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Ai nastri di partenza l’”Ambrogino delle imprese”. Sarà domenica 10 giugno dalle ore 9, la prima edizione del Premio "Impresa e Lavoro", al Teatro alla Scala per imprese e lavoratori di Milano e Lodi. Seguirà per Monza una premiazione, domenica 1° luglio dalle ore 10, alla Villa Reale. In tutto 185 le imprese premiate e 315 i lavoratori, in entrambi i casi con almeno 20 anni di attività continuativa. Domenica a Milano saranno in 147 imprese, di cui 123 di Milano e 24 di Lodi e 233 lavoratori, di cui 207 di imprese di Milano e 26 di imprese di Lodi.
A Milano si concentrano le imprese più antiche d’Italia. Resiste nel tempo l’imprenditoria milanese, il 18% delle imprese milanesi è nato prima degli anni Novanta contro il 13% nazionale. Sono 764 imprese le nate prima del 1940 su 4 mila in Italia, oltre mille tra il 1940 e il 1949 su oltre 4 mila nazionali, ma anche 51 mila su 650 mila circa nate tra il 1950 e il 1990. La differenza con l’Italia si annulla considerando le imprese oltre i vent’anni. A Lodi sono circa 5 mila le imprese che hanno oltre 20 anni.
La più anziana è una impresa di 73 anni. Con oltre 50 anni saranno premiate 16 imprese. Ecco gli elenchi completi al link internet dei vincitori della categoria Lavoratori e della categoria Impresa (http://www.milomb.camcom.it/premio-impresa-e-lavoro). Due i lavoratori con oltre 41 anni di servizio nella stessa azienda, un uomo e una donna. Sono 7 gli stranieri, di cui una donna, quella maggiore anzianità di servizio nella stessa impresa. Metà le donne.
Premio "Impresa e Lavoro". Dal 2018 la nuova Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha istituito questo premio che fonde le precedenti edizioni promosse dalle Camere di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi (Milano Produttiva, Brianza Economica e Premio Fedeltà e Lavoro). Si tratta di un riconoscimento per i lavoratori dipendenti e le imprese dei territori delle tre province, per la longeva e pluriennale attività svolta a favore dello sviluppo del sistema socio-economico dei tre territori. L'iniziativa è disciplinata da un apposito bando e consiste nell'assegnazione, ai vincitori del premio, di una medaglia del conio camerale di pregevole fattura e di un diploma personalizzato.
Prima edizione de premio "Imprenditore 4.0". Riguarda racconti brevi scritti da imprenditori e che verranno pubblicati sul magazine online YouCamera. Hanno scritto una breve storia raccontando come le tecnologie digitali siano di supporto al proprio business. Tre i premi per "Imprenditore 4.0", due votati dalla giuria e uno sui social.
Premio YouCamera ai video pubblicati sul proprio canale YouCamera, con 3 premi al "Miglior video d'impresa" e tre premi per il "Miglior video Espositore alle manifestazioni Fiera Milano Spa".
“Dopo quasi vent’anni di discussioni, la riforma del Fondo pensione dei lavoratori della riscossione è diventata finalmente realtà. Abbiamo raggiunto un risultato che definerei epocale dovuto, soprattutto, alla caparbietà messa in campo dalle Organizzazione. Grazie a tutti coloro che, nel tempo, hanno svolto uno straordinario lavoro di squadra. dai lavoratori alle Rappresentanze sindacali aziendali, dai coordinatori alle segreterie nazionali. L’obiettivo raggiunto in questi giorni è di fondamentale importanza per il nostro settore e va ad aggiungersi al recente rinnovo contrattuale. Questo il commento di Fabio Filippini – referente AdEr First Cisl Lombardia – in merito alla pubblicazione sulla G.U. del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dello scorso 8 maggio “Individuazione delle modalita’ di utilizzazione delle risorse del Fondo di previdenza per gli impiegati esattoriali. (Decreto n. 55)” in cui viene stabilito che: tutti i contributi versati e da versare al Fondo di previdenza nazionale del settore andranno a costituire il montante individuale contributivo dell’iscritto da trasformare in pensione aggiuntiva al trattamento pensionistico INPS.
Nelle prossime settimane è attesa, da parte dell’INPS la circolare attuativa del decreto.
Comunicazione First Cisl Lombardia
Per conto azienda di servizi, si selezionano cameriere ai piani e governanti "operative", per alberghi con sede in Milano e provincia (zona Cimitero Monumentale, Segrate, Peschiera Borromeo). E' necessario aver maturato esperienza pregressa nella mansione ed avere il domicilio in zona. La conoscenza della lingua inglese costituirà titolo preferenziale. Si offre contratto di 20/25 ore/settimana, distribuite su 5 giorni, con orario in fascia mattutina. Contratti a tempo determinato, motivati da picchi di lavoro per alta stagionalità.
RIF. Cameriere ai piani
Le persone interessate possono inviare la propria candidatura all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
Martedì 26 giugno le lavoratrici e i lavoratori dei Centri per l’impiego di tutte le province lombarde e della Città Metropolitana, Afol Monza Brianza e Afol Metropolitana saranno in presidio a Milano con Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia.
"Abbiamo organizzato la mobilitazione nel giorno in cui il Consiglio regionale discuterà il progetto di legge che modifica le norme sul mercato del lavoro in Lombardia - scrivono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia in una nota unitaria -. Il pdl viola, a nostro avviso, la legge di bilancio nazionale, non permette l’applicazione di una corretta politica delle assunzioni per il potenziamento dei Centri per l’impiego e non chiarisce quale sia la sorte definitiva delle lavoratrici e dei lavoratori dei Cpi ancora soprannumerari inseriti sul portale nazionale".
"Se non si fa un piano di assunzioni - proseguono i tre sindacati - i Centri per l’impiego non possono funzionare: è la carenza di risorse il nodo. Manca il personale e mancano strumentazioni adeguate, persino basilari come carta e toner. I Centri per l’impiego sono un servizio fondamentale per le politiche attive del lavoro. Sostengono i cittadini disoccupati, inoccupati, neet all’interno di un percorso di inserimento lavorativo. A maggior ragione per la delicatezza del compito, non possono più essere svuotati di risorse e competenze come è avvenuto negli anni. Semmai serve il contrario: per il lavoro di qualità e per un servizio efficiente alla comunità".
Martedì 26 giugno il presidio sarà sotto il Pirellone, in via Fabio Filzi 22, dalle ore 10 alle 13.
Nell’ambito del tentativo di conciliazione in materia di sciopero previsto dalla legge, tenutosi presso l’apposita commissione paritetica in sede ABI, sindacati e azienda hanno ravvisato la possibilità di un approfondimento per cercare soluzioni condivise ai temi oggetto della mobilitazione.
Il protocollo che ne è scaturito, rafforza e valorizza la centralità delle relazioni sindacali come modalità di confronto costruttiva e continuativa e ristabilisce pertanto il pieno riconoscimento della funzione rappresentativa di queste OO.SS.; tutto ciò ha consentito la revoca dello stato di agitazione.
“L’auspicio è che l’impegno a definire entro il 31 ottobre un accordo aziendale sulle politiche commerciali e sull’organizzazione del lavoro, in coerenza con l’accordo nazionale in materia siglato in Abi nel febbraio dello scorso anno, dia concretezza alla partecipazione organizzativa del personale nella vita del terzo gruppo bancario italiano e apra la strada al futuro ingresso dei rappresentanti dei lavoratori nelle funzioni aziendali di controllo della banca e, perché no, anche alla possibile istituzione di una commissione bilaterale per la verifica delle politiche commerciali e dei sistemi premianti”: è il commento del segretario nazionale di First Cisl, Pierpaolo Merlini, a margine della sigla del protocollo tra azienda e sindacati che nella tarda serata di ieri ha consentito di scongiurare l’indizione dello sciopero nel Gruppo Banco Bpm.
“Le azioni correttive individuate per le principali problematiche sollevate unitariamente dal sindacato – spiega Guglielmo Sarlo, responsabile First Cisl del Gruppo Banco Bpm – dovranno tradursi in atti concreti da parte aziendale, ma il protocollo ora siglato riapre la via ad una effettiva bilateralità delle relazioni tra banca e rappresentanti dei lavoratori. Da tempo chiedevamo che venisse messo freno alle pressioni commerciali sulla rete di vendita, che si fermasse la reiterazione di provvedimenti disciplinari sproporzionati ai fatti contestati e che venissero sciolti i nodi della riorganizzazione di Sgs, così come domandiamo garanzie sul futuro di Profamily e di chi si occupa della gestione degli Npl. Inaccettabili erano inoltre le disapplicazioni di alcune voci del contratto aziendale e del contratto nazionale”.
Comunicazione First Cisl Lombardia
Adiconsum è entrata a fare parte dell’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC), l’organismo nato nel maggio 2013 con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra imprese e consumatori in un’ottica di confronto e contaminazione reciproca.
"La tematica del recupero crediti è, purtroppo, sempre più di attualità – dichiara Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale – Tante sono le persone e le famiglie che versano in condizioni di grave disagio economico. Ciò ci impone di svolgere un ruolo di garanzia e di tutela sociale nei loro confronti. Per questo abbiamo ritenuto di aderire all’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC) che si pone le nostre stesse finalità per contribuire in maniera più diretta al monitoraggio e alle possibili soluzioni di tali fenomeni".
Nel marzo 2014 è nato il Centro Studi dell’Osservatorio, un organismo culturale che offre strumenti di indagine, riflessione, approfondimento e formazione superiore per il mondo delle Istituzioni, delle Imprese e dei Consumatori su varie tematiche.
L’Osservatorio aderisce a Confassociazioni, la Confederazione delle Associazioni Professionali.
FeLSA CISL, NIdiL CGIL e UILTemp indicono uno stato di agitazione tra le lavoratrici e i lavoratori con contratto di somministrazione presso l’impresa utilizzatrice ENEL.
In data 12 giugno le federazioni di rappresentanza dei lavoratori somministrati, unitamente alle categorie di riferimento del settore energia, hanno trasmesso una richiesta di incontro alla società ENEL, senza avere al momento nessuna risposta.
Anzi, pare che la società non abbia intenzione di incontrare le rappresentanze sindacali dei lavoratori in somministrazione, volendo quindi procedere unilateralmente con la gestione dei contratti in scadenza il prossimo settembre.
Le segreterie nazionali di FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp condannano con fermezza la mancata convocazione da parte dell’azienda e ribadiscono la necessità di non disperdere il patrimonio professionale di competenze maturato dai lavoratori in questi anni di servizio, dando continuità occupazionale ai lavoratori somministrati presso il Gruppo Enel.
Persone con quasi 2 anni di esperienza di lavoro alle spalle non possono essere trattati in questo modo da una delle più grandi aziende italiane, che invece di essere un punto di riferimento nel valorizzare delle persone, sfrutta il lato peggiore della temporaneità contrattuale.
Per questo FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp indicono a livello nazionale uno stato di agitazione, riservandosi di intraprendere tutte le iniziative necessarie al fine di tutelare i lavoratori somministrati coinvolti.