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"Mentre si attende di immortalare la prima giornata di "pena" di Silvio Berlusconi, tra i politici è esplosa l'attenzione nei confronti degli anziani ricoverati. Pochi, però, ricordano i tanti problemi aperti sul fronte delle case di riposo: dalle liste d'attesa interminabili, che impediscono a migliaia di persone di trovare un posto letto, alle rette troppo elevate". E' quanto afferma il segretario generale dei Pensionati Cisl della Lombardia, Valeriano Formis, sollecitando le istituzioni locali e regionali a intervenire con forza per risolvere i problemi economici e organizzativi che pesano sugli anziani non più autosufficienti e le loro famiglie.
In Lombardia sono attive 661 residenze per anziani con 61.868 posti letto che dovrebbero soddisfare il fabbisogno che nasce da una popolazione di oltre due milioni di ultra65enni. Cosi non è: sono ben 49.382 domande in lista d'attesa. L'Asl con il maggior numero di residenze è quella di Brescia che conta 85 Rsa, segue Pavia con 82 e Milano 1 con 68. Il maggior numero di posti letto si trova a Milano che ne ha a disposizione 8.926, seguita da Brescia con 6.855. Le liste d'attesa più lunghe sono quelle di Brescia, con 10.031 domande presentate, e Bergamo, dove sono giacenti 7.307 domande.
"Occorre tenere presente che molti presentano domanda in più istituti, ma resta il fatto che per tantissimi il posto non c'è - sottolinea Formis -. Inoltre, i costi sono tali da costringere molti a fare ricorso alle badanti, certamente meno costose delle rette delle Rsa che vanno da 58 a 66 euro al giorno, mediamente da 1.700 a 2.000 euro al mese, cifre ben lontane dalle pensioni percepite dalla gran parte dei pensionati lombardi". "Ben venga dunque l'attenzione sul problema delle residenze per anziani - aggiunge - non vorremmo però che l'obiettivo fosse solo quello di recuperare un po' di voti e passate le elezioni ci si dimenticasse nuovamente delle problematiche che investono il settore tanto importante per le persone e le famiglie". Alle forze politiche e alle istituzioni locali e regionali, i Pensionati Cisl chiedono "una decisa azione per affrontare l'insostenibilità delle rette, le lunghe liste di attesa, gli squilibri delle disponibilità tra i vari territori". "Chiediamo anche di ripensare il modello che si è consolidato in Lombardia, centrato sulle Rsa - conclude Formis - puntando piuttosto al rafforzamento delle reti dei servizi residenziali e abitativi, finalizzati al sostegno della domiciliarietà, che è meno onerosa delle Rsa, e consente alle persone di permanere nell'ambito famigliare, di mantenere uno stile di vita legato alle proprie condizioni socio-ambientali
(AGIELLE) - Milano - È Milano con l'Area C a vincere il prestigioso premio Transport Achievement Award del 2014, assegnato ogni anno dall’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Il premio sarà consegnato al Comune di Milano dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, domani a Lipsia, alla presenza di ministri e rappresentanti dei diversi Paesi membri, durante la prima giornata del Forum mondiale dei trasporti (International Transport Forum) che l’Ocse organizza nella città tedesca, dove si confrontano i principali decision maker pubblici e privati. L’Ocse premia Milano per i risultati concreti sulle politiche dei trasporti che sono state in grado di migliroare la qualità della vita dei propri cittadini. La giuria dell’International Transport Forum ha riconosciuto in particolare a Milano il successo di Area C e, come spiega l’Ocse nelle motivazioni del premio, il significativo risultato di “migliorare il sistema urbano dei trasporti”. In particolare, ciò che ha maggiormente colpito è stato il “coraggio politico di sostituire la precedente pollution charge, non più in grado di raggiungere gli obiettivi per i quali era nata, con una misura più efficace in grado di potenziare gli effetti positivi”. “Questo premio rappresenta uno dei più grandi riconoscimenti nei confronti di uno dei principali provvedimenti del Comune per migliorare la qualità della vita dei cittadini“, ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. “Milano ha proposto un modello che è già diventato una best practice europea e mondiale. In poco tempo abbiamo raggiunto ottimi risultati sia per quanto riguarda la riduzione del traffico sia delle emissioni degli inquinanti. Ma c’è un altro aspetto positivo: i milanesi, i turisti e i city user utilizzano meno l’auto e sempre più il trasporto pubblico locale, che grazie all'Area C è anche più efficiente“. La motivazione riportata dall’Ocse risiede principalmente nei risultati che l'Area C ha conseguito: il traffico in centro si è ridotto di circa il 30% (del 7% nel resto della città), si è verificato un calo della domanda di sosta del 10% e un aumento della produttività per quel che riguarda la consegna merci del 10%. Inoltre sono calati gli incidenti del 26% in centro, si sono ridotte le emissioni inquinanti (-10% PM10 e -35% CO2) e sono aumentate sia la velocità dei mezzi di trasporto pubblico (+6,9% autobus e +4,1% tram) sia l’utilizzo di veicoli a basse emissioni dal 9.6% del totale al 16.6%). Il premio all'Area C, come sostiene anche l’Ocse, nasce dall’importante consenso popolare espresso con il referendum di gennaio 2012, quando la congestion charge ottenne quasi l’80% delle approazioni. Un risultato decisamente alto, secondo quanto riportato dall’Ocse, rispetto ad altre esperienze simili: a Stoccolma i consensi si fermarono al 51%, mentre a Manchester ed Edinburgo la proposta fu bocciata. A Londra, infine, fu introdotta nel 2003 senza referendum. Sul podio dopo Milano si è classificata, al secondo posto, l’associazione europea di aeroporti Airport Council International Europe. La medaglia di bronzo ha invece preso la strada di Londra. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sono più di 2.000 i posti di lavoro a rischio in Lombardia nelle aziende del settore dell'Ict e dell'alta tecnologia, oltre il 60% del totale nazionale (3.259). Tra queste: Micron, Bames ex Celestica, Alcatel Lucent, Nokia Solution, Sirti, Italtel, Agile. Per fare il punto sulle situazioni di difficoltà e sollecitare un intervento deciso da parte del governo sulle politiche industriali del settore, lunedì 12 maggio dalle 9.30, al Cinema Nuovo di
Omate (frazione di Agrate Brianza), si tiene l'incontro “Question Time. Una nuova politica economica per il rilancio dell'industria Hi-Tech e la tutela dell'occupazione”, organizzato dalla Fim Lombardia. I delegati delle principali aziende lombarde del settore si confronteranno con Pierpaolo Baretta, sottosegretario all'Economia. Intervengono inoltre: Marco Viganò, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco, Ezio Colombo, sindaco di Agrate,
Dario Allevi, presidente della Provincia Monza Brianza, Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Due importanti accordi sottoscritti oggi unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali di Milano per garantire regolarità e sicurezza sul lavoro nelle commesse e nei padiglioni gestiti dagli stati esteri. Il primo accordo sottoscritto con la ASL di Milano assicura una continua assistenza alla figura del Rappresentate alla Sicurezza di sito Expo instituito con l'accordo sindacale del 23 luglio 2013 Questi addetti alla sicurezza sul lavoro saranno infatti sottoposti ad una molteplicità di situazioni con il grave rischio di essere inefficaci in assenza di una adeguata integrazione con i servizi di tutela sul lavoro della ASL di Milano. Pericolo appunto scongiurato con l'accordo odierno. Il secondo accordo è stato sottoscritto da Giuseppe Sala nella sua qualità di Commissario Unico di Expo 2015 e si propone di indirizzare gli investimenti stranieri, anche in termini di assunzioni, sul territorio italiano. L'accordo, nella forma di avviso comune, definisce le linee guida e le azioni che governeranno concretamente il sistema occupazionale attivato da Expo Milano 2015 e individua gli strumenti – “Accordi Quadro aperti ad adesione” – per offrire una visione unitaria e certa del diritto del lavoro e della contrattazione nazionale da applicare, assicurando un’adeguata e uniforme tutela dei lavoratori. Circa 4mila posti di lavoro saranno attivati direttamente dai Partecipanti; circa 9-10mila saranno i lavoratori impiegati nella gestione dell’evento, tramite gli appalti già assegnati e quelli futuri, cui si andranno ad aggiungere gli operai e i tecnici operativi durante le fasi di costruzione del sito. Significativa la previsione di riservare quote di assunzione a personale in cassa integrazione guadagni, in mobilità, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento, nonché soggetti inoccupati. Cgil Cisl Uil di Milano sottolineano come lo strumento della contrattazione collettiva si dimostra, applicando le facoltà ed i demandi stabiliti dalla legge e dal Contratti collettivi nazionali, lo strumento più idoneo anche in situazioni eccezionali come L’Expo del 2015. Tocca ora alle istituzioni locali entrare in campo per organizzare un virtuoso circuito di incontro fra domanda ed offerta di lavoro basato su formazione, avvio al lavoro e percorsi di ricollocazione post evento. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - In relazione all’avviso comune siglato oggi tra Expo 2015 e sindacati confederali, il segretario generale della Cisl di Milano Metropoli, Danilo Galvagni, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo soddisfatti perché come Cisl metropolitana abbiamo lavorato con impegno a questo risultato: l'avviso comune siglato oggi e i conseguenti accordi-quadro che ne deriveranno sono fondamentali per il Sistema Lavoro Expo, sia nella fase di preparazione all’evento, che durante e dopo lo stesso. Il documento è importante perché traccia delle linee guida molto concrete, che verranno sottoposte all’approvazione di tutti i Paesi partecipanti e apre la strada a interventi istituzionali in materia di mercato del lavoro, soprattutto al termine della manifestazione. L’avviso definisce un sistema di regole condiviso in materia di contrattazione, orari, flessibilità, regolazione dei conflitti, procedure di formazione, qualificazione e ricollocazione. Inoltre prevede di destinare quote certe di occupazione a lavoratori in cassa integrazione, in mobilità, disoccupati dopo essere licenziati e inoccupati. Expo è una grande opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro, ma deve essere gestita bene. Questo avviso va in questa direzione”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Regaliamo mezzi antincendio all’Egitto, ma non ce ne sono per i distaccamenti milanesi. A denunciare questa paradossale situazione è la Fns (Federazione nazionale sicurezza) Cisl di Milano. “Siamo ormai arrivati al cedimento strutturale del Corpo - afferma il segretario generale, Giovanni Pace -, non abbiamo i mezzi necessari per poter garantire una pronta risposta a tutte le richieste di aiuto che arrivano da parte dei cittadini. I tagli lineari sui servizi pubblici, in nome delle spending review, stanno rendendo ordinaria una situazione che nella realtà è grave e rischiosa, sia per la sicurezza dei milanesi che per gli stessi vigili del fuoco”. La situazione dei mezzi antincendio - in primis le autoscale, ma anche le autopompe – è critica: alcuni hanno addirittura 30 anni di servizio e sono ormai superati. Secondo il sindacato nel milanese servirebbero almeno 5 autopompe e 3 autoscale nuove. Che non ci sono. "Se si dovevano fare delle scelte di ridimensionamento, perché non si è partiti dallo snellimento di un apparato dipartimentale sovradimensionato e burocratizzato, salvaguardando invece l'operatività del Corpo e le risorse indispensabili a garantire un'attività di soccorso puntuale ed efficace?”. Dice Pace. Una domanda che la Fns Cisl rivolge ai vertici del Corpo e al ministero dell’Interno. Ma la situazione potrebbe addirittura aggravarsi nel futuro. Il pensiero va ad Expo 2015. - (agiellenews.it)
Cambia il turismo a Milano, diventa sempre più internazionale e da business si trasforma includendo sempre più la cultura. Sull’aumento dei turisti stranieri, che sfiorano nel 2013 i 7 milioni di viaggiatori e registrano, nonostante la crisi, una crescita del +1% in un anno, inciderà anche l’effetto Expo 2015. All’estero è il turismo, infatti, la prima voce associata all’evento. Chi scrive sui social di tutto il mondo sottolinea come Expo sia un’occasione non solo per fare affari (24,9%) ma anche e soprattutto per visitare la città e fare turismo a Milano e in Italia (29,1%).
Il punto di forza principale di Milano restano i suoi monumenti (29,9%), seguiti dai collegamenti (22,3%) e lo shopping (21,1%) ma si apprezza anche l’offerta culturale (18,2%) e la vita notturna (5,2%). Il Duomo (39,0%) e il Castello Sforzesco (26,6%) i luoghi di maggiore attrazione, vengono poi il Cenacolo di Leonardo a Santa Maria delle Grazie (12,4%), la Galleria Vittorio Emanuele (11,3%) e il Teatro alla Scala (5,5%).
Sono alcuni dei dati che emergono da un sondaggio con metodo CATI condotto dalla Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere a settembre 2013 su 400 operatori del settore turistico milanese, da una ricerca della Camera di commercio di Milano realizzata attraverso Voices from the Blogs (http://voicesfromtheblogs.com/), spin-off dell’Università degli Studi di Milano nel 2013 e da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese e Banca d’Italia 2013 e 2012.
(AGIELLE) - Tra i dati presentati dai vertici Sea riguardo ai risultati conseguiti dai due aeroporti di Linate e Malpensa, quello relativo al cargo dello scalo varesino è sicuramente il migliore. Il traffico merci su Milano Malpensa è in netta crescita: +10,3%, con un trasporto pari a 108,5mila tonnellate di merce, grazie anche alla positiva performance delle compagnie all-cargo Qatar, air Bridge e Gruppo Cargolux. Il trend dall’inizio dell’anno è davvero notevole. A gennaio il cargo Malpensa ha segnato un +5,9%, a febbraio +8,8% e a marzo addirittura +15,8%, per assestarsi ad aprile a +10,9%. Dati che hanno fatto dire alla Sea che Malpensa ha agganciato la ripresa. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - E’ soddisfatto Giuseppe Mansolillo, segretario Fim-Cisl di Milano, dopo che di fatto il licenziamento alla Imq - azienda specializzata nella certificazione dei marchi di qualità - giudicato come arbitrario dal sindacato, è rientrato. “Questa soluzione è stata possibile grazie alla grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle iniziative che la Rsu aziendale ha messo in atto con numerosi presidi, ma anche grazie alla capacità di indicare soluzioni volte a dare soluzione al problema senza strumentalizzazioni”. Il lavoratore in questione, 46 anni, verrà reintegrato in un’azienda del gruppo a partire da settembre. “C’è da dire che anche l'azienda, dopo una prima reazione negativa, ha colto la richiesta nel modo giusto e con la sensibilità che le va riconosciuta. La soddisfazione maggiore l’hanno espressa i lavoratori, riuniti in assemblea – conclude Mansolillo - perché, al di la del caso personale e della necessaria solidarietà, hanno registrato l’impegno dell’azienda a non impiegare soluzioni traumatiche. La strada del dialogo e del confronto, alla lunga, può vincere”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - E’ disponibile da oggi sul sito www.rapportogiovani.it
(AGIELLE) - Milano - Una proroga nell'applicazione del nuovo Isee, l'indicatore della situazione economica utilizzato per stabilire la quota a carico dei cittadini che usufruiscono di prestazioni sociali. E' quanto chiedono Cgil, Cisl, Uil, sindacati dei pensionati e Anci Lombardia, nell'accordo siglato ieri pomeriggio. Il nuovo indicatore dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 8 giugno, ma sono ancora troppi, secondo i sindacati e l'associazione che rappresenta 1500 Comuni lombardi, gli “aspetti tecnici tuttora indefiniti”, che necessitano di un confronto col ministero. Nel documento firmato ieri, inoltre, si afferma che prima della definizione e applicazione del regolamento applicativo dell'Isee gli enti locali dovranno confrontarsi con il sindacato, per garantire maggiore equità e giustizia sociale. “E' un'intesa importante - sottolinea Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia - Dimostra come, a differenza di quanto avviene a livello romano, quando il sindacato a livello territoriale è un soggetto autorevole e propositivo, le istituzioni ne riconoscono il ruolo forte di soggetto rappresentativo con cui confrontarsi e lo coinvolgono nelle decisioni che sono chiamate ad assumere”. dell'accordo, Anci Lombardia e i sindacati condividono la preoccupazione per lo stato della finanza locale, che impedisce un'attenta programmazione da parte degli enti e mette a rischio qualità e quantità dei servizi erogati a cittadini, famiglie e imprese, oltre che la necessità di prestare, nell'adozione dei regolamenti e dei criteri applicativi del nuovo Isee, “particolare attenzione alle situazioni di povertà e di fragilità sociale che si sono diffuse e acuite in questi anni anche nella nostra Regione in ragione della pesante crisi economica tuttora in atto - si legge nel documento - con primario riferimento alla disabilità, ai servizi per minori e alla compartecipazione per anziani nei servizi domiciliari e in strutture sociosanitarie”. Infine, affermano la necessità di un confronto con Regione Lombardia per verificare l'impatto e la relazione tra nuovo Isee e fattore Famiglia lombardo, per evitare inutili sovrapposizioni e risultati contraddittori. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO: E’ il quotidiano on-line la Repubblica che denuncia le colossali sviste contenute nell’opuscolo che il Comune di Milano ha realizzato per Expo. ”La svista più imbarazzante – scrive il quotidiano - è a pagina 32, dove si loda la nuova sede della Triennale alla Bovisa. Bella era bella. Peccato però che non esista più da un pezzo.. Chiusa nel 2012, è stata smontata l'anno scorso. Sempre a pagina 32 si dice che il Museo delle culture all'ex Ansaldo è stato inaugurato nel 2012, invece non è mai stato aperto. Che il Museo Marino Marini è alla Gam di via Palestro, mentre la collezione dello scultore è stata da tempo trasferita al Museo del 900. E che allo Spazio Oberdan "prendono vita progetti artistici di richiamo internazionale", quando le mostre all'Oberdan mediamente sono di onesto livello dopolavoristico. "Milano, guida della città" è il titolo dell'infelice opuscolo (48 pagine) distribuito sabato scorso all'inaugurazione dell'Expo Gate in piazza Castello. Una produzione comunale (settore Politiche del turismo e marketing territoriale), affidata alle Iniziative speciali di De Agostini Libri. "Una guida maneggevole e completa", promette in apertura il sindaco Giuliano Pisapia. Maneggevole sì. Ma approssimativa e piena di errori”. (agiellenews.it)
Aprirà tra pochi giorni la fiera “Franchising Nord” (http://www.fieradelfranchising.it/), a Piacenza Expo dal 24 al 25 maggio 2014. Sono attese da tutta Italia migliaia di persone interessate alla realtà dell’affiliazione (potenziali franchisee), per incontrare le aziende che propongono l’apertura di punti vendita in affiliazione (franchisor).
In Italia il franchising è da tempo una realtà consolidata con i suoi 52 mila punti vendita in franchising e la presenza di 900 aziende franchisor.
In occasione della fiera, l' Osservatorio Franchising Nord” ha svolto un sondaggio on line tra le aziende franchisor e tra il popolo dei potenziali franchisee (stimabili in almeno 500 mila persone, di cui 100 mila lettori registrati del portale BeTheBoss.it), individuando quei comparti merceologici del franchising che hanno fatto registrare maggiori aperture di punti di vendita nel 2013 e maggiore interesse da parte dei franchisee.
Dal sondaggio emerge che i franchisor hanno aperto punti vendita nel 2013 soprattutto in comparti merceologici come l’alimentare, i centri estetici, l’abbigliamento, cosmetica, le calzature ed altro.
I franchisee candidati hanno cercato l’affiliazione principalmente nell’alimentare, ma anche nei servizi della persona, nella telefonia, ma anche in settori nuovi come il comparto dei veicoli elettrici o l’editoria on line.
In crescita l’offerta di settori come il servizio alla persona, il benessere, la cosmetica ed i centri estetici, mentre segnano il passo comparti come le agenzie immobiliari o la bigiotteria. In generale si consolida la tendenza di consumo che vede una forte attenzione al food, a tutto ciò che può migliorare la qualità della vita, ad internet, alla telefonia e all’innovazione tecnologica.
La ricerca completa del sondaggio sui settori merceologici del franchising sarà presentata nel corso del convegno d’apertura della fiera Franchising Nord sabato 24 maggio 2014.
(AGIELLE) - MILANO - Ecco il testo della lettera che i segretari di Cgil, Cisl e Uil di Milano hanno invaito al ministro Maurizio Martina, al sindaco Giuliano Pisapia e al commissario Giuseppe Sala. "Egregio Signor Ministro, le scriventi OO.SS. di Milano hanno appreso della nuova bocciatura degli emendamenti relativi agli incrementi di organico delle Amministrazioni locali e delle loro società' in house in relazione all'evento Expo posti nel decreto casa. In una pluralità di sedi CGIL CISL UIL di Milano hanno da tempo sottolineato che la prossima esposizione universale non può essere efficacemente gestita sul piano locale in assenza degli indispensabili, seppur momentanei, incrementi di organico. Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono quindi indifferibile la presentazione da parte del Governo di uno specifico provvedimento evitando, come avvenuto fino ad oggi, la surrettizia presentazione di emendamenti a provvedimenti già in essere che vengono poi puntualmente bocciati. CGIL CISL UIL di Milano confermando la loro disponibilita' ad illustrare in dettaglio le motivazioni di quanto sopra, porgono distinti saluti. - (agiellenews.it)
Comunicato stampa: "IMPOSSIBILE CONTINUARE COSI'. ATTEGGIAMENTO UNILATERALE E INTRANSIGENTE DEL GRUPPO".
Le organizzazioni sindacali territoriali, le Rsu aziendali di AMGA Legnano SpA, AMGA Service e Aemme Linea Distribuzione srl e i lavoratori del gruppo riuniti in assemblea, denunciano pubblicamente l’avvenuta interruzione delle trattative tra l’azienda e i lavoratori dovuto all’atteggiamento intransigente tenuto unilateralmente da parte della dirigenza del gruppo nel concertare gli accordi sulla contrattazione di secondo livello sui risultati (sul premio di risultato) per gli anni dal 2013 al 2016.
I sindacati lamentano la mancanza di una controparte attiva e responsabile nel contrattare con i lavoratori, trincerandosi di fatto, ogni volta, utilizzando pregiudiziali riferite ad un non ben definito mandato da parte dell’organo di “Coordinamento dei Soci” che, di fatto, li obbliga a presentarsi agli incontri con proposte già definite senza alcuna possibilità di trattativa tra le parti.
Nel riconoscere che l’attuale situazione finanziaria di AMGA chiede anche a tutti i lavoratori di farsi carico dei sacrifici sia in termini economici sia di riorganizzazione strutturale per il contenimento dei costi, riteniamo di aver già dato prova di maturità, nel convenire nella riduzione significativa del premio per il 2013 che ancora ad oggi la direzione pretestuosamente non intende portare a pagamento.
Sottolineando che a riguardo dei temi legati al triennio 2014 – 2016 non si è ancora approfondito in maniera efficace, alcun quantitativo economico nel merito, a fronte di quanto sopra denunciato, le organizzazioni sindacali territoriali e le Rsu aziendali chiedono un incontro urgente chiarificatore all’organo di “Coordinamento dei Soci” sulle relazioni industriali e politiche di rappresentanza aziendali al fine di ridare una giusta dignità alle parti istituzionali riunite al tavolo delle trattative per una necessaria e più proficua attività di condivisione e contrattazione (concertazione) per il rilancio delle aziende del gruppo.
LE RSU AZIENDALI
FEMCA – FILCTEM – UILTEC
"Assistere i lavoratori nelle aziende ma anche divulgare la cultura della sicurezza perché questa comporta dei diritti ma anche dei doveri”.
Luca Paglialonga, è il responsabile salute e sicurezza sul lavoro della Cisl Milano Metropoli Legnano Magenta.
“Il nostro obiettivo – spiega Paglialonga – è quello di contribuire e creare, diffondere e sostenere un ambiente sano per lavoratori, lavoratrici, cittadini e cittadine, quindi sia nei luoghi di lavoro che in quelli di vita”.
Nella fattispecie, l’attività di Paglialonga si sviluppa lungo due filoni: il cosiddetto RLST (ovvero il Rappresentante Sicurezza sul lavoro territoriale) per l’area del Magentino e Parabiaghese e il Punto Salute/Sicurezza per tutto il territorio dell’ex Comprensorio Legnano Magenta.
“L’attività di RLST – ci dice Paglialonga - si concentra soprattutto nelle aziende artigiane della zona. E’ fondamentale – sottolinea a questo proposito – per garantire il benessere e la vita delle persone che lavorano”. S
empre in questa prospettiva, già da diversi anni, è stato organizzato uno Sportello competente di Assistenza per RLS, RLST, chiamato ‘Punto di incontro 626’ e oggi ridenominato ‘Punto Salute e Sicurezza’.
“Le problematiche con le quali ci troviamo più spesso a fare i conti – ricorda il responsabile Salute e Sicurezza della CISL - sono quelle legate all’idoneità o meno alle visite mediche per i lavoratori. E da qui la successiva attività d’assistenza e accompagnamento. Può capitare, infatti, che un lavoratore non risulti più idoneo per una certa mansione, questo, specie di questi tempi, diventa un problema serio, che se non ben gestito, può portare al successivo licenziamento”.
Quanto alla “Cultura della Sicurezza”, sono continui i contatti con l’ASL Milano 1 per l’organizzazione e promozione di seminari in materia d’attività formativa per gli ‘RLST’.
Nel prossimo giugno, inoltre, il sindacato organizzerà una serie di incontri dedicati sul territorio riguardanti i rapporti tra gli ‘RLS’ (Responsabili Sicurezza sul Lavoro) aziendali e le diverse figure che si occupano di sicurezza (controparti datoriali, medici del lavoro...)
Sul territorio questi sono gli Sportelli attivi: Magenta, via Trieste 30, Legnano, via XXIV Maggio, 54 Mail: salutesicurezza.legnano-magenta@cisl.it
(AGIELLE) - Milano - “Legalità, etica, sono valori che la Lombardia del lavoro e del sociale porta avanti ogni giorno. Dobbiamo mobilitarci e scendere in piazza, per far sentire che c'è una Lombardia che non ne può più e vuole reagire, per non essere complice di tanto malaffare”. Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, ha lanciato un appello a tutte le forze del mondo del lavoro e del sociale, intervenendo a un incontro nell'ambito della Giornata nazionale della previdenza in corso a Milano. “Sono giorni tutt'altro che esaltanti per la nostra regione, che dovrebbe essere il motore, il cuore del Paese _ ha sottolineato Petteni _ Da tempo e in più ambienti si sostiene che bisogna far ripartire Milano e la Lombardia per rilanciare lo sviluppo. Eppure stanno prendendo il sopravvento arresti e avvisi di garanzia, nel mondo di Expo, della sanità e delle banche”. “Dobbiamo reagire - aggiunge - perché la maggioranza della Lombardia opera, si batte, reagisce. Lasciamo chiudere la campagna elettorale, ma poi mobilitiamoci e facciamo sentire la voce della regione che in modo onesto lavora e combatte ogni giorno per la legalità e la trasparenza”. Il segretario generale della Cisl lombarda ha poi concluso lanciando la proposta, volutamente provocatoria, di ripartire dal basso e “creare nuovi meccanismi affinché nei luoghi dove si decide non continuino ad esserci solo rappresentanti del mondo politico, economico e finanziario”. “Operai, volontari, madri di famiglia non avranno le competenze _ ha detto _ ma hanno etica e buon senso, che è ciò che oggi davvero manca”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Sconcerto e preoccupazione da parte dei lavoratori - spiega Silvio Belleni, segretraio della Fistel-Cisl - per la vicenda che ha trascinato la Scala in un mare di illazioni ed in una situazione davvero difficile. Ora attendiamo una convocazione del sindaco Giuliano Pisapia per conoscere le decisioni che ha preso il Cda. Non credo che i lavoratori possano andare avanti così, leggendo sui giornali quale sarà la loro sorte. Il Comune ha delle responsabilità ed è arrivato il momento di ricostruire corrette relazioni coi lavoratori. Sono certo che il sindaco comprenderà, guardando anche agli impegni del 2015, che è assai più produttivo costruire il dialogo coi lavoratori, piuttosto che affidarsi a scelte dettate da una informazione parziale e distorta". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Ora – dice Renato Zambelli, della segreteria milanese della Cisl – servono garanzie anche per i lavoratori impegnati nella realizzazione e nella gestione dei padiglioni dei Paesi ospiti di Expo. Non possiamo permetterci due registri diversi, il rispetto dei contratti e delle regole, contro lavoro nero e abusi, deve riguardare tutti”. E’ soddisfatta la Cisl per come procede il progetto Lavoro, frutto dell’accordo dell’estate scorsa tra i sindacati confederali e il commissario Expo Giuseppe Sala. “Ma occorre fare un passo in avanti, anche perché - prosegue Zambelli – dopo le inchieste giudiziarie sugli appalti, non possiamo permetterci altri scivoloni. Finalmente prende l’avvio l’operazione lavoro legata ad Expo e la selezione del personale partirà subito, entro l’estate. Saranno più di 650 le assunzioni di lavoratori, 300 dei quali giovani. Ci sono anche 59 tecnici per gestire i grandi eventi 296 responsabili di area e 298 operatori. Si tratta di specializzazioni che potranno trovare, anche dopo la fine di Expo, uno sbocco sul mercato. Ma il dato positivo – conclude Zambelli - è che questa scelta avviene nell’ambito dell’accordo che garantisce i modelli concordati: il contratto a termine, l’apprendistato e la somministrazione, nel contesto dei contratti collettivi di lavoro e della contrattazione aziendale e territoriali. Ora bisogna davvero decidere sul dopo Expo, perché questi lavoratori possano avere un futuro occupazionale”. - (agiellenews.it)
Adiconsum: "Serve un piano di razionalizzazione delle pompe. Sottrarre i gestori dalla morsa delle compagnie petrolifere".
È una sentenza storica - dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum - quella emessa dal Tribunale del Lavoro di Massa che, su richiesta di un gestore, ha ordinato ad una compagnia petrolifera olandese di abbassare i prezzi imposti al distributore. È tempo - prosegue Giordano - che si liberalizzi veramente il settore, sottraendolo alla morsa delle compagnie petrolifere e varando un piano di razionalizzazione degli impianti in grado di promuovere una sana concorrenza e di abbattere i costi del carburante sia per i consumatori che per i gestori
In data 14 maggio presso la Cancelleria della Procura della Repubblica di Milano i legali del SICET hanno depositato un esposto, firmato anche dai Responsabili sindacali della Zona di Trezzo sull’Adda, affinché vengano accertate eventuali irregolarità amministrative nella assegnazione e nella gestione degli atti riferiti a due lotti di terreno destinati a edilizia residenziale pubblica.
L’esposto ricostruisce nei minimi dettagli, gestionali e amministrativi, una vicenda iniziata nel lontano febbraio 2009 e non ancora conclusa, rilevando alcune evidenti anomalie sulle procedure utilizzate sia nella definizione del tipo di intervento, sia nell’individuazione degli Operatori a cui affidare l’iniziative immobiliare.
Nel corso del tempo i 24 alloggi a canone sociale previsti e da realizzare a carico degli Operatori, prima sono diventati 12, poi sono stati trasformati in alloggi a canone moderato e, infine, sono completamente spariti. Il tutto attraverso sostanziali modifiche degli Atti Amministrativi. La stessa Convenzione sottoscritta tra Comune e Cooperative assegnatarie ha modificato alcuni contenuti previsti dal Bando di Concorso originario.
Nell’Esposto il SICET chiede che venga accertato che:
- il prezzo di cessione di ogni lotto sia congruo e non sia in contrasto con le norme che regolano la materia, ovvero con l’interesse pubblico
- la mancata realizzazione degli alloggi a canone sociale e la conseguente monetizzazione non costituisca danno sociale e materiale per la collettività;
- non vi siano stati privilegi nella scelta degli operatori assegnatari dell’intervento.
(AGIELLE) - MILANO - La Fim Cisl di Milano informa di aver vinto una importante causa contro la Paso, azienda di Lainate che produce apparecchiature di amplificazione acustica, condannata per attività antisindacale. E' stato ottenuto il rientro al lavoro della delegata sindacale Fim-Cisl esclusa dalla rotazione e sospesa in cassa integrazione a zero ore. La Paso, nonostante l'accordo sindacale per il ricorso alla CIG prevedesse la rotazione e perciò l’equo coinvolgimento di tutti i lavoratori ha sospeso ingiustamente a zero ore in cassa integrazione una delegata Fim-Cisl. La cassa integrazione - spiega la Cisl - non può essere utilizzata in modo unilaterale e per colpire il rappresentante sindacale aziendale. La evidente discriminazione agita dall’azienda ha portato alla decisione della Fim-Cisl ha presentare ricorso contro la condotta antisindacale dell'azienda. Il giudice del lavoro di Milano, con la decisione del 14 maggio, ha riconosciuto l'assoluta fondatezza del ricorso della Fim-Cisl, e ha dichiarato illegittimo il comportamento dell'azienda che colpisce ingiustamente la credibilità del sindacato come soggetto contrattuale. Il giudice ha quindi riconosciuto pienamente la serietà dei rilievi della Cisl. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il Sicet, rende noto che "Martedì 20 maggio, dalle ore 8.00, l’Ufficiale giudiziario e la forza pubblica si presenteranno per la quarta volta in via Paravia 75 per sfrattare Lilia, riconosciuta invalida al 75% per i postumi di un cancro, e suo figlio minorenne. Da 5 mesi Lilia è assegnataria di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, ma solo sulla carta, considerando che non è mai stata convocata da ALER per l’offerta. A causa della malattia ha perso il lavoro e senza un reddito non è più riuscita a pagare l’affitto della casa in cui abita da vent’anni. L’assessore comunale Daniela Benelli, in data 1 aprile, in collegamento alla trasmissione “La vita in diretta” su Rai 1, si era impegnata pubblicamente a garantire a Lilia il passaggio da casa a casa o a trovare una sistemazione alternativa ponte. Ad oggi Lilia non è mai stata contattata né da ALER né dal Comune e martedì rischia di finire per strada. Come Lilia sono circa 600 le famiglie a Milano, la metà delle quali già sfrattate con la forza pubblica, che hanno visto riconosciuto il diritto all’assegnazione di un alloggio pubblico, senza però avere avuto mai una reale offerta abitativa, ma allo stato attuale solo un’“assegnazione di cartone”. Il Sicet chiede che il Prefetto faccia subito un provvedimento di sospensione delle esecuzioni degli sfratti delle famiglie in possesso di un titolo di assegnazione di un alloggio popolare; Il Comune destini tutta l’offerta abitativa pubblica disponibile per fronteggiare l’emergenza; Regione e Comune stanzino le risorse necessarie per rendere assegnabili, con procedure veloci e trasparenti, i quasi 8000 alloggi sfitti pubblici. Il Sicet, ancora una volta, sarà presente allo sfratto di Lilia per cercare di rinviarlo ancora una volta in modo da garantire il passaggio da casa a casa". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Nel 2013 in Lombardia c’è stata una predominanza di utilizzo del contratto a tempo determinato (43,31%), seguito dal contratto a tempo indeterminato (22,41%) e dal part-time (14,34%). Il contratto a progetto (5,04%) è utilizzato meno rispetto a quello per apprendista (5,84%) e al lavoro accessorio (5,26). Nonostante la crisi, solo il 34% delle risoluzioni sono avvenute per licenziamento e comunque, anche volendo considerare tutte le risoluzioni consensuali (7%) come conseguenza dell’espulsione voluta dal datore di lavoro, il dato resta intorno al 40% (il paniere delle cessazioni è limitato ai contratti a tempo indeterminato). Riguardo gli ammortizzatori sociali, meno del 7% dei lavoratori è interessato a ricorrere a tale strumento. È quanto scrive il quotidiano Affaritalini.it, dalla ricerca dell’Osservatorio sul mercato del lavoro del Centro Studi dei Consulenti del Lavoro della Lombardia, effettuata su un campione di 9.143 datori di lavoro (prevalentemente aziende) che hanno alle loro dipendenze complessivamente 119.381 addetti (un mix da unità aziendali con un solo dipendente a unità con oltre 500 addetti). Questi dati sono stati presentati oggi al primo congresso regionale dei Consulenti del Lavoro della Lombardia promosso insieme da ANCL e Consulta degli Ordini provinciali presso il Centro Congressi Stella Polare all’interno di Fiera Milano Rho al quale hanno partecipato fra gli altri Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e neo consigliere di Finmeccanica, il prof. Tiziano Treu già Ministro del Lavoro, il prof. Arturo Maresca, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro nell’Università “La Sapienza” di Roma, Antonio Marcianò Direttore Regionale Lombardo dell’Ufficio del Lavoro, Giuliano Quattrone, Direttore INPS Lombardia, Eduardo Ursili, Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate. Dalla ricerca emerge inoltre che ci sono i primi segnali di ripresa per l’occupazione nell’area milanese: il numero dei dipendenti in cassa integrazione o contratti di solidarietà, nel 2013 si è dimezzato rispetto al 2012, passando dal 7,54% al 3,94% del campione. L’anno scorso ogni 100 nuove assunzioni, circa 26 sono state a tempo indeterminato, più di 47 a tempo determinato. Le restanti 27 sono rappresentate da part-time, apprendisti e contratti a progetto. Forte incremento per le stabilizzazioni dei contratti a termine, salite dal 19% del 2012 al 48% del 2013. Il campione provinciale milanese è costituito da 1.231 datori di lavoro (in prevalenza aziende) con 24.354 addetti. (...) - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Siamo soddisfatti che la giunta abbia varato la sperimentazione dell'apertura serale, il sabato e la domenica, degli ambulatori ospedalieri, uno dei punti principali del nostro documento di proposte per la riforma della sanità lombarda presentato il 15 aprile scorso al presidente Roberto Maroni. Si proceda in questa direzione, come chiedevamo, anche con gli ambulatori dei medici di base, attraverso forme di associazionismo. Auspichiamo inoltre che prosegua con decisione e si traduca in azioni sempre più concrete anche l'operazione-pulizia avviata in questi giorni dal presidente, in risposta agli ennesimi scandali ed episodi di corruzione”. Così Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, nel corso di un inocntro sulla sanità in Lombardia tenutasi questa mattina. “Bisogna continuare su questa direzione, sia sul fronte delle azioni e decisioni per riportare trasparenza ed etica nel mondo degli appalti, anche della sanità – aggiunge Petteni – sia per procedere al riordino del sistema delle cure lombardo, con un approccio sempre più attento alle esigenze del territorio”. L'apertura serale, sabato e domenica degli ambulatori dei medici di base e specialistici fino a sera tardi è solo una delle proposte avanzate dalla Cisl Lombarda, che nel documento presentato agli esponenti della politica regionale e locale, nonché agli “addetti ai lavori” quali medici e operatori del settore chiede tra l'altro di: abolire i superticket; cambiare il sistema delle nomine puntando
sulle competenze e quindi scegliendo direttori amministrativi e sanitari tra i dirigenti già dipendenti del sistema; sperimentare la figura dell'infermiera di famiglia, già presente in altri Paesi europei; introdurre formule di mutualismo integrativo per la copertura di prestazioni extra-Lea e alcuni servizi socio-sanitari domiciliari selezionati. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Incontro in prefettura con le organizzazioni sindacali dei tassisti, dopo le manifestazioni di protesta contro Uber e gli incidenti dsella nottata. Da parte sua, naturalmente, la prefettura svolgerà gli accertamenti del caso per valutare eventuali conseguenze dello sciopero che, i sindacati hanno confermato nuovamente, ha avuto caratteristiche spontanee. “Ma le regole – tiene a precisare Eliseo Grasso, della Fit Cisl – devono valere per tutti. Anche per gli abusivi, sui quali, eccetto alcuni parziali controlli della polizia locale di Milano, non c’è la vigilanza necessaria. In prefettura ci hanno confermato che mercoledì alle 15 ci sarà un incontro col ministro Maurizio Lupi. Contiamo di avere risposte concrete riguardo ad un provvedimento legislativo che impedisca ogni forma di abusivismo, non solo Uber. Siamo consapevoli che un provvedimento legislativo non nasce dalla sera alla mattina ma le nostre scelte conseguenti dipenderanno dalle garanzie che saprà darci il Governo. Abbiamo informato la categoria e, in breve tempo la situazione del servizio dovrebbe tornare alla normalità. Ci aspettiamo anche un impegno preciso da parte del Comune di Milano – conclude Grasso - perché in gioco non c’è solo il futuro di una categoria di lavoratori ma anche la sicurezza dei cittadini che ormai si trovano, alla guida delle auto, persone non in grado di garantire un servizio adeguato”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Incontro difficile oggi in Prefettura sulla vertenza Uber che ha sospinto una parte della categoria dei tassisti milanesi ad un’agitazione prolungata e senza preavviso. Il messaggio chiaro che arriva dalle autorità di governo è quello di far rispettare le leggi a 360 gradi. Basta con lo sciopero selvaggio, altrimenti partiranno le sanzioni, anche gravi. E inasprimento dei controlli su chi esercita abusivamente il servizio taxi. Il dato emerso nell’incontro è che solo due soggetti, taxi e ncc sono abilitati al trasporto pubblico di persone in auto. “Da parte nostra - spiega Eliseo Grasso Fit Cisl responsabile del settore Taxi – c’è un’apertura di credito per gli impegni che ha preso l’autorità di Governo. Inasprimento dei controlli, non solo con la polizia locale, ma anche con Carabinieri e polizia di Stato. Siamo consapevoli che parallelamente non verranno più tollerate agitazioni come quelle di questi giorni. La prossima settimana poi, il ministro Lupi, di concerto col ministero per lo Sviluppo e le Regioni, aprirà un tavolo per stringere i tempi, con un calendario preciso, relativamente ai decreti attuativi che facciano chiarezza sull’esercizio della nostra professione. Noi – prosegue Grasso – ci siamo presentato con 8 punti da discutere. Tra l’altro abbiamo proposto la modifica dell’articolo 85 del codice della strada per accentuare le sanzioni e la creazione di un logo che identifichi le vetture che svolgono regolare servizio, un vero e proprio marchio “Taxi”. Primi passi positivi – conclude Grasso – tutti da verificare”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) COMO - Il Segretario Generale della Cisl dei Laghi Gerardo Larghi esprime forte dissenso sull’ipotesi prospettata dal Sindaco di Como di aumentare le aliquote Irpef per i contribuenti. ”Siamo fortemente contrari al fatto che il Comune di Como, come altri, decida, per la seconda volta in due anni, di aumentare le tasse” afferma Larghi. “In questo modo- continua il Segretario - i risparmi che lo Stato produce a livello centrale si traducono semplicemente in prelievi dalle tasche dei soliti noti, cioè i lavoratori e i pensionati, i cui redditi sono sotto gli occhi di tutti”. Il Segretario ribadisce, infatti: “Se tutto resta uguale e calano le entrate, è chiaro che bisogna aumentare le tasse. Ma è altrettanto chiaro che i cittadini si aspetterebbero, all’opposto, proposte che modifichino l’attuale ripartizione della spesa. Finché non sarà così – prosegue Larghi –, finché non ci sarà il coraggio di modificare equilibri vecchi, scelte sclerotizzate e non più sostenibili, ci si rivarrà sempre sui contribuenti, rinunciando ad esercitare un’azione di amministrazione attiva e propositiva”. Larghi commenta: “ Ho visto che si sta ragionando sulla possibilità di elevare al massimo le aliquote per i redditi tra i 28 e i 35mila euro e di ritoccare anche quelle inferiori. Sarebbe una scelta deleteria, che, ribadisco, ci vedrebbe fortemente contrari”. Il Sindacato non ha intenzione di restare a guardare, infatti, Larghi annuncia: “A livello unitario, abbiamo chiesto un incontro al sindaco, su questo e su altri temi, e so che saremo convocati al più presto, ma non ci può essere intesa o accordo se non si condividono le scelte di fondo e, in questo particolare momento, le famiglie comasche e l’economia hanno bisogno di immettere risorse nei loro bilanci e non di vedersele drenare dai conti comunali”. “Non è giusto che gli 80 euro che, per fortuna, Renzi ha destinato ai cittadini transitino solo dalle nostre tasche per finire nelle tasche del Comune. Non erano destinati lì” conclude Larghi. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil invitano tutte le strutture territoriali ad aderire all’iniziativa unitaria sull’innovazione dei servizi pubblici con l’indizione per il 23 maggio di assemblee in tutti i posti di lavoro pubblici del nostro territorio. Dai lavoratori deve arrivare la vera proposta su come cambiare la Pa, per tutelare e innovare lo stato sociale e difendere la qualità della vita quotidiana dei cittadini. Non una lista della spesa, ma un progetto organico che tracci l’idea della Pa del domani, soluzioni concrete per rispondere ai bisogni delle persone, delle imprese e di chi ci lavora. Invitiamo tutti le lavoratrici e i lavoratori pubblici a rispondere via e-mail alle proposte di Renzi mandando anche al sindacato confederale all’indirizzo di posta elettronica : lavoropubblico.cgilcisluil@gmail.com non solo le 44 eventuali risposte che ognuno intende inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri (che le ha così caldamente sollecitate), ma anche per ricordare allo stesso presidente Renzi che manca un punto
fondamentale: quello dei rinnovi dei contratti scaduti. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Soddisfazione” della Fit-Cisl, la esprime Francesco Ferrante, per il verbale di accordo sottoscritto dai sindacati confederali nelle ultime ore, che apre le porte ad un piano straordinario per garantire con Trenord un servizio all’altezza delle attese della Esposizione universale. I lavoratori, con l’intesa odierna, saranno dotati anche, della carta di libera circolazione sull’intera rete Trenord. Ma la novità più importante, che sarà messa a fuoco durante i prossimi incontri già fissati dall’accordo firmato ieri, riguarda proprio l’organizzazione del lavoro. “E’ chiaro che l’organizzazione del lavoro in vista di Expo, con oltre 1.600.000 chilometri in più, consentirà all’azienda di fare scelte precise, che metteremo a fuoco durante i prossimi giorni. Ma possiamo dire subito che un carico di lavoro così impegnativo, messo in campo con una particolare attenzione alla qualità del servizio, richiede nuove assunzioni, retribuzioni adeguate, proprio per garantire con continuità una qualità del servizio che l’evento richiede”. Sulla conflittualità dei mesi scorsi i sindacati confederali, che fanno riferimento anche all’appello del garante, pensano di potersi impegnare affinchè la regolarità e la responsabilità prevalgano. - (agiellenews.it)
Moda e preziosi: ecco la mappa dell’Italian Style nel mondo. Abiti, intimo, articoli di maglieria, tappeti e calzature vanno soprattutto in Francia e in Germania, le pellicce in Russia e Francia, tessuti e filati in Germania e Romania, biancheria per la casa negli Stati Uniti e in Germania, articoli da viaggio e borse in Svizzera e Francia, gioielli, preziosi e oreficeria negli Emirati Arabi e in Svizzera, pizzi e merletti in Sri Lanka e Romania, passamanerie in Romania e Germania, abbigliamento sportivo a Hong Kong e in Giappone. Per un export italiano che supera nel 2013 i 51 miliardi di euro, +4,7% in un anno. Prima tra le province Milano con quasi 6 miliardi di euro, rappresenta l’11,4% del totale nazionale e cresce del 7,7%. Seguono Vicenza, seconda con oltre 5 miliardi di euro (+5,6%) e Firenze terza con 4,3 miliardi di euro (+10,4%). Oltre a Milano altre 4 lombarde si piazzano tra le prime 20: Como ottava, Varese sedicesima, Bergamo diciassettesima e Mantova diciottesima. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio su dati Istat, 2013 e 2012.
Un marchio di qualità per i settori moda e oro. Valorizzare e riqualificare i prodotti delle Filiere Oro e Moda, fiori all’occhiello del Made in Italy: questi gli obiettivi del marchio TF-Traceability & Fashion, sistema volontario di tracciabilità pensato per garantire i consumatori e sensibilizzare i produttori sulla trasparenza dei luoghi di lavorazione e delle caratteristiche del prodotto in tema di salubrità, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale di impresa. Il marchio coinvolge 242 aziende italiane e 1.400 fornitori. È promosso da Unioncamere e dalle Camere di Commercio italiane e gestito da Unionfiliere. Se ne è parlato oggi in Camera di commercio.
(AGIELLE) - MILANO - “Sorpresa”, da parte della Fit-Cisl, per l’atteggiamento dei vertici Trenord che, di fronte ad uno sciopero dell’Orsa “con una scarsa adesione, hanno preferito sottoporre l’azienda ad un duplice salasso economico, invece di favorire l’esercizio ferroviario, vista la presenza massiccia di personale di macchina. Sono davvero molti i macchinisti presenti in servizio, tali da garantire un egregio funzionamento dei treni – dice Francesco Ferrante della Fit-Cisl – ma non si capisce perchè l’azienda abbia scelto invece di affidare a terzi il servizio sostitutivo coi bus. Così, con la soppressione di numerosissimi treni, si favoriscono spese fuori controllo a fronte della possibilità concreta di far marciare il servizio Trenord”. Doppia spesa dunque, sostiene la Fit-Cisl, oltre che per il personale in servizio, immobilizzato, per pagare gli autobus sostitutivi e gravi disagi per i pendolari. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Colpo del presidente di Aler Milano, Gian Valerio Lombardi. Con una lettera al sindaco annuncia di voler disdire la convenzione per la gestione del patrimonio immobiliare comunale. L'ex prefetto: "Così com'è la convenzione non ci mette in condizione di operare bene". Il Presidente di Aler Milano, Gian Valerio Lombardi, ha inviato al Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e per conoscenza al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, la lettera che avvia il percorso per la definizione di una nuova Convenzione tra il Comune di Milano e Aler Milano per la gestione del patrimonio immobiliare comunale destinato a edilizia residenziale pubblica. Come si sottolinea nella lettera, la Convenzione attuale, “così com’è, non soddisfa le attese del Comune” né mette in condizione Aler Milano “di poter bene operare”. Pertanto, Aler Milano procede formalmente alla disdetta della Convenzione in essere. I sei mesi che separano dalla scadenza – si legge nella lettera di Lombardi – “saranno più che sufficienti per elaborare un accordo nuovo, chiaro e in grado di soddisfare al meglio entrambe le parti”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Via libera dalla giunta regionale della Lombardia al Piano per l'attuazione di Garanzia Giovani. 'Il Piano regionale approvato oggi - ha spiegato l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea - programma l'intervento per il prossimo biennio, con una previsione di impatto che coinvolgerà almeno 52 mila giovani e un investimento di 178 milioni'. Il Piano Nazionale Garanzia Giovani, è stato approvato dal Governo italiano in attuazione della raccomandazione del Consiglio europeo del 22 aprile 2013 che invita tutti gli Stati membri ad assicurare ai giovani un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio o altra misura di formazione, entro 4 mesi dall'uscita dal sistema di istruzione formale o dall'inizio della disoccupazione. La raccomandazione indica l'introduzione di un ampio ventaglio di iniziative a favore dei giovani sostenute sia dal finanziamento previsto dal progetto europeo Youth Employment Initiative sia dal Fondo Sociale Europeo (Fse 2014-2020). "Il Ministero ha sottoscritto la Convenzione - ha continuato l'assessore - accettando tutte le proposte di modifica presentate dalla Regione. Il Piano Regionale approvato oggi sarà allegato alla Convenzione, nonostante stiamo ancora aspettando diverse risposte dal Ministero, anche relative all'utilizzo di ben 100 milioni di euro che si è trattenuto a livello centrale e per le quali chiediamo una ricaduta anche sul territorio lombardo". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Con comunicazione del direttore di Aler, abbiamo appreso che il presidente, Gian Valerio Lombardi, ha disdetto la convenzione fra Aler di Milano ed il Comune per la gestione del patrimonio edilizio di Milano - scrive in una nota il Sunia-Cgil - una scelta che la Camera del Lavoro, il Sunia e la Funzione Pubblica di Milano ritengono sbagliata. Abbiamo sempre chiesto ad Aler in ogni incontro di non rinnovare di mese in mese la convenzione, ma di rinnovarla per un periodo più lungo dando il tempo a tutte le parti di confrontarsi e trovare la soluzione gestionale migliore. Ci auguriamo che nei sei mesi in cui la convenzione rimarrà vigente si possa trovare una adeguata soluzione. La CdLM, il Sunia e la Funzione Pubblica sono fortemente preoccupati per il futuro di Aler Milano. La disdetta della convenzione con il comune, un piano industriale che prevede la vendita del 30% del patrimonio prefigurano lo smantellamento di ALER Milano o un suo forte ridimensionamento segnando la fine nella nostra città dell’edilizia residenziale pubblica. Una scelta - conclude la nota - in netto contrasto con il bisogno con il bisogno di aumentare il patrimonio pubblico in affitto, per far fronte al grave disagio abitativo di Milano e dei comuni dell'hinterland". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - In relazione alla decisione del presidente di Aler Milano Lombardi, di disdire la convenzione per la gestione degli alloggi comunali, Sicet e Cisl di Milano hanno diffuso questa nota: “La decisione di Aler Milano di disdire la convenzione per la gestione degli alloggi comunali è pericolosa e sbagliata perché potrebbe aprire scenari pericolosi per l'edilizia popolare in città. Questa scelta si completa con quella regionale di vendere fino a 1/3 del patrimonio di Aler per ripianare il deficit di bilancio causato perlopiù da interventi che nulla hanno a che vedere con la missione dell'ente. Quello che serve, soprattutto a Milano, è mantenere una gestione unificata di tutto il patrimonio pubblico abitativo e ampliare l'offerta di alloggi a canone sociale. Si deve evitare assolutamente che la gestione degli alloggi comunali torni in mano a privati o ad altri enti più o meno socialmente connotati. È giusto ridefinire alcuni termini della convenzione tra Aler e Comune, con l'obiettivo di migliorare una gestione che in questo momento è assolutamente inadeguata. Aler e Comune la smettano di litigare e lavorino per la tutela di tutto il patrimonio pubblico, per garantire la vivibilità dei quartieri e la dignità degli inquilini delle case popolari”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Al termine di tutto il percorsolegislativo del decreto legge sul lavoro, la preannunciataliberazione del contratto a termine e la semplificazione dell'apprendistato si è rivelata poca cosa. A dispetto delle aspettative iniziali, sono di fatto rimasti tutti i vincoli della legge Fornero, anche se un poco alleggeriti". Lo ha detto l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenendo al convegno 'Lavoro, Riforme, Europa - Le proposte di cambiamento del Governo nel contesto europeo delle riforme del lavoro e del welfare' organizzato a Milano da CNA, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. "Per l'apprendistato - ha spiegato l'assessore - sono infatti stati confermati la forma scritta del piano formativo, benchè ridotto ad una 'forma sintetica'; l'obbligo della formazione pubblica, con il vincolo per le Regioni di comunicare l'offerta formativa entro 45 giorni; l'impegno a stabilizzare i precedenti apprendisti prima di assumerne altri, solo per le aziende con più di 50 dipendenti". "Anche per il contratto a termine, oltre alla riduzione delle proroghe da otto a cinque, è stato posto un limite del 20 per cento di contratti a temine modificabile solo dalla contrattazione nazionale. Poco spazio, anzi nulla, alla valorizzazione del livello di contrattazione territoriale o aziendale". Per quanto concerne l'Agenzia unica nazionale per i servizi all'impiego prevista dal Disegno di Legge delega al Lavoro l'assessore si dichiara contraria: "Diciamo un secco no a questo modello perchè non vogliamo ciò comporti la cancellazione del decentramento e della sussidiarietà verticale". "Per dare risultati - ha argomentato - servizi pubblici e servizi privati devono concorrere liberamente, e devono essere pagati solo a risultati occupazionali raggiunti. Chi conosce il mondo del lavoro sa che la concorrenza è un valore aggiunto, che spinge al miglioramento". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO – “Con Aler il rapporto era sempre più difficile, aggravato da una crisi ancora senza soluzione e con ricadute gravissime sui nostri quartieri. Non poteva che finire così”. Così l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli a commento della disdetta della convenzione tra Aler e Comune di Milano. “Fino ad oggi – evidenzia l’assessore Benelli – nei nostri quartieri sono mancati interventi, risposte, presidi. E non vorremmo che, nei sei mesi fino alla fine della convenzione, le case popolari del Comune fossero ulteriormente abbandonate da Aler, aggravando una condizione che è già di grande disagio per gli abitanti. Occorre che questo tempo di transizione non metta ulteriormente a rischio la gestione del nostro patrimonio”. “L’obiettivo è discutere insieme per trovare una nuova soluzione, ma, condizione indispensabile al dialogo, sarà comprendere come si intende risolvere la situazione di Aler. Perché ad oggi, sul futuro dell’azienda, non è stata fatta alcuna chiarezza. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il Sindaco, subito un ‘Tavolo di Gestione’ per una nuova politica abitativa che risponda alle necessità dei cittadini Milano, 30 maggio 2014. “La disdetta era inevitabile in quanto, nonostante i diversi tentativi e le richieste del Comune, da parte di Aler Milano non si è riusciti a migliorare la situazione e affrontare i gravi problemi di gestione e manutenzione che rimangono ancora irrisolti”. Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Secondo il Sindaco il problema “non è l’inadeguatezza della Convenzione o la presunta complessità e farraginosità dei meccanismi in essa previsti quanto la mancata volontà da parte di Aler di attuare la Convenzione stessa". Questo ha provocato “numerose gravi difficoltà che la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica da parte di Aler non ha superato”. Per questo, il Sindaco chiede che per affrontare in modo positivo i sei mesi precedenti alla scadenza della Convenzione sia subito attivato il ‘Tavolo di Gestione’ “che fino ad oggi non ha funzionato in modo efficiente. Le Parti nominino nuovi responsabili, non appartenenti alle attuali strutture, dotate di professionalità specifiche che siano in grado intervenire con nuove soluzioni per una politica abitativa che risponda alle necessità dei cittadini. E’ infatti improcrastinabile affrontare i problemi per eliminare o almeno mitigare le conseguenze negative sugli utenti, in particolare riguardo al recupero delle unità immobiliari sfitte e ai lavori di manutenzione degli immobili”. - (agiellenews.it)