Nell'allegato (sfoglia documento) a questo articolo il testo completo del documento pubblicato il 25 scorso sulla Gazzetta ufficiale e che riguarda, tra gli altri, 30 mila lavoratori stagionali extracomunitari.
E' stato appena pubbliato, il 25 marzo scorso, sulla Gazzetta Ufficiale il decreto flussi 2013, allegato alla presente, che autorizza l’ingresso in Italia di 30 mila lavoratori stagionali extracomunitari. I lavoratori autorizzati all’ingresso possono giungere da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.
Inoltre cinquemila ingressi sono riservati agli stagionali che sono già entrati in Italia almeno da due anni consecutivamente e per i quali il datore di lavoro presenta richiesta di nulla osta pluriennale.
I lavoratori che sono già stati in Italia lo scorso anno possono giungere nel nostro Paese anche se provenienti da uno stato diverso da quelli elencati sopra. Per questi lavoratori, quando il datore è lo stesso, vale anche la regola del silenzio-assenso: la domanda è automaticamente accolta se, entro venti giorni dalla presentazione, non sono ancora arrivati i pareri di Questura e Direzione Territoriale del Lavoro. Quando il lavoratore arriverà in Italia e si presenterà con il datore allo Sportello Unico per l’Immigrazione a firmare il contratto di soggiorno, partirà automaticamente anche la comunicazione di assunzione. Tale semplificazione è volta ad evitare che si facciano arrivare in Italia i lavoratori senza poi instaurare il rapporto di lavoro.
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