(AGIELLE) - MILANO Venti milioni per il panettone a Milano città, trenta a Roma, otto a Napoli, mezzo miliardo in Italia: sono i consumi previsti per il dolce tipico di Natale. Una passione non solo per i milanesi come mostrano i dati: a Milano si consuma più panettone che in Italia (84% delle famiglie contro 79% a Roma, 70% a Napoli, 78% in Italia), in maggiore quantità (3,2% ne consuma da 6 a 10 all’anno, contro 2,8% a Roma, 1,6% a Napoli, 2,6% in Italia). Per più milanesi che italiani il panettone è un dolce per tutto l’anno (15,6% contro 10% di Roma, 11% di Napoli, 12,2% in Italia). Per più milanesi il panettone deve essere artigianale (27% contro 25% di Roma, 13% di Napoli, 22% in Italia). Per l’80% dei milanesi il consumo di panettone non si riduce, anche in questo Milano ha un dato più elevato di Roma e Napoli, dove la spesa si contrae per uno su quattro. È simbolo di Milano per il 93% dei milanesi e per tre italiani su quattro. Potrebbe essere il simbolo della Milano di Expo per il 74,1% dei milanesi e il 63,6% degli italiani. Emerge da un’indagine realizzata a novembre-dicembre 2013 dalla Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere su 801 italiani, dai 18 anni in su, di cui 267 residenti a Milano, 267 a Napoli e 267 a Roma, con metodo CATI.
Il panettone tradizionale: iniziativa della Camera di commercio di Milano. Sono oltre 200 i pasticceri e i panettieri che hanno aderito all’iniziativa a Milano e provincia che hanno esposto la vetrofania con il logo in vetrina. Su un totale di 1785 che si trovano sul territorio secondo i dati del Servizio Studi della Camera di commercio 2013, un settore in lieve crescita (erano 1772 lo scorso anno). Il loro panettone è un prodotto fresco, senza conservanti e artigianale. Il marchio “panettone tipico della tradizione artigianale milanese” è depositato presso l’Ufficio Brevetti della Camera di commercio di Milano. Una iniziativa promossa dalla Camera di commercio di Milano, dal Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi, dalle Associazioni dei pasticceri, dei panificatori, degli artigiani e dei consumatori. Che cosa distingue il panettone artigianale milanese? Viene realizzato secondo un regolamento tecnico con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo le tecniche della lavorazione artigianale. “È un’iniziativa che si gioca sulla qualità e sull’identità - ha commentato Alfredo Zini, consigliere Camera di commercio di Milano e vice presidente vicario di Epam - Confcommercio Milano -. Partiamo dalle migliori tradizioni per dare valore alla qualità dei nostri prodotti in un momento importante per i consumi come il Natale. Il panettone oramai si trova sulle tavole dei consumatori tutto l’anno. È uno dei marchi più riconoscibili della nostra città e simbolo anche per Expo 2015”. “È un compito prezioso – ha dichiarato Marco Accornero, consigliere della Camera di commercio di Milano e segretario generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano – quello che cibi simbolo come il panettone svolgono: un ruolo di aggregazione di una comunità intorno ai suoi valori storici. Ancora oggi sono prodotti in modo artigianale con l’accuratezza, la sapienza, gli ingredienti nostrani e il buongusto di una volta”. “Con questo marchio tuteliamo e promuoviamo un prodotto portatore dell’immagine e del gusto di Milano nel mondo - ha dichiarato Pietro Restelli, presidente Associazione Panificatori Milano, Monza Brianza e province (Confcommercio Milano), – grazie alle sapienti lavorazioni artigianali dei nostri laboratori dolciari”. “Nell’era della globalizzazione, soprattutto in occasione delle feste più tradizionali - ha commentato Jacopo Brioschi – responsabile categorie APA Confartigianato Imprese Milano, Monza e Brianza - occorre riscoprire lavorazioni e sapori antichi come fattore di appartenenza alla realtà in cui viviamo e al nostro territorio affidandoci alla qualità dei nostri prodotti artigianali”. Panettone: il dolce di Natale più “famoso” in Europa. Il panettone conquista gli stranieri: più della metà delle citazioni online nel mondo vengono infatti non dall’Italia ma dall’estero (52,8%). Si parla di panettone 500 volte al giorno (in tutto il mese di novembre). Primo dolce di Natale internazionale al taglio, supera con 16mila commenti il Pudding inglese e il tedesco Stollen con circa 10mila citazioni. Viene superato dai colorati Candy canes (29.457). In Europa panettone (4867 citazioni) e pandoro insieme con 6062 citazioni online sui dolci delle feste in un mese battono il tedesco Stollen con 5640, l’inglese Chistmas pudding con 4956. Fonte: Camera di commercio di Milano - Voices from the blogs dell’Università degli Studi di Milano (voicesfromtheblogs.com) su circa 50mila commenti in Rete analizzati dal 1° novembre al 1° dicembre.Il panettone di Expo col Padiglione Italia: cake designer Cristian Marabelli e Cristina Interlandi (http://www.dolcimonza.it/). Presentato questa mattina, il dolce tradizionale artigianale da 3 kg è stato “intrappolato” all’interno del Padiglione Italia. Vengono ripresi i colori – tema dell’Expo, richiamanti la natura: verde delle piante, marrone della terra e azzurro del cielo. Il padiglione è stato ricostruito in zucchero artistico e pasta di zucchero, due elementi diversi che si contrappongono come spessore per ricreare la struttura architettonica. Davanti appaiono due grandi vetrate ad angolo in zucchero colato con effetto trasparenza, da cui si vede all’interno il panettone. Sul retro su una superficie in pasta di zucchero in colore azzurro le bandiere di 139 paesi partecipanti all’Expo. Sotto un piano verde, bordato di marrone.
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(AGIELLE) - L’Italia ha un indice di metropolitanità del 9 per cento: lo rivela lo studio “Le aree metropolitane in Italia e i loro caratteri socio-territoriali”, presentato questa mattina all’Università di Milano-Bicocca nel corso del convegno “Conoscere e governare la città metropolitana in tempi di crisi”. Lo studio, è stato realizzato da un gruppo di lavoro del dpartimento di socialogia e ricerca sociale dell’Università di Milano Bicocca, formato da Mario Boffi e Matteo Colleoni, docenti di sociologia dell'ambiente e del territorio, insieme a Pietro Palvarini, assegnista di ricerca presso lo stesso dipartimento. L’indice di metropolitanità è la sintesi di tre indicatori: la popolazione residente, gli addetti nel settore delle attività economiche e gli spostamenti per studio o lavoro. È uno strumento utile a identificare le aree metropolitane in Italia, a descriverne i caratteri socio-territoriali e a definirne i confini e la collocazione territoriale: ne sono state individuate otto, si connotano per una forte concentrazione in termini di mobilità, si sviluppano su oltre 26 mila chilometri di superficie e comprendono 1.700 comuni e 24 milioni di abitanti. Dallo studio emerge che in Italia vi sono otto aree metropolitane (tre al Nord, Torino, Milano e area Veneta, tre al centro, Firenze, Roma e Bologna e due al sud, Napoli e Bari) che ricoprono una superficie di oltre 26 mila chilometri quadrati, pari al 9 per cento del territorio nazionale. I comuni che ricadono all’interno delle aree metropolitane sono circa 1.700 e rappresentano il 21 per cento degli 8.101 comuni italiani. La popolazione complessiva supera i 24 milioni di abitanti, pari al 43 per cento della popolazione nazionale. L’area metropolitana di Milano è la più estesa, sia per superficie (oltre 8.000 chilometri quadrati), sia per numero di comuni (858), sia per popolazione (oltre 7,5 milioni di abitanti). Tutte le aree metropolitanee analizzate presentano un’elevata concentrazione di funzioni (residenza, produzione e servizi) e di flussi (persone e merci). La densità di popolazione supera i 900 abitanti per chilometro quadrato nelle metropoli, contro un valore medio di 118 per il resto d’Italia. Allo stesso modo la densità di addetti alle attività manifatturiere e di terziario avanzato è pari a 181 per chilometro quadrato nelle aree metropolitane, rispetto a un valore di 15 al di fuori delle metropoli. Anche i servizi di leisure e quelli di pubblica utilità presentano una densità di addetti molto superiore nelle aree metropolitane (rispettivamente 46 contro 5 e 80 contro 8). Rispetto ai flussi, la mobilità nelle aree metropolitane si caratterizza per una forte concentrazione. Al loro interno, si spostano quotidianamente oltre 5,5 milioni di persone, pari al 53 per cento del totale dei pendolari. Nelle otto aree metropolitanee, i pendolari rappresentano il 23 per cento di tutta la popolazione, rispetto al 18 per cento registrato a livello nazionale. L’area milanese è quella caratterizzata dal maggior numero di pendolari (1,8 milioni), ma è a Roma e Torino che si raggiunge la quota più elevata di pendolari rispetto alla popolazione (rispettivamente 31 per cento e 27 per cento). Ciascun pendolare percorre in media 10,5 chilometri contro i 13,3 della media italiana, per un totale di quasi 59 mila chilometri all’anno, rispetto ai 140 mila effettuati nel resto del Paese. (agiellenews.it)
Il presidente della Provincia Guido Podestà, insieme all’assessore alla Formazione professionale e al Lavoro, Paolo Del Nero, e al presidente di Afol Milano, Silvia Sardone, ha presentato, questa mattina, a Palazzo Isimbardi, le iniziative «2.0» varate dall’Agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro della Provincia. In particolare, nel corso dell’incontro con la stampa, sono state illustrate non solo le nuove applicazioni smartphone finalizzate alla semplificazione del processo di job recruitment ma anche la nuova «Job card».
Quanto alla prima novità, in virtù di una partnership con «Qurami» (presente il fondatore Roberto Macina), da gennaio, i cittadini potranno prenotare, gratuitamente, i servizi (iscrizione alle liste di mobilità, presentazione della dichiarazione di disponibilità al lavoro, inserimento nelle liste dei soggetti disabili e colloqui) con un semplice click sul dispositivo. Niente più code, dunque, al centro per l’impiego: sarà, infatti, possibile conoscere preventivamente orari, turni, utenti in attesa e tempo stimato per raggiungere gli uffici. Insomma, un’innovazione introdotta nell’ottica di consentire ai fruitori di conciliare l’appuntamento con gli altri impegni della giornata. Attivata la geolocalizzazione, l’app «Qurami/Afol» fornisce indicazioni sulle persone in fila, prenota un numero elettronico e invia, in tempo reale, notifiche sull’avanzamento della coda.
A partire dal 17 dicembre, Afol Milano (nella nuova sede di via Strozzi, angolo via Soderini), rilascerà, inoltre, la «Job Card». Una carta che consentirà agli utenti di accedere via web ai servizi amministrativi (aggiornamento della propria scheda anagrafico-professionale, presentazione della dichiarazione di disponibilità al lavoro).
«La Provincia sta collaborando con giovani professionisti che, grazie alla conoscenza delle tecnologie, riescono a fornire applicazioni capaci di migliorare la qualità e l’efficienza dei centri per l’impiego – ha dichiarato il presidente Podestà -. Basti pensare al programma straordinario ideato con Egomnia allo scopo di semplificare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Oggi presentiamo un sistema che permette agli utenti di usufruire, anche da casa, delle attività contemplate da Afol e di ricevere risposte in tempo reale. Questa opportunità consentirà ai cittadini di conciliare in una sola giornata più impegni. A fronte dell’alto tasso di disoccupazione, occorre, del resto, aiutare gli interessati ad accedere, comodamente, ai servizi-lavoro offerti».
«Si tratta di strumenti utili anche per sburocratizzare l’Ente – ha aggiunto l’assessore Del Nero -. Dimostriamo che la pubblica amministrazione, in realtà, non è sempre un “dinosauro” ma, spesso, è capace di fornire ai cittadini servizi moderni, efficaci ed efficienti. Quanto alla disoccupazione, dobbiamo cercare di circoscrivere il fenomeno rendendo attrattivo il nostro Paese. Dal canto suo, la Provincia ha avviato per i giovani progetti formativi all’estero e per gli adulti percorsi di ricollocazione in accordo con le organizzazioni datoriali e sindacali».
«Con l’attivazione di questi nuovi servizi Afol Milano conferma la sua intenzione di affrontare il delicato tema del lavoro con un occhio particolare all’innovazione e al continuo miglioramento della qualità dei servizi – ha concluso il presidente di Afol Milano, Silvia Sardone -. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai cittadini un aiuto concreto, con servizi efficaci ed efficienti e procedure più snelle; il canale web costituisce in tal senso un alleato prezioso, che abbiamo intenzione di sfruttare al massimo delle sue potenzialità».
(AGIELLE) - MILANO - Nel contesto di Expo 2015, lunedì prossimo 9 dicembre, alle 18, incontro con l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola e il presidente del Consiglio Enrico Letta, per discutere del libro del cardinale di Milano "Cosa nutre la vita?". All'appuntamento, in programma all'Auditorium Mi.Co. Fiera Milano Congressi, via Gattamelata 5, parteciperanno anche: Giuseppe Sala, commissario unico Expo; Simona Beretta, università Cattolica; Massimo Franco, Corriere Della Sera; Michea Marzano, università Paris Descartes. A moderare l'incontro Ilaria D'Amico - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Forte presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil sulle prospettive di lavoro relative ad Expo nell’area metropolitana milanese. “I ritardi sul mercato del lavoro sono gravi – spiegano Cgil, Cisl e Uil – interamente addebitabili ala pigrizia istituzionale, ed alla cecità delle imprese. Confindustria e Confcommercio in primo luogo, che hanno pensato di utilizzare Expo 2015 per precarizzare ulteriormente il mercato del lavoro, anziché approfittare della maggiore offerta di lavoro che l’esposizione può generare per sperimentare un modello virtuoso di gestione del locale mercato del lavoro imperniata sul trinomio formazione-lavoro-ricollocamento, come proposto da Cgil, Cisl e Uil”. “Il grande problema è il futuro dei posti di lavoro – dice Renato Zambelli, segretario della Cisl metropolitana - domani sono a Milano due ministri per parlare di lavoro ed Expo. Noi vogliamo portare a quel tavolo il dopo Expo. Tra i dipendenti della spa e tutti i lavoratori impegnati nell’evento, con contratti a termine o a somministrazione, occorre prendere in carico questo problema, tutti assieme e costruire un percorso di lavoro per il dopo Expo”. “Oggi rilanciamo il lavoro –spiega Graziano Gorla, segretario della Camera del Lavoro (Cgil) - perché 60 mila curricula a fronte di 600 posti, la dicono lunga sulla fame di lavoro che c’è sul territorio. C’è attenzione rispetto all’Expo, però senza realismo sul tipo di profili professionali che occorrono, non servono solo gli scienziati. Sulla legalità occorre tenere alta la guardia, il 60% della White list non è ancora stato vagliato, è un problema serio”. E sull’illegalità Zambelli aggiunge: “La mafia per ora è fuori chi tenta di portarla dentro paga”. Dice Zambelli, “Quello dell’illegalità è un allarme costante, non ci sono elementi specifici, ma noi abbiamo realizzato una serie di protocolli con ministero e prefettura, per tutelare l’evento dall’illegalità. Ci sono dei tavoli che operano col sindacato un monitoraggio costante e questo è un buon risultato. Per la prima volta a questi tavolo è in gioco anche il futuro dei lavoratori, perché quando cacci un’azienda resta aperto il problema dei lavoratori. Il protocollo tutela anche il lavoratore che non si sente più esposto al rischio di perdere il lavoro” Anche Walter Galbusera, segretario della Uil insiste: “Un tavolo di lavoro è auspicabile, perché bisogna trovare una sede autorevole dove parlare di Expo e di dopo Expo. Questa potrebbe essere la vera occasione per raggiungere gli obiettivi e incontrare la ripresa con un sistema davvero efficiente”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - E' andata deserta la gara per la vendita del 53% delle azione della Milano Serravalle di proprietà della Provincia di Milano (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Oggi, alle ore 17.00, Circolo della Stampa di Milano presentazione del libro Giovani al lavoro. Proposte semplici per un problema complesso di Giuliano Cazzola, Angelo Pasquarella e Alessandra Servidori (Guerini e Associati). Modererà l’incontro Rosanna Santonocito, giornalista del Sole 24 Ore. Della condizione di disagio giovanile si è soliti dare interpretazioni etiche, indicare soluzioni messianiche, affidandosi alle scorciatoie di carattere normativo nella speranza che si passi – solo volendolo – da politiche recessive ad altre di crescita e sviluppo che ci conducano in un mondo migliore. Reagire alla crisi e creare occupazione non è un’utopia ma rischia di diventare un ritornello vuoto di contenuti. Gli autori del saggio Giovani al lavoro presentano soluzioni possibili, proposte credibili e ragionevolmente realizzabili, a costo zero per lo Stato, a favore dell’occupazione giovanile. A patto che i giovani siano i primi a volersi mettere in gioco e a impegnarsi in prima persona per mettere a frutto le proprie capacità, con la consapevolezza che spirito d’iniziativa e atteggiamento proattivo sono le condizioni indispensabili affinché si aprano orizzonti di possibilità concrete. Certamente il problema della disoccupazione esiste e non va sottovalutato nella sua gravità e rispetto a situazioni di stallo ormai consolidate; dal cuneo contributivo e fiscale che incentiva il lavoro sommerso alla storica, italiana rigidità su politiche mirate alla protezione e difesa del posto di lavoro, più che alla creazione e allo sviluppo di nuove realtà lavorative. Uscire dall’impasse è indispensabile e possibile a partire da considerazioni di buon senso e da indicazioni di portata concreta: proposte alle amministrazioni pubbliche per facilitare la strada a chi ha l’entusiasmo e le capacità per creare una micro (o una grande) impresa; suggerimenti rivolti direttamente ai giovani, perché sviluppino il loro potenziale, da soli o con coetanei parimenti intraprendenti, e si lancino nella sfida che la crisi ha oggettivamente lanciato loro; un dichiarato appello alle parti sociali perché si accordino per creare posti di lavoro per nuove assunzioni, rinunciando agli automatismi, alla rigidità delle retribuzioni, al mantenimento delle mansioni divenute inutili. Gli autori discuteranno di questi temi insieme a Giuseppe Bertagna, Alessandro De Nicola e Michele Tiraboschi oggi alle ore 17.00, presso il Circolo della Stampa di Milano (Corso Venezia 48). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Oggi, incontro riservato tra l’amministrazione Pisapia e le organizzazioni sindacali. Sul tavolo i molti problemi delle partecipate de trasporti. Da una parte Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente; Gianni Confalonieri, consigliere molto ascoltato dal sindaco e poi, più tardi, anche lo stesso Giuliano Pisapia; dall’altra i tre segretari confederali Graziano Gorla (Cgil), Danilo Galvagni (Cisl), Walter Galbusera (Uil). In primis l’Atm, alleggerita di 50 milioni per far quadrare il bilancio del comune, ora si troverebbe a dover affrontare un altro taglio di 27 milioni sul contratto di servizi, proprio a ridosso dell’organizzazione di Expo e con tutti i grandi eventi in programma nel 2014. Sullo sfondo il caso dello sciopero improvviso dei lavoratori delle officine Teodosio, manutenzioni. Altro campanello d’allarme sullo stato dei trasporti pubblici cittadini. Qualche parola sulla fusione Atm-Trenord, ridimensionata o archiviata, proprio oggi dal sindaco. Poi il tema Sea Handling, la cui soluzione, proposta dalla società aeroportuale, sarebbe all’attenzione dell’Unione europea. Se ne riparlerà all’inizio del 2014. Preoccupate del quadro generale, privo di linee strategiche, le organizzazioni sindacali, anche perché senza risorse da destinare alla ricapitalizzazione e alla modernizzazione delle aziende il rischio è di “essere costretti a ricorrere ai privati in modo sgangherato, con l’acqua alla gola, col rischio di rivedere il film di Genova”, fanno notare dalla Cisl. Incontro interlocutorio, il comune, sospinto dai sindacati ha deciso di aprire un “gabinetto di guerra” per seguire l’evolversi della situazione. Si vedrà. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il maltrattamento durante l’infanzia procura, oltre ai gravi danni di salute mentale e fisica per il minore, anche una spesa rilevante per la società, generando interventi di protezione o cura delle vittime, che si traducono in costi diretti per il bilancio pubblico. Un costo stimato ora in circa 13,056 miliardi di euro annui, ovvero lo 0,84% del Pil, secondo uno studio condotto dall’Università Bocconi su commissione di Terre des Hommes e Cismai, il Coordinamento Italiano dei servizi contro il maltrattamento all’infanzia presentato oggi. I soli casi nuovi costano 910 milioni di euro ogni anno. Un conto troppo salato che una corretta politica di prevenzione avrebbe potuto contenere fortemente, oltre a ridurre le sofferenze di migliaia di bambini. Secondo il premio Nobel dell’Economia James Heckman, infatti 1 dollaro investito nella prima infanzia su bambini a rischio genera un risparmio futuro di 7 dollari. Lo studio ha utilizzato molteplici fonti di dati ufficiali, utilizzando il 2010 come anno di riferimento, e una recente indagine di Terre des Hommes e Cismai che ha stimato in circa 100.231 i minori maltrattati in Italia in carico ai servizi in quell’anno, pari allo 0,98% della popolazione minorile totale. Lo studio di prevalenza ha analizzato una serie di categorie di costi, diretti e indiretti. Tra i costi diretti per la cura e l’assistenza dei bambini vittime di maltrattamento, per la voce ospedalizzazione si giunge alla stima di una spesa annua sostenuta di 49.665.000 euro, per la cura della salute mentale di 21.048.510€, mentre per i costi di welfare si sommano le spese per strutture/prestazioni residenziali (163.818.655€), di affido familiare (12.648.948€) e per il servizio sociale professionale (38.052.905€). La spesa per interventi diretti per il rispetto della legge è stata stimata in 3.166.545€ e per la giustizia minorile in 50.215.731€. “Le nostre stime portano al risultato che la somma dei costi per il bilancio dello Stato è pari a circa 13 miliardi di euro, ovvero lo 0,84% del Pil nazionale annuo, un risultato non troppo distante dall’1% trovato da Fromm in uno studio simile per gli Stati Uniti”, commenta Paola Profeta dell’Università Bocconi e coordinatrice dello studio. “Una spesa che si traduce in un costo sociale di 130.259 euro per ogni bambino vittima di violenza.” La seconda parte della ricerca contiene uno studio di incidenza del fenomeno per ottenere una stima dei costi pubblici che i soli nuovi casi di maltrattamento minorile generano, calcolando i flussi di costi nel corso del tempo attraverso la proiezione di ciascuna voce di spesa lungo tutto l’arco di vita delle vittime. Ripercorrendo le stesse singole categorie come nello studio di prevalenza lo studio giunge a un costo stimato di 910,4 milioni di euro annui, che corrisponde a circa lo 0,06% del Pil. Terre des Hommes e Cismai porgono alle istituzioni italiane alcune raccomandazioni per contrastare questa piaga. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "In occasione dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale di 4 ore, previsto per lunedì 16 dicembre, il provvedimento Area C sarà sospeso tutta la giornata. Resta attivo il divieto di accesso e circolazione all'interno della Ztl Cerchia dei Bastioni per i veicoli di lunghezza superiore a 7,5 metri. A Milano l'agitazione è prevista dalle 8.45 alle 12.45. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Calano di quasi il 7 per cento gli infortuni in agricoltura e le province lombarde più “sicure” sono Monza, Como, Lecco, Lodi e Pavia che hanno registrato una diminuzione a due cifre. Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Inail: in un anno gli incidenti sui campi e in cascina sono passati da 4.082 a 3.802, mentre quelli mortali sono rimasti stabili a 12 contro l’aumento da 113 a 121 dell’industria e dei servizi. “Il nostro sforzo – dice Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – è di migliorare sempre il livello di sicurezza di chi, imprenditori e dipendenti, lavorano ogni giorno fianco a fianco, nelle quasi cinquantamila aziende agricole della Lombardia”. Se si analizza la situazione in ogni provincia – spiega la Coldiretti Lombardia – si nota come quasi ovunque fra il 2011 e il 2012 (ultimi dati disponibili) sia stato registrato un calo degli incidenti: Bergamo è passata da 455 a 430 (-5,5%), Brescia da 1.043 a 951 (-8,8%), Como da 161 a 125 (-22,4%), Lecco da 72 a 62 (-13,9%), Lodi da 150 a 127 (-15,3%), Milano da 262 a 243 (-7,3%), Monza Brianza da 76 a 52 (-31,6%), Pavia da 296 a 254 (-14,2%), Sondrio da 197 a 185 (-6,1%) e Varese da 181 a 172 (-5%). Uniche aree in relativa controtendenza sono Mantova e Cremona, con un aumento dell’1% che sono passate rispettivamente da 686 a 693 incidenti la prima e da 503 a 508 la seconda. “Nelle aree di pianura – spiega Prandini – una maggiore concentrazione dell’attività, la presenza di grandi aziende e allevamenti e l’utilizzo dei macchinari aumenta, sui numeri, la probabilità che accada un incidente. Teniamo conto poi conto che la riduzione a livello lombardo è significativa considerato che il nostro settore, pur soffrendo, sta resistendo meglio alla crisi rispetto all’industria”. Oltre agli infortuni ci sono poi le malattie professionali che per gli agricoltori – spiega la Coldiretti Lombardia - riguardano principalmente problemi alla schiena e alle braccia legati alle migliaia di ore che si passano sul trattore, ernie discali, dermatiti e infiammazioni relative all’esposizione solare e agli agenti atmosferici. “Nonostante la meccanizzazione – conclude Prandini – l’agricoltura è ancora un mestiere manuale, con un contatto diretto fra la terra e l’uomo: il che da una parte ci permette di non perdere il senso della nostra missione di agricoltori, dall’altra ci espone a tutti le malattie professionali e ai rischi ad essa connessi”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Sembra proprio che il Cda di Serravalle Spa, tenti la strada del collocamento in Borsa. E non è ancora chiaro se si tratti di un tentativo “di facciata”, perché dopo tre gare, l’ultima delle quali al ribasso, andate deserte, il collocamento in Borsa sembra tutto in salita. Sarebbe il socio di maggioranza, la Provincia di Milano che controlla con Asam il 52,9% della società a spingere in questa direzione. Resta da capire cosa ne pensano gli altri due soci, il Comune di Milano che detiene il 18,6% e il gruppo Gavio col 13,6%. Ma Serravalle, che controlla il 76% di Pedemontana, dovrebbe trovare 1 miliardo di equity. E gli osservatori parlano anche di 7-800 milioni di ricapitalizzazione della società autostradale. Con queste prospettive la discesa in Borsa sembra piuttosto complessa. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Mi aspetto una indicazione precisa dal Consiglio comunale, molto utile e tranquillizzante, su come utilizzare i ricavi” che verranno dalla cessione del 2,5% delle quote A2A. Così il sindaco Giuliano Pisapia, durante l’audizione delle Commissioni Affari Istituzionali, Bilancio - Patrimonio – Tributi e Verifica e Controllo Aziende a Partecipazione, riunite oggi per discutere del futuro di A2A. Al centro la delibera e le decisioni del comune di Milano che, come il comune di Brescia, si sta muovendo per cambiare la governance A2A e per vendere il 2,5% delle quote controllate. “La cessione – ha spiegato il sindaco di Milano – garantisce il controllo pubblico da parte dei due comuni”. Infatti, ciascuna amministrazione cederà il 2,5% ottenendo complessivamente circa 87 milioni. Per quanto riguarda la governance “l’intervento si è rese necessario perché a fine 2013 scadono i patti parasociali”, che uniscono il due comuni di Milano e Brescia nel controllo di A2A. La gestione duale, che prevedeva un Consiglio di sorveglianza di 15 membri, un Consiglio di gestione di 8, sarà superata da un nuovo Cda di 14 persone, con un presidente, un vice, l’amministratore delegato e probabilmente un direttore generale. “Più efficienza ed un maggior risparmio” ha spiegato Pisapia, aggiungendo che sarà “il Consiglio comunale a prendere la decisione”. Dalle opposizioni, in particolare dal consigliere Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), perplessità sull’operazione che rischia di marginalizzare il ruolo di Milano, anche dopo la cessione dell’Amsa in A2A Ambiente, nella nuova società del gruppo, sotto il controllo di Brescia. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Incontro a palazzo Marino tra Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015, il sindaco Giuliano Pisapia e Carlin Petrini inventore di Slow Food. E proprio Giuseppe Sala, dopo aver ringraziato Emilio Genovesi, responsabile del progetto biodiversità all’Esposizione universale, è tornato, a margine, sul tema Ogm. “Non è che si può scappare da un dibattito importante come quello dell’uso degli Ogm, la posizione di Slow Food la conosciamo bene e per molti versi la comprendiamo, lo scopo dell’Expo è di animare il dibattito, quindi è pensabile che ci saranno paesi che verranno all’Expo per difendere gli Ogm, starà alle persone capire la verità. Poi alla fine il tema dominante sarà il consumo consapevole e l’uso corretto delle risorse – ha concluso Sala - a partire dall’acqua. Non vedo venire avanti tutto questo consenso sugli Ogm” - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Dopo aver illustrato i punti forti del bilancio 2014 approvato ieri dal Consiglio comunale, Roberto Maroni ha aperto una parentesi. Ha spiegato che sono stati destinati al trasporto pubblico locale 261 milioni, poi ha affrontano il nodo della possibile fusione Atm-Trenord oggetto d’incontri e annunci fatti da Maroni stesso e dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Fra gli obiettivi strategici del 2014, dobbiamo trasformare in profondità il Tpl - ha detto Maroni - cominciando da quell’operazione Trenord-Atm che abbiamo studiato con il Comune di Milano: ho notato un certo raffreddamento dell’entusiasmo del sindaco Pisapia rispetto all’inizio, credo per problemi politici interni poco comprensibili”. “Ma l’operazione - ha precisato il governatore lombardo - assicura più efficienza e risparmi e va fatta, non c’è ragione per non farla se non ragioni politiche che mi sfuggono”. Nell’insieme, ha concluso Maroni, occorre cambiare in profondità il trasporto pubblico locale anche per attivare nuovi investimenti. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il Consiglio comunale ha approvato con 26 voti favorevoli l’assestamento del bilancio di previsione, dopo 30 ore complessive di dibattito e 9 sedute. La delibera consente, tra l’altro, di destinare risorse per 24 milioni e 350 mila euro a interventi per le persone in difficoltà, per l’educazione, le zone, la Polizia locale. Si tratta di risorse frutto di risparmi che, in base ai nuovi principi contabili, senza l'atto di assestamento sarebbero rimasti inutilizzabili in quanto bloccati in un fondo. In particolare, oltre 18,8 milioni sono destinati alle politiche sociali per sussidi integrativi al minimo vitale per le persone anziane, inserimenti lavorativi, sussidi e contributi per l’assistenza domiciliare e sostegno al reddito, particolarmente importanti in questo momento di crisi. Inoltre, 850.000 euro sono destinati a iniziative socio educative e al sostegno degli alunni con disabilità, 2,8 milioni di euro alle zone, 470.000 euro alla cultura e musei; assegnate anche risorse per la Polizia locale, in particolare 1 milione di euro per il fondo di previdenza e 1,6 milioni di euro per gli straordinari dei Vigili. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Si è svolto nella giornata di venerdì 29 novembre all'Arifl (Agenzia per il lavoro e la formazione della Regione Lombardia) l'incontro tra organizzazioni sindacali e Fiat nell'ambito della procedura di mobilità avviata dall'azienda il 24 settembre per 79 lavoratori (63 della Fiat group automobile e 16 della Fiat Power Train). La Fiat ha motivato il provvedimento con la cessazione definitiva dell'attività del sito di Arese, facendo riferimento alla cassa integrazione straordinaria per crisi aperta dal 2011 con tale causale. Le organizzazioni sindacali contestano il provvedimento, poiché rappresenta una forzatura unilaterale, e rende più difficile l'attuazione di un piano di ricollocazione dei lavoratori sull'area, soprattutto in vista dei progetti di sviluppo di attività e di servizi collegati all'Expo 2015. I sindacati hanno richiesto inoltre un intervento urgente del presidente della Regione, Roberto Maroni, prima dell'incontro del 9 dicembre, data limite della procedura per la mobilità, per chiarire i progetti che riguardano l'area di Arese e offrire un quadro certo di riferimento per favorire la rioccupazione dei lavoratori. "Dopo che i progetti di reindustrializzazione e quello della mobilità sostenibile sono rimasti al palo _ ha dichiarato Nicola Alberta, segretario generale della Fim-Cisl _ e chiediamo ora a Regione e Fiat risposte precise che salvaguardino l'occupazione". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Non siamo ancora fuori dalla crisi – spiega Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, a margine dell’incontro di Rete Imprese Italia Lombardia - perché la legge di stabilità che doveva dare una boccata d’ossigeno a imprese e famiglie stremate da una crisi senza precedenti, per creare un clima di fiducia all’interno del Paese, non ha raggiunto questo obiettivo. Noi, forze produttive e sociali del Paese abbiamo sottoscritto un appello, accolto dal presidente Letta, che prevedeva la richiesta di destinare ogni euro recuperato alla lotta alla evasione e dal taglio della spesa pubblica improduttiva, automaticamente, alla riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie. Ci auguriamo che, con la seconda lettura della legge di stabilità, alla Camera, questo accada, e sarebbe un passaggio serio e responsabile per iniziare ad uscire dalla crisi. Con una pressione fiscale inchiodata al 44% fino al 2016 – conclude Sangalli - qualsiasi ipotesi di crescita viene annullata”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Buone notizie da Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015, per i giovani che chiedono di lavorare nell’Esposizione universale, ne ha parlato a margine dell’incontro dedicato al Laboratorio Expo. “Per quanto riguarda i giovani – ha precisato Sala - finalmente, siamo partiti con la firma del primo contratto di apprendistato. Ne prenderemo 800, e abbiamo 58mila richieste da parte dei ragazzi, questo la dice lunga sulla situazione problematica che vive l’Italia, dettata dalla crisi. Come Expo, stiamo dando una mano anche in questa direzione. Li stiamo già selezionando, nel 2014 ne assumeremo un centinaio, poi gli altri 700 per tutto il 2015, siamo a buon punto, stiamo già esaminando i curricula”. Poi Sala ha parlato dell’incontro col Papa. “Mercoledì, lo ha annunciato il cardinale Scola nei giorni scorsi, sarò ricevuto, proprio assieme al cardinale, dal santo padre, per fare in modo che sia proprio il cardinale Scola ad invitare il Papa all’Expo. Ricordo che il Vaticano avrà un padiglione dentro all’Expo, e il commissario del padiglione vaticano e monsignor Ravasi che sarà presente all’incontro. Penso che si parlerà della presenza del vaticano, dei temi tanto cari al santo padre, in particolare quello del consumo consapevole di cibo e quello degli sprechi alimentari” - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - E’ stata presentata oggi la prima edizione dell’Osservatorio Assolombarda-Agenzie per il Lavoro, l’indagine che monitora trimestralmente l’andamento del mercato del lavoro sulla base delle informazioni che le principali agenzie acquisiscono nell’ambito della loro attività di intermediazione. I risultati sono stati illustrati in occasione del convegno “Il mercato del lavoro milanese: nuove analisi per nuove proposte”, che si è tenuto quest’oggi a Milano alla sede di Assolombarda. “Come già rilevato recentemente dal nostro Barometro dell’Economia, la situazione nel mercato del lavoro in Italia è ancora critica e non possiamo aspettarci miglioramenti significativi fino a quando la ripresa non avrà acquistato vigore _ afferma Michele Verna, direttore generale di Assolombarda _ E’ pur vero però che il contesto milanese, caratterizzato dalla concentrazione di professionalità high skilled, elevata scolarizzazione e buona partecipazione femminile, presenta prospettive migliori rispetto alle altre aree del Paese.” Secondo l’Osservatorio Assolombarda-Agenzie per il Lavoro, più della metà delle richieste fatte dalle imprese tra luglio e settembre si sono concentrate sulle categorie “addetti al commercio” e “operai specializzati”. Seguono, per importanza, il “personale non qualificato” e i “tecnici”, mentre
peso minore ha avuto la domanda di “impiegati esecutivi” e “conduttori di impianti”. Le richieste complessive pervenute alle agenzie sono diminuite del 4% tra il secondo e il terzo trimestre. Più nel dettaglio, è crollata la domanda di “addetti al commercio” (-22%) in particolar modo nel settore della ristorazione; trattandosi però del trimestre estivo, su queste variazioni incide molto la componente stagionale: risulta infatti in forte aumento la domanda di “personale non qualificato” (16%). Inoltre, rispetto al secondo trimestre, cresce la richiesta di “operai specializzati” (2%) e “impiegati esecutivi” (5%), mentre diminuiscono quelle di “tecnici” (-4%) e “conduttori di impianti” (-1%). “A seguito dell’attuale congiuntura economica, sempre maggior attenzione è posta dalle aziende nell’offrire strumenti finalizzati a favorire la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi
aziendale” _ afferma Mauro Chiassarini, vicepresidente Assolombarda per Lavoro e Occupazione _e perché tali interventi di politica attiva siano utili è fondamentale disporre di strumenti sempre più raffinati di misurazione dell’andamento del mercato del lavoro. Confidiamo, dunque, che l’Osservatorio possa giocare un ruolo strategico che, attraverso una lettura aggiornata del mercato, permetta di riallineare la programmazione delle
politiche attive alle reali esigenze del territorio”. Alla rilevazione dei dati per l’Osservatorio partecipano nove tra le principali agenzie per il lavoro: Adecco Italia, Gi Group, Manpower, Men At Work, Obiettivo Lavoro, Openjobmetis, Quanta Risorse Umane, Randstad Italia, Umana, che operano nel contesto geografico di riferimento: l’area milanese costituita dalle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza. Vengono raccolte, attraverso un questionario, le informazioni relative a 102 diversi profili professionali, identificati sulla base della classificazione delle professioni adottata dall’Istat.
Questi profili sono riconducibili a sei raggruppamenti: tecnici, impiegati esecutivi (professioni esecutive nel lavoro di ufficio), addetti al commercio, operai specializzati, conduttori di impianti, personale non qualificato. La presentazione dei dati della nuova rilevazione è stata lo spunto per discutere del ruolo della formazione e il suo legame con le politiche attive per il lavoro. Insieme ad Assolombarda e alle Agenzie che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e i fondi Interprofessionali per la formazione continua si sono confrontati sulle prospettive e le sinergie da sviluppare per impiegare al meglio le risorse disponibili sul territorio per promuovere l’employability e la riqualificazione del capitale umano. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della
Regione Lombardia, Paolo Giovanni Del Nero, Assessore Formazione professionale e Lavoro della Provincia, Cristina Tajani, assessore Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano e il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Carlo Dell’Aringa. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Da domani quasi duemila difensori lombardi del Made in Italy si metteranno in marcia verso il valico del Brennero e verso Reggio Emilia per la battaglia di Natale a tutela del vero Made in Italy, che coinvolgerà da tutto il Paese oltre diecimila agricoltori della Coldiretti: dalla mattina di mercoledì 4 dicembre gli allevatori, schierati al confine con l’Austria, controlleranno i camion pieni di cosce di maiale straniere che puntano a valicare le Alpi per finire sulle tavole di Natale come finto cibo italiano sotto forma di prosciutti e salami. Mentre a Reggio Emilia sfileranno in corteo per le vie della città, nel cuore di quella Food Valley lungo il Po che è una della culle storiche del vero prosciutto italiano. “Dall’estero arrivano anche migliaia di cisterne di latte e cagliate, conserve di pomodoro e succhi concentrati, tutta merce che fa concorrenza sleale ai veri prodotti italiani delle nostre aziende e che inganna i consumatori con confezioni che richiamano l’Italia e i nostri territori” spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia che mercoledì guiderà la protesta dei lombardi a Reggio Emilia e al Brennero. “Non lasceremo che qualche lobby straniera del nord Europa, con la complicità di qualche realtà italiana, schiacci le nostre aziende, distrugga posti di lavoro e prenda in giro i consumatori – conclude Prandini – libero mercato vuol dire anche trasparenza e chiarezza delle informazioni su quello che portiamo in tavola. Basta con i giochetti su bandiere ed etichette”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Un tavolo permanente in Regione Lombardia per il rilancio del sistema dell'alta tecnologia. E' quanto chiede la Fim, con Fiom e Uilm, in una lettera inviata al presidente della Lombardia Roberto Maroni e agli assessori regionali al Lavoro e alle Attività produttive, Valentina Aprea e Mario Melazzini. “E' necessario un forte ruolo da parte della Regione, per impedire le scelte di disimpegno delle aziende e per delineare scelte di politica industriale che favoriscano gli investimenti nell'alta tecnologia _ afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim-Cisl Lombardia _ Vi è assoluta urgenza di scelte di sistema, se vogliamo salvaguardare l'occupazione e sostenere l'evoluzione positiva di questo comparto industriale, che è strategico per le prospettive e l'innovazione del settore industriale”. Gli effetti della crisi nel comparto si stanno aggravando sempre di più, e sono numerose le vertenze che riguardano esuberi di personale. BAMES EX CELESTICA, Vimercate, 400 dipendenti. Il Tribunale di Monza ha respinto la richiesta di ammissione al concordato preventivo e ha dichiarato il fallimento della società. La procedura intende verificare, nel periodo di Cassa integrazione che si è aperto, le possibili manifestazioni di interesse per il subentro di nuovi imprenditori. ITALTEL, Castelletto di Settimo milanese, 1200 dipendenti, 900 i lavoratori coinvolti da Contratto di solidarietà, 140 i sospesi in Cigs, 150 le uscite con mobilità. L'azienda sta attuando un piano di rientro dalla situazione debitoria. JABIL, Cassina De' Pecchi, circa 50 dipendenti, da due anni in presidio davanti all'azienda, in attesa di subentro di un imprenditore. ALCATEL, Vimercate, 1200 dipendenti. La multinazionale ha annunciato per i siti italiani 586 esuberi, di cui ben 400 circa sul sito di Vimercate. E' in corso il confronto al Ministero dello sviluppo economico. AGILE, Pregnana Milanese, 350 dipendenti, in amministrazione straordinaria e cessazione di attività. La Cigs termina a metà dicembre. MICRON SEMICONDUCTOR, Agrate, 1100 dipendenti in Italia, la multinazionale ha annunciato esuberi anche nel nostro Paese. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MONZA - Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil Monza Brianza e le Rsu di StmMicroelectronics e Micron il 9 dicembre indicono 4 ore di sciopero.
Dalle 8.00 alle 8.30 si terrà un presiedo davanti all'ingresso di via Olivetti ad Agrate Brianza. Alle 8.30 partirà un corteo che attraverserà la città di Agrate per raggiungere il Comune, dove i lavoratori saranno ricevuti dal sindaco e da altri esponenti politici locali, con cariche regionali e nazionali.
I sindacati spiegano in sei punti le ragioni della manifestazione. Questi: per la difesa dell'occupazione e delle prospettive industriali del sito di Agrate, perché ritengono l’intenzione del Governo di vendere la quota pubblica delle azioni della Stm deleteria per il futuro occupazionale nel sito, perché vogliono che l’investimento a 12 pollici, già in forte dubbio per il 2017, sia anticipato per mantenere la competitività del sito, perché considerano ingiusta la decisione di Micron di ridimensionare le sue attività in Italia dopo aver portato via le conoscenze e i prodotti, perché la dirigenza della St e il Governo devono assumersi tutte le responsabilità per aver abbandonato il progetto Numonyx e gli investimenti ad esso legati, perché ritengono indegno l'atteggiamento rapace con cui Micron sta gestendo il suo rapporto coi dipendenti italiani. Atteggiamento aggravato dalla sprezzante superbia con cui Micron ritiene di poter realizzare i suoi progetti incurante dei lavoratori e delle lavoratrici, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni. - (giellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Le imprese milanesi scelgono sempre più di “mettersi in rete”: dai 204 contratti di luglio 2013 si passa ai 229 di settembre, con il coinvolgimento di 462 aziende e un incremento di 25 reti e 53 imprese in due mesi. E Milano è prima in Lombardia con oltre la metà del totale dei contratti di rete conclusi (55,9%) e il 31% delle imprese. Seguono Brescia (110 contratti di rete, 26,8% lombardo, +9 tra luglio e settembre 2013), Bergamo (84 contratti, 20,5%, +6) e Monza e Brianza, che con 63 contratti è la seconda provincia per crescita (+11). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere, a settembre e luglio 2013. Convegno in Camera di commercio. Di reti d’impresa come strumento d’innovazione, delle novità giuridiche e fiscali e di alcune “case history” del settore green economy si parlerà giovedì 5 dicembre in Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b, dalle 9 alle 13, durante il convegno “Le reti d’impresa – Uno strumento di crescita, innovazione e internazionalizzazione per la green economy”. In occasione del convegno sarà distribuito il vademecum "Le reti di impresa per l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e per lo sviluppo della Green Economy”. I progetti della Camera di commercio di Milano nel settore della green economy. Incrementare le opportunità delle imprese italiane operanti nel settore della Green Economy sui mercati stranieri: è questo l’obiettivo del progetto sviluppato dalla Camera di commercio di Milano nel 2013 che ha dato vita ad alcune reti d'impresa. In particolare, nel corso del convegno verranno presentate la rete per l'Housing sociale che realizzerà edifici energeticamente più efficienti ed ambientalmente sostenibili nella Repubblica Ceca, la rete nata per fornire servizi integrati di consulenza in campo ambientale in Cina e quella che ha sviluppato soluzioni tecnologiche per la mobilità sostenibile delle merci. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Il pasticcio l’ha fatto il governo – spiega Giuliano Pisapia - e quindi la via d’uscita la deve trovare il governo. Siccome il governo, mi sembra, abbia fatto dei passi avanti, ma non è arrivato al risultato che è l’obbiettivo di tutti, ci penserà il Parlamento. Capisco perfettamente la difficoltà di reperire dei fondi in una situazione difficile dal punto di vista dei rapporti con l’Europa, ma il governo deve capire che quando si prendono degli impegni bisogna mantenerli. E poi ci devono essere delle priorità, i servizi ai cittadini sono una priorità per il governo, tanto più se il presidente del Consiglio è di centrosinistra”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Domani, mercoledì 4 dicembre dalle ore 9 alle ore 13, le rappresentanze sindacali aziendali di Direct Line e le organizzazioni sindacali di categoria (Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Fna, Snfia, Uilca) hanno organizzato un presidio di protesta a Milano in Piazza San Babila, in occasione di una Convention organizzata dall’azienda al Teatro Nuovo. "Direct Line, nonostante i conti in ordine e gli utili di bilancio, decide la chiusura di alcuni punti vendita e il licenziamento degli addetti _ affermano sindacati e Rsa _ Dichiara l’intenzione di incentivare l’uscita di lavoratori che considera “non in linea coi livelli attesi” scaricando strumentalmente ancora una volta sul costo del lavoro le inefficienze e i costi di gestione per i quali dovrebbero invece rispondere i manager aziendali. Gli scioperi e le iniziative di mobilitazione dei lavoratori di Direct Line, le altissime percentuali di convinta partecipazione alle iniziative organizzate dalle Rsa e dai sindacati di categoria, sono la testimonianza concreta della determinazione e convinzione con le quali siamo tutti impegnati a respingere ogni offensiva che tenti di scaricare impropriamente sui Lavoratori gli errori dei manager".
(agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Rinviato - si legge in una nota del Sicet - al prossimo 28 gennaio lo sfratto della signora Lilia e di suo figlio Pietro, grazie all’intervento del Sicet, alla presenza dei mezzi d’informazione e alle tante persone che hanno partecipato al Presidio. Ora a Lilia e a tutte le famiglie sfrattate di Milano deve essere garantito un alloggio prima dell’esecuzione. Per il momento la vicenda dello sfratto della signora Lilia, gravemente ammalata, e di suo figlio Pietro è sospesa, ma non risolta. L’Ufficiale Giudiziario, vista la presenza di oltre 50 persone - operatori e attivisti del Sicet, amici della signora Lilia, inquilini sotto sfratto e delle case popolari - e dei mezzi d’informazione, ha ritenuto di non procedere e ha rinviato l’esecuzione al prossimo 28 gennaio. Nel frattempo, qualche ora prima, si è mosso anche il Comune di Milano che ha fatto sapere che la domanda di assegnazione di una casa popolare della signora Lilia è stata definitivamente istruita dagli Uffici e trasferita, ieri stesso, all’ALER per l’offerta di un alloggio. Naturalmente allo stato attuale l’alloggio da offrire non c’è ancora, all’assessore alla Casa del Comune di Milano il Sicet fa presente: 1) se la assegnazione di Lilia è stata fatta seguendo la graduatoria di bando significa che la domanda era in istruttoria dal mese di luglio e, quindi, ci sono voluti 4 mesi per fare una semplicissima verifica dei requisiti. Nel frattempo lo sfratto è proseguito e, nei precedenti accessi, solo casualmente, non è stato eseguito. Quello di oggi era il terzo accesso dell’Ufficiale Giudiziario ed era stata confermata la presenza della Forza Pubblica; 2) per rispetto nei confronti delle famiglie sfrattate e, soprattutto, per equità di trattamento nei loro confronti, non dovrebbe essere necessario che uno sfrattato, qualsiasi esso sia, debba finire sui mezzi di informazione per potere fare valere un diritto, non certo una richiesta di favore o di un’eccezione. Sarebbe opportuno che la procedura comunale fosse efficace ed efficiente, soprattutto uguale per tutti. In questo modo si potrebbe almeno tentare di realizzare una tutela per tutte le famiglie sfrattate garantendo il passaggio da casa a casa. L’assessore si faccia qualche domanda sul perché questa tutela non avviene e sul perché ci sono per la strada almeno 140 famiglie con sfratto già eseguito. Soprattutto si dia qualche risposta". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Una mamma, un lavoro“ questo l’obiettivo del progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Milano e Fondazione Asilo Mariuccia - ONLUS” per la realizzazione di percorsi formativi sperimentali finalizzati all’inserimento lavorativo di donne sole con figli in condizioni economiche svantaggiate. Il progetto è stato presentato questo pomeriggio nell'ambito delle celebrazioni per il 111° anniversario della Fondazione Asilo Mariuccia dall'assessore Cristina Tajani (Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico) insieme al collega Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali e Cultura della Salute) presso gli spazi della Sociatà Umanitaria di Milano, via Daverio 48. “Un progetto nato per dare un sostegno concreto alle madri in difficoltà, spesso straniere e prive di qualifica o esperienza lavorativa”, cosi l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani che prosegue: “Grazie a questi corsi vogliamo favorire l’indipendenza e l’autonomia delle donne in difficoltà aiutandole a intraprendere un nuovo percorso di vita grazie al lavoro e alla formazione”. Il progetto “Una mamma, un lavoro” rientra nel più ampio disegno portato avanti dall’Amministrazione e volto a ripensare le attività formative erogate dai centri di formazione comunale quali strumento indispensabili al sostegno della coesione sociale nelle aree periferiche per uno sviluppo armonico della città. Le mamme (italiane e straniere) selezionate dalla Fondazione Asilo Mariuccia potranno accedere ai corsi di formazione professionale erogati dal Centro di Formazione di via Pepe del Settore Lavoro e Formazione del Comune di Milano che si occupa di formazione, nell’ambito informatico e della ristorazione e ha al suo interno tutte le competenze didattiche per la costruzione di percorsi sperimentali diretti all’inserimento lavorativo. Le prime ad accedere a questa nuova opportunità sono le 11 mamme straniere ospiti della Fondazione Asilo Mariuccia che avranno la possibilità di frequentare un corso base di lingua italiana affiancato da momenti di formazione dedicati all’alfabetizzazione informatica. Al termine del percorso, verificata la presenza (75% delle ore previste) ad ogni mamma verrà rilasciato un attestato di frequenza. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Questa mozione si pone il preciso obiettivo di tutelare uno dei comparti alimentari di maggior qualità ed eccellenza per il nostro Paese e si colloca all’interno di una politica più generale, di promozione del Made in Italy. Mentre migliaia dei nostri agricoltori sono oggi sul Brennero a protestare con un presidio, dalla politica deve arrivare un segnale forte. Non basta la vicinanza, servono provvedimenti concreti a tutela del marchio nazionale che è sinonimo di bontà, sicurezza e freschezza dei nostri prodotti. Alessandro Fermi, Consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Agricoltura è il primo firmatario della mozione n°142 avente ad oggetto, appunto, la tutela del Made in Italy con particolare riguardo al comparto suinicolo. I dati riguardanti questo settore sottolinea Fermi sono di particolare rilievo. Stiamo parlando infatti per quanto attiene al Made in Itay di un fatturato annuo del valore complessivo di 266 milioni di euro corrispondenti ad oltre il 17% del PIL. Quanto poi alle carni suine la produzione si attesta su 1 milione 299 mila tonnellate l’anno con 26.200 allevamenti suini. Sono numeri evidenzia il Consigliere di Forza Italia che danno la cifra delle potenzialità di questo comparto. Malgrado queste statistiche però fa notare Fermi curiosamente, nel nostro Paese su 73,5 milioni di cosce consumate, ben 57,3 sono d’importazione estera con ben il 52% che proviene dalla Germania. Con questo provvedimento pertanto continua il Presidente della Commissione Agricoltura intendiamo dare un messaggio chiaro: non è accettabile, infatti, che a distanza di 46 mesi, non siano ancora stati recepiti i regolamenti comunitari e i decreti attuativi nazionali rispetto all’obbligo di etichettatura sulla provenienza di questa carne. Davanti a questi ritardi conclude Fermi c’è stupore e delusione da parte di un intero settore, tanto più in una fase di grossa difficoltà per tutto la nostra economia. Con questa mozione chiediamo quindi che il consumatore possa scegliere responsabilmente il Made in Italy, ma più ancora, andiamo ad avviare un processo culturale che porti cittadini a comprendere appieno l'eccellenza della nostra produzione agroalimentare che è anche e soprattutto sinonimo di sicurezza. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Parte oggi, fino all’8 dicembre, coi suoi 424 espositori la storica fiera degli “Oh bej! Oh bej!”, al castello Sforzesco, fra viale Gadio e piazza Castello. Non va dimenticata anche, presso il cavalcavia Bussa, al quartiere Isola, la fiera “Alter Bej!” realizzata dall’Associazione “Altrimenti”. Dalle prime ore del mattino gli agenti del nucleo antiabusivismo commerciale della Polizia locale stanno controllando le autorizzazioni dei commercianti per evitare l'accesso e l'occupazione di eventuali venditori abusivi. Negli oltre 25.000 mq di esposizione sono 424 gli espositori presenti che proporranno al pubblico le più autentiche atmosfere e i generi merceologici più rappresentativi della storica fiera. Spazio quindi, per quattro giorni, a 58 rigattieri, 20 fioristi, 30 artigiani, 60 mestieranti, 22 venditori di stampe e libri, 8 maestri del ferro battuto, rame e ottone, 18 giocattolai, 23 rivenditori di dolci, oltre a 10 tradizionali venditori di caldarroste, 10 di “Firunatt”, le tipiche castagne infilate affumicate, e 4 produttori di miele e affini. Anche quest’anno l’Amministrazione ha previsto altre 90 postazioni di vendita (erano 70 nel 2012), presso il cavalcavia Bussa che collega la stazione di Porta Garibaldi con il quartiere Isola. Qui, infatti, trova sede la fiera “Alter Bej!”. Gli orari della fiera degli Oh Bej! Oh Bej! sono dalle ore 8.30 alle ore 21.00. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Con tutto il rispetto per la copia del David di Michelangelo, che sbarcherà a Milano da piazza della Signoria, per l’Esposizione universale, vorrei ricordare che il simbolo dell’Expo non può essere che il panettone”. Lo dice Alfredo Zini, vicepresidente dell’Epam, alla presentazione del panettone storico, alla Camera di Commercio di Milano. “E non lo diciamo solo noi, perché dalla ricerca che abbiamo fatto il 74,1% dei milanesi e il 63,6% degli italiani hanno eletto proprio il panettone simbolo di Expo”. “Certo le città d’arte italiane, come Firenze e Venezia, senza dimenticare Mantova, faranno la loro parte per Expo, ma non va dimenticato che l’Esposizione di Milano è dedicata all’alimentazione. Le eccellenze milanesi, in questo campo sono: il panettone, il risotto e la cotoletta. Tutte e tre con antiche e nobili origini”. Sono oltre 200 i pasticceri artigianali che dedicano il loro impegno alla tradizione del panettone artigianale. Il fatturato del dolce di Natale parla di 20 milioni a Milano e mezzo miliardo in tutto il paese. “Nei sei mesi dell’Expo – conclude Zini – contiamo di far conoscere il dolce-simbolo al pubblico che arriverà in città dall’Europa e da tutto il mondo”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO Presso il Mercato Ittico all'Ingrosso di Milano ogni sabato fino a Natale negli orari di apertura al pubblico, oltre al pesce fresco a prezzi da ingrosso, i consumatori potranno acquistare anche il pane e i prodotti da forno commercializzati dalla Cooperativa sociale In Opera e prodotti artigianalmente dai detenuti della Casa di Reclusione di Opera. I carcerati per la produzione del pane e degli altri prodotti da forno si avvalgono di farine pregiate e di lievito madre fresco, un lievito naturale che conferisce al pane una migliore fragranza, più sapore, maggiore digeribilità e una durata decisamente più lunga senza perdere profumo, aroma e umidità e, quindi, morbidezza. "Sogemi ha aderito alla richiesta della Cooperativa di commercializzare all'interno del Mercato Ittico il pane e i prodotti da forno realizzati dai carcerati - ha dichiarato Stefano Zani, Direttore Generale della Società - non solo per il fatto di apprezzare e condividere le finalità sociali perseguite dalla Cooperativa In Opera ai fini di favorire il reinserimento lavorativo dei detenuti, ma anche e soprattutto in considerazione della indiscutibile qualità, genuinità e gusto che contraddistingue tali prodotti". Prodotti che la Cooperativa commercializza con il nome di "pane buono". Pane BUONO perché nasce dall’impegno di una cooperative che si dedica a fare qualcosa di buono per i carcerati, offrendo loro un lavoro e dei buoni motivi per guardare al futuro con fiducia e perché è fatto con la genuinità del lievito madre, le farine del Molino di Pordenone e con l’insegnamento di un buon maestro panettiere, Ezio Marinato. Gli utili ricavati dalla vendita saranno utilizzati dalla Cooperativa per l’acquisto di altri macchinari e alla formazione di nuovi panettieri, pasticceri e gelatai all'interno del carcere di Opera. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Si è aperto il confronto con l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Vice Sindaco De Cesaris e dall’Assessore alla Casa Benelli, per affrontare i complessivamente i temi della casa e dei quartieri e trovare soluzioni alla drammatica situazione dell’emergenza abitativa della nostra città. Il Sindacato ha ripresentato le proposte e la piattaforma oggetto della mobilitazione precedente e ribadito la necessità di applicare integralmente gli accordi sottoscritti da oltre un anno che riguardano le risorse per l’aumento di offerta abitativa a canone sociale, gli interventi necessari sull’emergenza sfratti e la soluzione del problema degli occupanti senza titolo in stato di necessità. La Giunta Comunale ha presentato ai Sindacati un elenco di interventi fino al 2014 per aumentare l’offerta di alloggi popolari sui quali ci siamo riservati un maggiore approfondimento su tempi e fattibilità. Si è convenuto sulla necessità di mantenere un confronto continuativo e permanente sui temi dell’emergenza casa e delle politiche abitative locali. Si è ritenuto congiuntamente, inoltre, di dare assoluta priorità all’emergenza sfratti e su questo tema è già stato previsto un ulteriore incontro nei prossimi giorni. Da subito l’Amministrazione Comunale, congiuntamente al Sindacato, chiederà al Prefetto di sospendere l’esecuzione degli sfratti almeno per il periodo natalizio e i primi mesi dell’anno prossimo e applicare immediatamente la nuova legge che prevede la graduazione della concessione della forza pubblica, al fine di garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - ROMA - “I dati resi noti oggi da Eurostat purtroppo confermano quello che sosteniamo da anni: la povertà in Italia è un problema ben più grave di come viene giornalmente descritto. Da tempo l’Eurispes si ostina a dire che nel nostro Paese sono 2,5 milioni le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, per un totale di 8 milioni di persone, 2,5 sono coloro che vivono appena al di sopra questa soglia, quindi altri 8 milioni di individui. Il dato dimostra che le nostre stime non solo non fossero esagerate ma addirittura approssimate per difetto. E non è tutto. Ci stiamo avvicinando alla profezia che lanciammo fin dai primi anni Novanta, quando sostenemmo che la popolazione italiana si stava avviando a dividersi in tre categorie: un terzo di poveri, un terzo di blindati e un terzo sulla via della progressiva proletarizzazione. Stiamo parlando di una vera e propria bomba sociale perché a chi vive nel disagio bisogna aggiungere circa 25 milioni di persone appartenenti al ceto medio che vivono sempre più in una condizione di instabilità e precarietà. La verità è che in Italia manca un sistema di rilevazione serio che prenda in considerazione parametri più aderenti alla realtà. Se si pensa, infatti, che il parametro per stabilire la soglia di povertà è 990,88 euro di reddito per un nucleo familiare formato da due persone vuol dire pensare che una famiglia che tira avanti con 1.000 euro al mese sia benestante. Un’assurdità. Tutto ciò segnala la necessità che la politica torni a governare i processi economici e sociali perché non possiamo continuare a restare ostaggio della finanza, della burocrazia e delle banche. Sarà pur vero che seguendo la linea del rigore adottata negli ultimi anni i conti dello Stato torneranno a posto, ma per quella data bisognerà anche accettare il paradosso del chirurgo: l’intervento è perfettamente riuscito, ma il paziente è morto". Lo dichiara il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Anche quest’anno, in occasione della “Prima” alla Scala il 7 dicembre con la Traviata di Giuseppe Verdi diretta dal maestro Daniele Gatti, l’Associazione fioristi Milano e provincia (Confcommercio Milano) è stata incaricata dell’allestimento floreale per il palco reale e i foyer. Il progetto - curato da Francesca Tasin, Federico Vassilli e Luca Pozzi (realizzato in collaborazione con la Direzione del Teatro alla Scala) - “vuole evidenziare la passione che esprime l’opera – spiega Anna Lucia Carbognin, presidente dell’Associazione fioristi – con una gradazione di colori dall'avorio passando al rosa e ai toni più intensi fino al fucsia e al bordeaux. E’ un insieme di colore di fiori che, nelle varie tonalità, si intrecciano con un effetto complessivo di morbidezza”. Sono una quarantina i fioristi volontari che da oggi cominciano a lavorare - la mattina del 7 in teatro – all’allestimento floreale (fiori che La Scala ha acquistato da Euroflora S.r.l.). Vengono utilizzate 3.000 rose – vendela, talea, peach e sweet avalanche inglesi a grappolo - con gradazione di colore dall’avorio al rosa fino al fucsia; 500 camelie rosa; 500 ortensie dal verde-rosato al bordeaux. Inoltre l’amaranthus verde per l’effetto di composizione grafica, più bacche di eucaliptus e vari verdi di complemento. E 3.000 garofani (tonalità sempre dal rosa al bordeaux). “La decorazione dei foyer – prosegue Anna Lucia Carbognin – verrà realizzata con fiori degli stessi toni di colore della decorazione del palco reale (e degli allungamenti su palchi laterali e cariatidi) con un effetto sfera su alzate di vetro e cascate di amaranthus”. L’Associazione fioristi Milano di Confcommercio dedica il lavoro volontario per questa “Prima” alla Scala 2013 alla memoria di Adriano Mattavelli, insegnante della Scuola professionale dei fioristi al Capac-Politecnico del Commercio di Milano, mancato quest’anno. “Egli – ricorda Anna Lucia Carbognin - ha sempre partecipato attivamente ad ogni allestimento scaligero dell' Associazione e il suo lavoro, la sua tenacia e professionalità saranno sempre un esempio per tutti i fioristi”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Milano capitale del volontariato: sono oltre 140 mila le persone in città impegnate gratuitamente in attività sociali di varia natura. Il dato è stato certificato dall’ultimo censimento Istat sulle organizzazioni non-profit. Rispetto al 2001 il numero è cresciuto di oltre il 200 per cento. Un quarto dei volontari si dedica alle persone in difficoltà (17 mila in attività sanitarie o di emergenza sulle ambulanze e 19 mila in servizi socio-assistenziali). Gli altri ambiti di maggiore impegno sono situazioni ricreative o di socializzazione (16,7 per cento), azioni volte a promuovere la ricerca scientifica con campagne di raccolta fondi (15,3 per cento), attività culturali e artistiche (11,9 per cento) e sportive (8,6 per cento). I dati sono stati presentati oggi a Milano nel corso di un incontro organizzato da Comune di Milano, Ciessevi, Forum del terzo settore e Vita. Le istituzioni non profit (associazioni, fondazioni, cooperative sociali) attive nel Comune di Milano sono più di 6.600. Le dimensioni medie delle realtà milanesi risultano superiori ai valori nazionali, sia in termini di volontari (21 di media nella nostra città a fronte di 16 in Italia), sia in termini di lavoratori retribuiti (dieci addetti a Milano a fronte di tre in Italia). Tre sono le Case del volontariato e dell’associazionismo in funzione in città: in zona 1, 2 e 8. L’obiettivo è di avere una Casa per ogni Zona entro la fine del 2015. Oggi sono stati inoltre illustrati e descritti i progetti dell’Amministrazione: i giardini pubblici affidati alle associazioni, i bandi del settore demanio per le sedi di associazioni, le iniziative verso Expo di Cascina Triulza, sede delle attività durante Expo dove protagonista sarà il non-profit e il progetto Voce per la casa del volontariato nel centro della città in via Monte Grappa 8. Una recente ricerca Ciessevi-Comune di Milano ha evidenziato che il 63% dei volontari milanesi è impegnato in modo regolare e continuativo. Per quanto riguarda le associazioni si tratta di realtà radicate nel territorio, il 58% è attivo nella sola città di Milano e il 32 per cento in un solo quartiere. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - La Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord) ha ricevuto in audizione i rappresentanti del sindacato di base di Meridiana Fly. Al centro dell’incontro la situazione occupazionale della compagnia aerea che a livello nazionale su 2.100 dipendenti ne conta 1.350 in cassa integrazione. Alla Commissione è stato inoltre esposto il problema dell’impatto concorrenziale che i vettori italiani subiscono dalle compagnie low-cost, molto presenti soprattutto negli scali lombardi. Al termine dell’audizione in presidente Ciocca ha detto che interesserà della situazione gli assessori regionali ai Trasporti, Maurizio Del Tenno e del Lavoro, Valentina Aprea e che affronterà il tema in occasione della sessione europea del Consiglio regionale. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - " Milano, sostiene i lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese nella richiesta di casa integrazione in deroga per i dipendenti dello storico stabilimento". Si è svolto questa mattina a Palazzo Marino l'incontro tra la delegazione della Rsu Fiom Alfa Romeo e l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani in rappresentanza della Giunta e il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo. "Come Amministrazione, siamo vicini alle esigenze dei lavoratori e faremo quanto possibile per sostenere la loro richiesta di rinnovo della cassa integrazione in deroga _ dichiara Cristina Tajani _ Al momento il ricorso alla cassa è l'unico provvedimento capace di evitare il licenziamento di oltre 60 lavoratori, permettendo l'individuazione di strumenti alternativi a tutela dell'occupazione. Strumenti che consentirebbero la ricollocazione del personale in altre realtà produttive del gruppo Fiat presenti in zona come gli stabilimenti Magneti Marelli di Corbetta o il futuro museo Alfa Romeo". "Nei prossimi giorni _ conclude _ dialogheremo con Regione Lombardia affinché si possano individuare sinergie possibili a tutela dei lavoratori. Al contempo, confidiamo che Fiat possa formalmente avanzare la richiesta di cassa integrazione". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO – “Nutrire il pianeta, noi – spiega Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, a Milano per presentare le iniziative in vista di Expo - siamo molto sensibili al tema che domina questo sistema alimentare e che è una diffusa malnutrizione, dalla doppia faccia, da un lato coloro che soffrono la fame, e dall’altro quelli che muoiono per ipernutrizione. C’è solo una differenza, che questi secondi se la cercano, gli altri la subiscono. Oggi è necessario aver attenzione a quella parte del mondo che non gode del diritto universale all’alimentazione. Questo è un elemento centrale per Expo. Per noi di Slow Food è il principale per i prossimi anni. Noi lavoreremo per la costruzione di una leadership di giovani africani, che siano in grado di governare le politiche alimentari e agricole di quel continente. Riteniamo di dover investire i giovani africani che stanno dimostrando una determinazione straordinaria. Nel 2014 vogliamo promuovere tre grandi eventi, il primo, il 2014, per le Nazioni Unite è l’anno dell’agricoltura familiare, quella più rilevante nella lotta alla malnutrizione. Secondo appuntamento, il 17 febbraio, a Milano, lanceremo la campagna mondiale a sostegno dell’Africa. Noi non possiamo restare immobili di fronte al dramma della emigrazione dai paesi dell’Africa. Terzo appuntamento, a ottobre 2014 ci sarà Terra Madre”. Poi Petrini, sollecitato dalle domande parla degli Ogm: “Io non penso assolutamente che gli Ogm non debbano essere oggetto di una riflessione, sarebbe un segno di debolezza non accettare il confronto. La scienza, tra qualche tempo ci farà delle sorprese, matureranno situazioni in cui il fronte della ricerca genetica potrà anche non essere così invasivo e deleterio come oggi. Dunque slow, con calma, senza veti. Confronto ad armi pari però, perché anche i piccoli produttori devono poter essere tutelati”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Anche quest'anno, nonostante i pesantissimi tagli cui continuiamo a essere sottoposti, abbiamo trovato i fondi per aiutare quelle 65.000 persone che faticano anche solo a comprare il biglietto del mezzo pubblico. Ci sembra anzitutto un gesto non solo dovuto, ma di grande civiltà". Lo ha detto l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Maurizio Del Tenno, illustrando lo stanziamento, da parte della Giunta regionale, di 14,644 milioni di euro per gli Enti e le aziende di trasporto pubblico che erogano agevolazioni tariffarie alle categorie più svantaggiate (fra cui diversamente abili, invalidi e pensionati a basso reddito). Regione Lombardia riconoscerà quindi un contributo di 14.644.817 euro, che, sulla base dei dati dell'indagine di mobilità condotta e condivisa con le aziende, sarà così suddiviso: servizi urbani e di area urbana: 8.001.034 euro; servizi interurbani: 3.941.506 euro; servizi ferroviari: 2.683.292 euro; navigazione Lago d'Iseo: 18.983 euro. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Scola indica l’anima di Expo”. E’ il commento di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano. “Con il Discorso alla città del Cardinale Scola, Expo 2015 acquista un valore inaspettato e una prospettiva più alta e profonda. Acquista, insomma quell’anima che mancava all’Esposizione Universale e che Milano deve ritrovare. L’orizzonte che propone il Cardinale è quello che vede al centro la “questione uomo” e di conseguenza il rinnovamento civile in ogni suo settore. Un uomo che non si identifica solo nei suoi bisogni ma è capace di guardare alla dimensione dell’ideale e al significato profondo dell’esistenza. Un uomo capace di costruire una società civile che valorizzi le realtà intermedie, in primis la famiglia. Di particolare importanza poi ci sembra il richiamo al pericolo della finanziarizzazione esasperata dell’intera economia che sta alla base della Grande Crisi che stiamo vivendo. E ancora una volta – conclude Sangalli - il Cardinale ci indica la via di regole e comportamenti nuovi dove conta la qualità e la bontà delle relazioni che guardano al bene comune, condizione necessaria per una ripresa economica sana”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Improntato all’ottimismo e alla speranza il discorso di Giuliano Pisapia alla cerimonia di consegna delle benemerenze per Sant’Ambrogio al Dal Verme. “Questa è una giornata particolarmente bella, perché è la festa di Milano, la nostra città. Oggi siamo tutti milanesi, chi a Milano è nato e chi ci è arrivato da lontano. Milano è una città aperta e generosa dove è possibile realizzare se stessi e farlo al servizio degli altri. Ogni giorno a Milano ci sono oltre 140 mila persone che fanno volontariato. Un miracolo quotidiano che conferma la generosità dei milanesi e che fa di Milano la capitale della solidarietà”. “Non è un momento facile ma oggi è un momento di festa e non voglio parlare della crisi, oggi voglio ricordare che Milano si è sempre rialzata. Abbiamo grande bisogno di speranza, e di ottimismo. Dobbiamo saper affrontare le difficoltà senza paura ma con la voglia di cambiare”. Poi un cenno alla Esposizione universale: ”Expo sarà un momento di grande apertura della nostra città al mondo col e dibattito sulla sicurezza alimentare, sullo spreco, sull’acqua bene comune, sul modello di sviluppo più equo per tutti. Ma soprattutto per le nuove generazioni”. “La speranza - diceva Pablo Neruda - ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose il coraggio di cambiarle”. “Vorrei – ha concluso il sindaco - che ritrovassimo questa forza e soprattutto la speranza per un mondo migliore, per tutti” - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Manifestazione dei lavoratori della STMicroelectronics e Micron ad Agrate Brianza. Alle 8.30 è partito un corteo che ha attraversato Agrate per raggiungere il Comune. Lì i lavoratori hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco da altri esponenti politici locali, con cariche regionali e nazionali. "I lavoratori manifestano per la difesa dell'occupazione e delle prospettive industriali del sito di Agrate _ spiega Gigi Redaelli, segretario Fim Cisl Brianza _ perché ritengono che l'intenzione del Governo, di vendere la quota pubblica delle azioni della Stm, sia deleteria per il futuro occupazionale nel sito. Inoltre vogliono che l'investimento a 12 pollici, già in forte dubbio per il 2017, sia anticipato per mantenere la competitività del sito e considerano ingiusta la decisione della Micron di ridimensionare le sue attività in Italia dopo aver portato via le conoscenze e i prodotti. I sindacati sollecitano la dirigenza della Stm e il Governo ad assumersi tutte le responsabilità per aver abbandonato il progetto Numonyx e gli investimenti a esso legati e perché ritengono indegno l'atteggiamento con cui la Micron sta gestendo il suo rapporto coi dipendenti italiani. Atteggiamento aggravato dalla sprezzante superbia con cui Micron ritiene di poter realizzare i suoi progetti incurante dei lavoratori e delle lavoratrici, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - José Manuel Durão Barroso, presidente della Commissione europea, oggi a Milano per presentare la partecipazione della Ue ad Expo 2015, a palazzo Clerici, tra l’altro ha ricordato il “Luogo privilegiato dentro il padiglione Italia”, nel quale verrà organizzato lo spazio dell’Unione. “Con 20 milioni di visitatori previsti per Expo a Milano – ha proseguito Barroso - e 1 miliardo di visitatori virtuali sul sito on line, questa manifestazione darà un respiro internazionale a delle domande che meritano un’attenzione mondiale: quelle legate all’alimentazione e allo sviluppo sostenibile. Questa sarà l’occasione per ricordare che noi dobbiamo fare di più per quelli che vivono in condizione di estrema vulnerabilità”. “Expo Milano contribuirà anche a prepararci meglio per affrontare insieme le pesanti sfide che ci aspettano in materia di sviluppo sostenibile, alimentazione a livello planetario. Questo evento sarà occasione per l’Unione europea che parteciperà con il motto: “Coltiviamo assieme il futuro dell’Europa per un futuro migliore”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni legate alla qualità e sicurezza alimentare”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il tema della cronicità è per Regione Lombardia "di grande rilevanza" e sarà uno dei "pilastri della riforma alla quale stiamo lavorando". Basti pensare infatti che "su 10 milioni di abitanti, in Lombardia ci sono 3 milioni di pazienti cronici e il 70 per cento circa del bilancio è impegnato per la cura delle patologie croniche". In particolare, i diabetici sono 450.000 (con un tasso di incidenza del 45 per 1000) e il 90 per cento di questi pazienti consuma farmaci. E' quanto ha detto il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani, intervenendo, oggi pomeriggio, al convegno 'Approccio farmaco economico al trattamento del diabete', che si è svolto a Palazzo Pirelli. "Come ho potuto verificare partecipando a un dibattito a Brescia nei giorni scorsi - ha proseguito Mantovani - anche gli ospedali cominciano a comprendere che, se la cronicità non trova risposte adeguate sul piano territoriale, i pazienti si rifugiano in ospedale, con tutto quello che ne consegue in termini di affollamento dei pronto soccorso e inappropriatezza di ricoveri e prestazioni". "Le cifre parlano da sole - ha detto ancora il vice presidente -. E' necessario garantire la qualità delle cure e la tenuta finanziaria del sistema, ma anche operare sulla prevenzione, tema sul quale io sto puntando moltissimo, con la promozione di sani stili vita e di abitudini alimentari corrette". "Regione Lombardia - ha sottolineato Mantovani - ha assunto impegni e sta operando sul tema del diabete, anche programmando l'applicazione del Piano nazionale". E' dello scorso 18 novembre inoltre l'accordo con Federefarma, perché presso le 3000 farmacie della Lombardia ci sia disponibilità ad affrontare le problematiche legate al diabete: "Abbiamo fatto diversi passi avanti; ora è fondamentale fare rete, il che richiama anche la responsabilità dei medici di base". A questo proposito Mantovani ha riferito di una modalità di gestione dei pazienti cronici che si sta sperimentando a Tel Aviv e che prevede la presenza di 50 infermieri in un call center, che hanno contatti quindicinali in videoconferenza con i pazienti: "Ci hanno indicato che, con questo sistema, c'è una riduzione del ricorso all'ospedale pari al 15-20 per cento". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Presieduto dal sottosegretario ai Rapporti Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per la Montagna e Programmazione negoziata di Regione Lombardia Ugo Parolo, si è svolto oggi a Palazzo Lombardia il Collegio di Vigilanza dell'Accordo di Programma per l'avvio della seconda fase del Progetto Integrato d'Area (PIA) Navigli. Il PIA Navigli, definito nell'ambito dell'Accordo di Programma sottoscritto nell'ottobre 2012 tra Regione Lombardia, Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Navigli Lombardi S.c.a.r.l., Parco Lombardo della Valle del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Adda Nord e Parco delle Groane, è finalizzato al miglioramento del sistema infrastrutturale per la mobilità dolce e la valorizzazione turistica, ambientale e culturale dei Navigli lombardi. E' prevista l'attuazione di un programma di interventi per un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro. Con la seconda fase vengono oggi avviati ulteriori 13 interventi, per complessivi 17 milioni di euro di investimento, di cui 11,6 milioni di euro a carico dei fondi comunitari del POR FESR Asse 4 e 1 milione di euro a carico della Regione. Nello specifico, l'avvio della seconda fase permetterà la realizzazione di interventi per la navigazione, attraverso il ripristino della Diga Poiret, la ristrutturazione delle conche di Turbigo e l'installazione di pontili mobili sul Naviglio Grande, e il ripristino della conca di navigazione sul Canale industriale. L'intero programma PIA Navigli si concluderà entro aprile 2015, in tempo per l'apertura di Expo 2015. "Il patrimonio storico e culturale dei Navigli - dichiara l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno - viene promosso con il completamento degli interventi di recupero dei canali e di valorizzazione delle sponde, al fine dello sviluppo della mobilità dolce. Infatti, tra gli interventi di seconda fase, assumono particolare importanza il ripristino della Diga Poirèe a Turbigo per la navigazione lungo l'idrovia Locarno-Milano e il restauro e consolidamento delle sponde dei navigli per la fruizione ciclopedonale delle alzaie". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Nell’incontro di oggi l’Aler - si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil - ha confermato che dal prossimo mese di gennaio tutte le 56.000 famiglie di assegnatari di Milano e Provincia riceveranno i bollettini con i forti aumenti. Le 17.000 con i redditi più bassi, collocate nell’area della protezione, avranno aumenti, oltre che dell’affitto, anche delle spese del riscaldamento, perché verrà loro tolto il contributo annuo a carico del Fondo Sociale. La conseguenza sarà un ulteriore incremento della morosità complessiva che attualmente è già è alle stelle. Commissari e nuova dirigenza non intendono aprire alcun confronto sindacale, poiché sostengono di non avere alcuna autonomia decisionale. Se decide solo il presidente Maroni allora a cosa servono il direttore generale e i tre commissari per la gestione di Aler Milano? E’ stato molto teso l’incontro di stamattina tra i sindacati e la dirigenza di Aler Milano in concomitanza con il presidio degli inquilini sotto i cancelli dell’azienda. Nei giorni scorsi il collegio commissariale e il direttore generale avevano comunicato alle organizzazioni sindacali, senza alcun confronto preventivo, la decisione non rinnovare, dal prossimo 1° gennaio, l’Accordo sottoscritto a gennaio 2011 sull’applicazione dei canoni e la tutela delle fasce di reddito più basse nel patrimonio residenziale Aler. Nell’incontro di oggi il direttore generale ha ribadito l’assoluta indisponibilità di recedere dalla decisione e la sua incompetenza ad affrontare una trattativa con il sindacato. Esattamente il contrario di quanto deciso nell’incontro dello scorso 18 novembre tra le organizzazioni sindacali e lo stesso direttore generale, in cui si concordò di prorogare fino ad aprile l’applicazione dell’accordo vigente e di aprire subito un confronto per arrivare alla sottoscrizione di un nuovo accordo per il futuro. Invece si vogliono scaricare sui magri redditi delle famiglie degli assegnatari le difficoltà economiche e di bilancio dell’Aler di Milano. Ma se l’ente è oggi quasi in bancarotta non è certo per colpa degli assegnatari, ma di scelte gestionali disastrose e azzardate, sollecitate da leggi e delibere regionali sbagliate di grande effetto giornalistico, ma di pessima efficacia sociale. - (agiellenews.it)
"Rai a Milano, una sede, un centro per Expo 2015 e non solo" è il tema dell'incontro organizzato da Cisl Lombardia e Cisl Milano Metropoli, giovedì 12 dicembre dalle 15 in via Vida 10. Illustreranno la proposta Cisl: Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, Danilo Galvagni, segretario generale Cisl Milano Metropoli, Renato Zambelli, responsabile Cisl infrastrutture ed Expo 2015. All'incontro interverrà anche Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia.
(AGIELLE) - MILANO - Per lunedì 16 dicembre le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal, Ugl e Orsa hanno proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale di 4 ore con modalità che variano da città a città. A Milano l’agitazione è prevista dalle 8,45 alle 12,45. -(agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Piazza Scala diventa il palcoscenico di un viaggio magico di luci e musica. Da venerdì 13 dicembre e fino al 6 gennaio un’installazione valorizzerà gli spazi architettonici del “salotto di Milano”, dove la luce sarà l’elemento fondante che, con la musica e le dissolvenze, darà vita a suggestioni che coinvolgono lo spettatore in una dimensione di sogno e incanto. Il progetto, promosso dal Comune di Milano e dalla Confcommercio di Milano Lodi, Monza e Brianza, è curato dallo scenografo Sebastiano Romano e dallo Studio Comunicazione & Immagine di Mariella Di Rao. A2A è sponsor tecnico. “L’effetto magico di luci e musica che si diffonderà in piazza della Scala in questo periodo delle festività è innanzitutto un messaggio importante di accresciuta attrattività del cuore di Milano. Sappiamo bene – commenta Fabio Moroni, consigliere di Confcommercio Milano per il Distretto del commercio – quanto sia necessario dare sempre più capacità attrattiva alla nostra città. è un’operazione in linea con quella Milano aperta, attrattiva, e accogliente che il nostro presidente Carlo Sangalli sottolinea. Ne beneficeranno le attività commerciali alle prese con la quotidiana e difficile sfida di rilanciare i consumi”. “Piazza della Scala piena di luce e musica a pochi giorni dalla Prima con la Traviata di Giuseppe Verdi è un importante segno di continuità nel valorizzare il Salotto di Milano”, afferma Alfredo Zini, vicepresidente vicario di Epam, l’Associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio Milano e vicepresidente di Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio che ha sostenuto l’iniziativa. “Sono giorni cruciali per l’attività di molti locali ed esercizi commerciali. Un’iniziativa – rileva Zini - che ha anche un valore di sicurezza nel percorrere ed ammirare alcuni fra gli scorci più suggestivi della nostra città. I pubblici esercizi sono orgogliosi di contribuire all’illuminazione di una piazza simbolo di Milano città di Expo 2015”. Il progetto è sostenuto economicamente oltre che da Clay Paky, dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), da Sforzin Illuminazione, da Joyo (lampada di Vivida) e dallo studio di progettazione GMS che è sponsor tecnico dell’evento. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Dalla produzione di tessuti e abiti nati dagli scarti degli agrumi (Orange Fiber) sino alla realizzazione di concimi derivanti dai fondi del caffè (Coffee Reloaded), passando per la creazione di una piattaforma per il Mediterraneo per la fitodiagnostica e il fitosanitario (Nadal) e la produzione di piante spontanee già abituate a crescere in città (Flora Conservation), sino ai nuovi prodotti alimentari derivati da microalghe ad alto valore nutritivo (Green4Life). Queste le idee imprenditoriali ora diventate 5 imprese grazie ad "Alimenta2Talent": il progetto di incubazione e accelerazione d'impresa nato dalla collaborazione tra Comune di Milano e Fondazione Parco Tecnologico Padano per favorire la nascita di nuove imprese e attrarre giovani talenti da tutto il mondo sul territorio cittadino in vista di Expo 2015. "E' significativo notare come 3 dei 5 progetti, ora diventati impresa, siano frutto della creatività femminile. Un segno di come, anche nel mondo imprenditoriale e delle start-up, sia preminente il ruolo delle donne" Così l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Ricerca e Università, Cristina Tajani, che ha aggiunto: "Con il progetto 'Alimenta2Talent' siamo riusciti a muovere un primo passo per richiamare verso Milano e l'Italia quei giovani nati o andati all'estero per sviluppare sul nostro territorio la propria idea d'impresa, cogliendo le opportunità commerciali e di mercato nel mondo dell'agroalimentare in vista di Expo 2015". Le cinque start-up sono state selezionate attraverso una call internazionale avviata da "Alimenta2Talent" lo scorso mese di febbraio, cui hanno risposto 32 progetti sviluppati da giovani ricercatori e aspiranti imprenditori da tutto il mondo (oltre all'Italia, Taiwan, Uk, Svezia, Emirati Arabi, Olanda, Spagna, Svizzera, Brasile, Belgio, Sud Africa, Tunisia, Usa, Francia), sia come singoli sia come team internazionali (32 team leader, di cui 9 donne, per un totale di 119 partecipanti, di cui 36 donne) che hanno scelto Milano quale sede e piattaforma del proprio progetto d'impresa. Alimenta2Talent è un progetto di incubazione che offre l'opportunità di seguire un percorso di formazione all'imprenditoria con la definizione di business plan idonei a trasformare le idee in impresa accompagnati dal know how, le consulenze, i supporti tecnologici e le infrastrutture del Parco Tecnologico Padano.Per sostenere la realizzazione dei progetti d'impresa, l'amministrazione ha messo a disposizione 280 mila euro erogati sotto forma di borse di studio da 1.500 mensili per sei mesi ad ogni partecipante. Il successo fatto segnare da Alimenta2Talentâ sottolinea ancora una volta il profondo legame tra il capoluogo lombardo, l'imprenditoria e il settore agroalimentare in vista di Expo 2015 che, proprio nell'attenzione alla produzione, alla qualità alimentare e alla valorizzazione del territorio, trova i suoi asset fondamentali. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILAMO - “Via subito il ticket farmaceutico per i redditi più bassi” così Massimiliano Romeo, capogruppo regionale del Carroccio, interviene a seguito dell’odierna presentazione al Pirellone di un ordine del giorno sulla questione dei ticket firmato dai gruppi consiliari Lega Nord e lista Maroni Presidente. “Le risorse aggiuntive al bilancio regionale – afferma Romeo - derivanti dall’introduzione dei costi standard, saranno utilizzate per iniziare il processo di riduzione dei ticket. La nostra proposta, messa nero su bianco in un ordine del giorno, prevede sia la rimodulazione per fasce reddituali, con l’esenzione per i redditi più bassi, sia specifiche gratuità per alcune patologie o riduzioni per categorie come i donatori di sangue.” “Riteniamo - spiega Fabio Rizzi, presidente leghista della III Commissione Sanità - che debbano essere esenti da ticket i portatori di patologie invalidanti, quali la psoriasi o la psoriasi artrosica; i dispositivi medici considerati indispensabili per la cura della cistite interstiziale e i farmaci per il trattamento degli effetti collaterali che si manifestano nei pazienti sottoposti a radioterapia. Il nostro ordine del giorno propone infine un sistema premiale di riduzione del ticket per i donatori di sangue, come già avviene in altre regioni quali Veneto e Basilicata, in modo da incentivare le donazioni.” "Con questo ordine del giorno - dichiara Stefano Bruno Galli, a capo del gruppo consiliare "Maroni Presidente" - intendiamo fare un passo molto importante verso la concretizzazione di un rilevante punto del programma elettorale "La nostra Lombardia", che va nella direzione di aiutare chi è in difficoltà. Abbiamo la possibilità di farlo grazie all'accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni sull'applicazione immediata dei costi standard nella sanità, che produrrà un beneficio per la nostra regione di alcune decine di milioni di euro. L'applicazione dei costi standard porrà finalmente fine alla degenerazione delle politiche assistenziali e clientelari nel settore sanitario e libererà risorse per premiare i cittadini delle regioni virtuose come appunto la Lombardia. Non solo, ma l’ individuazione delle Regioni benchmark per il calcolo dei costi standard nell’Emilia e nel Veneto, rappresenta un passo oltremodo significativo nella realizzazione della Macroregione del Nord”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Danilo Galvagni, segretario della Cisl di Milano, ha incontrato oggi, con Gigi Petteni, il governatore lombardo Roberto Maroni. Oggetto del confronto il futuro delle aree Expo. “Il futuro delle aree Expo è quello di una realtà dove convivere funzioni diverse, non solo un polo sportivo, ad uso e consumo degli sportivi, ma nemmeno soltanto il centro di produzione Rai. Noi pensiamo ad un impiego del quartiere dove sorgerà Expo in piena sintonia col resto della città. Il sito è nella periferia milanese ma non per questo deve avere un destino periferico. Abbiamo l’occasione di sperimentare diverse funzioni ma integrate, per dare vita ad un insediamento realmente vivo. Penso all’housing sociale e alla residenza, con dei servizi comunali qualificati e decentrati in una zona che potrà giovarsi di importanti infrastrutture. Sarebbe un paradosso se non diventasse un altro baricentro della città metropolitana. Tra l’altro – conclude Galvagni - parliamo di un’area fortemente infrastrutturata, con trasporti pubblici, ferrovia, metropolitana, parcheggi, strade, servizi. La proiezione di una Milano in chiave metropolitana”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Un tavolo istituzionale per rilanciare il ruolo della Rai approfittando di Expo2015. E' una delle richieste contenute nel documento presentato oggi pomeriggio da Cisl Lombardia, con Gigi Petteni e Cisl Milano Metropoli, con Danilo Galvagni al presidente della Regione, Roberto Maroni. Il presidente si è impegnato ad aprire il confronto, ha dichiarato di condividere le proposte del sindacato e si è impegnato a portarle domani a Roma all'incontro con il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi. Nel documento dal titolo: “Rai a Milano, una sede, un centro per Expo 2015 e non solo”, numerose le proposte. “Chiediamo – si legge nella nota - che venga riconosciuto a RAI Milano, un ruolo attivo nella costruzione del palinsesto nazionale, attraverso l'assegnazione di specifici spazi da riempire con proprie realizzazioni. E' necessario, a nostro avviso, che Rai Milano torni ad essere sede ma anche centro di produzione, che il suo gruppo dirigente abbia piena autonomia decisionale nell'ambito di una strategia generale, che sia anche il frutto della partecipazione alla costruzione delle strategie aziendali. l piani industriali ed editoriali devono dare spazio una progettualità specifica, che preveda la valorizzazione della cultura, delle particolarità e peculiarità del sistema territoriale con particolare riferimento alla realtà economica produttiva e sociale del territorio lombardo, in linea con quanto previsto dal contratto di servizio. L'evoluzione del sistema dei media offre opportunità anche per aziende storiche, come la RAI . Aziende che devono progettare il futuro secondo logiche e prospettive nuove. In particolare non si può prescindere dal web, dai nuovi mezzi di comunicazione diretta e diffusa Expo rappresenta un'occasione propizia per il rilancio di RAl Milano nel contesto generale di tutta la RAI. Il costruendo Centro della comunicazione, la realizzazione del canale dedicato, potrebbero essere progettati in funzione di servire dopo Expo 2015, come la nuova sede di RAI Milano, riformata anche nella sua mission. Si potrebbe affidare ad una forte ed importante rappresentanza locale, il compito di progettare, attraverso Expo, un esperimento di costruzione di tale modello, mettendo in campo le forze interne , che dialoghi con un gruppo dirigente stabile e con poteri reali, per poi strutturare definitivamente un modello proiettato verso il futuro. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MESTRE - Sconto sulle bollette elettriche e norme anti-frodi sull’Rc Auto che porteranno a un ribasso del prezzo della polizza. Sono queste le due norme principali del pacchetto Sviluppo previsto dal Governo all’interno del piano “Destinazione Italia” che approda oggi, 13 dicembre 2013, in Consiglio dei Ministri. Il piano, che ha l’obiettivo di incentivare la ripresa, sarà diviso in due: 1) per l’elettricità si punta a una riduzione, che per la maggior parte sarà riservata alle aziende. Il risparmio sarà di circa 600 milioni: 250 deriveranno dalla possibilità che avranno i produttori di elettricità da fonti rinnovabili di spalmare, su base volontaria, gli incentivi che riceveranno nei prossimi anni; 150 milioni invece dovrebbero derivare dalla mancata realizzazione di alcuni stoccaggi di gas già previsti, che vista la crisi dei consumi non vengono più ritenuti necessari. Ci sarà poi un intervento sulla tariffa bioraria, che verrà rinfrescata; altri 170 milioni, infine, arriveranno dal cosiddetto ritiro dedicato, una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita dell’energia elettrica immessa in rete; 2) sulle assicurazioni, invece, è previsto un pacchetto di misure basato su quattro elementi, per contrastare le frodi, per una maggiore concorrenza tra le compagnie, per una più intensa mobilità degli assicurati e una maggiore efficienza nelle imprese. Per ridurre i premi potrebbero esserci anche norme sulle polizze vendute con la cosiddetta scatola nera, chiaramente più economiche rispetto alle altre, di cui si valuta l’obbligatorietà. Altri temi sono l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, lo studio di misure per la realizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Anche a Milano e in Lombardia oggi migliaia di lavoratrici e lavoratori hanno partecipato alla mobilitazione nazionale indetta da Cgil Cisl Uil per cambiare la legge di stabilità. In piazza San Babila i tre sindacati hanno organizzato una manifestazione presidio che dalle 10 alle 12,30 ha visto alternarsi una consistente presenza di delegazioni provenienti da tutte le province della Lombardia. Al termine, gli interventi dei tre segretari generali Baseotto, Petteni e Galbusera. “Oggi la Lombardia è scesa in piazza qui a Milano – ha ricordato Gigi Petteni (Cis) - per far sentire con forza la voce dei lavoratori e dei pensionati. Chiediamo alla Roma politica e sindacale di cambiare il passo. E’ ora di dare una scossa. Si chiedono troppi patti: da Milano gridiamo che vogliamo fatti. Vogliamo fatti concreti, sul lavoro e sul fisco. Per questo oggi siamo qui, a ribadire le nostre ragioni, le nostre proposte. E continueremo fino a quando non saranno fatte delle modifiche. Chiediamo con forza un'inversione di tendenza sul tema del lavoro. Vogliamo provvedimenti seri per il lavoro e per la crescita: occorre più impegno per fare in modo che si ricreino condizioni di lavoro e occupazione. Vogliamo subito una legge sui contratti di solidarietà in Lombardia e cambiamenti immediati del decreto Giovannini sugli ammortizzatori sociali. E’ un decreto sbagliato, che rischia di mettere in difficoltà migliaia di lavoratori con gli ammortizzatori sociali. La crisi non è finita, il 2014 sarà un altro anno difficile, e serve un sostegno al reddito. Il ministro Giovannini sostiene di voler dare un contributo alla lotta alla povertà, ma il suo impegno prioritario dovrebbe essere quello di non creare nuovi poveri e il decreto che si accinge ad approvare e' un provvedimento che rischia di creare povertà. Certo che bisogna aiutare chi è in difficoltà, ma bisogna anche creare le condizioni per cui io persone non si vengano a trovare in questa situazione. Sul fisco, lo dobbiamo ribadire ogni giorno, si può fare di più e meglio. Bisogna fare in modo che ci siano più interventi verso l'evasione fiscale e quindi trasferire le risorse sul reddito da lavoro e dei pensionati. Bisogna ridurre le tasse sul lavoro e si può farlo, tassando di più i redditi alti e le rendite finanziarie”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Si fa sempre più forte nelle intenzioni degli artigiani milanesi la voglia di "scappare" dal nostro Paese e affrontare nuove sfide all'estero. Se in estate il 3% si dichiarava convinto di lasciare l'Italia, oggi il dato supera addirittura i 7 punti (7,19%). Numeri che, se sommati al 42,2% che dichiara che andrebbe via solo se ne avesse la possibilità, portano a concludere che la metà dei micro, piccoli e medi imprenditori emigrerebbe oltre confine. E' quanto emerge da un sondaggio telefonico (in allegato) condotto dall'Unione Artigiani della Provincia di Milano su un campione di 500 associati, rappresentanti tutte le categorie produttive. Segnali poco confortanti sulle aspettative complessive rivolte al nuovo anno. Per più della metà degli intervistati (52,90%), occorrerà guardare al 2015 per l'agognata ripresa economica, mentre un solido 43,60% si dichiara fortemente pessimista per il 2014 non vedendo alcun segnale positivo all'orizzonte. Riscatto sin dal primo trimestre solo per un esiguo 3,5%. Expo 2015 potrà essere il momento del rilancio? Secondo il 57,33% degli artigiani non farà alcuna differenza, mentre quasi il 30% (29,88) confida nella possibilità di fare affari. Pessimista a riguardo il 12,75% che vede troppi costi e nessun coinvolgimento concreto. Ma è ancora la crisi globale il peggior nemico degli artigiani? Secondo le risposte, non più. Maglia nera è il peso fiscale giudicato insostenibile dal 68,31% dei piccoli imprenditori. Largamente distanziati, ma a ruota l'uno dell'altro, la burocrazia asfissiante (12,46), la rigidità del credito bancario (11,92) e le difficoltà dei mercati (7,34). Come andrà il 2014? Sul fronte occupazionale, il 65,34% dei dipendenti artigiani resterà immutato, mentre diminuiranno nel 32,79%. Preoccupante l'aspettativa sul fatturato: per il 61,43% degli intervistati è destinato a diminuire anche nel corso del nuovo anno. Solo il 5,94% è ottimista e vede un aumento degli incassi. "A fronte di questa situazione - commenta il segretario generale dell'Unione Artigiani, Marco Accornero (nella foto) -, aumenta appunto la voglia di emigrare. Il 42,2% degli artigiani milanesi andrebbe all'estero nel 2014 se ne avesse le possibilità, mentre un sensazionale 7,19% si dice certo della decisione. In estate questa percentuale sfiorava il 3% e già accogliemmo il dato con sopresa. Il 33,56 resterà in Italia suo malgrado, mentre solo un 17,05 % resta convinto nel Belpaese. Pressochè la metà degli artigiani milanesi, dunque, lascerebbe l'Italia. Numeri che fanno riflettere e preoccupare”. Desideri sotto l'albero? Quasi la metà degli intervistati (49,54%) chiederà la diminuzione delle tasse sulle imprese per rilanciare gli investimenti in azienda, il 36,43% per rilanciare i consumi. Il 36,1% invoca il taglio della spesa pubblica, il 28,42 l'abbassamento del costo del lavoro, il 35,48% la riduzione del cuneo fiscale. "Cosa necessita il Paese per uscire dalla crisi? - si domanda Stefano Fugazza, presidente dell'Unione Artigiani della Provincia di Milano - Il vento dell'antipolitica purtroppo cresce e ben il 54,74% di chi ha risposto al sondaggio punta il dito contro la politica che non risolve nulla. Spaccati esattamente a metà i restanti: se per il 22,15% occorrono riforme del mercato del lavoro e del credito, di contro il 21,15 risponde invocando riforme istituzionali. Insomma: non c'è più tempo da perdere, occorrono misure concrete e urgenti." Quali istituzioni ispirano maggior fiducia in questo quadro? La Regione per il 44,72%, seguita dal proprio Comune (26,57). Distanziate Provincia (10,43), Europa (10,17) e Stato (8,11). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Preoccupazione”, da parte della Cisl, con Danilo Galvagni segretario milanese del sindacato, per il percorso intrapreso dal comune di Milano per A2A. “La strada che ha preso il comune sulle partecipate rischia di essere senza ritorno. Il baricentro di A2A, con la cessione degli impianti di trattamento dei rifiuti alla nuova A2A Ambiente, si è spostato decisamente a Brescia e il rischio che i lavoratori dell’Amsa rimangano senza un futuro è reale. La scelta poi di cedere quote della società – senza sapere a cosa destinarle – sottende l’idea che, alla fine, quelle risorse finiranno nel calderone del bilancio, per fare cassa. Dispiace che uno dei gioielli di Milano, costruita coi sacrifici dei milanesi e dei lavoratori cada vittima di decisioni improvvisate. E ci si chiede qual è il criterio, e quando il comune di Milano si deciderà a discutere con le organizzazioni dei lavoratori un piano industriale sulle partecipate. Il problema non è tifare per il pubblico o per il privato, ma cosa fa il comune per tutelare un patrimonio storico di lavoro ed imprenditorialità, che può giocare un ruolo importante anche nella ripresa economica della nostra città. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Con riferimento all’assegnazione dell’appalto per la realizzazione di Palazzo Italia all’Expo 2015 all’Ati Italiana Costruzioni con Consorzio Veneto Cooperativo, il segretario generale della Filca (lavoratori edili) Cisl di Milano, Francesco Bianchi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La decisione di assegnare l’appalto per l’opera con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è sicuramente positiva. Non si è scelto di premiare la proposta con il massimo ribasso, che è molto spesso causa di problemi sui tempi di realizzazione, sui costi effettivi e soprattutto sulla tutela dei diritti dei lavoratori e delle condizioni di lavoro nei cantieri, in particolare per ciò che riguarda la salute e la sicurezza. La strada intrapresa è quella giusta, tuttavia il ribasso del 27,58%, pur inferiore al 42% circa applicato in un precedente appalto per l’Expo, ci tiene lontani dagli standard europei. Di solito nei Paesi dell’Europa occidentale il ribasso non supera il 10% del prezzo di partenza. Come sindacati continueremo a batterci per avvicinarci a quei livelli”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - I minori stranieri irregolari saranno iscritti al Servizio sanitario regionale. Non sarà assegnato loro un Pediatra di Libera Scelta, ma potranno comunque recarsi gratuitamente dai pediatri stessi per le visite, ottenendo anche prescrizioni. Inoltre, avranno accesso diretto agli ambulatori delle strutture accreditate (non solo per il tramite del Pronto soccorso). E' quanto stabilisce il provvedimento delle Regole di sistema 2014 della sanità, approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta del vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani. Oltre a queste misure, è prevista, da parte della Asl, l'attivazione (anche a integrazione di attività già in corso o a sperimentazione di nuove), di iniziative mirate all'assistenza ai minori irregolari, anche con la collaborazione delle organizzazioni del volontariato e del non profit. "Questo pacchetto di iniziative - spiega il vice presidente Mantovani - avrà valenza sperimentale per tre anni, il che consentirà di valutarne l'efficacia e di definire, in seguito, un regime assistenziale più preciso e adeguato per questa fascia di persone che, soprattutto nelle prime fasi di vita, è particolarmente soggetta a problemi di salute". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “L'esenzione dal ticket sulla ricetta farmaceutica per più di 800mila famiglie di pensionati lombardi over 65 decisa oggi dalla giunta regionale dà ragione a chi, come la Cisl lombarda, rivendicava da anni l'applicazione dei costi standard in sanità”. Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, commenta l'ampliamento della platea dei cittadini esenti da ticket deciso oggi. “Abbiamo salutato con favore il recente accordo nella Conferenza delle Regioni, convinti che avrebbe portato alla nostra Regione più risorse che, se ben indirizzate, avrebbero alleviato il fardello di difficoltà a cui sono costrette tante famiglie in questo tempo di crisi”, ricorda Petteni, aggiungendo che “Questa è la strada da seguire, indirizzando le risorse che si rendono disponibili non in una indistinta pioggia, ma indirizzando gli interventi, come quello deciso oggi, nei settori sociali più esposti e a rischio”. “Siamo anche soddisfatti – sottolinea il segretario generale della Cisl Lombardia - per la decisione di mantenere per tutto il 2014 l'esenzione per le famiglie dei lavoratori colpiti dalla crisi, cassintegrati, in mobilità, con contratti di solidarietà e disoccupati. Per questi ultimi chiediamo però che il limite di reddito che dà titolo all'esenzione sia quello in essere durante la disoccupazione e non, come avvenuto nel 2013, quello dell'anno precedente, nel quale il lavoratore magari aveva lavorato”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Mercoledì 18 dicembre l’ufficiale giudiziario e la forza pubblica si presenteranno in via delle Forze Armate 327 per sfrattare Erwin, la moglie Naome, e i loro due figli minorenni. "La bimba più piccola, invalida al 100%, a causa di una malattia genetica, è costretta a vivere su una sedia a rotelle. Ha 4 anni, non cammina, non parla _ afferma il Sicet _ A giugno il Comune di Milano ha emesso nei loro confronti un provvedimento di assegnazione di un alloggio popolare riconoscendo la presenza di barriere architettoniche nell’alloggio. La pratica è stata quindi trasmessa all'Aler per l’offerta dell’alloggio, ma a oggi Erwin e sua moglie non sono mai stati convocati. Nel patrimonio complessivo di edilizia residenziale pubblica milanese si contano oggi oltre 5000 sfitti, ma pare non esista un alloggio assegnabile, adeguato a una bambina gravemente disabile. I genitori hanno sempre lavorato come dipendenti. A marzo 2012 Naome ha però perso il lavoro e a causa della riduzione del reddito famigliare complessivo non sono più riusciti a pagare il canone di affitto. La proprietà, pur conoscendo le condizioni della famiglia e sapendo che sono in attesa dell’offerta di un alloggio, a una settimana dal Natale, non ha voluto rinviare lo sfratto. Ancora una volta a Milano nell’indifferenza delle istituzioni si sta per compiere un gesto di grande violenza contro una famiglia di lavoratori, la cui unica colpa è di non essere riusciti a pagare un affitto mensile di 700 euro con un reddito famigliare di poco superiore ai mille euro al mese (compresa l’indennità di accompagnamento della bimba). Mentre in diverse città, (Firenze, Parma) la prefettura ha accolto la richiesta dei sindacati inquilini e ha sospeso le esecuzioni degli sfratti fino alla fine di gennaio in modo da organizzare insieme alle parti sociali una gestione dell’emergenza sfratti che possa garantire il passaggio da casa a casa, a Milano, nonostante una formale richiesta avanzata, non solo dalle organizzazioni sindacali, ma anche dalla stessa amministrazione comunale _ rimarca il Sicet _ la prefettura non ha messo in campo nessuna iniziativa per fronteggiare questa emergenza sociale, neppure per applicare la graduazione delle esecuzioni dei provvedimenti di rilascio, graduazione prevista nell’articolo 6 comma 5 della legge 124/2013 (legge di conversione del cosiddetto decreto sull’ Imu). È ogni giorno più urgente e non rinviabile che nella città di Milano si metta in atto una politica abitativa efficace che dia una risposta alle 10000 famiglie milanesi sotto sfratto e alle 23000 famiglie in attesa di una casa popolare, in primo luogo, attraverso la graduazione da parte della Prefettura delle concessioni della forza pubblica e un ampliamento da parte del Comune di Milano dell’offerta pubblica di alloggi, partendo dalle migliaia di alloggi sfitti. Il Sicet, anche questa volta, non lascerà soli Erwin e la sua famiglia e sarà presente il giorno dello sfratto dalle ore 9 per fare in modo che non finiscano in strada senza una sistemazione abitativa alternativa, di cui nessuno fino ad oggi si è fatto carico". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Sciopero generale di otto ore del settore gas-acqua. A Milano folto presidio di lavoratori davanti ad a2a, l’azienda energetica controllata dai comuni di Milano e Brescia. Lo sciopero riguarda – a livello nazionale - oltre 50.000 lavoratori, impiegati in più di 600 imprese operanti su tutto il territorio nazionale. I sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, hanno deciso l’agitazione doppo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto 2013-2015, scaduto ormai da un anno. ''L'atteggiamento delle controparti (Anigas, Assogas, Anfida, Federestrattiva, Confindustria-Energia, Federutility-Confservizi) è inaccettabile – spiegano i sindacti - tutto proteso - dicono in una nota i sindacati - a ricercare tagli nei diritti e nei trattamenti economici stabiliti dalle normative contrattuali in vigore, proponendo un aumento di 130 euro (la richiesta sindacale è di 150 euro medi), comprensivo del superamento degli scatti di anzianità e, in tutti i casi, addirittura inferiore alla stessa Ipca'' - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Ritardi sulle infrastrutture che si stanno recuperando, ottima e leale collaborazione fra le Istituzioni, adesioni in aumento, grande lavoro da parte di tutti i soggetti coinvolti. E' un bilancio positivo quello presentato questa mattina al convegno '500 giorni a Expo', realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con il quotidiano 'Il Giorno'. Un giudizio condiviso dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, secondo il quale, "ci sono tutte le condizioni, perché l'Esposizione universale del 2015 sia un grande successo". Sotto il profilo delle opere, Maroni ha espresso soddisfazione per come sta procedendo la realizzazione delle infrastrutture. "Abbiamo colmato i ritardi che si erano accumulati negli anni passati" ha fatto notare, aggiungendo di "non essere interessato a dire di chi sia stata la colpa". "L'importante - ha detto - è che oggi, grazie alla più che leale collaborazione fra Istituzioni, i ritardi si stanno risolvendo". "Del resto - ha aggiunto - la data del 2015 ci impone di rispettare senza deroga un termine: entro il 30 aprile del 2015 deve essere tutto pronto". Nella grande organizzazione dell'evento, ognuno ha il suo ruolo. Alla Regione, ha ricordato Maroni, "spetta quello di guidare il 'Tavolo Lombardia', ma anche quello di diffondere i contenuti di Expo. Per questo abbiamo iniziato il World Expo Tour, che, da gennaio, proseguirà il suo viaggio a partire da Barcellona". "Inoltre - ha aggiunto - ci siamo concentrati sulla questione della contraffazione alimentare. Nel mondo il cosiddetto 'Italian sounding', ossia la diffusione di prodotti che sembrano italiani senza esserlo affatto, produce un giro d'affari pari all'export totale l'agro-alimentare italiano: 60 miliardi di euro. Un danno stratosferico all'industria agro-alimentare italiana, nonché un grave rischio per la salute, perché il consumatore è indotto a pensare che il prodotto che compra risponda alle normative Ue, quando invece non è così". Maroni ha ricordato poi che l'impegno della Regione Lombardia non si ferma a Expo. In questi mesi, ha ricordato, "abbiamo assunto molti provvedimenti per il sostegno alle imprese, come l'anticipazione della Cig in deroga dello Stato, il miliardo messo a disposizione per pagare i crediti che le aziende vantano nei confronti della P.A., i contributi per chi investe in innovazione e tante altre ancora". Impegno analogo è stato profuso nei confronti delle famiglie e dei soggetti più deboli. E' proprio di ieri, ha evidenziato Maroni, "la delibera di Giunta con la quale, nonostante i tagli del Governo di Roma, siamo riusciti a trovare 54 milioni per azzerare i ticket per gli anziani che hanno un basso reddito. Dal 2014, 800.000 Lombardi non pagheranno più il ticket sui farmaci". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - All'incontro dedicato ai 500 giorni a Expo sono intervenuti anche Diana Bracco, presidente della società Expo 2015 e commissario del Padiglione Italia, Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, e Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio. "Il Padiglione Italia - ha detto Diana Bracco - nell'ultimo anno ha lavorato in maniera intensa su due piani: 'l'hardware', cioè la parte fisica e strutturale del padiglione e il 'software', cioè i contenuti". Per quanto riguarda l'hardware, Diana Bracco ha ricordato il lavoro sul concept, la stesura del progetto esecutivo e l'aggiudicazione, avvenuta ieri, della gara per l'esecuzione dei lavori. "Stiamo lavorando - ha spiegato - al progetto dell'edificio, ma solo la definizione dei contenuti permetterà di precisare gli spazi. Palazzo Italia ospiterà l'Italia e le sue regioni; in funzione di questo, giovedì, a Roma, ci sarà una cabina di regia con le Regioni stesse, a cui presenteremo la nostra visione. Vogliamo che Palazzo Italia sia un luogo in cui tutti i territori possano esprimersi al meglio". Previsto, nei sei mesi di Expo, un palinsesto di oltre mille eventi, "anche questo costruito con tutte le Istituzioni nazionali e locali", scientifici, ludici, storici, di enogastronomia. "Il sistema delle imprese - ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi - ci ha creduto fin dall'inizio. Molti di noi si sono impegnati direttamente, credendo nell'opportunità che Expo rappresenta per la città, la regione e l'Italia". Confindustria, ha ricordato Squinzi, ha incaricato fin dall'inizio Diana Bracco di seguire Expo. "Il sistema delle imprese - ha detto ancora Squinzi - si attende molto da Expo. Le imprese ci credono e hanno già dato segni tangibili. Federalimentare, ad esempio, così come Federchimica, ha stanziato i fondi necessari per la presenza alla manifestazione". "Expo, speriamo - ha aggiunto Squinzi - sarà il primo grande evento che il nostro Paese organizza nel periodo successivo alla crisi. Ora abbiamo toccato il fondo, ma ci sono indicatori positivi. Sarà una opportunità straordinaria per rilanciare l'economia del nostro Paese e il sistema delle imprese". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Dal primo gennaio 2014 cambiano le modalità di rinnovo della patente: alla sua scadenza non si attaccherà più l’etichetta adesiva, ma verrà stampato un nuovo documento, con la foto aggiornata, e sarà spedito a casa. Lo ha stabilito un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che entrerà in vigore il prossimo 9 gennaio. Sono previsti però 20 giorni di tolleranza per permettere alle strutture di aggiornarsi. Il rinnovo della patente da gennaio sarà telematico. Con la nuova procedura il richiedente, una volta effettuata la visita medica obbligatoria per il rinnovo, otterrà ricevuta rilasciata dal sistema informatico al medico, che, in attesa dell’arrivo del nuovo documento, servirà come prova dell’avvenuto rinnovo. La conferma di validità del documento di guida verrà effettuata in modo telematico, dopodiché la patente rinnovata, con la foto del titolare aggiornata, sarà inviata all’indirizzo di residenza. Il costo del rinnovo, a partire dal prossimo anno, sarà di 25 euro e comprende 16 euro della marca da bollo e 9 euro dei diritti di Motorizzazione. Entrambi vanno pagati col bollettino postale dedicato, da consegnare poi al medico, insieme alla fotografia in formato cartaceo. A questi costi si aggiungono quelli della visita medica e 6,80 euro di posta assicurata, da versare alla consegna o al ritiro presso l’ufficio posale. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - “Dopo una riunione surreale in Provincia, siamo ritornati al punto di partenza, che consiste nell’applicazione delle misure previste dal Protocollo da giovedì, a meno di comunicazione diversa da parte di Arpa Lombardia”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Le misure emergenziali antismog sono evidentemente impopolari, ma necessarie. Ed è proprio per questo che sarebbe importante preservarne l’applicazione in automatico, senza sottoporle ogni volta a pressioni e fibrillazioni politiche”, ha proseguito l’assessore Maran. “Mi sembra positivo che larga parte dei Comuni abbia difeso lo strumento del Protocollo, di cui ci siamo dotati due anni fa, proprio per far sì che non fosse solo Milano ad attuare misure antismog e per surrogare alla scarsa presenza di Regione Lombardia su un tema importante che rientra appieno nelle sue deleghe specifiche”, ha concluso Pierfrancesco Maran. Come dunque già previsto, da giovedì 19 dicembre entreranno in vigore le misure antismog inserite nel Protocollo di collaborazione della Provincia di Milano con i Comuni ricadenti nel territorio provinciale, a meno che Arpa Lombardia non certifichi che, con ragionevole certezza, il meteo dei giorni successivi garantisca una riduzione delle emissioni. In caso di mancata certificazione di Arpa Lombardia, ecco di seguito le misure previste: - divieto di circolazione su tutto il territorio cittadino per i veicoli diesel Euro 3 senza fap (per cui l’ingresso è già vietato in Area C), dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali. Misura che va ad aggiungersi ai divieti di circolazione regionali già applicati durante i mesi invernali; - diminuzione di 1 grado centigrado, da 20° a 19° (con 2 gradi di tolleranza), delle temperature negli edifici e la riduzione di due ore (da 14 a 12) della durata di accensione degli impianti. - richiesta agli esercizi commerciali di non fare uso di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di tenere aperte le porte di accesso ai locali. Il provvedimento verrà poi sospeso dopo 3 giorni consecutivi di PM10 sotto la soglia. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Con un emendamento al Bilancio approvato dal Consiglio regionale la Giunta lombarda ha deciso di stanziare 3,8 milioni di euro, con i quali avviare l'iter di 'patronage', che consentirà di attivare ulteriori fondi fino a 50 milioni di euro, per pagare le fatture scadute o in scadenza dell'Aler di Milano. "Come avevamo promesso - spiega l'assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli - abbiamo iniziato anche il secondo dei tre step che avevamo annunciato per salvare l'azienda". Concretamente, dunque, dopo il prestito all'Aler di 30 milioni di euro, che sta consentendo di pagare le spese urgenti e indifferibili, con questo nuovo atto si mettono a garanzia 3,8 milioni di euro, per consentire a una o più società di factoring di erogare i fondi che serviranno ad onorare gli impegni di Aler. "Entro pochi giorni - conclude Bulbarelli - avremmo anche a disposizione la 'due diligence', che ci consentirà di conoscere nel dettaglio la reale situazione economico-finanziaria dell'ente e avviare, quindi, entro l'inizio del prossimo anno, il piano di risanamento. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Con questo primo Bilancio approvato dalla mia Giunta abbiamo fatto un miracolo: nonostante il Governo ci abbia tagliato 300 milioni di euro, siamo riusciti non solo a non aumentare le tasse, ma persino a tagliarle. Perché abbiamo eliminato l'Irap per i giovani che aprono delle Start up innovative. Abbiamo cancellato il bollo auto per chi nel 2014 rottamerà un diesel inquinante per acquistare un'auto Euro 5 o Euro 6, abbiamo trovato 54 milioni per azzerare il ticket per gli over 65 con reddito fino a 18.000 euro e questo significa che, dal 2014, circa 800.000 Lombardi andranno in farmacia e non dovranno più pagare ticket per la ricetta dei farmaci". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. "Questo nostro primo Bilancio _ ha sottolineato _ rappresenta un impegno straordinario, che segna la differenza tra il Governo, che aumenta le tasse, e la Regione Lombardia, che le diminuisce. Questo Bilancio dimostra che stiamo andando nella direzione giusta, perché dà il segno di dove la Regione Lombardia vuole andare: abbassare le tasse ai cittadini, alle famiglie e alle imprese". "I numeri _ ha continuato _ ci dicono che il Governo a Roma spende di più, visto che spenderà l'1,14 per cento in più nel 2014 per la spesa pubblica, mentre la spesa delle Regioni è stata tagliata del 30 per cento. Questa è una situazione drammatica, che noi denunciamo: questo è un attentato alla vita stessa delle Regioni. L'operazione che hanno in mente a Roma è questa: chiudere le Regioni e attribuire loro tutto il male possibile. La verità è che le Regioni hanno fatto tutti i buchi possibili nella cinghia, mentre lo Stato spende sempre di più e spende più di prima". "Non abbiamo alzato le tasse _ ha detto _ le abbiamo ridotte, senza fare tagli al welfare e senza chiudere gli ospedali, ma anzi aumentando le risorse che investiamo nel settore socio-sanitario. Il nostro Bilancio si caratterizza per questo, perché riduce la pressione fiscale, nonostante i tagli del Governo: questa è la concretezza che caratterizza la nostra azione di Governo. Dal programma ai fatti". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Domani venerdì 20 dicembre, le Rsu di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, insieme alle segreterie regionali, presidieremo, con una manifestazione, la sede Telecom di Rozzano dove è convocata l'assemblea degli azionisti Telecom. Le organizzazioni sindacali chiedono garanzie sul futuro industriale del Gruppo Telecom e sulle prospettive occupazionali. Al Governo chiedono di modificare l'attuale legge sull'Opa, sulla base dell'ordine del giorno Mucchetti-Matteoli. Per ottenere questo le Rsu e i sindacati di categoria chiedono che da subito il Governo convochi un tavolo di confronto con Telefonica e le parti sociali. Se tutto ciò non avverrà , si dichiarano pronti alla mobilitazione generale di tutti i lavoratori del Gruppo Telecom. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Domani, lunedì 23 dicembre, dalle ore 14, presidio di Cgil, Cisl e Uil sotto la sede di Regione Lombardia, per lanciare l’allarme ammortizzatori socilai in deroga. “Senza accordo – spiegano i sindacati – si rischiano i licenziamenti”. “L'accordo trimestrale è indispensabile per non lasciare un vuoto normativo tra la fine della validità del nostro accordo regionale e le nuove regole nazionali che il Ministero del Lavoro sta decidendo, ma sulle quali non vi è ancora certezza e quindi non disponibili. Le associazioni imprenditoriali: Confindustria e Confcommercio, non si sono rese disponibili a firmare adducendo la necessità di "garantire le imprese", senza peraltro proporre altre soluzioni. Oggi in Lombardia sono 80.000 i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione in deroga e se non si firmerà un accordo regionale nelle prossime ore l'unica certezza saranno i licenziamenti. La Regione concorda con noi sulla necessità di non lasciare un vuoto normativo che potrebbe avere conseguenze rovinose sui posti di lavoro. Facciamo appello – conclude il sindacato - alla responsabilità di tutti perché l'uscita dalla crisi non può essere fatta con i licenziamenti e solo a carico di chi lavora”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Del tutto insoddisfacente l’incontro di giovedì scorso in Regione, tra sindacati confederali e l’esecutivo del Pirellone, per valutare la prosecuzione, per lo meno di tre mesi, fino a marzo 2014 dell’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga. “Le associazioni imprenditoriali: Confindustria e Confcommercio, non si sono rese disponibili a firmare adducendo la necessità di "garantire le imprese", senza peraltro proporre altre soluzioni”, spiegano Cgil, Cisl e Uil. “Facciamo appello - concludono i tre leader sindacali lombardi - alla responsabilità di tutti perché l'uscita dalla crisi non può essere fatta con i licenziamenti e solo a carico di chi lavora". Per sollecitare una ripresa positiva del dialogo, oggi, alle 14, sotto la sede della Regione Lombardia, in piazza Lombardia, si terrà una mobilitazione con un presidio pubblico. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - I sindaci di Milano e Brescia, Giuliano Pisapia ed Emilio Del Bono, hanno firmato oggi il nuovo Patto Parasociale tra i due Comuni per A2A. Il Patto che entra in vigore dal primo gennaio 2014 è di durata triennale. Il Patto vincola per ogni Comune una quota pari al 25% e una azione del capitale sociale di A2A. La principale novità del Patto firmato oggi, le cui linee guida sono state approvate nei giorni scorsi dai consigli comunali di Milano e Brescia, riguarda il cambio della governance che passa dal sistema duale a quello tradizionale con un consiglio di amministrazione che sarà composto da 12 membri di cui 9 indicati dalla lista maggioritaria in assemblea e 3 indicati da altre liste. E’ prevista l’introduzione di un amministratore delegato che sarà scelto congiuntamente dai comuni di Milano e Brescia. Il passaggio dal Consiglio di Sorveglianza e di Gestione ad un unico CdA permetterà una maggiore efficienza nella gestione della Società e una riduzione dei costi. L’accordo prevede anche la cessione da parte del Comune di Milano e del Comune di Brescia delle azioni possedute in eccesso rispetto a quelle sindacate. Si tratta esattamente di 83.637.292 azioni del Comune di Milano e di 76.946.215 azioni del Comune di Brescia, pari complessivamente a circa il 5% del capitale sociale di A2A. L’obiettivo è di concretizzare la vendita delle azioni nei primi mesi del 2014. - (agiellenews.it)