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Giovedì e venerdì prossimi, 14 e 15 marzo, oltre 400 delegati della Cisl milanese si confronteranno sulle sfide presenti e futuro, a livello locale e generale. La novità principale di questa assise è l'unificazione dei territori di Milano, Legnano, Magenta. In pratica l'area metropolitana.
Il sindacato nell'istruzione ai tempi della crisi: valore della concertazione e lotta al precariato. Ma dal congresso emerge anche una proposta nuova di visione culturale. E della sua applicazione.
Con 27mila iscritti tra Milano, Legnano e Magenta, il sindacato del terziario riparte dal ruolo chiave che ha nell'economia contemporanea. Una galassia che comprende la gdo, i servizi alla persona, fino al terziario avanzato. Ma la crisi aggredisce anche comparti che avevano tenuto finora. Ottimizzare e ridare qualità di lavoro ai dipendenti del settore è l'obiettivo principale.
Con i 129 delegati sindacali riuniti, al congresso della Funzione Pubblica si è discusso di futuro dell’impiego e adeguamento dei contratti. Ma pesano ancora i pregiudizi e alcuni passaggi della riforma Brunetta.
Un tempo culla dello sviluppo metalmeccanico, la regione e i suoi disagi sono al centro del dibattito del congresso. Interviene anche Pisapia: gli enti locali faranno welfare.
La perdita di occupazione in tutti i comparti è significativa così come i processi di ristrutturazione e le novità normative incidono, anche se in modo diverso, sui diversi settori. Il punto sulle tendenze a carattere generale e su quello che succede nel milanese. FOTOGALLERY, VIDEO, RELAZIONE
Nel milanese è sono concentrate le più importanti aziende del settore al centro d'importanti processi di ristrutturazione: la difesa e lo sviluppo dell'occupazione deve fare i conti anche i profondi processi d'innovazione tecnologica. SFOGLIA la relazione
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