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2014
(AGIELLE) - Estate: lavori salva-vacanza, giardinieri, badanti, pet sitter
21/08/2014

(AGIELLE) - Monza - Agosto in città. Oltre ai servizi garantiti per chi resta, c’è anche chi lavora per i fortunati vacanzieri. Tra le professioni “salva vacanza” c‘è il giardiniere che cura il verde di casa, la badante di nonna e il pet sitter di Bobi, nella duplice variante a domicilio o in pensione. Sono tutte attività aperte per ferie che, nonostante la crisi, in Italia sono in aumento. In un anno, infatti, le imprese attive nei servizi di cura degli animali da compagnia sono cresciute del +8,1% (+35,2% rispetto al 2010). L’assistenza sociale a domicilio per anziani fa registrare +3,5% dal 2013 e +22,3% dal 2010, così come crescono le attività legate agli impianti di irrigazione e cura dei giardini (in un anno +5%, in 4 anni +29,1%), quest’estate occupate anche in lavori straordinari, a causa dei danni provocati dal maltempo.

 

È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di  Monza e Brianza su dati Registro Imprese. E per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, prosegue con l’attività dello Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti autorizzati all’intermediazione. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese del territorio di Monza e Brianza in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei fabbisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti. In Italia sono più di 31mila le imprese “salva vacanza”. Sono quasi 19mila le attività nel settore degli impianti di irrigazione e cura dei giardini. La Lombardia è la regione con il “pollice verde” per eccellenza (3.684), mentre Campania e Liguria sono quelle che registrano la variazione più alta di imprese di giardinaggio tra 2010 e 2014 ( rispettivamente +38,5% e +37,2%). Il settore degli impianti di allarme e servizi di sicurezza, che permetterà ai vacanzieri di stare più tranquilli, conta 6.866 imprese.

 

Tra le altre attività “aperte per ferie”, in Italia ci sono 2.897 attività dedicate ai servizi per la cura degli animali da compagnia. I pet sitter sono una professione a “vocazione femminile” (il 62,1% delle ditte individuali ha come titolare una donna) e scelta soprattutto dai giovani (il 43,8% dei titolari ha meno di 40 anni).  Le imprese di assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili in Italia sono in tutto 2.405. Tra queste 4 imprese individuali su 5 sono guidate da donne e il  50,6% dei titolari è straniero. La concentrazione più alta di attività è in Sicilia (355 imprese). In Lombardia  Le imprese attive in Lombardia tra pet sitting, assistenza per anziani, cura dei giardini e servizi di sicurezza, ch e garantiscono alle famiglie lombarde di stare in vacanza più tranquille, sono quasi 6mila. A Milano e Varese si trova la concentrazione più alta di giardinieri (rispettivamente 734 e 629 imprese attive a giugno 2014), a Monza e Brianza negli ultimi 4 anni si assiste a un boom di servizi di assistenza per anziani e disabili e dei servizi di cura degli animali da compagnia. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di  Monza e Brianza su dati Registro Imprese. - (agiellenews.it)

 

(AGIELLE) - Oggetti smarriti, Comune, cittadini più attenti ma non coi documenti
21/08/2014

(AGIELLE) - Milano - Quest’anno milanesi e turisti sono stati più attenti a non perdere i propri averi. Sono diminuiti di circa il 5% gli oggetti smarriti nei primi mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013. L’anno scorso tra gennaio e luglio erano stati più di 15.800, mentre quest’anno la quota dei primi sei mesi si è fermata sotto i 15.100. Come ogni anno la percentuale più alta, quasi il 40% del totale (6.036), è occupata dai documenti, che comprendono carte d’identità, carte di credito, assegni, carte di circolazione, libretti di risparmio, travel check, libretti di lavoro. A seguire si trovano 1.951 portafogli (-14% rispetto ai primi sei mesi del 2013, quando erano stati 2.276), borse e borselli (821) e chiavi (611).

 

Altra corposa categoria, composta da 1.058 oggetti (7%), è quella degli “indumenti personali”, come per esempio guanti, cappelli e sciarpe (262), occhiali (239), scarpe ( 68) e ombrelli (51). Calo di smarrimenti anche per la categoria dei gioielli che, tra spille, orecchini, collane, bracciali, anelli e orologi, arrivano a 105 (-24% rispetto al 2013). Leggero aumento al contrario per i ritrovamenti di oggetti tecnologici, passati dai 500 del 2013 ai 569 di quest’anno, tra macchine fotografiche, videocamere, computer, palmari, navigatori, cellulari e altri accessori di telefonia. Tra le curiosità, in questi primi sei mesi del 2014, sono stati ritrovati un quadro, uno strumento musicale e 165 libri. Di tutto il materiale ritrovato è già stato restituito ai legittimi proprietari il 15% circa e, sempre nei primi 6 mesi di quest’anno, gli operatori agli sportelli hanno fornito 19.000 informazioni telefoniche, per una media giornaliera di circa 160 chiamate, e 1.250 informazioni attraverso il servizio on line. Per quanto riguarda invece i 2.291 oggetti ritrovati che potevano essere ricondotti direttamente al proprietario (documenti o effetti personali che riportano dati sensibili), i dipendenti comunali hanno contattato subito i cittadini.

 

Per scoprire se un oggetto smarrito è stato ritrovato ci si deve rivolgere all’Ufficio Oggetti Rinvenuti di via Friuli 30, telefonando al numero 02.88453900 (o inviando un fax allo 02.88453996), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 13 alle 15.30. In alternativa, attraverso il sito del Comune di Milano è possibile inviare la richiesta collegandosi alla sezione Servizi online. Per ritirare l’oggetto bisogna rivolgersi agli sportelli con un documento di riconoscimento valido e, in caso di persona diversa dall’interessato, con delega in carta semplice e copia del documento d’identità del proprietario. All’atto della restituzione è previsto il pagamento di un corrispettivo in base al criterio temporale: 5 euro fino a 90 giorni di custodia, 10 euro fino a 14 mesi e 50 euro oltre i 14 mesi. - (agiellenews.it)
 

 

(AGIELLE) - Cgia: Economia criminale a quota 170 mld, in Lombardia 11.575 segnalazioni
27/08/2014

(AGIELLE) - Mestre - L’allarme è lanciato dall’Ufficio studi della CGIA: l’economia criminale vale 170 miliardi di euro all’anno. Una cifra imponente che, oltre a derivare da attività illegali, spesso viene riversata sul mercato finendo per inquinarlo e stravolgerlo.

“La stima del valore economico prodotto dalle attività criminali – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – è il frutto di una nostra elaborazione realizzata su dati della Banca d’Italia. Va ricordato, in base alle definizioni stabilite dall’Ocse, che i dati prodotti dall’Istituto di via Nazionale non includono i reati violenti come furti, rapine, usura ed estorsioni, ma solo le transazioni illecite concordate tra il venditore e l’acquirente, come ad esempio contrabbando, traffico di armi, smaltimento illegale di rifiuti, gioco d’azzardo, ricettazione, prostituzione e traffico di stupefacenti. Detto ciò, queste attività criminali fatturano 170 miliardi all’anno, l’equivalente del PIL di una regione come il Lazio”.

La conferma dell’escalation del giro d’affari in capo alle organizzazioni criminali emerge anche dal numero di segnalazioni pervenute in questi ultimi anni all’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia. Stiamo parlando delle operazioni sospette “denunciate” alla UIF da parte di intermediari finanziari (per l’80% banche, ma anche uffici postali, società finanziarie o assicurazioni). Ebbene, tra il 2009 ed il 2013 sono aumentate di quasi il 212 per cento. Se nel 2009 erano 20.660, nel 2013 hanno raggiunto quota 64.415, anche se va detto che il livello record è stato toccato nel 2012, con 66.855 segnalazioni. La CGIA ricorda che una volta ricevuti questi “avvisi”, la Uif effettua degli approfondimenti sulle operazioni sospette e le trasmette, arricchite de ll’analisi finanziaria, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza (NSPV) e alla Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Solo nel caso le segnalazioni siano ritenute infondate, la Uif le archivia. L’analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA è riuscita a mappare il numero delle segnalazioni di riciclaggio avvenute nel 2013 anche a livello regionale.

Le Regioni più “colpite” sono state la Lombardia (11.575), il Lazio (9.188), la Campania (7.174), il Veneto (4.959) e l’Emilia Romagna (4.947). Quasi il 60 per cento delle segnalazioni registrate a livello nazionale è concentrato in queste cinque Regioni. In riferimento ai dati regionali, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, oltre alle segnalazioni di riciclaggio sono incluse anche quelle relative al finanziamento del terrorismo e dei programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa. Tuttavia, il numero riferito a queste ultime due aree è statisticamente molto contenuto: nel 2013 è stato pari a 186. - (agiellenews.it)

 

(AGIELLE) - Lombardia: Protesta pendolari per aumento tariffe trasporti pubblici
26/08/2014

(AGIELLE) - Milano - L'adeguamento delle tariffe del trasporto pubblico interurbano, all'indice Istat, dello 0, 61 per cento, che porterà ad una lievitazione di biglietti e abbonamenti interurbani, ha scatenato la protesta dei pendolari, in particolare della tratta Cremona-Milano. "Condanniamo questi ritocchi per un servizio ferroviario che cade a pezzi", dicono i pendolari dei comitati Utp e In Orario. Per protesta invitiamo i viaggiatori della linea Milano, Cremona, Mantova a non mostrare il biglietto o l'abbonamento". - (agiellenews.it)
 

 

(AGIELLE) - Milano: Policlinico, Cgil Cisl Uil, lavoratrici in esubero raggiunta l'intesa in Regione
07/08/2014

(AGIELLE) - Milano - Le segreteria regionali di Cgil, Cisl e Uil, con le federazioni di rappresentanza dei lavoratori in somministrazione, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con la Regione Lombardia per il tramite dell'Arifl (Agenzia Regionale per l'Istruzione, la Formazione e il Lavoro Regione Lombardia) per definire un percorso certo e condiviso che abbia come finalità la ricollocazione delle lavoratrici in somministrazione in esubero presso il Policlinico. Questo protocollo è frutto di un importante lavoro tra i sindacati firmatari e Arifl, teso a contenere il problema occupazionale che ha portato nel corso delle ultime settimane a una riduzione degli esuberi del 50%. Tale protocollo, dicono i sindacati,  prevede un monitoraggio congiunto e la condivisione di tutte le possibilità occupazionali che emergeranno presso le Aziende ospedaliere di Milano e provincia. Questo protocollo è un ulteriore risultato ottenuto dai sindacati confederali, per fronteggiare e dare risposte al problema occupazionale delle lavoratrici in somministrazione: abbiamo garantito un contratto a tempo indeterminato tramite l'agenzia per il lavoro, abbiamo sottoscritto un accordo per erogare 850 euro/mese alle lavoratrici attualmente in disponibilità e quindi ancora occupate all'agenzia interinale, abbiamo ampliato la platea dei lavoratori ancora in missione al Policlinico da 25 a 34. Oggi impegniamo la Regione Lombardia e le Agenzie per il Lavoro a ricollocare nelle forme e modalità possibili le lavoratrici in somministrazione. - (agiellenews.it)
 

Istat: in Italia disoccupazione giovanile al 43,7%
07/08/2014

Il dato più allarmante diffuso dall'Istat, riguarda la disoccupazione giovanile attestata al 43,7%. A giugno 2014 gli occupati sono 22 milioni 398 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+50 mila) e sostanzialmente invariati su base annua. Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cresce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 153 mila, diminuisce del 2,4% rispetto al mese precedente (-78 mila), mentre aumenta dello 0,8% su base annua (+26 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,3%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,1 punti nei dodici mesi. I disoccupati tra i 15-24enni sono 701 mila. L'incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all'11,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 0,9 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,7%, in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente mentre diminuisce dello 0,9% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività, pari al 36,3%, rimane invariato in termini congiunturali mentre diminuisce di 0,2 punti percentuali su base annua.

(AGIELLE) - Milano: Anagrafe, in testa Rossi, Hu e Colombo
18/08/2014

(AGIELLE) - Milano – Sarà un piccolo esercito cinese di nome Hu, a fare gli onori di casa al milione di cinesi in arrivo per Expo. Sono i sorprendenti dati dell’anagrafe di Milano. I cognomi più diffusi infatti a Milano sono i Rossi (4.281 persone) e subito dietro gli Hu (4.132). Terzo, quarto, quinto e sesto posto restano presidiati dai Colombo (3.586), dai Ferrari (3.485), dai Bianchi (2.688) e dai Russo (2.380). A Milano oggi ci sono 718.674 nuclei familiari e di questi 52 sono composti da un numero di persone a doppia cifra: ben 31 nuclei, infatti, hanno 10 componenti, altri 11 contano 11 membri, 3 famiglie ne hanno 12, 5 famiglie 13 e solo 2 arrivano a quota 14. Sono questi alcuni dei dati a disposizione dell’Anagrafe del Comune che fotografano la realtà milanese. Sempre dai dati a disposizione emerge che i single in città sono più del doppio delle coppie (379.035 i primi, 164.435 le seconde) e che il calo più drastico si presenta nel passaggio dai nuclei con 4 componenti (62.776) a quelli formati da 5 persone (15.552). Ancora in tema di famiglie, nei primi sei mesi del 2014 si sono sposate 955 coppie con rito civile e 374 con cerimonia religiosa, per un totale di 1.329 matrimoni. Di questi, 870 hanno visto convolare a nozze due cittadini italiani, 309 sono stati misti e 150 tra cittadini non italiani. L’età media in cui si decide di sposarsi resta invariata nel 2014 come negli ultimi 3 anni: 37 anni per gli uomini e 33 per le donne. In particolare, si passa dai 33 anni per i maschi in caso di coppia straniera ai 40 per la coppia mista, passando per i 39 di quelle italiane. Per le femmine si va dai 29 anni nelle coppie con cittadinanza straniera ai 35 in caso di nozze miste o tra cittadini italiani. - (agiellenews.it)

 

(AGIELLE) - Tasse: Equitalia, sono i lombardi i più numerosi a chiedere la rateizzazione
19/08/2014

(AGIELLE) - Milano - Secondo Equitalia sono due milioni i contribuenti italiani che ricorrono alla rateizzazione delle tasse e 384mila lombardi sono in cima alla classifica regionale. Luglio è il mese critico con 156mila richieste. Ad oggi – secondo Equitalia - sono attive 2,4 milioni di rateizzazioni per un controvalore di 26,6 miliardi di euro. Più della metà delle riscossioni di Equitalia oggi avviene tramite il pagamento dilazionato, a rate. I particolari aiutano a capire: il 76,9% delle rateizzazioni riguarda persone fisiche, il 23,1% è riferito a società e partite Iva. Il 70,8% delle rateizzazioni riguarda debiti fino a 5 mila euro, il 26,2% debiti tra 5 mila e 50mila euro e il 2,9% oltre 50mila euro. Prima in classifica la Lombardia, con oltre 384mila rateizzazioni attive, per un importo di 5,5 miliardi di euro, seguono il Lazio con 305mila per un importo di 3,7 miliardi, la Campania con 265mila per un importo di 3,2 miliardi di euro e dalla Toscana con 231mila per un importo di 1,9 miliardi. Partiranno l’anno prossimo, nel 2015 le cartelle di Equitalia con allegati i piani di rateizzazione precompilati del debito che possono essere concessi in base ai parametri previsti dalla legge: e si potrà scegliere un piano di rateizzazione straordinario fino a 120 rate, oppure ordinario a 72. Il contribuente – spiega Equitalia - potrà scegliere di saldare in un’unica soluzione oppure aderire al piano di pagamento più adatto alle sue esigenze e alle sue disponibilità economiche.  - (agiellenews.it)
 

 

(AGIELLE) - Milano: Parrucchieri ed estetisti, Camera di commercio, aumentano le imprese straniere
27/08/2014

(AGIELLE) - Milano - Parrucchieri ed estetisti lombardi sempre più stranieri e donne. Se il settore, con quasi 23 mila imprese, è stabile rispetto allo scorso anno, crescono le imprese a guida straniera (+11,3%) e femminile (+5,7%). In particolare le 15.580 aziende in rosa rappresentano il 68,4% del totale con punte del 77% a Cremona (706 su 912) e Mantova (879 su 1.141). Le imprese straniere sono invece 1.534, un parrucchiere lombardo su quindici circa, con una concentrazione massima a Milano con 726 attività (10,7% del totale milanese, +14,9% rispetto al 2013). I parrucchieri stranieri in Lombardia sono soprattutto cinesi (548, +14,9%), svizzeri (116, +2,7%) e marocchini (59, +15,7%). Tra le prime dieci nazionalità a crescere di più però è l’Albania (+24,3%). Il 17% delle imprese (3.864) del settore ha poi una guida giovane, più della media italiana (15,5%). Ma dove si concentra il maggior numero di attività che offrono servizi di parrucchieri ed estetisti? In Lombardia a Milano che ne conta 6.762, una su venti in Italia, seguita da Brescia con 3.047, Bergamo con 2.672 e Varese con 2.216. In crescita Cremona: +1,2%. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2014 e 2013 relativi alle sedi di impresa e focus sulle imprese individuali per le nazionalità straniere.
I parrucchieri in Italia. Sono 136.449, stabili rispetto allo scorso anno. Il 62,5% delle imprese è a guida femminile, il 15,5% giovane e il 5,9% straniera. Tra le prime 20 province spiccano Roma prima, con poco meno di 9 mila attività, seguita da Milano con quasi 7 mila, Torino e Napoli che superano entrambe le 5 mila. E se la maggior concentrazione di imprese femminili sul totale si trova a Verona e Vicenza (entrambe con il 76% circa), il primato per quelle con titolare nato all’estero spetta a Lecce (11,3%) e a Milano (10,7%). Le nazionalità più presenti a livello nazionale? Cina, Svizzera e Germania. Per imprese guidate da giovani spiccano invece con un quinto del totale: Bari (22,5%), Bergamo (20%) e Brescia (19,7%). - (agiellenews.it)

(AGIELLE) - Professioni: la Milano dei lavori
31/08/2014

(AGIELLE) - Milano – Sinologa, paleontologo, tapparellista in legno e accompagnatore di montagna: sono queste alcune delle professioni che compaiono una sola volta tra quelle dichiarate dai milanesi sulla carta d’identità. Ventitré, per la precisione, i mestieri che contano un solo ‘professionista’ in città. E non meno particolari i lavori che nell’elenco del 2014 compaiono solo 2 o 3 volte: lo spazzacamino, ad esempio, o l’incassatore di gemme, il tagliatore di pelli, la trascrittrice, il labirintologo.

Sono questi alcuni dei dati elaborati dal settore Anagrafe del Comune di Milano sulla base delle professioni dichiarate da cittadine e cittadini e quindi indicate sulle carte d’identità. Molti i casi di mestieri ‘rubati’ all’altro sesso. Ad esempio, tra le donne compaiono tre marinaie (contro 27 marinai), una gruista (contro 38), una camionista (contro 66), una donna idraulico (contro 1.056) e du e donne meccanico (contro 1.614). Dall’altra parte troviamo, invece, due ricamatori (sono 13 le donne), 24  estetisti (contro 1.568), 29 baby sitter (contro ben 2.960 tate) e 117 casalinghi (a fronte di 114.702 casalinghe). Casi, questi, ancor più sorprendenti se si pensa che nel 2013 nessuna di queste professioni era  stata dichiarata da uomini. Sono sicuramente più numerosi i mestieri che confermano la parità dei sessi: tra i casi più originali, quello dei 6 fisici nucleari e dei 4 paracadutisti, divisi equamente tra maschi e femmine. Un’ultima curiosità. A Milano ci sarebbero più guide polari che guide  alpine : 12 le prime, 5 le seconde. - (agiellenews.it)
 

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