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(AGIELLE) - Milano - Sviluppare nuovi progetti di ricerca per ampliare le tematiche di Expo 2015 e legarle allo sviluppo della città e dei suoi abitanti. Questo l’obiettivo di “La Ricerca Incontra Expo” l’iniziativa ideata dall’Università Milano Bicocca e da Expo 2015 per sostenere e promuovere la ricerca. I dieci progetti, selezionati con bando pubblico lo scorso mese di marzo, sono stati presentati questa mattina nella sede della società Expo da Matteo Gatto, visitor experience & exhibition design director di Expo 2015, con il col rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Cristina Messa affiancati da Cristina Tajani, assessore alle politiche per il lavoro, e Francesca Zajczyk, membro nel comitato scientifico “Le Università per Expo2015". "Questo progetto – ha commentato Cristina Messa – rappresenta una strada nuova ed è una scommessa perché punta a costruire un gruppo di ricercatori che appartengono ad aree diverse e che lavoreranno insieme mettendo a sistema, per la città e per Expo, competenze interconnesse. Penso che sia il modo più utile e produttivo col quale possiamo contribuire alla diffusione ampia e partecipata di contenuti rilevanti attraverso le opportunità di incontro e scambio di Expo per creare un ponte tra Università, aziende e società". "Un nuovo modo di intendere e fare ricerca nel segno dell’interdisciplinarità – cosi Cristina Tajani – nel pieno spirito di Expo fatto di condivisione della conoscenza necessaria non solo a nutrire il pianeta ma anche a migliorare la vita dei cittadini. Dieci progetti di ricerca, sia nazionali sia internazionali che, spaziando dall’agroalimentare all’attrattività urbana sino alla sicurezza alimentare, rappresentano un'opportunità per costruire e ampliare il dialogo tra mondo dell’università, dell’impresa e delle istituzioni poiché solo dalla collaborazione nasce il vero sviluppo". I dieci progetti selezionati spaziano dall’identità agroalimentare all’attrattività urbana, passando dall’aging society all’agricoltura urbana e periurbana sino alla sicurezza alimentare per i bambini e le norme che regolano lo street food nel mercato europeo. I risultati delle ricerche saranno diffusi e comunicati nel corso dei sei mesi di Expo attraverso molteplici canali: presentazioni nei padiglioni dell’Esposizione, conferenze ed eventi. Spazio anche al web con la pagina “Bicocca for Expo” presente sul sito www.unimib.it, che racconterà attraverso un diario work in progress lo stato di avanzamento dei progetti. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Fallita. Semplicemente. Tragicamente. Aler Milano è al centro di una vastissima campagna di stampa per il contrasto all'abusivismo. Vengono varati piani, si fanno tavoli con il prefetto e con il questore. I politici sono tutti impegnati tra riunioni e promesse, tra rinvii e proteste. Eppure una paginetta redatta dal collegio sindacale di Aler Milano, che Affaritaliani.it può pubblicare in esclusiva, pone sul tavolo quanto l'ex prefetto, e oggi presidente di Aler, Gian Valerio Lombardi, aveva denunciato già oltre un anno fa ad Affaritaliani.it: il probabile fallimento dell'ente. Un fallimento che adesso è scritto, nero su bianco. E che inquieta. Ma veniamo al documento. La dottoressa Federica Moro e i dottori Luigi Bartoli e Maurizio Bocca, i tre componenti del collegio sindacale, scrivono: "L'esame della documentazione fornitaci e consistente in estratti conto trimestrali emessi dagli Istituti Bancari con cui Laer Milano intrattiene rapporti, permette di confermare l'esistenza di flussi di cassa consuntivi negativi, nei primi tre trimestri dell'esercizio 2014; si prende altresì atto della previsione di flussi di cassa negativi riferiti al quarto trimestre del 2014, così come elaborata da Aler Milano". In pratica, si certifica che Aler "brucia cassa". Un bruttissimo segnale. Sulla liquidità il collegio sindacale è anche più duro: "La consistenza del numero e degli importi dei decreti ingiuntivi notificati ad Aler Milano e riferiti a debiti assestati nelle scritture contabili, consente di confermare l'incapacità dell'ente di far fronte ai propri impegni economici e finanziari, inclusi quelli verso i terzi creditori, sia a causa della completa erosione delle giacenze liquide, sia tramite la saturazione delle condizioni contrattuali vigenti di anticipazione con i propri istituti di credito tesorieri". Anche qui la traduzione è semplice: ci sono decreti ingiuntivi che Aler non può onorare. La conclusione è netta: "Tutto quanto sopra al limite del venir meno del protopostulato della continuità aziendale detto anche 'going concern' a meno che la Regione Lombardia non provveda adeguate misure finanziarie immettendo nuova liquidità piuttosto che autorizzando massive alienazioni di prozioni di patrimonio immobiliare". Anche qui, la traduzione è drastica: non c'è prospettiva di continuità aziendale. Ovvero: Aler è fallita. E dove sono finiti i piani di vendita delle abitazioni? Nel nulla. "Il confronto fra il piano previsionale di vendita del patrimonio immobiliare di Aler Milano per gli anni 2012 e 2013 e l'ammontare dei ricavi effettivi derivanti dall'attuazione dei piani di alienazione del patrimonio dell'Ente consente di accertare l'insufficienza dei flussi introitati al fine di coprire le obbligazioni entro tempistiche compatibili con gli impegni in scadenza". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La direzione del gruppo Ibm ha comunicato ieri l'avvio di una nuova procedura di mobilità per 285 lavoratori (225 impiegati e quadri e 60 dirigenti), che riguarda tutti i settori nell'ambito del piano di bilanciamento delle risorse che prevede tagli per 1.898 persone in Europa, deciso dalla multinazionale di Armonk, New York, Stati Uniti. Le unità locali direttamente coinvolte sono quelle di Milano Segrate (199 persone totali), Roma (60), Torino (12), Padova (4), Bologna (7), Firenze (2), Napoli (1). La società ha motivato la scelta con i risultati economici negativi registrati nell'ultimo trimestre e con la necessità di razionalizzare e riorganizzare le attività tra le varie aree del mondo. Si tratta della terza procedura di licenziamenti collettivi nell’arco di soli 18 mesi, cui si aggiungono le uscite volontarie, per una riduzione occupazionale complessiva di oltre 1.000 addetti. “Contestiamo risolutamente la scelta di Ibm, tanto reattiva nel ridurre l'occupazione ma non altrettanto nei progetti innovativi e di investimento”, commenta Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl. “Ibm deve reagire alle nuove sfide del mercato rilanciando la presenza nei diversi paesi e sui nuovi segmenti tecnologici, non dismettendo le attività _ aggiunge _ L'azienda opera in un settore di ricerca e alta tecnologia che è strategico per il sistema industriale, è necessario quindi un forte ruolo del governo e del ministero dello sviluppo economico per ottenere precise garanzie sul mantenimento delle attività e dell'occupazione nel nostro Paese”. Nei prossimi giorni si terranno assemblee con i lavoratori in tutte le unità locali e scioperi a sostegno delle proposte che i sindacati porteranno al confronto con l'azienda. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - "Nell'incontro svoltosi ieri al ministero dello Sviluppo economico, dopo una lunga e articolata discussione tutte le parti coinvolte nella vicenda: Vela prefabbricati rappresentata dalla curatrice fallimentare, Serravalle proprietaria del terreno, Se.pre conduttrice attuale del ramo d'azienda, le organizzazioni sindacali territoriali, regionali e nazionali, la Regione Lombardia, la presidente della provincia di Mantova e il Mise, hanno convenuto di traguardare l'accordo entro il 1 dicembre risolvendo sia il pregresso, sia sull'attuale, sia il futuro del canone di affitto dell'impianto si Serravalle a Po. Il tavolo al Mise, insieme a quello della prefettura di Mantova, ha registrato l'ostinata volontà delle parti di trovare una soluzione per continuare la produzione salvaguardando gli attuali 34 dipendenti della Se.pre e i 9 attualmente in forza alla Vela prefabbricati. Per quanto riguarda le diverse proposte di "architettura finanziaria" discusse al tavolo, le organizzazioni sindacali non hanno espresso nessun giudizio, essendo neutrali tra le parti ma non indifferenti all'esito del negoziato" lo affermano Fenea Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e che proseguono: "Abbiamo ribadito è scritto nel verbale di riunione redatto dal Mise che contestualmente al perfezionamento dell'accordo tra la Vela prefabbricati srl è la Se.pre. i 9lLavoratori attualmente alle dipendenze della Vela prefabbricati continueranno dal 1 dicembre il rapporto di lavoro alle medesime condizioni economiche e normative con la Se.pre è che il fallimento della Vela prefabbricati deve soddisfare al 100% i crediti che i Lavoratori vantano. L'ipotesi che la produzione termini entro il 10 dicembre e tutti i lavoratori siano collocati in mobilità non deve essere presa in considerazione da nessuno dei soggetti interessati. I giorni che trascorreranno dalla data odierna al 1 dicembre dovranno essere da tutti gestiti con l'obiettivo di firmare l'accordo; tentativi dilatori, pause di riflessione, posizioni diverse da quelle emerse al Mise ieri, costituiscono atti ostili verso l'accordo. Ribadiamo che nessun lavoratore riuscirebbe a comprendere perché si dovrebbe fermare la produzione in una azienda con commesse che hanno una visibilità che si dispiega nei prossimi 8 mesi. Le Rsu e le organizzazioni sindacali ribadiscono che i tavoli convocati in prefettura a Mantova e al Mise hanno svolto un ruolo positivo e hanno aiutato tutti i soggetti a parlarsi in modo collettivo e contemporaneo per risolvere l'annosa questione. Questo a dimostrazione che il dialogo sociale e il confronto sindacale, seppur con posizione iniziali antitetiche, è l'unico modo per trovare le intese e che i cosiddetti "corpi intermedi" della società non hanno esaurito le loro funzioni". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Osvaldo Domaneschi è il nuovo segretario generale della Cisl Lombardia. Con 91 voti su 103 votanti (6 le schede bianche e 6 le nulle) lo ha eletto questa mattina a Sesto S. Giovanni il consiglio generale dell'organizzazione, alla presenza del segretario nazionale della Cisl, Annamaria Furlan. Subentra a Gigi Petteni, eletto nella segreteria nazionale della confederazione il 31 ottobre scorso. Successivamente il parlamentino della maggiore struttura della Cisl, che oggi conta oltre 780 mila tesserati, ha eletto i componenti della segreteria, confermando nell'incarico Roberto Benaglia, Ugo Duci e Paola Gilardoni. Nel suo intervento, il neosegretario generale della Cisl Lombardia ha richiamato l'attenzione sulle sfide aperte dalla crisi economica e le grandi difficoltà dell'occupazione, sottolineando l'esigenza che il sindacato riposizioni il suo baricentro nei territori e nei luoghi di lavoro. “A chi domanda polemicamente a cosa serve il sindacato – ha detto Osvaldo Domaneschi – bisogna rispondere coi fatti, non coi fatti una tantum ma con le risposte quotidiane che diamo sul lavoro, sui contratti, attraverso anche lo sportello immigrati, il patronato, il servizio fiscale, il segretariato sociale. C'è un sindacato che misura la sua efficacia con i titoli di giornale e un sindacato, il nostro, che semplicemente ha come ambizione vera quella di essere un punto di riferimento per chi ha bisogno. Un sindacato che vuole stare dentro i processi di cambiamento, dentro questa crisi devastante, dentro il mondo dei giovani che chiedono più opportunità”. Da qui il richiamo alla contrattazione aziendale, territoriale e sociale, che dovrà “essere sempre più radicata e sempre più efficace”, e alla necessità di avviare nuove iniziative, come l'apertura di uno “sportello-lavoro” in tutte le sedi territoriali, “per intercettare i bisogni dei giovani – ha spiegato Domaneschi – e anche di chi non più giovane si trova senza occupazione, dare loro risposte concrete e farci carico dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro”. Sposato, due figli, Osvaldo Domaneschi è nato a Castelverde il 2 febbraio 1955 e risiede a Paderno Ponchielli, in provincia di Cremona. Ha svolto quasi tutto il suo iter professionale all’interno del sindacato. Dal 1976 al 1980 è impiegato tecnico all’attuale Fresenius Medical Care Italia di Palazzo Pignano, dove si è avvicinato al sindacato con il ruolo di delegato aziendale. Nel maggio 1980 ha iniziato a tempo pieno l’attività sindacale: fino al 1982 è stato responsabile della zona di Soresina, poi per quattro anni operatore delle categorie dei tessili e degli alimentaristi. Nel 1986 è entrato nella segreteria generale provinciale della Cisl Cremona, diventandone nel 1994 segretario generale. Nel 2003 è stato eletto nella segreteria regionale. Nei primi anni ha seguito il settore privato, mentre dal 2008 al 2014 è stato segretario organizzativo. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Cgil, Cisl, Uil e Confsal, sull'incursione alla sede del Pd al Corvetto, dichiarano: "Condanniamo il grave episodio avvenuto a Milano nella sede del Pd di via Mompiani, dove un gruppo di persone non identificate ha fatto irruzione, nel corso di un incontro tra i lavoratori dell'Aler, gli inquilini e il Sunia di Milano per discutere della delicata questione abitativa delle case popolari. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori presenti che, quotidianamente, nell’esercizio dell’ attività lavorativa rischiano la propria incolumità, agli inquilini e al Sunia. Tali azioni, ormai all’ordine del giorno, sono la manifestazione eloquente del gravissimo clima di illegalità diffuso. Un problema che merita particolare attenzione, al di fuori di qualsiasi strumentalizzazione politica e che deve necessariamente essere affrontato a tutto campo, in primis attraverso l’individuazione degli aggressori". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Matteo Renzi ha dichiarato a Catania e via Twitter che i "lavoratori Micron sono salvi", proprio mentre in contemporanea in un incontro in Confindustria sempre a Catania l'azienda ci stava dicendo che vi sono circa 30 esuberi. Come si conciliano le due posizioni?”. Così Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim per Micron. “Sarebbe bene _ aggiunge Alberta _ che il Governo chiedesse a St di completare le 170 assunzioni effettive attese e si attivasse a breve l'incontro al Mise con Micron”. La Fim, con Fiom e Uilm, ha infatti inviato una richiesta urgente di incontro al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. “Occorre finalmente porre la parola fine a questa vertenza _ afferma Alberta _ dando soluzione occupazionale a tutti i lavoratori”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - “In Italia in 50% dei pensionati vive sotto i mille euro al mese – dice Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, che ha partecipato oggi alla manifestazione unitaria proprio sulla tutela dei pensionati – bisogna davvero dare sostegno ai pensionati. Avevamo chiesto che gli 80 euro al mese, di sostegno ai lavoratori dipendenti, fossero estesi ai pensionati. Questo non è avvenuto. Le pensioni sono bloccate da 16 anni, non ci può essere l’equiparazione pensionati-povertà”. Poi sull’unità tra Cgil, Cisl e Uil e il Job Act: “Sono tante le cose che uniscono il sindacato, su altre la pensiamo in modo diverso. Credo che dobbiamo lavorare su quello che unisce. Il jobs act può diventare una buona occasione per il paese per togliere le tante precarietà che abbiamo. Questo contratto a tutele crescenti se assorbirà le finte partite iva, le finte cocopro, sarà una buona cos a. Ma per fare questo bisogna discutere, bisogna vedere le carte sul tavolo”, conclude Furlan. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Preoccupazione per l’escalation degli atti di violenza attorno alle abitazioni popolari”, così Danilo Galvagni segretario della Cisl milanese. “L’attentato alla sede Aler mette in primo piano anche la sicurezza dei lavoratori, già coinvolti nell’avventuroso spacchettamento del Comune di Milano che ha deciso di affidare a Mm le 30 mila case popolari”. “Ma, come sottolinea il Prefetto il Francesco Paolo Tronca, il tema delle case occupate non può essere solo un problema di ordine pubblico ma è un grave problema sociale. L’auspicio – termina Galvagni – è che le istituzioni locali, a partire da Come e Regione, scelgano il rilancio dell’edilizia popolare come una vera priorità, al di là di ogni polemica di facciata”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) -. Milano - L’assemblea metropolitana di Milano è alle prese con la scrittura dello statuto, ma dagli uffici della Provincia, Cristina Stancari, assessore all’Ambiente fino al 31 dicembre lancia l’allarme: “Occorrono risorse e capacità di decidere, altrimenti, oltre ai 22 dipendenti del settore Ambiente con un contratto a termine che rischiano di restare senza lavoro, a pagare l’immobilismo saranno le aziende del milanese”. Sono 9400 le imprese che hanno aperto un fascicolo con la Provincia di Milano per chiedere un’autorizzazione ambientale, 7000 le pratiche aperte la metà delle quali rischiano di restare senza risposta. Oltre ai 22 dipendenti in forse c’è l’organizzazione delle competenze della Città Metropolitana, rinviate alle decisioni della Regione. Ma c'è poco tempo per sblocacre le procedure e il rischio per le imprese è la paralisi del settore Ambiente preposto alle autorizzazioni. Le pratiche che rischiano il blocco già a novembre sono 308 e a dicembre oltre 3000. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sono state istituite oggi le due Commissioni del Consiglio Metropolitano, Statutaria e Istruttoria, e sono stati eletti i presidenti e vice presidenti dei due organismi composti ciascuno da 12 persone. Arianna Censi (Presidente) e Luca Lepore (vice Presidente) guideranno la Commissione Statutaria, che lavorerà all’elaborazione del testo di proposta dello Statuto; Marco Alparone (Presidente) e Patrizia Quartieri (vice Presidente) sono a capo della Commissione Istruttoria, che ha compiti di ricognizione sullo stato finanziario e organizzativo dell’attuale Provincia di Milano. La composizione delle singole commissioni con tutti i documenti sulla Città Metropolitana si trova sul sito della Provincia di Milano. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale “Noi non stiamo sereni”, organizzata da Spi, Fnp e Uilp per rilanciare la piattaforma unitaria, mercoledì 5 novembre oltre un migliaio di pensionati delle regioni del Nord si danno appuntamento dalle 10 al teatro Nuovo di Milano, per la manifestazione interregionale. Al centro della mobilitazione unitaria ci sarà il rilancio della piattaforma unitaria delle tre organizzazioni, con la richiesta specifica al governo di politiche a sostegno dei pensionati e degli anziani, a partire dalla estensione anche a loro del bonus di 80 euro, più volte promessa dal presidente del Consiglio. I sindacati ritengono, inoltre, grave la scelta di ridurre il Fondo nazionale per le non autosufficienze (già inadeguato nello stanziamento dell'anno precedente) e di procedere ancora una volta con tagli lineari alla sanità e agli enti locali, che si tradurranno inevitabilmente in una ulteriore riduzione dei servizi di welfare e di assistenza alle persone anziane. L'apertura della manifestazione è affidata a Loreno Coli, segretario nazionale Fnp, cui seguiranno gli interventi di rappresentanti dei sindacati dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil, arrivati dalle regioni del Nord (Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Alto Adige, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna). Conclude la mattinata Carla Cantone, segretario generale Spi. - (agiellenews.it)
A seguito della decisione della Giunta Pisapia, dal 1° Dicembre 2014 la gestione dei servizi , la manutenzione e tutti i rapporti amministrativi degli oltre 28.000 inquilini delle case popolari, passeranno a Metropolitana Milanese (società pubblica del Comune di Milano). Siamo fortemente preoccupati per questo ennesimo cambio di gestione, per i tempi ristretti dell’operazione, per l’evidente complessità della normativa riguardante gli affitti dell’Edilizia Residenziale Pubblica e per l’assenza di conoscenza da parte di MM delle numerose criticità di un comparto che ancora presenta molti dei problemi gestionali e amministrativi causati dai sei anni di disastro gestionale dei tre amministratori privati (Romeo – Gefi – Edil Nord). A tale disastro, si sono aggiunte le note inefficienze gestionali di Aler Milano, sulle quali i Sindacati hanno più volte proposto al Comune di intervenire, per modificare radicalmente la Convenzione, al fine di ottenere le manutenzioni necessarie nei quartieri e migliori servizi per gli inquilini. I Sindacati chiedono che la nuova gestione sia improntata a: valorizzare il ruolo sociale delle case comunali ; che si fermi il degrado dei quartieri; che vengano garantite le manutenzioni ; venga ridotto il costo dei servizi a rimborso ; vengano salvaguardati i posti di lavoro che Aler ha impegnato nella gestione delle case comunali. PER DISCUTERE LA PIATTAFORMA DA PREDISPORRE CON I SINDACATI E DECIDERE LE INIZIATIVE DA ASSUMERE URGENTEMENTE E’ ORGANIZZATA un ‘ ASSEMBLEA CITTADINA IL GIORNO 4 NOVEMBRE 2014 dalle ore 18,00 Presso la sala riunioni del Centro Salesiani di via Copernico,9 - MilanoFermata MM. Sondrio o Centrale
A seguito della decisione della Giunta Pisapia, dal 1° Dicembre 2014 la gestione dei servizi , la manutenzione e tutti i rapporti amministrativi degli oltre 28.000 inquilini delle case popolari, passeranno a Metropolitana Milanese (società pubblica del Comune di Milano). Siamo fortemente preoccupati per questo ennesimo cambio di gestione, per i tempi ristretti dell’operazione, per l’evidente complessità della normativa riguardante gli affitti dell’Edilizia Residenziale Pubblica e per l’assenza di conoscenza da parte di MM delle numerose criticità di un comparto che ancora presenta molti dei problemi gestionali e amministrativi causati dai sei anni di disastro gestionale dei tre amministratori privati (Romeo – Gefi – Edil Nord). A tale disastro, si sono aggiunte le note inefficienze gestionali di Aler Milano, sulle quali i Sindacati hanno più volte proposto al Comune di intervenire, per modificare radicalmente la Convenzione, al fine di ottenere le manutenzioni necessarie nei quartieri e migliori servizi per gli inquilini. I Sindacati chiedono che la nuova gestione sia improntata a: valorizzare il ruolo sociale delle case comunali ; che si fermi il degrado dei quartieri; che vengano garantite le manutenzioni ; venga ridotto il costo dei servizi a rimborso ; vengano salvaguardati i posti di lavoro che Aler ha impegnato nella gestione delle case comunali. PER DISCUTERE LA PIATTAFORMA DA PREDISPORRE CON I SINDACATI E DECIDERE LE INIZIATIVE DA ASSUMERE URGENTEMENTE E’ ORGANIZZATA un ‘ ASSEMBLEA CITTADINA IL GIORNO 4 NOVEMBRE 2014 dalle ore 18,00 Presso la sala riunioni del Centro Salesiani di via Copernico,9 - MilanoFermata MM. Sondrio o Centrale
(AGIELLE) - Milano - Sono già 320 i cassintegrati a zero ore che in Lombardia hanno richiesto e ottenuto l'anticipazione sociale da parte delle banche, grazie all'accordo definito a inizio anno tra sindacati, Regione Lombardia, Finlombarda, Abi, con l'assistenza operativa della Fondazione Welfare Ambrosiano. Una risposta concreta alle difficoltà create dalla crisi che finalmente sta dando i suoi risultati e che permette al singolo cassintegrato di ottenere per un totale massimo di 7 mesi (4 più 3 di arretrati) un massimo di 850 euro mensili, a copertura anticipata dei pagamenti da parte dell'Inps dell'indennità di cassa integrazione. "Siamo finalmente riusciti a far decollare questo servizio, oggi indispensabile se pensiamo che in Lombardia i cassintegrati stanno ricevendo in questi giorni i pagamenti dei primi 3 mesi dell'anno, ma restano scoperti per oltre 7 mesi - dichiara Roberto Benaglia, segretario regionale Cisl Lombardia - Aver dato una boccata di ossigeno a 320 famiglie è importante per il sindacato che vuole misurarsi con i risultati concreti e non con le ideologie. Decisiva è stata anche l'adesione di 17 importanti banche che ha permesso di dare risposte diffuse in tutte le province e a tutti i lavoratori interessati. Ora chiediamo alla Regione che questo importante servizio venga esteso anche ai lavoratori che sono in cassa integrazione a rotazione o in contratto di solidarietà”. Il sindacato confederale e la Cisl sono impegnati quotidianamente con i propri sportelli sul territorio nel fornire ai cassintegrati l'assistenza per la presentazione delle domande: il tutto gratuitamente. “Ora è indispensabile - conclude Benaglia - che il governo ripartisca al più presto alle Regioni le risorse già stanziate sulla cassa in deroga. Se quello di Renzi vuole essere il governo del fare che abbatte la burocrazia, non deve aspettare un minuto in più". Bergamo, Monza e Brianza e Lodi sono le tre province in cui il servizio è stato finora maggiormente utilizzato. L'iniziativa non interessa i lavoratori della provincia di Milano, in quanto coinvolti in un analogo progetto gestito dalla Fondazione Welfare direttamente. Il sistema di anticipazione sociale funziona tramite un fondo di garanzia pari a 3,5 milioni di euro complessivi emesso da Finlombarda, la società finanziaria della Regione Lombardia. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - A margine dei dati congiunturali diffusi stamane da Unioncamere, il focus sull'artigianato milanese e lombardo. Una impresa su tre a Milano ha un titolare straniero, il doppio della percentuale regionale. "I dati diffusi stamane circa l'andamento congiunturale del terzo trimestre 2014 fanno intravvedere timidi segnali positivi di ripresa, benché restino ampiamente negative le aspettative e gli ordinativi." Il segretario generale dell'Unione Artigiani di Milano, Marco Accornero, interviene a margine della presentazione del report trimestrale avvenuto stamane a Unionecamere, e segnala lo spaccato riguardante il mondo dell'artigianato milanese e lombardo. "Senza stranieri - spiega Accornero - il settore artigiano sarebbe in calo del -1,7% in un anno: le imprese artigiane di italiani a Milano passano infatti da 18.177 nel 2013 a 17.861 nel 2014." Imprese artigiane. Nel 2014 sono 25.733 le imprese artigiane attive a Milano città (166 in più rispetto allo scorso anno). Tra i settori: costruzioni (8.276 imprese), attività manifatturiere (4.629) e altre attività di servizi (4.106). Tra Milano città e provincia se ne contano quasi 68 mila, in Lombardia 254 mila ed in Italia quasi 1,4 milioni.
Imprese artigiane straniere. Quasi un'impresa artigiana su tre a Milano città ha un titolare straniero: sono 7.872 le imprese artigiane straniere a fine settembre 2014, in crescita rispetto allo scorso anno del 6,5% (superiore rispetto alla media nazionale del +1,2%). Le imprese artigiane straniere a Milano e provincia sono 15.400, in Lombardia quasi 41 mila ed in Italia quasi 176 mila. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Come ogni quattro anni, la Cisl ha commissionato alla società S&G Kaleidos srl di Milano un sondaggio per capire qual è l’opinione dei cittadini e dei lavoratori sul sindacato in Lombardia. Il rilevamento di quest’anno è stato realizzato a settembre e presenta dati che mettono in luce la necessità di un cambiamento, e al tempo stesso il radicamento della Cisl nell’area dei servizi alle persone. Il 63,1% degli intervistati conosce i servizi offerti dalla Cisl. I più apprezzati sono la tutela del posto di lavoro 22,9%, l’informazione sui contratti 18,4% e l’assistenza fiscale 15,5% che, nella comparazione coi dati raccolti nel 2010 sale come attrattività del 15,5%. Sull’iscrizione ai tre maggiori sindacati, l’adesione dichiarata è per la Cgil del 28,5%, per la Cisl del 25,3% e per la Uil dell’11,2%. Ma solo la Cisl, negli ultimi quattro anni cresce di un punto. Sui motivi che allontanano i cittadini dal sindacato (i non iscritti) è in testa “anche i sindacalisti pensano solo ai loro interessi, col 32,9% e cresce dell’1,6% dall’ultimo rilevamento, come “non credo che avrei qualche vantaggio” che si attesta sul 28,1%, aumentando di un 5%. Sul ruolo del sindacato le risposte riguardano l’insieme della società organizzata. Secondo il 46,4% “rappresentanza e tutela degli interessi dei lavoratori nei confronti della controparte (datori di lavoro)” e per il 35,5% “rappresentanza e tutela degli interessi dei cittadini/lavoratori nei confronti delle istituzioni locali e nazionali (servizi, fisco, scelte economiche ecc.)”. La conferma da uno degli ultimi quesiti: “Secondo lei il sindacato deve essere coinvolto e partecipare alle scelte? Le risposte: sulle scelte che riguardano le aziende, 21,5%; il governo e il Parlamento 18,3%; le regioni e degli enti locali, 14,2%. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Moderatamente soddisfatto” si dice Danilo Galvagni, segretario Cisl della grande Milano, della Ricerca realizzata dalla S&G Kaleidos, per mettere a fuoco le opinioni di cittadini e lavoratori proprio sulla Cisl. “Occorre comprendere che il sindacato è in una fase di riorganizzazione determinata non solo da una società cambiata profondamente nelle forme del lavoro, ma anche a causa di una crisi che ha messo in discussione, oltre che la vita di molti lavoratori, le forme della rappresentanza. Valutando i dati della Ricerca si nota una forte domanda dei cittadini e dei lavoratori, di rappresentanza, anche perché la politica ha perso gran parte dei riferimenti sociali di un tempo. E chi governa, a tutti i livelli, farebbe bene ad accettare il dialogo coi rappresentanti dei lavoratori. La Cisl in Lombardia e di Milano crescono di un punto rispetto a quattro anni fa, e questo fatto, per nulla scontato, parla del radicamento di cui si giova la nostra organizzazione. Occorre fare molto di più per i giovani, sia in termini di rappresentanza che dal punto di vista dell’offerta di servizi. E proprio i numeri dei servizi sono incoraggianti e non riguardano naturalmente solo i pensionati ma tutti i lavoratori attivi, c’è bisogno però di farli conoscere di più e questo è un impegno che ci assumiamo volentieri. Abbiamo lavorato molto su questo versante, anche su una offerta di servizi fuori dal sostegno del governo ma creando anche, come nel caso dei Mediatori nella giustizia, opportunità nuove, rivolte sia ai lavoratori che ai professionisti. E la strada dei servizi – oltre a quella della contrattazione aziendale – può aiutarci a riconquistare la fiducia di chi accusa il sindacato – in qualche caso non a torto – di occuparsi troppo degli interessi di bottega. La Cisl è il sindacato del futuro perchè ha gli stessi problemi dei lavoratori e delle lavoratrici che si affacciano oggi al mondo dell’impresa. Essere Cisl è sempre stato scomodo: senza un partito, senza un giornale nazionale di riferimento, senza una bandiera storica, senza inni, povera di tutto. Sempre attenta però la Cisl a tutelare chi era privo di tutto. Un’organizzazione in grado di lottare, dire la sua, e impegnarsi per dare una mano, in azienda, in famiglia e nel Paese”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La Rsu di Vimercate, oggi in occasione della visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla sede Alcatel-Lucent, rende noto: " E’ un’occasione importante per manifestare al capo del governo i problemi dell’occupazione e della crisi industriale che ci colpisce e che affligge anche il nostro settore e il nostro territorio. Se avrà voglia di ascoltarci, spiegheremo anche a lui cosa sappiamo fare, quale ricchezza rappresentino le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori di Alcatel-Lucent. Gli spiegheremo che da mesi ci stiamo battendo contro il piano di tagli e dismissioni portato avanti dalla multinazionale: 200 lavoratori in cassa integrazione, 300 esuberi in via di esternalizzazione, e tutti senza chiare prospettive per il futuro. E’ questo che dovremmo festeggiare? La vecchia sede Alcatel-Lucent di Vimercate è arrivata a ospitare 2300 dipendenti, ricercatori e tecnici. Nella nuova sede lavorano meno di 700 addetti. E domani? Tutto il settore dell’industria delle telecomunicazioni è in grave difficoltà: al Governo interessa? L’Agenda Digitale è rimasta sulla carta! L’Italia è il fanalino di coda in Europa come infrastrutture digitali. Sarebbe questo il paese moderno? Nella legge di stabilità non vi è nulla sull’innovazione tecnologica, sui piani di investimento per il rilancio dei settori strategici, sul mantenimento e sulla creazione di occupazione di qualità. Senza ricerca e innovazione rimarrà solo lavoro povero e dequalificato. Renzi cambia strada. Oggi sciopero dei lavoratori Alcatel-Lucent e dalle 14.30 alle 15.30 presidio in via Energy Park (ingresso Alu)". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano – Nel terzo trimestre 2014 le richieste di lavoratori interinali da parte delle imprese milanesi sono aumentate di quasi il 50% rispetto a 12 mesi fa. E’ quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Assolombarda, realizzato in collaborazione con le Agenzie per il Lavoro, che monitora con cadenza trimestrale la domanda di lavoratori interinali formulata dalle imprese alle agenzie. “A un anno dal lancio dell’Osservatorio Assolombarda-Agenzie per il lavoro i dati raccolti ci consentono di avere un’analisi tendenziale dell’andamento del mercato del lavoro intermediato caratterizzato, per sua natura, da una forte stagionalità, e ci confermano anche su base annua la tendenza alla crescita misurata a livello trimestrale", afferma Mauro Chiassarini, Vicepresidente di Assolombarda con delega al lavoro e all’occupazione. Il contributo principale è venuto dagli Addetti al commercio, le cui richieste da parte delle imprese sono cresciute di ben il 160% rispetto al terzo trimestre 2013. Negli ultimi 12 mesi risultano in deciso aumento anche le richieste di Conduttori di impianti (+65%), Tecnici (+35%) e Impiegati esecutivi (+33%); unici in controtendenza (-46%) sono i profili di Operaio Specializzato. Se nel terzo trimestre del 2013, le richieste di Addetti al commercio rappresentavano circa un quarto del totale rivolto alle Agenzie per il Lavoro, la fetta di mercato di questo gruppo professionale ha raggiunto il 43% nel terzo trimestre 2014. Gli Addetti al commercio hanno guadagnato mercato soprattutto a scapito degli Operai specializzati, il cui peso è sceso dal 20% al 7,2% diventando così la tipologia di lavoratori interinali meno richiesta dalle imprese dell’area milanese. In un anno è sceso, seppure in termini molto meno significativi (dal 18,5% al 14,6%), anche il peso del Personale non qualificato. Per quanto riguarda le figure professionali più intermediate colpisce la crescita delle richieste per gli Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione, il cui peso è quintuplicato passando dal 5,1% del 2013 al 26,0% di quest’anno, un incremento cui può aver contribuito l’applicazione delle novità normative riguardanti le modalità di assunzione. Mentre il profilo che ha perso più posizioni appartiene alla stessa categoria degli Addetti al commercio ed è quello degli Addetti alle vendite: in questo caso la differenza sfiora i 4 punti percentuali passando dal 13,9 % del III trimestre 2013 al 9,3% del III trimestre 2014 (9,3%). Sul fronte della reperibilità dei vari profili professionali, le maggiori difficoltà continuano ad essere segnalate per i Tecnici in campo ingegneristico e per alcune tipologie di lavoratori riconducibili alle categorie degli Operai specializzati e dei Conduttori di impianti. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - A settembre l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra un calo dello 0,2% rispetto ad agosto e dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2013. E' il frutto, secondo l'Ufficio Studi confederale, della "fragilità dell'attuale situazione economica in cui, sebbene la fase più negativa sembri superata, gli occasionali spunti di ripresa non riescono a tradursi in un sensibile recupero dei consumi che continuano a registrare una sostanziale stagnazione". La diminuzione su base mensile deriva da una flessione dello 0,4% della domanda di servizi e da una stasi della domanda di beni. Aumenti dello 0,2%, sempre rispetto ad agosto, si registrano per i beni e servizi per la mobilità, per le comunicazioni e per la casa. Stabile la spesa per alimentari e tabacchi. Diminuzioni di un certo rilievo sembrano aver interessato i beni e servizi ricreativi (-0,8%), dove si è decisamente attenuata la spinta positiva proveniente dai giochi e lotterie, e per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-0,6%). In difficoltà la spesa beni e servizi per la cura della persona (-0,3%) e per abbigliamento e calzature (-0,2%). Il calo tendenziale dello 0,6% dipende da una diminuzione dello 0,9% della domanda di servizi e dello 0,4% della spesa per i beni. Le uniche variazioni positive, su base annua, arrivano dai beni e servizi per le comunicazioni (+5,2%) e dai beni e servizi per la mobilità (+1%). Per quasi tutti gli altri capitoli di spesa diminuzioni pari o superiori all'1%. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, oggi pomeriggio visita la nuova sede Alcatel-Lucent di Vimercate. L'azienda di telecomunicazioni occupa circa 1900 dipendenti in Italia, ma oltre 600 di questi sono coinvolti dalla cassa integrazione. La Rsu e i sindacati Fim, Fiom, Uilm hanno organizzato un presidio insieme ai lavoratori di numerose altre aziende del settore, tra cui Ibm, Bames e Sem ex Celestica, Micron, Compel, Linkra, Nokia, Italtel, coinvolte in processi di ristrutturazione e con oltre 2.000 posti a rischio. La Rsu e le organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm hanno richiesto un incontro a Matteo Renzi per rappresentare la situazione delle aziende e per sollecitare interventi di rilancio industriale. “La Fim Cisl non vuole fare opposizione pregiudiziale al governo, ma spinge per interventi seri e sulle priorità del lavoro _ afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia _ Non è possibile che in un settore di punta come quello delle telecomunicazioni e dell'alta tecnologia siano fermi gli investimenti e si riduca il lavoro. E' una profonda contraddizione che va rapidamente superata se vogliamo mantenere la posizione di Paese avanzato. Occorre far leva sulle eccellenze industriali ancora presenti per rilanciare l'alta tecnologia della Brianza e del Milanese. La legge di stabilità è poco coraggiosa proprio sul sostegno agli investimenti nei settori strategici e nelle infrastrutture, un passo indispensabile per far ripartire tutta l'industria manifatturiera”. Secondo la Fim è necessaria una diversa interlocuzione con le multinazionali, che oggi utilizzano il nostro Paese come semplice mercato di sbocco. Occorre invece un nuovo patto sociale che condizioni il sostegno pubblico all'impegno delle imprese al mantenimento di ricerca, produzione e occupazione sul territorio. “Dobbiamo costruire il futuro – conclude il segretario generale della Fim Lombarda -. Non servono gettoni per lo smartphone, occorre un nuovo triangolo d'oro dell'Italia, fatto di relazioni sindacali, lavoro di qualità e industria di eccellenza”. - (agiellenews.it)
Le offerte di lavoro Gi Group in occasione del Natale.
Settori merceologici di riferimento – abbigliamento, calzaturiero, accessori, intimo, food e non food.
Territorialità – tutto il territorio nazionale.
Le figure professionali ricercate:
• 70 responsabili di negozio: diploma/laurea, almeno 2 anni di esperienza in analoga mansione in contesti retail e/o GDO;
• 300 addetti alle operazioni ausiliarie alla vendita (inventaristi, scaffalisti, ecc);
• 270 addetti cassa: diploma, esperienza nella mansione, disponibilità part time o full time;
• 400 addetti vendita: diploma, minima esperienza nella mansione, gradita conoscenza dell’inglese, disponibilità part time o full time;
• 50 visual merchandiser: diploma, esperienza nella mansione, dinamismo, capacità di lavorare in team;
• 15 web designer: diploma o laurea specialistica settore ICT, esperienza pregressa e capacità a lavorare in team;
• 15 addetti ecommerce: diploma, predisposizione a lavorare su piattaforme web, pregressa esperienza area ICT.
Indirizzo e-mail al quale inoltrare le candidature: progettoretail@gigroup.com.
(AGIELLE) - Milano - In vista dell’incontro col Prefetto, per discutere dell’emergenza occupazioni, il segretario milanese della Cisl, Danilo Galvagni, avanza alcune proposte. “Sul tema, angoscioso e terribile, delle occupazioni delle case popolari, si è fatta tanta propaganda. E l’intervento della prefettura è più che mai opportuno. Sono emerse anche l’inadeguatezza degli uffici dell’Aler e del Comune di Milano, che hanno sottovalutato il fenomeno. I cittadini che vivono nei quartieri dove l’illecito è diventato una norma, non possono essere lasciati soli. Ora servono determinazione e impegno per ripristinare la legalità e il rispetto delle tante famiglie che, con pazienza infinita, aspettano il loro turno in lista d’attesa. Ma non basta. La Regione deve superare l’inerzia dell’assessorato alla Casa e dare attuazione immediata al finanziamento delle opere di risanamento degli alloggi popolari. Il Comune di Milano – che si è imbarcato nella gestione delle proprie 30 mila case popolari, affidandole in modo abbastanza avventuroso alla Metropolitana Milanese - deve mettere a disposizione al più presto, per l’assegnazione, le centinaia di alloggi liberi ma non ancora utilizzati. Si tratta di case da assegnare subito. Non basta – conclude Galvagni - il Comune dovrebbe dotarsi di una struttura dei servizi sociali più efficiente e avviare un censimento degli immobili pubblici per l’emergenza abitativa, utilizzando anche l’ampio patrimonio sequestrato alle famiglie mafiose, senza cedere a tentazioni demagogiche”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - In vista dell’incontro col Prefetto, per discutere dell’emergenza occupazioni, il segretario milanese della Cisl, Danilo Galvagni, avanza alcune proposte. “Sul tema, angoscioso e terribile, delle occupazioni delle case popolari, si è fatta tanta propaganda. E l’intervento della prefettura è più che mai opportuno. Sono emerse anche l’inadeguatezza degli uffici dell’Aler e del Comune di Milano, che hanno sottovalutato il fenomeno. I cittadini che vivono nei quartieri dove l’illecito è diventato una norma, non possono essere lasciati soli. Ora servono determinazione e impegno per ripristinare la legalità e il rispetto delle tante famiglie che, con pazienza infinita, aspettano il loro turno in lista d’attesa. Ma non basta. La Regione deve superare l’inerzia dell’assessorato alla Casa e dare attuazione immediata al finanziamento delle opere di risanamento degli alloggi popolari. Il Comune di Milano – che si è imbarcato nella gestione delle proprie 30 mila case popolari, affidandole in modo abbastanza avventuroso alla Metropolitana Milanese - deve mettere a disposizione al più presto, per l’assegnazione, le centinaia di alloggi liberi ma non ancora utilizzati. Si tratta di case da assegnare subito. Non basta – conclude Galvagni - il Comune dovrebbe dotarsi di una struttura dei servizi sociali più efficiente e avviare un censimento degli immobili pubblici per l’emergenza abitativa, utilizzando anche l’ampio patrimonio sequestrato alle famiglie mafiose, senza cedere a tentazioni demagogiche”. - (agiellenews.it)
Si è svolto stamani un incontro tra i sindacati confederali e il ministro dell'Interno Angelino Alfano per definire nuove procedure per cortei e manifestazioni volte ad "evitare che si ripetano episodi come quello accaduto a Roma con gli operai della Ast di Terni". "Il ministro ci ha comunicato che siamo già dentro un autunno caldo, in un periodo complesso in cui le manifestazione si moltiplicano - ha spiegato Giovanna Ventura, segretaria organizzativa della Cisl presente all'incontro. "Si è definito di fare una sorta di cabina di regia a livello nazionale, una modalità che deve essere praticata in ogni provincia e regione. L'obiettivo è di avere un punto di riferimento al ministero in grado di intervenire se ci sono problemi sul territorio, un coordinamento a livello nazionale".
Per Ventura si tratta di una iniziativa importante ed utile. "Finora abbiamo avuto ottimi rapporti con questure e prefetture ma non con un metodo definito - ha spiegato - ora noi avremo i nostri riferimenti ed io sarò ad esempio il riferimento organizzativo. Si vuole mettere in piedi un sistema omogeneo in cui ognuno svolga il suo ruolo".
Le segreterie generali di Fai-Flai-Uila si sono incontrate questa mattina e hanno confermato la manifestazione unitaria che si terrà a Roma, il 29 novembre prossimo, in piazza Santi Apostoli, per sostenere una nuova e più efficace gestione idrogeologica del territorio che metta al centro il lavoro forestale e valorizzi l'attività dei dipendenti dei consorzi di bonifica.
La manifestazione si pone anche l'obiettivo di sconfiggere una volta per tutte il caporalato, dando gambe al Ddl presentato da Fai, Flai e Uila, per un mercato del lavoro trasparente e legale in agricoltura.
Fai-Flai-Uila, inoltre, chiedono al Governo di cancellare le misure del Jobs Act che prevedono l'estensione generalizzata dei voucher, il demansionamento e il salario minimo previsti per legge.
Fai-Flai-Uila chiedono, altresì, maggiori e consistenti risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga, che costituiscono attualmente l'unica forma di sostegno al reddito per i dipendenti delle associazioni allevatori e della pesca, e che sia eliminato il taglio previsto dalla Legge di stabilità al finanziamento ai Patronati, a causa del quale milioni di persone saranno privati di un fondamentale servizio di assistenza gratuito.
(AGIELLE) - Milano - Il presidente lombardo Maroni, durante l'incontro con parlamentari e senatori lombardi dedicato alla legge di Stabilita, ha sottolineato la volontà di voler "collaborare con il Governo centrale per migliorare i conti pubblici", evidenziando come sia "interesse dell'Esecutivo, mettere mano a quella che Renzi ha chiamato 'la Rivoluzione', con gli strumenti giusti. E lo strumento giusto è quello dei costi standard. Il presidente del Consiglio ha più volte dichiarato di volerli applicare, la riunione di oggi è un'ulteriore richiesta affinché il Parlamento faccia uno sforzo ulteriore per affermare questo principio". Se la Regione Lombardia è quella che spende meglio, Maroni ha osservare di "non pretendere che tutte le Regioni si adeguino nel giro di un anno, ma è importante che si imbocchi questa strada. Cinque anni - ha proposto - possono essere un termine ragionevole e gestibile sia dallo Stato che dalle Regioni. Questo è lo sforzo che noi chiediamo". Se non si procederà in questa direzione, ha concluso il Governatore, "i tagli di questa manovra avranno una ricaduta difficilmente gestibile sulle spese correnti: quella socio-sanitaria subirebbe un taglio 750 milioni, quella per il trasporto pubblico locale di 155 milioni e tutte le altre politiche di 60 milioni. Siccome nella nostra Regione non ci sono sprechi da eliminare, una riduzione del genere comporterebbe una inevitabile riduzione dei servizi e un aumento della pressione fiscale, che io non ho intenzione difare". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Quante sono le imprese di e-commerce a Milano e in Italia? Milano guida il settore per fatturato: quanto pesa sul totale nazionale? È boom del settore: quanto cresce negli ultimi anni? Quanto pesano i giovani? E le donne o gli stranieri? Quali sono gli obblighi per le imprese? Che tipo di provider e sistema di pagamento conviene scegliere? Come si può proteggere il consumatore? Se ne parlerà in Camera di commercio di Milano nel corso del convegno “La sfida del commercio elettronico”, domani martedì 11 novembre, a Palazzo Turati via Meravigli 9/b
dalle 9.30 alle ore 13. In occasione del convegno saranno presentati alcuni dati sui settori legati a internet, i risultati della ricerca “L’impresa e il commercio elettronico: opportunità, normativa, sicurezza” e il “Decalogo per le imprese del commercio elettronico”. Partecipano, tra gli altri, Liberata dell’Arciprete consigliere della Camera di commercio di Milano in rappresentanza dei consumatori, Giovanni Ziccardi, Università degli Studi di Milano e rappresentanti di Banca Sella, Decathlon, Giochi Preziosi, UniEuro, Paypal. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - A settembre 2014 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,9% rispetto ad agosto. Nella media del trimestre luglio-settembre la produzione è diminuita dell'1,1% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a settembre 2014, l'indice è diminuito in termini tendenziali del 2,9% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di settembre 2013). Nella media dei primi nove mesi dell'anno la produzione è scesa dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A settembre l'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali negative in tutti i comparti; diminuiscono i beni di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-2,4%), l'energia (-1,5%) e, in misura più lieve, i beni intermedi (-0,8%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2014, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali d& #39;industrie; segnano variazioni negative l'energia (-3,6%), i beni di consumo (-3,3%), i beni intermedi (-2,8%) e i beni strumentali (-2,7%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2014, i comparti che registrano le maggiori diminuzioni tendenziali sono quelli della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-12,8%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-10,1%) e dell'industria del legno, della carta e stampa (-7,0%). Gli unici settori che registrano una crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,6%), della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Accordo tra Eataly e Filcams- Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs di Milano. L’attuale normativa prevede che sia possibile rinnovare per 5 volte un contratto a termine per una durata complessiva massima di 36 mesi. Verificato che Eataly ha già accorciato questi tempi, Eataly e Cgil-Cisl-Uil di Milano hanno definito una intesa che riduce ulteriormente i tempi nei quali un lavoratore assunto a tempo determinato avrà la sicurezza dell’assunzione a tempo indeterminato. Per i lavoratori della sede Eataly di Milano Smeraldo il tempo per passare dal contratto a tempo determinato a quello indeterminato sarà di 12 mesi. Filcams- Fisascat e Uiltucs ritengono che l’accordo possa essere di esempio per tutte quelle aziende che vogliono competere sulla qualità dei prodotti e dei servizi e non sulla precarizzazione e l’abbassamento dei salari. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - In vista dell’incontro col Prefetto, per discutere dell’emergenza occupazioni, il segretario milanese della Cisl, Danilo Galvagni, avanza alcune proposte. “Sul tema, angoscioso e terribile, delle occupazioni delle case popolari, si è fatta tanta propaganda. E l’intervento della prefettura è più che mai opportuno. Sono emerse anche l’inadeguatezza degli uffici dell’Aler e del Comune di Milano, che hanno sottovalutato il fenomeno. I cittadini che vivono nei quartieri dove l’illecito è diventato una norma, non possono essere lasciati soli. Ora servono determinazione e impegno per ripristinare la legalità e il rispetto delle tante famiglie che, con pazienza infinita, aspettano il loro turno in lista d’attesa. Ma non basta. La Regione deve superare l’inerzia dell’assessorato alla Casa e dare attuazione immediata al finanziamento delle opere di risanamento degli alloggi popolari. Il Comune di Milano – che si è imbarcato nella gestione delle proprie 30 mila case popolari, affidandole in modo abbastanza avventuroso alla Metropolitana Milanese - deve mettere a disposizione al più presto, per l’assegnazione, le centinaia di alloggi liberi ma non ancora utilizzati. Si tratta di case da assegnare subito. Non basta – conclude Galvagni - il Comune dovrebbe dotarsi di una struttura dei servizi sociali più efficiente e avviare un censimento degli immobili pubblici per l’emergenza abitativa, utilizzando anche l’ampio patrimonio sequestrato alle famiglie mafiose, senza cedere a tentazioni demagogiche”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Ogni ricercatore riceverà un finanziamento di circa 20 mila euro e sarà affiancato nella sua attività da due docenti universitari, tutor appartenenti a dipartimenti diversi per favorire l’interdisplinarietà e il confronto delle idee. I progetti si svolgeranno in due tempi, sei mesi di ricerca e sei mesi di divulgazione che serviranno a produrre conoscenza diffusa a Milano e nel suo territorio. Perfetta parità di genere tra i dieci ricercatori vincitori: cinque donne e cinque uomini. Sei hanno conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Milano Bicocca, due in altri atenei italiani (Pavia e Roma) e due all'estero (Sorbona di Parigi e Luiv in Ucraina). "L’idea di affiancare ai giovani ricercatori due tutor di dipartimenti diversi _ ha spiegato Francesca Zajczyk, membro del comitato scientifico de 'Le Università per Expo2015' _ non solo è una novità nel panorama dei bandi per assegni delle università, ma risponde anche all’idea di favorire le collaborazioni tra discipline diverse dentro e fuori l’Università. Durante l’anno di durata dei progetti ci saranno momenti di confronto tra gli assegnisti e i giovani impegnati in altri percorsi sulle tematiche Expo, come per esempio i Laboratori progettuali promossi dalla Fondazione Feltrinelli. "Insieme a questi dieci progetti, oggi premiamo l’impegno dei giovani a partecipare con la propria passione e le proprie conoscenze allo sviluppo del tema dell’Esposizione Universale _ ha dichiarato Matteo Gatto, Visitor experience & exhibition design director di Expo 2015 _ La qualità e la varietà dei lavori presentati dimostra l’attualità di Expo Milano 2015 e delle sue sfide. Abbiamo importanti contenuti da mettere a frutto e comunicare al mondo. Promuovere la ricerca e stimolare la condivisione di sapere tra i Paesi del mondo è la prerogativa della manifestazione che, proprio per questo motivo, sta definendo itinerari e percorsi tematici tra i padiglioni con cui soddisferà la curiosità degli 20 milioni di visitatori attesi”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - "Abbiamo già messo in bilancio 18 milioni di euro come contributo della Regione Lombardia per la società Expo, ma se il Governo non metterà entro fine novembre i suoi 60 milioni per la società Expo, soldi promessi e ripromessi e mai mantenuti, allora ci adegueremo e non metteremo la nostra quota per il 2015 e la utilizzeremo per promuovere le iniziative culturali per il nostro territorio in vista di Expo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Lombardia per presentare - insieme all'ambasciatore alla Cultura per Expo2015 della Regione Lombardia, Vittorio Sgarbi - le iniziative culturali in Lombardia in vista di Expo2015. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - I sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Fgu Gilda, della scuola hanno rifiutato d'incontrare domani il ministro Stefania Giannini, in visita domani a Milano all'istituto Zappa. "Non andremo all'incontro, ci ha dato tre minuti e un solo intervento a nome dei cinque sindacati regionali. Non basta per parlare dei problemi della scuola, e non è serio. Il Piano del Governo per una “buona scuola” non è credibile e non è finanziato, non parla mai del contratto e delle relazioni con le Organizzazioni dei lavoratori". Il lungo documento che i sindacati faranno avere al ministro, contiene riflessioni e proposte relative alla riforma governativa. Nella nota sindacle, tra l'altro si legge: "Orari di lavoro, formazione in servizio, trattamenti retributivi sono materie che attengono alle prerogative contrattuali ed è in sede negoziale che tali questioni debbono essere discusse e disciplinate". Sul personale: "Non può che essere condivisa l’ipotesi di un piano di assunzioni che consente, in continuità con i precedenti piani triennali di assunzione, di stabilizzare il lavoro e ampliare gli organici, con l’obiettivo esplicito di assumere 148.000 docenti. Appare tuttavia incomprensibile la mancanza di riferimenti alla stabilizzazione del lavoro precario nell’area del personale ATA, così come non può essere disconosciuto, il diritto di tutti quei docenti non abilitati che hanno accumulato anni di servizio a tempo determinato pur non essendo inseriti nelle GAE. Svuotare le GAE e le graduatorie di concorso non significa risolvere la questione precariato; ai tanti docenti lombardi che da anni ricevono l’incarico annuale deve essere riconosciuto un canale di stabilizzazione specifico". "Sulle carriere le OO.SS. Lombarde giudicano inaccettabile la cancellazione totale degli scatti di anzianità e la loro sostituzione con i cosiddetti scatti competenza da destinare solo a una parte della categoria, predeterminata nella quantità". Sulle risorse: "La mancanza di risorse nuove per investimenti strategici nel settore non permette considerazioni positive. E’ apprezzabile, invece, la considerazione sul rifinanziamento del MOF e della legge 440, salvo evidenziare il taglio di 30 milioni previsti dal ddl di stabilità per il 2015. Tutta da verificare la definizione di nuovi criteri di distribuzione del MOF che dovranno essere ricondotti alla disciplina negoziale e non ad interventi di natura legislativa". In conclusione i sindacati, esprimono la necessità di un’attiva partecipazione alla fase di confronto con tutti i soggetti; sostengono il protagonismo professionale della categoria; auspicano che la varietà e vastità delle tematiche affrontate nel documento non si riducano a mere enunciazioni ma trovino riscontro in scelte di governo tali da determinare nei fatti l’avvio di una fase nuova di positiva attenzione alla scuola e di effettivo sostegno alla sua crescita di efficacia; rivendicano il rinnovo del CCNL Scuola; auspicano la predisposizione di un piano pluriennale di finanziamenti al fine di dare attuazione piena alla “buona scuola” vs una scuola “alla bella e buona”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - "In questo momento di tensione non c’era certamente bisogno che un gruppo non identificato e incappucciato di persone si scagliasse contro una sede di via mompiani, 10 che ospitava un incontro del sindacato inquilini Sunia - dice Graziano Gorla, segretario della Camera del Lavoro di Milano - devastandola, costringendo gli oltre trenta anziani presenti a fuggire precipitosamente dalle finestre. Nelle vicinanze è stato ritrovato uno striscione con la scritta “ no agli sgomberi – no tav”. Non ci faremo certamente intimidire da questi facinorosi e proseguiremo con maggiore determinazione la nostra battaglia quotidiana per affermare il principio della legalità, facendo si’ che chi ha diritto ad una casa possa vedere realizzata la sua giusta aspettativa. Chiediamo a chi è preposto di fare immediatamente luce sui responsabili di questo episodio che colpisce cittadini e lavoratori che lottano per affermare dignità e diritti", conclude Gorla. - (agiellenews.it)
. Il 15 novembre è in programma una giornata di mobilitazione contro i tagli al Fondo Patronati previsti dalla Legge di Stabilità. Le iniziative organizzate a Milano e l’impatto negativo che la decisione del Governo avrà sui servizi erogati ai cittadini sul territorio saranno al centro di una
CONFERENZA STAMPA
che si terrà giovedì 13 novembre, alle ore 11, presso la sede della Cisl di Milano, in via Tadino 23.
Saranno presenti i responsabili dei patronati di Acli, Cisl (Inas), Cgil (Inca) e Uil (Ital) di Milano.
Un dato solo, che testimonia l’assurdità di questa scelta: nel milanese, nel 2013, i patronati della rete Ce.Pa, hanno gestito 267.870 pratiche. Per svolgere lo stesso lavoro a livello nazionale, la Pubblica amministrazione dovrebbe aprire circa 6.000 nuovi uffici permanenti e aumentare gli organici di oltre 5.000 persone, per un costo complessivo di 657 milioni di euro.
(AGIELLE) - Milano - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha firmato il nulla osta relativo al conferimento di rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla Liguria, in impianti lombardi, per far fronte agli eventi alluvionali del mese di ottobre. Il via libera è arrivato tramite una lettera firmata dallo stesso governatore e inviata al residente della Liguria, Burlando, in data 11 novembre. Nella missiva, si specifica che il quantitativo massimo di rifiuti provenienti dai comuni della provincia di Genova che potranno essere trattati in impianti lombardi, ammonta a 10 mila tonnellate e saranno conferiti fino al dicembre 2014. I rifiuti in questione saranno esclusivamente rifiuti urbani indifferenziati e saranno conferiti dall'azienda Aimu di Genova, individuata dalla Regione Liguria, quale interlocutore unico, agli impianti lombardi che hanno espresso la disponibilità di capacità residue
di termovalorizzazione per il periodo di tempo sopra richiamato. "Ancora una volta la Regione Lombardia - chiosa l'assessore regionale all'Ambiente, Claudia Maria Terzi - dimostra sensibilità davanti a un'emergenza che i liguri stanno vivendo in maniera drammatica in queste ore. Un gesto che però non intacca il nostro fermo no all'articolo 35 dello 'Sblocca Italia' che vuole far pagare alle regioni virtuose le incapacità gestionali e politiche di altri, imponendoci di smaltire i rifiuti altrui". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - "Condanna dell'atto intimidatorio e solidarietà al Pd" di Danilo Galvagni, segretario milanese della Cisl, e "vicinanza alle persone vittime dell'aggressione al Corvetto". "Un appello perchè prevalga il dialogo, come strumento per affrontare e risovere problemi gravi come quello della casa e della civile convivenza. I quartieri e le periferie milanesi non possono essere trasformati nell'arena dove vige la legge del più forte, del più violento". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Mediazione, prospettive e opportunita” è il titolo del convegno organizzato da Simed, il nuovo sindacato dei mediatori promosso da Cisl Milano Metropoli. Nutrito e qualificato il numero dei partecipanti e dei temi affrontati. Dopo il saluto di Danilo Galvagni e l’introduzione di Francesco Pompilio, segretario generale di Simed, interverranno. "La Mediazione delegata per una vera Giustizia", Giuseppe Buffone (Magistrato Tribunale di Milano), "L’Arbitrato e la Riforma della Giustizia” Biagio Meli (Presidente aggiunto onorario della Corte Suprema di Cassazione); "Negoziazione Assistita in ambito Familiare”, Laura Cossa (Fondatrice e presidente. A.D.G. I. , Associazione donne giuriste italia); "La Mediazione Familiare” Alessandra Colombara (socio Formatore del Centro Studi Mediazione Familiare Scolastica di Legnano); "Mediazione in ambito Bancario Finanziario e ruolo ABF" Maurilio D’Angelo (membro dell’ABF - organo nominato da Banca d’Italia - Legale della Segreteria Nazionale Fiba Cisl). L’APPUNTAMENTO E’ IN VIA TADINO, 23 A PARTIRE DALLE ORE 10,00 (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Alla formula dello sciopero generale a invito della Cgil noi rispondiamo che siamo per l'unità dei lavoratori, non per l'unità sindacale a ogni costo. Non possiamo che rispondere con durezza ad una scelta provocatoria, dettata solo da uno scontro politico e partitico in atto”, così Gigi Petteni, segretario generale uscente della Cisl Lombardia, aprendo i lavori del comitato esecutivo dell'organizzazione, tenutosi questa mattina nella sede regionale di via Vida. L'esecutivo ha condiviso la proposta di Petteni che ha indicato come suo successore alla guida della Cisl regionale Osvaldo Domaneschi, attuale segretario organizzativo. Il consiglio generale della Cisl Lombardia è convocato per l'elezione del nuovo segretario generale il prossimo 24 novembre. Nel corso del suo intervento, il neo segretario nazionale della Cisl ha fatto il punto sulle questioni dell'attualità politica ed economica. “La realtà della giornata di ieri non sta negli accordi sull'Italicum tra Renzi e Berlusconi, sta nelle difficoltà evidenziate dagli ultimi dati economici _ ha detto Gigi Petteni _ Preoccupano le correzioni al ribasso anche in aree in cui il nostro tessuto economico ha fino ad oggi compensato le grandi difficoltà del mercato interno attraverso le esportazioni. E' preoccupante che i tentativi già fatti in questa fase non stiano smuovendo a sufficienza le leve della ripresa”. Petteni ha inoltre ribadito l'impegno della Cisl perché nella Legge di Stabilità si introducano importanti correttivi all'impostazione sul Tfr, i fondi pensione e il taglio al fondo dei patronati. “E' un lavoro complesso e certo non mediatico – ha detto – ma auspichiamo risultati significativi”. E ha concluso: “La Cisl continuerà con decisione a sostenere il tema dei contratti e dei loro rinnovi, a partire da quelli del pubblico impiego”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Domani, sabato 15 novembre i servizi gratuiti dei patronati Acli, Inas, Inca e Ital approdano in 200 piazze italiane per difendere la tutela dei diritti dei cittadini dalla scure dei tagli al Fondo Patronati previsti dalla Legge di Stabilità, per Milano è stata scelta Piazza San Babila angolo Largo Toscanini (dalle 9,30 alle 15). Per far sentire la propria voce, gli operatori dei patronati hanno scelto ciò che sanno fare meglio: lavorare per i cittadini, anche in piazza, anche di sabato, contro un provvedimento che, se venisse approvato dal Parlamento, metterebbe in ginocchio la rete dei servizi dei patronati. Questi istituti svolgono una funzione di pubblica utilità e di rappresentanza dei bisogni di tutti i cittadini per la difesa e la promozione dei diritti previdenziali e socio-assistenziali, con oltre 11 milioni di pratiche all’anno. Obiettivo sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze ai tagli al Fondo Patr onati e continuare a raccogliere adesioni alla petizione “No ai tagli ai Patronati”, che ha già registrato oltre 380 mila firme nei primi 15 giorni: dal 29 ottobre ad oggi i sostenitori sono in media 23.333 al giorno, 972 ogni ora. “I numerosi attestati di solidarietà e di sostegno alla mobilitazione - afferma Remo Guerrini, responsabile Patronato INAS CISL di Milano Metropoli - nonché la sensibilità espressa da tanti parlamentari, che si sono fatti promotori di un emendamento soppressivo delle norma, dimostrano quanto siano fondate le ragioni della nostra protesta contro una misura che rappresenta un duro attacco al diritto alla tutela gratuita garantita dalla rete di solidarietà dei patronati. L'auspicio è che si dia seguito all’impegno mostrato dal Presidente del Consiglio Renzi, durante la trasmissione Porta a Porta di martedì 11 novembre, per evitare che i bisogni dei cittadini diventino un mercato per i faccendieri”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Il rinnovamento della Fim darà una forte spinta al sindacato industriale e una chance in più alla battaglia per l'occupazione e il rilancio dell'industria manifatturiera del nostro Paese”. Così Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia, commentando l’elezione di Marco Bentivogli, nuovo segretario generale dei metalmeccanici della Cisl. “In Lombardia abbiamo 2.000 aziende metalmeccaniche in crisi e oltre 20 mila posti di lavoro a rischio, anche nei settori innovativi dell’alta tecnologia – aggiunge – Non bisogna perdersi nelle battaglie di retroguardia, ma occorre concentrare l’impegno per il rilancio dell’industria. Questa deve diventare la priorità per tutti, a partire dal governo e dalle istituzioni locali”. Per questo, dopo la manifestazione nazionale sotto Palazzo Chigi, “la sveglia della Fim, suonerà più forte anche per la Regione Lombardia e le altre istituzioni - conclude Alberta - e sono in preparazione iniziative specifiche, perché si adottino finalmente concrete politiche di sostegno per rispondere alla grave crisi che investe la nostra realtà del Nord”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Il segretario della Cisl di Milano Danilo Galvagni, manifesta preoccupazione per la vicenda delle aree Expo. “Il rischio di desertificare le aree Expo, una volta finita l’Esposizione universale, si è fatto molto concreto, dopo che la gara per la loro cessione è andata deserta. Occorre guardare con realismo la situazione – prosegue Galvagni - per cercare di capire quale può essere il futuro di Milano, città del terziario e della ricerca, ma soprattutto per interpretare la vocazione della città metropolitana. La soluzione proposta da Maroni può forse risolvere in parte il problema di cassa ma non risponde ai bisogni di una collettività vasta. Fantasticare di progetti strategici, oggi, rischia di essere velleitario. Non si può pensare di nascondere la situazione di crisi e le difficoltà finanziarie sia del Governo, che delle Amministrazioni locali. Per non parlare del mondo dell’impresa, alle prese con difficoltà crescenti. Ma per trasformare quello che oggi è un problema difficile in una opportunità, occorre mettere da parte la demagogia, le guerre di campanile, e lavorare nell’interesse della grande Milano, del suo sviluppo, delle opportunità di lavoro che possono trasformare i sei mesi dell’evento Expo in un futuro meno fragile per tanti lavoratori. Se il Governo, col ministro Martina – conclude il segretario Cisl - è in grado di interpretare questa esigenza è il momento di mettere le carte in tavola, il tempo non lavora a favore di una soluzione facile”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, non vuole in questa fase sentir parlare di sciopero generale. "Ogni organismo decide quello che vuole - risponde ai giornalisti che le chiedevano un'opinione sulla mobilitazione della Cgil del 5 dicembre e sulle prospettive dell'incontro di oggi a palazzo Chigi - la Cgil in questi anni ha fatto tanti, tanti scioperi da sola ma non mi pare che il risultato sia stato eclatante". "Quanto al Jobs Act - ha detto Furlan - si aspetta che vengano aperti i tavoli sui decreti attuativi: mi sembra di capire che molte delle questioni da noi poste sono state accolte, il dibattito della politica mi sembra abbia colto alcune questioni fondamentali che noi avevamo avanzato". "Far pagare proporzionalmente di piu' le grandi ricchezze finanziarie e immobiliari". Questo l'obiettivo della Cisl che, ha spiegato il segretario generale Annamaria Furlan, presentera' una proposta "chiara, secca, il piu' dettagliata possibile" per riformare il sistema fiscale italiano. Presentando la ricerca della Cisl "Tasse e imposte: tra governo e governi", Furlan ha sottolineato che il carico fiscale e' "in modo insopportabile sulle spalle di lavoratori dipendenti e pensionati", il federalismo fiscale e' "miseramente fallito" perche' non si e' verificata una corrispondenza con il sistema fiscale centrale, come doveva essere e infine il bonus di 80 euro del governo Renzi "ha dimenticato incapienti e pensionati". La proposta che la Cisl "andra' a presentare nei posti di lavoro, nelle piazze, nei mercati dove la gente si incontra" vuole realizzare un sistema equo e progressivo: cosi' la progressivita' - ha spiegato Furlan - deve essere applicata alla tassa sulla casa perche' deve pagare di piu' chi ha grandi possedimenti immobiliari". Furlan ha spiegato di non voler usare il termine "patrimoniale" perche' questo provoca subito in Italia delle reazioni negative ma e' arrivato il momento che "chi ha tanto sia chiamato a dare un contributo proporzionalmente alla sua ricchezza". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La Saipem è oggi leader mondiale nel settore dei servizi per l’industria petrolifera onshore e offshore come partecipata Eni (43%) e occupa in Italia circa 7.500 persone con centri direzionali a San Donato Milanese, Fano, Ravenna, Roma e Vibo Valentia e altre attività strategiche, anche in regioni come la Sardegna, i cui problemi occupazionali sono da tenere in seria considerazione. Alimenta inoltre un indotto di circa 12.700 fornitori che, con i propri lavoratori, colloca Saipem ai vertici dell’occupazione nazionale. Nonostante tutto, il mondo politico e il Governo (ministeri del Tesoro, delle Attività Produttive, del Lavoro) non stanno dando risposte né intervengono a fronte delle dichiarazioni dell'Eni su una possibile dismissione. e conseguente acquisizione di soggetti esteri, che impoverirebbe lo scenario già precario delle aziende italiane di un gioiello nel mondo delle attività petrolifere (strategiche per definizione), senza alcuna sicurezza e garanzia per i lavoratori e il sistema produttivo nazionale. Nemmeno i ricorrenti articoli dei quotidiani nazionali che manifestano la grande preoccupazione su questa società, né le perdite economiche e la caduta del titolo in Borsa, sono riuscite a destare l’interesse del mondo politico, per attivare quei tavoli di confronto che attualmente sembrano gli unici in grado di consentire alla Saipem la permanenza in Italia e spingere a una maggiore “sinergia di gruppo” con l'Eni. I lavoratori chiedono con urgenza un intervento da parte del Governo sui vertici di Saipem ed Eni, per sbloccare una situazione d'incertezza che rischia di penalizzare così pesantemente una delle migliori aziende nazionali. A questo scopo i sindacati di categoria hanno organizzato uno sciopero nazionale di due ore, dalle 8.30 alle 10.30, giovedì 20 novembre. In contemporanea si terrà un presidio davanti alle sedi aziendali di san donato, in via de Gasperi 16, e in via Martiri di Cefalonia 67. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Dopo la trasmissione tv di ieri del programma “Quinta colonna”, lo Snisv, sindacato nazionale italiano spettacoli viaggianti Felsa Cisl, ha ritenuto opportuno fare una precisazione. “Gli operatori spettacoli viaggianti – spiega il segretario Vincenzo La Scala - non fanno parte in alcun modo del mondo Rom, come è stato detto in televisione nella trasmissione Quinta colonna, ma anche in altre occasioni. Questi lavoratori svolgono regolare attività con l’iscrizione alla Camera di commercio, hanno la licenza comunale e di pubblica sicurezza, investono capitali, non hanno contributi ma pagano l’occupazione di suolo pubblico, l’acqua e l’energia elettrica. Il solo fatto di vivere in roulotte non può dare adito ad essere considerati come dei Rom, né tanto meno malviventi. La categoria chiede un trattamento degno dell’attività svolta. Tutti gli operatori che lavorano nei luna park o nelle giostre, sono regolarmente registrati presso le amministrazioni dei comuni dove operano. Non bisogna dimenticare poi che il nostro lavoro, legato alla tradizione, rappresenta una delle forme più sane di passatempo per i giovani”. - (agiellenews.it)
Venerdì prossimo 21 Novembre 2014 ore 9,00 sala VERDE - Auditorium Comunale via Meda, 20 – Rho La Fnp-Cisl di Rho e l’Assessorato politiche sociali del Comune hanno organizzato un incontro pubblico su:
SANITA’ LOMBARDA: come è OGGI RIFORMA DELLA SANITA’: come sarà DOMANI? quale impatto sugli assistiti, sugli anziani e sulle persone fragili:opportunità, potenzialità e criticità nel nostro territorio
moderatrice: GRASSI Angela giornalista della “Prealpina” introduzione: BANFI Luigi segreteria Fnp Cisl pensionati Rho
opinioni a confronto: SCIVOLETTO Giorgio Direttore Generale ASL Milano 1 CHICCO Marco Presidente Associazione medici di Rho NEGRINI Luigi Assessore ai servizi sociali Comune di Rho BORGHETTI Carlo Consigliere regionale Partito Democratico DEL GOBBO Luca Consigliere regionale Nuovo Centro Destra – Capogruppo DIDONE’ Emilio Segreteria Fnp Cisl pensionati Milano metropoli
(AGIELLE) - Milano – UBI Banca e Adiconsum Lombardia hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere iniziative di educazione finanziaria sul territorio lombardo con l’obiettivo di mettere i cittadini nelle condizioni di compiere scelte di risparmio e di investimento consapevoli, perché basate sulla conoscenza e sull’informazione, utilizzando primari ed efficaci strumenti di autotutela. “Alla base della collaborazione – afferma Carlo Piarulli, Presidente Adiconsum Lombardia - vi è la consapevolezza della condivisione del principio secondo cui la tutela del consumatore non può essere usata come un’arma contro le imprese e, per contro, l’interesse dell’impresa non può essere usato a danno dei consumatori. Gli incontri che organizzeremo vogliono essere un momento privilegiato di riflessione finalizzato a favorire la consapevolezza dei nostri atteggiamenti e dei nostri comportamenti nei confronti del denaro, del risparmio e dell’investimento”. “La natura del Gruppo UBI caratterizzata da un forte radicamento territoriale favorisce la predisposizione al dialogo con i Soci, i clienti e l’intera platea degli stakeholder”, sottolinea Rossella Leidi, Chief Business Officer di UBI Banca. “E’ volontà del Gruppo promuovere incontri di educazione finanziaria sul territorio lombardo, in particolare tramite l’accordo quadro con Adiconsum, adottando concrete e visibili iniziative di coinvolgimento della popolazione”. Nella prima fase il tema trattato sarà il Risparmio, ma in futuro saranno organizzati appuntamenti volti all’apprendimento di altri aspetti principali riguardanti: il pericolo dell’indebitamento, l’importanza della moneta elettronica, le modalità per ovviare alle frodi telematiche e ai furti di identità e, infine, la cultura della copertura assicurativa e previdenziale. - (agiellenews.it)
Un nuovo, gravissimo, atto vandalico è accaduto questa notte presso lo sportello Aler di Via Inganni n. 64. Ignoti hanno lanciato alcuni ordigni artigianali all’interno degli uffici provocando un incendio e notevoli danni alla struttura e alle attrezzature. Fortunatamente non si registrano ferimenti.
La condanna di questo gesto ignobile non può che essere forte e unanime. Lo stato di degrado e illegalità che sta vivendo la città di Milano non è altro che la diretta conseguenza di una politica dell’abitare cieca ed errata.
I lavoratori di Aler Milano sono divenuti, loro malgrado, il bersaglio prescelto di continui assalti e vessazioni. La loro incolumità è messa a dura prova quotidianamente.
La situazione è ormai intollerabile e ingestibile. La legalità e l’ordine civico devono essere ripristinati al più presto e i colpevoli perseguiti.
CGIL CISL UIL CONFSAL
Lidia Speranza Anna D’Attoli Ilaria Geppert Maurizia Parsini
(AGIELLE) - Milano - Dopo la prima tappa di Catania, arriverà a Napoli domani 21 novembre il Road Show per il Padiglione Italia di EXPO Milano 2015. Promosso dal Gruppo ItaliaCamp, in vista dell’esposizione universale, il Road Show ha l’obiettivo di far emergere dai territori attraversati idee, progetti, startup e nuove imprese in linea con le principali tematiche di EXPO Milano. I migliori progetti selezionati attraverso il Road Show avranno infatti l’opportunità di promuoversi da maggio a ottobre 2015 nel “vivaio delle idee” del Padiglione Italia EXPO Milano 2015, animato da ItaliaCamp alla presenza di aziende, investitori e stakeholder internazionali. La tappa di Napoli, inserita all’interno della due giorni “Vivaio Sud”, si aprirà con un momento dedicato alle scuole. Dalle 9.30 alle 13.00 Vivaio Scuole LANDesign ali-ment-azione, una collaborazione tra Padiglione Italia EXPO 2015 e Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale SUN, a cura delle Prof. sse Sabina Martusciello e Maria Dolores Morelli e presentazione del Corto "Orto di San Lorenzo" SUN. Nel pomeriggio, visita guidata alle Catacombe di San Gennaro e, alle 14.30, Vivaio Sud delle imprese innovative - "La scienza e la tecnologia al servizio dell'alimentazione sostenibile", presentazione di progetti, idee e startup, a cura di Padiglione Italia e ItaliaCamp con introduzione di Paolo Verri, Direttore contenuti espositivi ed eventi di Padiglione Italia, presso la Basilica di San Gennaro Fuori le Mura (ingresso da Via Capodimonte, 13). La tavola rotonda, nello specifico, vedrà la partecipazione dei rappresentanti del mondo delle aziende, delle istituzioni, delle università, dei fondi di investimento e del giornalismo della Campania, con lo scopo di alimentare un dibattito volto a valorizzare in primis le oltre 15 startup e progetti presentati e, quindi, di rafforzare l’ecosistema del Mezzogiorno in grado di supportare strategicamente la nascita di nuovi ed innovativi progetti di impresa made in Italy. La giornata si concluderà alle 20.00 con Aperitivo e Momento musicale a cura degli allievi del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano – Oggi incontro Comune-sindacati per la vertenza della Polizia municipale. “L’incontro di oggi è stato utile. Da parte nostra abbiamo ribadito la necessità di lavorare, nel rispetto delle norme, per mettere in sicurezza il salario accessorio dei dipendenti e intendiamo farlo, a scanso di equivoci, senza togliere un solo euro ad alcuno”. Lo hanno dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Personale, e Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale al termine del tavolo tra Amministrazione comunale, Organizzazioni sindacali e delegati della Polizia locale. “A nostro giudizio – hanno aggiunto Bisconti e Granelli – il confronto è stato dunque positivo, tant’è che già dalla riunione di oggi sono emersi contributi utili che verranno ripresi nella delibera che verrà discussa domani in Giunta e che è finalizzata a riprendere la trattativa per la messa in sicurezza del salario accessorio e, in particolare, del Contratto decentrato della Polizia locale. A questo punto ci pare vi siano le condizioni per un atteggiamento responsabile da parte di tutti che eviti disagi alla città". - (agiellenews.it)
(AGIELLE)Milano - Bambini protagonisti: si festeggia in tutto il mondo oggi la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia. E sono 2.390 le imprese legate all’infanzia attive in Lombardia, tra produzione di beni e servizi, su 14.168 imprese in Italia (17%). Sono soprattutto servizi di asili nidi e assistenza ai minori (905 sedi d’impresa), scuole d’infanzia (736) e commercio di confezioni per bambini e neonati (731) e danno lavoro a oltre 20 mila addetti. Milano con 695 attività è la prima provincia lombarda con il 29,1% del totale regionale, ed è terza in Italia, dopo Roma e Napoli per numero di imprese, ma sale al secondo posto dopo Roma per numero di occupati (7.240 contro i 4.142 di Napoli). Tra le lombarde bene anche Brescia con 309 imprese, Varese con 268, Bergamo con 263 e Monza e Brianza con 218. Tutte si piazzano tra le prime 20 province italiane, rispettivamente all’ottavo, all’undicesimo, al dodicesimo e al diciassettesimo posto. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2014 e 2013 (i dati si riferiscono alle attività registrate come sedi d’impresa). “Creare un’impresa dedicata alla cura e all’educazione dei bambini è sempre più una scelta e un’opportunità a cui si rivolgono specialmente le donne - ha dichiarato Federica Ortalli, presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile e membro di Giunta della Camera di commercio di Milano -. Ed è un’attività importante di sostegno, un aiuto per la conciliazione del tempo dedicato al lavoro e alla famiglia, un settore dedicato ai più piccoli che occorre sempre più valorizzare”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Lunedì 24 novembre, dalle ore 9.30 all'hotel NH Concordia di Sesto S. Giovanni, in via Lama 10, angolo viale Edison, si riunisce il consiglio generale della Cisl Lombardia. Il parlamentino della Cisl regionale è chiamato a eleggere il nuovo segretario generale della confederazione lombarda e la segreteria. Interverrà ai lavori anche il segretario generale Cisl, Annamaria Furlan. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sono oltre 70 mila i posti di lavoro delle costruzioni bruciati in sei anni di crisi in Lombardia. Per rilanciare il settore, nel segno della qualità dell'impresa, della regolarità del lavoro, della legalità, della sostenibilità, i sindacati regionali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, organizzano una manifestazione unitaria per giovedì 27 novembre. “In lotta per il futuro” lo slogan della mattinata, che nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale vuole riportare l'attenzione sul prezzo altissimo che i lavoratori del settore stanno pagando alla mancanza di politiche adeguate per contrastare la difficile congiuntura economica. In questi sei anni di crisi drammatica, i governi non hanno attuato concrete ed efficaci politiche di rilancio, riportando indietro di trent’anni l’orologio del settore delle costruzioni per fatturato, investimenti pubblici, occupati, ma anche per irregolarità del lavoro, illegalità, infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti e assenza di un organico ed equo sistema fiscale sul settore immobiliare. “Quelle lancette devono tornare a correre! Il settore delle costruzioni deve tornare al passo con il futuro del paese”, sostengono Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil della Lombardia. “C’è bisogno di un nuovo modello di sviluppo basato sulla qualità dell’impresa - proseguono -, del lavoro e dei prodotti, sulla sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico, sulla messa in sicurezza dai rischi naturali, sull’abbandono della cementificazione selvaggia, sul recupero del patrimonio esistente e sulla riqualificazione urbana”. Per questo servono politiche economiche e scelte di campo precise da parte del governo, per questo anche in Lombardia i lavoratori delle costruzioni scendono in piazza giovedì 27 novembre, dalle 9 alle 12, a Palazzo Lombardia. Al comizio interverranno: Battista Villa, segretario generale Filca Cisl Lombardia, Elena Lattuada, segretaria generale Cgil Lombardia, Pierpaolo Frisenna, segretario nazionale Feneal Uil. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sulla sentenza Eternit, Cgil, Cisl e Uil Milano dichiarano: "La sentenza della Cassazione, che ha annullato la condanna e i risarcimenti ai cittadini vittime dell’amianto dell’Eternit di Casale, mette in luce le pesanti contraddizioni del nostro ordinamento giuridico che nell’interpretazione della prescrizione segna un limite assurdo in quanto non tiene conto dell’evolvere della malattia in tempi che vanno ben oltre i termini di legge. Il mesotelioma, il mortale cancro provocato dall’amianto si può sviluppare anche oltre 30 anni dopo l’esposizione, questo significa che tutti i reati riconducibili a prodotti contenenti amianto e/o cancerogeni possono essere prescritti e questo non è accettabile proprio per la natura stessa e l’evoluzione delle malattie che queste sostanze provocano. Questa sentenza ci riporta l’attenzione sulle diverse realtà che hanno procedimenti aperti: a Milano abbiamo in corso, fra i vari, Pirelli , Ansaldo e Alfa Romeo, e poi ancora, l’esposizione nell’area dell’ex Sisas di Pioltello e altri siti a rischio. Il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nel territorio riporta all’attenzione della politica e dell’impresa la necessità non rinviabile di investire su una economia e una produzione improntata sul rispetto della persona e dell’ambiente, con un’ottica di responsabilità sociale che non esclude nessuno. Eternit resta per tutti un esempio di inciviltà e comunque si deve andare avanti, nell’attesa delle motivazioni che hanno portato a questa vergognosa sentenza, Cgil, Csl e Uil di Milano continueranno l’azione sindacale di denuncia e di presidio a difesa della salute di lavoratori, lavoratrici , cittadini e cittadine". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Sui tagli al Fondo dei patronati, Acli, Inas, Inca e Ital dichiarano: "Il dimezzamento dei tagli al Fondo patronati non è sufficiente a scongiurare il rischio di mettere in ginocchio la tutela gratuita assicurata dai patronati; tanto meno è coerente con l'impegno che il presidente del Consiglio aveva assunto pubblicamente, confermato anche dal Ministro Poletti, che sarebbero state trovate le risorse per salvaguardare l'esistenza di un servizio di pubblica utilità indispensabile per tutti i cittadini. E' questo il commento a caldo di Acli, Inas, Inca e Ital rispetto alle notizie pubblicate sui quotidiani di oggi, che annunciano l'intenzione del Governo di ridurre da 150 a 75 milioni di euro i tagli al Fondo patronati, contenuti nella legge di Stabilità. 75 milioni di euro continuano a essere una cifra enorme, insopportabile per una rete che ogni anno assicura a milioni e milioni di persone la gratuità dei servizi di tutela e assistenza in ambiti che vanno dalla previdenza alle prestazioni socio-assistenziali. Per questa ragione, Acli, Inas, Inca e Ital continueranno la loro campagna di sensibilizzazione verso le istituzioni e il Parlamento, fino a quando non verrà cancellata del tutto una norma inaccettabile sia sotto il profilo economico, sia per ciò che riguarda il merito e il metodo. I patronati del Cepa. sottolineano ancora una volta che il Fondo dei patronati è alimentato da una quota dei contributi previdenziali obbligatori versati ogni anno da lavoratori e imprese e non può e non deve rientrare nelle disponibilità del bilancio dello Stato. Se le indiscrezioni di stampa dovessero essere confermate, il Governo, di fatto, si renderebbe responsabile di introdurre una tassa occulta a carico delle persone più bisognose che, pur continuando a pagare integralmente la contribuzione previdenziale, dovranno rinunciare alla gratuità dei servizi offerti dal sistema patronati, vedendosi sottrarre una parte dei propri soldi. Già 700.000 persone hanno firmato la petizione “ No ai tagli ai patronati” e si moltiplicano le dichiarazioni di sostegno ai patronati da parte di enti ed istituzioni. Per Acli, Inas, Inca e Ital, la partita, quindi, non è chiusa. Ci auguriamo – affermano i quattro patronati – che l'annuncio sia solo un indizio positivo della disponibilità del governo a rivedere l'orientamento espresso nella legge di Stabilità, un primo passo verso la cancellazione dei tagli". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) -. Milano - E’ in corso all'hotel NH Concordia di Sesto S. Giovanni, in via Lama 10, alla presenza del segretario generale Annamaria Furlan, la riunione del consiglio generale della Cisl Lombardia. Il parlamentino della Cisl regionale eleggerà il nuovo segretario generale della confederazione lombarda e la segreteria. L'esecutivo della Cisl Lombardia ha indicato Osvaldo Domaneschi, attuale segretario organizzativo, come successore di Gigi Petteni. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sono oltre 70 mila i posti di lavoro delle costruzioni bruciati in sei anni di crisi in Lombardia. Per rilanciare il settore, nel segno della qualità dell'impresa, della regolarità del lavoro, della legalità, della sostenibilità, i sindacati regionali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, organizzano una manifestazione unitaria per giovedì 27 novembre. “In lotta per il futuro” lo slogan della mattinata, che nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale vuole riportare l'attenzione sul prezzo altissimo che i lavoratori del settore stanno pagando alla mancanza di politiche adeguate per contrastare la difficile congiuntura economica. In questi sei anni di crisi drammatica, i governi non hanno attuato concrete ed efficaci politiche di rilancio, riportando indietro di trent’anni l’orologio del settore delle costruzioni per fatturato, investimenti pubblici, occupati, ma anche per irregolarità del lavoro, illegalità, infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti e assenza di un organico ed equo sistema fiscale sul settore immobiliare. “Quelle lancette devono tornare a correre. Il settore delle costruzioni deve tornare al passo con il futuro del paese”, sostengono Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil della Lombardia. “C’è bisogno di un nuovo modello di sviluppo basato sulla qualità dell’impresa - proseguono -, del lavoro e dei prodotti, sulla sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico, sulla messa in sicurezza dai rischi naturali, sull’abbandono della cementificazione selvaggia, sul recupero del patrimonio esistente e sulla riqualificazione urbana”. Per questo servono politiche economiche e scelte di campo precise da parte del governo, per questo anche in Lombardia i lavoratori delle costruzioni scendono in piazza giovedì 27 novembre, dalle 9 alle 12, a Palazzo Lombardia. Al comizio interverranno: Battista Villa, segretario generale Filca Cisl Lombardia, Elena Lattuada, segretaria generale Cgil Lombardia, Pierpaolo Frisenna, segretario nazionale Feneal Uil. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Primo parziale accordo su una gestione “morbida” dei 225 licenziamenti annunciati da Ibm Italia il 17 novembre. Al termine dell'incontro di ieri in Assolombarda sindacati e azienda hanno firmato un protocollo di intesa che individua un percorso che consenta di arrivare a una soluzione condivisa non traumatica per risolvere il problema degli esuberi. “Abbiamo raggiunto un'intesa parziale _ afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl _ per verificare se, oltre alle uscite di aggancio alla pensione, vi sono disponibilità delle persone alle uscite incentivate e alla ricollocazione in altre aziende. E' sicuramente saggio gestire in modo non traumatico i problemi occupazionali e ci auguriamo che così possa essere superata l'attuale situazione. Diversamente, si accentuerà il conflitto perché non accettiamo licenziamenti e atti unilaterali”. Anche sulla prospettiva permangono posizioni contrapposte con l'azienda. “Secondo noi l'occupazione va salvaguardata riavviando i progetti di investimento e le innovazioni _ spiega Alberta _ e non tagliando in continuazione secondo i diktat della direzione americana dell'Ibm”. Nel caso in cui nell’incontro dell’11 dicembre, già fissato dal protocollo stesso, non si verificassero le condizioni per firmare un'ipotesi di accordo, i sindacati sono pronti a proclamare, da subito, 8 ore di sciopero su tutto il territorio nazionale per il 12 dicembre. Prosegue intanto lo sciopero degli straordinari e delle prestazioni in sabato e domenica per tutte le sedi e in tutti i settori. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Presentati oggi a La Casa dell'Energia, alla vigilia della colletta alimentare, in concomitanza con la settimana europea per la riduzione dei rifiuti, i risultati dell’indagine sul rapporto tra famiglie lombarde e spreco alimentare. La ricerca si inserisce nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del ministero dello Sviluppo Economico e vede la partecipazione in qualità di partner di A2A, che ha ospitato l’evento, Fondazione Banco Alimentare, Auchan, Simply, Klikkapromo, IntesaSanpaolo, Arci Milano, Camera di commercio di Milano, Camera di commercio di Varese, Confcommercio Lombardia. “Ci sono tanti modi per affrontare i problemi del nostro tempo - sostiene Carlo Piarulli, presidente regionale di Adiconsum, associazione capofila del progetto - Ci sono tanti modi per guardare ai consumatori. Le nostre associazioni hanno scelto una strada comune, complessa, ma ricca di soddisfazioni. In questa indagine non parliamo di consumatori ma partiamo dai consumatori. Non facciamo un discorso sui consumi, ma cerchiamo di conoscerli e di comprenderli; per questo, negli ultimi anni le associazioni lombarde si sono impegnate in alcuni progetti di ricerca che non sono nati dall’alto ma dalla gente, dalle persone che, quotidianamente, affrontano e risolvono i problemi legati al consumo. In questo lavoro non si è partiti dall’idea che le famiglie lombarde sprechino, che nelle case di questa regione le pattumiere abbondino di cibo ancora buono. Siamo partiti dal concetto di eccedenza alimentare e dalla convinzione che le famiglie, ciascuna famiglia, attivino una serie di azioni utile a evitare gli sprechi”. L’indagine è stata condotta su un campione di 2.727 famiglie lombarde che, fra il 25 giugno ed il 15 luglio 2014, hanno risposto al questionario. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Anche in Lombardia le categorie della Cisl che rappresentano i lavoratori pubblici sciopereranno lunedì 1° dicembre per il rinnovo dei contratti. I dipendenti dei servizi pubblici, dalla sanità alla scuola, incroceranno le braccia per l'intera giornata e verranno organizzati presidi su tutto il territorio. "Ai lavoratori della scuola pubblica statale da sei anni non viene rinnovato il contratto e questo ha prodotto una perdita del potere d'acquisto dei salari mediamente di 5.000 euro _ afferma Silvio Colombini, segretario generale Cisl Scuola Lombardia _ I lavoratori della formazione professionale della Lombardia chiedono, oltre al rinnovo del contratto di lavoro, che la Regione Lombardia, con nuovi tagli sul settore, non riduca l'offerta di percorsi professionali e faccia perdere il posto di lavoro a circa 500 dipendenti". La Cisl Funzione pubblica Lombardia aderisce allo sciopero del 1° dicembre in risposta alla forte richiesta di rappresentanza espressa a gran voce dai lavoratori l’8 novembre a Roma, al rifiuto ribadito dal governo al rinnovo contrattuale, ai tagli alla pubblica amministrazione e alle conseguenti ricadute che avranno su tutto il territorio lombardo. “La scelta di scioperare – afferma Antonio Tira, segretario generale Cisl Funzione pubblica Lombardia – ce l’ha chiesta la piazza dell’8 novembre con decine di migliaia di lavoratori che ci hanno chiesto a gran voce di rappresentarli con un’azione mirata al pubblico impiego. E' la dovuta conseguenza della totale indisponibilità del governo verso qualsiasi forma, anche graduale, di rinnovo contrattuale". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La Cisl ha proclamato per lunedì 1 dicembre lo sciopero nazionale del pubblico impiego. La mobilitazione è stata organizzata per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro fermo da sei anni. Sono previste iniziative in tutta Italia, all’insegna dello slogan “Il lavoro pubblico è un bene per tutti!”. A Milano i lavoratori dello Stato, degli enti locali, della scuola, dell’università, della ricerca, della sanità, della sicurezza, si ritroveranno in piazza San Babila, per un presidio, dalle 10 alle 13. “Questa iniziativa – osserva Mauro Ongaro, segretario generale della Fp Cisl milanese – intende sollecitare il Governo a riaprire il confronto. I lavoratori aspettano da sei anni il rinnovo del contratto nazionale e ciò è inaccettabile. Non chiedono la luna, ma solo che vengano riconosciuti dignità e valore al loro lavoro. A Milano poi la situazione è particolarmente difficile perché la Giunta Pisapia sta mettendo in discussione anche il contratto decentrato”. In questo periodo di vacanza contrattuale i dipendente pubblici hanno subito un’erosione del 10% del reddito e molti sono stati penalizzati nei percorsi di carriera e formativi. Il personale è stato ridotto di 500mila unità, è aumentato il precariato, ma nel contempo sono cresciute le consulenze e le esternalizzazioni, spesso rispondenti più a logiche politiche che di reale bisogno. Lì ci sono i veri sprechi che non si vogliono colpire. Tra i settori più in difficoltà c’è la scuola. “In questi anni – spiega Massimiliano Sambruna, segretario generale della Cisl Scuola di Milano Metropoli – il lavoro dei docenti e del personale ausiliario e amministrativo si è fatto più difficile e pesante e sono calate le risorse umane ed economiche a disposizione delle scuole, a fronte di una richiesta formativa sempre più complessa e di un aumento degli alunni per classe. Non è più accettabile che i lavoratori della scuola si vedano negare ancora una volta il rinnovo del loro contratto di lavoro”. Al termine della manifestazione milanese, una delegazione della Cisl chiederà di essere ricevuta dal prefetto Francesco Paolo Tronca. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Nel terzo trimestre 2014 torna a crescere il numero di occupati (+0,5%, pari a 122.000 unità in un anno), dovuto ad un nuovo aumento nel Nord (+0,4%, pari a 47.000 unità) e nel Centro (+2,1%, pari a 98.000 occupati) e al rallentamento della caduta nel Mezzogiorno (-0,4%, pari a -23.000 unità). La crescita riguarda entrambe le componenti di genere, in particolar modo le donne (+0,9%, pari a 87.000 unità). Al persistente calo degli occupati di 15-34 anni e dei 35-49enni (-1,6% in entrambi i casi) continua a contrapporsi la crescita di quelli con almeno 50 anni (+5,5%). Nel solo mese di ottobre 2014 gli occupati sono 22 milioni 374 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55 mila) e sostanzialmente stabili su base annua. Il tasso di occupazione, pari al 55,6%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali mentre aumenta di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. La sostanziale stabilità dell'occupazione italiana si accompagna alla crescita di quella straniera (+128.000 unità). In confronto al terzo trimestre 2013, il tasso di occupazione degli stranieri (58,8%) segnala un aumento di 0,7 punti percentuali e quello degli italiani (55,7%) una crescita di 0,3 punti. Nell'industria in senso stretto prosegue la crescita dell'occupazione (+2,3%, pari a 104.000 unità), dovuta quasi del tutto alla componente maschile, mentre continua la contrazione di occupati nelle costruzioni (-3,7%, pari a -60.000 unità) e riprende la crescita nel terziario (+0,4%, pari a 66.000 unità). Non si arresta la flessione degli occupati a tempo pieno (-0,4%, pari a -68.000 unità rispetto al terzo trimestre 2013), che riguarda i dipendenti a tempo indeterminato e gli indipendenti. Gli occupati a tempo parziale continuano ad aumentare a ritmi sostenuti (+4,9%, pari a 191.000 unità), ma la crescita interessa esclusivamente il part time involontario che riguarda il 63,6% dei lavoratori a tempo parziale. Per il secondo trimestre consecutivo, con maggiore intensità, prosegue la crescita dei dipendenti a termine (+6,7%, pari a 152.000 unità nel raffronto tendenziale) e torna ad aumentare anche il numero dei collaboratori (+5,0%, pari a 18.000 unità). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - “Per il lavoro, per il sociale": è questo lo slogan delle tre manifestazioni nazionali che la Cisl terrà martedì 2 dicembre, per le regioni del centro, a Firenze alla stazione Leopolda (viale Fratelli Rosselli 5), mercoledì 3 dicembre, per le regioni del sud e delle isole, a Napoli al Teatro Palapartenope (via C. Barbagallo 115) e giovedì 4 dicembre, per le regioni del nord, a Milano al Carroponte di Sesto San Giovanni. Le tre iniziative cui parteciperanno migliaia di delegati dei posti di lavoro, pensionati giovani, immigrati provenienti da tutta Italia avranno inizio a partire dalle ore 10.30 e saranno concluse alle 13 dall'intervento del segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. Tre giornate di mobilitazione e di dialogo con i lavoratori annunciate con un tam tam su tutti i social network, articolate sui temi di nuove politiche per il lavoro, lotta alla precarietà dei giovani, tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, lo sblocco dei contratti del pubblico impiego, l'estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati, con obiettivo l'apertura di un confronto serio e costruttivo con il Governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali. La Cisl si mobilita anche per avere: un sistema di ammortizzatori sociali per tutti, un contratto a tutele crescenti che sostituisca tutti contratti precari, una drastica riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati anche per sostenere i consumi, più investimenti per creare occupazione, una nuova politica industriale, un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio; rivedere i tagli ai fondi dei patronati e le misure sul Tfr in busta paga.- (agiellenews.it)