.
Mercoledì 4 ottobre ore 11.15
presso SOCIETA’ DEL GIARDINO Via San Paolo,10 Milano - Sala Savoia -
CONFERENZA STAMPA
SIOL - Società Italiana Oftalmologia Legale - Congresso Nazionale, Roma 12-13 Ottobre 2017-
OCCHIO ALLA LEGGE:
problemi legati all’Oculistica
Professione Oculista al femminile : Survey
La cataratta: sala operatoria o semplice ambulatorio?
Patenti guida a norma UE : lo stato dell’arte
Legge Gelli: luci ed ombre
Cecità: fra realtà e mass media
Intervengono:
Prof. Demetrio Spinelli Presidente Società Italiana di Oftalmologia Legale (S.I.O.L.)
Prof. Riccardo Zoia Presidente Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA) Direttore Istituto di Medicina Legale Università di Milano
Prof. Filippo Cruciani Segretario Società Italiana di Oftalmologia Legale (S.I.O.L.)
Dott. Danilo Mazzacane Segretario Generale Medici CISL Lombardia - Segretario Gruppo Liberi Oculisti Ambulatoriali
Dott.ssa Sonia Palmieri Commissione Donne Medico Società Italiana di Oftalmologia Legale (S.I.O.L.)
Modera a occhio Sergio Angeletti
Dopo l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Città Metropolitana di Milano tenutasi lo scorso venerdì 29 settembre 2017 con la decisione di avviare l’occupazione della Sala Consiliare sino al raggiungimento degli obiettivi esplicitati in un comunicato stampa, in data odierna il sindaco Giuseppe Sala incontrerà alle ore 15 le organizzazioni sindacali e le RSU per rendicontare sull’incontro avuto ieri con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e gli altri sindaci delle città metropolitane in merito all’utilizzo delle risorse economiche necessarie per chiudere il Bilancio 2017 della Città Metropolitana.
Ieri durante il Consiglio comunale, alla presenza di una folta rappresentanza dei lavoratori della Città Metropolitana, la Consigliera Arianna Maria Censi ha assicurato una probabile risoluzione positiva anche per i precari il cui contratto è scaduto lo scorso 30 settembre 2017.
CGIL CISL UIL Lombardia organizzano un convegno per fare il punto sulla situazione amianto in Lombardia, un problema ancora drammaticamente presente nella nostra regione, con gravi conseguenze sulla salute delle persone nei luoghi di lavoro e di vita.
Un'occasione per ribadire l'urgenza di un intervento pubblico, a partire dalle istituzioni regionali, e per illustrare i dati aggiornati sul problema dell'amianto in Lombardia.
Alcuni interventi al convegno saranno affidati ad esperti della materia, con il duplice scopo di dare oltre che elementi di riflessione sindacale, anche contenuti aggiornati di natura tecnico-scientifica attraverso i quali formulare proposte concrete suffragate da ipotesi qualificate nel campo della ricerca scientifica e della prevenzione.
Ai lavori interverrà l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.
Gli obiettivi di Cgil, Cisl e Uil Lombardia:
1) Rilanciare un tema a forte rischio ambientale con dirette implicazioni sulla salute pubblica, oltre che ancora di impatto sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per molti lavoratori (manutentori, bonificatori, docenti, educatori, dipendenti P.A.).
2) Sollecitare e stimolare l’amministrazione regionale e le diverse rappresentanze politiche in Consiglio a prendere posizione in materia, per ipotizzare/approvare un programma pluriennale di intervento, misure efficaci in grado di incentivare le bonifiche su larga scala e il completamento della mappatura sul territorio regionale.
3) Prendere in esame la normativa regionale esistente per valutarne l’adeguatezza al fine di un suo riordino all’interno di un Testo Unico, anche in ordine all’evoluzione della normativa nazionale dopo l’ultima Conferenza nazionale (nov. 2012).
4) Formulare iniziative e proposte ai soggetti pubblici per avviare in tempi brevi un percorso condiviso con tutti gli attori coinvolti per affrontare efficacemente il problema.
La giornata di dibattito è organizzata per giovedì 12 ottobre 2017 dalle ore 9 alle ore 14 presso il Centro Congressi FAST - Piazzale R. Morandi 2, 20121 Milano (MM1 Palestro o MM3 Turati).
All’iniziativa parteciperanno RLS, specialisti della materia e delle Istituzioni, di ARPA e ANCI, oltre ai Segretari Regionali responsabili del settore salute e sicurezza di CGIL CISL e UIL Lombardia.
"La Cisl e la Cisl scuola parteciperanno venerdì 13 ottobre a MontecitorIo al Cittadinanza Day per il riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati e cresciuti in Italia". Lo dichiarano in una nota congiunta Liliana Ocmin, Responsabile donne, giovani, immigrati della Cisl e Maddalena Gissi, Segretaria generale della Cisl Scuola. "Da sempre la Cisl sostiene lo ius soli temperato o ius culturae ovvero Il riconoscimento della cittadinanza ai giovani figli di immigrati nati e cresciuti in Italia perché sono italiani a tutti gli effetti, frequentano le nostre scuole, tifano per le nostre stesse squadre del cuore, parlano sempre più spesso solo l'italiano. Sono quasi un milione ormai questi ragazzi, non possiamo ignorare le loro richieste e far finta di non vedere la discriminazione cui sono soggetti. La Cisl ha sempre sostenuto la necessità di accorciare il tempo di attesa di questi minori che talvolta devono attendere, per essere a tutti gli effetti italiani, sino ai 18 anni. Ci appelliamo al buon senso della classe politica per dare risposte concrete ai necessari processi di integrazione, consapevoli che solo così si può creare vera coesione sociale. La politica e quanti si fanno portavoce dei valori della democrazia e dell' unità devono saper ascoltare i bisogni di una società che cambia e si evolve e che per stare al passo con i tempi necessita di creare le condizioni fondamentali per non aumentare le diseguaglianze".
I candidati interessati possono inviare il curriculum all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
CUOCHI
Per conto ristorante di prossima apertura, ricerchiamo cuochi con esperienza, possibilmente specializzati nella preparazione della carne. Si offre contratto full time, con orario spezzato, inizialmente a tempo determinato, finalizzato ad assunzione a tempo indeterminato. Sede di lavoro Milano Centro.
Sono 300 i posti di lavoro a rischio per la crisi del sistema delle associazioni degli allevatori in Lombardia. Una crisi esogena, causata dal continuo taglio dei finanziamenti pubblici da parte prima del ministero dell'Agricoltura e poi di Regione Lombardia, con l’Associazione Italiana Allevatori che “approfitta delle presunte difficoltà economiche delle tre associazioni territoriali più grandi d’Italia (Brescia-Bergamo, Cremona e le provincie associate in Lombardia Ovest) per prenderne il controllo attraverso il commissariamento”. A lanciare l'allarme è la Fai Cisl Lombardia, la categoria cislina che rappresenta i lavoratori del settore agricolo e alimentare. “Si sta disperdendo quello che era il fiore all'occhiello per la sicurezza alimentare nazionale: il lavoro svolto dalle associazioni provinciali degli allevatori era riconosciuto da tutti i Paesi europei”, afferma Oliviero Sora, segretario regionale Fai Cisl Lombardia. “Quali interessi stiano dietro l’operazione lo scopriremo probabilmente solo quando sarà troppo tardi, perché ad essere messe sulla strada sono innumerevoli professionalità - aggiunge -. Ultime in ordine di tempo quelle dell’Apa di Mantova che ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 10 persone tra tecnici e controllori”.
Potenziato il welfare aziendale per i 500 dipendenti di Renault Retail Italia e della finanziaria del gruppo francese dell’automotive Sodicam Italia Spa, presenti nel bel paese con otto filiali di proprietà, tre a Milano, tre a Roma e due a Napoli. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con le due direzioni societarie l’intesa sull’implementazione e sullo sviluppo del welfare contrattuale esistente. In virtù dell’accordo il premio di produttività previsto dalla contrattazione integrativa di settore, siglata dalle parti nel 2015 e in vigore fino al 31 dicembre 2018, potrà essere convertito tutto o in parte in un “Credito Welfare” accreditato su un conto individuale, completamente esentasse secondo le normative vigenti, finalizzato all’acquisto di beni e servizi. Il credito potrà essere utilizzato per il rimborso spese per servizi di educazione e istruzione per i familiari e per servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti o di ricreazione e di assistenza socio sanitaria e di assistenza sociale e familiare ma anche per la formazione professionale e l’orientamento al lavoro e per lo sport, la cultura, il tempo libero ed il benessere.
Soddisfazione in casa Fisascat Cisl: «L’intesa recepisce le opportunità offerte dalla normativa vigente consentendo ai lavoratori del gruppo Renault di beneficiare del regime di detassazione totale nel caso in cui si opti per la conversione del premio di produttività in credito welfare» ha dichiarato il segretario nazionale della categoria cislina Mirco Ceotto. «Il confronto negoziale ha consentito poi di implementare il paniere dei beni e servizi offerti a conferma di una contrattazione integrativa di settore al passo con i tempi e capace di intercettare i bisogni dei lavoratori» ha concluso il sindacalista.
Ufficio Stampa Fisascat Cisl Nazionale
I lavoratori ancora una volta protesteranno per dire No all’ingresso delle cooperative negli aeroporti milanesi. Questo modello imprenditoriale in un quadro privo di regole e allo stesso tempo delicato come quello aeroportuale significherebbe sin da subito un peggioramento delle sicurezza, della qualità del servizio, del rispetto delle norme con un dumping contrattuale che comprometterebbe il normale andamento degli scali.
E’ un dato di fatto che AGS Handling, di cui la Cooperativa Alpina è socio unico, e con la quale condivide lo stesso Presidente, si è rifiutata di applicare la clausola sociale contrattuale, prevista quale unica forma di tutela dei lavoratori e che nessuno sia intervenuto a sanzionarla.
Persino ENAC se ne è accorta e, dopo aver permesso per anni che negli aeroporti imperasse la regola del massimo ribasso, del dumping sociale e del decadimento del servizio al passeggero, oggi, solo grazie alla mobilitazione sindacale degli ultimi due anni, si avvede dell’inefficienza del regolamento aeroportuale e si attiva per modificarlo, restringendo le possibilità di subappalto.
Peccato che il regolamento, per questione di pochi giorni, non sia ancora operativo è in questo buco normativo Enac stessa abbia permesso ad Alpina di iniziare ad operare ritenendo che non sussistano rischi legati alla concessione di questo subappalto.
In questo scenario di negazione di norme e diritti e di tolleranza degli atti arroganti, non può essere il sindacato il capro espiatorio dell’aumento della tensione negli aeroporti.
Vogliamo una competizione che si misuri con l’eccellenza dell’assistenza e quindi in un servizio migliore per i passeggeri. Nell’interesse generale è necessario maturare una nuova visione d’insieme, guardando ai modelli virtuosi che esistono. L’esempio di Easy Jet, che non si affida ad un subappalto, dimostra che si può essere una compagnia Low Cost senza schiacciare chi lavora.
FILT-CGIL FIT-CISL UIL-TRASPORTI UGL-TA FLAI-TS chiedono ad ENAC :
1. Di completare urgentemente il nuovo regolamento sui subappalti, e che lo stesso non venga stravolto rispetto alla bozza pubblica presentata;
2. Che i livelli normativo-economici del CCNL del trasporto aereo rappresentino un vincolo per i soggetti interessati alle attività di handling;
3. Che si accelerino i tempi per l’approvazione del progetto di limitazione del numero di handlers presentato da SEA e che lo stesso valorizzi l’autentico spirito imprenditoriale delle Società che praticano una concorrenza leale rinunciando al subappalto.
Allo scopo di dare continuità alle iniziative sindacali, è stata attivata da FILT-CGIL FIT-CISL UIL-TRASPORTI UGL-TA FLAI-TS la procedura di raffreddamento per lo sciopero degli aeroporti di Milano, Malpensa e Bergamo.
"Da stranieri a cittadini” - Dialogo sulla riforma della cittadinanza: Interventi, testimonianze, reading a cura della Comunità di Sant’Egidio e di Genti di Pace, in collaborazione col Comune di Milano.
Domenica 22ottobre 2017 presso la Sala Alessi - Palazzo Marino in Piazza della Scala, Milano
Programma
Saluti: Diana De Marchi
Interventi:
Mohamed Rmaily - Italiani Senza Cittadinanza
Maurizio Ambrosini - Ordinario di Sociologia,Università degli studi di Milano
Milena Santerini - Ordinaria di Pedagogia, “No HateAlliance” del Consiglio d’Europa
Stefano Pasta – Giornalista, Comunità di Sant’Egidio.
Maurizio Bove - Presidente Anolf Cisl Milano
Fouad Sokhal - Genti di Pace - Comunità diSant'Egidio
Modera: Danilo De Biasio –Direttore Festival dei Diritti Umani
Momento teatrale a cura di Manuel Ferreira compagnia teatrale Alma Rosè
Momento musicale a cura di Zanko El Arabe Blanko
Reading: Emilienne Priscilla Gwet, Nadesha Uyangoodah, Ozlem Mizgin, Armany Esraeil
Contro il caporalato; per un sistema pensionistico più equo e il riconoscimento dello status di lavoro usurante ai braccianti agricoli, ai lavoratori forestali, della bonifica, della pesca e dell’agroalimentare; per progetti di rilancio della filiera agroalimentare; contro il dissesto idrogeologico. I lavoratori del settore agricolo e dell’industria alimentare lombardi si preparano a scendere in piazza sabato 28 ottobre a Bergamo per la manifestazione organizzata dalla Fai Cisl Lombardia nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale per chiedere maggiori tutele e attenzione ai bisogni delle donne e degli uomini che lavorano lungo tutta la filiera Agro-Alimentare-Ambientale. Sono circa 150mila i lavoratori del settore in Lombardia.
“Il mese di ottobre ha visto Bergamo ospitare il G7 dell’Agricoltura - ricorda Massimiliano Albanese, segretario generale della Fai Cisl Lombardia - dove si sono affrontati diversi temi dalla sicurezza alimentare alla gestione dei rischi in agricoltura; dalla necessità di produrre di più con meno e, allo stesso tempo, sprecare meno cibo; fino a confrontarsi sull’importanza della lotta ai cambiamenti climatici, in molti casi responsabili di fenomeni migratori difficilmente controllabili”. “Accanto a queste importanti “tematiche globali” - aggiunge - pensiamo che l’Italia e le sue istituzioni debbano, allo stesso modo, dare priorità e risposte concrete ai tanti problemi del mondo del lavoro agricolo, della filiera agro-alimentare e del sistema di welfare pubblico”.
La manifestazione a Bergamo si concentrerà tra le 9.30 e le 12.30 davanti alla Prefettura, dove verrà distribuito materiale informativo della campagna di raccolta firme a sostegno della piattaforma sindacale promossa dalla Fai Cisl nazionale, che punta a ottenere risposte concrete per i lavoratori del settore Agro-Alimentare-Ambientale.
“Chiediamo nuove e più sostenibili regole pensionistiche - dice ancora Albanese - attraverso il riconoscimento dello status di lavoro usurante ai braccianti agricoli, ai lavoratori forestali, della bonifica, della pesca e dell’agroalimentare. Riteniamo che serva un patto generazionale che favorisca l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, e allo stesso tempo dia garanzie per una pensione adeguata a chi esce dal mercato del lavoro; chiediamo il rilancio della produttività e meno tasse sul lavoro per realizzare vera coesione sociale e favorire l’aumento dei consumi; rivendichiamo ammortizzatori sociali rafforzati e davvero universali; chiediamo un più incisivo contrasto contro il fenomeno del caporalato e l’approvazione di un piano nazionale straordinario contro il dissesto idrogeologico”.