Il nuovo Regolamento per gli accessi alle case popolari, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 21 giugno, è attualmente in discussione in sede consultiva presso la Commissione consiliare.
È scontato che da una brutta legge regionale, la n°16/2016, non ci si poteva aspettare un buon Regolamento. Infatti, il risultato è un provvedimento particolarmente penalizzante, in molti casi discriminante, nei confronti dei nuclei familiari in grave difficoltà abitativa e sociale, che stanno alimentando una domanda decisamente in crescita.
Cosa succederà nei prossimi mesi? Quando e come verrà applicato nei Comuni il nuovo Regolamento? Vi è qualche problema di legittimità di alcune norme?
Su questi temi Cgil, Cisl e Uil Lombardia e i sindacati inquilini ribadiranno, nel corso dell'audizione in V Commissione prevista per giovedì 13 luglio, quanto già detto sul provvedimento in più occasioni.
Nella stessa giornata, per illustrare le proprie proposte, organizzano una
CONFERENZA STAMPA
Giovedì 13 luglio 2017 – alle ore 11.00
c/o CISL Regionale
Via Gerolamo Vida, 10 Milano
Nonostante il calo della cassa integrazione, nell'industria metalmeccanica lombarda la ripresa non decolla. Lo evidenzia il 43° Rapporto sulle situazioni di crisi dell'Osservatorio della Fim Lombardia, relativo al 1° semestre 2017.
La presentazione è fissata per giovedì 20 luglio, dalle 11 presso la sede Cisl Lombardia di via Gerolamo Vida 10 a Milano.
I dati, provinciali e regionali e per i diversi comparti, saranno illustrati dal segretario generale della Fim Cisl Lombardia, Enrico Civillini.
L’attuale livello di qualità offerto è inaccettabile: c’è bisogno di una governance chiara in grado di poter decidere, il 50-50 tra Fnm e Trenitalia non ha funzionato e non funziona. Occorrono risorse a lungo termine per lo sviluppo di un serio piano industriale, che preveda il rinnovamento della flotta treni ormai obsoleta per gli standard lombardi e, inoltre, adatte a garantire gli strumenti necessari per la sicurezza di chi viaggia e di chi lavora a bordo treno”. Così il segretario generale della Fit Cisl Lombardia, sulla situazione del trasporto ferroviario lombardo. “Il trasporto pubblico locale su ferro lombardo esercitato da Trenord - afferma – richiede fatti concreti, non sterili battaglie politiche basate su proclami elettorali”. “Le istituzioni e la proprietà hanno il dovere di intervenire senza indugio per garantire un servizio decoroso agli oltre 700mila viaggiatori quotidiani - aggiunge -. Un servizio che, ad oggi, è garantito dalla grande responsabilità e professionalità dei lavoratori di Trenord”. La Fit Cisl Lombardia sollecita risposte concrete per i lavoratori di Trenord, a partire dal rinnovo del contratto aziendale. “I lavoratori che rappresentiamo – conclude Abimelech - non devono più essere bersaglio di critiche ingiuste o essere alibi strumentali di chi ha le responsabilità decisionali per poter cambiare questa situazione ma non le esercita”.
“Un ritorno al passato”, un provvedimento “discriminatorio” che riduce le tutele in un momento in cui è necessario sostenere la scelta di avere dei figli delle famiglie, di tutte le famiglie. Così Cgil, Cisl e Uil della Lombardia sul nuovo “Bonus famiglia”, destinato alle donne in gravidanza residenti in Lombardia, la cui delibera è stata pubblicata nei giorni scorsi sul bollettino ufficiale di regione Lombardia.
Nel 2016 i 1.800 euro di bonus sono stati erogati a oltre 9.500 famiglie. Uno strumento che quest'anno si caratterizza come fortemente discriminatorio, secondo i sindacati.
Con la dgr 6511, la giunta ha rinnovato il Bonus famiglia per il 2017, prorogandolo fino al 31 ottobre 2017. Ha però anche modificato i requisiti per l’accoglimento delle domande. Mentre è rimasto invariato il limite di Isee a 20.000 €, il requisito della residenza in Lombardia è tornato a 5 anni per entrambi i genitori del bambino nato dal 1° maggio scorso o che nascerà nei prossimi mesi. Prima era richiesto a uno solo dei genitori.
“La decisione di Regione Lombardia mi pare più improntata su una scelta ideologica a priori che su una lettura attenta della realtà e sulle effettive esigenze della popolazione - commenta Marinella Magnoni, della segreteria della Cgil Lombardia -. A mio avviso rischia poi di essere incomprensibile, almeno per i comuni cittadini, se pensiamo che nell’altra misura rifinanziata in contemporanea (quella sui nidi gratis), che utilizza fondi europei, il vincolo dei 5 anni l’hanno dovuto togliere del tutto”. “La denatalità è un dato rilevante anche nella nostra Regione - sottolinea Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia – e incide pesantemente sulle generazioni future e sulla demografia. La scelta di Regione Lombardia, tutt'altro che lungimirante, penalizza i nuovi cittadini lombardi che vengono da altre Regioni italiane o da altri Paesi per costruire un progetto di vita famigliare concorrendo allo sviluppo del nostro territorio”.
"Noi come Uil contestiamo questo provvedimento perché va a colpire tutti i lavoratori che per motivi di lavoro si spostano da una regione all'altra - dichiara Clara Lazzarini segretaria confederale Uil Milano e Lombardia - . Con questa decisione si mortifica il legittimo desiderio e la legittima aspirazione delle coppie di poter avere figli togliendo loro un sostegno economico importante".
Il rischio di ridurre a molte famiglie la possibilità di accedere al contributo bonus famiglia, non favorisce un incremento di natalità in Lombardia.
Cgil, Cisl e Uil ritengono discriminante l'applicazione del vincolo dei 5 anni di residenza a entrambi i genitori poiché limita, a persone che vivono stabilmente e lavorano nella regione, l’accesso ad una misura che vuole sostenere la famiglia, nell’interesse anche della collettività.
I tre sindacati hanno inviato una richiesta d'incontro urgente all'assessore regionale al Reddito di autonomia ed inclusione sociale Francesca Brianza per sollecitare il ripristino dei requisiti dello scorso anno.
Cesil seleziona RECEPTIONIST PER VILLAGGIO TURISTICO. Le persone interessate ed in possesso dei requisiti possono inviare la propria candidatura all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
RECEPTIONIST PER VILLAGGIO TURISTICO - URGENTE
Per conto importante struttura turistica con sede in Sardegna, zona Maddalena, selezioniamo un/una RECEPTIONIST, con imprescindibile pregressa esperienza presso Villaggio. Il candidato ideale è di presenza gradevole, è predisposto al contatto con le persone, possiede una buona padronanza della lingua inglese, è in grado di lavorare anche sotto stress, portando avanti più compiti contemporaneamente. La conoscenza del gestionale Scrigno costituirà requisito preferenziale. Si offre contratto di lavoro dipendente per tutta la stagione estiva, comprensivo di vitto ed alloggio. Attività lavorativa full time, organizzata su turni, anche notturni. Retribuzione commisurata all'esperienza.
RIF. Receptionist per villaggio turistico
Le persone interessate possono inviare la propria candidatura all'indirizzo cesil@cesilmilano.it, specificando nell'oggetto il riferimento indicato.
Per conto famiglia con sede in Milano, zona Loreto, si cerca una figura con esperienza e qualificata (in possesso di referenze), alla quale sarà affidata una bambina di 5 anni e mezzo. La persona dovrà accudire la bambina ed occuparsi anche della gestione della casa. Si prevede inserimento da metà agosto con contratto a giornata, da settembre in regime di convivenza. Assunzione con finalità a lungo termine.
RIF. Baby Sitter