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NEWS
2021
GREEN PASS IN AZIENDA - Striscioni contro il sindacato alle sedi Cisl di Crema e Mantova
24/09/2021

Due striscioni con la scritta “Green pass o non pagati, dove sono i sindacati?” sono stati affissi questa notte sui cancelli delle sedi Cisl di Crema e di Mantova. Entrambi portano la firma VFS, Veneto Fronte Skinheads. 
Dura reazione del segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci: “Respingiamo con forza ogni attacco e ogni minaccia al sindacato libero e democratico – afferma -. Non smetteremo di lottare ogni giorno per garantire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori il diritto a lavorare in piena sicurezza per la loro vita e la loro salute”. 

Ai seguenti link le immagini dei due striscioni

https://www.lombardia.cisl.it/wp-content/uploads/2021/09/striscione-Crema.jpeg

https://www.lombardia.cisl.it/wp-content/uploads/2021/09/striscione-Mantova.jpeg

LAVORO - Sbarra: “Occupazione ancora lontana dai numeri pre-Covid, soprattutto per gli autonomi. Importante il confronto per ammortizzatori e politiche attive”
02/09/2021

“Mentre la ripresa occupazionale prosegue ininterrottamente da inizio anno per i lavoratori dipendenti, pur essendo ancora lontano il recupero dei numeri pre-covid, per gli autonomi si confermano le criticità, con una serie di stop and go. Infatti il calo di occupati registrato dall’Istat per il mese di luglio riguarda esclusivamente gli autonomi”. Lo dichiara in una nota il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

“Senza ombra di dubbio- continua Sbarra- la campagna vaccinale e l’utilizzo del green pass hanno reso possibile una buona ripresa delle attività, ma evidentemente in maniera ancora insufficiente. Non dimentichiamo, poi, che sono ancora centinaia di migliaia i lavoratori in cassa integrazione e che il 31 ottobre è prevista la scadenza del blocco dei licenziamenti per le piccole imprese ed il terziario. Occorre continuare a lavorare a maggiore velocità per ottenere, prima di allora, risultati importanti su due fronti: da una parte, accelerare con i vaccini, con i progetti del Pnrr e con il rilancio degli investimenti pubblici e privati per consolidare e rafforzare la ripresa in corso, dall’altra, costruire in fretta un sistema di ammortizzatori sociali universali, solidaristici, inclusivi e fortemente collegati a politiche attive e formazione, al fine di dare supporto a quei lavoratori che ancora non sono riusciti a rientrare in attività”.

“Politiche attive che devono essere offerte a tutti, compresi i lavoratori autonomi, ma, al contempo- conclude Sbarra- vanno mirate sulle carenze dei singoli e sui fabbisogni del mondo del lavoro”.

LAVORO - Cgil, Cisl e Uil al Premier Draghi: “Occorre la convocazione di un incontro sulle questioni aperte: Pnrr, salute e sicurezza sul lavoro, tutela dell’occupazione".
02/09/2021

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri hanno inviato ieri sera una lettera al premier Mario Draghi nella quale sottolineano che “l’incontro svolto lo scorso 2 agosto, si era concluso con l’impegno della Presidenza del Consiglio a convocare per i primi giorni di settembre un apposito incontro per affrontare i temi relativi alla realizzazione del Protocollo con le parti sociali sul PNRR, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ad una verifica dell’intesa realizzata lo scorso 29 giugno sui temi della tutela dell’occupazione e dell’uso degli strumenti alternativi ai licenziamenti. Nel confermarLe l’importanza di fissare tale incontro sottoponiamo alla Sua attenzione la necessità di un confronto preventivo su altre materie e riforme importanti per il Paese e per il mondo del lavoro”, aggiungono nella lettera i tre leader sindacali.

“Ci riferiamo alla riforma fiscale, alla riforma delle pensioni, alla riforma della scuola e della pubblica amministrazione, ai provvedimenti relativi alla concorrenza, alla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, alle necessarie scelte di politica industriale, del sistema dei trasporti sostenibile e di rafforzamento dello Stato Sociale che intrecciandosi con gli investimenti previsti nel PNRR siano in grado di realizzare nuove filiere produttive e di servizi sociali e di creare lavoro stabile con particolare attenzione ai giovani e alle donne.

Confermiamo inoltre il nostro impegno affinché attraverso lo strumento della vaccinazione e la piena applicazione dei protocolli sulla sicurezza, il nostro Paese possa uscire definitivamente dalla crisi pandemica che stiamo vivendo. In particolare Le ribadiamo il nostro assenso ad un provvedimento che, in applicazione della nostra Carta, il Governo decida di assumere finalizzato a rendere la vaccinazione obbligatoria quale trattamento sanitario per tutti i cittadini del nostro Paese”, concludono Landini, Sbarra e Bombardieri.

GREEN PASS - Fnp Cisl: “Ancora nessuna risposta a badanti e colf che hanno fatto il vaccino Sputnik”
30/09/2021

“Se il vaccino Sputnik non è riconosciuto in Europa, come faranno a continuare a lavorare le badanti e le colf, provenienti dai Paesi europei dell’Est, che prestano la propria attività presso anziani e/o non autosufficienti, e che sono state vaccinate con lo Sputnik, non valido per ottenere il green pass in Italia?”
E’ quanto chiede a Governo e Istituzioni competenti la Fnp Cisl, Federazione nazionale pensionati della Cisl, dopo le numerose segnalazioni ricevute dalle famiglie che rischiano di non potersi più avvalere del prezioso sostegno della badante, e anche a situazioni complicate che si stanno verificando in alcune case di riposo per anziani, dove queste lavoratrici sono state sospese anche se vaccinate con lo Sputnik. “Entro il 15 ottobre anche per badanti e colf scatterà l’obbligo del green pass e per loro diventerà complicato lavorare, perché se ricevere subito un altro vaccino è clinicamente improponibile, allora queste badanti saranno costrette a fare il tampone rapido ogni due giorni a spese loro, a fronte di stipendi per niente importanti. Inoltre, si potrebbe scatenare un vero e proprio ‘caso’ di salute pubblica: cosa succederebbe se, per paura di perdere il lavoro, una badante con sintomi del Covid non lo riferisse? E proviamo a immaginarci un anziano che ha bisogno di essere accudito: sarebbe in grado di controllare con l’app il certificato verde?
E’ necessario che il Ministero ci dica come intende risolvere questo problema. Il rischio è di lasciare famiglie e molti anziani senza badanti e colf, sapendo che una persona non autosufficiente è quella che ha bisogno di aiuto per svolgere attività essenziali (alzarsi da un letto, lavarsi, vestirsi, mangiare, ecc.) e continuare a vivere la propria vita con un minimo di dignità.”

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