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“La transizione energetica è un ineludibile passaggio al futuro e al contempo una straordinaria opportunità di proteggere il pianeta e il lavoro, accompagnando il cambiamento e non subendolo. Per questo abbiamo fortemente voluto la nascita dell’Osservatorio TRansizione Energetica Sostenibile. Tres avrà lo scopo di monitorare tecnologie e normative, nazionali e comunitarie, connesse al Piano Industriale Verde dell’Unione Europea. Interverremo sull’aggiornamento del PNIEC e del PNRR, raccoglieremo i contributi dei diversi territori e dei tanti settori che seguiamo come Sindacato. Sul nostro tavolo ci sono temi come la filiera dei nuovi combustibili, dai bio agli e-fuels fino all’idrogeno. Faremo sintesi per valutare le ricadute e orientare gli impatti sul mondo del lavoro, connessi alla Green Economy”. Così la Segretaria Generale della Femca Nora Garofalo, in occasione della presentazione del nuovo organismo, promosso dalla Federazione Cisl che si occupa di Energia, Moda e Chimico-Farmaceutico.
“La transizione energetica sostenibile, nonché quella industriale verde – prosegue la responsabile dell’Organizzazione - richiederà necessariamente processi di trasformazione, innovazione e digitalizzazione lunghi e complessi, che agiranno su cinque dimensioni: sicurezza ed efficienza energetica, decarbonizzazione, mercato interno e ricerca/innovazione. Gli effetti sociali, non trascurabili, dovranno essere ammortizzati opportunamente e non potranno, in ogni caso, scaricarsi sui lavoratori e sui più deboli, già colpiti duramente dal Covid, dagli effetti della crisi energetica, dall’emergenza della guerra in Ucraina e dall’inflazione”.
“Come FEMCA – dichiara Sebastiano Tripoli, Segretario Nazionale Femca Comparto Energia – siamo convinti che il nuovo equilibrio, previsto dall’articolato sistema regolatorio del Green Deal UE, potrà dispiegarsi positivamente solamente se riuscirà a diventare socialmente desiderabile, dal punto di vista economico e valoriale, per i cittadini e i lavoratori. Bisogna ricomporre, con la spinta gentile del dialogo costruttivo e il confronto aperto e chiaro, le diverse opzioni in campo, cercando di arginare la “nuova frattura ideologica” che si è aperta tra progressisti e conservatori nella UE, sui tempi e le misure degli interventi previsti nelle politiche di salvaguardia e adattamento al cambiamento climatico. Ribadiamo, a questo proposito, che il dispiegamento della transizione verde debba avvenire con gradualità e flessibilità, ma anche con la determinazione necessaria per perseguire l’obiettivo strategico di aumento massivo delle energie rinnovabili. Un traguardo necessario alla sicurezza e all’economia degli approvvigionamenti energetici nell’Unione Europea e in particolare in Italia, terra in cui la ricerca sui bio-combustibili è assai avanzata”.
“Il riferimento – afferma l’Ing. Costantino Lato, Coordinatore Tres - è l’obiettivo 8 dell’Agenda ONU al 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che prevede di incentivare una crescita economica duratura e inclusiva, un’occupazione piena, produttiva e dignitosa per tutti. Gli investimenti, vincolati alla creazione di nuove occasioni di lavoro o reimpiego di qualità, dovranno redistribuire il valore creato, anche alle persone coinvolte nel percorso di transizione. Il nostro orientamento operativo resta il Manifesto "Lavoro ed energia per una transizione sostenibile", sviluppato alla fine del 2021 da Confindustria Energia in collaborazione con Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil. Tra gli obiettivi, anche la ripresa del Tavolo strategico congiunto Confindustria Energia-Sindacati Confederali, per aggiornare il documento”.
“Il nostro progetto – conclude la Segretaria Nazionale Femca Cisl, Nora Garofalo – vede una presenza sempre più attiva e proattiva delle persone sul loro luogo di lavoro, in linea con l’obiettivo Cisl di dare piena applicazione all’Art. 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende. Anche con l’Osservatorio Tres si sostiene la Proposta di legge confederale sulla partecipazione alla governance delle imprese”.