GOVERNO
Tutte le novità del decreto flussi

In una circolare congiunta Ministeri Interni e Lavoro si precisano tutti cambiamenti introdotti dal DL 76/2013 "Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione". I passi salienti del provvedimento e il testo integrale (sfoglia documento)

Con circolare la congiunta dei Ministeri dell'Interno e del Lavoro entrano a regime e ricevono chiarimento le norme in materia di immigrazione introdotte di recente dal Decreto Legge 76/2013, “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione”

Di seguito, un sunto dei capitoli principali della circolare:

- quanto alla regolarizzazione contributiva , l'INPS fornirà ai due Ministeri un elenco di tutti i datori di lavoro che hanno presentato domanda di emersione, suddividendoli tra coloro che hanno pagato soltanto il contributo forfetario necessario per la spedizione dell'istanza e coloro che, invece, hanno provveduto a tutti gli adempimenti successivi e che quindi potranno essere convocati in via prioritaria presso gli Sportelli Unici della Prefettura.

- quanto alle cosiddette “ black list ” dei datori di lavoro segnalati per aver presentato in passato domande per i flussi di ingresso o per la regolarizzazione senza poi aver portato a termine l’assunzione, verranno valutate "caso per caso”, "in base ai principi di ragionevolezza e buona fede", le giustificazioni fornite da chi si trova in questa situazione.

- quanto alle domande respinte per “cause imputabili esclusivamente al datore di lavoro” , purchè i contributi siano stati pagati e vi sia la prova di presenza in Italia dal 2011, si dispone il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione della durata di un anno anche per quei lavoratori le cui pratiche siano state esaminate negli scorsi mesi, quando cioè non era ancora stato pubblicato il citato Decreto Legge.

- il lavoratore avrà diritto ad un permesso di soggiorno per attesa occupazione anche nei casi in cui il rapporto di lavoro si interrompa prima della convocazione in Prefettura , o direttamente ad un permesso di soggiorno per lavoro subordinato se, al momento della convocazione in Questura per la rilevazione delle impronte digitali, si presenterà con copia della comunicazione di una nuova assunzione.

- sarà più elastica la valutazione nel caso di "redditi congiunti di più familiari" , dal momento che lo Sportello Unico, esaminando la documentazione successivamente prodotta, potrà sciogliere le riserve eventualmente espresse dalla Direzione Territoriale del Lavoro; analogamente, nel caso di richiesta di assunzione di più lavoratori domestici, non si procederà ad una automatica moltiplicazione del reddito, ma si dovrà valutare caso per caso la situazione reddituale complessiva del datore

- nel caso di domanda di regolarizzazione a favore di una o più badanti , il bisogno di assistenza può essere documentato sia con un “provvedimento di riconoscimento dell’invalidità civile”,  sia con un’attestazione rilasciata dal medico di famiglia iscritto al Ssn. In mancanza di questa certificazione, si valuterà la capacità reddituale del datore di lavoro.

- Infine, la circolare precisa che, in presenza di tutti gli altri requisiti, "la mancanza di i doneità alloggiativa non può essere ostativa alla procedura di regolarizzazione”

12/07/2013
a cura di Maurizio Bove - Dipartimento immigrazione Cisl Milano metropoli
Twitter Facebook