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Il 26 giugno è stata siglata l’ipotesi di rinnovo, che sarà sottoposta alle Assemblee dei lavoratori, del Contratto Integrativo Aziendale Allianz.
“Riteniamo che il risultato raggiunto sia più che soddisfacente e in linea con le richiesta avanzate. La piattaforma rivendicativa presentata – commenta la segreteria nazionale sas di First Cisl Gruppo Allianz – aveva tra i principali obiettivi quello relativo all’ampliamento delle forme di flessibilità a favore dei lavoratori per meglio conciliare la vita privata e la vita lavorativa; lo sviluppo di un sistema di welfare più ricco e in grado di rispondere alle mutate esigenze personali e familiari oltre a un sistema di premi di produzione in grado di riconoscere adeguatamente il fondamentale contributo fornito dai lavoratori per il raggiungimento dei target aziendali. L’ipotesi d’intesa risponde pienamente alle esigenze emerse; ogni istituto presente nel contratto integrativo è stato migliorato, sia sotto il profilo economico che normativo, e abbiamo ottenuto anche il riconoscimento degli arretrati per il periodo di vacanza contrattuale”.
Comunicazione First Cisl Lombardia
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl lombarde organizzano a Milano per giovedì 12 luglio, dalle ore 9 alle 14, presso la sala Biagi (1° piano) di Palazzo Lombardia, un Attivo regionale delle delegate e dei delegati della Sanità privata e del Terzo settore.
L’iniziativa unitaria, cui parteciperanno anche rappresentanti nazionali della categoria, vuole fare il punto sui tanti contratti nazionali ancora da rinnovare, considerando che a oggi sono stati sottoscritti solo quelli dell’Agidae e dell’Agespi. Si pone altresì l’obbiettivo di sollecitare una buona e veloce evoluzione delle trattative in corso, che in molti casi sono rallentate se non ferme.
L’attivo regionale è già nel suo titolo un pungolo: “Sanità privata e Terzo settore non perdiamo altro tempo!”, con Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl lombarde che chiedono determinate: basta rinvii, contratto subito! E infatti durante l’assise saranno valutate le iniziative di mobilitazione di carattere territoriale e regionale per dare una spinta ai tavoli negoziali, non escludendo un autunno caldo a livello nazionale se la situazione non si dovesse sbloccare.
Ai lavori di giovedì 12 luglio sono stati invitati gli assessori regionali Giulio Gallera (welfare) e Stefano Bolognini (politiche sociali). A presiedere e moderare l’assise ci saranno Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia e Salvatore Maisto, segretario generale Uil Fpl Lombardia. L’introduzione sarà a cura di Franco Berardi, segretario generale Cisl Fp Lombardia. Intervallato dagli interventi delle delegati e dei delegati, farà il punto sui contratti del Terzo settore Bartolomeo Perna della Uil Fpl nazionale. A Michele Vannini della Fp Cgil nazionale le conclusioni.
COMUNICATO STAMPA CISL FP, FP CGIL E UIL FPL LOMBARDIA
Da settembre in tutta la Lombardia partiranno iniziative unitarie, a livello territoriale, a sostegno dei tavoli di confronto sui contratti della Sanità privata e del Terzo settore. Lo hanno annunciato questa mattina, nel corso dell'attivo regionale unitario, i sindacati di categoria Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl della Lombardia. L'iniziativa con i delegati del Terzo settore e della Sanità privata all’interno di una mobilitazione organizzata a livello nazionale, che preannuncia e prepara a una stagione di forti impegni e di mobilitazione, quale sarà il prossimo autunno, per il rinnovo dei contratti.
In questi anni il pubblico impiego ha perso tanto personale, in particolare nelle autonomie locali, mentre il Terzo settore è in crescita: in Lombardia, secondo i dati Istat, tra il 2011 e il 2015 è cresciuto del 15,7%.
La gestione regionale e la devoluzione di alcune attività, nello specifico sanitarie e socio sanitarie, attraverso gli accordi sottoscritti con lo stato consegnano un ruolo decisivo al livello locale nella programmazione e pianificazione delle risorse.
Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl della Lombardia chiedono quindi che finalmente anche ai lavoratori di questi comparti si possa riconoscere la giusta remunerazione, dal momento che la qualità delle prestazioni erogate è la stessa sia nel pubblico che nel privato.
“Il Terzo settore e la Sanità privata sono servizi che erogano prestazioni legate alle persone – sottolineano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl lombarde -. La qualità, la professionalità e la competenza sono aumentati in questi anni, ma con esse sono aumentate anche la complessità dei pazienti e soprattutto i carichi di lavoro, dal momento che il turnover non è sempre garantito in tutte le aziende. Alla Regione chiediamo quindi l'impegno ad inserire negli accordi e nelle regole di accreditamento l’attenzione ai lavoratori, soprattutto nei frequenti cambi di appalto e trasferimento di proprietà, dove il più fragile è sempre la persona che eroga direttamente l’attività, la lavoratrice o il lavoratore dipendente”.
Nel corso dell'attivo i sindacati hanno ricordato che nelle strutture gestite da realtà del Terzo settore le tecnologie biomediche, la clinica medica, l’evoluzione del sistema sanitario, la riduzione delle giornate di degenza e con essa la riduzione dei costi alberghieri sono una serie di indicatori che hanno permesso sicuramente maggiore vantaggio economico a chi eroga prestazioni sanitarie, soprattutto per i pazienti acuti. “Nulla arriva di tutto questo ai nostri lavoratori e lavoratrici, che anzi non vedono da circa 11 anni il rinnovo del contratto – affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia -. Anche nella Sanità privata cresce la complessità delle prestazioni, a causa delle dimissioni sempre ‘più precoci’ e una aumentata capacità di gestire aspetti sanitari all’interno di strutture socio sanitarie. Purtroppo le regioni non riconoscono questi cambiamenti gestionali e non aumentano le quote sanitarie da assegnare a questi servizi”.
“Diciamo no all'estensione dei voucher in agricoltura per le casistiche non previste dall'attuale legge. Sarebbe un intervento inutile e anche dannoso, in un settore che in Lombardia ogni anno avvia al lavoro quasi 40mila persone, assunte nel 94% dei casi con contratto a tempo determinato, che nei periodi di inattività possono fare affidamento su strumenti di sostegno al reddito e previdenziale". Così il segretario generale della Fai Cisl Lombardia, Massimiliano Albanese, che giovedì 26 luglio sarà a Roma con la delegazione lombarda per manifestare davanti a Montecitorio per la tre giorni di mobilitazione organizzata da Fai, Flai e Uila contro una deregulation dei voucher in agricoltura. “In agricoltura i voucher non hanno senso, perché il lavoro è stagionale, non occasionale - afferma Albanese -. Una stagionalità che vede il lavoratore garantito nei periodi di inattività da un mix di ammortizzatori sociali e contrattuali che in questi anni ha permesso di coniugare la richiesta di continuità reddituale dei lavoratori e di flessibilità organizzativa delle aziende agricole”. “Estendere i voucher oltre le casistiche previste dall'attuale legge - conclude Albanese - significa precarizzare il settore e rompere un equilibrio decennale. Un assurdo da parte di un governo che dichiara di voler agire per la dignità dei lavoratori”.
“In agricoltura il voucher è uno strumento che danneggia gravemente il lavoro contrattualizzato. Non aiuterà nella lotta al lavoro nero, ma genererà un decremento degli occupati agricoli contrattualizzati con gravi implicazioni sugli strumenti di sostegno al reddito e previdenziale che hanno garantito in decenni un buon equilibrio tra flessibilità organizzativa del lavoro e sicurezza sociale”.
Così il segretario generale della Fai Cisl Lombardia, Massimiliano Albanese. “Se si vuole essere il governo del cambiamento, se si parla di dignità e lotta al lavoro nero – aggiunge - questo esecutivo deve rispondere ai nostri appelli di un incontro che certamente avrebbe come primo obiettivo quello di condividere una maggiore conoscenza del settore e delle gravi implicazioni che i voucher possono comportare”.
Anche lavoratori e delegati provenienti dalla Lombardia parteciperanno alla mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dal 24 al 26 luglio.
Per ribadire il loro no al ripristino dei voucher in agricoltura presidieranno la Camera dei deputati durante la discussione del Decreto Dignità.
Si selezionano persone con patente C, D, E per attività di trasporto in Lombardia e Alto Piemonte e operatori di call center a Milano.
I candidati interessati possono inviare la propria candidatura all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
Autisti Patenti C, D, E
Per conto Società cooperativa operante nel settore dei Trasporti, con sedi nella zona sud di Milano e sud di Lodi, ricerchiamo autisti in possesso di patenti C, D, E, per la guida di motrici e bilici. L'attività lavorativa riguarderà l'area lombarda ed alto piemontese (provincie di Novara/Domodossola), comincerà la mattina presto (ore 3.30) e terminerà a fine giornata (non sono previsti spostamenti di più giorni). I candidati prescelti lavoreranno in qualità di "Soci Lavoratori". Si offre contratto con finalità a lungo termine e retribuzione di sicuro interesse.
RIF. Autisti C D E
Operatori call center - Urgente
Per conto Call center con sede in Milano sud, selezioniamo operatori in bound, i quali presteranno la loro assistenza nel settore telecomunicazioni. Si offre contratto di 30 ore/settimana, distribuite su 5 giorni, con orari dal lunedì al sabato 8-22, la domenica 9-20. Sono richiesti qualifica o diploma.
Un corso di formazione di 1 settimana sarà propedeutico al successivo inserimento lavorativo.
Assunzione con contratto di somministrazione.
RIF. Addetti call center
Per conto azienda multinazionale operante nel settore pubblicità e media, selezioniamo un/una tirocinante che svolga attività di Customer Care, rivolta a clienti italiani ed esteri, sia tramite telefono, sia con altre forme di comunicazione digitale.
Sono richieste l'ottima padronanza della lingua inglese, parlata e scritta, la buona conoscenza del pacchetto Office e la padronanza nell’utilizzo dei web browser e Windows. Il candidato ideale è neolaureato o diplomato ed ha una formazione nei settori linguistico o media/comunicazione/digitale. Interessi personali e competenze negli ambiti audio/video e programmazione costituiscono requisito preferenziale.
Si offre tirocinio di 6 mesi, con rimborso spese.
Attività lavorativa con orario a giornata. Sede di lavoro Milano sud-ovest
RIF. Tirocinante Assistenza Clienti
I candidati interessati possono inviare il proprio cv all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
C’è intesa per il primo contratto integrativo aziendale applicato ai 3mila dipendenti del Gruppo Marriot International. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs hanno siglato con le direzioni societarie del colosso mondiale dell’hotellerie l’accordo triennale che dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021 sarà applicato negli alberghi già Starwood Hotels & Resorts Worldwide Inc del Gruppo Marriot International (Milano: The Westin Palace - Sheraton Diana Majestic; Venezia: Danieli - Grittti Palace - The Westin Europa Regina; Firenze: The Westin Excelsior - The St. Regis Florence; Roma: The St. Regis Roma - The Westin Excelsior) e che accompagnerà la fase di completamento del processo di acquisizione del Gruppo Starwood/Ciga avviato nel dicembre dello scorso anno.
Relazioni sindacali, ai tre livelli nazionale, territoriale/area e di hotel, disciplina delle rappresentanze sindacali unitarie, diritti individuali, mercato del lavoro, terziarizzazioni, indennità economiche, sistema premiante e welfare aziendale, gli ambiti di intervento del contratto integrativo che, si legge nella premessa dell’intesa, rappresenta “la soluzione idonea alla salvaguardia l’impianto delle relazioni industriali, al rafforzamento dei livelli occupazionali ed alla tenuta del potere di acquisto dei salari, assicurando nel contempo la continuità e la competitività sul mercato”.
Con l’accordo le parti si impegnano, a fronte di un eventuale aggravamento delle condizioni di crisi, ad un confronto preventivo per individuare le misure necessarie al superamento delle difficoltà aziendali. L’azienda non ricorrerà all’appalto di servizio per tutta la vigenza del contratto.
Tra i punti cardine dell’intesa la norma finalizzata alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro in regime di flessibilità; date le recenti problematiche in materia di ammortizzatori sociali che hanno reso meno accessibile la consequenzialità fra periodi di stagionalità lavorativa e periodi di fruizione delle indennità di disoccupazione con l’introduzione del nuovo sistema Naspi – cita espressamente l’accordo – le parti convengono di istituire la nuova figura di Part Time verticale a tempo indeterminato”. Il nuovo istituto sarà proposto al personale stagionale fidelizzato, nel rispetto del diritto di precedenza, con la durata minima del contratto part time verticale di 5 mesi, a cui si aggiunge un regime di flessibilità per un periodo minimo di 30 giorni nei periodi di picco della domanda e per esigenze organizzative.
Sulla malattia l’azienda continuerà a farsi carico del periodo di carenza dal primo giorno nella misura del 50% e del 100%in caso di patologie gravi e continuative. L’istituto del part time potrà inoltre essere esteso nel post partum e per gravi esigenze di salute e familiari. In caso di infortunio non riconosciuto dall’Inail sarà erogata a titolo di anticipazione una indennità dedicata riconosciuta anche ai lavoratori stagionali.
Il nuovo integrativo riconferma l’istituto del premio di risultato correlato al raggiungimento di parametri economico finanziari e qualitativi espressi come percentuali da variazione sull’anno precedente nonchè legati alla presenza effettiva; le parti hanno definito una soglia minima di ingresso pari a 500 euro lordi riconosciuta ai lavoratori a tempo indeterminato full time e proquota per i part time e per i lavoratori a tempo determinato che abbiano totalizzato non meno di 90 giorni di lavoro effettivo concordando sulla realizzazione di un adeguato sistema di welfare aziendale con l’impegno di procedere, entro 6 mesi dalla sottoscrizione, alla definizione di buoni di acquisto/voucher per l’acquisto di beni e servizi.
Entro il mese di gennaio 2019 le parti valuteranno l’estensione dell’applicazione dell’integrativo ai lavoratori dell’Hotel Excelsior Gallia di Milano. I sindacati hanno sollecitato l’apertura di un confronto sulle politiche di prevenzione sulla tematica delle molestie sessuali e della diversity.
Il funzionario sindacale della Fisascat Cisl Salvo Carofratello ha espresso «grande soddisfazione per l’integrativo siglato, il primo al mondo sottoscritto con il nuovo gruppo Marriot, che consolida un sistema di relazioni sindacali valido ed innovativo, confermando gli istituti previsti dalla contrattazione già esistente rilanciando sul welfare aziendale legato alla premialità e introducendo nuove soluzioni per ovviare l’interruzione dei rapporti di lavoro stagionali».
Per il segretario generale della categoria cislina Davide Guarini «la norma sulla stabilizzazione dei rapporti di lavoro legata a strumenti di flessibilità contrattata rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza di un contratto integrativo che consolida le relazioni sindacali con la catena alberghiera più grande del globo che ha deciso di investire anche nel nostro Paese con l’auspicio sia il preludio allo sviluppo di un sistema contrattuale più ampio per tutte le realtà aziendali del gruppo».
Nella serata di giovedì 19 Luglio 2018 è stato sottoscritto il rinnovo del Contratto Integrativo Regionale del settore Panificazione (CIRL) tra Fai Cisl-Flai-Uila Lombardia e le controparti datoriali di: Unione Regionale Panificatori Lombardia (Federpanificatori Fippa), Federazione Assipan-Confcommercio rappresentata per la Lombardia dalla Associazione Panificatori di Lecco e Assopanificatori Fiesa Confesercenti Lombardia.
L’accordo sottoscritto - che interessa circa 20.000 Lavoratori e circa 4.000 aziende con caratteristiche e specificità differenziate tra le province lombarde – recupera positivamente il percorso di sviluppo della contrattazione collettiva nell’ambito regionale e il consolidamento del sistema bilaterale lombardo.
Analogamente a quanto previsto dal CCNL di settore siglato il 17 maggio 2017, il nuovo integrativo regionale, che declina diversi aspetti dell’evoluzione del settore della panificazione lombarda avvenuti in questi anni, avrà durata quadriennale e scadrà a Dicembre del 2021.
In particolare, il nuovo contratto integrativo della panificazione, che si aggiunge alle intese regionali sottoscritte dal 2011 in poi (anno di costituzione dell’ente bilaterale di settore EBIPAL), prevede:
• Il potenziamento del sistema bilaterale regionale ampliando le prestazioni e le provvidenze economiche esistenti;
• L’introduzione del “bollino di qualità” attraverso la definizione di un disciplinare che identifichi nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa criteri idonei a certificare sia la corretta applicazione delle regole normative previste dal CCNL e dal CIRL sia all’adesione agli enti bilaterali di settore;
• l’istituzione della “banca ore” nell’ambito delle ore di lavoro straordinario al fine di soddisfare comuni esigenze di flessibilità organizzativa connesse alla variazione d’intensità dell’attività lavorativa, in virtù dell’andamento del mercato con picchi e flessi, e allo stesso tempo disciplinando nell’arco dell’anno i connessi periodi di riposo;
• la possibilità di un ulteriore sviluppo del “Welfare contrattuale”, in armonia con le misure già previste dal sistema bilaterale;
• l’accordo sul “premio regionale per obiettivi (PROV)”; che a parametro medio A2 per i lavoratori dei Panifici Artigiani equivale a: € 420 per il 2019; € 460 per il 2020; € 501 per il 2021. Mentre per i lavoratori dei Panifici Industriali il PROV a parametro medio 3°B equivale a: € 600 per il 2019; € 642 per il 2020; € 685 per il 2021. Per il 2018 e stata prevista la copertura economica con una Tantum Economica non riparametrata: € 200 per i lavaratori dei panifici artigiani e € 250 per i lavoratori dei panifici industriali.
• stampa CIRL riordino delle normative contrattuali regionali di settore a partire dalle intese del 2011, insieme allo statuto dell’ente bilaterale, le relative prestazioni e provvidenze, prevedendo la divulgazione alle Lavoratrici e ai Lavoratori.
ALI, Associazione Librai Italiani aderenti a Confcommercio, e ADICONSUM hanno firmato un Protocollo di intesa per sostenere la cultura e il settore del libro.
“Ci siamo rivolti anche al mondo dei consumatori – spiega Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio - convinti che superare la “mercificazione” del libro sia un altro passo necessario per recuperarne il valore sociale e rimettere al centro le librerie nella sua distribuzione. Il mondo del consumo rappresentato da Adiconsum ha raccolto il nostro invito perché ha compreso che in gioco non c’è solo l’interesse dei librai, ma anche dei cittadini”.
Gli obiettivi della collaborazione tra commercianti e consumatori è fornire maggiore consapevolezza informativa a chi acquista i libri, portare avanti un’attività di tutela dell’intera filiera adoperandosi nelle sedi opportune affinché il prezzo dei libri di testo non abbia rincari superiori alla normativa vigente e comunque per un suo contenimento; sensibilizzare le istituzioni e chi le rappresenta sull'importanza di una presenza diffusa di librerie sul territorio; rivendicare da parte delle istituzioni interventi tesi a garantire la reale concorrenza nel mercato a tutela sia del consumatore che degli operatori commerciali, contrastando e denunciando quindi ogni situazione che con essa contrasti.
“Lo sviluppo della conoscenza e dell’informazione è da sempre nelle corde di Adiconsum – dichiara Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale – Con la sottoscrizione del protocollo con Ali-Confcommercio, intendiamo salvaguardare e sostenere la cultura in generale, agendo su due fronti: tutelare la filiera, in un’ottica di sviluppo di una reale concorrenza del mercato, segnalando ad esempio gli operatori commerciali disonesti, e dall’altro, di lavorare per un contenimento dei costi, che possa avvicinare sempre più consumatori alla lettura, ed in particolare il mondo dei giovani. Non faremo mancare il nostro sostegno a quest’iniziativa anche attraverso tutte le nostre strutture presenti sul territorio”.