La recessione colpisce in modo pesante i lavoratori immigrati che sono 2 milioni e mezzo, 10% del totale degli occupati. Peggiorano le condizioni lavorative e le retribuzioni: particolarmente penalizzata la componete maschile e chi è occupato nell'industria.
Dal primo di luglio l'ex repubblica jugoslava è un nuovo membro della Ue. Ma per i croati che volessero venire in Italia per i prossimi due anni non cambierà niente. Eccetto gli stagionali e i collaboratori domestici per i quali non c'è essuna limitazione. Cosa dice il decreto ministeriale.