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Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, mentre una parte importante della popolazione mondiale soffre la fame. Nelle nostre case, destinazione finale, finiscono nella spazzatura ben 36 kg l’anno pro-capite di cibo, con uno sperpero di 6,5 miliardi di euro. Non basta: produrlo, immagazzinarlo e trasportarlo - inutilmente - comporta emissioni di gas serra, consumo di acqua, di suolo e di energia, produzione di rifiuti.
Sosteniamo con forza le “3 R” che stanno cambiando il modello di produzione e consumo: Riduco-Riuso-Riciclo, un approccio fondamentale per i consumatori che vogliono fare la propria parte, cominciando col ridurre lo spreco alimentare.
"I dati parlano chiaro: lo spreco di cibo è notevole e se vogliamo passare da un’economia di tipo lineare ad un’economia circolare che metta al centro la persona, l’ambiente, il pianeta, serve subito un cambio di rotta, a cominciare proprio dalla lotta allo spreco alimentare. Noi stiamo tentando di farlo con le nostre Campagne di informazione e di sensibilizzazione come quella avviata con APPLiA Italia con il progetto “2gether2green – Voglio una casa circolare”, perché è proprio tra le mura domestiche che dobbiamo operare questo cambio di rotta. Tutti noi siamo responsabili dello spreco – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.
"Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto che evidenzia il contributo anche degli elettrodomestici in tema di riduzione degli sprechi alimentari – afferma Marco Imparato, Direttore Generale di APPLiA Italia, l’Associazione dei Produttori di elettrodomestici. Grazie alle nuove tecnologie sviluppate dalle nostre imprese, sono disponibili sul mercato prodotti sempre più efficienti e performanti per consentire una migliore e più duratura conservazione del cibo: possiamo, in questo modo, tenere in casa e consumare alimenti che mantengono più a lungo le loro proprietà e qualità".
Consigli per combattere lo spreco alimentare
Programmare la spesa
Conservare gli alimenti in modo ottimale
Usare gli avanzi di cucina per ricette creative
Scegliere alimenti prodotti in maniera sostenibile.
Per saperne di più su come prevenire lo spreco alimentare e sul consumo circolare, clicca qui
“All’incontro con il professor Draghi, presidente incaricato, andremo con uno spirito molto positivo. Dobbiamo tutti responsabilmente collaborare per creare condizioni di favore al nostro Paese, a favore dell’occupazione, della salute, dei cittadini e delle cittadine. Abbiamo delle emergenze, quella sanitaria e quella occupazionale. Ed abbiamo una occasione straordinaria che è il Recovery plan. Quindi ripartiamo dalla concertazione, da quel modo costruttivo di partecipare al bene comune per il nostro Paese”. Lo ha detto al Tg2 la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in vista del confronto tra il presidente incaricato Draghi e le parti sociali.
I metalmeccanici hanno un nuovo contratto. Dopo oltre un anno di negoziato e mesi di trattativa si è chiuso positivamente a Roma presso l’Auditorium della Tecnica il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. 112 euro l’aumento medio in busta paga per un quinto livello, 100 per il terzo. Il contratto avrà vigenza a partire da gennaio 2021, fino al giugno 2024. "Con trance erogate nella seguente modalità: 2021 25 euro, giugno 2022 25 euro, giugno 2023 27 euro, giugno 2024 35 euro. Ai 112 euro di aumento si sommano i12 euro di IPCA sui minimi da giugno 2020 per effetto dell’ultrattività dovuta alla struttura del CCNL precedente. Confermati inoltre 200 euro l’anno di flexible benefit; l’innalzamento per Cometa (il Fondo di previdenza integrativa) al 2,2% dal 2022 per under 35. Ma soprattutto, questo contratto passerà alla storia per l’importante riforma dell’inquadramento professionale fermo al lontano 1973. Una riforma quella dell’inquadramento che rimette ordine e attualizza il sistema di classificazione, modernizzando e aggiornando i sistemi di valutazione della professionalità dei lavoratori. E’ stato fatto inoltre, un importante lavoro di rafforzamento di tutta la prima parte del contratto sulle relazioni industriali; diritti d’informazione confronto e partecipazione; della formazione; in particolare del diritto soggettivo, introdotta la clausola sociale sugli appalti pubblici; e poi molto significativo e importante, il testo sulla violenza di genere, e smart working.
Per il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia: è stato un contratto difficilissimo, forse uno dei più difficili degli ultimi decenni, tra pandemia, una crisi economica e sociale a cui si aggiunge oggi anche quella politica. I metalmeccanici con questo contratto danno una grande risposta di fiducia e stabilità al Paese intero. In questo contesto abbiamo portato a casa, per 1 milione e 600 mila lavoratori, un risultato straordinario sia sul piano salariale, il doppio dell'ipca prevista, ma soprattutto per la riforma degli inquadramenti professionali. Un contratto importantissimo perché punta a far ripartire l’industria metalmeccanica premiando il valore del lavoro. Siamo soddisfatti dell’importante aumento salariale che insieme alla riforma dell’inquadramento attesa da 48 anni è il cuore di questo contratto. Riconoscere e remunerare il valore del lavoro è il futuro delle relazioni sindacali. Con questo rinnovo la contrattazione torna a occuparsi del valore del lavoro e della professionalità, guardando ai cambiamenti che stanno interessando il lavoro e la transizione tecnologica e la competenza dei lavoratori metalmeccanici. Tra i tanti temi normativi definiti in chiave innovativa in questo contratto, spicca una risposta di miglior tutela per il futuro dei giovani attraverso una copertura più alta per la previdenza complementare".
Mirko Dolzadelli è il nuovo segretario generale della Fim Lombardia, il sindacato dei metalmeccanici della Cisl. L'elezione è avvenuta questa mattina all’Auditorium del Pime, dove si è riunito il consiglio generale dell'organizzazione che in Lombardia conta circa 50mila iscritti. Dolzadelli sostituisce Andrea Donegà, chiamato a occuparsi di giovani e politiche migratorie in Cisl Lombardia. Con lui in segreteria è stato riconfermato Emanuele Fantini.
“Dobbiamo essere consapevoli che questa delicata fase storica non ci chiede solo di essere custodi di valori fondativi e etici, quali la solidarietà, la responsabilità, l’uguaglianza e la libertà. Questo tempo ci chiede di tradurli in nuove conquiste e tutele per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici così come è stato fatto recentemente con il rinnovo del contratto nazionale – dichiara Dolzadelli -. Perché contrattare è il nostro mestiere e mai come oggi la contrattazione rappresenta il miglior vaccino contro la crisi economica e sociale e come un vaccino la contrattazione soprattutto di secondo livello, si deve diffondere in tutti i territori e dentro tutti i luoghi di lavoro”.
Classe 1974, Mirko Dolzadelli è nato e abita in Valchiavenna. Fin da adolescente partecipa in modo attivo in numerose realtà associative. Giovanissimo inizia a lavorare nella più importante azienda di Gordona, la Valle Spluga Spa, storica azienda alimentare. Iscritto alla Cisl dal 1991, inizia la sua attività sindacale nel 1995, eletto delegato sindacale e Rls della Valle Spluga.
Nel maggio 2000 inizia ad operare a tempo pieno per la Filca Cisl di Lecco e a metà 2002 passa alla categoria dei metalmeccanici, nella quale ricopre (dal 2004 al 2012) il ruolo di segretario generale della Fim valtellinese e valchiavennasca. Agli inizi del 2012 viene eletto nella segreteria della Cisl di Sondrio e nel novembre 2012 ne diventa segretario generale.
Confermato nel congresso del 2013, lascia poi il suo incarico a febbraio 2017, quando viene eletto componente della segreteria della Cisl della Lombardia.
Nel 2016 è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, componente del Consiglio generale degli Italiani all’Estero, in quanto designato da Cgil Cisl e Uil in qualità di rappresentate dei lavoratori frontalieri, di cui è responsabile nazionale confederale.
“Avevo già affermato nei mesi scorsi con molta chiarezza e serenità che non mi sarei candidata al congresso confederale della Cisl, il cui iter inizierà nei prossimi mesi nei luoghi di lavoro e nei territori, in modo da consentire il ricambio del gruppo dirigente della nostra organizzazione ed un nuovo percorso che deve nascere nella massima unità e con la conferma dei valori di riformismo, rinnovamento e trasparenza, che hanno caratterizzato questi ultimi sette anni. I tempi sono maturi". Lo ha affermato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel corso delle sue conclusioni al Comitato Esecutivo della Cisl che si e’ svolto oggi in teleconferenza.
"Nei prossimi giorni avvierò come previsto le consultazioni con tutti i segretari delle categorie, delle regioni e degli enti della Cisl, dove proporrò, come tutti sanno da tempo, il nome di Luigi Sbarra, attuale segretario generale aggiunto, come mio successore alla guida della Cisl. La nostra intenzione è quella di organizzare già nel mese di marzo, il prossimo Consiglio Generale della Cisl per l’elezione del nuovo segretario generale e della segreteria confederale nel pieno rispetto delle nome di sicurezza anti Covid” - ha concluso la leader della Cisl.
COMUNICATO STAMPA FP CGIL – CISL FP – UIL FPL DELLA LOMBARDIA
Un gravissimo episodio è occorso oggi nell’ambito della seconda assemblea unitaria di FP CGIL – CISL FP – UIL FPL Bergamo, organizzata per presentare la piattaforma del contratto collettivo nazionale di lavoro delle funzioni locali 2019-2021.
Per rispettare le norme Covid, l’assemblea è stata organizzata on line su piattaforma Zoom. Peccato che gli oltre 50 lavoratrici e lavoratori collegati, che avrebbero dovuto esprimersi sulla piattaforma, siano stati impossibilitati a farlo per via di un’incursione di persone che prima con rumori di sottofondo e inni fascisti, poi scrivendo bestemmie e insulti in chat, anche intromettendosi nei profili dei partecipanti, hanno reso impossibile far proseguire la riunione. Infatti ogni tentativo di rimuovere questi intrusi è stato inutile.
Mentre le categorie provinciali si stanno muovendo per la denuncia alla polizia postale, come FP CGIL – CISL FP – UIL FPL della Lombardia esprimiamo non solo solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori per l’episodio estremamente grave e una ferma condanna di questa lesione di uno spazio democratico.
La pandemia sta limitando le occasioni di partecipazione e il tempo per farlo è tanto più prezioso. Un vaccino non serve solo contro il Covid ma anche per fermare questa ignoranza, questi fascismi e questa inciviltà. Il movimento sindacale confederale, unito, sa da che parte stare: quella della Costituzione nata dalla Resistenza, quella della democrazia, del rispetto, della libertà.