”L'autonomia è un tema carsico, come di molte altre cose in questo Paese se ne parla, poi basta, poi di nuovo . La Cisl Lombardia, da sempre, non è tifosa di una posizione o di un'altra. Vogliamo concentrarci sul tema “autonomia per cosa?”, e quindi capire quanto costa, chi paga, quanto viene restituito ai cittadini in termini di servizi. Per che cosa, dunque, la Lombardia chiede più autonomia in ciascuna delle materie possibili? Questo è il nostro punto di interesse ”. Così il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, aprendo i lavori dell'incontro organizzato oggi in Cisl Lombardia “Più autonomia alla Lombardia. Su cosa, da chi, per che cosa?”, cui sono intervenuti l'assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, il presidente Anci Lombardia, Virginio Brivio, la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. “A fine febbraio con gli altri stakeholder abbiamo firmato il documento sull'autonomia proposto dal presidente Fontana - ha ricordato Duci -. Chiediamo ora che si apra tavolo con parti sociali per trovare insieme risposte di merito alla domanda “autonomia per cosa””.
Anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha sottoscritto l’appello - manifesto lanciato, dalle pagine di Repubblica, da Andrea Camilleri, Andrea Giardina e Liliana Segre, dal titolo “La Storia è un bene comune”, in cui si chiede di ripristinare la traccia di Storia all’esame di maturità, di non diminuire le ore di insegnamento nelle scuole e di non trascurare l’insegnamento universitario della disciplina.L’appello è stato firmato da studiosi, intellettuali, scrittori, artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo di diverso orientamento. “Ignorare la nostra storia vuole dire smarrire noi stessi, la nostra nazione, l’Europa ed il mondo”, scrive su twitter la leader Cisl Annamaria Furlan annunciando l’adesione all’appello.
Anche in Lombardia domenica 5 maggio si tiene l'iniziativa “Fai Bella L’Italia”, la prima Giornata nazionale per la cura dell'ambiente promossa dalla Fai Cisl, il sindacato dei lavoratori dei settori agricolo, alimentare, ambientale, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico del nostro Paese.
L'iniziativa, che coinvolgerà in particolare dirigenti, quadri, operatori e attivisti della Fai e della Cisl, si svolgerà in tutte le regioni italiane. In Lombardia, grazie anche all’attenzione dell’amministrazione comunale di Cremona, Fai e Cisl regionali saranno impegnati lungo le sponde del Po, in un’area vicina al Parco Po “Colonie Padane” per contribuire attivamente alla pulizia di una zona di attrazione turistica e frequentata da tante famiglie.
“Sarà un'occasione per ribadire l'impegno della nostra organizzazione e dei lavoratori dell’agro-alimentare-ambientale per la tutela e la salvaguardia del territorio italiano, risorsa unica e fonte di vita, lavoro e cultura per il nostro Paese”, sottolinea Massimiliano Albanese, segretario generale Fai Cisl Lombardia. “La tutela ambientale e la salvaguardia del nostro patrimonio naturale e paesaggistico così come la sua promozione a fini di reddito, attrazione turistica e beneficio per la comunità, necessitano da parte di tutti e in particolare per chi si appresta a svolgere funzione di governo di una concreta attenzione - aggiunge -. Serve, da parte della politica, una visione di lungo periodo che attraverso il coinvolgimento attivo delle parti sociali, definisca priorità, investimenti e un’adeguata gestione delle risorse al fine di eseguire interventi preventivi per prevenire anche i possibili disastri idrogeologici”.