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(AGIELLE) - Milano - Venerdì 30 gennaio i dipendenti del settore bancario sciopereranno per l’intera giornata e scenderanno in piazza per dare vita a quattro grandi manifestazioni a Milano, Ravenna, Roma e Palermo. Lo sciopero, indetto da un cartello che raccoglie tutte le sigle sindacali del settore, è a sostegno del diritto della categoria al rinnovo del Ccnl e contro la decisione unilaterale dell'Abi di dare disdetta e successiva disapplicazione dei contratti collettivi di lavoro dal 1° aprile 2015.
Perché - si legge nel volantino che indice lo sciopero generale - il contratto nazionale deve rimanere primo elemento di diritto, non derogabile, a difesa dell’occupazione e dell’Area contrattuale. Perché il bancario non è un numero senza volto, ma ha una storia, una carriera, una professionalità e il diritto di difendere il potere d’acquisto dei salari e la dignità del lavoro. Perché - dicono ancora le sigle sindacali che hanno indetto la giornata di mobilitazione - vogliamo rimanere bancari al servizio del Paese, contro l’egoismo e l’arroganza dei banchieri che ci vogliono riportare indietro nel tempo, a fianco dei clienti e dei risparmiatori. Le trattative per il rinnovo del Ccnl, cominciate nello scorso novembre, si erano interrotte in seguito all’intransigenza dell’Abi che, nel documento presentato, aveva portato un forte attacco all'area contrattuale, unico strumento per garantire le dovute tutele occupazionali nel settore. La posizione della controparte si era mostrata particolarmente intransigente nell’insistenza nel non prevedere alcun riconoscimento a tutela del recupero del reale potere d’acquisto del salario, e nella convinzione di poter intervenire strutturalmente su elementi retributivi come gli scatti di anzianità. Lo stesso presidente del Casl, Profumo, aveva a suo tempo dichiarato la volontà di intervenire sul Ccnl per contenere il costo del lavoro anche attraverso il blocco delle sue dinamiche automatiche di incremento, sia a livello nazionale che aziendale.
Le organizzazioni sindacali, dopo aver sottolineato l’impossibilità di un negoziato su queste basi, hanno unitariamente respinto questa impostazione evidenziando la necessità, per poter proseguire il negoziato, di un confronto senza pregiudiziali e di una complessiva e dettagliata articolazione delle posizioni, a partire da alcuni accenni di cambio di impostazione della stessa Abi sul tema dei due livelli contrattuali.
Non essendo cambiato nulla, le organizzazioni sindacali hanno deciso di mettere in campo tutte le iniziative, a partire dalle assemblee nei luoghi di lavoro, arrivando alla giornata dello sciopero generale del 30 gennaio, per conquistare il nuovo contratto. Si concentreranno dunque a Milano le regioni del Nord con appuntamento alle ore 9,30 alla sede Abi di via Olona 2. Il corteo arriverà a piazza Scala dove, dopo gli interventi dei delegati in rappresentanza di Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin, concluderranno la manifestazione Lando Sileoni, segretario generale Fabi e Susanna Camusso, segretario generale Cgil. - (agiellenews.it)
A novembre il tasso di disoccupazione ha toccato quota 13,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a ottobre. E si tratta, ha comunicato l’Istat, di un record storico, il valore più alto sia dall’inizio delle serie mensili (partite nel gennaio 2004) sia di quelle trimestrali, che vengono pubblicate dal 1977. Non solo: per i 15-24enni a novembre il tasso è balzato al 43,9%, in rialzo di 0,6 punti percentuali su ottobre e di 2,4 rispetto a un anno fa, anche se il valore è un po’ più basso del picco toccato in agosto quando risultava pari al 44,2 per cento. In tutto però, per effetto di un incremento del tasso di partecipazione, i giovani senza lavoro risultano essere 729mila, contro i 710mila dell’estate. I disoccupati a novembre hanno toccato la cifra di 3 milioni 457 mila, con una crescita di 40mila unità rispetto a ottobre (+1,2%) e di 264 mila su base annua (+8,3%). Si contano 48mila occupati in meno in un solo mese. Il loro numero cala anche su base annua, sempre dello 0,2% (-42mila). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La redazione di Job, la testata della Cisl di Milano, si unisce all’unanime sdegno e al cordoglio per le vittime della strage di Charlie Hebdo. Libertà di stampa e di espressione sono il presupposto della vera democrazia e niente può giustificare quello che sta avvenendo in questi giorni a Parigi e in altre parti del mondo. Non ci possono essere diversità d’idee, di culture, di credo politico e religioso che possano giustificare atti di tale violenza e brutalità. La solidarietà ai giornalisti e ai lavorati colpiti da questo vile attacco terroristico deve andare oltre alla commozione di queste ore e trasformarsi nell’impegno di ognuno, ogni giorno, in tutto il mondo, nella difesa dei principi della libertà e della democrazia che sono i pilastri della convivenza civile e alla base delle lotte per l’emancipazione sociale e il lavoro. - (agiellenews.it)
Da Enrico Mattei ad oggi l’Eni è cambiata totalmente, sia dal punto del suo business, delle sue localizzazioni, sia nelle dinamiche sociali e sindacali, come la qualità e quantità dei livelli occupazionali. Qual'è la natura e il ruolo del gruppo rispetto al piano industriale presentato dal nuovo ad Claudio Descalzi e agli interessi del Paese? Con lo Sblocca-Italia presentato dal governo Renzi quale ruolo potrà giocare l’Eni? Quali ricadute si avranno sull'occupazione? Se ne discute, mercoledì 28, nel corso dell'incontro “Dove va l'Eni?” , organizzato dal sindacato dei lavoratori della chimica e dell'energia, Femca Cisl, Lombardia. Intervengono: Giulio Sapelli, economista, Davide Calabrò, executive vice president Eni, Sergio Gigli, segretario generale Femca Cisl.
L'appuntamento è per mercoledì 28 gennaio 2015, dalle 9.30, in via Tadino 23 a Milano (MM1 Lima)
La Cisl Fp Milano Metropoli chiede chiarezza sulla decisione di cedere l'asilo nido comunale di Lainate, a partire dal primo febbraio 2015, alla società consortile Sercop, che vede come presidente dell'assemblea dei soci il sindaco del medesimo Comune.
La Cisl Fp Milano Metropoli chiede di verificare la legittimità di una delibera del 2012, con la quale il sindaco, unitamente al segretario comunale, ha avallato la vendita dell'asilo nido alla società di cui è socio.
Ancora una volta a pagare sono le educatrici e i cittadini che si troveranno di fronte ad un cambiamento, non solo dei servizi ma anche dei costi. Scelte da sempre contestate dalla Cisl Fp.
(AGIELLE) - Milano - “Il dramma di Paderno Dugnano, dove un operaio esperto, di soli 51 anni, è morto in modo orribile in fonderia, ci deve spingere a ripensare al lavoro. Non si può pensare che un lavoratore con 25 anni di esperienza alle spalle, uscito di casa questa mattina per fare il suo dovere, questa sera non tornerà più tra le persone che lo attendono, che gli hanno voluto bene. Un giorno triste, per chi lavora ma anche per chi vive nel sindacato”, spiega Giuseppe Mansolillo, segretario generale della Fim Cisl, commentando la morte sul lavoro di un operaio della EcoBat. - (agiellenews.it)
La Cisl esprime cordoglio di tutti i propri iscritti e dirigenti alle famiglie delle vittime del tragico attentato terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo. "E' stato un atto di una tale violenza e brutalità che ci ha lasciato tutti sgomenti e senza parole - sottolinea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.- , siamo profondamente vicini ai giornalisti ed ai lavoratori francesi colpiti da questo barbaro attentato terroristico alla libertà di stampa che non ha alcuna giustificazione ideologica, religiosa o politica. Speriamo che le autorità francesi possano fare piena luce sull'accaduto, per salvaguardare la democrazia, la libertà di espressione e la convivenza pacifica in Francia ed in tutti i paesi del mondo". E nel pomeriggio anche una delegazione della Cisl ha partecipato in Piazza Farnese alla fiaccolata di solidarietà organizzata dalla Federazione Nazionale della Stampa contro il barbaro attacco terroristico.
Non è certo un mistero: c’è stage e stage. Alcuni servono, altri meno, altri per nulla - quando non sono addirittura deleteri. Un tirocinio Vulcanus in Japan rientra con tutta probabilità nella prima categoria: un anno di esperienza lavorativa e di vita nella terra del Sol levante riservata a una quarantina di studenti europei di facoltà tecnico scientifiche e finanziata in toto da Commissione europea e aziende giapponesi. Le candidature per l’anno accademico 2015-2016 rimarranno aperte fino al prossimo 20 gennaio. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
(AGIELLE) - Milano - “La decisione del Governo di evitare la proroga degli sfratti crea ulteriori difficoltà in un ambito, quello della residenza, già bersaglio dei tagli di questi ultimi anni, e particolarmente esposto vista la crisi economica che colpisce in primo luogo le famiglie”. A parlare è Danilo Galvagni, segretario milanese della Cisl. “D’altra parte sembra un po’ poco la lettera degli assessori alla casa, condivisa da Daniela Benelli, per ottenere dal Governo una ulteriore proroga. Una città come Milano - al di là della recente decisione di giocare in proprio con MM una partita ardua come quella dell’edilizia popolare – può e deve affrontare il tema dell’emergenza abitativa con ben altre energie. In primo luogo gestendo il problema nella dimensione della città metropolitana, poi affrontando senza ulteriori rinvii la ristrutturazione di quelle migliaia di alloggi sfitti che da anni non vengono utilizzati. In estrema sintesi anche il Comune di Milano, d’intesa con la Regione, deve gestire il tema della casa come una priorità”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Nel terzo trimestre del 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dell'1,8% rispetto al trimestre precedente e dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Tenuto conto dell'andamento dei prezzi, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel terzo trimestre del 2014 è aumentato dell'1,9% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% rispetto al terzo trimestre del 2013. La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è risultata invariata rispetto al trimestre precedente e in lieve aumento (+0,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2013. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalità, è stata pari al 10,8% nel terzo trimestre del 2014, in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,9 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. Il tass o di investimento delle famiglie è stato pari al 6%, in diminuzione sia rispetto al trimestre precedente (-0,2 punti percentuali), sia al terzo trimestre del 2013 (-0,4 punti percentuali). La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 39%, è diminuita di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 2,1 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 20,5%, è risultato invariato rispetto al trimestre precedente e in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. - (agiellenews.it)
Così il segretario confederale Cisl, Maurizio Bernava ed il segretario generale Cisl Funzione Pubblica, Giovanni Faverin: "Quanto affermato oggi dalla Corte dei Conti conferma che il Paese non ha bisogno di riforme che siano solo la reiterazione degli annunci di buona volontà del governo di turno".
"Quanto affermato oggi dalla Corte dei Conti conferma che il Paese non ha bisogno di riforme che non siano tali per la Pubblica Amministrazione, di riforme che siano solo la reiterazione degli annunci di buona volontà del governo di turno". Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava ed il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Giovanni Faverin. "Per la Cisl - si legge nel comunicato - la priorità è quella di puntare su interventi a favore delle varie realtà amministrative orientati ad obiettivi precisi finalizzati a servizi pubblici di qualità meno costosi per i cittadini. Quanto evidenziato dalla Corte dei Conti sottolinea la necessità di un Governo che indichi quale progetto concreto ha per la Pubblica Amministrazione del futuro. Per fare questo, per la Cisl, sarebbero sufficienti atti amministrativi ed indirizzi precisi che orientino interventi di riorganizzazione per ogni realtà della Pubblica Amministrazione e di riqualificazione per l'impiego più funzionale del personale. La vera riforma è che il Governo si comporti da imprenditore e datore di lavoro, preoccupato di fornire prodotti competitivi, soddisfare bisogni senza ritardi e sprechi, valorizzare il proprio personale, investendo in formazione ed in nuovi modelli organizzativi oltre che a strutturare un efficiente sistema di monitoraggio e verifica su funzionamento, efficienza e costi. Per la Cisl serve anche puntare sulla contrattazione, rinnovare contratti scaduti e diffondere la contrattazione decentrata, realtà per realtà. La Cisl è pronta ad iniziare questa nuova fase".
Nell’ambito delle celebrazioni di commemorazione del 71° anniversario delle deportazioni a Mauthausen di lavoratori e attivisti sindacali della Franco Tosi di Legnano, in occasione degli scioperi del 5 gennaio 1944,uno spettacolo per non dimenticare: M E M O R I E “La storia alla luce dei fatti oppure i fatti alla luce della storia” uno spettacolo teatrale di e con Mohamed Ba. Giovedì 15 gennaio 2015 ore 21,00 al “CIRCOLONE” via San Bernardino 12,LEGNANO. Promuovono Rsu Franco Tosi Meccanica e Fim, Fiom, Uilm. Lo spettacolo è gratuito.
(AGIELLE) - Milano - L’assemblea dei degli iscritti e dei dirigenti Cisl - Funzione Pubblica della Regione Lombardia e dei suoi enti ha eletto all’unanimità Nicola Lombardo quale suo coordinatore. Nicola Lombardo, nel coordinamento ricopriva già da diversi anni l’incarico di Vice. L’elezione si è resa necessaria per dotare il coordinamento della piena funzionalità anche in vista del rinnovo delle RSU che si terranno il 3, 4 e 5 marzo 2015 a seguito delle dimissioni degli altri componenti. Al coordinatore, coadiuvato in questa funzione dai singoli dirigenti aziendali degli enti e dall’operatore Marco Martino, anch’egli dipendente di ruolo ed in servizio presso il Consiglio regionale, spetterà in questa prima, fase l’onere di preparare e condurre le liste che porteranno i candidati della CISL-FP in regione Lombardia e negli Enti del suo sistema a competere per il rinnovo delle singole RSU. Nicola Lombardo, 39 anni, dipendente di ruolo ed in servizio del Consiglio regionale della Lombardia presso la segreteria dell’Ufficio di Presidenza, ricopre diversi incarichi sindacali nella CISL e nella categoria della Funzione Pubblica. In CISL è consigliere generale confederale nazionale (il più giovane non segretario eletto in oltre 60 ani di storia della CISL) e di Milano metropoli; nella FP è RSU e delegato aziendale presso il Consiglio regionale della Lombardia e componente dell’assemblea provinciale del consiglio metropolitano CISL-FP di Milano. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Mini biglietti per le piccole tratte delle città metropolitane. E' un'iniziativa di Italo che così "Avvicina ancora di più Napoli a
Salerno, Torino a Milano e Padova a Venezia, o viceversa. Per chi viaggia spesso tra queste città e approfitta della vicinanza dei capoluoghi e della
qualità di Italo per appuntamenti o shopping, un' occasione irripetibile, prezzi bassissimi con le offerte low cost a partire da 6 euro. Chi prenota con largo anticipo può trovare per esempio in Smart la convenienza di un viaggio Salerno-Napoli o Padova-Venezia a 6 euro e un Milano-Torino o
viceversa sempre a partire da 8 euro" lo afferma Ntv. - (agiellenews.it)
– Il Comune di Milano è pronto a sostenere le famiglie che sono sotto sfratto. A partire da domani, infatti, gli sportelli dei 9 Consigli di Zona raccoglieranno le domande degli inquilini di case private morosi incolpevoli che potranno così accedere ai contributi stanziati appositamente dall’Amministrazione comunale, dalla Regione Lombardia e dal Governo.
Potranno fare richiesta le famiglie che, per la perdita o la drastica riduzione del reddito (Ise fino a 35mila euro o Isee fino a 26mila euro), hanno ricevuto un atto di intimazione di sfratto per morosità (dove il canone d’affitto incide sul reddito per oltre il 30%). Costituirà criterio preferenziale la presenza, all’interno del nucleo familiare, di una persona anziana over 70, minore, invalida almeno al 74% oppure in carico ai Servizi sociali.
L’elenco dei nominativi ritenuti idonei (i requisiti sono stati stabiliti dalla Regione) sarà trasmesso alla Prefettura per la graduazione dell’intervento della forza pubblica. Successivamente i casi verranno presi in carico dall’Agenzia sociale della locazione.
All’Agenzia sono destinati fondi per circa 7 milioni di euro (3,5 dalla Regione, 1,5 dal Comune e 2 dal Governo). Le risorse saranno usate per differenti tipi di intervento a seconda dei singoli casi, sia come contributi agli inquilini sia come fondo di garanzia ai proprietari che ritireranno lo sfratto e stipuleranno un contratto a canone concordato. L’obiettivo sarà quello di evitare lo sfratto, mediando tra inquilino e proprietario.
A Milano gli sfratti per morosità sono triplicati negli ultimi 4 anni e ad oggi rappresentano la quasi totalità dei provvedimenti esecutivi. Un' emergenza abitativa che colpisce in particolare le grandi aree urbane, e che ha determinato una forte pressione sul patrimonio Erp, poiché si è allargata la fascia di famiglie in difficoltà che si è rivolta al pubblico per avere una casa. Il Comune di Milano, attraverso l'Assessorato alla Casa guidato da Daniela Benelli, sta lavorando per sostenere queste situazioni, in particolare attraverso un paziente lavoro di mediazione tra inquilini e proprietari, tutelando entrambi con risorse e misure adeguate.
Le domande potranno essere presentate fino al 30 aprile, con possibilità di prorogare ulteriormente il termine per proseguire nell’attività di raccolta.
(AGIELLE) - Milano - Sulla vicenda dell’astensione dal lavoro della Cgil il primo maggio alla Scala, il segretario milanese della Cisl Danilo Galvagni dice: “Mi auguro che prevalga il senso di responsabilità di tutte le organizzazioni sindacali e di tutti i lavoratori della Scala. Senso di responsabilità dettato anche dall’autonomia gestionale e finanziaria conquistata dal teatro milanese, che impone un’attenzione diversa, anche dei lavoratori, all’impegno messo in campo con l’obiettivo di mantenere il Piermarini ai vertici della cultura internazionale. L’appuntamento del primo maggio 2015, con l’inaugurazione di Expo Milano 2015, è del tutto eccezionale. Sarebbe grave se il primo atto di una città che ospita un evento così straordinario, coincidesse con un’agitazione tale da impedire la recita della Turandot alla Scala. L’impegno che istituzioni e parti sociali, a partire dalle organizzazioni sindacali, hanno messo in campo per trasformare l’Esposizione universale in un occasione per rilanciare il lavoro sul nostro territorio, non può essere messo in discussione da una interpretazione miope di leggi e regolamenti. Il sindacato ha il dovere di concorrere alla buona riuscita di Expo, in tutti i suoi momenti, in tutte le sue manifestazioni”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
Si è svolto oggi l'incontro tra l'assessore regionale all'Istruzione e formazione, Valentina Aprea e le parti sociali per impostare le scelte e le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2015-2016 per i corsi di formazione professionale in Lombardia.Nonostante il positivo lavoro fatto in queste settimane con gli enti di formazione per razionalizzare il sistema sulla base delle risorse nazionali calanti, l'assessore ha presentato un piano che taglia complessivamente le iscrizioni per il prossimo anno scolastico per circa 3.000 studenti che non potranno accedere a queste scuole nella nostra regione.
Più precisamente si tratta della riduzione di 700 iscrizioni alle classi prime, di una riduzione del 30% dell'accesso alle classi quarte e dell'annullamento delle classi quinte.
"Le scelte presentateci dall'assessore Aprea oggi sono negative perché vanno a tagliare il diritto allo studio in un settore, quello della formazione professionale, sempre più scelto da ragazzi e famiglie, sempre più interessante per il mondo produttivo e vero antidoto alla dispersione scolastica - dichiara Roberto Benaglia, segretario regionale della Cisl Lombardia presente all'incontro -. Le scelte della Regione sembrano essere puramente di carattere politico. A fronte di una riduzione dei trasferimenti nazionali, il bilancio regionale, l'utilizzo dei Fondi europei e, come da noi indicato, lo strumento di Garanzia Giovani, permetterebbero all'assessorato di effettuare scelte che mantengano e non riducano l'offerta formativa e di istruzione”.
Perché non si fanno queste scelte? Perché si lasciano in Garanzia Giovani 14 milioni di euro sulla formazione completamente inutilizzati che basterebbero invece a risolvere ampiamente il problema?
Secondo la Cisl lombarda colpire il principale canale di collegamento tra scuola e lavoro mentre molte altre risorse vengono disperse in mille rivoli è ingiusto e incomprensibile. Regioni come il Piemonte e lo stesso Veneto hanno fatto scelte completamente diverse e più razionali a difesa della formazione professionale.
“Rivolgiamo un forte appello all'assessore e a tutta la politica regionale - conclude Benaglia - affinché ci si risieda subito attorno ad un tavolo per trovare nuove soluzioni adeguate che sono a portata di mano. Oltretutto non possiamo tacere come sindacato il fatto che queste scelte rischiano di avere ricadute negative e pesanti sull'occupazione del settore. Gli enti di formazione potrebbero essere costretti, se abbandonati a se stessi, a tagli sugli organici fino ad un totale di 200 lavoratori in Lombardia".
Torna il lavoro per i giovani ai livelli del 2012, una assunzione su tre circa, dopo il calo del 2013, quando era una su quattro. Per chi segnala preferenze, uno su dieci cerca di assumere donne e uno su tre uomini. Le imprese milanesi cercano un laureato nel 22,5% dei casi, rispetto al dato italiano del 14,5%. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano, sui dati Excelsior - Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro relativi alle previsioni di assunzioni delle imprese di Milano e provincia per il primo trimestre 2015.
Stranieri. Personale sanitario, generico e non qualificato, ma anche professioni intellettuali e scientifiche: sono i tipi di lavoro in cui le imprese cercano personale straniero in questi primi tre mesi dell’anno. Circa un ingresso su quindici nelle imprese, il 7%, riguarda personale immigrato. Un dato in calo, dimezzata la presenza degli stranieri nelle assunzioni, rispetto al 14% del 2012. Quasi la metà delle richieste sanitarie sono di stranieri, ma anche un quinto del personale non qualificato.
Cresce il lavoro, grazie a interinale e contratti a progetto. Resterà stabile il lavoro a Milano nei primi tre mesi dell’anno per i lavoratori alle dipendenze, tra stagionali e non: il saldo sarà di -10, anche se saranno circa 12mila a cambiare lavoro. Quello che cresce è il lavoro interinale (+1690, a fronte di 2410 entrate e 730 uscite), i contratti a progetto (saldo di 4.130, tra 4.810 entrate e 680 uscite) e altri lavori (saldo di 1.710). Considerate tutte le tipologie di collaborazione il saldo è positivo, + 7.520 (21.190 entrate e 13.670 uscite).
Assunzioni per settore. Su 12.170 contratti di lavoro attivati dalle imprese in provincia di Milano (considerando solo stagionali e non stagionali, esclusi i contratti a progetto), 2.910 sono nell’industria, 9.260 nei servizi. Di questi, i settori con maggiore richiesta sono: commercio (circa 3mila), servizi alle imprese (circa 2mila), servizi alle persone, turismo, industrie metalmeccaniche (circa 1.000 ognuno).
In un caso su tre cercasi lavoro qualificato. Circa un terzo delle assunzioni programmate dalle imprese milanesi riguarderà profili "high skill", ossia dirigenti, specialisti e tecnici (32%). Questa quota risulta superiore alla media regionale (28%) e supera nettamente quella nazionale (22%).
Le professioni più richieste. Spiccano operai metalmeccanici (1.410), commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali, con 1.200 assunzioni previste, segretarie (930), informatici (920), specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari (890), cuochi e camerieri (840), ingegneri e specialisti in discipline scientifiche (800).
A Bouar, nella Repubblica centroafricana, Jaqueline insegna ai contadini come rendere più produttivi i terreni che coltivano. Nei villaggi del Mozambico, Paulo spiega alle donne dei villaggi come migliorare la dieta dei figli, utilizzando i prodotti dell’orto. In Moldova, Igor distribuisce i pasti ai senza tetto di Chisinau. Aiutaci a portare a Milano, la voce di chi ogni giorno combatte contro la fame nelle periferie del mondo: diventa un ambasciatore Caritas in Expo 2015.
Caritas Ambrosiana cerca 1.000 volontari che permettano ai visitatori di Expo di comprendere la sfida che è in gioco nel capoluogo lombardo durante i sei mesi dell’esposizione universale: far riflettere il mondo sul tema dell’alimentazione e le sue contraddizioni. Per questo lancia una campagna per cercare cittadini disposti a dedicare tempo, energie e competenze a servizio dei poveri dentro il grande evento che da maggio ad ottobre 2015 si svolgerà a Milano: ambasciatori incaricati di mostrare come mai, nonostante siamo in grado di produrre cibo per tutti, non tutti gli abitanti della terra hanno accesso al cibo in modo adeguato e sufficiente.
I volontari accompagneranno i visitatori di Expo, aiuteranno a organizzare gli eventi che Caritas realizzerà all’interno del sito espositivo, accoglieranno le delegazioni delle Caritas nazionali che arriveranno a Milano da tutto il mondo.
I requisiti richiesti sono la maggiore età, buona capacità relazionali, la conoscenza eventuale di una lingua straniera e la diponibilità di dedicare almeno una settimana o 3 week-end consecutivi ad uno dei servizi che verranno proposti.
Per aderire è sufficiente compilare il form on line sul sito di Caritas Ambrosiana http://goo.gl/forms/Gr2eFJxbE0. Il candidato, poi, seguirà un percorso di selezione e conoscenza con colloquio personale presso Caritas Ambrosiana, e riceverà una formazione specifica. (Per informazioni: segreteria volontariato Caritas per Expo - da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, Tel. 02.76037300, volontariatoexpo@caritasambrosiana.it).
. Sono oltre 200mila in Lombardia i lavoratori del settore agroalimentare, tra aziende industriali e imprese agricole. Nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale promossa dal sindacato di categoria, la Fai Cisl regionale organizza per venerdì 30 gennaio, dalle 10 alle 12, un presidio davanti a Palazzo Lombardia.
“L'agroalimentare per la crescita, lo sviluppo e il lavoro” è lo slogan della manifestazione, nel corso della quale il sindacato rilancerà le sue richieste al governo e alla Regione: misure per una forestazione produttiva e sostenibile; rilancio dell'industria alimentare, rilancio dei consorzi di bonifica; interventi per favorire il lavoro regolare, a partire dall'approvazione in tempi brevi della proposta di legge quadro sulla “Rete del lavoro in agricoltura” e il no all'estensione dei voucher; rilancio del settore pesca, con la definizione di ammortizzatori sociali, il riconoscimento del lavoro usurante e il rifinanziamento del piano triennale; rilancio del sistema allevatori, attraverso il rifinanziamento delle risorse assegnate al settore e la definizione di un sistema di ammortizzatori sociali. “In Lombardia sono sotto controllo delle associazioni circa 3.900 allevamenti e il 42% della produzione di latte nazionale – spiega Attilio Cornelli, segretario generale della Fai cisl Lombardia -. I 450 operatori, suddivisi tra il laboratorio Aral, le 9 Apa provinciali, il laboratori di genetica e servizi e l’associazione nazionale Anafi, danno agli allevatori lombardi tutto il supporto per una gestione economica dell’allevamento ma nello stesso tempo lavorano per la sicurezza alimentare di tutti noi, garantendo la salubrità degli alimenti che vengono utilizzati per i prodotti “made in Italy””. Il ministero, però, ha continuato in questi anni a tagliare i finanziamenti necessari alla sopravvivenza di tutto il sistema, mettendone seriamente in pericolo l’esistenza. “In questi anni le risorse aggiuntive regionali hanno consentito di ridurne l'impatto negativo – sottolinea Cornelli -, ma gli ulteriori tagli programmati hanno già messo a rischio l'occupazione con l'aggravante che per il settore non sono previsti ammortizzatori sociali. Se Regione Lombardia non dovesse intervenire rapidamente le conseguenze sarebbero disastrose ed inevitabilmente si determinerebbero perdite occupazionali di elevata professionalità”.
(AGIELLE) - Roma - A dicembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 422 mila: dopo il calo osservato nei due mesi precedenti, l'occupazione a dicembre aumenta dello 0,4% (+93 mila), tornando su valori prossimi a quelli di settembre. Su base annua la crescita è dello 0,5% (+109 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 322 mila, diminuisce del 3,2% rispetto al mese precedente (-109 mila) mentre aumenta del 2,9% su base annua (+95 mila). Il tasso di disoccupazione a dicembre scende al 12,9%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali in termini congiunturali. Il calo osservato nell'ultimo mese è il primo segnale di contrazione della disoccupazione dopo un periodo di crescita che si è protratto nella seconda metà dell'anno. Rispetto ad un anno prima il tasso di disoccupazione è in aumento di 0,3 pu nti percentuali. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente; anche a novembre l'inattività aveva registrato un'analoga crescita, dopo il calo avviatosi nel mese di aprile. Su base annua l'inattività si mantiene in calo dell'1,9%. Il tasso di inattività, pari al 35,8%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e diminuisce di 0,6 punti su base annua. - (agiellenews.it)