Per conto azienda operante nel settore abbigliamento, con sede a Rho, cerchiamo una sarta esperta, la quale, oltre a competenze manuali, abbia maturato esperienza nell'uso della macchina piana industriale e della macchina a triplice trasporto (per applicazione pellame). Si offre contratto full time, dal lunedì al venerdì. Inserimento temporaneo, con prospettive a lungo termine.
Le persone interessate ed in possesso dei requisiti possono inviare la propria candidatura all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
RIF. Addetta macchina piana
Si è svolta venerdi 15 dicembre, a Roma presso l‘auditorium della Casa per ferie dei Cappuccini, nel corso del Consiglio nazionale del sindacato Cisl Medici,la premiazione dei vincitori della Borsa di studio 2017 “Giuseppe Garraffo“,che annualmente la CislMedici nazionale bandisce per i giovani medici.
Quest’anno due giovanissime donne medico,dal brillante curriculum,sono risultate vincitrici: la dr.ssa Valeria Guglielmino di Roma e la dr.ssa Elena Esposti di Lodi, accomunate dal tema scelto “Giovani e sindacato”negli elaborati per partecipare al bando.
Il premio di 2.500 euro ciascuno è stato istituito dalla Cisl Medici nel 2012,in memoria e in onore del nostro concittadino dr. Giuseppe Garraffo, rifondatore coraggioso e lungimirante della Cisl Medici ,che negli anni’80 fece i suoi primi passi in Lombardia. Proprio a Crema e in ospedale come urologo e a Montodine e a Moscazzano come medico condotto il giovanissimo Garraffo ha lavorato con talento e dedizione.
La sua proposta culturale innovativa per i tempi ,di un impegno sindacale dei medici nella Cisl, riconosciuta come portatrice della cultura della solidarieta’, nasce dall’impulso etico che riconosce nella relazione medico-paziente il valore aggiunto della professione medica, quale fondamento del rispetto della dignita’ della persona malata.
Queste le sue parole: “Se porteremo avanti la cultura della solidarieta’ in una societa’ che sembra per ora diversamente orientata, se riusciremo a porre al centro dell’intervento sanitario, del nostro intervento, l’uomo,la persona ammalata, non solo faremo un servizio ai medici e alla Cisl, ma anche alla nostra coscienza di uomini liberi impegnati nel sociale”.
In sua memoria e a nome della Cisl Medici il premio e’stato consegnato dalla dr.ssa Carlino, presidente della commissione giudicante,alle due giovanissime colleghe che, nei loro elaborati, auspicando nuove forme di comunicazione ai giovani da parte del sindacato, ne ricordano entrambe, citando papa francesco,la radice semantica: syn-dike ovvero unione per la giustizia,come risposta a un bisogno di eguaglianza e di equita’ nell’accesso al lavoro e alla salute.
Dopo una lunga trattativa è stato definito il Contratto di secondo livello anche per le società prodotto del Gruppo Ubi Banca.
In merito all’intesa sottoscritta oggi in materia di progressiva estensione della contrattazione integrativa e del welfare di Ubi Banca ai dipendenti di IWBank, Prestitalia, Ubi Factor, Ubi Leasing e Ubi Pramerica, Riccardo Colombani – della Segreteria nazionale di First Cisl – ha dichiarato: “Aver finalmente ottenuto che gli 855 dipendenti delle società prodotto del gruppo Ubi abbiano lo stesso contratto integrativo dei 16.500 colleghi che operano in banca è certamente positivo. Ma il quarto gruppo bancario italiano non può nemmeno pensare di trattare altri lavoratori come figli di un dio minore e quindi vogliamo estendere il contratto anche ai 4.700 che arrivano da Banca Etruria, CariChieti e Banca delle Marche”.
“Nel definire tempi, criteri e modalità di applicazione del contratto aziendale ai dipendenti delle società prodotto – spiega Andrea Battistini, responsabile di First Cisl in Ubi – vengono facilitati anche i processi di mobilità professionale all’interno del gruppo e viene riconosciuta pari dignità a tutti i lavoratori del vecchio perimetro Ubi in materia di welfare. La prossima settimana discuteremo la posizione contrattuale dei lavoratori delle tre bridge bank e auspichiamo che da subito anche loro usufruiscano di tutte le previsioni aziendali”.
Il welfare aziendale del gruppo Ubi prevede una serie di agevolazioni per i dipendenti su temi aventi carattere sociale, come la previdenza integrativa, particolarmente significativa in termini di apporto aggiuntivo soprattutto per le fasce giovanili, i permessi per l’assistenza di famigliari ed alcuni contributi destinati alle famiglie monoreddito, che con l’accordo siglato oggi vengono applicati dall’1 marzo 2018 anche ai dipendenti delle società prodotto.
Comunicazione First Cisl Lombardia
Per conto Cooperativa operante presso Centro Logistico sito in zona Trezzo Sull'Adda, selezioniamo 10 autisti patente CE, per attività di movimentazione motrici e semirimorchi. Si propone attività lavorativa a tempo pieno, dal lunedì al sabato, su 3 turni.
rif. Autisti patenti CE
Le persone interessate ed in possesso dei requisiti, possono inviare la propria candidatura all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, indicando nell'oggetto il riferimento indicato.
Lunedì 5 febbraio, dalle ore 10 alle ore 12 saremo in presidio unitario sotto Palazzo Lombardia (viale Restelli) per rivendicare che gli impegni presi a livello nazionale, anche dalle Regioni, con l’accordo del 30 novembre 2016 vengano rispettati. E dunque che le lavoratrici e i lavoratori delle Funzioni Locali e della Sanità pubblica possano vedere rinnovato un loro legittimo diritto, bloccato da 9 anni: il contratto nazionale di lavoro. I ritardi nel confronto sulle parti normative e l’assenza di indicazioni puntuali sulla parte economica dei due contratti sono irrispettosi delle legittime aspettative di queste lavoratrici e di questi lavoratori. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta deliberatamente rallentando l’integrazione agli atti di indirizzo che ci consentirebbe una rapida sottoscrizione dei CCNL della sanità e delle autonomie locali.
La ministra Marianna Madia nei giorni scorsi è uscita sulla stampa con rassicurazioni in merito ai rinnovi. Ma non è più il tempo di parole, i dipendenti pubblici chiedono fatti.
Per questo, anche in Lombardia, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, si mobilitano, come nel resto del Paese, con un presidio sotto la Regione, a cui chiediamo un incontro per concordare, sulla scia dell’accordo del 30 novembre, le modalità con le quali si indica ai comitati di settore e al Governo di lavorare nell’interesse dei dipendenti delle amministrazioni che rappresenta, nella comune volontà di dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori e migliorare i servizi ai cittadini.
Con l'ultimo rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, MètaSalute, il Fondo sanitario integrativo del settore è stato esteso a tutti gli addetti e ai loro familiari, con costi totalmente a carico delle aziende. Una conquista che in Lombardia riguarda circa 400mila addetti.
Per approfondire le modalità di accesso alle prestazioni e ai rimborsi, la Fim Cisl Lombardia ha riunito oggi il suo consiglio generale regionale.
“MètaSalute è stata una grande intuizione della Fim, frutto dei contratti nazionali del 2009 e del 2012 firmati insieme alla Uilm – ricorda Andrea Donegà, segretario generale Fim cisl Lombardia -. Ha già garantito, in questi anni di crisi, importanti coperture economiche ai metalmeccanici che vi hanno aderito e ai loro famigliari, dando una risposta a nuovi bisogni in linea con la solidarietà e la mutualità che da tempo antico il miglior sindacalismo ha portato avanti contribuendo, concretamente a difendere il sistema universalistico del nostro stato sociale”.
MètaSalute consente di continuare ad accedere al sistema sanitario nazionale, che secondo la Fim Cisl Lombardia occorre salvaguardare e rafforzare, poiché garantisce i rimborsi dei ticket, nel rispetto di quanto previsto dai regolamenti. Consente inoltre di rivolgersi ai centri convenzionati, vedendosi riconosciuto dal fondo il pagamento delle prestazioni secondo i massimali previsti.
“Con l’ultimo contratto nazionale di categoria Federmeccanica Assistal, è diventato un diritto di tutti i metalmeccanici con il costo totalmente a carico delle imprese – sottolinea Donegà -. Si tratta per noi di un motivo di orgoglio: significa aver realizzato una forma di solidarietà e di democrazia economica”. “Tutti i lavoratori metalmeccanici, senza distinzione di reddito, hanno così diritto a ricevere prestazioni sanitarie - conclude –. Abbiamo così contribuito, grazie alla contrattazione, a rafforzare il “pubblico” e ad evitare che i più deboli siano esclusi due volte”.