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NEWS
2015
COMUNE - LAVORO, 800 INSERIMENTI IN TRE ANNI
05/03/2015

“Milano attenta al sostegno della formazione e dell’occupazione. Sono infatti oltre 3.000 le persone fragili che, nel 2013 e 2014, hanno frequentato i centri per l’impiego del Comune di Milano. Negli ultimi tre anni, inoltre, abbiamo attivato 703 tirocini e favorito oltre 800 inserimenti lavorativi sia a tempo determinato che indeterminato. Attraverso le azioni di Fondazione Welfare oltre 6 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle anticipazioni sociali e del microcredito”. A renderlo noto questa mattina l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani nel corso del suo intervento alla Fabbrica del Vapore in occasione del 4° Forum delle Politiche Sociali in svolgimento in città sino al 7 marzo.

“In un mercato del lavoro sempre più mobile - ha proseguito l’assessore Cristina Tajani - investire in formazione rappresenta, per persone di ogni età, un’opportunità di riqualificazione professionale come di inserimento nel mercato del lavoro. Milano, del resto, vanta una tra le più lunghe tradizioni nell'ambito della formazione professionale e dell'educazione, dai giovani agli adulti, oltre a un’innata attenzione per le persone fragili o in difficoltà. Le nostre 'scuole civiche' offrono percorsi formativi per tutti e di inserimento professionale per le persone più fragili o per i disoccupati. Una giusta opportunità per trovare il proprio ruolo nel complesso mondo del lavoro”.

In particolare, i Centri di Formazione del Comune (Giusti, San Giusto, Quarenghi, Noto e Pepe) hanno erogato 256 corsi, dalla ristorazione alla sartoria, passando per la falegnameria e il restauro sino all’informatica e all’elettrotecnica. Dei 410 soggetti inseriti nel mondo del lavoro con contratti a tempo determinato   o indeterminato, il 40% sono uomini e il 60% donne. L’età media dei fruitori dei corsi è di 33 anni per gli uomini e 36 per le donne. Gli italiani rappresentano il 69%, gli stranieri sono il 31%.

In vista di Expo 2015, negli ultimi due mesi, grazie alla collaborazione con realtà come MyChef (100 assunzioni), Securitalia (140 assunzioni) e Cooperativa B&B (160 assunzioni), sono stati stipulati accordi per l’inserimento nel sito della manifestazione di circa 400 soggetti svantaggiati per ricoprire ruoli quali addetti alla ristorazione, all’accoglienza, alla pulizia e alla sicurezza.

Milano non è solo formazione ma anche attenzione e sostegno al reddito per i soggetti in difficoltà, grazie alle anticipazioni sociali, dalla cassa integrazione e al microcredito. Sono infatti oltre 1.480 le domande presentate in 15 mesi dai lavoratori milanesi, di cui 933 erogate, per accedere al fondo realizzato da Fondazione Welfare Ambrosiano per le anticipazioni sociali della cassa integrazione per un valore di 3.080.942 euro. Erogati inoltre altri 3.048.800 euro per 447 azioni concrete di microcredito sia a sostegno della nascita di nuove imprese che del reddito personale.

Sempre a sostegno di disoccupati e cassaintegrati il Comune ha confermato anche per il 2015 l’iniziativa “Milano viaggia con me”, attraverso cui l’Amministrazione mette a disposizione 1.000 abbonamenti urbani gratuiti Atm. Dal 2013 sono circa 4.500 i disoccupati e cassaintegrati che hanno potuto usufruire di tale agevolazione per utilizzare i mezzi pubblici del Comune di Milano.

(AGIELLE) - Galvagni: Expo, sciogliere nodo Comune-Atm, integrazione tariffaria addio
09/03/2015

(AGIELLE) Milano - Preoccupazione della Cisl. Danilo Galvagni, segretario metropolitano del sindacato, è perplesso sulla trattativa Comune-Atm in vista di Expo: “Non è un bello spettacolo il braccio di ferro tra Atm e Comune per i servizi da garantire ad Expo Milano 2015. Col presidente della municipalizzata costretto a fare il sindacalista per difendere le risorse del contratto di servizi che il comune, al momento, nega. E non è un bello spettacolo vedere che - le tre aziende impegnate nel trasporto pubblico per Expo, Fs, Trenord, Atm, alla faccia della integrazione tariffaria - non sono state in grado di fare un biglietto unico, per favorire la mobilità dei tanti ospiti di Milano. Comune di Milano e Regione alla finestra  a guardare”.  - (agiellenews.it)
 

FAME ZERO E SETE ZERO: CONVEGNO DELLA CARITAS AMBROSIANA IN VISTA DI EXPO
19/03/2015

A poco più di un mese dall’apertura di Expo, Caritas promuove un’anteprima del vasto programma di incontri incentrati sul tema “Dividere per Moltiplicare”, che si svolgeranno durante i sei mesi dell’esposizione. Il convegno, dal titolo “Fame zero e sete zero: acqua e cibo come diritti umani”, si svolgerà domani, venerdì 20 marzo, dalle ore 9.30 nella sede di Caritas Ambrosiana, in via San Bernardino 4 a Milano.

 

In questa occasione, Caritas Ambrosiana e Comitato italiano Contratto Mondiale dell’Acqua rilanceranno una vasta mobilitazione della società civile per chiedere al nostro paese di promuovere strumenti giuridici a livello nazionale e internazionale, per garantire il diritto all’acqua e il diritto ad un’alimentazione sicura, approfittando proprio dell’esposizione internazionale che si svolgerà a Milano dal mese maggio fino ad ottobre.

 

All’incontro organizzato con il patrocinio del Comune di Milano interverranno: mons. Luca Bressan (presidente di Caritas Ambrosiana e vicario episcopale per la Cultura, Carità, Missione e Azione sociale), il professor Tullio Scovazzi (docente di diritto internazionale all’Università di Milano Bicocca), Andrea Ferrante (rappresentante europeo di “La Via Campesina e di Aiab Italia Associazione italiana agricoltura biologica), Pierfrancesco Maran (assessore all’ambiente del Comune di Milano), Rosario Lembo (presidente del Comitato italiano del Contratto Mondiale sull’Acqua), Luciano Gualzetti (vicedirettore di Caritas Ambrosiana).

 

Già nel 1948 la Dichiarazione Universale sui Diritti dell’Uomo ha sancito che il cibo è uno dei diritti umani fondamentali. Lo stesso riconoscimento è avvenuto per l’acqua, molto più tardi, con la risoluzione del 28 luglio 2010 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tuttavia, i principi contenuti nei trattati internazionali non sono vincolanti per gli Stati. Il risultato è che ancora oggi oltre un miliardo di persone al mondo non ha cibo sufficiente per vivere e 748 milioni di persone non hanno accesso all’acqua.

 

Il convegno intende rilanciare l’urgenza di salvaguardare i beni comuni del creato, ribadita anche recentemente da Papa Francesco, per affrontare poi l’esame degli strumenti giuridici e le proposte concrete in grado di rendere acqua e cibo diritti vincolanti, quindi capaci di determinare obblighi per gli Stati. Durante l’incontro sarà presentato anche il punto di vista dei piccoli agricoltori, sostenitori di un modello di produzione basato sui valori della comunità e della sostenibilità. Infine, il Comune di Milano illustrerà le buone pratiche cittadine in merito all’acqua e alle urban food policies.

 

Il blog della Caritas in Expo expoblogcaritas.com seguirà il dibattito pubblicando storie e approfondimenti sul tema.

CASA - NASCE L'AGENZIA SOCIALE PER LA LOCAZIONE
26/03/2015

– Favorire l’incontro tra la domanda – le famiglie che hanno un bisogno abitativo intermedio tra l’edilizia popolare e il libero mercato – e l’offerta – i proprietari di alloggi. Incoraggiare la stipula di contratti a canone concordato. Ridurre il rischio di sfratti per morosità incolpevole attraverso vantaggi reciproci e reciproche garanzie.
Con questi obiettivi nasce a Milano l’Agenzia sociale per la Locazione.

Comune di Milano e Fondazione Welfare Ambrosiano, cui è stata affidata la gestione, hanno firmato oggi la convenzione che dà il via all’Agenzia.
A presentare il progetto, l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli insieme al Direttore generale di Fondazione Welfare, Romano Guerinoni, e all’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo Economico Cristina Tajani.

“Dopo la svolta dell’affidamento delle case popolari a MM – ha spiegato l’assessore alla Casa Daniela Benelli – il Comune di Milano realizza un’ulteriore importante innovazione nelle politiche dell’abitare. Con l’Agenzia sociale per la Locazione  interverremo per la prima volta sulle locazioni private, mediando tra inquilini e proprietari, con l’obiettivo di evitare gli sfratti e trovare canoni sostenibili per le famiglie. In questi ultimi anni, l’emergenza abitativa si è riversata in blocco sull’edilizia popolare, a cominciare dalle famiglie sfrattate. Ma rispetto a un patrimonio Erp insufficiente, c’è un bacino molto più ampio di alloggi privati, spesso sfitti, che vogliamo rimettere in circolo. Il nostro obiettivo è intervenire prima dello sfratto, evitando che le famiglie restino senza casa e tutelando i proprietari dal rischio della morosità”.

“Questa iniziativa rappresenta un’ulteriore risposta concreta ai bisogni dei tanti cittadini e lavoratori che si rivolgono a Fondazione Welfare: infatti molte delle richieste di microcredito ricevute in questi anni si riferiscono proprio alla necessità di coprire le spese per i canoni d’affitto”. Così l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo Economico Cristina Tajani che prosegue: “L’Agenzia è uno degli strumenti più innovativi che mettiamo a disposizione di chi si trova in difficoltà: grazie all’esperienza maturata da Fondazione Welfare nella gestione di fondi di garanzia offriremo un servizio di alta qualità connettendo la domanda e l’offerta di alloggi a canoni calmierati, soprattutto per quelle categorie particolarmente colpite dagli effetti della crisi economica, come i giovani, le donne, gli over 50”.

“Questo progetto – spiega il direttore generale Guerinoni – si inserisce nella mission della Fondazione il cui scopo è il sostegno al reddito dei lavoratori milanesi in temporanea difficoltà. L’affitto riveste una voce rilevante nell’indebitamento familiare. Con questo ulteriore strumento, e grazie alla  rete di 15 sportelli sul territorio, potremo dare una risposta più completa ai bisogni delle persone”.

Cos’è l’Agenzia sociale per la Locazione
L’Agenzia avrà la sua sede negli spazi di Villa Scheibler a Quarto Oggiaro, presso gli uffici che già sono in uso alla Fondazione Welfare Ambrosiano.
Avrà sportelli aperti al pubblico e si occuperà delle differenti forme di disagio abitativo con l’obiettivo di ridurre il rischio di sfratto e stimolare l’uso del canone concordato sia per i nuovi contratti sia per la conversione di quelli già in corso e a rischio di morosità.
Il personale dell’Agenzia accompagnerà sia i proprietari sia le famiglie in stato di bisogno, valutando caso per caso, verso le soluzioni più idonee.

Gli strumenti
Per favorire l’incontro tra domanda e offerta, l’Agenzia si avvarrà di risorse e strumenti di diversa natura, rivolte sia all’inquilino che al proprietario.
Il Fondo salvasfratti: il proprietario che decide di ritirare lo sfratto e di sottoscrivere un contratto a canone concordato sarà risarcito delle morosità pregresse fino a un massimo di 8.000 euro.
Il Fondo di garanzia: tutela il proprietario (che affitta a canone concordato) da eventuali inadempienze dell’inquilino. Sarà poi l’inquilino a rientrare del debito concordando con l’Agenzia un piano non inferiore a 12 mesi.
Il Microcredito: rivolto esclusivamente agli inquilini per far fronte alle spese del contratto, al trasloco, a temporanea morosità.
Il Contributo ai proprietari: contributo una tantum destinato al proprietario che passa al canone concordato e rapportato alla durata del contratto.

Le risorse
L’Agenzia sociale della Locazione ha a disposizione 6.712.000 euro, risorse che provengono dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e dal Governo.

“Finalmente anche Milano – conclude l’assessore Benelli – segue l’esempio di altre città italiane che già da tempo si avvalgono, con risultati molto positivi, dell’Agenzia della Casa. Un passo importante a cui serve però l’ultimo miglio: il rinnovo dell’Accordo locale per il canone concordato, fermo da 16 anni e di fatto mai utilizzato. Il tavolo tra le parti è in corso da tempo e speriamo che la nascita dell’Agenzia sia un incentivo alla quadratura del cerchio”.

ENRICO VACCA ENTRA NELLA SEGRETERIA DELLA FIM MILANESE
27/03/2015

Enrico Vacca è entrato nella segreteria della Fim Cisl Milano Metropoli. Vacca è stato eletto il 26 marzo dal comitato direttivo, su proposta del segretario generale Giuseppe Mansolillo.

Operatore politico  a tempo pieno nella Fim milanese dal luglio 2002, dopo una lunga esperienza nella macro-zona Rho-Romana, andrà ad operare come responsabile nella macro-zona Legnano-Magenta.

"Questa integrazione - ha spiegato Mansolillo - rende più forte la presenza della Fim sul territorio, nei luoghi di lavoro e contestualmente nell'attività quotidiana. Ad Enrico vanno i complimenti di tutto l'apparato della Fim Milano Metropoli, dei nostri delegati, e l'augurio di un proficuo ed appagante impegno nell'organizzazione".

(AGIELLE) - Expo: Cgil, Cisl, Uil, i Paesi ospiti rispettino gli accordi
02/03/2015

(AGIELLE) - Milano - Il problema era già stato sollevato in passato da Cgil, Cisl e Uil e riguarda le condizioni di lavoro imposte dai Paesi ospiti di Expo Milano 2015 nelle loro strutture. "Bisogna evitare comportamenti che tendano a introdurre forme concorrenziali basate su un dumping contrattuale e di conseguenza situazioni di irregolarità e conflittualità", dicono i sindacati. Anche il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, tempo fa aveva segnalato le difficoltà nell'agire in aree disciplinate dagli accordi stipulati in precedenza col Bie per Expo. Oltre agli appalti, oggi il timore è che chi gestisce gli spazi dei Paesi ospiti possa offrire a chi lavora contratti al ribasso. La società Expo ha inviato ai commissari generali dei Paesi una lettera, nel tentativo di omologare i contratti di lavoro a quelli già definiti con le organizzazioni sindacali. "Vi raccomandiamo di valutare attentamente le quotazioni economiche che vi sono pervenute o perverranno, assicurandovi che la regolarità contrattuale sia rispettata al massimo e che la sicurezza sul lavoro sia sempre una priorità", scrive la società che organizza l'evento. - (agiellenews.it)
 

(AGIELLE) - Istat: Occupati 2015 in crescita, 2014 record negativo
02/03/2015

(AGIELLE) - Roma - In occasione del comunicato stampa odierno, l'Istat diffonde i dati ricostruiti mensili, trimestrali e annuali della Rilevazione sulle forze di lavoro, tenendo conto della ricostruzione statistica delle serie di popolazione, diffusa il 14 gennaio scorso. Dopo la crescita del mese passato, a gennaio 2015 gli occupati sono 22 milioni 320 mila, sostanzialmente invariati rispetto a dicembre (+11 mila) ma in aumento dello 0,6% su base annua +131 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 221 mila, diminuisce dello 0,6% rispetto al mese precedente (-21 mila) mentre aumenta dello 0,2% su base annua (+7 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,6%. Dopo il calo di dicembre, a gennaio il tasso di disoccupazione diminuisce ancora di 0,1 punti percentuali, tornando sullo stesso livello di dodici mesi prima. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,3% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività si attesta al 36,0%, stabile in termini congiunturali ma in diminuzione di 0,4 punti su base annua. Nel 2014 il tasso di disoccupazione è salito però in Italia al 12,7% dal 12,1% del 2013. Lo rende noto l'Istat, specificando che il dato annuale è il massimo mai registrato dal 1977. - (agiellenews.it)
 

(AGIELLE) - Mansolillo (Fim-Cisl): Rilanciare industria e occupazione con nuovi investimenti
03/03/2015

(AGIELLE) - La Fim-Cisl di Milano sarà alla manifestazione del 12 marzo poiché ritiene necessario che Regione Lombardia e le imprese diano priorità al rilancio del settore e alla tutela dell’occupazione.  Avanza sempre di più la “desertificazione” delle aziende, presenti nel nostro tessuto produttivo, favorendo così, giorno dopo giorno, centinaia di chiusure e fallimenti aziendali, ristrutturazioni pesantissime e soprattutto migliaia di lavoratori colpiti da cassa integrazione e mobilità. Giuseppe Mansolillo, segretario generale della Fim di Milano, sostiene che “rilanciare l’industria con nuovi investimenti, tutelare l’occupazione e la professionalità dei nostri lavoratori e perseguire sempre di più le relazioni industriali avanzate porteranno benefici, non solo alla nostra regione, ma anche all’intera economia nazionale allontanando così lo spettro di una tensione sociale che i nostri politici e i nostri industriali probabilmente vogliono sottovalutare o peggio non intendono affrontare”. Mansolillo ribadisce ancora: “saranno organizzate molte manifestazioni, come quelle che faremo il prossimo 12 marzo, in quanto servono appunto a sensibilizzare, prima di tutto i nostri concittadini, ma ancora di più a chi crede, come i politici e gli imprenditori, che i problemi si risolvono da soli senza ascoltare la vera forza produttiva di questo paese e cioè i nostri lavoratori”. La manifestazione del 12 marzo è in Piazza Duca d’Aosta a Milano, poi si sposterà in Piazza Lombardia, sotto la sede della Regione Lombardia. Parteciperà anche Marco Bentivoglio, segretario generale nazionale Fim. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Galvagni (Cisl): Aree Expo, bene campus e polo tecnologico, spazio alle start up
03/03/2015

(AGIELLE) - Milano – “La soluzione che sta prendendo corpo per il futuro delle aree Expo può rappresentare una svolta, a patto che non sia una semplice operazione fondiaria ma che punti allo sviluppo di fattori determinati per l’economia cittadina e il lavoro”.  A parlare così è Danilo Galvagni, segretario milanese della Cisl. “A queste condizioni va bene la cittadella universitaria e il polo tecnologico suggerito da Assolombarda. La zona dove si svolgerà Expo è superdotata di infrastrutture per la mobilità, dunque potrebbe diventare anche il centro dove collocare le start up milanesi – oggi disseminate per tutta la città – e tutte quelle attività di servizio, abitualmente con funzione di outsourcing delle tante imprese cittadine. Si chiuderebbe così un cerchio che vedrebbe assieme, sulle arre Expo: formazione e ricerca, innovazione e attività di servizio aperte ai giovani”, conclude il leader della Cisl di Milano. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Abbonamenti Atm per disoccupati
04/03/2015

(AGIELLE) - Milano - Prendono il via domani, giovedì 5 marzo, alle ore 12 le prenotazioni per la presentazione della domande di circa 1.000 abbonamenti urbani annuali gratuiti Atm, che l’assessorato alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano mette a disposizione di disoccupati e giovani precari.

“Abbiamo stanziato nuove risorse per riproporre 'Milano Viaggia con te', un’iniziativa del Comune molto apprezzata dai cittadini - ha spiegato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani -: crediamo sia un piccolo, ma significativo aiuto per coloro che hanno perso il lavoro o vivono in particolari situazioni di precarietà. In un’ottica di equità, abbiamo deciso di destinare le risorse in maniera prioritaria a chi non è riuscito a ricevere l’agevolazione lo scorso anno”.

Dalle ore 12 alle ore 18 di domani si potrà procedere alle prenotazioni per la presentazione delle domande: basterà collegarsi a http://numeroPLO.comune.milano.it, anche da smartphone o tablet, inserendo nome, cognome, codice fiscale, indirizzo e-mail e la tipologia di stato occupazionale con cui si partecipa, ovvero se si è disoccupati o precari. Entro 24 ore si riceverà una mail con il numero di prenotazione, oltre a tutte indicazioni sulla procedura da seguire e le date per l’invio della domanda di partecipazione al bando. Per accedere al bando i disoccupati devono essere in possesso della certificazione dello stato occupazionale rilasciata dal Centro per l’impiego della Provincia in via Strozzi, che dimostri lo stato di disoccupazione antecedente al 5 marzo 2015. Potranno far richiesta dell’abbonamento gratuito anche i precari tra i 18 e i 35 anni, con contratti di lavoro a tempo determinato, a progetto, di inserimento, di apprendistato o titolari di borse di dottorato universitarie, assegni di ricerca o assimilabili, con un reddito Isee inferiore o uguale a 20mila euro. Il bando è rivolto a coloro che non hanno già ricevuto l’abbonamento Atm gratuito grazie all’edizione 2014 di ‘Viaggia con te’. - (agiellenews.it)
 

LA CISL SOSTIENE UN PROGETTO DELL'ISCOS PER LE DONNE E I BAMBINI IN PAKISTAN
05/03/2015

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne, il Coordinamento Nazionale Donne e il Dipartimento Politiche Migratorie Donne e Giovani, ha deciso di sostenere anche quest'anno un progetto di cooperazione internazionale dell'ISCOS che l'Istituto sta realizzando in Pakistan per offrire anche un valido sostegno alle donne e ai minori di quel Paese.

 

Centro del progetto sono le fornaci di mattoni, dove lavoratori senza futuro, insieme alle loro mogli e ai loro figli, lottano quotidianamente per una sopravvivenza senza speranza. Il fenomeno del lavoro forzato è ancora largamente diffuso in Pakistan, tramite un sistema di anticipi sul futuro pagamento del lavoro che vincola i lavoratori e le loro famiglie ai datori di lavoro.

 

Prevale, nelle donne pakistane, una voglia di riscatto da sempre presente e lo dimostrano le grandi figure femminili alle quali questo Paese ha dato i natali. Ricordiamo la giovane Malala Yousafza, premio Nobel per la Pace nel 2014, che sin dalla tenera età di 11 anni lotta per il diritto all'istruzione delle bambine e per questo vittima dell'attentato dei talebani da cui si è miracolosamente salvata.

 

Quest'anno La Cisl ha deciso di avviare per il 2015 una Campagna di sottoscrizione per aiutare più donne pakistane ad uscire dalla rete del lavoro forzato e per intraprendere, attraverso la formazione, percorsi legali e tutelati di lavoro.

(AGIELLE) - Milano: Tagli Poste, Marinaccio (Cisl), via ai sit-in in tutta la Lombardia
05/03/2015

(AGIELLE) - Milano - Al via dalla prossima settimana in tutte le province della Lombardia i sit-in di protesta dei lavoratori delle poste, organizzati dai sindacati di categoria di Cisl, Cgil, Failp, Confsal e Ugl, a sostegno della vertenza sulla carenza di organico e contro la chiusura dei 61 uffici in Lombardia. Prima città a partire sarà Milano, l'11 marzo, poi il 13 Mantova, Cremona e Lodi. Il 14 Monza, Lecco e Sondrio, mentre il 16 sarà la volta di Pavia, Como, Varese e il 17 di Bergamo e Brescia. “La carenza di personale, ormai diventata insostenibile, è tra le cause principali della chiusura degli uffici postali, una decisione non condivisibile in termini sociali, economici e occupazionali - sottolinea Giuseppe Marinaccio, segretario generale Poste Cisl Lombardia - Per questo apprezziamo la risoluzione contro il provvedimento delle Poste approvata all'unanimità dal consiglio regionale il 3 marzo e invitiamo i rappresentanti delle istituzioni ad ogni livello a partecipare ai nostri sit-in la prossima settimana”. “Tutti i cittadini dei Comuni coinvolti dalle chiusure degli uffici subiranno forti disagi poiché il "postino Telematico" tanto decantato dalle Poste, purtroppo non sostituirà lo sportello postale, dato che non offre tutte le stesse operatività. Fa specie riscontrare tanta insensibilità da parte aziendale e dal governo, azionista unico di Poste, anche di fronte all’invito del nuovo presidente della Repubblica, che ha raccomandato a tutti i parlamentari di assicurarsi di garantire i servizi ai più deboli. L’operazione intrapresa dalle Poste con la chiusura degli uffici va in tutt’altra direzione”. In Lombardia nei primi due mesi 2015 sono stati collocati in esodo circa 50 lavoratori delle Poste e per fine anno altri 250 circa lasceranno l’azienda, ma non verranno sostituiti. La stessa media di esodi è stata registrata negli anni scorsi. “Non è questa la strada per fare sviluppo e garantire occupazione. Certo non si licenzia nessuno, ma non possiamo accontentarci di quetso”, conclude Marinaccio, auspicando che l'azienda accolga al più presto la richiesta del consiglio regionale lombardo di avviare un confronto con sindacati, sindaci e associazioni interessate. - (agiellenews.it)

“INDUSTRIARSI PER IL LAVORO”: GIOVEDI' 12 MARZO MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE METALMECCANICHE
06/03/2015

INTERVIENE MARCO BENTIVOGLI, SEGRETARIO GENERALE FIM CISL

 

IN PIAZZA LAVORATORI DI TENARIS, FRANCO TOSI, STEFANA, CARCANO, GUALA CLOSURES,  MICRON, ALBERTINI, GRUPPO CASTI E MOLTE ALTRE AZIENDE. ALLE 11 FLASH MOB A PALAZZO LOMBARDIA. CONCENTRAMENTO ALLE ORE 10 IN PIAZZA DUCA D'AOSTA A MILANO

 

“Industriarsi per il lavoro. Con i metalmeccanici per vincere la crisi” è lo slogan della manifestazione regionale organizzata dal sindacato dei metalmeccanici Fim Cisl Lombardia giovedì 12 marzo a Milano. Per rilanciare l'industria, tutelare il lavoro e promuovere la contrattazione, arriveranno a Milano da tutta la Lombardia e manifesteranno davanti alla Regione i lavoratori delle principali aziende metalmeccaniche interessate da vertenze per crisi o ristrutturazione, come: Tenaris di Dalmine, Franco Tosi di Legnano, Italtel di Milano, Alcatel e Bames di Vimercate. E ancora: Carcano di Sondrio e Lecco, Stefana di Brescia, Albertini di Cormano e Villasanta, Riello di Lecco e Sondrio, Gruppo Casti di Varese e Como, Micron di Agrate, Guala Closures di Pavia
Il corteo  partirà alle 10 dal Pirellone (piazza Duca D'Aosta). Alle 11 flash mob “Vincere la crisi” davanti alla sede di Regione Lombardia (piazza Lombardia). Dal palco parlerà il segretario generale della Fim Lombardia, Nicola Alberta, e i delegati aziendali. Alle 12 interverrà Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl. Parteciperanno alla manifestazione anche delegati e lavoratori delle altre categorie dell'industria Cisl.

 

L'appuntamento è per giovedì 12 marzo, dalle ore 10, in piazza Duca D'Aosta a Milano. 

(AGIELLE) - Milano: Occupazione, Manpower, rimane il segno meno timidi miglioramenti in vista
10/03/2015

(AGIELLE) - Milano - ManpowerGroup Italia ha diramato oggi i dati riguardanti l’indagine trimestrale denominata “Previsioni Manpower sull’Occupazione” che confermano deboli prospettive di assunzione per il secondo trimestre del 2015. I datori di lavoro italiani riferiscono intenzioni di assunzione basse per il periodo aprile-giugno 2015. Solo il 6% di loro si aspetta di incrementare il proprio organico, il 10% prevede un calo nelle assunzioni, mentre secondo l’83% non vi sarà alcuna variazione. Sulla base di questi dati e a seguito degli aggiustamenti stagionali, la previsione si attesta a quota -6%. L'indice relativo al settore dell’ Agricoltura, Caccia, Selvicoltura e Pesca risulta essere quello più forte. I datori di lavoro segnalano infatti una previsione netta sull’occupazione pari a +10% e un incremento di 12 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre e di 23 punti percentuali rispetto all’anno scorso. In un confronto tra aree geografiche si segnala il miglior indice nel Nord Est dove datori di lavoro prevedono un andamento occupazionale stabile per il prossimo trimestre, con una previsione dello 0% e miglioramento di 2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2014. “Il mercato del lavoro italiano può riacquistare vigore per diversi fattori – sottolinea Stefano Scabbio, presidente Area Mediterraneo ManpowerGroup – Il Jobs Act che è stato parzialmente approvato garantirà una maggiore flessibilità per i datori di lavoro e più sicurezza per i lavoratori rendendo più efficiente e fluido il mercato del lavoro. Ma oltre alla riforma del lavoro in questo momento il Paese può trarre beneficio anche dalla combinazione di un triangolo magico: costo del petrolio, cambio euro-dollaro favorevole, differenziale btp/bund ai minimi storici”. - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Smi (Confindustria): Ripresa export, lieve calo occupati
10/03/2015

(AGIELLE) - Milano – La moda e l’industria del tessile tira anche con le difficoltà nell’export verso la Russia. Dati positivi sia nel 2014 che nei primi mesi del 2015.  Sistema Moda Italia (Smi), l'associazione delle imprese del settore di Confindustria, informa che il fatturato cresce del 3,3% a 52,3 miliardi e l'export del 3,9% a 28,4 miliardi.  Le previsioni del primo semestre 2015  indicano un fatturato in crescita (+2,8) con l'export (+3,3%), gli occupati in calo dello 0,2% e le aziende dello 0,6 per cento. L'export del tessile-moda italiano verso Mosca ha registrato un calo nei primi 11 mesi dell'anno scorso (-12,2%) di pari passo con il crollo del rublo. Nel 2013 l’export verso Mosca si era attestato sul miliardo e mezzo di euro (+4,4%). - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Cisl-Laghi: Scuola, primo sindacato
10/03/2015

(AGIELLE) - Como - Con una nota la Cisl Scuola dei Laghi "si conferma il primo sindacato dei lavoratori della scuola in provincia di Como con  il 31,47 % dei voti   seguita,  con uno scarto di  quasi  400 voti  dalla Flc Cgil al 25,19, dalla Uil  Scuola con il 22,77, e lo Snals Confsal con il 14,72. Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il risultato che premia la serietà del nostro lavoro  e  scelta di una linea difficile, quella della CISL SCUOLA in generale, strutturalmente  contrattualista , a cui si sommano le   scelte specifiche fatte dal nostro sindacato nel nostro territorio che non ha mai perso di vista la necessità di mantenere un rapporto di collaborazione sia all’interno delle scuole che nei confronti dell’utenza rappresentata dai ragazzi e dalle famiglie. Siamo sempre stati convinti che un clima di scontro non favorisca un clima educativo nelle scuole né tanto meno il lavoro del personale già reso difficile dai continui tagli  operati  dai vari governi che si sono succeduti. Un caloroso ringraziamento e tanta gratitudine va ai candidati che si sono presentati nelle nostre liste e ai lavoratori che con il loro voto ci  hanno supportato nel nostro lavoro. Il risultato ci rimotiva e ci spinge a fare ancora di più". - (agiellenews.it)

RSU. CISL SCUOLA LOMBARDIA OLTRE IL 31%, IN CRESCITA RISPETTO AL 2012
11/03/2015

Alle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) del 3,4,5 marzo scorsi, la percentuale di rappresentatività della Cisl Scuola Lombardia, frutto del consenso elettorale di 32.703 voti, superiore  al dato degli iscritti, aumenta di circa il 2%, rispetto la precedente tornata elettorale (2012), attestandosi oltre il 31%.

I dati si riferiscono a 1.108 su 1.164 scuole, il 95,18% di quelle in cui si è votato in Lombardia e confermano la tendenza di una crescita di consensi per la Cisl Scuola all’interno di una sostanziale tenuta dell'area sindacale confederale.

Nei 1164 collegi hanno votato 78.349 lavoratori, pari ad oltre il 75% degli aventi diritto. La Cisl si attesta al primo posto a Bergamo (42%), Como (31,5%), Lodi (33%), Pavia (46,3%) e Sondrio 52,5%). Cresce a Milano e Varese e riconferma le percentuali di rappresentatività nelle altre province.

“Il risultato che abbiamo raggiunto è l’esito della nostra presenza diffusa nel territorio, con servizi riconosciuti, per qualità e affidabilità, non solo dagli iscritti, della nostra attenzione ai bisogni di tutto il personale e alle esigenze di una scuola di qualità per tutti – commenta Silvio Colombini, segretario generale Cisl Scuola Lombardia -. Non vengono premiate né politiche sindacali antagoniste a prescindere, né corporative, né le azioni di organizzazioni “ricorsifici””. “Il nostro modo di essere e di fare sindacato – aggiunge - ci ha reso credibili anche in questo non facile passaggio elettorale”.

Secondo il segretario generale della Cisl Lombardia, Osvaldo Domaneschi, il risultato ottenuto è un importante incentivo nel “rivendicare finalmente un reale riconoscimento al valore degli insegnanti, per una scuola degna di un paese all'altezza delle sfide attuali e future”.

Forte del successo ottenuto, la Cisl Scuola lombarda si prepara a dare il via al percorso di mobilitazione che dal 20 marzo, con diverse iniziative locali e l’astensione dagli straordinari, terminerà l’11 aprile con una grande manifestazione nazionale a Roma.  Una mobilitazione che vede insieme tutte le sigle sindacali per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro, la stabilizzazione delle migliaia di persone che lavorano con contratti precari, l’assegnazione di organici funzionali alla scuola dell’autonomia e investimenti certi per la formazione. 

700 STUDENTI, LAVORATORI E PENSIONATI PRONTI A PARTIRE SUL TRENO PER AUSCHWITZ DI CGIL, CISL E UIL LOMBARDIA
13/03/2015

Fervono i preparativi per la partenza del “Treno della memoria”, di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, che il prossimo 19 marzo partirà dalla stazione centrale di Milano diretto in Polonia e porterà in visita ai campi di Auschwitz e Birkenau circa 700 persone, tra studenti, lavoratori, pensionati. Giunta al 7° anno, l'iniziativa s'inserisce nel progetto “In treno per la memoria” che quest'anno ha avuto l'Alto patronato del presidente della Repubblica. Oltre a Cgil e Cisl Lombardia, per la prima volta ha deciso di dare la propria adesione anche la Uil Lombardia.
Il viaggio vuole consegnare alle nuove generazioni la memoria delle deportazioni e dello sterminio, affinché tali tragedie non si ripetano mai più.  Gli studenti e i docenti della Lombardia sono 350, provenienti da 21 istituti. A loro si aggiungono, per la prima volta, studenti di una scuola di Napoli e di Rende (Calabria). Parteciperà al viaggio anche uno studente della scuola statale di Ruvo (Puglia) che ha vinto un concorso indetto per il “Treno per Auschwitz 2015”. E' ormai consolidata, invece, la presenza di studenti francesi e croati.
Quest'anno ricorre il 70esimo della liberazione del campo di Auschwitz e in preparazione al viaggio, oltre al convegno del 27 gennaio "70 anni - Da Auschwitz all'Europa” cui hanno partecipato oltre 400 studenti, sono stati organizzati tre seminari con docenti, due incontri con gli studenti delle scuole all'università Bicocca e decine di laboratori e attività nei vari istituti o territori.
Il treno per Auschwitz di Cgil, Cisl e Uil Lombardia partirà giovedì 19 marzo dal binario 21 verso le ore 12. La visita al campo di Auschwitz sarà sabato 21 al mattino, mentre al pomeriggio si visiterà il campo di Birkenau e verso le 16.30 si terrà la cerimonia commemorativa al monumento internazionale, dove il segretario generale della Cgil Lombardia, Elena Lattuada, interverrà a nome dei tre sindacati. Il giorno seguente a Cracovia si svolgerà un seminario nel corso del quale tutte le scuole presenteranno i lavori realizzati in preparazione del viaggio.

 

 

(AGIELLE) - Galvagni (Cisl): Corruzione, manca senso comunità, massimo ribasso non basta
16/03/2015

(AGIELLE) - Milano - Partecipando all’incontro "Una economia pulita per un lavoro pulito", con Rita Borsellino, Danilo Galvagni, segretario metropolitano della Cisl ha ricordato: “Quello che occorre è un senso della comunità diverso. E anche i fatti di oggi lo confermano. La corruzione ha invaso tutti gli ambiti, da quello della pubblica amministrazione per arrivare addirittura a chi avrebbe dovuto vigilare sulla trasparenza. La Cisl per prima tra le organizzazioni dei lavoratori si è sempre battuta contro la criminalità e le infiltrazioni malavitose nel mondo dell’impresa e degli appalti. Numerosi i protocolli sulla legalità siglati in occasione di Expo Milano 2015, che tuttavia non sono riusciti a sconfiggere definitivamente il malaffare. La collaborazione dell’Anac e di Raffaele Cantone hanno contribuito a contenere il fenomeno e a consentire alla Esposizione universale di arrivare in porto completando quasi tutti i cantieri.  Resta aperto un problema molto serio che l’Anac non ha potuto affrontare: le gare al massimo ribasso. La Cisl è preoccupata perchè il massimo ribasso, oltre a non garantire la trasparenza degli appalti, apre le porte molto spesso al lavoro nero dei subappalti. Urge una nuova normativa proprio per gli appalti, in grado di evitare le tentazioni, sempre presenti, di saltare a piè pari i contratti di lavoro. E serve anche una rinnovata sensibilità sia della politica che della burocrazia pubblica. Ora, per Expo, si apre la fase più delicata, quella della gestione dei sei mesi dell’evento. I controlli contro il lavoro nero non devono calare d’intensità, anche perché nei numerosi spazi gestiti dai paesi ospiti il tentativo di sfuggire a contratti di lavoro e regole resta,  puntando sull’extraterritorialità di tali spazi. Un aspetto preliminare, nella lotta alla criminalità, è la collaborazione col mondo dell’impresa e con le istituzioni, che, nel caso di Expo, fino ad oggi, ha funzionato. L’auspicio è che possa proseguire, non solo per i grandi eventi”. Sul fronte legislativo Galvagni insiste: “Servono norme semplici sugli appalti, che permettano a funzionari onesti di valutare i progetti migliori, non solo quelli che costano meno - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Filca-Cisl: Subito riforma per legalità e lavoro
16/03/2015

(AGIELLE) - Roma – Dopo le notizie odierne scende in campo la Filca-Cisl che chiede "subito la riforma degli appalti per mettere al centro la legalità e la correttezza delle imprese. Gli arresti odierni, a seguito dell'ennesima inchiesta della magistratura – spiega Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale - dimostrano che in Italia il settore dell'edilizia, le Grandi opere, le infrastrutture non fanno rima con lavoro, progresso, crescita, sviluppo ma con illegalità, corruzione, tangenti, malaffare, criminalità. Tutto questo mentre il settore delle costruzioni ha perso 800mila addetti dall'inizio della crisi, praticamente la metà del totale, e l'Italia continua a pagare un gap infrastrutturale pesantissimo rispetto agli altri Stati europei".   -(agiellenews.it)

MARCO BIAGI. FURLAN: IL MODO MIGLIORE PER RICORDARLO È RIPRENDERE IL CAMMINO TRACCIATO DALLE SUE IDEE
19/03/2015

"Il modo migliore per onorare la memoria di un uomo come Marco Biagi, nel giorno dell'anniversario del suo tragico assassinio, è avere la determinazione e la responsabilità di riprendere il cammino tracciato dalle sue idee perché esse possano affermarsi in pieno, realizzando, così, quell'avvenire di riforme del lavoro tanto necessarie alla democrazia economica nel nostro paese". Lo dichiara in una nota il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.

 

"Ricordare oggi Marco Biagi non può limitarsi alla necessaria condanna di ogni forma di terrorismo - continua Furlan -, ma significa rispettare ed attualizzare il suo operato sui temi della riforma degli ammortizzatori sociali, della giusta flessibilità, della partecipazione dei lavoratori e del cambiamento del sistema contrattuale. Le Brigate Rosse lo hanno ucciso proprio perché era l'uomo del dialogo, per la sua profonda determinazione a cambiare in senso positivo tutto un impianto economico e sociale che nel nostro paese non risponde ancora, a distanza di più di dieci anni dalla sua morte, alle esigenze di una crescente sfida economica ed ai bisogni sociali che essa genera".


Marco Biagi, secondo il segretario generale della Cisl "aveva capito l'importanza di regolare meglio il lavoro atipico, le collaborazioni a tempo determinato e la necessità di garantire tutele e garanzie alle tante finte partite Iva e a quelle forme di flessibilità selvaggia sottopagate e mal tutelate. Biagi voleva aiutare i giovani a trovare una collocazione stabile nel mondo del lavoro. Ecco perchè nell' Italia del Jobs act, il suo pensiero, la sua lezione ed il suo operato sono più attuali che mai. Un uomo che ha precorso i tempi, Marco Biagi, - conclude Furlan - cui va il nostro ricordo anche per la sana e concreta collaborazione da sempre da lui offerta alla Cisl".

(AGIELLE) - Scala: Galvagni (Cisl), la Cgil rifletta, occasione Expo offre nuove opportunità di lavoro
20/03/2015

(AGIELLE) - Milano - “Un certo disappunto - la posizione della Cgil sulle vicende legate al teatro alla Scala, in occasione degli appuntamenti programmati per Expo – lo crea”, spiega il segretario metropolitano della Cisl Danilo Galvagni. “All’inizio la vicenda del Primo maggio, col tira e molla se lavorare o meno in occasione della festa dei lavoratori. Poi adesso il concertone di piazza Duomo con Bocelli in mondovisione, messo in discussione dal sindacato scaligero per “lesa maestà” alla Cgil. A me pare che i lavoratori della Scala dovrebbero essere soddisfatti se si moltiplicano le occasioni, le rappresentazioni, i concerti. Oltretutto si parla di attività molto ben remunerate, con una platea internazionale e un prestigio destinato a crescere proprio in occasione di Expo Milano 2015. Personalmente inviterei la Cgil della Scala a riflettere meglio su queste opportunità”, conclude il segretario della Cisl. - (agiellenews.it)

Imprese milanesi. Torna la fiducia, grazie a Expo
20/03/2015

Torna la fiducia nelle imprese milanesi grazie a Expo. Si tocca il livello più alto di fiducia da inizio crisi, il peggio della crisi è già passato per il 22% (+ 11 punti percentuali rispetto a ottobre). Emerge dai dati del primo “Monitor imprese della provincia di Milano” del 2015 realizzato dalla Camera di commercio di Milano con Ipsos. Le imprese tornano a  investire, una su due  in pubblicità e comunicazione, poco di più nel miglioramento del processo produttivo. Aumenta il numero di aziende che hanno assunto nuovo personale negli ultimi 3 mesi, passando dal 9% di ottobre all’11% attuale, in media si tratta di quasi due persone assunte a  impresa.

Per la prima volta il numero di ottimisti supera la quota di pessimisti riguardo ai prossimi 12 mesi, non solo per la situazione dell’azienda, ma anche per quella di territorio e settore, con un saldo positivo di 2 punti percentuali. Anche per le aziende con meno di 10 dipendenti, più in difficoltà, gli ottimisti superano di ben 9 punti coloro che intravedono un possibile peggioramento.

Se le previsioni sono positive, anche la situazione attuale migliora. A gennaio cresce di + 5 punti percentuali rispetto a ottobre il numero di soddisfatti per la situazione del territorio e per quella del settore in cui opera l’azienda (+ 4 punti) mentre rimane stabile la soddisfazione per la situazione aziendale (49% di soddisfatti e 51% di insoddisfatti).

(AGIELLE) - Pirelli: Galvagni (Cisl), garantire occupazione e sviluppo
23/03/2015

(AGIELLE) - Milano - Sulla cessione della Pirelli in mani cinesi, il segretario metropolitano della Cisl Danilo Galvagni dice: "L'operazione che in queste ore vede la cessione, di fatto, dello storico gruppo   Pirelli alla China National Chemical Corporation, non presenta una novità nel panorama industriale italiano. Sono numerose, ad esempio, le griffe della moda e le aziende del settore alimentare che hanno passato la mano a gruppi stranieri. Ciò che conta è la tutela dell'occupazione e il progetto industriale, che deve essere in grado di assicurare, in questo caso alla Pirelli, un ruolo di primo piano nel panorama dello sviluppo internazionale. Certo avremmo preferito il contrario: manager cinese e proprietà italiana. Ma così vanno le cose in Italia. E molto spesso, chi ha le risorse, come il sistema bancario, è impegnato a salvare aziende "amiche" con un futuro incerto", conclude Galvagni. - (agiellenews .it)
 

(AGIELLE) - Milano: Lavoro agile, Comune, domani la città è più smart
24/03/2015

(AGIELLE) - Milano - Conto alla rovescia per la Giornata del Lavoro Agile, coordinata e organizzata dal Comune di Milano per domani, mercoledì 25 marzo. Saranno 140 in totale gli enti e le aziende private che sperimenteranno una diversa organizzazione del lavoro, lasciando il proprio personale libero di lavorare in luoghi diversi dalla propria postazione quotidiana. Aderiscono società e imprese di tutte le tipologie, dalle grandi multinazionali a piccoli studi professionali. Per 45 aziende sarà una prima assoluta, per altre una giornata speciale all’interno di una policy dove lo ‘smart working’ è già pratica consolidata. Nel caso delle grandi multinazionali partecipanti, come Siemens, Vodafone, Telecom, la ‘giornata agile’ sarà estesa a tutte le filiali italiane, da Pescara a Trieste. Il Comune di Milano, coordinatore e capofila nazionale per il secondo anno consecutivo, vede coinvolti circa 200 lavoratori e lavoratrici che hanno già comunicato ai propri uffici di voler lavorare in modo "agile". All'appello di Palazzo Marino hanno risposto altre importanti amministrazioni pubbliche italiane, come i Comuni di Torino, Genova, Bergamo, Cremona e la Provincia di Trento, che parteciperanno in simultanea. Da segnalare, a Genova, la partecipazione dell’Università e della Camera di Commercio. A Milano sono 15 gli spazi coworking, certificati dal Comune, che domani si apriranno a chiunque lo vorrà, per scoprire non solo un nuovo modo di intendere il lavoro ma di condividere idee, tempo ed esperienze. Ambienti dallo spazio ipertecnologico, dedicato ai professionisti dell'informatica, dell’innovazione, della comunicazione per giornalisti, grafici e webdesigner, passando per lo spazio in cui le donne conciliano carriera e lavoro condividendo il nido per i bambini e altri servizi, dalla lavanderia alle consegne a domicilio della spesa. La piscina comunale Cozzi si aprirà al lavoro agile dove è stata allestita una vera e propria ‘isola digitale’:  postazioni di lavoro per lo “smart working” caratterizzate da un design di alto livello e dotate di connessione wi-fi saranno a disposizione gratuita di chi frequenta la piscina e di chiunque desideri sperimentare nuovi modi e luoghi di lavoro. Per 15 cittadini milanesi, infine, domani sarà una giornata davvero speciale. Sono coloro che  lavoreranno con vista su piazza Duomo dall’ufficio dell’assessorato al benessere, messo a disposizione con turni di due ore, dalle 10 alle 18. - (agiellenews.it)
 

LAVORO AGILE: UNA GIORNATA SPECIALE, CHE HA COINVOLTO 144 AZIENDE
26/03/2015

Il 25 marzo #lavoroagile15 è stato tra i primi cinque trending topic di Twitter in Italia. Basterebbe questo a decretare il successo della seconda Giornata del Lavoro agile, che ha fatto registrare un aumento del 40% delle aziende coinvolte e ha visto la partecipazione di oltre 8mila lavoratrici e lavoratori in tutta Italia.


“Abbiamo fatto le prove generali per una giornata nazionale del Lavoro Agile nel 2016  - dichiara l’assessora al Tempo libero, Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti – e ci impegniamo a portare questa proposta al Governo. Il risultato di oggi è stato straordinario. Abbiamo visto come la richiesta di lavoro agile nasca dal basso, e come e quanto le persone abbiano saputo vivere una giornata diversa dalle altre, sviluppando la creatività di ciascuno. Le foto, i commenti, i suggerimenti arrivati sui social media testimoniano che siamo davanti a una piccola rivoluzione culturale che, come Amministrazione, vogliamo accompagnare”.

 

Da Sondrio a Catania, l'iniziativa ha coinvolto in tutta Italia 144 aziende, 300 uffici e 8.200 lavoratrici e lavoratori.

 

Anche le Amministrazioni pubbliche hanno aderito all'appello di Milano: oltre alla Città metropolitana, anche i Comuni di Cinisello, Arese, Segrate. E ancora: Torino, Bergamo, Genova, Cremona, e la Provincia di Trento.

 

Il 53% delle aziende italiane aderenti ha meno di 100 dipendenti. L’azienda più grande ad aver partecipato conta 60mila dipendenti, la più piccola appena 2.

 

Per quanto riguarda il territorio milanese e lombardo, hanno partecipato 141 sedi e filiali di aziende, 27 nella città metropolitana, 29 in Lombardia. Per 58 aziende è stata una ‘prima’ assoluta.

 

Sono stati 15 i milanesi che hanno risposto all’invito dell'assessora Chiara Bisconti e hanno lavorato dal suo ufficio con vista piazza Duomo, dalle 10 alle 18, a turni di due ore.

 

Decine le persone che si sono recate nei 15 spazi coworking certificati dal Comune e presso la piscina Cozzi. Tanti nei bar, nei caffè, nelle librerie.

ALER: I SINDACATI DICONO NO A RIDUZIONE DEL PERSONALE
31/03/2015

Comunicato stampa di Cgil Funzione pubblica, Fp Cisl, Uil Fpl, Confsal.

 

La V commissione territorio e infrastrutture di Regione Lombardia convocherà i presidenti delle Aler lombarde dopo aver sentito nei giorni scorsi i sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori chiedono la modifica del piano di risanamento con revoca di ogni ipotesi di riduzione del personale. La Regione Lombardia, come noto, ha riconosciuto le proprie responsabilità sul dissesto finanziario di Aler Milano, pertanto ha un dovere risarcitorio e di garanzia nei confronti di un servizio cosi importante quale è il welfare delle politiche all’abitare. Regione Lombardia ha reso pubblico l’impegno di versare ad Aler 67 milioni di euro, seppure dilazionati, per garantire la continuità aziendale. Ad oggi non c'è traccia di tale somma. Perché non si manifesta l’impegno preso per la tutela di tutto lo stato occupazionale? E perché l’assessore Sala nonostante tutte le richieste non riceve i sindacati?  Cosa si vuole fare dell'Erp (edilizia residenziale pubblica)? Aspettiamo un segnale forte dalla politica.

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