.
Martedì 10 dicembre, ore 9.30, Hotel Devero, viale Kennedy 1, Cavenago (Mi)
“Sviluppo sostenibile e lavoro. Sfide e opportunità per l’industrio” è il tema dell’incontro organizzato dalla Femca Cisl Lombardia, il sindacato dei lavoratori del settore energia, moda, chimica e affini, per martedì 10 dicembre all’Hotel Devero a Cavenago Brianza.
Alle 9.30 aprirà i lavori Paolo Ronchi, segretario generale Femca Lombardia. Seguirà la presentazione del “Sustainable Development Goals. Il Rapporto Lombardia 2019” a cura di Armando De Crinito, direttore Scientifico di PoliS Lombardia.
Dopo l’intervento di Paola Gilardoni, segretario Cisl Lombardia, tavola rotonda con: Angelo Colombini, segretario nazionale Cisl, Marco Satta, Health Safety and Environment director Saipem, Michele Palumbo, head of Supply Chain Management Bayer, Marco Scotti, head of HR Italy Basf, Angelo Bonsignori, direttore Federazione Gomma Plastica.
Conclude Nora Garofalo, segretario generale nazionale Femca.
L’appuntamento è per martedì 10 dicembre, ore 9.30, Hotel Devero di Cavenago Brianza (Largo Kennedy 1).
"Sebbene i dati relativi al reddito familiare del report presentato dall’Istat siano confortanti, rimangono alcune criticità per le famiglie italiane, come l’aumento della disuguaglianza nei redditi e l’aumento del rischio povertà per le famiglie del Mezzogiorno – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale".
"Per quanto riguarda il rischio povertà – prosegue Rino Tarelli, Presidente del Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura – i dati Istat rilevano che nel 2018 si è mantenuto stabile, ma che ha registrato un aumento per le famiglie del Sud Italia, passando dal 33,1% al 34,4%.È a queste famiglie che si trovano in situazioni di sovraindebitamento e senza ormai alcun accesso al credito legale che si rivolge il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura che gestiamo su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze – continua Tarelli – In 20 anni di attività abbiamo garantito più di 26.000.000 milioni di euro e abbiamo permesso a migliaia di famiglie di onorare i propri debiti, come ad esempio, al pensionato con più di 40.000 euro da restituire al quale, grazie al nostro intervento, siamo riusciti a dimezzare l’importo della rata del debito passato da 1.000 a 500 euro con un tasso applicato del 2% contro i 9-18% richiesti solitamente dal mercato".
Salute e sicurezza, formazione, ferie solidali, ambiente, welfare: sono i temi dell’accordo integrativo del Gruppo Menarini, sottoscritto a Firenze tra i rappresentanti delle 17 aziende del Gruppo e i sindacati di categoria. L’accordo, valido per tre anni, interessa circa 3.500 dipendenti del Gruppo Menarini in Italia. Soddisfatto Luciano Tramannoni, della Femca-Cisl nazionale: “Il testo ha fissato i premi di partecipazione, calcolato sui due criteri della redditività e della produttività, per i prossimi tre anni: 1.260 euro nel 2020, 1.290 nel 2021 e 1.320 nel 2022. Se l’importo viene versato parzialmente o totalmente nel Fondo Pensione Fonchim c’è un ulteriore incremento a carico dell’azienda fino al 12%. Incremento che può raggiungere il 30% con la conversione nella retta per l’asilo nido. A carico azienda, inoltre, c’è anche la copertura sanitaria integrativa Faschim dell’intero nucleo familiare. Tra le altre misure c’è il rafforzamento dell’attività dell’Osservatorio, la costituzione del Cae, l’istituzione della bacheca elettronica aziendale, la possibilità per i lavoratori di cedere le proprie giornate di riposo in modalità solidale, allargate anche al nucleo familiare. La formazione si conferma un pilastro dell’accordo: è stata ulteriormente rafforzata e ci sarà l’introduzione del libretto formativo, con l’attività formativa svolta da ciascun dipendente. Tra le altre novità il congedo parentale ad ore, maggiori possibilità di riscatto del Tfr, permessi retribuiti per le visite mediche specialistiche e per gli esami, anche dei propri figli. Molta attenzione all’ambiente, con iniziative per ridurre i consumi di acqua ed energia e l’ottimizzazione di carta e plastica”, ha concluso Tramannoni. “Questo accordo – commenta Nora Garofalo, segretaria generale Femca-Cisl - rappresenta un modello importante per quanto riguarda le innovazioni e la struttura delle relazioni industriali. Il metodo utilizzato e gli ottimi risultati conseguiti sono la conferma che solo un confronto serio e costruttivo con l’azienda può dare i migliori risultati per i lavoratori, con benefici per la stessa azienda e per il territorio sul quale insiste”, ha concluso Garofalo.