Prevalgono gli ottimisti sui pessimisti ma l'atteggiamento prevalente è la cautela. Per oltre il 66 % l'Esposizione del 2015 sarà un successoma il 33,4% crede che non avrà impatti positivi sulla città. Quasi un'azienda su due sarà coinvolta dall'evento.
Per Renato Zambelli (Cisl) bisogna stoppare le procedure di mobilità, riaprire la trattativa su organici, organizzazione e retribuzioni. Gli ammortizzatori sociali sicuri solo fino a fine anno. L'ospedale non può garantire i servizi con 600 persone in meno.
Il Comune di Milano, in quanto unico azionista di Atm, è parte in causa e non può scaricare sui sindacati, che hanno rispettato le regole stabilite dalla legge, responsabilità che non sono loro. Sulla questione orari si può discutere.
Cgil, Cisl e Uil hanno trovato un accordo con l'azienda che aveva chiesto la mobilità per 95 dipendenti dell'area milanese. I dipendenti del negozio di Galleria Vittorio Emanuele che ha chiuso, saranno tutti ricollocati. Sperimentazione di un nuovo medello organizzativo.
Per il segretario della Cisl di Milano Danilo Galvagni, la quotazione della società e la conferma del controllo pubblico, sono solo il primo passo. Ora bisogna decidere cosa fare della società, definire una volta per tutte il apporto Malpensa-Linate, garantire i posti di lavoro.