizio della loro storia aziendale adottano approcci “green” creano maggiori spazi per assunzioni addizionali di personale: il 21,3% delle start-up nate nel primo semestre del 2013 che realizzano eco-investimenti prevede un aumento del personale nei successivi 12 mesi, quando nel caso di quelle che non investono la quota scende al 12,9%.

 

 

(AGIELLE) - AUTO: SI CHIAMA “MILANO AUTO SHOW” IL NUOVO SALONE INTERNAZIONALE VOLUTO DA CAZZOLA
15/11/2013

(AGIELLE) - Promotor Srl, rappresentata da Alfredo Cazzola, ed Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano, hanno presentato oggi alla stampa il nuovo Salone Internazionale dell'Automobile, Milano Auto Show. La data scelta per il debutto è il dicembre 2014, dell’11 al 21. Il Salone sarà ospitato nel quartiere espositivo di Fiera Milano (Rho) che garantisce ottimi collegamenti aerei, ferroviari e stradali, ampi e moderni spazi espositivi e un’area esterna di 60mila metri quadrati ideale per le prove dei mezzi. Alfredo Cazzola, responsabile dell'organizzazione del Salone, ha detto: "Nel panorama dei saloni internazionali dell'automobile entra Milano Auto Show con l'obiettivo di dare un'efficace e condivisa piattaforma al settore delle quattro ruote attraverso un concept fieristico innovativo, che sappia trarre grande valore da un territorio trend setter come l'area milanese. Quattro sono i grandi temi su cui si focalizzerà il Salone: Smart Energy, ovvero un'ampia fotografia dell'offerta dei sistemi di propulsione alternativa a basso impatto ambientale. Lifestyle, l'automobile e gli stili di vita emergenti. Il Design, tutte le nuove tendenze dello stile automobilistico. Infotainment, l'automobile come device a supporto dell'automobilista". “L’automobile - ha detto Enrico Pazzali - torna a Fiera Milano, che ospitò una mostra dedicata alle quattro ruote nell’epoca pionieristica dell’auto, dal 1920 al 1937. Questa è stata la prima ragione per cui la sfida che ci ha proposto Cazzola ci ha subito sedotti. Ce n’è poi una seconda, che condividiamo con Cazzola: l’ambizione di dare all’auto una piattaforma di sviluppo e rilancio dei consumi di livello internazionale, in grado di competere con i grandi saloni europei e di supportare un comparto che ha ancora molto da offrire. Può contare su un formidabile patrimonio industriale e tecnologico, su una tradizione di design e gusto che il mondo ci invidia e - non dimentichiamolo - su un parco circolante di 37 milioni di veicoli. Faremo il Salone dell’auto a Milano forti di questa consapevolezza. Il fatto che Milano Auto Show debutti pochi mesi primi di EXPO 2015, quando gli occhi del mondo saranno ormai tutti puntati su di noi, non può che essere una ragione in più per credere nell’evento. Forse mai come ora noi abbiamo bisogno di tornare a sognare e ritrovare fiducia nelle nostre capacità. Il rilancio dell’automobile fa parte di questo sogno, e il Salone milanese ne sarà il carburante”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: MERCATO OPERE PUBBLICHE, CRESME, BILANCIO POSITIVO
20/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Il mercato complessivo delle Opere pubbliche nelle province di Milano, Lodi e Monza e della Brianza nel periodo gennaio-ottobre 2013 è costituito da 561 bandi del valore di oltre 1,5 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del2012 il bilancio è del tutto positivo, con una crescita del3% per numero di gare (da 543 gare a 561), e del 19% per valore economico (da circa 1,3 miliardi a oltre 1,5 miliardi). Per la crescita degli importi in gara ha contribuito la concessione di lavori pubblici indetta da Infrastrutture Lombarde Spa del valore di 323 milioni relativi alla concessione di lavori pubblici avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione della Città della Salute e della Ricerca nel Comune di Sesto San Giovanni, al netto della quale il valore in gara avrebbe registrato un calo del 6%. Tra i territori delle tre province osservate mostrano un trend del tutto positivo i territori di Milano (+5% il numero e +17% l’importo) e di Monza e della Brianza (+16% il numero e +133% gli importi, grazie alla concessione di lavori pubblici  del valore di 49 milioni indetta dall’Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate per la realizzazione e la gestione delle opere di riqualificazione impiantistica e gestione energetica dei Ppoo. di Carate Brianza, Giussano e Besana Brianza). Bilancio del tutto negativo per il territorio della provincia di Lodi che registra un calo del 55% per numero e dell’83% per valore. A trainare il mercato delle Oopp sono i nuovi mercati che crescono del 12% per numero e del 24% per valore, a fronte di un andamento a doppia velocità del mercato tradizionale, che cresce per importo del 12%, ma che vede ridursi il numero dei bandi dell’1%. La crescita dei nuovi mercati è dovuta esclusivamente al PPP, che cresce di circa il 40% per numero di iniziative e del 134% per valore, grazie soprattutto alla maxi gara indetta da Infrastrutture lombarde Spa (al netto della suddetta gara gli importi segnerebbero un calo di circa il 7%). Se analizziamo i nuovi mercati osserviamo l’andamento a doppia velocità delle concessioni di lavori pubblici (-42% il numero e +128% il valore), il bilancio positivo del leasing, rappresentato però solamente da 2 gare del valore di 11 milioni (era una gara del valore di 390 mila euro nello stesso periodo del 2012), il calo del 44% del numero delle iniziative delle gare di progettazione e realizzazione, a cui corrisponde un valore degli importi costante (-0,1%)per la presenza nel 2013 della gara indetta da Autostrada Pedemontanta Lombarda Spa del valore di 71 milioni per il servizio di gestione operativa del sistema di esazione dei pedaggi dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, comprensivo della progettazione e della realizzazione, che riguarda più aree provinciali, ma che per motivi statistici viene inserita nel territorio della Provincia di Milano, come capoluogo di regione. Bilancio del tutto negativo della manutenzione e gestione (-5% il numero e -61% gli importi). I principali committenti sono i comuni con 284 bandi, pari al 51% del totale, e 247 milioni di euro (16% del totale del valore in gara). Rispetto al periodo gennaio-ottobre 2012 fanno segnare una crescita del 9% per numero, ma un calo del 19% degli importi in gara. Altri protagonisti sono state le aziende speciali a cui compete il 15%  delle gare (86 iniziative), ma circa il 35% del valore con oltre 530 milioni, di cui 323 milioni relativi alla gara per la realizzazione della Città della Salute e della Ricerca nel Comune di Sesto San Giovanni. La crescita più significativa la ottengono i bandi per importo superiore a 5 milioni, che crescono con tassi del 27% per numero e del 26% per importo. A crescere maggiormente sono i bandi di importo compreso tra ai 15 milioni e i 50 milioni: +140% il numero e +119% il valore. I bandi di gara di importo fino a 5 milioni mostrano un numero di bandi costante (+0,2%) e importi in crescita del 2%.  Competono a questa classe d’importo il 76% dei bandi promossi, mentre il 74% del valore fa riferimento a bandi di importo superiore ai 5 milioni. Completano il quadro del mercato complessivo delle Opere Pubbliche nelle province di Milano, Lodi e Monza e della Brianza nel periodo gennaio-ottobre2013, 689 aggiudicazioni del valore di1,2 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2012 i contratti firmati registrano una crescita  del 14% per numero (da 604aggiudicazioni a 689), ma un calo del 17%per valore (da 1,4 miliardi a 1,2 miliardi). Si segnala l’aggiudicazione dalla gara del valore di circa 156 milioni indetta dalla Satap (Società Autostrada Torino-Alessandria-Piacenza Spa) per gli interventi di ammodernamento e di adeguamento dell'autostrada Torino-Milano tronco II (lotto 2.2 dalla pk 105+520 alla pk 121+000 - Provincia di Milano), aggiudicata all’Ati-Rti composta da Collini Lavori Spa (capogruppo) e Bacchi srl. In crescita il valore medio mensile dei ribassi in tutte e tre i territori provinciali: Milano 28,4% contro 27,5% di gennaio-ottobre 2012; Lodi 15,9% contro 14,8% e Monza e della Brianza 23,9% contro 22,7%. - (agiellenews.it)

LAVORO - CISL MILANO ED EGOMNIA LANCIANO IL PORTALE PER IL LAVORO
20/11/2013

La missione di Egomnia è quella di collegare lavoratori, Università e professionalità con il mondo del lavoro, funzionando da ponte di interazione tra risorse e aziende. Prova il link https://www.egomnia.com/egomnia/cislmilano per inviare il tuo cv. Una opportunità per raggiungere 630 aziende sul territorio nazionale cui ha voluto aderire anche la Cisl di Milano Metropoli.

(AGIELLE) - ALER: CGIL-CISL-UIL, RIFORMA PICCOLA E DELUDENTE (2)
27/11/2013

(AGIELLE) - Nelle città della Lombardia, a partire dall’area metropolitana di Milano – prosegue la valutazione di Cgil, Cisl e Uil sulla riforma delle Aler - come abbiamo più volte denunciato, la richiesta di sfratti è aumentata di oltre il 50% e quelli richiesti sono circa 35.000, oltre 22.000 dei quali solo a Milano. Va considerato in questo contesto che in Lombardia ogni anno si convalidano 12.000 nuovi sfratti per morosità.  Mancano gli alloggi sociali (le richieste inevase sono più di 50.000, con solo 10.000 alloggi assegnati); si ipotizza che il fabbisogno nei prossimi 5 anni arriverà a 250.000 richieste. Le Organizzazioni sindacali chiedono perciò alla Regione di farsi carico urgentemente dei veri problemi dell'edilizia pubblica che non hanno trovato soluzione con la parziale riforma decisa ieri in aula,  attraverso l'aggiornamento della legge 27/2009 e la revisione del Patto per la Casa. L’Aler gestisce un patrimonio pubblico - che tale deve rimanere - realizzato negli anni interamente con il sacrificio economico delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso le trattenute Gescal in busta paga: questo patrimonio va utilizzato per rispondere ai bisogni e alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione.  Questi i punti principali per iniziare una nuova fase di confronto: 1) valorizzazione del ruolo sociale e territoriale degli enti gestori; 2) rilancio dell'offerta di nuovi alloggi sociali e di edilizia pubblica; 3) sostegno alle emergenze abitative con priorità alle situazioni di sfratto; 4) infine, e soprattutto, destinazione di una quota certa ed aggiuntiva del bilancio regionale per costituire un fondo a sostegno dell’edilizia pubblica, sostenuto da un impegno finanziario certo anche dello Stato, senza gravare sul costo del lavoro e sui redditi dei lavoratori, perché le attuali risorse sono insufficienti a fronteggiare la drammatica situazione presente, e a programmare gli interventi futuri. In merito alle lavoratrici e ai lavoratori Aler, è positivo che si sia confermata la dotazione organica attuale, che sia stato respinto il tentativo di modificare l’assetto contrattuale e il ruolo del CCNL; inoltre è importante che venga indicato che la transizione sarà oggetto di confronto con le parti sociali. Questi sono i contenuti che le Organizzazioni Sindacali porteranno nell’incontro di domani con i rappresentanti dell’Assessorato alla Casa, per dare una prospettiva più compiuta ad un processo di riforma che deve ancora partire e per il quale sono necessari impegni concreti e volontà politica - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - ALER: CGIL-CISL-UIL, RIFORMA PICCOLA E DELUDENTE (1)
27/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Il Consiglio Regionale ha deciso ieri ad amplissima maggioranza una riforma delle Aler deludente, che penalizza i territori e crea - nonostante lo sbandierato quanto minimale “taglio” - nuovi inutili posti, lautamente retribuiti, di potere politico, attraverso le figure del Presidente e del Direttore che saranno designati e che risponderanno solo alla Giunta del loro operato, che sicuramente non contribuiranno a ridurre i costi di sistema. Non è assolutamente in discussione la necessità di ridurre i costi della politica e di attuare gestioni più efficienti, anzi, è ciò che abbiamo sempre rivendicato. Il problema è che la legge approvata è contraddittoria proprio sul terreno della partecipazione, dell'efficienza, di una vera ed efficace lotta agli sprechi; non convince dunque, e lascia incompiuto il   processo di riforma. Pur apprezzando che alcune delle modifiche al testo originario da noi indicate siano state apportate, non ci convince che ci si sia limitati a ridurre il numero delle Aler e ad occuparsi esclusivamente di governance, prevedendo peraltro che la Commissione neoistituita, sia senza poteri e solo consultiva. Si decide di rimandare senza alcuna certezza a percorsi successivi, la scelta e gli atti urgenti per affrontare da subito quella che abbiamo definito una grave emergenza sociale, nel quadro di una crisi di ordine generale che ha accresciuto il disagio sociale con l’aumento della povertà, della disoccupazione, della precarietà lavorativa e di vita. Non c’è nella legge votata ieri dalla maggioranza e da quasi tutta l'opposizione regionale nessun progetto credibile di rilancio dell’edilizia pubblica, sociale e residenziale, o di ampliamento dell’offerta di alloggi in affitto per la domanda crescente di alloggi popolari in housing sociale o in affitto calmierato. - (agiellenews.it)

LAVORO - Electrolux, il 6 novembre protesta davanti alla Regione
04/11/2013
Nella mattinata del 6 novembre prossimo le lavoratrici e i lavoratori della Electrolux di Solaro manifesteranno davanti la sede di Regione Lombardia. Le organizzazioni sindacali territoriali Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e all'assessore alle Attività Produttive, Mario Melazzini, per discutere della situazione delicata venutasi a creare con il nuovo piano di riorganizzazione presentato a livello nazionale da Electrolux. Il piano presentato da Electrolux mette pesantemente a rischio il futuro dei 4 stabilimenti del nostro Paese e prevede, per quanto riguarda il sito di Solaro (912 dipendenti), il trasferimento in Polonia di una importante linea di produzione e 75 esuberi che si aggiungono ai 282 esuberi già dichiarati.

 

06/1

HI-TECH- Sempre più donne nelle aziende innovative
04/11/2013

_ Stabile l’impresa hi-tech lombarda, +0,5% in due anni. Sono 25 mila le imprese nel settore, di queste oltre 5.400 sono femminili, il 21,7%. Centrali tra i servizi le attività d’informazione e la produzione di software. Nel settore manifatturiero hi-tech, prevalgono la fabbricazione di apparecchiature di cablaggio, di strumenti e apparecchi di misurazione e di computer, che assieme contano oltre 1.300 imprese. Tra le province le imprese si concentrano a Milano (quasi 13 mila), Brescia, Bergamo e Monza e Brianza, con oltre 2 mila imprese ciascuna. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al secondo trimestre 2013, 2012 e 2011. Conferenza Internazionale “Women&Technologies®: e-nutrition”. Si terrà domani, 5 novembre dalle ore 9,30 alle ore 18, in Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b, la Conferenza Internazionale “Women&Technologies®: e-nutrition”, focalizzata su uno dei temi principali del prossimo Expo 2015: la nutrizione. Al termine dell’incontro avrà luogo la cerimonia di premiazione “Le Tecnovisionarie® 2013”, riconoscimento assegnato alle donne che si sono distinte nella ricerca e nell’innovazione nel settore alimentare. “La Camera di commercio _ ha dichiarato Federica Ortalli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano _ partecipa  a Women&Technologies per premiare e sostenere l’imprenditorialità femminile che fa innovazione. Quest’anno l’appuntamento è dedicato alla nutrizione. Un comparto importante per la competitività internazionale del nostro territorio soprattutto in vista di Expo 2015”. “Le donne – ha dichiarato Gianna Martinengo, presidente Associazione Donne e Tecnologie _ rivestono un ruolo sempre più importante per il futuro tecnologico a Milano come a livello internazionale. Questa iniziativa dimostra come le imprese femminili si distinguono per innovazione, sostenibilità e trasparenza anche nel settore dell’alimentazione e della valorizzazione del territorio, centrale anche in vista dell'Expo 2015”.

SMART CITY - Primi 5 progetti da 70 milioni
04/11/2013

Sono stati selezionati dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca i primi 5 progetti, per un budget complessivo di oltre 70 milioni di euro, che prenderanno avvio sul territorio di Milano nei prossimi mesi. Si tratta di progetti presentati dal Comune di Milano, e promossi in partnership con società private, università o enti di ricerca, relativi al bando “Smart Cities And Communities And Social Innovation”. Altri 5, per circa 80 milioni di euro, sono collocati in una seconda fascia e saranno finanziati sino a esaurimento della risorse previste dal bando. Si tratta di progetti ad elevato contenuto tecnologico per gestire la politiche del lavoro, della sicurezza, dell’ambiente, della mobilità. “Finalmente dopo dieci mesi di attesa e vari rinvii il Ministero ha pubblicato la graduatoria per l'assegnazione  delle risorse. L'ottimo posizionamento di Milano nella graduatoria - ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Smart city Cristina Tajani – rappresenta un riconoscimento tangibile del lavoro congiunto tra enti privati e pubblici svolto in questi mesi; inoltre, significa che si potranno effettuare investimenti importanti su temi sensibili come la mobilità, l'ambiente e la messa in sicurezza del territorio contribuendo a migliorare la qualità della vita urbana e generando buona occupazione". I progetti sono stati approvati con decreto ministeriale lo scorso 31 ottobre e sono rintracciabili sul sito del Miur. Le prime 5 idee premiate riguardano progetti di alta tecnologia che consentiranno una modernizzazione in settori di primo piano dell’amministrazione comunale: c’è il progetto per la gestione delle risorse idriche, elaborato assieme al CNR – Istituto di Ricerca sulle acque, per un valore di circa 16 milioni di euro. Per il ricorso a tecnologie di cloud computing da parte delle amministrazioni pubbliche, progetto presentato con Theatre   SAS Istitute, il valore del progetto si aggira sui 14 milioni. Per la logistica merci in aree urbane, realizzato con Telecom e Selex, si prevedono circa 13 milioni. Gli altri due progetti premiati hanno un carattere sociale. La tecnologia applicata alle politiche per l'inclusione sociale e la gestione del sistema giudiziario, realizzato con la Telecom e il Politecnico di Milano vale circa 13 milioni di euro mentre il progetto per la sicurezza del territorio, la salute, l'e-ticketing e il patrimonio culturale – in collaborazione con Telecom – pesa intorno ai 12 milioni.

ASSICURAZIONI - Creacasa cerca agenti
06/11/2013

Creacasa è la costola assicurativa della galassia Credem. Entro il 2014 saranno inseriti 100 agenti per lo sviluppo della rete che si aggiungeranno ai 255 agenti finanziari già operativi; il reclutamento sarà focalizzato in particolare in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto. La società specializzata in mutui e prodotti ad essi collegati ha inoltre recentemente avviato un’unità dedicata al collocamento di prodotti assicurativi, sia vita sia danni, denominata Creacasa Agenzia Assicurativa. Gli obiettivi entro fine dell'anno prossimo sono di acquisire 3.500 nuovi clienti ed erogare alla rete oltre 100 ore di formazione pro capite, + 50% rispetto al 2013.

 

 

L'attività di reclutamento, sviluppata dal direttore commerciale Giandomenico Carullo, sarà rivolta all’inserimento di 100 nuovi agenti con diversi profili professionali e si concentrerà in particolare in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto, coerentemente alla distribuzione sul territorio nazionale delle filiali Credem. L’investimento sulla rete di vendita sarà rivolto sia a figure esperte, con un’elevata esperienza nel mercato dei mutui e nel settore assicurativo, sia a neodiplomati e neolaureati che si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro e scelgono di aderire al progetto dinamico e solido sviluppato da Creacasa. Info su: www.credem.it.

IMPRESE LOMBARDE - Botswana, un nuovo mercato da esplorare
06/11/2013

Botswana, un mercato nuovo da esplorare per le imprese lombarde. E' già di quasi tre milioni di euro il valore dell’interscambio commerciale tra Italia e Botswana nei primi sei mesi del 2013. In Lombardia, l’interscambio vale quasi 340 mila euro (l’11,5% del totale italiano). Si esportano quasi esclusivamente prodotti delle attività manifatturiere (99,4%). Nel dettaglio, soprattutto sostanze e prodotti chimici (24,4%), apparecchi elettrici (18,7%) e computer, apparecchi elettronici e apparecchi ottici (17%). Per quanto riguarda le importazioni, la Lombardia importa esclusivamente apparecchi elettrici. Prima per export Milano (44,2%), seguita da Monza e Brianza (36,8%) e Brescia (8,9%). Tra le province lombarde, importano prodotti dal Botswana solo Monza e Brianza (94,3%) e Milano (5,7%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi sei mesi 2013. Delle opportunità di business in Botswana si è parlato, durante l’evento “Doing business with Botswana”, organizzato dall'ambasciata della Repubblica del Botswana nel Regno del Belgio, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, Promos-Camera di Commercio di Milano, Assolombarda, Associazione Italiana Commercio Estero (Aice) e Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi). 

 

FARMACIE COMUNALI - L'azienda insiste sui licenziamenti. Prosegue la mobilitazione dei lavoratori
06/11/2013

_ Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil comunicano che continua la mobilitazione dei lavoratori delle 84 Farmacie Comunali di Milano, dopo che l'Admenta, la società che gestisce le farmacie comunali, ha annunciato di voler procedere al licenziamento di 52 lavoratori. I sindacati affermano: "La ragione viene attribuita al modello Lloyds Farmacia che prevede la sola figura del farmacista, cancellando la figura professionale del commesso di farmacia. Non siamo disponibili ad accettare un modello aziendale che preveda 52 licenziamenti su un totale di 340 dipendenti, siamo invece disponibili a discutere modalità organizzative che garantiscano il miglior servizio ai cittadini  e che tutelino i livelli occupazionali. Abbiamo chiesto all'Azienda Afm Milano di abbandonare un progetto che vedrebbe un sacrificio occupazionale inaccettabile. Chiediamo al Comune di Milano, titolare del servizio e del 20% della gestione, di mettere in campo tutte le iniziative utili a far cambiare idea alla Società di gestione in modo da continuare a garantire un servizio pubblico essenziale di grande utilità per la città di Milano". Intanto, domani, giovedì 7 novembre, dalle 13 alle 15, in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, si terrà un’assemblea aperta con presidio dei lavoratori delle 84 farmacie comunali.

 

EXPO - Padiglione Italia al Quirinale. Domani Napolitano inaugura la mostra
06/11/2013

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inaugurerà domani 7 novembre la Mostra "Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015" che resterà aperta al pubblico nella Sala della Guardia d’onore del Palazzo del Quirinale da venerdì 8 novembre 2013 a mercoledì  15 gennaio 2014. La mostra sarà presentata alla stampa alle ore 10,30 da Louis Godart, consigliere del Presidente della Repubblica per la Conservazione del Patrimonio artistico, Diana Bracco, presidente di Expo 2015  e commissario generale di Sezione del Padiglione Italia, e Michele Molè, Nemesi &Partners, progettista del Padiglione Italia. Ricca di filmati, rendering e disegni architettonici, l’esibizione presenterà anche il plastico in scala 1:50 di  Palazzo Italia all’Expo 2015 che, in quanto “Casa” del Paese ospitante, sarà il cuore dell’intero sito espositivo e rimarrà come uno dei più importanti lasciti materiali di Expo al territorio. Il progetto architettonico del Padiglione è il risultato di un concorso internazionale di progettazione aggiudicato da Expo 2015 nell’aprile 2013. Il raggruppamento vincitore, costituito da Nemesi &Partners, Proger, e BMS Progetti, ha proposto un edificio che si presenta come una foresta urbana, in cui l’architettura assume, attraverso la propria pelle e articolazione volumetrica, le sembianze di una grande albero in cui il visitatore potrà immergersi e scoprire una suggestiva architettura-paesaggio. I visitatori potranno accedere alla mostra con ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione, dalla Piazza del Quirinale, nei giorni feriali da martedì a sabato dalle 10 alle 13, e dalle 15.30 alle 18.30, mentre l'orario domenicale resta fissato dalle 8.30 alle 12, in concomitanza e con le disposizioni dell'apertura al pubblico delle sale di rappresentanza.

CARITAS - All'asta il fumetti delle canzoni di Jannacci. Il ricavato ai senzatetto
06/11/2013

Martedì 12 novembre, alle ore 18, presso la sede milanese di Sotheby's (Palazzo Broggi, via Broggi 19 -Milano- fermata MM1 Lima), avrà luogo l'asta delle splendide tavole che 50 tra i più importanti fumettisti italiani hanno donato a Caritas Ambrosiana e che rappresentano ciascuna una delle canzoni del grande artista milanese. Sono le tavole della mostra "La mia gente" che ancora per qualche giorno (fino a domenica 10 novembre) si possono ammirare allo Spazio WOW - Museo del fumetto di viale Campania 12 a Milano. Su www.scarpdetenis.it il catalogo completo delle opere in asta. E' possibile anche lasciare offerte in anticipo compilando il modulo presente a questo link http://www.blogdetenis.it/asta_jannacci/offerta_asta.pdf Il ricavato dell'asta sarà destinato interamente ai progetti di Caritas Ambrosiana per i senza dimora.

SCOLA - Per uscire dalla crisi ci vuole più responsabilità
06/11/2013

Il cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano presidente dell'Istituto Giuseppe Toniolo, ente promotore e garante dell'Università Cattolica ha partecipato oggi all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, presiedendo la messa nella Basilica di Sant'Ambrogio e intervenendo alla cerimonia di inaugurazione. Nel suo saluto pronunciato nell'Aula Magna dell'ateneo, il cardinale  ha ricordato che «le travagliate circostanze socio-economiche in cui versiamo», «richiedono da tutti noi un supplemento di responsabilità» e «mettono in campo la necessità di decidere e di proporre dove e come vanno impiegate le risorse. In questo senso la nostra attesa nei confronti di quanti guidano il Paese è che vengano promosse, con ben altro vigore, le esigenze dell’educazione e della ricerca». Rivolgendosi poi agli studenti, ai docenti e a tutto il personale dell'Università, il cardinale Scola, ha augurato che «attraverso una vivace e sana vita universitaria sarà possibile raggiungere la certezza che, come ci dice papa Francesco, "lungi dall’irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile la testimonianza e il dialogo con tutti"». 

 

 

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COMMERCIO - Sangalli: consumi, la domanda è completamente ferma. Segnale preoccupante
06/11/2013

"Dopo un periodo di stabilizzazione dei consumi ci sono pericolose avvisaglie di una nuova contrazione, segnale tanto più negativo perché si riferisce a un mese, quello di settembre, che ancora non risente della diminuzione della fiducia delle famiglie dovuto all'aumento dell'Iva”. A parlare è Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. “Insomma, dopo un'estate sostenuta da un po' di turismo straniero, il problema strutturale della nostra economia, quella di una domanda interna drammaticamente ferma, si ripropone in tutta la sua evidenza". L'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra, a settembre, una diminuzione dell'1,3% su base annua ed una flessione dello 0,5% rispetto ad agosto. In termini di media mobile a tre mesi l'indicatore, corretto dai fattori stagionali, mostra, nonostante il peggioramento dell'ultimo mese, il permanere di una fase di stabilizzazione. "Le preoccupazioni delle famiglie - sottolinea Confcommercio - legate anche all'assenza di interventi incisivi sul versante della riduzione del carico fiscale, sono evidenziate dal regresso rilevato ad ottobre dal clima di fiducia. L'incertezza sulle possibilità di ripresa della domanda per consumi si riflette anche sul sentiment delle imprese, caratterizzato dal dualismo tra le aziende che operano sul mercato estero ed interno. Le prime intravedono possibilità di recupero dell'export in conseguenza del modesto miglioramento del quadro economico europeo mentre le seconde, in presenza di una domanda per consumi che rimane ai minimi, guardano con preoccupazione al futuro". Questa situazione è sintetizzata dal diverso andamento, ad ottobre, del clima di fiducia del manifatturiero rispetto a quello del commercio e dei servizi. Il recupero del sentiment delle imprese industriali trova riscontro nel miglioramento dell'attività produttiva. Stando alle stime preliminari di Confindustria la produzione industriale è aumentata sia a settembre (+0,6%) che ad ottobre (+0,4), così come gli ordini (+1,0%, +0,9%). La debolezza del quadro congiunturale non pone le condizioni per un miglioramento, a breve, del mercato del lavoro che continua a segnalare elementi di forte criticità. A settembre si è registrato un deciso ridimensionamento dei livelli occupazionali con una diminuzione delle persone impiegate nel processo produttivo di 80mila unità rispetto ad agosto e di 490mila su base annua. Il contemporaneo aumento delle persone in cerca di occupazione (+29mila rispetto ad agosto e +391mila su base annua) ha determinato un innalzamento del tasso di disoccupazione generale, salito a settembre al 12,5%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, e di quello relativo alla fascia 15-24 anni (40,4%). 

FAMIGLIA - Congedi parentali. Cisl: bene le modifiche
07/11/2013

“Finalmente la legge 125 del 30 ottobre 2013 ha preso atto della grave ingiustizia e ha modificato quanto previsto precedentemente. Le forti pressioni esercitate dal coordinamento Femminile e dalla Cisl lombarda hanno permesso di modificare tale normativa iniqua, ingiusta e discriminatoria verso le persone che si dedicano alla cura e quindi a sostenere le famiglie”. Così Fiorella Morelli,  responsabile del coordinamento femminile Cisl Lombardia. “La legge di riforma delle pensioni ha modificato le norme per accedere al diritto alla pensione prevedendo oltre all'innalzamento dell'età pensionabile, anche penalizzazioni per le persone che decidono di lasciare il lavoro prima dei 62 anni _ ricorda Morelli _ Tra i soggetti penalizzati c'erano anche le lavoratrici e i lavoratori che avevano usufruito dei congedi parentali per maternità e paternità.  Siamo soddisfatti  che le nostre sollecitazioni siano state accolte”. Sino al 31 dicembre 2017 le lavoratrici e i lavoratori che hanno usufruito di congedi parentali (ex maternità facoltativa) non subiranno la decurtazione dell'importo di pensione maturata con anzianità contributiva al 31.12.2011. Tale penalizzazione è stata tolta anche per i congedi legati alla legge 104.

(AGIELLE) - CASA: EDIFICI AD EFFICIENZA ENERGETICA, RICERCA MIOAFFITTO.IT
15/11/2013

(AGIELLE) - L’attestato di prestazione energetica è un documento ufficiale che indica, in pratica, quanto costa riscaldare e raffrescare un immobile per mantenerlo in una situazione di comfort abitativo. La classe energetica di un immobile è cruciale al momento di porlo nel mercato immobiliare, poiché i consumi energetici di un immobile determinano la spesa che si dovrà sostenere per vivere nell’immobile, sia in vendita che in affitto. Dal mese di agosto 2013 la legge 90/2013 che ha confermato, anche in Italia, l’obbligo per tutti gli edifici di possedere e presentare la nuova certificazione energetica, chiamata con il suo acronimo APE (attestato di prestazione energetica) che va a sostituire l’ACE (attestato di certificazione energetica). Mioaffitto.it ha esaminato esattamente 136,828 edifici delle città italiane ed i  dati parlano chiaro: il 56% degli edifici italiani presenta efficienza energetica G, la più bassa, la peggiore. Solo il 2% invece,  disponde di una certificazione di tipo A. - (agiellenews.it)

IL COWORKING E' REALTA' ANCHE A MILANO
07/11/2013

Cresce il lavoro in condivisione in città. Da luglio a ottobre di quest’anno sono 130 i lavoratori (111 domande già accettate e 29 in via di definizione) che hanno deciso di avvalersi del voucher fino a 1.500 euro messo a disposizione da Comune e Camera di Commercio di Milano per chi sceglie uno dei 24 spazi già accreditati per la diffusione del coworking in città. Degli attuali 111 coworker, 63 sono uomini e 48 le donne. L’età media è 38 anni tra gli uomini, 36 anni tra le donne. Sono liberi professionisti e titolari di imprese singole, che operano per il 32% nei servizi, 29% nella progettazione, 23% nella comunicazione ed editoria, 9% nell’innovazione tecnologica, 6% in ambiti formativi e amministrativi. Una modalità di lavoro utilizzata da persone che hanno un livello d’istruzione medio-alto: il 70% è laureato, il restante 30% diplomato.  


Questa la fotografia del lavoro in condivisione illustrata questa mattina dall’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo economico Cristina Tajani, in occasione della presentazione del libro“Coworkingprogress - Il Futuro è arrivato” di Riccardo Valentino.  
Il libro esplora dall’interno, attraverso le testimonianze e i racconti di imprenditori, lavoratori e liberi professionisti, le esperienze differenti che ruotano intorno al mondo del coworking. Una panoramica a livello nazionale ed internazionale con esempi concreti e spunti del fenomeno, ormai ben sviluppato anche a Milano. Non mancano esempi di interventi di pubbliche amministrazioni, Comuni, Camere di Commercio, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali. A Milano sono 24 i modi di intendere e vivere il coworking: dallo spazio ipertecnologico di via Stefanardo da Vimercate dedicato ai professionisti dell'informatica e dell’innovazione tecnologica a quello di via Milazzo, dove si ritrova il mondo della comunicazione, con giornalisti, grafici e web designer, passando per via Bramante, dove protagonista è la musica con un nuovo studio di registrazione attrezzato a disposizione di artisti e compositori. Spazio anche alle donne che vogliono conciliare carriera e vita familiare grazie alla struttura di via Simone d'Orsenigo, dove condividere il nido per i bambini e servizi vari, come la lavanderia o le consegne a domicilio. Ancora, il coworking degli architetti e designer del mondo della nautica che trova sede in via Ventura, solo per citare alcuni esempi.  
 

 

 

(AGIELLE) MARONI: DA OGGI EXPO METTE IL TURBO
07/11/2013

(AGIELLE) MILANO - Possiamo dire che da oggi Expo mette il turbo". Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, questa mattina a Milano, per la cerimonia di consegna delle prime 12 auto (in totale saranno 110, tutte '500 L') che la Fiat mette a disposizione per l'Esposizione universale del 2015. "Non è da oggi che ci stiamo impegnando al massimo per il buon esito dell'evento _ ha proseguito il governatore _ ma ormai siamo all'ultimo miglio e abbiamo deciso di imprimere un'ulteriore accelerazione. Da lunedì prossimo, faremo un incontro con tutti i soggetti interessati e coinvolti in Expo, per lo scambio di informazioni e per valutare e risolvere eventuali criticità. Questo grande sforzo unitario è il segno dell'impegno di tutti per il buon esito della manifestazione". Il presidente, ricordando la visita, giusto martedì, al sito Expo, ha raccontato  di essere rimasto "molto impressionato" dallo stato dei lavori e ha sottolineato la buona notizia, uscita dal 'Tavolo Expo' convocato lunedì scorso a Palazzo Lombardia, rappresentata dalla soluzione trovata, d'intesa con il Governo, per mettere in salvaguardia le opere che si dovranno fare, nonostante alcune novità legislative che potevano far correre il rischio di rimettere in discussione i finanziamenti. "La più che leale collaborazione fra istituzioni _ ha sottolineato Maroni _ è stata confermata una volta di più. La settimana prossima, ha annunciato, si terrà a Palazzo Chigi una riunione nel corso della quale verrà presentato e illustrato il masterplan, tutte le istituzioni stanno collaborando, la partecipazione dei privati è straordinaria, quindi possiamo guardare con ottimismo ai futuri appuntamenti". Tra gli obiettivi illustrati oggi c'è stato anche l'annuncio di una prossima riapertura del museo Alfa di Arese. "Stiamo lavorando in collaborazione con la Fiat _ ha fatto sapere Maroni _ per mettere a disposizione di tutti il mitico museo Alfa di Arese. Ci sono ancora alcune criticità burocratiche che stiamo risolvendo e la settimana prossima incontrerò il ministro Massimo Bray. Spero di poter annunciare entro la fine di novembre che tutti i problemi sono risolti". (agiellenews.it)

GIOVANI - Il Club 2.0 si sposta in viale Toscana
07/11/2013

I ragazzi dell'ex-Ansaldo si spostano in viale toscana // prime 72 ore di vita: migliaia di partecipanti e quieto vivere Dopo aver preso atto dell'inagibilità dello Spazio Ansaldo causata dai lavori di ristrutturazione che dureranno fino alla fine del 2013, da Giovedì 31 Ottobre il gruppo di 8 associazioni e 60 ragazzi provenienti dalle ex-officine creative ansaldo ha rianimato uno spazio di proprietà del comune: un ex concessionario che per mesi è rimasto abbandonato in viale Toscana 31 in zona Bocconi. Per tre giorni, un luogo che fino a poco tempo prima era vuoto e desolato, ha preso vita con musica, danzaterapia, artigianato, arti digitali e laboratori; iniziative a cui hanno partecipato diverse migliaia di giovani e menoo giovani, provenienti da tutto il nord Italia.

Aspettando il nuovo bando per l'Ansaldo / uno spazio temporaneo Il gruppo Social Art Center, dopo la sospensione dell'agibilità dello Spazio Ansaldo, era in cerca di uno spazio temporaneo in cui dare continuità a tutte le iniziative che erano programmate per questi mesi: dai laboratori di sartoria, pelletteria e falegnameria ai gruppi di danza e musicoterapia, dalle arti digitali alle rassegne cinematografiche, dalle attività pedagogiche per bambini agli eventi di musica elettronica, classica, hiphop e jazz. Questo spazio è l'ex concessionario di via Toscana 31 che fino alla pubblicazione del nuovo bando si chiamerà: "Club 2.0 - Temporary Social Art Center" Quello di questi mesi sarà un esperimento in cui il progetto Social Art Center farà "rodaggio" Le priorità di questa avventura temporanea: 1) il dialogo con le realtà del quartiere e con la città

2) dare servizi innovativi gratuiti come co-working, temporary shops e mercati del baratto 3) diventare un punto di riferimento per la cittadinanza in cui socialità e aggregazione abbiano spazio 24h su 24 nel pieno rispetto del luogo e del quieto vivere

I ragazzi promettono anche "musica in cuffia" nelle ore più tarde, spazi gratuiti per le associazioni di zona, pulizia e mantenimento dell'aiuola vicina allo spazio, corsi di autodifesa per donne e anziani e scuola serale di italiano per stranieri.

AMBULANTI - La protesta parte da Milano
11/11/2013

Oggi, nella Giornata di mobilitazione Confcommercio sulla legalità, l’abusivismo è fra i temi al centro della programmata grande manifestazione degli ambulanti promossa da Apeca, l’Associazione milanese degli operatori su area pubblica (Confcommercio Milano).

Oggi pomeriggio – alle 15.30 – corso Venezia (altezza MM Palestro, davanti alla sede della Confcommercio milanese) viene “invaso” dagli ambulanti provenienti da tutti i mercati.

“Una manifestazione – spiega il presidente di Apeca Giacomo Errico – per il rispetto delle regole e degli accordi: una manifestazione contro l’abusivismo perché non ci vogliamo in alcun modo rassegnare ad avere 2.000 venditori abusivi che stazionano nei 93 mercati milanesi e che all’anno incassano oltre 10 milioni di euro; una manifestazione per rivedere il Regolamento comunale sui mercati ambulanti con le sue norme non chiare e penalizzanti per gli operatori; una manifestazione perché torni a vivere il mercato di Lagosta/Garigliano (per il quale abbiamo raggiunto un’intesa con una rappresentanza dei cittadini del quartiere); per difendere il mercato di Benedetto Marcello; per non far morire la Fiera di Senigallia”.

“Con il nostro lavoro – conclude Errico – non si può scherzare: oggi lo diciamo in tanti, a chiare lettere, e vogliamo oggi un risultato concreto dal Comune”.

JOBDAY - Il 13 premiati gli studenti
11/11/2013

Davide, 17 anni, studente e manager per un giorno; Manuel, 18 anni, studente e imprenditore per un giorno; Beatrice, 18 anni, studente e assistente marketing per un giorno. Queste, e molte altre, le “avventure” che hanno vissuto gli studenti delle scuole superiori della provincia di Milano e Monza Brianza che hanno aderito all’iniziativa “Job Day – la giornata del lavoro e del fare impresa”. Il progetto - realizzato grazie alla Camera di commercio di Milano, all’azienda speciale Formaper e promosso da Unioncamere - si pone l’obiettivo di proporre agli studenti una esperienza “sul campo”, per permettere loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo del lavoro.

Job Day è una iniziativa di orientamento innovativa in Italia, che si ripete per il secondo anno, ma consolidata in Usa e Canada, cui hanno aderito le Camere di Commercio italiane. Consente ai ragazzi di seguire, per un giorno, un imprenditore o un lavoratore di imprese, uffici pubblici, negozi, studi professionali, laboratori, officine ecc., in una “giornata tipo”.

L’idea nasce dal fatto che molti ragazzi delle scuole superiori sognano di fare mestieri come l’imprenditore o l’avvocato, ma non hanno un’idea chiara di cosa significhi realmente intraprendere queste professioni. Job Day offre la possibilità ai ragazzi sia di vivere un primo contatto con il mondo del lavoro, “assaporarne” sensazioni e impressioni, sia di sperimentare questa esperienza quasi come se fosse il loro primo giorno di lavoro. E’ una opportunità per “toccare con mano” cosa significa svolgere una determinata professione e quindi  di prendere decisioni più consapevoli per il futuro.

“JobDay è un’esperienza realmente decisiva nel percorso formativo di uno studente e per questo Camera di Commercio di Milano, attraverso Formaper, aderisce all’iniziativa con entusiasmo – ha dichiarato Umberto Bellini, Presidente Formaper. Spesso gli studenti hanno una percezione distorta e irrealistica del mondo del lavoro. Un’esperienza di contatto diretta in azienda permette loro di avere le idee più chiare sul proprio futuro professionale e su quale percorso scegliere per realizzarlo”.

Sono 6 gli istituti scolastici  e 30 le Aziende/Enti/Istituzioni che hanno aderito al JobDay e hanno ospitato per una giornata i ragazzi in diversi settori dal turistico, alla grafica, al web, al commerciale, moda, formazione e attività professionali.

Il 13 Novembre alle ore 10,00 presso Palazzo Giureconsulti in Via Mercanti, 2 si terrà l’evento finale “Che sapore ha il mondo del lavoro?” con testimonianze dirette di studenti e imprese sull’esperienza vissuta. In questa occasione saranno premiati i migliori 3 lavori “ Vi racconto il mio Job Day” presentati dagli studenti.

 

SPORT - Milan e Inter donano 48mila euro ad associazioni cittadine
11/11/2013

Milan e Inter, grazie all’intervento del Comune, finanziano lo sport di base e d’eccellenza milanese. 48mila euro vengono destinati a 14 tra associazioni e società sportive utilizzando fondi derivanti dalla convenzione per l’utilizzo dello stadio Meazza – San Siro firmato con le squadre di Inter e Milan. La convenzione prevede infatti che una parte del contributo dato dalle due società al Comune di Milano (150mila euro) sia destinato all’amministrazione per progetti e interventi d’interesse sociale e per il sostegno allo sport di base. Lo scorso maggio la giunta ha approvato le modalità con cui questo  parte di questo ‘tesoretto’ (il 15%) poteva essere destinato a società sportive distintesi nel corso del 2013, facendo riferimento a criteri precisi come:  vittoria in campionati delle prime tre serie di eccellenza; partecipazione a campionati delle prime tre serie di eccellenza; vittoria in campionati delle serie inferiori a quelle precedenti, con conseguente promozione alla serie superiore; militanza nella squadra di atleti che hanno vinto titoli assoluti (società sportive che hanno tra le proprie fila un campione olimpico, mondiale, europeo, nazionale.

“Riusciamo a destinare una somma allo sport milanese di base e d’eccellenza – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora allo Sport -, un gesto importante tenendo conto che il finanziamento arriverà direttamente dalle casse di Milan e Inter e non da quelle del Comune. In un momento economico come questo lo sport di base è in grande sofferenza e anche 3mila euro possono essere importanti. Credo poi sia un bel segnale il fatto che le squadre più blasonate e facoltose della città diano il loro contributo, anche in questa forma, alla promozione e a sostegno di coloro che con grande passione e molta fatica promuovono lo sport milanese, spesso a livelli importanti”.

I soggetti che riceveranno il finanziamento, in una graduatoria stabilita da una apposita commissione che ha valutato i requisiti necessari stilando un punteggio,sono: A.s.d.  N P S Nuoto Pinnato, A.s.d. S. G. Milano 2000, Atletica Riccardi (sett. Maschile, Bracco Atletica (sett. femminile), G.s.d. Non Vedenti Onlus Badminton, Club A.s.d. Nuotatori Milanesi,A.s.d. Hockey Milano Rossoblu, A.s.d. Pallacanestro Sanga, CUS Pro Patria Milano, Triathlon Polisportiva A. Ferrarin A.s.d., A.s.d. Tennis Club Milano Bonacossa, A.s.d. Tennis Club Ambrosiano,A.s.d. Circolo della Spada Mangiarotti, A.s.d. Rugby Grande Milano.

 

ISTRUZIONE - Formazione professionale, Cisl e Ial aderiscono ad appello di Acli, Cdo e salesiani
11/11/2013

La Cisl Lombardia e lo Ial regionale aderiscono all'appello a sostegno della formazione professionale “Perché nessuno si perda” promosso da Acli, Cdo e Salesiani Don Bosco. Anche in Lombardia il settore della formazione professionale è chiamato a superare un periodo particolarmente difficile e dalle prospettive ancor meno entusiasmanti. “Incombono sul nostro sistema significativi tagli dal bilancio Regionale, generato in parte dai tagli nazionali, che non assicurerebbero il proseguimento dell’esperienza dell'istruzione e formazione professionale della Lombardia, la più evoluta a livello nazionale _afferma Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia _ Ciò rappresenterebbe per molti enti l’impossibilità di proseguire sin dal prossimo anno le proprie attività in un contesto dove, rinunciando a investire nell’educazione dei giovani e nelle attività che favoriscono il loro inserimento professionale si genererebbe una sconfitta sociale di tutti. Questo generando dei costi crescenti, sia sociali che economici”. Per questo la Cisl e lo Ial regionale sostengono con forza che le azioni di riduzione della spesa pubblica non possono riguardare il sistema educativo lombardo e gli investimenti sui giovani e sulla loro formazione professionale. “E' anche grazie alla formazione professionale  che in questi anni si è riusciti a ridurre la dispersione scolastica _ afferma Matteo Berlanda, amministratore delegato Ial Lombardia _ e a realizzare attività formative coerenti con le necessità professionali di tante aziende”. “Oggi corriamo il rischio che sia smontato un pezzo fondamentale dei percorsi formativi per i giovani proprio nel momento in cui si apre la progettazione di “Youth Guarantee” il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile _ aggiunge Berlanda _ Il ridimensionamento delle risorse ipotizzato farebbe esplodere nella nostra regione già il primo anno la quota di “neet”, i giovani che non studiano né lavorano”. E' possibile firmare l'appello andando sul sito della Cisl Lombardia www.lombardia.cisl.it. Cisl e Ial Lombardia parteciperanno mercoledì 13 novembre, alle 10.30, alla conferenza stampa organizzata a Palazzo Turati per presentare la campagna “Perché nessuno si perda”.

EQUITALIA - Da oggi si possono rateizzare i debiti a 10 anni
11/11/2013

La firma del ministro dell'Economia e la pubblicazione venerdì sera sulla Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo consente da oggi di presentare a Equitalia le richieste di rateazione dei debiti fino a un massimo di dieci anni. La concessione sarà però condizionata alla grave situazione di difficoltà e alla solvibilità del debitore che bisognerà dimostrare all'agente della riscossione. Resta comunque possibile chiedere i piani di rateazione ordinari (fino a sei anni. due percentuali come paletti per accedere alla rateazione straordinaria. Cittadini e imprenditori individuali che accedono a regimi semplificati devono avere un rapporto tra la cifra della rata e reddito (da documentare attraverso l'Isee del nucleo familiare) superiore al 20 per cento. Le altre imprese, invece, devono avere un rapporto superiore al 10% tra la rata e valore della produzione e allo stesso tempo bisognerà fare attenzione che l'indice di liquidità sia compreso tra 0,50 e 1. Per i lettori che volessero avere consulenze su come accedere alla rateizzazione, la Cisl di Milano (via Tadino, 23) è aperta per informazioni su contenziosi fiscali (Caf) e questioni riguardanti utenze e multe (Adiconsum).  

LAVORO. Centinaia di esodati salvi grazie accordo Regione-sindacati
12/11/2013

L'accordo firmato oggi in Regione per gli esodati è una ciambella di salvataggio che permetterà positivamente ad alcune centinaia di lavoratori rimasti senza lavoro nè pensione di avere una soluzione concreta e di poter accedere al loro pensionamento", commenta Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia. "Abbiamo voluto contribuire come sindacato a creare una risposta concreta per tutelare chi era stato lasciato nel limbo - sottolinea -. In attesa che a Roma si faccia di più per dare risposte utili ai troppi lavoratori lasciati a piedi dalla riforma Fornero, in Lombardia abbiamo deciso di usare lo strumento della mobilità in deroga, previsto appositamente per questi casi eccezionali, con il quale una particolare categoria di lavoratori potrà quindi essere salvaguardata entro il dicembre 2014. E' un modo concreto per dare una piccola soluzione ulteriore a un grande dramma sociale". Secondo il segretario generale della Cisl lombarda, l'intesa firmata oggi è "un altro tassello concreto e positivo nella complessa e impegnativa azione sul lavoro che come parti sociali e Regione stiamo facendo in Lombardia". "Ma dobbiamo di certo accelerare e impegnarci di più - sottolinea -. Come Cisl Lombardia pensiamo che nelle prossime settimane Regione e parti sociali dovranno affrontare nuovi argomenti e nuovi strumenti per dare ancora più sostegno all'occupazione e battere la crisi".

SCIOPERO GENERALE - Venerdì Bonanni a Milano, il programma
13/11/2013

 Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, parteciperà venerdì 15 novembre alla manifestazione unitaria in programma a Milano in occasione dello sciopero generale di quattro ore proclamato da Cgil, Cisl e Uil, per sollecitare modifiche alla legge di stabilità. Il corteo partirà da via Palestro alle 9.30 per concludersi in piazza Scala. A seguire, verso le ore 12.30, Bonanni si recherà alla sede regionale della Cisl, in via Vida 10 (MM Turro), per il dibattito “Delocalizzazioni e diritti dei lavoratori” con Han Dongfang, dissidente e fondatore del primo sindacato libero in Cina. Interverranno anche Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, Mario Arca, presidente Iscos, e delegati di aziende che hanno delocalizzato in Cina. Alle 13, sempre alla sede della Cisl Lombardia, è previsto un incontro con una delegazione di rappresentanti dei lavoratori delle aziende lombarde in crisi.

LAVORO - Per le statistiche i rappresentanti sono richiestissimi
14/11/2013

l 35% delle richieste di lavoro da parte delle aziende riguarda agenti e rappresentanti di commercio: agenti, esperti contabili e tecnici informatici rimangono ai vertici delle professioni più richieste. Il numero degli agenti di commercio operanti in Italia rimane stabile, circa 240 mila, nonostante la crisi abbia colpito anche questa categoria. Alle cessazioni di attività ha fatto fronte l’entrata di giovani in cerca di prima occupazione e di soggetti in età matura (45/50) espulsi dal mondo del lavoro, rispettivamente + 4,6% e +7,2%, da settembre 2009 a settembre 2013. Oltre a ciò si aggiunga il fenomeno diffuso di aziende che trasformano parte della propria forza vendita da occupata in autonoma, per risparmiare sui costi del lavoro. In pratica, le aziende chiedono ai propri venditori di divenire ‘collaboratori’ come agenti di commercio indipendenti.

Una prospettiva interessante per gli agenti di commercio italiani è quella dell’internazionalizzazione: da qualche anno si registra infatti una sensibile domanda di agenti plurimandatari italiani in Paesi come la Germania, l’Austria, i Balcani, e la Francia, in settori come il meccanico, l’alimentare e l’edilizia, + 3,8% rispetto al settembre 2009 (dati del Centro Studi di “Network Agenti”).

 

Queste tematiche saranno al centro di “Forum Agenti”, la fiera del mondo della rappresentanza che si terrà a Fiera Milano City il 29 e il 30 novembre, organizzata da “Agent321”. Una fiera B2B dove le aziende, anche estere, incontreranno agenti per selezionarli e contemporaneamente un momento di incontro del settore, con workshop e convegni. Una riflessione inevitabile per una categoria in sofferenza che vede i propri margini di guadagno ridotti, colpita com’è dal sensibile aumento del costo del carburante, dalla concorrenza sleale e dalla riduzione delle zone assegnate dalle case mandanti.

 

La crisi ha anche modificato la classifica delle categorie di attività più richieste nel campo della rappresentanza: arretrano abbigliamento, edilizia, industria e automobile; crescono food & beverage, energia, telefonia/informatica, benessere.

La classifica top ten al settembre 2013: Food&Beverage, telefonia/informatica, energia, benessere, abbigliamento/moda, industria, medicale, arredo/casa, edilizia, automobile.

Un cambiamento sensibile rispetto alla classifica top ten al settembre 2009: Food&Beverage, abbigliamento/moda, edilizia, energia, telefonia/informatica, industria, automobile, arredo/casa, benessere, medicale (dati del Centro Studi di “Network Agenti”).

LAVORO - Quasi 1.000 posti per Natale con Gi Group
14/11/2013

Gi Group - Le offerte di lavoro ricercate in occasione del periodo natalizio

Settori merceologici di riferimento – abbigliamento, calzaturiero, accessori, intimo, food e non food.

Territorialità – tutto il territorio nazionale.

Le figure professionali ricercate:
• 50 responsabili di negozio: diploma/laurea, almeno 2 anni di esperienza in analoga mansione in contesti retail e/o GDO;
• 250 addetti alle operazioni ausiliarie alla vendita (inventaristi, scaffalisti, ecc);
• 250 addetti cassa: diploma, esperienza nella mansione, disponibilità part time o full time;
• 400 addetti vendita: diploma, minima esperienza nella mansione, gradita conoscenza dell’inglese, disponibilità part time o full time.

Indirizzo e-mail al quale inoltrare le candidature: progettoretail@gigroup.com.
 

 

(AGIELLE) - IMPRESE. BOOM DI FALLIMENTI. LOMBARDIA IN TESTA
15/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Nei primi nove mesi dell’anno sono stati quasi 10mila (esattamente 9.902) in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre la crescita del solo terzo trimestre è del 9%.  Lo dice il Cerved,  banca dati della società specializzata nell’analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, i fallimenti sono al livello «massimo osservato da più di un decennio nel periodo gennaio-settembre». In testa ci sono le regioni più industrializzate: Lombardia, veneto, Emilia Romagna.La crescita dei fallimenti  riguarda tutti i tipi di società tutte con tassi di crescita a due cifre: +12% per le società di capitale, +10% per le società di persone e +11% per le altre forme giuridiche. E tutti i settori: a cedere maggiormente sono le industrie dei servizi (con un aumento dei fallimenti del 14%), seguite dalla manifattura: +11%, che inverte il trend positivo del 2012. Continua l’aumento del fenomeno anche nelle costruzioni (+9,7%), il settore che sta pagando il dazio più pesante alla crisi. L’aumento dei fallimenti è un fenomeno diffuso anche dal punto di vista geografico: la Lombardia accusa di gran lunga il numero assoluto maggiore di fallimenti (2.250 nei primi nove mesi) con un aumento del 13%. Peggiore il trend di Emilia Romagna e Veneto (+19% per entrambe le Regioni) e del Lazio (+15%). Male anche il Sud, frenano i default Liguria (-11%) e Umbria (-18%).

Un fenomeno causato dalla crisi ma anche sostenuto dalla nuova legislazione che, secondo alcuni osservatori, rischia di favorire chi chiude per non pagare i creditori. Ad aumentare sono state soprattutto le liquidazioni delle cosiddette «scatole vuote» (+75%), società che non hanno depositato alcun bilancio nell’ultimo triennio, mentre sono diminuite dello 0,9% le liquidazioni tra le società di persone. Continuano ad aumentare, ma a ritmi inferiori rispetto all’anno precedente (2,2% contro 18,5%), le liquidazioni tra le «vere» società di capitale, quelle con almeno un bilancio valido nelle ultime tre annualità. (agiellenews.it)

(AGIELLE) -EXPO. MARONI: "BUONE SENSAZIONI. BENE LETTA E IL GOVERNO"
15/11/2013

(AGIELLE) - Almeno su Expo sembra che tra Regione Lombardia e Governa ci sia sintonia. Almeno a sentire le parole di Roberto Maroni in occasione in occasione della conferenza di presentazione dell'Agenda Italia 2015, con il Presidente del Consiglio dei Ministri Letta, il ministro alle Politiche Agricole De Girolamo, il presidente Anci nazionale Piero Fassino e il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani.

"Ho delle buone sensazioni riguardo all'Expo e in particolare al procedere dei lavori. – ha detto Maroni-  Ci sono come sempre delle criticità ma le affrontiamo nel tavolo comune che abbiamo organizzato col territorio, il governo e la Società Expo. Ringrazio il governo per la realizzazione dell'Agenda Italia. Non manchiamo mai, come Regione Lombardia, di criticare questo governo ma stavolta va un plauso e un ringraziamento per questo lavoro a Letta e al sottosegretario Maurizio Martina, perché si tratta di un quadro di riferimento importante per chi gestisce la richiesta di creare e partecipare a eventi sul territorio, nell'ambito anche dell'Expo. “  (agiellenews.it)

(AGIELLE) - LOMBARDIA, EXPO, MARONI, IL MIO GRAZIE AL GOVERNO
15/11/2013

(AGIELLE) - Milano - "Esprimo il mio grazie al Governo per Agenda Italia e confermo le buone sensazioni che abbiamo riguardo a Expo". Lo ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a Palazzo Chigi dopo la riunione della Coem, la Commissione di coordinamento per le attivita' connesse all'Expo Milano 2015. Nel corso della stessa riunione è stata presentata dal presidente del Consiglio Enrico Letta e dal sottosegretario Maurizio Martina l'Agenda Italia. Il documento, che contiene i 60 progetti dei ministeri per l'Esposizione di Universale di Milano, sara' poi presentato ufficialmente a Milano giovedì prossimo. "Le Regioni non mancano di fare critiche al Governo quando sono necessarie"' ha spiegato il presidente della Lombardia. "Questa volta però all'Esecutivo va un plauso per aver creato un quadro di riferimento importante per chi vuole gestire gli eventi legati a Expo sul territorio", ha spiegato Maroni specificando che "ci sono criticità che stiamo risolvendo".

(agiellenews.it)

(AGIELLE) - COMUNE MILANO - BILANCIO, CONTINUA LA MARATONA. CONSIGLIO CONVOCATO PER LE 15
15/11/2013

(AGIELLE) - Il Consiglio comunale di Milano è stato riconvocato questo pomeriggio alle 15 per continuare il dibattito e arrivare all’approvazione del Bilancio di previsione 2013. Non è bastata la maratona notturna, conclusasi alle 10 di questa mattina, per esaurire l’esame del provvedimento.  Ci sono da discutere ancora 150 emendamenti prima di arrivare al voto finale. La novità  della notte appena trascorsa  è il via libera al maxi emendamento  che istituisce un tesoretto di 6,6  milioni di euro destinato prevalentemente  al sostegno del trasporto pubblico per gli anziani. Rimane invece in bilico la voce di spesa dedicata a Expo. Il Comune ha deciso per il triennio 2013-2015 in vista dell'Esposizione universale un investimento 246 milioni di cui 180 destinati alla manutenzione della città e 66 da versare nella società Expo spa di cui Palazzo Marino è azionista al 20%. Il problema viene ancora una volta dal patto di stabilità, che da una parte, almeno apparentemente, ha allentato i vincoli con un alleggerimento di spesa di un miliardo ma che, dall'altra, almeno per Milano, ha peggiorato i parametri di spesa di riferimento. Un puzzle difficile da comporre e che riguarda anche gli esercizi dei prossimi anni. (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: PROVINCIA AL FORUM COMPRA VERDE BUYGREEN
15/11/2013

(AGIELLE) - Al Forum internazionale degli acquisti verdi sul tema «CompraVerde-BuyGreen», il più importante evento in Italia dedicato alle politiche e ai progetti sostenibili, la Provincia di Milano ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito del premio «Migliore Politica di GPP realizzata» . Il premio è destinato alle pubbliche amministrazioni che si sono distinte per aver contribuito attivamente alla diffusione degli acquisti verdi. Strumenti capaci di ridurre gli impatti delle proprie attività sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. La menzione speciale è stata conferita a Palazzo Isimbardi per l’efficacia del programma di coinvolgimento dei fornitori e delle attività di sensibilizzazione al green office, realizzati attraverso le iniziative «Impresa responsabile» e «Ufficio green». “Sono orgoglioso dell’ennesimo attestato di stima rivolto all’Amministrazione – ha dichiarato il presidente Guido Podestà -. Efficacia, efficienza e rispetto dell’ambiente sono alcuni dei valori sui quali, insieme con i dipendenti, continuiamo a fondare il nostro operato. Sono convinto che l’insieme di queste esperienze rappresenta, a pieno titolo, una parte del patrimonio di buone pratiche che porteremo in dote in vista della Città metropolitana”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE)- SINDACATI. BONANNI E CAMUSSO: LE TASSE SOFFOCANO IL PAESE
15/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - La pioggia scrosciante non ha fermato il corteo  di Cgil-Cisl- Uil in occasione dello sciopero generale  di  quattro ore contro la legge si stabilità del Governo. Protesta  che a Milano si salda con il giudizio nettamente negativo che i sindacati confederali  hanno espresso nei confronti  del bilancio del Comune di Milano, proprio queste ore in discussione  a Palazzo Marino. Come da programma la manifestazione è  partita da Palestro,  e passando per corso Venezia , piazza San Babila e  è arrivata in piazza della  Scala  dove, dal palco-camion, hanno parlato gli oratori con i partecipanti che si riparavano sotto gli ombrelli,  i gazebo  e la galleria Vittorio Emanuele.

Raffaele Bonanni,  segretario generale della Cisl, che ha partecipato  alla manifestazione ha tra l’altro detto: "Le tasse saranno la tomba dell'economia oltre che della democrazia in Italia". "In risposta alla crisi - ha aggiunto - occorre mettere in pratica gli accordi di Genova firmati con Confindustria. Per un rilancio dell'iniziativa produttiva serve non piangere sul latte versato ma fare altro latte".

Susanna Camusso, segretario generale Cgil, che ha chiuso gli intervento dal palco, ha detto «con una tassazione all’83% e le decisioni di spesa errate si rischia il baratro. È già disperazione, bisogna intervenire, altro che crisi finita- al governo Letta chiediamo almeno di fare una delle cose che ha promesso invece di snocciolare dati». Particolarmente dura la critica alla tassazione dei giochi online «Sapete –ha  sostenuto ancora Camusso-  quanto pagano di tasse le società di giochi online che sono causa anche di malattie? Lo 0.6%. avete capito bene, se solo si potesse tassare così il lavoro dipendente sarebbe un sollievo per milioni di lavoratori che sono allo stremo. Giovani, adulti e genitori che vedono i figli preparare le valigie per andare all’estero in cerca di fortuna». (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CAMERA COMMERCIO MILANO: IMPRESE AL FEMMINILE, ORTALI ALLA GUIDA DI IF (1)
15/11/2013

(AGIELLE) - A Federica Ortalli, va la presidenza del comitato Imprenditoria Femminile (IF) della Camera di commercio di Milano. Federica Ortalli è membro di giunta della Camera di commercio di Milano e presidente di Assonidi in Confcommercio Milano. Obiettivo del Comitato è la promozione delle imprese al femminile sul territorio. Al primo incontro in Camera di commercio, nella sede di via Meravigli, una conversazione di lavoro sulle imprese e sul tema della presenza di genere nell’economia milanese in vista di Expo, ospite Diana Bracco, presidente di Expo 2015. “Abbiamo voluto dedicare il primo incontro a  Expo – ha dichiarato Federica Ortalli, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano - , un’opportunità per tutte le imprese milanesi e a cui è importante dedicare una particolare attenzione per le imprese femminili. Molte infatti sono presenti nei settori del commercio, dell’accoglienza, della ristorazione e dei servizi alla persona che avranno un indotto specifico legato all’Esposizione. La prospettiva del comitato è di un allargamento del dibattito e della discussione di genere, a partire dalle imprese, che mostrano una partecipazione delle donne rilevante nell’economia del nostro territorio”. “L’Expo – ha dichiarato Diana Bracco, presidente di Expo 2015 - è un’opportunità straordinaria per intrecciare e valorizzare il nostro immenso patrimonio artistico, culturale e paesaggistico insieme con la nostra filiera enogastronomica e con la nostra tradizione agricola. Il Padiglione Italia sarà la “porta d’ingresso” del Paese, una metafora del “saper fare” e del made in Italy che sia laboratorio della qualità del cibo e della dieta mediterranea, nel binomio tra cultura e coltura. D’altronde “Feeding the Planet, Energy for Life” è un tema che nella sua declinazione più profonda è strettamente legato alle donne. C’è una familiarità naturale con il nutrire, il prendersi cura e il fornire energia alla vita che inevitabilmente renderà le donne protagoniste dell’Expo 2015”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - ALER: GALVAGNI (CISL), HOUSING SOCIALE RISPOSTA ALLA DOMANDA ABITATIVA
26/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - “La riforma dell’Aler, in discussione in Regione – precisa Danilo Galvagni, segretario della Cisl di Milano - così com’è non può certo risolvere il problema della fame di case, a canone sociale e ad affitto accessibile, che ha un’area come quella del milanese, da troppo tempo. Occorre un impegno preciso perché vengano adeguatamente finanziati progetti di edilizia popolare. Ma occorre anche che la stretta collaborazione tra Regione e Comune di Milano favorisca quei progetti di housing sociale che anche il mondo della cooperazione è disposto a sviluppare. Per inciso è necessaria anche una chiara ed univoca definizione di housing sociale. Le regole servono e così anche una riforma delle Aler ma senza case, senza risorse, senza mobilitare le energie sane della società civile il dramma della casa nel milanese rischia di rimanere tale”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CAMERA COMMERCIO MILANO: IMPRESE AL FEMMINILE (2)
15/11/2013

(AGIELLE) - Imprese femminili, ecco i dati del servizio studi della Camera di commercio. Piccole imprese femminili crescono. L’ultimo dato disponibile, riferibile al terzo trimestre 2013 evidenzia una crescita delle imprese dello 0,4% contro una crescita delle imprese attive dello 0,2%. Attualmente le imprese femminili costituiscono oltre il 20% del totale imprese, in valore assoluto il settore più incidente è rappresentato dal commercio all’ingrosso e al dettaglio (oltre 15mila imprese) seguito dalle attività immobiliari (circa 7mila imprese), dall’industria manifatturiera (5.428 unità), le attività professionali e scientifiche (oltre 5mila unità) e dai servizi di alloggio e ristorazione (4.694 imprese). Le donne creano 43mila posti di lavoro. Riguardo l’occupazione, con oltre 43mila addetti le imprese femminili contribuiscono a circa il 22% degli occupati delle imprese della provincia di Milano. I settori più rilevanti sono collocati nelle attività del commercio all’ingrosso e al dettaglio (oltre 13mila addetti) seguite dalle attività dei servizi (oltre 5mila occupati) e dall’industria (oltre 4mila addetti). I settori. Il settore dei servizi è quello che contribuisce in misura maggiore alla crescita complessiva, l’articolazione per settore economico registra un sostenuto aumento per le attività finanziarie e assicurative  (+5% rispetto al 2012), per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+2,6%) e per il  comparto delle attività noleggio, agenzie viaggio e attività di supporto alle imprese (+2%). Crescono le cariche direttive. In questo periodo di crisi le donne che hanno carche nelle imprese sono in crescita e lo fanno in contro tendenza. Le cariche maschili sono calate dell’1% in un anno, ma le donne crescono del +0,1%. Nel 2013 sono 683mila le cariche nelle imprese milanesi, di cui 519mila maschili e 164mila femminili. Le donne sono passate da 163.917 del 2012 a 164.131 nel 2013. Tra i ruoli d’impresa in cui le donne crescono di più tra il 2012 e il 2013 ci sono diversi ruoli direttivi: presidente (+2%), titolare (+0,1%), amministratore unico (+1,9%), membro del consiglio direttivo (+2,8%). Nel complesso questi i ruoli d’impresa che diventano più femminili in un anno: commissario giudiziale, liquidatore giudiziario, socio unico. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: RACCOLTA DIFFERENZIATA, 149 CHILI PER ABITANTE (1)
15/11/2013

(AGIELLE) - Milano è ai vertici in Europa per quel che riguarda la raccolta differenziata. In un quadro complessivo di riduzione dei rifiuti urbani (-2,66%), sono 149 i chilogrammi per abitante di differenziata che vengono recuperati nella nostra città, a fronte dei 123 di Vienna, dei 117 di Monaco, dei 105 di Berlino e dei 76 di Parigi. Inoltre, Milano è anche sul podio delle città italiane e mostra un trend di crescita importante: se nel 2012, infatti, la percentuale di rifiuti differenziati era del 36,7% (terza tra le grandi città dopo Torino, 42%, e Firenze, 44,9%), dopo i primi dieci mesi del 2013 la città ha raggiunto il 42,5%. Una crescita favorita soprattutto dall’introduzione della raccolta dell’umido, che oggi copre metà della città e che, dal 9 dicembre, sarà introdotta anche nella zona nord-est. Nei primi 10 mesi del 2012 Amsa aveva raccolto 32.214 tonnellate di rifiuto umido (5,8% dei rifiuti raccolti nel Comune di Milano); nello stesso periodo del 2013 ne sono state raccolte 56.739 tonnellate (10,5% del totale), con un incremento percentuale del 76%. “Questi risultati che Milano sta conseguendo non possono che renderci orgogliosi”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “La nostra è una città che, a discapito di quel che si può pensare, è davvero attenta all’ambiente e i cittadini si impegnano costantemente per mettere in campo azioni in questa direzione. Entro Expo 2015 puntiamo a diventare la capitale della raccolta differenziata: un risultato che potremo raggiungere sia con l’estensione dell’umido a tutta la città, entro giugno 2014, sia con le campagne e gli eventi di sensibilizzazione, come quelli che oggi presentiamo: la distribuzione gratuita del compost e il Festival del Riuso”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: RACCOLTA DIFFERENZIATA, 149 CHILI PER ABITANTE (2)
15/11/2013

(AGIELLE) - Durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, dal 16 al 24 novembre, saranno due gli eventi principali a Milano dedicati al tema (in allegato le schede delle iniziative). Il primo, che si svolgerà domenica 17, prevede la distribuzione gratuita del compost in 9 piazze della città, per sensibilizzare sempre più i cittadini sulla corretta raccolta della frazione organica e sulla possibilità del riutilizzo dei materiali. “L’estensione della raccolta dell’umido in tutta la città sarà completata nel 2014”, ha dichiarato la Presidente di Amsa Emilia Rio. “Grazie ai risultati ottenuti, la raccolta differenziata è aumentata di 6 punti percentuali nell’ultimo anno, attestandosi al 42,5% e nei quartieri dove il nuovo servizio è già attivo è poco sotto il 50%. Siamo fiduciosi che il trend positivo verrà confermato anche nella zona nord est di Milano, dove la raccolta dell’umido partirà il prossimo 9 dicembre. L’iniziativa “Il compost è pronto!”, a cui abbiamo aderito con entusiasmo, è un momento utile per ricordare ai cittadini l’importanza di utilizzare per la raccolta dell’umido esclusivamente sacchetti biodegradabili e compostabili, al fine di mantenere elevati standard di qualità del materiale raccolto”. Il secondo evento dedicato alla riduzione dei rifiuti si svolgerà il 24 novembre nel padiglione Grioli del parco Trotter. Si tratta del Festival del Riuso e del Baratto durante il quale i cittadini che porteranno i loro oggetti potranno ricevere dei gettoni da utilizzare come merce di scambio per portarne a casa altri. Il festival è organizzato da Leotron, uno degli attori principali di Rete Onu, l’associazione nazionale degli operatori dell’usato costituitasi con l’intento di sostenere la categoria e darle voce rispetto alle istituzioni, con il contributo volontario dei negozi Mercatopoli e Baby Bazar dell’hinterland milanese. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CAP HOLDING: SABATO A MOTTA VISCONTI (MI) NUOVA CASA DELL’ACQUA
15/11/2013

(AGIELLE) - Motta Visconti (MI) - L’appuntamento è per sabato 16 novembre alle ore 10.30 a Motta Visconti, per l’inaugurazione della Casa dell’Acqua: iniziativa dedicata alla sostenibilità ambientale e alla tutela delle risorse idriche grazie alla collaborazione fra il Gruppo CAP e l’amministrazione comunale. Durante la mattinata, dopo i saluti del sindaco Laura Cazzola e del presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti, il taglio del nastro e la distribuzione di materiale informativo e gadget personalizzati del Gruppo CAP, per sensibilizzare i cittadini a un consumo più sostenibile e far conoscere meglio la qualità della nostra acqua potabile: buona, sicura e ottima da bere. Alle famiglie presenti all’inaugurazione verrà consegnata una bottiglia di vetro con l’etichetta dell’acqua di Motta Visconti, che riporta i risultati delle ultime analisi svolte sull’acquedotto comunale, a dimostrazione della qualità dell’acqua di rete che è garantita da rigorosi controlli periodici e soprattutto amica dell’ambiente, perché consente di risparmiare la produzione, il trasporto e lo smaltimento di ingenti quantità di plastica. La Casa dell’Acqua erogherà acqua naturale e frizzante, prelevata dall’acquedotto cittadino al costo di 5 centesimi al litro. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CONFCOMMERCIO: MILANO, QUARTIERE ISOLA, POLO DEL NEWCOMMERCE
15/11/2013

(AGIELLE) - Milano - Con il DUC Distretto Urbano del Commercio a Milano il quartiere Isola, lunedì 18 novembre diventa “capitale” del newcommerce. Nel pomeriggio di lunedì 18 per tutta l'Isola – in particolare via Thaon di Revel, ma anche via Borsieri – è organizzata una sperimentazione delle tecnologie digitali che possono aumentare la competitività dei punti vendita. Dimostrazioni pratiche, per i consumatori e tutte le persone interessate, nell’ambito del “Consumatore Multicanale Forum”, l’evento di Confcommercio Milano - con l’organizzazione di Asseprim (Associazione dei servizi professionali alle imprese), la collaborazione di Assintel (Associazione delle imprese Ict) e il contributo della Camera di Commercio di Milano - che si svolge lunedì 18 novembre. Non soltanto i partecipanti al Consumatore Multicanale Forum (i cui i lavori si svolgono a partire dal mattino in Confcommercio Milano, corso Venezia 47 – vedi nella seconda pagina) saranno portati a vedere le applicazioni pratiche di queste tecnologie, ma chiunque, tutti i cittadini, potranno accedere alla sperimentazione in diversi negozi dell'Isola. E per tutto il 18 novembre l’intero quartiere avrà il wi fi gratuito. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - GALVAGNI (CISL): SCIOPERO, LAVORATORI RESPONSABILI; COMUNE, NO ALLA CACCIA AL TESORETTO
15/11/2013

(AGIELLE) - Milano - Dopo la manifestazione odierna che ha accompagnato lo sciopero generale di 4 ore a Milano, Danilo Galvagni, segretario della Cisl milanese ha detto: “Una manifestazione responsabile quella di oggi, anche per cercare di dare un sostegno ai lavoratori delle aziende in difficoltà, molti di loro rischiano di vedere le loro aziende delocalizzate. Ciò che serve è il rilancio delle attività manifatturiere, in questa situazione, in piazza si sono viste facce lunghe, e non ci si poteva aspettare altro, col blocco della contrattazione e i salari al lumicino, per non parlare di chi è alle prese con la cassa integrazione. Il governo deve fare la sua parte, subito. Mentre a palazzo Marino sembra sia partita la caccia al tesoretto. Come se ai lavoratori e ai pensionati di Milano cambiasse la vita se vengono distribuiti o meno gli “avanzi” del bilancio. E’ ora che il comune di Milano inizi a ragionare seriamente sul futuro della città, i suoi servizi, le sue utilities. Serve uno sguardo sul futuro di questa città – ha concluso Galvagni - perché i lavoratori chiedono responsabilità alla politica, all’amministrazione e anche al sindacato”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - LOMBARDIA: TAXI, DEL TENNO, 1 MILIONE PER RINNOVO PARCO AUTO
15/11/2013

(AGIELLE) - Milano - Un milione di euro per rinnovare il parco  auto dei taxi lombardi. Lo ha deliberato la Giunta regionale su proposta dell'Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno al fine di sostituire i veicoli più vecchi, ridurre le emissioni atmosferiche con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria e per potenziare la sicurezza di chi viaggia sul territorio. "Il provvedimento - ha spiegato Del Tenno - rientra nell'accordo sottoscritto nel mese di agosto con le organizzazioni sindacali di categoria ed è un impegno significativo per Regione Lombardia che ritiene fondamentale garantire che il servizio taxi rispetti l'ambiente e al tempo stesso renda confortevole l'utilizzo del mezzo. Inoltre, avere vetture nuove significa anche garantire elevati standard di sicurezza". Nel dettaglio l'attribuzione dei finanziamenti regionali è previsto per una serie di interventi a partire dall'acquisto di autovetture di prima immatricolazione (minimo euro 5), a trazione ibrida ricaricabile da rete elettrica o a trazione elettrica. Il contributo regionale sarà del 50 per cento del costo di fatturazione al netto dell'Iva e per un massimo di 15 mila euro. Un contributo del 25 per cento del costo della fatturazione, sempre al netto dell'Iva, per un massimo di 8 mila euro, è previsto per l'acquisto di autovetture da almeno 7 posti di prima immatricolazione, (almeno euro 5) a trazione ibrida elettrica o alimentate esclusivamente a metano, o con doppia alimentazione benzina/metano, benzina/gpl. Sempre del 25 per cento sarà il contributo - per un massimo di 6 mila euro - per chi acquista autovetture di prima immatricolazione (almeno euro 5), a trazione ibrida elettrica. Il 20 per cento del costo di fatturazione al netto dell'Iva per un massimo di 5 mila euro sarà erogato per autovetture di prima immatricolazione (minimo euro 5), alimentate esclusivamente a metano, o con doppia alimentazione benzina/metano, benzina/gpl. Infine un contributo del 75 per cento verrà assegnato per la predisposizione delle autovetture taxi a favore dei soggetti portatori di handicap.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - LOMBARDIA: CRISI, PETTENI (CISL), SUBITO NUOVE POLITICHE PER DIFENDERE IL MANIFATTURIERO
15/11/2013

(AGIELLE) - Milano - “Da qui oggi deve partire con forza una battaglia per il manifatturiero, per difendere le imprese che abbiamo e attrarre nuovi investimenti per creare aziende. In questi anni si è creata una cultura anti-industriale e ne stiamo pagando le conseguenze. Bisogna costruire una cultura favorevole, perché il nostro petrolio, la nostra materia prima è il manifatturiero”. Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, intervenendo  questa mattina all'incontro organizzato nella sede regionale con i delegati delle aziende in crisi. “Occorre tornare a fare politiche per l'industria, a partire dalla Lombardia e per l'intero paese - ha detto Petteni -. Oggi vogliamo lanciare questo appello a difesa del manifatturiero, perché è indispensabile per invertire la tendenza delle migliaia di cassintegrati”. Secondo il segretario generale della Cisl Lombarda “se le aziende scappano per andare nel Canton Ticino significa che occorrono politiche diverse sui temi dell'energia, delle infrastrutture, della formazione”. “Se per favorire la ripresa bisogna alleggerire il fisco per chi investe qui da noi ben venga - ha concluso -. In caso contrario avremo comunque aziende che non pagano il fisco italiano perché si sono trasferite all'estero”.  L'incontro con i delegati delle aziende in difficoltà è stato l'occasione per fare il punto sull'impatto della crisi sull'industria metalmeccanica, chimica e farmaceutica, dell'energia e tessile  Oltre 18mila i dipendenti delle grandi aziende metalmeccaniche colpiti da cassa integrazione e mobilità. L'analisi dello stock di crisi strutturale cumulata negli ultimi due anni, vede coinvolte 73 grandi imprese metalmeccaniche con almeno 250 dipendenti, con 38.568 dipendenti e ben 18.714 di questi colpiti direttamente da cassa integrazione straordinaria o mobilità. Sono interessati tutti i settori, da quelli tradizionali della siderurgia, dell'automotive, dell'elettrodomestico e dell'elettromeccanica, a quelli più innovativi delle telecomunicazioni e delle nuove tecnologie. Permangono le pesanti difficoltà per la chimica e tessile: 40mila i lavoratori coinvolti dalla crisi. Anche i risultati dell’ultima analisi sulla crisi di Femca Cisl Lombardia, riferiti al 3° trimestre 2013, confermano il permanere delle pesanti difficoltà produttive ed occupazionali nei settori industriali del comparto tessile e del comparto chimico, con un andamento meno accentuato del passato in tutto il sistema moda, che tuttavia continua ad essere l’area manifatturiera industriale dove si concentra prevalentemente la crisi che coinvolge il maggiore numero di lavoratori.  Complessivamente sono circa 40.000 i lavoratori lombardi coinvolti dalla crisi: 23.000 nella settore della moda e 17000 della gomma plastica e chimica. Circa 90 sono i contratti di solidarietà che interessano circa 5000 lavoratori in Lombardia, in prevalenza nel tessile. Oltre 4.000 i lavoratori che da gennaio 2014 saranno interessati alla perdita di qualsiasi ammortizzatore. Di questi, un migliaio sono dipendenti di imprese interessate da fallimenti e chiusure nel comasco (settori tessile e plastica). - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - APERTURA TRASMISSIONI - LOMBARDIA: MARTEDI’ IN CONSIGLIO LA RIFORMA ALER
24/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Martedì prossimo, 26 novembre, seduta impegnativa per il Consiglio regionale della Lombardia. Infatti sono all’ordine del giorno due appuntamenti di notevole importanza. Il primo, tutto politico, riguarda la mozione di censura presentata dai consiglieri dei gruppi di minoranza (Partito Democratico, Patto Civico e M5Stelle) nei confronti dell’assessore regionale alla Salute Mario Mantovani “per aver paragonato ciò che è accaduto a scapito di milioni di persone, ebrei e non solo, barbaramente uccisi in campi di concentramento per la loro appartenenza religiosa, con la vicenda giudiziaria di Silvio Berlusconi”. Poi toccherà alla riforma della governance delle Aler lombarde, approvata in Commissione Territorio, che prevede la riduzione dalle 13 Aler attuali a 5 soltanto, con l’azzeramento di tutti i Consigli di Amministrazione. Vale ricordare che, all’inizio del percorso di riforma delle Aler, il consigliere Fabio Altitonante (Fi) aveva proposto di ridurre ad uno solo i Cda dell’azienda regionale. In questi ultimi giorni le organizzazioni sindacali unitarie hanno promosso numerose iniziative per sostenere il finanziamento, da parte della regione, di un piano organico per la casa. - (agiellenews.it)

(AGIELLE)CONFCOMMERCIO: - COSTA, COMMERCIO VERSO EXPO, INTESA COI VIGILI, NATALE SICURO
28/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - “Vogliamo arrivare, con la prevenzione e con l’informazione, ad una sicurezza al 100% nelle imprese commerciali, nei negozi, nei ristoranti, anche in vista di Expo – spiega Gianroberto Costa, segretario generale di Confcommercio Milano – e il decennale rapporto di collaborazione coi Vigili del fuoco è determinante. Con Expo avremo una città sicura, in grado di accogliere milioni di visitatori. La sicurezza è un valore irrinunciabile e le 60mila imprese del milanese si stanno preparando a garantirla, a favore degli operatori ma anche per i consumatori. Il valore della prevenzione e della collaborazione coi Vigili del fuoco lo si tocca con mano anche in queste settimane natalizie. Stiamo lavorando, non da oggi, per aiutare i commercianti ad evitare acquisti sbagliati nel settore dei giocattoli ma anche dei fuochi d’artificio, perché possano evitare di cascare nella trappola delle certificazioni fasulle e mettere a rischio i consumatori. L’informazione e la formazione sono importanti per i commercianti e per i cittadini consumatori. La legalità – conclude Costa - aiuta sempre la sicurezza di imprese e cittadini”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - COLDIRETTI NAZIONALE: ROBERTO MONCALVO NUOVO PRESIDENTE, AUGURI DI FAVA
15/11/2013

(AGIELLE) - Varese – Roberto Moncalvo, 33 anni, è il nuovo leader nazionale di Coldiretti: si tratta del più giovane presidente tra tutte le associazioni di impresa e dei lavoratori presenti in Italia e rappresentate nel Cnel, i cui vertici hanno in media un’età quasi doppia di 62 anni. Lo ha eletto presidente l’Assemblea nazionale della Coldiretti con 1,6 milioni di iscritti diffusi su tutto il territorio nazionale: in rappresentanza del territorio prealpino sono scesi a Roma il presidente e il direttore di Coldiretti, Fernando Fiori e Francesco Renzoni. “La scelta della principale organizzazione agricola europea è coerente con il processo di rinnovamento della classe dirigente sul territorio – commentano Fiori e Renzoni - dove l’età media dei presidenti regionali è di 46 anni, ben al di sotto dell’età media della classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione che è di 58 anni, con un punta di 69 anni per i banchieri”. La biografia e l’esperienza imprenditoriale di Moncalvo è rappresentativa del crescente numero di giovani provenienti da settori diversi che hanno deciso di investire in agricoltura portando innovazione e creatività. Laureato in Ingegneria dell’Autoveicolo al Politecnico di Torino, è titolare dell’azienda agricola “SettimoMiglio”, che gestisce con la sorella Daniela a Settimo Torinese (To) in Piemonte. "Al neo presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, desidero esprimere i migliori auguri di buon lavoro, al servizio di un importante sindacato degli agricoltori. Il momento per l'agricoltura impone una grande attenzione e uno slancio che, sono certo, non mancherà ad un imprenditore agricolo giovane quale è Moncalvo, che proviene da una regione che si inserisce nel cuore del comparto primario del Nord". Così ha detto l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, in merito all'elezione di Roberto Moncalvo, imprenditore agricolo di Settimo Torinese, a presidente di Coldiretti. - (agiellenews.it)

FORZE DI POLIZIA. DOMANI PRESIDIO CONTRO LEGGE DI STABILITA'
18/11/2013

Le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato -  Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Uil Polizia di Stato, Consap  - e gli  operatori delle forze di Polizia manifesteranno a Milano, domani, martedì 19 novembre, dalle ore 9 alle 12, davanti al III Reparto Mobile, in via Cagni 21, dove, per una cerimonia di inaugurazione, saranno presenti il Capo della Polizia, il Vice Capo Vicario, il Prefetto, il Questore, il Presidente della Regione, il Presidente della Provincia.

L’iniziativa è stata organizzata per protestare contro la Legge di stabilità, per la difesa della dignità professionale e della specificità funzionale  degli operatori del settore e per la tutela del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato, all'altezza di un Paese civile. 

ECONOMIA - Incontri di Shareitaly il 29 novembre a Milano
18/11/2013

Il 29 novembre a Milano si terrà Sharitaly il primo evento dedicato all’economia collaborativa in Italia. Sharitaly si propone di offrire una prima panoramica del fenomeno e di riflettere – insieme a esperti internazionali, start up, imprese e amministrazioni – del potenziale di nuovi modelli di produzione e consumo basati sulla condivisione.
Al centro dell'attenzione le sfide poste da quella che ormai non è più una crisi, ma un cambiamento strutturale dell’economia mondiale e le risposte che si offrono a un cittadino sempre più consapevole delle opportunità offerte da formule di produzione e consumo che prediligono l’accesso al bene piuttosto che la proprietà.

Sharitaly è curato da Collaboriamo.org di Marta Mainieri autrice di Collaboriamo! Come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere meglio in tempo di crisi edito nel 2013 (Hoepli), con il supporto scientifico e organizzativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della Fondazione Eni Enrico Mattei , che ospiteranno l’evento e il patrocinio di Asseprim . Knowledge partner sono Duepuntozero DOXA e Matter Group .

L’agenda dell’evento prevede un momento di riflessione, in mattinata, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore con la relazione di April Rinne, uno dei massimi esperti internazionali di economia collaborativa, accompagnata dall’introduzione di Collaboriamo.
In seguito ModaCult dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Duepuntozero DOXA e IBM tracceranno il quadro aggiornato dell’economia collaborativa italiana presentando la mappatura delle esperienze e l’analisi della propensione degli italiani all'utilizzo di questi servizi.
La mattinata si concluderà con un focus sulle questioni economiche, giuridiche e di progettazione dei servizi collaborativi.
Nel pomeriggio le attività riprendono presso il Palazzo delle Stelline, sede della Fondazione Eni Enrico Mattei, con un intervento dell’ospite internazionale introduttivo al dialogo possibile fra start-up, grandi imprese e pubbliche amministrazioni.
I lavori procederanno con workshop tematici volti a favorire il confronto sul significato e le opportunità offerte dai modelli collaborativi.

Sharitaly è anche un esperimento di “evento collaborativo”: i principali servizi del settore attivi in Italia sostengono l’evento offrendo sconti attraverso una campagna di crowdfunding lanciata su Starteed.com.
A chi sosterrà Sharitaly con un importo, anche minimo, saranno offerti sconti sull’acquisto di servizi dalle principali realtà collaborative italiane: crediti da spendere su Reoose, un buono benzina a chi offre un viaggio con BlaBlaCar, buoni sconto per viaggiare con AirBnB e con Uber. Per chi ama una vacanza in barca ci pensa SailsquareLocLoc offre in noleggio gratuito attrezzature per le feste mentre Gnammo mette a disposizione una cena per due persone. Sconti in cambio di donazioni per Sharitaly anche dagli spazi co-working dell’Impact Hub MilanoToolbox a Torino, mentre CollaboriamoSmartika offrono mini corsi di formazione e la piattaforma Starteed agevola chi vuole pubblicare un progetto. Timerepublik ha sostenuto l’iniziativa con un donazione
Per le grandi imprese partecipanti non è richiesta nessuna forma di sponsorizzazione, se non in termini di fornitura di servizi e prodotti che sono disposte a mettere a disposizione dell’evento

I LUOGHI

LA CONFERENZA• ore 9:00
Università Cattolica del Sacro Cuore
Largo Gemelli 1, Milano

I WORKSHOP• ore 14:30
Fondazione Eni Enrico Mattei
Palazzo delle Stelline
Corso Magenta 63, Milano

sharitaly.com
facebook.com/sharitaly

THE EXHIBITION - Al Superstudio la fiera della creatività il 30 novembre
18/11/2013

Sabato 30 novembre dalle ore 12.30 alle ore 22.30 la prestigiosa location Superstudio Più di via Tortona 27, Milano  ospiterà il terzo evento organizzato dall’Associazione Culturale The_exhibition. Protagonisti della manifestazione le creazioni di giovani designer, stilisti ed artisti emergenti, scelti per la loro creatività e forza innovativa che si coniuga con due valori fondamentali: il Made in Italy e l’Handmade.

 

Dopo il grande successo ottenuto con i primi due eventi, l’Associazione Culturale The_exhibition continua il suo progetto di ricerca e promozione di talentuose personalità nel campo dell’arte, moda, design, artigianato e motori. Il 30 novembre il Superstudio Più si trasformerà in un contenitore culturale a 360 gradi, in cui tutte le arti si coniugano per far vivere al pubblico un’esperienza di totale immersione in un contesto altamente artistico, grazie agli espositori, all’allestimento scenografico e alle performance live.

 

L’atmosfera che si potrà respirare sarà molto diversa dal resto delle normali fiere espositive:

underground, metropolitana, un po’ grounge, che descrive al meglio la voglia di cambiamento insita nel DNA della nuova generazione di designer. 

 

Non solo una semplice esposizione, il nuovo evento dell’Associazione The_exhibition si svilupperà su un’intera giornata con performance live degli espositori all’interno dei diversi stand e contest che coinvolgeranno il pubblico attivamente. 

Ad accompagnare l’evento diversi interventi musicali, dalla performance jazz live al dj set hip hop.

 

 

 

Associazione Culturale the_exhibition

 

The_exhibition è  un contenitore dalle mille sfaccettature in grado di coinvolgere il più ampio spettro di espressioni artistiche: arte, fotografia, fashion, design e motori, realtà diverse tra loro, ma accomunate da un profumo di innovazione e cambiamento, frutto di una creatività senza costrizioni e barriere.

Il format nasce nel 2013 dall’incontro di tre giovani menti creative: Luca Camporeale, Alessandro Gerbino, Matteo Piccolo, ciascuno con i propri gusti, interessi e capacità, ma tutti con la medesima voglia di mettersi in gioco e di portare una ventata di novità a Milano.

 

Il progetto è frutto di uno sguardo attento e critico nei confronti della capitale meneghina e vuole essere la risposta a una domanda ben precisa:

Come dare spazio a giovani artisti emergenti senza imporre limiti alla loro creatività e abbandonando qualsiasi costrizione di genere?

 

GLI ESPOSITORI -

Alexia Mariani - fotografia

Avinterni – arredamento

Blaze T-shirt Lover’s – abbigliamento

Black Magic Surfboard – tavole da surf

Carlotta Vandelli – arte

Carla Massara – abbigliamento

DDS24 MOTORCYCLES -  moto personalizzate

Dream Factory – abbigliamento

Ell – gioielli

Emanuela Stagni - arte

Fofo86handmade – moto personalizzate

La Famille Inconnue –gioielli

Luca Romano - artista

Lucrezia Trevisan –borse

Mariano – coiffeur

Pietro Di Girolamo – fotografia

Raziel Senior – arte

Splesh Tee – abbigliamento

Strain – arte

Veronica Rossi - letteratura

Wav Clothing – abbigliamento

Sort of Looser - abbigliamento

Veronica Rossi - scrittrice. 

 

IL PROGRAMMA MUSICALE - Delirium Band Jazz, composti da una decina di elementi  tra chitarre, sax, violino, contrabbasso, glockenspiel e altro, mixabili a seconda delle occasioni. Il loro repertorio è molto vasto, e va dal grande Django Reinhardt alle ballad più languide fino a giungere ai brani più hot.

 

Dalle ore 16.30 Djset

 

Dj Guerrero,  uno dei dj più giovani ma con più esperienza all'attivo in giro per Milano. Ha suonato in giro per il nord Italia dal 2007, arrivando anche ad apparizioni in importanti locali del capoluogo lombardo come Magazzini Generali, Limelight, Tunnel, Just Cavalli, Eleven e Rocket. Nel 2012, ha lavorato alla trasmissione radiofonica "Music Box" su Radio Panda. E' co-fondatore e dj di XCLSV.

 

Marvely perserverance, DJ/Producer creatore del noto party “Akeem Of Zamunda” che gli ha permesso di collaborare con artisti italiani e internazionali come Dope Boys, Milangeles, Stereoliez, TORO, Ckrono&Slesh e BurakaSom Sistema, Afrikan Boy, Girl Unit, The Bug e DaddyFreddy.

(AGIELLE) - COLDIRETTI - 2013, FUGA DALLE RISAIE A CAUSA DEL MALTEMPO
19/11/2013

(AGIELLE) - “Con un’annata del genere c’è poco da stare allegri. Ho finito di raccogliere solo l’altro ieri: sui 140 ettari che coltivo ho avuto un calo medio di oltre il 15 per cento”: Fabio Camisani, agricoltore milanese tra Gaggiano e Vermezzo , è solo uno dei quasi duemila risicoltori lombardi che stanno facendo i conti con una stagione da dimenticare. Per la prima volta in Lombardia - stima la Coldiretti regionale - il raccolto scenderà sotto i 5 milioni di quintali, con una diminuzione nelle rese compresa tra il 15 e il 20 per cento. Sebbene la qualità sia buona – spiega la Coldiretti Lombardia - la primavera piovosa ha posticipato la semina e ostacolato i lavori nei campi. La raccolta è partita in ritardo di quasi tre settimane e in molti casi si è conclusa in questi giorni. Considerando una media di 55 quintali per ettaro – afferma la Coldiretti - in provincia di Pavia la produzione finale si attesterà poco sopra i quattro milioni di quintali, nel Milanese sui 650 mila quintali, nel Lodigiano su 60 mila quintali. Per Mantova e Bergamo, le prime stime parlano rispettivamente di 49 mila quintali e 176 quintali. “La primavera lunga e piovosa mi ha fatto posticipare la semina e costretto a scegliere una varietà tardiva come il Selenio che però ha rese inferiori: 52 quintali per ettaro contro i 60 quintali del mio Volano l’anno scorso” spiega Luigi Lanzi, risicoltore di Caselle Lurani, nel Lodigiano. A diminuire non è solo il raccolto finale, ma anche le superfici dedicate. Le previsioni di inizio anno sono state confermate  – spiega la Coldiretti regionale – Se nel 2012 la Lombardia poteva contare su oltre 98 mila ettari di riso, quest’anno siamo scesi a 87 mila con un calo dell’11 per cento. Tra il 2010 e il 2013, il territorio che ha pagato di più la fuga dalle risaie è stata la provincia di Lodi con un meno 52 per cento di aree. “I produttori che sono riusciti a seminare prima del 20 maggio hanno avuto rese accettabili – afferma Paolo Braschi, risicoltore della cascina Colombina di Vistarino (Pv) -. Chi invece ha seminato all’inizio di giugno ha registrato diminuzioni sui raccolti. Intanto la domanda di prodotto è in crescita e le quotazioni sono in salita”. Per il Carnaroli, ad esempio, si oscilla tra i 55 e i 60 euro al quintale, per il Vialone Nano tra i 60 e i 62 euro al quintale, mentre per l’Arborio – Volano la forbice va dai 50 ai 55 euro a quintale.(agiellenews.it)

(AGIELLE) FARMACIE - BOOM DELLE RAPINE NEL 2013. FEDERFARMA LANCIA L'ALLARME
19/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Aumentano del 37% le rapine nelle farmacie milanesi nel 2013. Da gennaio a ottobre 2013 nella sola  Milano si sono verificate 110 rapine (contro le 77 del 2012) e nella provincia 57  (contro le 45 del 2012). In particolare, nei mesi di settembre ed ottobre il fenomeno si è aggravato, con rapine quasi quotidiane nella rete delle farmacie (423 farmacie in città, 468 nella provincia di Milano). A lanciare l'allarme Federfarma. Il presidente Annarosa Racca ha incontrato nei giorni scorsi il questore Luigi Savina e il comandante provinciale dei Carabinieri col. Maurizio Stefanizzi. I rappresentanti delle Forze dell’Ordine - come si legge in un comunicato della stessa Federfarma- hanno garantito una maggiore sorveglianza delle farmacie ed hanno ricordato che nel 2013 sono stati arrestati 73 rapinatori, responsabili del 76% delle rapine compiute in provincia di Milano. “Abbiamo inteso rafforzare la nostra collaborazione con le Forze dell’Ordine – ha dichiarato Racca -  poiché sono in forte aumento il numero delle farmacie dotate di videosorveglianza collegata con le centrali operative sul territorio”. bL’aumento del numero delle rapine si spiega anche con il profilo del rapinatore medio. Si tratta spesso di rapinatori seriali, poco professionali, che finiscono non di rado con l’essere identificati e catturati, quasi sempre con 7/8 rapine all’attivo in farmacie o altri esercizi pubblici. Un profilo preciso: non si lascia intimorire dalle telecamere; agisce da solo, parzialmente o totalmente travisato; è armato di pistola o coltello; colpisce preferibilmente tra le 16 e le 18; fugge spesso a piedi. Federfarma ha invitato tutte le farmacie a dotarsi di un sistema digitale di videosorveglianza collegato direttamente con Questura o Carabinieri (che consente di riconoscere i rapinatori anche se mascherati), a lasciare almeno una vetrina sgombra tale da consentire una visione dall’esterno, a chiamare le Forze dell’Ordine ad ogni minimo sospetto. (agiellenews.it)

SERVIZIO CIVILE - ANCHE GLI STRANIERI POSSONO CANDIDARSI
20/11/2013

Anche i giovani stranieri possono prestare il servizio civile. E’ questo l’effetto di una sentenza del Tribunale di Milano che ha accolto il ricorso di quattro  ragazzi (di origine ucraina, cingalese e marocchina) esclusi perché senza cittadinanza italiana. Il Tribunale ha anche ordinato di riaprire il bando di partecipazione per dieci giorni, per permettere anche agli stranieri di candidarsi. 

"E' la prima volta che il ministero è costretto a riaprire la selezione - spiega Maurizio Bove, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cisl di Milano -, anche se non è la prima volta che un bando per il servizio civile viene dichiarato discriminatorio: noi come Cisl abbiamo già vinto un ricorso nel 2012. Il  Parlamento adesso dovrebbe cambiare la legge sul servizio civile, eliminando il requisito della cittadinanza italiana”.

(AGIELLE) - MILANO: ARTIGIANATO FEMMINILE, ACCORNERO, REGGE GRAZIE ALLE STRANIERE
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Nella giornata mondiale dedicata dalle Nazioni Unite alla violenza sulle donne, l'Unione Artigiani presenta alcuni dati che fotografano l'imprenditoria femminile artigiana a Milano e Provincia e a Monza e Brianza. "Un omaggio alla caparbietà e al coraggio dell'imprenditoria in rosa _ commenta il segretario generale, Marco Accornero _ che testimonia nel migliore dei modi il desiderio di affrancamento e riscatto da situazioni talvolta penalizzanti. In occasione di questo 25 novembre, anche il mondo artigiano abbraccia idealmente tutte le donne vittime di violenza, auspicando che le riflessioni di questa giornata inducano a maggior rispetto nei confronti dell'universo femminile." L'artigianato femminile a Milano "regge" solo grazie al grande aumento delle imprese con titolare straniera: oggi sono quasi 4mila le donne artigiane, ma mentre le italiane appaiono in calo (-3,09%) fra il 2011 e i primi sei mesi del 2013, le straniere mantengono un tasso di crescita importante che sfiora il 10 per cento (+9,59%). Nella città di Milano, le imprese artigiane sono 26516, di cui  il 70% del totale italiane, e di esse il 19% ha un titolare donna. Del 30% di ditte individuali artigiane con titolare straniero invece, il 13% fa riferimento a una imprenditrice. Interessanti le fasce di età delle artigiane italiane rispetto alle straniere. Fra i 19 ei 29 anni al 4% di italiane risponde ben l'8% delle straniere. Sempre il doppio a favore delle imprenditrici di origine straniera nella fascia 30-39 anni: 15% contro 30. E vantaggio ancora consistente per le straniere nella fascia 40-49 anni dove, a fronte del 33% di italiane corrisponde un 41% di straniere. Le percentuali si ribaltano con l'avanzare dell'età: fra i 50 e i 59 anni le italiane salgono al 26% contro il 17, mentre addirittura fra i 60 e i 79 anni al 22% nostrano risponde un esiguo 5% straniero. Percentuali emblematiche che testimoniano quanto il trend del futuro non possa che rispecchiare un sensibile aumento delle imprese con titolari donne straniere. In provincia di Milano le percentuali sono simili. Delle quasi 44 mila imprese individuali, l'81% ha per titolare un italiano, e di esse il 15% è una donna. Del restante 19% in capo agli stranieri, solo il 10% appartiene al sesso debole. Le fasce di età rispecchiano il quadro di Milano città. Tra i 19 e i 29 anni le giovani imprenditrici sono percentualmente superiori fra le straniere (11% contro il 6), così come tra i 30 e i 39: 38% contro 23. Quasi parità nella fascia 40-49: 36% straniere, 34 italiane. Netto ribaltone con l'avanzare dell'età nella fascia 50-59 (25% italiane contro il 13) e tra i 60 e i 79 (12% contro solo 2).Nella giornata mondiale dedicata dalle Nazioni Unite alla violenza sulle donne, l'Unione Artigiani presenta alcuni dati che fotografano l'imprenditoria femminile artigiana a Milano e Provincia e a Monza e Brianza. "Un omaggio alla caparbietà e al coraggio dell'imprenditoria in rosa _ sottolinea Accornero _ che testimonia nel migliore dei modi il desiderio di affrancamento e riscatto da situazioni talvolta penalizzanti. In occasione di questo 25 novembre, anche il mondo artigiano abbraccia idealmente tutte le donne vittime di violenza, auspicando che le riflessioni di questa giornata inducano a maggior rispetto nei confronti dell'universo femminile." L'artigianato femminile a Milano "regge" solo grazie al grande aumento delle imprese con titolare straniera: oggi sono quasi 4mila le donne artigiane, ma mentre le italiane appaiono in calo (-3,09%) fra il 2011 e i primi sei mesi del 2013, le straniere mantengono un tasso di crescita importante che sfiora il 10 per cento (+9,59%). Nella città di Milano, le imprese artigiane sono 26516, di cui  il 70% del totale italiane, e di esse il 19% ha un titolare donna. Del 30% di ditte individuali artigiane con titolare straniero invece, il 13% fa riferimento a una imprenditrice. Interessanti le fasce di età delle artigiane italiane rispetto alle straniere. Fra i 19 ei 29 anni al 4% di italiane risponde ben l'8% delle straniere. Sempre il doppio a favore delle imprenditrici di origine straniera nella fascia 30-39 anni: 15% contro 30. E vantaggio ancora consistente per le straniere nella fascia 40-49 anni dove, a fronte del 33% di italiane corrisponde un 41% di straniere. Le percentuali si ribaltano con l'avanzare dell'età: fra i 50 e i 59 anni le italiane salgono al 26% contro il 17, mentre addirittura fra i 60 e i 79 anni al 22% nostrano risponde un esiguo 5% straniero. Percentuali emblematiche che testimoniano quanto il trend del futuro non possa che rispecchiare un sensibile aumento delle imprese con titolari donne straniere. In provincia di Milano le percentuali sono simili. Delle quasi 44mila imprese individuali, l'81% ha per titolare un italiano, e di esse il 15% è una donna. Del restante 19% in capo agli stranieri, solo il 10% appartiene al sesso debole. Le fasce di età rispecchiano il quadro di Milano città. Tra i 19 e i 29 anni le giovani imprenditrici sono percentualmente superiori fra le straniere (11% contro il 6), così come tra i 30 e i 39: 38% contro 23. Quasi parità nella fascia 40-49: 36% straniere, 34 italiane. Netto ribaltone con l'avanzare dell'età nella fascia 50-59 (25% italiane contro il 13) e tra i 60 e i 79 (12% contro solo 2). - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - INDISCRETO-BPM: ULTIMI ASSALTI ALLE LISTE IN VISTA DELL’ASSEMBLEA DEL 21
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - L'ex ministro Giarda ha finalmente sciolto la riserva, dopo i tentennamenti degli ultimi giorni che lo avevano quasi convinto a non mettere la faccia sulla lista ispirata da Andrea Bonomi e sostenuta da parte dei sindacati nazionali. L'accordo è stato trovato ieri in serata, quando la Fabi nazionale guidata da Lando Sileoni, dopo lunghe ed estenuanti trattative, ha dato il proprio appoggio. La lista Giarda – stando ai boatos dei bene informati - si propone come progressista e come lista del cambiamento. Sarebbero riconfermati Giuseppe Coppini, attuale presidente del CDS sotto la gestione Bonomi, e Mauro Paoloni, mentre per il Cdg data per certa la candidatura di Dante Razzano, storico braccio destro di Andrea Bonomi, non solo in Bpm ma anche nel fondo Investindustrial. Sarebbe confermato anche il nome di Giuseppe Castagna come futuro Consigliere Delegato. Il nome dell'ex direttore generale di Intesa San Paolo è però proprio quello su cui si è spezzato l'equilibrio tra soci e gestione, fatto che ha portato alla convocazione anticipata dell'assemblea dopo l'abbandono improvviso di Piero Montani passato a Carige poche settimane fa. Come dire, escono dalla porta e rientrano dalla finestra. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: CGIL-CISL-UIL MANIFESTANO PER IL DIRITTO ALLA CASA
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Dopo la notte bianca degli sfrattati, in programma venerdì in piazza San Fedele, sabato, alle 14,30 è in programma una manifestazione, da piazza Cadorna a piazza della Scala, davanti al Comune, per protestare contro l’inerzia delle istituzioni nell’affrontare un tema ormai drammatico: la casa. “Il modello di edilizia pubblica è ormai fallito – spiega Leo Spinelli del Sicet – e la riforma delle Aler non risolve certo i molti problemi aperti. La governante delle Aler ci interessa poco, è la politica abitativa, con le opportune risorse, che deve avere la priorità. Con la proposta di legge arrivata in consiglio regionale si sono snobbate le esigenze abitative del territorio”. Per Stefano Chiappeli, del Sunia “La domanda di alloggi popolari cresce, a fronte di 18mila sfratti 12mila dei quali per morosità. E oggi a Milano abbiamo 300 famiglie sfrattate senza nemmeno un alloggio di emergenza. Fortunatamente, grazie alle nuove norme, da ora in poi gli sfratti verranno graduati sulla base delle disponibilità di nuovi alloggi”. Ma per tutte le organizzazioni sindacali che hanno promosso la manifestazione di sabato c’è un dato che fa vergogna: “Ci sono 5000 alloggi sfitti, 4500 dei quali in attesa di ristrutturazione, che vanno assegnati al più presto”. “Sulla morosità, però – insiste Teresa Palese della Uil – occorrono controlli rigorosi. E il finanziamento di nuovi alloggi non può in nessun caso prevedere nuove imposte, occorre un nuovo fondo per la casa”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: RIFORMA ALER, SINDACATI, DOMANI ATTIVO REGIONALE
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Domani, 22 novembre, dalle 10 alle 13, alla sede di viale Romagna 26 dell’Aler di Milano, si terrà l’Attivo regionale unitario Fp Cgil, Cisl e Uil Fpl dei quadri e delegati dei 13 ambiti territoriali delle Aler. Subito dopo, seguirà una conferenza stampa. Un momento di discussione specifica sui nodi caldi che riguardano le aziende lombarde di edilizia residenziale, tra cui la situazione del contratto nazionale Federcasa, e soprattutto guardando al prossimo 26 novembre, quando in Consiglio Regionale sarà presentata la proposta di legge di modifica della loro governance. “Le lavoratrici e i lavoratori sono i primi a ritenere doverosa una riorganizzazione delle Aler – affermano i segretari regionali Claudio Tosi (Fp Cgil), Mauro Ongaro (Cisl Fp) e Gianluca Maritato (Uil Fpl) – A fronte delle loro competenze e professionalità vogliono poter dire la loro, partecipando a questo necessario processo, soprattutto per rispondere nel modo più adeguato alle esigenze dei cittadini”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - BPM: LA FABI SI SCHIERA CON GIARDA
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Grande fermento sul fronte Bpm in vista dell’assemblea del 21 dicembre dell'istituto di Piazza Meda, infatti, che dovrà rinnovar e poi scegliere il nuovo consiglio di gestione. E’ uscita allo scoperto, sul fronte sindacale la Fabi con una nota: “La Fabi sosterrà la lista Giarda per il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza della Baca Popolare di Milano, nell’assemblea del prossimo 21 dicembre, coerentemente con i principi da sempre dichiarati a favore del mantenimento della cooperativa e del rilancio dell’azienda. “Lo spessore umano e professionale dell’ex ministro Giarda, insieme alla certezza che resterà sempre al di sopra delle parti e lontano da ogni tipo di influenza, ci ha pienamente convinto”, ha spiegato in una nota la Fabi. “La nostra struttura nazionale e aziendale appoggerà, insieme alle altre Segreterie Nazionali, la lista Giarda per il mantenimento della cooperativa, convinti che i lavoratori della storica e gloriosa Bpm risponderanno con un alto consenso a questa candidatura”. Più articolato, invece, il discorso per quel che riguarda i sindacati interni, dipendenti e pensionati, da sempre molto potenti in Bpm. Una parte di loro, soprattutto tra le fila dei pensionati, pare sia orientata a sostener la lista del socio Raffaele Mincione, che dovrebbe proporre l'ex premier italiano Lamberto Dini alla presidenza del Cds. Al momento le posizioni però sembrano ancora in movimento. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - LOMBARDIA: MANTOVANI, RIDUZIONE TICKET PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - "Vorremmo ridurre sempre più i ticket, soprattutto a carico delle famiglie in difficoltà. Si sente dire sempre più spesso che 'molte persone non fanno le analisi perché non hanno i soldi per i ticket'. Guai se fosse così. Dobbiamo proprio scongiurare, invertire questa tendenza a pensare che non si possa accedere al servizio sanitario per questioni economiche". Lo ha detto l'assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani parlando ai manager e ai tecnici della sanità lombarda riuniti questa mattina a Palazzo Lombardia per la riunione del GAT (Gruppo di Approfondimento Tecnico) tenuta da Walter Bergamaschi, direttore generale dell'assessorato alla Salute, e da Giovanni Daverio, direttore generale dell'assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato. Il gruppo di dirigenti, funzionari regionali e di Enti del sistema oltre che di esperti esterni, in seduta per contribuire alla formulazione di proposte in tema di "Riordino del sistema Sanitario Regionale", in tarda mattinata è stato raggiunto dall'Assessore alla Salute, il quale ha sottolineato l'importanza dei GAT, che sono i diretti 'portavoce' del territorio in materia di assistenza e cura ai pazienti. "L'aggiornamento della legge sulla riforma sanitaria dopo 16 anni si impone - ha riaffermato Mario Mantovani – perché da 16 anni a questa parte sicuramente molte cose sono cambiate. Primi fra tutti, i bisogni dei cittadini". L'assessore Mantovani, nell'elencare i punti nodali che necessitano di un aggiornamento, ha anche toccato l'aspetto relativo al modello ospedaliero, evidenziando che "non si può avere tutto, dappertutto, sotto casa. Credo che questo sia un concetto che è ormai chiaro anche ai cittadini.  E' molto meglio fare 3, 5 chilometri in più e trovare un servizio sanitario adeguato - ha ribadito l'assessore alla Salute - piuttosto che avere il piccolissimo ospedale aperto di notte vicino a casa, che però effettua pochissimi interventi a notte e che non dispone magari di quei servizi e di quelle attrezzature di qualità previste oggi per poter effettuare correttamente una diagnosi e quindi salvare una vita". Il vice presidente del Governo di Regione Lombardia ha concluso i suoi saluti al gruppo di lavoro sottolineando l'importanza del ruolo che possono esercitare i "medici di famiglia" anche nella gestione delle cure del paziente cronico.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: TARES, 31 SPORTELLI APERTI PER CITTADINI E IMPRESE
21/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Milano potenzia i servizi di consulenza ai cittadini sulla Tares, varata dal Governo Monti e in vigore per tutti i Comuni italiani dal 1 gennaio 2013. In aggiunta agli operatori dell’Infoline 02.02.02 attiva tutti i giorni 24 ore su 24 e all’area dedicata sul sito web www.comune.milano.it, l’Amministrazione ha aperto 31 sportelli cui i cittadini possono rivolgersi direttamente per chiedere chiarimenti, duplicati, verifiche della propria posizione, variazioni o cessazioni di occupazione.  Ricordiamo che il Comune di Milano ha prorogato di due settimane, dal 30 novembre al 16 dicembre, il pagamento dell'ultima rata della Tares 2013. Per le utenze domestiche (abitazione, cantina solaio, box) sono aperti fino al 21 dicembre 15 sportelli in via Larga 12, da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Ricevono su appuntamento chiamando lo 02.02.02. Sempre per le utenze domestiche sono aperti 5 sportelli nella sede decentrata del polo catastale di via Catone 24 (MM3 Maciachini o autobus 91), dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 18.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Ricevono senza appuntamento. Per le utenze non domestiche sono aperti fino al 20 dicembre 11 sportelli in via Silvio Pellico 16, con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.50. Ricevono su appuntamento chiamando lo 02.02.02.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - FIERA: MILANO, PARTE MATCHING 2.0, 1600 ESPOSITORI
22/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Dal 25 al 27 novembre 2013, alla Fieramilano (Rho), torna Matching 2.0 l’evento promosso da Compagnia delle Opere per favorire la conoscenza e lo sviluppo nelle imprese. La manifestazione offre molteplici e mirate opportunità di incontro diretto, confronto, consulenza e formazione che sostengono l’imprenditore nella ricerca di nuovi partner professionali, nella scelta di nuovi mercati a cui proporsi e nella comprensione del proprio scenario economico di riferimento. I focus di questa edizione rinnovata: le reti d’impresa, l’internazionalizzazione e l’incontro tra Pmi e grandi player. E lunedì 25 l’inaugurazione, poi alle 11 incontro su “Internazionalizzare con successo? Si può. Questione di metodo e pianificazione nelle nuove regole di mercato”. Con: Riccardo Monti Presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Simona Vicari Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico; alle ore 13 Question time: “La politica che ci serve” con: Maurizio Lupi Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Bernhard Scholz Presidente Cdo. - (agiellenews.it)

CASA - Riforma Aler, martedì 26 presidio sindacati davanti alla Regione
22/11/2013
La riforma delle Aler dovrebbe approdare in Consiglio regionale per l'approvazione finale martedì 26 novembre. Grazie anche alle pressioni dei sindacati, da mesi sostenute, il progetto iniziale della Giunta è in parte cambiato: non ci sarà l'azienda unica regionalizzata, anche se molti dubbi restano ancora su ciò che potrà essere il governo reale delle future Aler e i costi per gli organi amministrativi, con i cambiamenti previsti, potrebbero essere abbattuti. Altre parti importanti del provvedimento che sembra profilarsi per il passaggio in aula destano invece forti critiche e preoccupazioni e trovano oggi su posizioni concordi tutte le sigle sindacali. 
Per sollecitare ulteriori modifiche, nel segno del rilancio sul territorio dell'edilizia pubblica con più trasparenza, partecipazione e controllo, e di un ampliamento dell'offerta sociale di alloggi in affitto, per affrontare l’emergenza Casa, Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, con i loro sindacati degli inquilini e di categoria, sollecitano la costituzione di un Fondo regionale per l’edilizia pubblica e sociale. Per le ragioni sopra illustrate Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, con i loro sindacati degli inquilini e di categoria organizzano un presidio martedì 26 novembre, a partire dalle 9.30, davanti alla sede del consiglio regionale, in via Fabio Filzi 22 a Milano.
Saranno presenti anche Nino Baseotto, segretario generale Cgil Lombardia, Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, Ferdinandi Lioi, segretario regionale Uil Milano e Lombardia. 
 
(AGIELLE) - MILANO: AMBROGINI, VENTICINUE MEDAGLIE D'ORO
22/11/2013

(AGIELLE) - MILANO -  Il 7 dicembre, al Teatro dal Verme, alle 10.30, saranno consegnati gli Ambrogini d'oro, 25 di cui uno alla memoria, e 27 attestati di Civica Benemerenza. Medaglia d'oro, questi i nomi: Aldo Coppola, alla memoria, Alessandra Appiano, Maria Teresa Brassiolo, Giovanni Broggi, Bruno Casoni, Anna Clerici Grandi, Maria Ines Colnaghi, Denise Cosco, Nando Dalla Chiesa, Leonardo Del Vecchio, Carlo Faggi, Alganesh Fessaha, Marcello Fontanesi, Enzo Indiani, Gaetano Liguori, don Massimo Mapelli, Paola Chiara Marozzi Bonzi, Laura Milani, Piero Amos Nannini, Marco Pasetti, Carlo Recalcati, Giancarlo Roviano, Giorgio Sarto, Carlo Smuraglia, Giuseppe Vegas. Attestati di Civica Benemerenza: Agesci Zona Milano,  Antica Focacceria S.Francesco, Associazione Anna Biagi Rubini Onlus, Associazione Genitori Antismog, Associazione La Casa Magica, Associazione Incontro e Presenza, Associazione Italiana per l'Educazione Demografica di Milano, Centro Sportivo Culturale Asteria, Circolo Culturale I Navigli, Civica Scuola Primaria San Giusto, Cngei Sezione di Milano,  Fondazione per la Ricerca e la Terapia in Urologia Rtu Onlus,       Fondazione Umberto Veronesi,  Gruppo Archeologico Milanese, Gruppo Gelatieri di Milano, I Magister Cantor,  Istituto Istruzione Superiore Pietro Verri di Milano,  Istituto per la ricerca sociale,  Kociss S.n.c.,  La Zanzara Programma Radiofonico,  Laboratorio teatrale dell'Istituto Istruzione Superiore Luigi Cremona di Milano,  Lega internazionale per i Diritti e la Liberazione dei Popoli Sezione di Milano,  Milano Baseball 1946, Spazio Aperto Servizi, Unità  Operativa di Radiologia Senologica dell'Ospedale Maggiore Policlinico, Unità  Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale di Milano, Zeta Service S.r.l. -(agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: RIFORMA ALER, SINDACATI, COSI' COM'E' NON VA BENE
22/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - La riforma delle Aler dovrebbe approdare in Consiglio regionale per l'approvazione finale martedì 26 novembre. Grazie anche alle pressioni dei sindacati, da mesi sostenute, il progetto iniziale della Giunta è in parte cambiato. Non ci sarà l'azienda unica regionalizzata, anche se molti dubbi restano ancora su ciò che potrà essere il governo reale delle future Aler e i costi per gli organi amministrativi, con i cambiamenti previsti, potrebbero essere abbattuti. Altre parti importanti del provvedimento che sembra profilarsi per il passaggio in aula destano invece forti critiche e preoccupazioni e trovano oggi su posizioni concordi tutte le sigle sindacali. Per sollecitare ulteriori modifiche, nel segno del rilancio sul territorio dell'edilizia pubblica con più trasparenza, partecipazione e controllo, e di un ampliamento dell'offerta sociale di alloggi in affitto, per affrontare l’emergenza Casa, Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, con i loro sindacati degli inquilini e di categoria, sollecitano la costituzione di un Fondo regionale per l’edilizia pubblica e sociale. Per le ragioni sopra illustrate Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, con i loro sindacati degli inquilini e di categoria organizzano un presidio martedì 26 novembre, a partire dalle 9.30, davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Fabio Filzi 22 a Milano. Saranno presenti anche Nino Baseotto, segretario generale Cgil Lombardia, Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, Ferdinando Lioi, segretario regionale Uil Milano e Lombardia. - (agiellenews.it)

EBOOK - ADOTTARE L'ELEARNING A SCUOLA. IL NUOVO LIBRO DI ROBERTO MARAGLIANO
22/11/2013

di Benedetta Cosmi

"Pensiamo che sia compito dell’Università sperimentare e proporre modelli, sia sul piano culturale sia su quello tecnico, 

ci auguriamo così di aiutare gli insegnanti della scuola ad entrare senza timori e senza aggravio di spesa nel digitale, anche per esigenze e usi personali". Queste le parole del prof Roberto Maragliano.

"La nostra intenzione è di aiutare e sostenere tutti quelli che, per convinzione necessità curiosità sfida, sono disposti a saggiare il digitale e individuare lì idee suggestioni indicazioni per la didattica".

 

Quando un libro è sui temi della scuola deve parlare della comunicazione, del marketing, della pubblicità. E questo libro vale la pena di procurarselo: "esserci attraverso i contenuti" obbliga tutti (dall’individuo all’organizzazione) a ragionare da editori e a entrare nel grande gioco della conquista di un po’ di attenzione.

da oggi, con l'ebook Adottare l’e-learning a scuola, versione arricchita e aggiornata di un testo sperimentale di due anni fa del prof Roberto Maragliano.

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"La nostra intenzione è di aiutare e sostenere tutti quelli che, per convinzione necessità curiosità sfida, sono disposti a saggiare il digitale e individuare lì idee suggestioni indicazioni per la didattica".

E se poi qualcuno ha problemi d’impatto con gli ebook, ecco qui tutto ciò che è utile sapere.

(AGIELLE) - MILANO: PARTECIPATE, BANDO ON LINE PER ATM-SERRAVALLE-SOGEMI-AMAT
22/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Per la prima volta potranno essere presentate on line le candidature per i Cda di enti, fondazioni e società partecipate del Comune di Milano. L’introduzione della procedura telematica, che Milano sperimenta per prima tra le grandi città italiane, è la novità del bando 2014/1 aperto fino a martedì 14 gennaio per quattro istituzioni: Pim-Centro studi per la programmazione intercomunale dell’area metropolitana, Fondazione Isec-Istituto per la Storia dell’età contemporanea Onlus, Fondazione Casa di riposo per impiegate Cesare ed Emilio Prandoni Onlus, Casa militare per veterani delle guerre nazionali. La nuova modalità on line, accanto a quella tradizionale cartacea, potrà quindi essere ‘testata’ in vista del prossimo bando telematico, che sarà aperto a gennaio 2014 per il rinnovo dei rappresentanti del Comune in 11 enti e società, tra cui Atm, Serravalle, Sogemi, Milano Ristorazione, Amat. Per presentare on line le candidature, il proponente (Ordini professionali e Università milanesi, Associazioni sindacali e di categoria con sede a Milano, Associazioni nazionali, regionali, locali con sede principale o secondaria a Milano e che vi operino da almeno un anno, consiglieri comunali di Milano, gruppi di almeno 100 cittadini) dovrà essere in possesso della propria “utenza certificata” al portale del Comune di Milano. Se a presentare la proposta è un gruppo di 100 cittadini, sarà sufficiente che uno solo di loro attivi la procedura telematica, allegando tutte le firme autenticate. Il candidato, a sua volta, riceverà una notifica via mail con le istruzioni per accettare la candidatura e completare on line la procedura entro il termine di chiusura del bando: le ore 17 del 14 gennaio 2014. Anche il candidato dovrà essere in possesso della propria “utenza certificata” al portale del Comune. Sarà comunque possibile presentare in forma cartacea tutta la documentazione al Servizio Affari legali, Nomine e Incarichi del Gabinetto del Sindaco: l’ufficio, al 2° piano di Palazzo Marino, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: DA SABATO 30 NOVEMBRE L’ARTIGIANO IN FIERA
22/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Si avvicina l’appuntamento con “L’Artigiano in Fiera”, la più grande mostra-mercato mondiale dedicata all’artigianato di qualità, in programma da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre a Fieramilano (Rho-Pero). La manifestazione, organizzata da Ge.Fi. - Gestione Fiere radunerà più di 2.900 espositori con prodotti da 113 Paesi. Anche quest’anno “L’Artigiano in Fiera” sarà un momento di solidarietà, al fianco di AVSI per ridare speranza alle migliaia di persone che, a seguito della grave crisi siriana, sono fuggite dal proprio Paese e sono state accolte nei campi profughi di Libano e Giordania. Durante tutta la manifestazione sarà possibile sostenere la vita nel campo di Marj El Kok, in Libano, per assistere i profughi siriani. Con una piccolissima donazione i visitatori di “L’Artigiano in Fiera” contribuiranno a mandare a scuola 800 bambini, riscaldare le tende di 90 famiglie e garantire cure mediche e pasti alle persone ospitate nel campo.  “L’Artigiano in Fiera” sarà aperto, ad ingresso gratuito, dalle ore 10.00 alle ore 22.30 da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE)
24/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Da martedì 26 novembre alle ore 12.00, sul sito www.comune.milano.it, sarà possibile prenotarsi per accedere al fondo da un 1 milione di euro a sostegno di  esodati, cassaintegrati e disoccupati over 45. Le risorse messe a disposizione dal  Comune sono destinate a circa 300 lavoratori e lavoratrici che potranno così ottenere un contributo per seguire percorsi di reimpiego in sintonia con le richieste del mercato e delle imprese.  Le risorse complessive saranno suddivise in 300mila euro destinate a finanziare azioni di politiche attive del lavoro per i cittadini residenti a Milano di età superiore ai 45 anni, che abbiano perso il lavoro prima del 1 gennaio 2013 e siano in condizioni analoghe ai c.d. esodati, non più coperti da accordi aziendali e non già rientranti in provvedimenti di salvaguardia; mentre  700mila euro saranno per la formazione  di lavoratori in Cassa integrazione in deroga, privi della possibilità di rinnovo e residenti a Milano. Il Comune di Milano e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil  individueranno un panel di Reti di Enti, composto da 2 a 5 soggetti accreditati per i Servizi per il Lavoro, interessati alla coprogettazione di piani per la riqualificazione e ricollocazione di lavoratori e di non occupati nell’ambito di interventi di politiche attive del lavoro.  Compito principale della Rete di Enti sarà individuare possibili realtà aziendali interessate all’assunzione dei lavoratori coinvolti nel progetto, attuare percorsi formativi per favorire l’aggiornamento e la riqualificazione delle competenze dei lavoratori, in sintonia con le richieste del mercato e delle aziende o di assessment e di accompagnamento al lavoro. Il contributo massimo per ogni lavoratore è di € 3.500. Il 10% alla presa in carico e il 50% a processo. La restante percentuale sarà  erogata in base alla tipologia di assunzione: part time a tempo determinato (20%); full time a tempo determinato (30%); part time a tempo indeterminato (35%) e full time a tempo indeterminato (40%).  I contributi ai singoli lavoratori verranno rilasciati fino ad esaurimento del fondo stanziato.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - EMERGENZA-CASA: GALVAGNI (CISL), PROGETTO PER L’HOUSING SOCIALE APERTO ALLE COOPERATIVE
23/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - La manifestazione di oggi – ricorda Danilo Galvagni, segretario metropolitano della Cisl di Milano – non può essere considerata come un “atto dovuto” o uno stanco rituale. La situazione abitativa negli anni della crisi, soprattutto per le famiglie monoreddito ma non solo, è drammatica. Altrettanto preoccupante è la situazione degli sfrattati, i numeri sono arcinoti. E il comune di Milano non può trincerarsi dietro i limiti asfissianti di un patto di stabilità che il Governo si ostina a non toccare. Occorre uno scatto per creare le condizioni affinchè, nel giro di un paio d’anni, un serio progetto di housing sociale venga realizzato. Non si può più attendere. E l’entusiasmo che circonda Expo e il dopo Expo, non può tenere nell’ombra un bisogno così drammatico. Vanno bene i progetti per i mega impianti sportivi sulle aree dell’Expo, se si traducono in nuovo lavoro, ma l’area metropolitana ha bisogno anche di nuove abitazioni. Naturalmente anche la Regione, con la riforma delle Aler, deve fare la sua parte. Perché, oltre alle alchimie societarie – conclude Galvagni -  servono progetti, risorse e la volontà di coinvolgere quei soggetti, come il sistema delle cooperative, che possano concorrere alla realizzazione di un vasto progetto per l’housing sociale, che risponda alle esigenze delle decine di migliaia di famiglie e di giovani che stanno costruendo il loro futuro”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: VIGILI, 48MILA GIOCHI CONTRAFFATTI REQUISITI IN DUE ANNI
23/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - 1250 sequestri e oltre 48.000 giocattoli contraffatti e potenzialmente pericolosi: questo il bilancio degli ultimi due anni (2012-2013) di attività delle “Sentinelle anticontraffazione”, il Nucleo antiabusivismo commerciale della Polizia locale. Dati resi noti in occasione del Salone del Giocattolo di Fieramilanocity, per ricordare i rischi che corrono chi acquista merce contraffatta su bancarelle o nei negozi. A queste operazioni si aggiunge l’indagine che ha portato al maxi sequestro dell’ottobre 2012 presso i magazzini della Monteverde srl: 13.000 giocattoli che sarebbero stati distribuiti in tutta Italia. I giochi che vengono contraffatti o prodotti senza rispetto della normativa sono aeroplanini, elicotteri, biciclette, pupazzi come quello di Babbo Natale, bambole, trenini, smash ball (palline di gomma piene d'acqua), pistole spara bolle di sapone, orologi e sveglie giocattolo, apparecchi come binocoli, telescopi, microscopi, freccette luminose al laser. Questi giocattoli sono pericolosi perché il materiale utilizzato è nocivo per la salute, nei liquidi si è riscontrata presenza di batteri tossici. Il prodotto è scadente e gli elementi si rompono facilmente in piccoli pezzi, a volte taglienti, e se messi in bocca rischiano di provocare il soffocamento. Alla pericolosità si aggiunge il grave danno all’economia. Le “Sentinelle anticontraffazione” sono un progetto informativo che il Comune di Milano sta portando avanti da circa un anno per sensibilizzare e spiegare ai cittadini e ai turisti in visita a Milano i rischi dell’acquisto di prodotti contraffatti. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: FLASH-MOB, SALE SLOT, ZINI (EPAM), BASTA LICENZE, VIGILARE CONTRO ILLEGALITA’
23/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Manifestazione e Slot Mob contro sala giochi in corso Vercelli a Milano. Il quartiere preso d’assalto dalle sale giochi che, nell’ultimo anno, si sono moltiplicate. “Bene la nuova legge regionale – ricorda Alfredo Zini, vicepresidente vicario dell’Epam (esercenti) - per disincentivare l’uso delle slot, ma evidentemente chi apre una sala giochi ha margini talmente alti che può fare a meno degli incentivi. E poi il gioco clandestino è sempre in agguato. D’altra parte lo Stato pare si diverta a sommergere di tasse gli esercenti per lasciare campo libero al gioco d’azzardo, col quale però, incassa cifre rilevanti. Noi come Epam (esercenti) stiamo facendo il possibile perché oltre ad impoverire l’offerta commerciale dei quartieri, le sale giochi costringono in povertà, spesso persone che non riescono a farne a meno. Il risvolto sociale non va dimenticato perché il gioco può  mettere a rischio già magri bilanci familiari. Ancora una volta è lo Stato che deve darsi una regolata - conclude Zini – perché ora bisogna dare uno stop alle licenze anche se i comuni possono fare ben poco, visto che la disciplina è nelle mani delle prefetture”. Questa mattina flash-mob dunque contro l'apertura di un’altra sala giochi di tre piani, in corso Vercelli, con ingresso in via Cimarosa. Mentre gli altri negozi chiudono o si trasferiscono, causa affitti proibitivi, come il Touring Club di piazza De Angeli, le sale giochi crescono. Questa mattina i manifestanti, per lo più abitanti del quartiere, hanno fatto una sorta di via crucis fra le sale giochi, da corso Vercelli a via Marghera (Punto Snai), via San Siro dove al posto di un negozio Blockbuster è stata aperta di recente una mega sala giochi. E intanto Asco De Angeli, l’associazione dei negozianti del quartiere, ha lanciato una raccolta di firme contro le sale giochi. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: CASA, DOPO LA PRTESTA TAVOLO CONVOCATO DAL COMUNE
23/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Si terrà mercoledì 4 dicembre il tavolo tra Comune e sindacati sulle politiche della casa messe in atto dalla Giunta per far fronte all’emergenza abitativa. L’incontro è stato concordato con i rappresentanti di Sicet, Sunia, Uniat, Unione Inquilini e Conia, ricevuti questo pomeriggio a Palazzo Marino dal vicesindaco De Cesaris e dall’assessore Benelli, dopo la notte di protesta degli sfrattati e la manifestazione promossa dai sindacati unitari sotto le finestre del Comune. “Il tavolo convocato oggi dovrà essere il punto di partenza di un percorso di lavoro comune che ha la finalità di approfondire i diversi aspetti della complessa questione abitativa”, ha dichiarato Daniela Benelli, assessore alla Casa, Area Metropolitana e Demanio. “In questo momento è necessario fare un fronte comune nei confronti dei diversi interlocutori da cui dipende un’efficace risposta all’emergenza abitativa: Governo, Regione, Prefettura” ha detto Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata. Infine, il Comune insisterà con la Prefettura per trovare una soluzione all’emergenza sfratti. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - CGIA-MESTRE: LEGGE DI STABILITA’, I PROVVEDIMENTI
27/11/2013

(AGIELLE) - MESTRE - Tra le maggiori novità della manovra approvata stanotte dal Senato – segnala la Cgia di Mestre - la Iuc sulla casa, meno tasse sul lavoro e reddito minimo coperto da una stangata sulle pensioni d’oro. Ecco i provvedimenti che interessano: 1) La nuova aliquota sugli immobili si chiamerà Iuc, e dovrà essere pagata anche dai proprietari della cosiddetta abitazione principale, ma solo per la parte che riguarda i rifiuti. Sono, inoltre, previste detrazioni sulla prima casa. I Comuni avranno un plafond di 500 mln che dovranno utilizzare per aiutare le famiglie meno abbienti. 2) E’ previsto uno sconto Imu sui beni strumentali d’impresa sarà del 30% per le deducibilità relative al periodo d’imposta del 2013 (da utilizzare nel 2014), mentre scenderà al 20% nei due anni successivi. 3) Sul tema del cuneo fiscale, ci sarà una detrazione massima di 225 euro per i redditi tra i 15mila e i 18mila euro, e benefici a degradare fino ai 32mila euro di reddito. Lo sconto verrà effettuato mensilmente e non con un ‘bonus’ una volta l’anno. 4) Aarriva il fondo per il contrasto alla povertà, che andrà a finanziare il reddito minimo garantito. Le risorse arriveranno dalle pensioni d’oro (a partire da 90.000 euro). 5) Il contributo sulle pensioni d’oro partirà dal 6% per la parte eccedente quattordici volte il trattamento minimo Inps, (per gli assegni superiori ai 90.000 l’anno circa) e salirà fino al 18%, per la parte eccedente trenta volte il trattamento minimo Inps (oltre 193.000 euro circa all’anno). 6) Le cartelle Equitalia saranno pagate senza interessi. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) MILANO: RIFORMA ALER, SINDACATI, DOMANI PRESIDIO DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - La riforma delle Aler dovrebbe approdare in Consiglio regionale per l'approvazione finale, domani  martedì 26 novembre. Grazie anche alle pressioni dei sindacati, da mesi sostenute, il progetto iniziale della Giunta è in parte cambiato, non ci sarà l'azienda unica regionalizzata, anche se molti dubbi restano ancora su ciò che potrà essere il governo reale delle future Aler e i costi per gli organi amministrativi, con i cambiamenti previsti, potrebbero essere abbattuti. Altre parti importanti del provvedimento che sembra profilarsi per il passaggio in aula destano invece forti critiche e preoccupazioni e trovano oggi su posizioni concordi tutte le sigle sindacali. Per sollecitare ulteriori modifiche, nel segno del rilancio sul territorio dell'edilizia pubblica con più trasparenza, partecipazione e controllo, e di un ampliamento dell'offerta sociale di alloggi in affitto, per affrontare l’emergenza Casa, Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, con i loro sindacati degli inquilini e di categoria, sollecitano la costituzione di un Fondo regionale per l’edilizia pubblica e sociale. Per le ragioni sopra illustrate Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, con i loro sindacati degli inquilini e di categoria organizzano un presidio  domani martedì 26 novembre, a partire dalle 9.30, davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Fabio Filzi 22 a Milano. Saranno presenti anche Nino Baseotto, segretario generale Cgil Lombardia, Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, Ferdinando Lioi, segretario regionale Uil Milano e Lombardia. -(agiellenews.it)

(AGIELLE) - INDISCRETO-BPM: CONFERMATO IL LISTONE GIARDA, CORRONO ANCHE LONARDI E INVESTINDUSTRIAL
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - E' scaduto poche ore fa il termine per la presentazione delle liste, alla Bpm, in vista dell'assemblea del 21 dicembre. Come previsto, oltre alla lista Giarda sostenuta dai sindacati nazionali e ispirata dal presidente del Cdg uscente Andrea Bonomi, sono state presentate altre due liste: quella di Piero Lonardi e quella del fondo Investindustrial di Bonomi stesso. Si apre ora la caccia al voto. L'esito, a queste condizioni, appare scontato, con una netta predominanza della lista dell'ex ministro. Ma, secondo i bene informati, anche la lista Lonardi potrebbe avere un certo peso alla conta finale. Non è infatti chiaro come il listone sarà in grado di impedire la nomina di Bonomi, ancora, a presidente del Consiglio di Gestione. Ma soprattutto, c'è forte incertezza sulla possibilità di contenere le spinte di Bonomi stesso verso la trasformazione in Spa, tenuto conto che resta comunque all'orizzonte la leva dell'aumento di capitale. Un altro aspetto che gli esperti delle dinamiche interne di Bpm invitano a tenere in considerazione è il diritto di veto che il consigliere o i due consiglieri eletti dalla lista Fondo Investindustrial potrebbero esercitare sulle nomine del Cdg. Con questo meccanismo, potrebbe stringersi la rosa dei candidati ai vertici della banca, fino a includere solo i favoriti di Bonomi, se non addirittura lui stesso. In questo scenario, l'accordo tra lista Giarda e lista Investindustrial appare dunque verosimile. Sarà questo uno degli aspetti su cui Banca d'Italia e Consob dovranno vigilare  con particolare attenzione nelle prossime settimane. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: LAVORI PUBBLICI, OPERE PER 16 MILIONI DI EURO
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - La Giunta comunale ha approvato sei delibere di progetti definivi inseriti nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2013 per un importo complessivo di 16.410.000 di euro. Le opere riguardano la bonifica dell’amianto nelle scuole, la manutenzione di musei, piazze e sagrati e il riordino delle pavimentazioni in pietra. “Continua l’approvazione degli interventi che fanno parte dei 260 milioni di euro di opere pubbliche, per i quali abbiamo già chiesto il prestito alla Cassa Depositi e Prestiti, che realizzeremo l’anno prossimo. Sono opere che riguardano le periferie della città: sottolineo, inoltre, i 7 milioni di euro che contribuiscono ai 48 milioni del piano di bonifiche dell’amianto nelle scuole”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. Per le scuole sono stanziati 7 milioni di euro, di cui 4,9 provengono dal Decreto del Fare. E’ stata approvata, inoltre, la delibera che prevede la manutenzione di piazze e sagrati per le quali sono stanziati 3,5 milioni di euro: interessate dai lavori sono piazza Missori, piazza Wagner, via Belfiore, largo Bellintani. Un altro provvedimento riguarda le manutenzioni straordinarie nei musei (1,1 milioni di euro), in particolare per il Castello Sforzesco, il Museo della Scienza e della Tecnica e Palazzo Reale. Un'altra delibera destina 1,1 milioni per le manutenzioni straordinarie nelle biblioteche comunali delle nove Zone, mentre per il riordino della pavimentazione in pietra naturale, anche in questo caso con interventi programmati in tutte le nove Zone, l’importo complessivo previsto è di 3.160.000 euro. Infine c’è un provvedimento di 550.000 euro per la riqualificazione di via dei Fontanili.  - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - EXPO: GIOVEDI AREXPO PRESENTA IL MASTERPLAN DOPOEXPO
25/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Arexpo SpA coi soci Comune di Milano, Regione Lombardia, Comune di Rho, Provincia di Milano, Fondazione Fiera di Milano, svelerà giovedì prossimo il MasterPlan Post Expo 2015. Sullo sfondo il villaggio sportivo con le infrastrutture connesse. Parteciperanno: Roberto Maroni, Presidente Regione Lombardia; Giuliano Pisapia, Sindaco Comune di Milano; Pietro Romano, Sindaco Comune di Rho; Franco De Angelis, Assessore alla Pianificazione del Territorio e Programmazione delle Infrastrutture della Provincia di Milano; Benito Benedini, Presidente Fondazione Fiera di Milano. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: CAPAC, LA FABBRICA DEL PANETTONE CHE DA’ LAVORO A 350 PASTICCERI OGNI ANNO
27/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Natale, è tempo di panettone, anche se i pasticceri insistono a volerlo considerare un dolce per tutto l’anno. Stefano Salina, direttore del Capac, il Politecnico del commercio di Milano, è tra i promotori della rassegna “Re panettone, il sapore dei sogni”, patrocinata dal comune di Milano. “Ogni anno nei corsi di pasticceria del Capac formiamo circa 500 persone; il 70% di questi pasticceri, al termine del percorso formativo, trova lavoro, crisi permettendo. A diversi livelli naturalmente, come garzone pasticcere ma anche come imprenditore. La parte più interessante del nostro lavoro – spiega Salina – è quella che ci permette di “costruire” dei veri maestri pasticceri, professionisti del settore, ma la selezione la fa il talento e la vocazione al prodotto artigianale. Noi stiamo lavorando su molti giovani appassionati della pasticceria e anche con qualche adulto che si deve riqualificare, per prepararli a due mercati distinti del panettone. Il primo, quello dei dolci artigianali, da’ molte soddisfazioni e i giovani che escono dai nostri corsi hanno una preparazione che li può portare molto in alto. Certo serve serietà, amore per il mestiere e rispetto per la qualità. Poi c’è il prodotto semi industriale di pasticceria, per la grande distribuzione, dal livello qualitativo medio basso. C’è una richiesta abbastanza importante, per via della competizione tra i grandi gruppi che vogliono personalizzare i prodotti di pasticceria. Ma noi insegniamo ai ragazzi a guardare la qualità dei prodotti – conclude Salina -  perché un buon panettone può diventare il dolce per tutto l’anno” - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - ROMA: A DICEMBRE MANIFESTO DEL TERZO SETTORE
27/11/2013

(AGIELLE) - ROMA - Mercoledì 4 dicembre a Roma incontro per promuovere il manifesto del Terzo Settore. Ecco il testo. "Senza nonprofit l'Italia non vive. Ogni giorno oltre 4 milioni di volontari e 1 milione di lavoratori, impegnati in 300mila organizzazioni, offrono servizi essenziali ai più di 30 milioni di cittadini. Le organizzazioni hanno però bisogno di strumenti finanziari moderni, efficaci e sinergici. La crisi prolungata del Paese può avviare una spirale di sfiducia privando il nonprofit italiano della sua forza più grande: progettualità e coraggio. Non mancano tuttavia elementi di speranza che possono rappresentare l'inizio di una nuova fase in cui il Terzo Settore si liberi dell'incertezza e progetti il proprio futuro, attraverso il rafforzamento del patrimonio, l'esplorazione di terreni competitivi nuovi, la crecita per aggregazione, l'internazionaliozzazione, l'efficientamento. Una sfida che ha bisogno del sostegno di tutti per dare forma a un disegno strategico condiviso, sostenuto dalle migliori idee e da tutti gli strumenti finanziari e organizzativi disponibili. Questo manifesto è un progetto per il futuro". All'incontro parteciperanno: Pietro Barbieri, Terzo Settore; Giuseppe Guzzetti, Scri; Marco Morganti, Banca Prossima; Giuliano Poletti, Cooperativ; Enrico Giovannini, ministro del Lavoro. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: GOVERNARE L’IMPRESA, DALLA PARTE DELLE DONNE
28/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Ma è possibile un altro modo di governare le aziende? Se lo domanda l’associazione Donnesenzaguscio, durante un incontro, oggi (ore 16) all’Umanitaria di Milano. Ci saranno anche Cristina Tajani, assessore alle Politiche del Lavoro, Comune di Milano; Luisa Pogliana, consulente, presidente Donnesenzaguscio e numerose donne d’impresa. Nella nota che accompagna l’incontro, si legge: “L’azienda può essere intesa come l’insieme di tutti i soggetti che la costituiscono. L’azienda funziona bene, con benefici per tutti, se chi la guida trova un’area di ragionevole convergenza tra i diversi interessi in gioco. Abbiamo dato un nome a questo modo di dirigere un’azienda, fuori dalle logiche di potere, orientato al bene comune: ‘governo’. E’ una visione che viene più dalle donne che dagli uomini, ma che riguarda tutto il management.   Molte manager, nei luoghi decisionali o in altri ruoli, e donne imprenditrici, mettono in atto nuovi modi di lavorare, fuori dagli schemi già definiti e fondati storicamente su concezioni maschili. Modi diversi che partono da un proprio punto di vista, un punto di vista di donne. Pensiamo che sia importante dare voce pubblica a questo modo di governare le aziende.   Abbiamo incominciato a farlo con il libro Le donne il management la differenzaOra proponiamo di incontrarci in un convegno, per far conoscere questa realtà, per ragionare su queste esperienze. Proponiamo di fare questo lavoro insieme, perché insieme si prende consapevolezza del valore di queste pratiche, si può far emergere il vissuto che diventa fondante di un pensiero politico. Ovvero, capace di creare cambiamento.  Per ogni esperienza ci chiederemo dunque: qual è stata la decisione che ha segnato il punto di svolta? davanti a diverse possibilità, come si è scelta quella politicamente significativa? quali criteri l’hanno orientata e resa efficace? Facciamo questa proposta a manager e a chi lavora in azienda a tutti i livelli, forse nemmeno pensando di poter diventare manager. A donne e uomini, a tutte le persone interessate ad un’idea diversa dell’azienda e dell’economia. Che non è solo una visione, è una realtà che già esiste”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - MILANO: CGIL-CISL-UIL, DOMANI PRESIDIO PER LA TUTELA DEI SERVIZI
28/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Le organizzazioni sindacali e la RSU dell’Asl organizzano un presidio per difendere i servizi sanitari e socio-sanitari di Milano. La Direzione generale, infatti, ha già deciso una riduzione d’orario di apertura al pubblico dei consultori familiari integrati, la chiusura di un punto di assistenza per le dipendenze (SERT) e lo spostamento di un altro, privando di servizi importanti una parte della città, zona Sud, e  lasciando  di conseguenza anche un’utenza molto fragile priva di punti di assistenza a cui  hanno fatto storicamente riferimento. I due SERT  interessati sono quelli di via Boifava e viale Suzzani. E’ stata ventilata negli scorsi mesi anche l’ipotesi di chiusura di un terzo SERT, quello di via Albenga. A questo si aggiunge la chiusura del servizio andrologico a partire da gennaio 2014. Le organizzazioni sindacali e la RSU dell’Asl di Milano da tempo hanno in corso trattative con il direttore generale per la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi, ma dobbiamo registrare che l’Azienda non ha tenuto conto delle proposte avanzate dal sindacato. Noi non vogliamo desistere dal tentativo di potenziare i servizi territoriali che in questi anni di grave crisi sono diventati ancora più importanti per i cittadini. La mancanza di risorse non può essere motivo di ulteriore disagio per l’utenza, ma bensì l’occasione di un rilancio che deve vedere coinvolti anche gli enti locali. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente alla Direzione dell’Asl Milano e un confronto con l’assessore alle Politiche sociali e sanitarie del Comune. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - LOMBARDIA: TERZI, ACCELERARE SU BANDA LARGA PER ATTRARRE INVESTIMENTI
28/11/2013

(AGIELLE) - BRUXELLES - "È stato di grande utilità anche per le  nostre scelte operative più immediate, l'incontro con Nicola  Notaro, vice capo dell'Unità Protezione Acque della Direzione  generale Environment, che ha mostrato molto interesse per il  lavoro che la Lombardia sta facendo con i contratti di fiume, soprattutto per risolvere annosi problemi come quello del Torrente Olona". Lo ha detto oggi Claudia Maria Terzi, assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia al termine degli incontri avuti a Bruxelles alla Commissione Europea. "Quanto agli impianti di produzione di energia idroelettrica, - ha detto ancora l'assessore lombardo - Notaro ha sottolineato che la Commissione tende a indirizzare le politiche verso l'ammodernamento degli impianti esistenti e le grandi derivazioni, per concentrare l'impatto ambientale con i conseguenti interventi di mitigazione". Dopo l'incontro con Notaro, Claudia Maria Terzi ha avuto un colloquio con Roberto Viola, vice direttore della Direzione generale Communications Networks, Content and Technology: "L'Italia - ha commentato l'assessore - è la terza economia d'Europa, ma è anche quella che ha meno accessi alla Banda ultralarga. Viola mi ha comunicato che questo è un motivo di grande preoccupazione per la Commissione europea. Un tema che è stato discusso è quello dei voucher per la connettività: la nostra regione, essendo pienamente attrezzata, ha la possibilità di essere l'avanguardia in Italia per la Banda ultralarga per le imprese. Accelerare in questo campo può essere un asset per attrarre investimenti e favorire crescita e occupazione. In Gran Bretagna e negli Stati Uniti questo tipo d'interventi ha dato ottimi risultati. Per questo Viola ha sottolineato che la Commissione, sul tema, vuole confrontarsi anche con Regione Lombardia". - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - EXPO: SALA, MALPENSA BIGLIETTO DA VISITA DELLA ESPOSIZIONE
29/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - “Expo, insieme a Malpensa può portare frutti positivi – ha detto Giuseppe Sala, commissario e Ad della società che organizza l’evento, durante l’incontro coi vertici della Sea – non è un caso che la posizione del sito sia stata scelta sulla base della prima caratteristica utile, l’accessibilità dell’area. E quell’area è proprio in direzione di Malpensa. Poi naturalmente si ferma la metropolitana, la M1, si trova all’incrocio di due autostrade, e c’e’ la ferrovia. Dirò di più, quando ci si candida per l’Expo, nella valutazione e nelle possibilità di successo, c’è naturalmente la qualità del progetto e poi la mobilità come elemento fondamentale. Ci aspettiamo da Malpensa che diventi il biglietto da visita di Expo”. Poi Sala ha fatto il punto sulle partecipazioni: “Abbiamo l’adesione recente della Libia e l’Irlanda ha confermato la sua partecipazione al presidente del Consiglio, ne stiamo attendendo la conferma formale. Siamo a 140 paesi, prevediamo 6-8 milioni di visitatori dall’estero, non perdiamo questa occasione. Chiediamo agli amici di Sea che Malpensa diventi la porta d’ingresso dell’Expo, con un aeroporto funzionale, in cui la gente sia accolta e informata nel modo migliore, molto italiano, con la bellezza al primo posto. Se noi avremo Malpensa più bella ed integrata – ha concluso Sala – con l’Expo avremo grandi possibilità di successo”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - ISTAT: ANCORA MALE L’OCCUPAZIONE, TENGONO GLI STRANIERI
29/11/2013

(AGIELLE) - ROMA - Nel terzo trimestre 2013 prosegue il calo tendenziale del numero di occupati (-2,3%, pari a -522.000 unità), soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -333.000 unità). La riduzione degli uomini (-2,8%, pari a -376.000 unità) si associa a quella delle donne (-1,5%, pari a -145.000 unità). Al persistente calo degli occupati più giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -530.000 e -249.000 unità) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+257.000 unità). La riduzione tendenziale dell'occupazione italiana (-541.000 unità) si contrappone alla leggera crescita di quella straniera (19.000 unità). In confronto al terzo trimestre 2012, tuttavia, il tasso di occupazione degli stranieri segnala una riduzione di 2,9 punti percentuali a fronte di un calo di 1,1 punti di quello degli italiani. Nell'industria in senso stretto prosegue la flessione dell'occupazione, con una discesa tendenziale del 2,2% (-99.000 unità), cui si associa la più marcata contrazione di occupati nelle costruzioni (-7,1%, pari a -123.000 unità). Per il terzo trimestre consecutivo, e a ritmi più sostenuti, l'occupazione si riduce anche nel terziario (-1,9%, pari a -300.000 unità). Non si arresta il calo degli occupati a tempo pieno (-3,0%, pari a -568.000 unità rispetto al terzo trimestre 2012), che in più della metà dei casi riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (-2,3%, pari a -291.000 unità). Gli occupati a tempo parziale aumentano a ritmo meno sostenuto rispetto al recente passato (1,2%, pari a +46.000 unità), ma la crescita riguarda esclusivamente il part time involontario. Per il terzo trimestre consecutivo continua a calare il lavoro a termine (-7,4%, pari a -180.000 unità), cui si accompagna la nuova significativa diminuzione dei collaboratori (-17,0%, pari a -73.000 unità). - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - FIERAMILANO: APRE L’ARTIGIANO IN FIERA, 2900 ESPOSITORI
30/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Si è aperta questa mattina la diciottesima edizione di AF – L’Artigiano in Fiera. Fino a domenica 8 dicembre il più grande evento internazionale dedicato all’artigianato, organizzato da Ge.Fi. - Gestione Fiere SpA e promosso insieme a CNA, CLAAI, Casartigiani e Confartigianato, annovera più di 2.900 espositori, con prodotti provenienti da 113 Paesi, distribuiti su 150.000 metri quadri, in otto padiglioni. Per la prima volta la manifestazione apre tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 22.30. Con l’apertura della fiera ha acceso i motori il portale MakeHandBuy.com, l’E-Commerce riservato esclusivamente alle aziende artigiane espositrici della manifestazione. La piattaforma dei makers, in doppia lingua (italiano/inglese), racconta le storie di oltre duemila imprese, italiane ed estere, mettendo l’utente in condizione di conoscere e acquistare, 365 giorni l’anno, articoli unici, di tutte le merceologie: arredamento, abbigliamento, accessori, enogastronomia, oggettistica. “AF – L’Artigiano in Fiera si conferma come una volta una formidabile vetrina della genialità delle micro-piccole imprese, cuore pulsante della nostra economia - afferma Antonio Intiglietta, Presidente Ge.Fi. SpA -. Il viaggio attraverso i padiglioni della nostra manifestazione è un’esperienza di vita, un fenomeno culturale che comunica storie e culture di 113 Paesi. Oggi accompagniamo le imprese di fronte alle sfide ineludibili dell’innovazione e dell’internazionalizzazione per competere in un mercato sempre più globalizzato. La nostra risposta a queste sfide prende il nome di MakeHandBuy.com, la prima piattaforma E-Commerce figlia di un evento fieristico con diciotto anni di storia”. Lo spazio espositivo di AF – L’Artigiano in Fiera è organizzato in tre aree geografiche (Italia, Europa e Paesi del Mondo), ognuna suddivisa in settori dedicati alle diverse regioni, nazioni, continenti. Il servizio di ristorazione si conferma ancora una volta variegato con un’offerta che comprende 54 ristoranti e 5 aree degustazione pronti a servire, per tutta la durata della fiera, specialità e ricette italiane, europee e internazionali. - (agiellenews.it)

(AGIELLE - RICERCA: SOLIDARIETA’ A GARATTINI, 1100 FIRME, MESSAGGIO DELLA CATTANEO
30/11/2013

(AGIELLE) - MILANO - Sostegno compatto della comunità scientifica a favore di Silvio Garattini, che da tempo viene minacciato dagli animalisti, oggi al convegno “Io sto con la ricerca” all’istituto Gaetano Negri. Solidarietà da parte di alcune centinaia di ricercatori e scienziati a favore del farmacologo del Gaetano Negri. Più di 1100 firme raccolte e numerosi interventi a favore della ricerca. Messaggio anche della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, che parla di: “Accuse ingiustificate, farneticanti “, “che considero rivolte anche alla mia persona, al mio lavoro, al mio desiderio di rendermi utile, al lavoro di tutti i colleghi, dei giovani che rivendicano il diritto di studiare e lavorare per il proprio Paese”. “Noi abbiamo le prove che la ricerca sugli animali - spiega Cattaneo - è importante per progredire e noi possiamo dimostrare che viene svolta in tutti i nostri centri di ricerca, università e ospedali con totale rigore metodologiche, eticità e rispetto”. “Chi sostiene l’abolizione della sperimentazione animale – conclude Cattaneo- deve assumersi la responsabilità di spiegare ai familiari dei malati i danni enormi derivanti dal mancato progredire degli studi scientifici dovuti all’impossibilità di studiare lo sviluppo cellulare fisiologico e patologico, i meccanismi delle malattie, l’effetto dei trapianti, la terapia genica, le molecole di sintesi, le possibilità delle nanotecnologie”. - (agiellenews.it)

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