"Si registra in Italia uno dei valori più elevati di under 25 non occupati (sul 2012) e di giovani che non studiano e non lavorando (Neet) in Europa. Anche allargando la definizione di giovani e prendendo gli under 30 (18-29 anni) - comprendendo di fatto anche i giovani-adulti - la situazione risulta particolarmente preoccupante. Mentre nel resto d’Europa la gran parte dei maggiorenni under 30 lavora, da noi a farlo è solo la minoranza: il tasso di occupazione era il 48% nel 2005 ed è attualmente meno del 40% (il 39,7% nel 2012) Anche il tasso maschile è sceso sotto il 50% e si trova attualmente (dato più recente del 2012) al 45,4%. Si accentua pertanto il paradosso di un’Italia che ha meno giovani rispetto agli altri paesi Europei, ma anche resi meno attivi e partecipativi nella società e nel mercato del lavoro, di conseguenza più passivamente dipendenti economicamente dai genitori. Per capire come questa condizione stia incidendo sulla vita dei giovani non bastano gli usuali indicatori sui livelli di disoccupazione, è cruciale avere un quadro più ampio e ricco su come essi percepiscono la situazione in cui si trovano e sulle strategie adottate per farvi fronte". Per questo il Rapporto Giovani (www.rapportogiovani.it), l’indagine avviata dall’Istituto Giuseppe Toniolo, in collaborazione con la Fondazione Cariplo e l’Università Cattolica, sta raccogliendo informazioni dettagliate sui valori, i desideri, le aspettative, sui progetti di vita e sulla loro realizzazione, seguendo in particolare i percorsi formativi e lavorativi delle nuove generazioni. L’obiettivo è quello di "fornire le basi di una conoscenza solida dei cambiamenti in corso e del loro impatto sulla vita delle persone, utile anche per intervenire con strumenti adeguati per migliorarla".
I dati ottenuti da un campione, rappresentativo su scala italiana, di circa 9000 giovani tra i 18 e i 29 anni, spiega l'Istituto, "consentono di fornire una prima valutazione del rapporto problematico con il mondo del lavoro. I dati dell’indagine mostrano come finora la crisi non abbia intaccato l’atteggiamento positivo dei Millennials (coloro che hanno compiuto i 18 anni dal 2000 in poi) rispetto al lavoro, ma li abbia portati ad un approccio più consapevole e pragmatico rispetto alle scelte del presente, sia in termini di formazione che di occupazione. Sono infatti molti di più i giovani che considerano il lavoro un luogo di impegno personale e un mezzo per autorealizzarsi (circa 90% di risposte positive) piuttosto che una fonte di fatica e stress (59% di risposte positive). Rispetto alle generazioni precedenti, la carriera più che procurare prestigio sociale è intesa come miglioramento della possibilità di autorealizzazione e richiede impegno personale. Ma molto sentito è anche l’aspetto del reddito, il forte rischio percepito è quello di un lavoro che possa anche piacere ma non consenta di conquistare una propria indipendenza economica e progettare il proprio futuro. E’ però interessante notare come chi ha realizzato una propria idea imprenditoriale o ha comunque una propria attività autonoma, tenda maggiormente a vedere il lavoro come possibilità di successo e autorealizzazione. Chi invece ha un lavoro a tempo indeterminato più facilmente lo percepisce come luogo di fatica e stress e come mera fonte di reddito. Questo suggerisce come, in situazione di carenza di opportunità occupazionali, difficilmente non si accetti o si abbandoni un contratto a tempo indeterminato anche quando non pienamente soddisfacente con le proprie aspirazioni di realizzazione individuale. Questo spirito di adattamento trova conferma anche passando dagli atteggiamenti generali alla valutazione qualitativa specifica dell’attuale impiego. Tra chi ha un lavoro solo il 17,5% si dichiara pienamente soddisfatto, mentre quasi il 24% lo è poco o per nulla. Un giovane su quattro, quindi, pur di lavorare e non rimanere a casa a rigirarsi i pollici, accetta un impiego lontano dalle proprie aspettative. La percentuale di non soddisfatti arriva a un giovane su tre al Sud, dove le opportunità sono generalmente più scarse. La ricerca evidenzia ancora che se si chiede in generale quanto si è soddisfatti della propria situazione finanziaria, prevalgono i non soddisfatti (50,8%), valore che rimane pressoché identico anche per i laureati (51%)".
“Un dato - commenta Alessandro Rosina, tra i coordinatori dell’Indagine del Toniolo - che ci conferma come molti giovani – contrariamente allo stereotipo che li indica come schizzinosi o bamboccioni - si adattino a una remunerazione più bassa e a un lavoro non soddisfacente come soluzione provvisoria per cercare di superare la crisi evitando così di ingrossare le fila dei disoccupati. Da qualche anno il primo maggio è per i giovani soprattutto la festa del lavoro che non c’è, non solo nel senso che non lo si trova ma anche perché quello che si trova non aiuta a conquistare una piena autonomia e a porre basi solide per il proprio futuro”
Nel primo trimestre 2013 il settore manifatturiero lombardo registra di nuovo una variazione congiunturale negativa (-2,4%), dopo il segno positivo che si era manifestato a fine 2012. Anche la variazione tendenziale è negativa e pari al -3,4%. All’andamento negativo della produzione si associano il calo del fatturato, del tasso di utilizzo degli impianti e del portafoglio ordini, anche di provenienza estera. Sostanzialmente stabili i livelli occupazionali, ma sempre consistente il ricorso alla CIG. Le aspettative degli imprenditori mantengono il trend negativo per produzione e ordini interni, e presentano una svolta negativa anche per ordini esteri e occupazione. Sono i dati Unioncamere Lombardia presentati oggi e basati su un’indagine relativa al 1° trimestre 2013 che ha riguardato un campione di quasi 3.000 aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (1.524 imprese) e artigiane (1.322 imprese). Il primo trimestre 2013 registra una nuova svolta congiunturale negativa della produzione industriale che cala del 2,4% (dato destagionalizzato), contro il +1,6% dello scorso trimestre, e una variazione tendenziale del -3,4%, contro il -1,3% dello scorso trimestre. Per le aziende artigiane manifatturiere i dati congiunturale (-1,6%) e tendenziale (-5,5%) rimangono entrambi negativi. L’indice della produzione industriale scende a quota 93,6 (dato destagionalizzato, base anno 2005=100).
Per le aziende artigiane l’indice della produzione raggiunge quota 67,9, segnando un nuovo punto di minimo assoluto (dato destagionalizzato, base anno 2005=100).
"Dopo un quarto trimestre 2012 che aveva finalmente ritrovato il “segno più” - sottolinea il presidente di Unioncamere Francesco Bettoni -, i dati del manifatturiero lombardo nel 1° trimestre di quest’anno ci riportano in area negativa, sia dal punto di vista congiunturale (-2,4% il dato destagionalizzato) che su base annua (-3,4%). L’indice della produzione industriale scende così a quota 93,6: abbastanza lontani da quota 85 toccata ad inizio 2009, momento peggiore della crisi, ma ancor più lontani dal livello pre-crisi (a fine 2007 sfioravamo quota 109). Faticosamente, dopo aver toccato il fondo, fino alla primavera 2011 eravamo risaliti a quota 100, ma da allora abbiamo continuato a perdere quota progressivamente. Tre mesi fa dicevamo testualmente: “non abbiamo elementi sufficienti per sostenere che la Lombardia stia anticipando l’uscita dal tunnel, ma i segnali di svolta vengono confermati dall’incremento di altri indicatori come il fatturato, il tasso di utilizzo degli impianti e del portafoglio ordini, specie di provenienza estera”. E la motivazione sostanziale della battuta d’arresto che oggi registriamo sta proprio nel fatto che – invece - è venuto meno per la nostra regione il ruolo trainante della domanda estera: abbiamo infatti dovuto fare i conti non solo con il rallentamento della domanda mondiale, ma più in particolare con un raffreddamento della produzione europea, Germania compresa, determinato dall’azione di politiche di austerità intraprese contemporaneamente dai molti Paesi. Non dimentichiamo che la Germania resta il principale mercato di sbocco dell’export Lombardo; non può quindi stupire una caduta anche più brusca del dato medio nazionale.
Dopo molti mesi di confronto, in un contesto di strutturale fase di profonda crisi è stata raggiunta un'ipotesi di accordo tra Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Lombardia e le Associazioni Artigiane del settore Tessile-moda. L'accordo, che riguarda oltre 35.000 lavoratori delle aziende artigiane dei comparti tessili, abbigliamento, calzaturiero, pulitintolavanderia e occhialeria in tutto il territorio regionale, prevede complessivamente un premio di produttività di 300 euro nei due anni di vigenza (2013-2014), al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle due tipologie di parametri concordati. “Un rinnovo che arriva in una fase dove tutti gli indicatori del sistema socio - economico e produttivo segnano ancora evidenti fattori negativi – sottolinea Luigi Cannarozzo, segretario regionale Femca Lombardia -. Un risultato importante perché, nonostante non via siano significativi importi economici da ridistribuire, indica un percorso che valorizza il sistema della bilateralità e del ruolo della contrattazione integrativa regionale. Un segnale forte per un importante e storico comparto manifatturiero che soffre pesantemente gli effetti della recessione ma si conferma indispensabile per l’intera filiera del sistema moda del Paese”. “Risulta evidente la necessità di un maggiore intreccio tra sindacato e impresa – aggiunge - funzionale alla ricerca di soluzioni idonee a salvaguardare la competitività delle imprese, le professionalità e l’occupazione”. Inoltre l'ipotesi di accordo prevede: l'informazione preventiva al delegato di bacino per ogni richiesta di cambiamento di orario da parte dell'azienda; l’istituzione di una banca ore per le ore eccedenti il normale orario di lavoro che consente sia di contenere l’eventuale ricorso ad ammortizzatori sociali che l’utilizzo per i lavoratori di permessi individuali di mezza o di una giornata e del prolungamento del periodo feriale; l’introduzione del Welfare contrattuale con la previsione a carico delle aziende del versamento di 5 euro/mese per dipendente, secondo modalità che dovranno essere definite tra le Associazioni artigiane e le Organizzazioni dei lavoratori, per il finanziamento di provvidenze integrative di carattere sanitario e sociale; un rafforzamento sul capitolo formazione e un potenziamento di relazioni partecipative con l'istituzione di un Osservatorio che avrà il compito di analizzare ed indicare le priorità d’azione volte alla valorizzazione del sistema produttivo delle imprese artigiane. L'intesa, secondo la Femca Lombardia, conferma in continuità con il precedente rinnovo del contratto collettivo regionale del comparto Chimico, l’importanza per le lavoratrici e i lavoratori, che da anni non hanno avuto la possibilità di percepire nessuna forma di integrazione salariale e che potranno incrementare, seppur lievemente, il salario di secondo livello con quanto pattuito per il prossimo biennio. Ora partirà immediatamente la consultazione tra le lavoratrici e i lavoratori che si concluderà entro fine giugno per la data della firma definitiva.
Cofely Italia ha preso in carico la gestione del servizio energia di 557 edifici comunali della città di Milano, tra cui musei, teatri, luoghi di culto, uffici e scuole, ed ha lanciato i lavori di riqualificazione energetica di una cinquantina di essi. Il contratto, stipulato il 16 aprile, nell’ambito della convenzione Consip, della durata di 7 anni e del valore di 150 milioni di euro, consentirà all’amministrazione milanese di ottenere una riduzione della bolletta energetica del 6% ogni anno e un taglio complessivo delle emissioni di CO2 in atmosfera di 5.500 tonnellate. La Cofely si occuperà della gestione e manutenzione degli impianti energetici di 491 edifici di proprietà del Comune di Milano, pari a un volume di 8 milioni di metri cubi, e di ulteriori servizi che coinvolgeranno altre 66 strutture tra cui edifici simbolo della città. Tra questi, il Teatro degli Arcimboldi, il Castello Sforzesco e il Palazzo Comunale di via Pirelli, dove la Cofely avrà un presidio tecnologico fisso con personale qualificato. Nel Castello Sforzesco, la Cofely curerà la gestione e la manutenzione degli impianti alimentati da 30 pompe di calore, e nel Teatro degli Arcimboldi, la gestione e la manutenzione delle sotto-centrali termiche di quartiere. Cofely si occuperà, inoltre, della manutenzione di dieci piscine scolastiche per quanto concerne il trattamento dell’acqua di vasca. “Il Comune di Milano rappresenta per Cofely una referenza prestigiosa, oltre che una sfida importante in termini di sostenibilità, anche in vista dell’Expo 2015 _ dichiara Enrico Colombo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cofely Italia _ Cofely investirà circa 10 milioni di euro in questo progetto, di cui 8 per opere di efficientamento energetico ad alto profilo tecnologico, tra cui, per esempio, rilevatori di temperatura Wi-fi per ambienti a elevato afflusso di persone e sistemi di telecontrollo di ultima generazione. Auspichiamo che l’innovazione, in termini di efficienza energetica del capoluogo lombardo, sia d’ispirazione per altre realtà metropolitane in Italia ed all’estero”. Nell’ambito del servizio energia, la Cofely fornirà anche il gas naturale e il gasolio da riscaldamento a basso contenuto di zolfo, che andrà progressivamente diminuendo a favore del metano, si occuperà dell’esercizio, della conduzione e della manutenzione di tutti gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione, dell’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici e dell’impatto ambientale, nonché della riqualificazione impiantistica e dell’adeguamento normativo degli impianti. A partire dalle prime settimane di giugno, dopo aver eseguito un’indagine energetica e costituito un’anagrafe degli impianti, sarà avviato il secondo passaggio del progetto: sulle strutture maggiormente energivore, si procederà con la trasformazione delle caldaie termiche alimentate a gasolio in metano. Nel complesso sono 30 centrali, di cui 14 saranno convertite già dai prossimi mesi. Successivamente, la Cofely si occuperà anche dell’adozione di pompe di calore polivalenti ad alta efficienza per una decina di centrali termiche, dell’installazione di pannelli solari termici e di 23.000 valvole termostatiche sui termosifoni,della sostituzione di generatori di calore tradizionali con altri a condensazione e di gruppi frigoriferi obsoleti con nuovi impianti a più alta efficienza. “Il Comune di Milano rappresenta un valido esempio della sensibilità “green” dimostrata dai cittadini lombardi _ continua Enrico Colombo _ Prendendo in esame i risultati regionali della campagna di incentivi fiscali per la riqualificazione energetica, possiamo notare come la Lombardia si posizioni già al primo posto tra le regioni per numero di pratiche avviate (87.851) e, in valore assoluto, per risparmio conseguito (527,18 GWh/a) e CO2 non emessa (112,29 kt/a), raggiungendo, così, da sola, una quota di mercato superiore al 21% rispetto al dato complessivo del Paese”. In Lombardia, la Cofely annovera tra le proprie referenze anche la Provincia di Milano, l’Atm, l’Azienda Ospedaliera San Paolo e gli Istituti Clinici di Perfezionamento.
La Commissione speciale Antimafia ha incontrato ieri sera le rappresentanze sindacali della polizia di Stato per discutere della soppressione dell’Unità informativa della Dia (Divisione investigativa antimafia) all’aeroporto della Malpensa.
La seduta era stata convocata recependo una richiesta ufficiale del vicepresidente della Commissione, Pietro Foroni (Lega Nord) e del consigliere Fabio Rolfi (Lega Nord). Al termine di un intenso confronto, la Commissione si è posta come obiettivo quello di portare in aula una mozione che eserciti la dovuta pressione politica per scongiurare lo smantellamento del presidio. “Tutti all’unanimità abbiamo condiviso la preoccupazione per un provvedimento difficilmente comprensibile, anche in vista dell'Expo e alla luce della volontà del Governo nazionale di contribuire alla lotta alla criminalità organizzata – ha spiegato il presidente, Gian Antonio Girelli (Pd) – L’audizione ci ha trasmesso utili indicazioni di lavoro che trasferiremo nella mozione per esercitare, nei limiti delle nostre competenze istituzionali, la giusta pressione sulla Giunta, che condivide la nostra sensibilità sul tema”. All’audizione erano presenti i rappresentati della segreteria regionale di Silp-Cgil, della segreteria nazionale dell’Associazione funzionari di Polizia, della segreteria regionale del Sap Lombardia, della segreteria provinciale milanese dell’Ugl, della sezione provinciale milanese del Siulp e della segreteria provinciale della Uil Polizia. I rappresentanti sindacali hanno espresso preoccupazione e incomprensione per il provvedimento, chiedendo anzi un potenziamento del presidio e sollecitando risorse per personale, mezzi e formazione. “Questa scelta va a togliere un presidio importante – ha ribadito Rolfi – mentre la nostra volontà è quella di rendere la presenza della Dia più efficace e più capillare. Vogliamo capire quale sia l’intenzione dello Stato alla luce della attuale inadeguatezza di mezzi e risorse in questa determinante lotta. Senza sconfinare in competenze altrui, la Regione deve esprimere una netta contrarietà a questa scelta proprio nel momento in cui si chiede di rilanciare la lotta operativa alla mafia”. “Lo strumento più idoneo – è stata la richiesta precisa del consigliere Silvana Carcano (Movimento Cinque Stelle) – è quello della mozione che chieda alla Giunta un impegno preciso in questa direzione”. Il collega di partito Gianmarco Corbetta ha poi sollecitato la Commissione a un lavoro di analisi che non si limiti solo alla vertenza Malpensa ma che abbracci in particolare i rapporti tra politica e criminalità organizzata. “Nel 2015, da maggio a giugno, sono attese ogni giorno oltre 100.000 persone – ha rilevato Foroni – Il presidio va rafforzato e la Regione deve essere pronta a supplire ad una carenza dello Stato. I costi sono sostenibili e necessari, e quell’unità va rafforzata oltre che mantenuta”
Milano da oggi ha la sua ‘Carta dello Sport’ e si propone come modello nazionale per una nuova concezione della pratica sportiva in città. Non solo: dal capoluogo lombardo, in condivisione con Anci Lombardia, partono precise richieste al Coni, alla Figc, al Governo affinché si prendano iniziative concrete contro la discriminazione dei giovani di seconda generazione, contro il razzismo negli stadi, per dare pari dignità agli sport urbani, perché ogni impianto sportivo debba rispondere a un ‘codice etico’.
“Con questa ‘Carta dello Sport’ Milano si pone come punto di riferimento nazionale per il ripensamento della pratica sportiva nelle grandi città – ha dichiarato l’assessora Chiara Bisconti – e da qui oggi lanciamo proposte precise su temi importanti: il razzismo negli stadi, la discriminazione verso i giovani di seconda generazione, la necessità di un codice etico per tutti i centri sportivi, l’equilibrio di genere. Mi piace sottolineare, tra i punti essenziali di questo documento, la richiesta che facciamo a tutti i vertici dello sport nazionale di dare pari dignità alle pratiche sportive urbane. Oggi da Milano parte un segnale forte perché lo sport, diffuso, aperto a tutte e tutti, allargato, torni a essere al centro dell’iniziativa politica e amministrativa. Lo sport è un investimento per il futuro e migliora la qualità della vita delle città”.
Ecco, in sintesi, i contenuti della ‘Carta di Milano’ e i suoi dieci principi ispiratori:
1. lo sport è valore sociale e culturale e deve poter essere praticato da tutte/i
2. lo sport per tutte/i supera le barriere fisiche e mentali
3. lo sport è valore educativo e va insegnato nelle scuole di ogni ordine e grado
4. lo sport è e deve essere sempre promotore di comportamenti etici
5. lo sport è forza vitale sempre aperta ad accogliere nuove energie ed evoluzioni
6. lo sport può essere praticato ovunque nel rispetto dell’ambiente circostante
7. i luoghi dello sport nuovi o riqualificati devono rispettare e integrarsi con il territorio
8. lo sport è benessere
9. il movimento è benessere e quindi è alla base dello sport
10. il riequilibrio di genere e discipline nello sport è veicolo di promozione delle pari opportunità nella società
Le richieste:
- Creazione di un fondo antirazzista nazionale attingendo dal ‘fondo’ riferito alle sanzioni comminate ogni domenica alle società di calcio professionistiche per cori ingiuriosi, espressioni di discriminazione razziale, etnica o ‘territoriale’
- tesseramento per tutte/i le/ i bambine/i a prescindere dalla loro cittadinanza
- riconoscimento degli sport urbani e dei luoghi nel quale praticarli e destinazione di contributi mirati
- obbligo di adesione al Codice Etico per tutti i gestori di impianti sportivi, come a Milano
- destinazione di contributi alla riqualificazione energetica degli impianti sportivi
- trasferimento di una quota parte della spesa sociale per lo sport (1 euro nello sport genera un risparmio di 3 euro nella spesa sociale)
- linee guida per la sostenibilità ambientale dei grandi impianti urbani (es. car-free)
Taste of Milano ha una nuova casa nel cultural district più cool del capoluogo lombardo: Superstudio Più, "cittadella della creatività" che produce o ospita grandi eventi di moda, design e arte contemporanea, apre le porte al food e lo fa ospitando l’edizione milanese del più grande Restaurant Festival del mondo. Si parte il 30 maggio e si va avanti fino al 2 giugno.
Taste of Milano apre ufficialmente la stagione italiana dei Taste Festivals, l’importante network mondiale che tocca ormai ben 20 città e 4 continenti, dall’Europa all’Asia, passando per Emirati Arabi, Africa e Oceania.
Un circuito internazionale che coinvolge ogni anno oltre 200 ristoranti e circa 300.000 foodies nel mondo, appassionati di alta cucina e di eccellenze gastronomiche.
Dal loro arrivo in Italia nel 2010, i Taste Festivals nel nostro Paese hanno catalizzato oltre 60mila visitatori: dopo tre edizioni meneghine di grande successo, lo scorso anno la scelta di portare la manifestazione nella Capitale, all’Auditorium Parco della Musica. Gli appuntamenti imperdibili con l’alta cucina quindi quest’anno saranno due: dopo Taste of Milano, si replica a Roma dal 26 al 29 settembre.
Ad affiancare Brand Events Italy nell’organizzazione dei due Taste italiani, un importante partner internazionale: Electrolux, leader mondiale nella produzione di apparecchiature domestiche e professionali, che ha scelto il circuito dei Taste Festivals europei per comunicare e divulgare la cultura e i valori del proprio brand verso il grande pubblico.
“Siamo fieri e orgogliosi – commenta Silvia Dorigo, AD di Brand Events Italy – di presentare una nuova ed entusiasmante edizione di Taste of Milano e di avere accanto per i prossimi tre anni un supporter del calibro di Electrolux. La novità più significativa di quest’anno, per quanto riguarda Milano, è il cambio di location: scelta a cui siamo giunti per consentire al nostro pubblico di vivere un’esperienza unica e indimenticabile anche in caso di maltempo. Taste of Milano si sposta indoor, in uno dei quartieri più glamour della città, ma la natura resta una parte importante del nostro mood: per questo porteremo al Superstudio Più un po’ di green.”
COSE NUOVE - Grazie alla collaborazione con l’Associazione Jeune Restaurateurs d’Europe: quattro chef del prestigioso sodalizio si alterneranno nei primi autentici “Pop Up Restaurant” di Taste of Milano. I fratelli Christian e Manuel Costardi (Hotel Cinzia, Vercelli) e Cristiano Tomei (L’Imbuto, Viareggio) presenteranno i loro menu nelle giornate di giovedì e venerdì; nel weekend sarà invece possibile gustare i piatti di Christian Milone (Trattoria Zappatori, Pinerolo) e Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant, Gallarate).
Dopo la partecipazione straordinaria di Benares da Londra lo scorso anno, i ristoranti ospiti di Taste of Milano 2013 saranno quindi due inediti show-off restaurants diretti dai Jeune Restaurateurs d’Europe che proporranno quattro menu diversi. Taste of Milano si arricchisce così della creatività culinaria di importanti chef di fama nazionale che affiancheranno i colleghi milanesi per entusiasmare il pubblico con tante proposte originali.
Sebbene i Ristoranti siano l’attrazione più importante del Festival, Taste of Milano è soprattutto una festa, un happening di cultura enogastronomica a cui possono partecipare non solo i patiti gourmet, ma chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza unica ed emozionante, di imparare divertendosi e di conoscere ed esplorare il meraviglioso mondo del buon cibo e della buona cucina.
Novità assoluta per Taste of Milano, la Electrolux Chef’s Table: un ristorante esclusivo, che si aggiunge ai dodici presenti, curato dall’Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe e che ospiterà due importanti chef italiani: Moreno Cedroni (del ristorante Madonnina del Pescatore - 2 stelle Michelin) e Marco Stabile (del ristorante L’Ora d’Aria – 1 stella Michelin) chiamati a realizzare per la prima volta a Milano dei menù inediti e proposti solo per la Chef’s Table. Un vero “tavolo dello Chef” con soli 12 posti a sedere per 7 menu di altissimo livello: pochi fortunati visitatori di Taste of Milano potranno aggiudicarsi “un posto a tavola” partecipando a un concorso online su tasteofmilano.it.
LA CUCINA DELLE STAR - A grande richiesta del pubblico anche quest’anno torna a Taste of Milano “In Cucina Con…” incontri ravvicinati con chef, esperti e personaggi dello “star-food system” in una vera e propria cucina professionale. Arredata e corredata dalle migliori tecnologie professionali disponibili, “In Cucina Con…” è ideata per vedere da vicino come si muove uno chef nel suo ambiente naturale e realizzare insieme a lui nuove ricette con ingredienti particolari e tecniche avanzate.
Tra le novità di Taste of Milano 2013 il concorso Talent on the Table, promosso da Inner Design, l’hub di design del Gruppo 24 Ore che permetterà a 3 giovani designer, professionisti o semplici appassionati di esporre i propri progetti per la tavola durante Taste of Milano. I lavori selezionati saranno inseriti in un piano di produzione e distribuzione grazie ad un’operazione di crowdfunding, proposta per la prima volta in Italia nell’ambito del design, che verrà lanciata durante l'evento e proseguirà su Eppela, la piattaforma online di crowdfunding, fino al 7 luglio.
Taste of Milano si sposta indoor, ma non dimentica la sua anima green. Per questo porterà al Superstudio Più un po’ di quel verde che ha caratterizzato le prime tre edizioni milanesi allestendo, con la collaborazione di un importante partner ed esperti giardinieri, bosco in verticale, orti in terrazzo e aree relax.
BIGLIETTI - Taste of Milano è un evento a numero chiuso così da consentire ai partecipanti di vivere la migliore esperienza possibile.
Sarà possibile accedere alla manifestazione con diverse tipologie di biglietto (tutti i costi indicati sono soggetti a diritto di biglietteria pari a €1.50):
Il biglietto include l’ingresso al Festival.
Il biglietto include l’ingresso al Festival per i bambini dai 5 ai 13 anni.
Il biglietto include l’ingresso al Festival per gruppi compresi tra 8 e10 persone.
Il biglietto include l’ingresso al Festival per gruppi di più 10 persone.
Il biglietto include l’ingresso al Festival, 2 piatti, 1 calice di benvenuto, 2 calici presso i Wine Bar, acqua, caffè, un libro di cucina e una shopper in juta.
Il biglietto include l’ingresso al Festival, 2 piatti, 1 calice di benvenuto, acqua, caffè e una Masterclass di cucina (per ogni data dell’evento sono disponibili 5 Masterclass ad orari diversi).
Il biglietto include l’ingresso al Festival, 2 piatti, 1 calice di benvenuto, acqua, caffè e una degustazione presso la Wine Academy (per ogni data dell’evento sono disponibili 5 degustazioni ad orari diversi).
I piatti degli chef variano da 4 a 6 euro, i corsi e i workshop food&wine sono disponibili a partire da 15 euro. Info e programmi su www.tasteofmilano.it.
Centoquaranta agenti in più a Milano per il controllo del territorio. E' quanto ha disposto il ministero dell'Interno a poco più di una settimana dalle tre uccisioni a colpi di picconate al Niguarda. Il ministro Alfano ha parlato di una "risposta importante" per rafforzare la prevenzione e rafforzare le attività di indagini già in corso. "Giudico molto positivamente la decisione del Ministro dell'Interno di mandare a Milano 140 uomini. In molte occasioni avevo chiesto in passato un rafforzamento della presenza delle Forze dell'ordine a Milano, altrettanto importante è mettere a disposizione di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza le risorse e i mezzi necessari, tagliati negli ultimi anni, per svolgere il loro compito. Le Forze dell'ordine hanno la competenza e la formazione per affrontare al meglio le necessita' di una grande città come Milano. La sicurezza è una delle priorità della nostra Amministrazione e siamo convinti che la collaborazione tra tutti, e non certo la strumentalizzazione di fatti drammatici, sia il miglior modo per ottenere risultati positivi. Lo afferma il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il contingente aggiuntivo sarà composto di 140 unità in più tra polizia e carabinieri."Bene Alfano per l'invio di poliziotti a Milano. Ora guardiamo anche le altre cittá: Regione Lombardia prepara la 'mappa del rischio urbano'", commenta su twitter il presidente della Regione, Roberto Maroni. Il suo vice e coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, porge "un ringraziamento e un plauso sincero al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha così tempestivamente scelto di intensificare il personale delle forze di polizia a presidio del capoluogo lombardo per porre in essere da subito un miglior controllo del territorio, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno scosso i milanesi. Queste sono le risposte concrete di cui il Paese ha oggi più che mai bisogno".
Piena attuazione della moratoria di sei mesi per la realizzazione di nuovi centri commerciali, ma anche valorizzazione dei negozi di vicinato, valorizzazione dei Duc, i Distretti urbani del commercio, nuove sinergie con l'Expo 2015, stanziamento di 10 milioni di euro destinati alla riqualificazione mirata del sistema ricettivo lombardo, pieno coinvolgimento del Terziario creativo, velocizzazione del sistema di trasporto merci in Lombardia, pieno sostegno alle fiere lombarde, che porteranno la produzione lombarda nel mondo, sottoscrizione di accordi per incrementare lo sviluppo del sistema distributivo di metano lungo la rete autostradale. Sono queste le priorità dei primi 100 giorni di azione del governo regionale lombardo, nell'ambito dell'attività in capo all'assessorato al Commercio, Turismo e Terziario e illustrate dallo stesso assessore, Alberto Cavalli, col vicepresidente Mario Mantovani. "Tra le priorità del programma di governo - ha spiegato Cavalli - vi è la riqualificazione dei centri commerciali naturali, i centri storici, in altre parole, i negozi di vicinato, ma anche un minore consumo del suolo e un recupero delle aree dismesse o degradate. Anche la moratoria di sei mesi, fino al 31 dicembre di quest'anno, va in questa direzione. Chiedo ora al Consiglio regionale di trasformare il progetto di legge su quest'argomento in legge regionale".
Il settore idrico offre occupazione. In controtendenza rispetto al panorama generale, è aperta la ricerca di sette figure professionali.Tutela Ambientale del Magentino (Tam) segnala che alla Società Amiacque, società operativa del gruppo CAP Holding, sono state avviate selezioni mediante avviso pubblico. In particolare si avvierà la selezione per individuare le seguenti posizioni: 1 candidato per la copertura del ruolo di responsabile della gestione reti fognatura, da assegnare all’Area Tecnica-Gestione Reti Fognatura Zona 1. La sede di lavoro è quella centrale, in via Rimini, 34/36 a Milano. 1 Candidato per il ruolo di responsabile allacciamenti ed estensione reti idriche da assegnare all’Area Tecnica-Settore acquedotti. Sede di lavoro: Milano via Rimini, 34/36.
Si cercano, inoltre, 3 candidati per la copertura del ruolo di operatore conduzione/manutenzione impianti di depurazione da assegnare all’Area Tecnica-Settore depurazione Zona (3- 4). La sede di lavoro sarà all’impianto di depurazione di Villanterio-Strada Provinciale, 116. Altri 2 candidati saranno assegnati al ruolo di tecnico addetto alla rete fognaria in capo all’Area Tecnica-Gestione reti fognatura Zona 1. Le sedi di lavoro saranno a Cologno Monzese (via Pergolesi 12) e a Settala (via Enrico Fermi 2). Per tutte le posizioni le domande di partecipazione dovranno essere consegnate secondo le modalità contenute nell’avviso di selezione (www.amiacque.it), entro il 30 maggio 2013. La fase di preselezione verrà espletata dalla Società Monster Italia.
Domani giovedì 23 maggio, alle ore 15.00, presso l’area imbarchi, gate 18-19 dell’aeroporto di Milano Linate, l’assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo Franco D’Alfonso, il Presidente di Sea Giuseppe Bonomi e il Presidente di MyChef Enzo Andreis inaugurano il primo Caffè Milano. Un'accogliente caffetteria in grado di trasformare una pausa di viaggio in un’esperienza che parla di Milano, del buono e del bello del capoluogo lombardo, dove degustare anche alcune specialità tipiche della tradizione gastronomica milanese e trovare tutti gli originali prodotti a marchio cittadino.
“Il primo pensiero va ai famigliari delle vittime e ai loro colleghi di lavoro. – lo ha dichiarato Danilo Galvagni, segretario generale di Cisl Milano metropoli a proposito dell’incidente al porto di Genova- Morire di lavoro e sul lavoro è assurdo, inaccettabile. Ci troviamo ancora una volta sgomenti difronte a una tragedia che ha dell’incredibile. A parte gli accertamenti tecnici sulla dinamica dell’incidente e le indagini della magistratura su eventuali responsabilità, è impensabile che si possa morire in questo modo. Le norme sulla sicurezza ci sono, il sindacato ha lottato per ottenerle e alcuni risultati, come evidenziano le statistiche, sono stati ottenuti. Ma non basta: finchè ci sarà qualcuno che rischia la vita per il semplice fatto che lavora l’obiettivo non sarà completamente raggiunto. Fatti come questo di Genova e quello che ogni giorno succede nei cantieri e nelle fabbriche, c’impegna moralmente e politicamente a non abbassare mai la guardia e far di tutto per prevenire simili tragedie ”
Il Corriere - MORTO LUCIANO LUTRING, L'EX BANDITO DIVENUTO SCRITTORE E ARTISTA
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_13/morto-luciano-lutring-solista-mitra-poeta-pittore-2121108754360.shtml
Il Corriere - TRUCCO DELLO SPECCHIETTO, LA POLIZIA SGOMINA UNA BANDA DI SEI ''TRASFERTISTI''
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_13/banda-orologi-trucco-specchietto-arrestati-trasferta-napoli-rapine-lusso-2121110744261.shtml
La Repubblica - RESTANO GRAVISSIMI I DUE FERITI DI NIGUARDA. MOMENTI DI TENSIONE AL PRESIDIO DELLA LEGA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/05/12/news/restano_gravissimi_i_due_feriti_di_niguarda_momenti_di_tensione_al_presidio_della_lega-58614895/
La Repubblica - CAS RUBY, LA PAROLA PASSA ALLA BOCCASSINI. ''SISTEMA PROSTITUTIVO PER BERLUSCONI
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/05/13/news/caso_ruby_la_parola_alla_boccassini_s''istema_prostitutivo_per_berlusconi-58681534/
Il Giorno - MORTO LUCIANO LUTRING, IL SOLISTA DEL MITRA. DA BANDITO A STIMATO PITTORE
http://www.ilgiorno.it/cronaca/2013/05/13/887548-morto_luciano_lutring.shtml
Il Giorno - KILLER CIL PICCONE, LE ULTIME 48 ORE: IL RAID DAL QUARTIERE DI VIA ORNATO
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/05/13/887506-strage-niguarda-kabobo-piccone-cantiere-viaornato.shtml
“A poche ore dalle dichiarazioni del presidente del consiglio Letta, a Milano per la nomina del Commissario unico per Expo 2015, che impegnano il governo a contrastare con tutte le forze la mafia in Lombardia, la Direzione investigativa antimafia ha comunicato la chiusura del Nucleo informativo presso l’aeroporto di Malpensa. Questa decisione - ha dichiarato Mauro Guaetta segretario del Siulp, il sindacato di polizia, di Milano - ci sgomenta, anche perché il 12 gennaio 2012 una nota del direttore della Dia sosteneva l’importanza del mantenimento di quel presidio proprio in vista di Expo 2015. Cos’è cambiato in poco più di 12 mesi? Perché alle parole del governo seguono ora fatti contrari? A fronte di questa incomprensibile decisione, che sicuramente non va verso la direzione dichiarata dall’esecutivo, chiedo un autorevole e risolutivo intervento del ministro dell’Interno e dei vertici della Polizia di Stato”.
“Apprendiamo che per questo pomeriggio alle 16, l’assessore al Bilancio del Comune di Milano Francesca Balzani, ha convocato una conferenza stampa su “i temi del bilancio”. L’incontro con i sindacati è previsto per le 17. Cosa significa questo che, ancora una volta, ci convocano per comunicarci quello che ormai è stato deciso? Speriamo di no. Per quanto riguarda la Cisl - sottolinea in una nota Danilo Galvagni segretario generale di Cisl Milano Metropoli- lo abbiamo detto e lo ripetiamo: siamo disponibili ad ogni tipo di dialogo a patto che si possa discutere e, per confrontarci seriamente, prima abbiamo bisogno di conoscere come stanno i fatti, in questo caso quali sono le cifre. In ogni caso, per quanto riguarda il bilancio di cui si sta discutendo, da parte nostra ci sono due punti fermi: niente nuove tasse (vecchie o nuove)., niente aumenti tariffari: i cittadini milanesi hanno già dato a sufficienza; non parliamo solo di tagli: noi vogliamo sapere, pochi o tanti che siano, come il Comune intende spendere i soldi che ha disposizione, su quali progetti, per quale sviluppo della città”
“Mi preme sottolineare che Expo 2015 darà nuovo lavoro. Oltre 200 mila posti. Mi pare che la filiera che si è realizzata tra sindaco di Milano, regione Lombardia e governo sia un segnale importante. Ho parlato stamattina col presidente Letta - lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia - che sarà lunedì a Milano per parlare di Expo”. Sollecitato su un parere rispetto alla nomina di Maurizio Martina a sottosegretario con delega ad Expo, il sindaco ha detto: “L’importante è che ci sia un sottosegretario che conosca bene la regione Lombardia e il comune di Milano. Il sottosegretario Martina conosce bene la situazione di Expo, le speranze che Expo ha dato al paese e soprattutto la possibilità che queste speranze diventino realtà. Martina è la persona giusta - ha detto Pisapia - dovrà essere valorizzata dal governo ma ho avuto rassicurazioni”.
Domani nel pomeriggio incontro decisivo per il San Raffaele. Ieri a tarda sera è sato siglato lo schema di accordo economico tra le parti, a conclusione del terzo incontro del Tavolo aperto dalla Regione Lombardia con la mediazione dell'Arifl (Agenzia regionale per l'istruzione, formazione e lavoro). L'intesa costituisce l'elemento di base per il tentativo di arrivare a un accordo complessivo. "Penso che sia un passaggio fondamentale per il lavoro che stiamo facendo nella linea di quanto esplicitato nella mozione unitaria del Consiglio regionale" ha commentato l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea. "Il mio plauso va innanzitutto alle parti _ ha proseguito l'assessore _ per il senso di responsabilità che stanno dimostrando in questa fase, nell'interesse dei pazienti di questa eccellenza sanitaria che il San Raffaele rappresenta, nell'interesse dei lavoratori e a supporto del piano di salvataggio e rilancio dell'Ospedale. Chiedo a tutti di fare un passo ancora avanti verso la definizione di un accordo complessivo, che sulla linea del lavoro fatto in questi giorni possa portare al risultato che tutti auspichiamo".
Il condizionale è d'obbligo, ma fonti governative avrebbero informato il Comune di Milano di aver ricevuto comunicazione scritta dalla Commissione europea, sulla impossibilità di aderire alla richiesta di rinvio, relativa alle sanzioni (260 milioni) inflitta alla Sea Handling per "aiuti di Stato" . Sarebbero previsti sviluppi in queste ore. - Lo riferisce l'agenzia di stampa Agenord.
PISAPIA “La decisione della Commissione Europea sulla proroga chiesta dal Governo su Sea Handling –che non ha nulla a che vedere con l’istanza presentata dal Comune per ottenere la sospensiva della sanzione decisa dalla Commissione- conferma la scelta dell’Amministrazione che fin da subito ha ritenuto di ricorrere in tutte le sedi giurisdizionali avverso una decisione che ritiene infondata in fatto e in diritto. Sui ricorsi presentati dal Comune non vi è stato ancora nessun pronunciamento”. Lo precisa il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Dopo il diniego al Governo da parte della Commissione, Il Comune proseguirà ancora con maggiore convinzione il suo impegno per evitare le conseguenze della decisione della Commissione Europea, anche con le necessarie azioni giudiziarie davanti ai giudici nazionali”, conclude il Sindaco Pisapia.
Il segretario generale del Siulp (il sindacato più rappresentativo tra i poliziotti) di Milano, Mauro Guaetta, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le denunce contro la chiusura di un importante presidio della DIA a Malpensa avanzate dal Siulp, dal presidente della Commissione Antimafia e dal vice presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Milano, dal presidente dell’associazione “Caponnetto” e da molti altri, non hanno sortito alcun effetto E’ assordante il silenzio del neo ministro Alfano, sebbene sia stato sollecitato ad intervenire: è forse questa la modalità di relazione che il ministro ha deciso di adottare nei confronti di chi si spende con impegno contro la criminalità e le mafie? E’ forse questa la misura dell’intensità con la quale si intende combattere l’infiltrazione mafiosa nei tessuti sani della nostra economia? Se il ministro non darà riscontro alle istanze del Siulp, della politica e dell’associazionismo, organizzeremo unitamente ad altri, iniziative pubbliche che possano colmare questa preoccupante assenza. Spezzare con forza i legami della criminalità con il territorio lombardo, opinione condivisa da molti, è un percorso per aiutare l’economia – quella sana – a crescere. Abbattiamo la mafia non l’antimafia”.
Il Corriere - E' MORTO ERMANNO MASINI: IL 64ENNE RICOVERATO A MILANO E' LA TERZA VITTIMA DI KABOBO
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_14/morto-masini-terza-vittima-kabobo-2121126945491.shtml
Il Corriere - WRITER SCOPERTI SU FACEBOOK DA AGENTI INFILTRATI
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_14/writer-scoperti-facebook-pavia-agenti-infiltrati-2121127967825.shtml
La Repubblica - REGIONE, UN MILIONE DI RIMBORSI IRREGOLARI. LA CORTE DEI CONTI: "RESTITUITE QUEI SOLDI"
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/05/14/news/regione_un_milione_di_rimborsi_irregolari_la_corte_dei_conti_restituite_quei_soldi-58733672/
La Repubblica - MORTE OTTAVIO MISSONI, CENTINAIA AI FUNERALI
http://www.repubblica.it/persone/2013/05/13/news/l_addio_a_missoni-58708566/
Il Giorno - ERMANNO MASINI NON CE L'HA FATTA. TERZA VITTIMA DELLA FURIA DI KABOBO
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/05/14/888105-ermanno-masini-Morto-Picconate-kabobo-milano.shtml
Il Giorno - CORRUZIONE: PERQUISIZIONI E ARRESTI A MILANO, BERGAMO E VARESE
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/05/14/888181-milano-arresti-perquisizioni-dia-antimafia-milano-varese-bergamo.shtml
Il Corriere - PISAPIA ''APRE'' AL RITORNO DELL'ESERCITO. ''MA NIENTE RONDE, SOLO PRESIDI FISSI''
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_15/pisapia-esercito-niguarda-polemiche-2121143794208.shtml
Il Corriere - ''E' UTILE O NO CHIAMARE IL 112?''. I CARABINIERI AI CITTADINI: ''ABBIATE FIDUCIA''
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_15/carabinieri-centralino-chiamate-polemica-niguarda-2121144146787.shtml
La Repubblica - MILANO, KABOBO COLPI' UN'ALTRA PERSONA: UN PUGNO PRIMA DELLA SUA FOLLIA OMICIDA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/05/15/news/milano_kabobo_colp_un_altra_persona_un_pugno_prima_della_sua_follia_omicida-58811367/
La Repubblica - IL TRIBUNALE AL COMUNE: ''RICONOSCETE QUELLE NOZZE GAY CELEBRATE A LONDRA''
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/05/14/news/il_tribunale_al_comune_riconoscete_quelle_nozze_gay_celebrate_a_londra-58785829/
Il Giorno - SEA, SCIOPERO LAVORATORI. BLOCCHI A LINATE, TRAFFICO IN TILT
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/05/14/888337-sea-sciopero-lavoratori-ritardi-cancellazioni-voli.shtml
Il Giorno - MARTELLETTI SILENZIOSI: ECCO COME IL MERCATO DELL'ARTE E' FUGGITO DALLA LOMBARDIA
http://www.ilgiorno.it/milano/cultura/2013/05/15/888696-milano-mercato-arte-vendere-crisi-christies-sothebys-fontana.shtml
In riferimento alla vicenda Sea Handling il segretario generale della Cisl di Milano Metropoli, Danilo Galvagni, e il segretario generale della Fit Cisl Lombardia, Giovanni Abimelech, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“La Cisl e la Cgil di Milano, d'intesa con il Comune, hanno formalizzato un ricorso al Tar finalizzato ad interrompere ogni provvedimento proveniente dal Governo italiano, per disposizione della Commissione europea, che porterebbe al sicuro fallimento della società Sea Handling.
La difesa dei 2.700 lavoratori di Sea Handling è un atto di estrema importanza in un momento cosi delicato per l'occupazione in Lombardia.
Pensiamo che la proprietà (Comune di Milano e F2i) debba rivolgersi direttamente al Governo per sollecitare e trovare un modo per risolvere il problema”.
Nonostante la crisi i milanesi continuano a spendere per lo spettacolo e la cultura. Nell’ultimo anno le famiglie milanesi hanno speso infatti oltre 150 milioni di euro tra cinema, teatro, concerti e musei, per una spesa media mensile di circa 20 euro a famiglia che supera i 40 euro per gli effettivi acquirenti. Il settore legato alla cultura nella provincia di Milano vanta quasi 14.500 imprese, tra pubblicità (oltre 5 mila) edizioni libri (1.807), attività specializzate (1.586) e attività creative, artistiche e di divertimento (1.339). A Milano hanno sede quasi 6 imprese di cultura su 10 tra quelle attive in Lombardia e circa una su 8 tra quelle attive in Italia. Un settore quello della cultura che a Milano occupa oltre 70 mila addetti, il 67% del totale lombardo e il 20% di quello italiano. Emerge da un’elaborazione Servizio Studi Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere e da una stima sull’indagine sui consumi delle famiglie milanesi. Dedicato a politiche culturali e sviluppo urbano, l’incontro “Milano. Cultura e trasformazione urbana. Una città in evoluzione”, organizzato dalla Camera di Commercio di Milano e dall'Associazione Civita, trae spunto dal IX Rapporto Civita, dal titolo "Citymorphosis Politiche culturali per città che cambiano” incentrato sul rapporto tra Città e Cultura, un tema strategico per la definizione di politiche pubbliche innovative e sostenibili, capaci di generare valore e qualità della vita, fornendo una concreta opportunità per uscire dalla crisi economica che attanaglia in particolare il mondo occidentale. “La Camera di Commercio è da sempre attenta alla dimensione culturale di Milano _ ha detto Pier Andrea Chevallard, segretario generale Camera di Commercio di Milano _ Crediamo che la cultura rappresenti una leva fondamentale per lo sviluppo economico e qualitativo del nostro territorio e del sistema delle imprese che vi operano”. “Secondo le analisi condotte dal nostro Centro Studi _ commenta Bernabò Bocca, vicepresidente Associazione Civita _ le Industrie Culturali e Creative, dal punto di vista occupazionale, in un triennio hanno risentito meno della crisi in atto rispetto agli altri comparti (con una contrazione di addetti pari a -1,6% contro un -2,5% registrato complessivamente nel settore privato). In tale contesto, Milano si pone come centro della creatività e questo convegno ben si inserisce in un ambiente fertile per la crescita delle idee e della cultura”. “L’investimento in cultura _ ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano _ è importante per la comunità perché accresce il patrimonio cognitivo come leva fondamentale per lo sviluppo economico. Per Expo vogliamo costruire un ‘brand iconico’ di Milano e valorizzare le principali opere d’arte come ‘cluster iconici’ intorno alle quali articolare l’intera vita della città durante i sei mesi della manifestazione”.
La direzione Agricoltura della Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro, per valorizzare i giovani imprenditori agricoli e forestali, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, incentivandone l'insediamento. Lo prevede il terzo bando, da quando la Misura 112 del Psr (Piano di sviluppo rurale) è stata attivata (2008). "Si tratta di risorse importanti - ricorda Gianni Fava, assessore regionale all'Agricoltura - che mettiamo a disposizione, per incentivare le nuove generazioni a impegnarsi in un settore che richiede rinunce, fatica e sacrificio, ma che può regalare in cambio grandi soddisfazioni, alla ricerca di una meritata redditività. Remunerazione che resta l'obiettivo per tutti gli imprenditori, ma soprattutto per chi, come i più giovani, diversamente non si avvicinerebbero più a un settore che, per la crisi perdurante, segna il passo rispetto a una fase di crescita della marginalità". L'assessore ricorda, poi, l'altro grande impegno avviato con una fase di monitoraggio degli intoppi burocratici ancora, purtroppo, presenti nell'applicazione di normative e procedure di accesso ai finanziamenti. "Sto lavorando con gli uffici della Direzione generale - ha detto Fava - per arrivare a una riduzione e semplificazione dei vincoli burocratici e all'eliminazione di incombenze, che spesso ostacolano l'imprenditoria agricola, oltre ad aver avviato una interlocuzione diretta con la Commissione europea". Con i due precedenti bandi per la giovane imprenditoria agricola lombarda sono stati stanziati circa 30 milioni, per sostenere il primo insediamento nel settore. Con il decreto del terzo bando sono state approvate le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relativa alla Misura 112 'Insediamento di giovani agricoltori', che potranno pervenire agli uffici delle amministrazioni provinciali della Lombardia fino al 15 ottobre 2013. Tra i documenti da allegare alla domanda di premio da presentare, il Piano aziendale per lo sviluppo dell'attività agricola e le autocertificazioni richieste. I modelli della documentazione necessaria sono allegati al bando, pubblicato sul Burl (Bollettino ufficiale Regione Lombardia).
Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di categoria e aziendali esprimono grande soddisfazione per la sottoscrizione dell'accordo intervenuto il 22 maggio 2013 con l'Amsa e A2A, che dà una prima risposta alle forti preoccupazioni espresse dal sindacato e dai lavoratori rispetto al piano industriale presentato nei mesi scorsi da A2A, che prevedeva lo scorporo di tutti gli impianti dall' Amsa SpA e il loro conferimento alla costituenda A2A Ambiente. L'accordo sottoscritto restituisce all'Amsa SpA gran parte degli impianti, mantenendo così all'azienda quella autonomia gestionale e quella struttura industriale che l'hanno resa leader nel settore, e le assicura un futuro di investimenti e sviluppo non relegandola alla mera attività di spazzamento e raccolta. È ribadita la volontà sia aziendale che di gruppo di allargare l'attività de4ll'Amsa al territorio dell'intera area metropolitana e anche oltre. Viene inoltre confermato il mantenimento del ciclo integrato con l'accesso agli altri impianti collocati in A2A Ambiente. L'accordo prevede garanzie sulle tutele occupazionali, in quanto viene escluso il ricorso a qualsiasi strumento di ammortizzatore sociale con la garanzia per tutti i dipendenti dell'Amsa SpA del posto di lavoro e degli assetti contrattuali a oggi vigenti. Viene escluso il ricorso a esternalizzazioni di servizi oggi presenti in Azienda e anzi sono previsti rientri di attività ad oggi esternalizzate. Ora il tema del confronto si dovrà spostare al Comune di Milano e il prossimo impegno sarà quello di ottenere, come Cgil, Cisl e Uil, incontri con il Comune sia in qualità di committente principale dell'Amsa SpA, sia per avere garanzie sul protocollo di qualità e costo dei servizi che il sindaco Pisapia si è impegnato a stilare con A2A. Nelle prossime giornate si svolgeranno le assemblee dei lavoratori dell'Amsa.
_ E' stato definito questo pomeriggio un accordo, tra il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Icp di Milano e il sindacato, per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato per 64 medici specialisti ambulatoriali, operanti nei poliambulatori di Milano. “Siamo soddisfatti _ osserva Danilo Mazzacane, segretario della Cisl Medici Lombardia _ la trattativa è stata condotta a termine felicemente e nei prossimi giorni ci sarà la formalizzazione dell’intesa con la firma. La stabilizzazione a tempo indeterminato di tanti medici specialisti, che svolgono l'attività da circa 10 anni con un incarico precario, realizza anche un considerevole risparmio economico a favore dell'azienda. Tutto ciò consentirà anche di riorganizzare la medicina del territorio, con la possibilità di offrire un servizio più capillare e di curare anche i pazienti cronici senza necessità di ospedalizzazione. Inoltre sarà aumentata l'offerta sanitaria, mediante l’attivazione di circa 200 ore settimanali per varie branche specialistiche”. La Cisl ha anche avviato un progetto con l'Aoicp e l'assessorato regionale alla Sanità, che prevede la ristrutturazione di alcune sedi poliambulatoriali milanesi, desuete e inadeguate, e la ricerca di altri locali più accoglienti di proprietà degli enti pubblici, da adibire ad uso sanitario. Ciò anche in funzione del miglioramento dei servizi metropolitani in vista di Milano Expo 2015.
La Festa della Repubblica, a maggior ragione in questa fase di crisi che colpisce in modo drammatico il nostro Paese, non può prescindere dal legame e dall’intreccio profondo con i principi fondamentali della Carta costituzionale nata dalla Resistenza, e con i temi del lavoro e della giustizia sociale. Questo intreccio sarà al centro della manifestazione nazionale che Cgil, Cisl e Uil di Milano e della Lombardia, e il “Comitato 2 Giugno Insieme per la Costituzione”, composto da un ventaglio molto ampio di associazioni (Acli, Arci, Anpi, associazione Adesso Basta, associazione culturale Punto Rosso, Casa della Carità, Casa della Cultura, Libera, Libertà e Giustizia), organizzano per domenica 2 giugno, alle 9.30, al teatro San Babila, in corso Venezia 2A, con la partecipazione di: Giorgio Benvenuto, presidente Fondazione Bruno Buozzi, Susanna Camusso, segretario generale Cgil, Roberto Cenati, presidente Anpi Milano, Walter Galbusera, segretario generale Uil Milano e Lombardia, Valerio Onida, presidente emerito della Corte costituzionale, Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale di Milano. Interverranno anche gli attori: Caterina Corsi, Ilaria Mereu (in arte Daph Mereu), Daniele Tagnocchetti (in arte Daniele Monterosi), Marco Giandomenico, Luca Scapparone, Linda Gennari. Conduce Natascha Lusenti, giornalista.
“Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri all’unanimità, su proposta della commissione antimafia, una mozione che impegna il presidente della Regione Roberto Maroni ad intervenire presso il ministero dell’Interno per scongiurare la chiusura del presidio della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) presso lo scalo aeroportuale di Malpensa" . Lo sostiene Mauro Guaetta segretario milanese del Siulp, il principale sindacato di polizia, che prosegue
"La commissione antimafia del Comune di Milano ha incontrato le organizzazioni sindacali e si appresta a proporre una mozione al consiglio comunale che impegni la giunta ad intervenire in favore del mantenimento di quel presidio.La totalità dei sindacati di polizia nei colloqui istituzionali si è mostrata compatta. Lo Stato non deve arretrare nella lotta alla mafia, soprattutto in Lombardia e in vista di EXPO 2015. Vediamo con favore il consenso trasversale delle forze politiche rispetto all’iniziativa di chi, come noi, ritiene scellerata la chiusura della DIA a Malpensa. Antimafia e forze di polizia – e questa è la questione più importante - hanno necessità di un progetto complessivo e di una nuova riorganizzazione, non di tagli inspiegabili.
Il SIULP sta coinvolgendo vari soggetti della società civile, comprese associazioni antimafia, nell’organizzazione di una grande manifestazione per la riapertura del presidio di Malpensa e per il potenziamento dei sistemi antimafia".
Incidente mortale nella giornata di ieri mercoledì 29 maggio presso un cantiere TERNA per manutenzioni linee elettriche legate ai lavori TEM. Un operaio esperto di 47 anni di una ditta in appalto in servizio presso il Cantiere Terna per i lavori delle Tangenziale Esterna di Milano, è caduto ieri da una altezza di 30 metri. “Come organizzazioni sindacali – Ssi legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil - esprimiamo solidarietà alla persona coinvolto ed ai familiari ed esprimiamo profonda preoccupazione sull’accaduto. Lasciamo alle autorità competenti la valutazione dell’accaduto, ma simili episodi impongono a tutti una seria riflessione perché quanto accaduto non debba ripetersi in futuro. Anche il settore elettrico lombardo, purtroppo, porta il suo contributo alla lunga lista di morti bianche. Ancora una volta i lavoratori pagano il prezzo più alto della non sufficiente prevenzione degli incidenti. Non possiamo abbassare la guardia, mai ritenere di aver fatto “abbastanza”. Ribadiamo con forza alle aziende che la formazione, la conoscenza delle procedure, l’attenzione ad ogni singolo delicato passaggio, la catena dei controlli fra appaltatore ed appaltante e di tutti i soggetti coinvolti, risultano essere elementi indispensabili per garantire quanto più possibile un adeguato mantenimento della correttezza delle procedure di lavoro ad alto rischio. Quando questi principi vengono meno viene messa a dura prova la sicurezza del lavoro. La sicurezza deve essere l’obiettivo primario delle aziende e di ogni singolo lavoratore, non si possono ridurre gli investimenti in sicurezza, ma serve anche il potenziamento e l’impegno delle istituzioni preposte sul territorio, affinché si attivino tutti i percorsi necessari per i controlli. Drammi come questi – conclude la nota - rafforzano le nostre convinzioni che le ragioni economiche non possono prevalere sulle ragioni della salvaguardia della salute e sicurezza, che sono e continuano ad essere obiettivo comune di aziende ed organizzazioni sindacali e non ci stancheremo di ribadirlo in ogni sede”.