Il Centro che esporta nei cinque continenti tecnologia diesel all’avanguardia tramite diversi brand GM, tra i quali spiccano: Opel, Chevrolet, Cadillac, Buick e GMC è alla ricerca di personale.
I nuovi assunti lavoreranno a stretto contatto con il team che si occupa dello sviluppo di propulsori diesel, dalla meccanica all’elettronica passando per la simulazione matematica, dotato degli strumenti più avanzati sul mercato per lo studio e l’applicazione di nuove tecnologie.
Le venti sale prova motore altamente dinamiche, tra le quali un banco a rulli per la misura delle emissioni, due sale prova climatiche, una altimetrica e una attrezzata a studiare gli ibridi diesel, i numerosi laboratori elettronici e di flussaggio, rendono il centro il fiore all’occhiello per lo studio e la progettazione motoristica. Uno dei suoi prodotti di punta è l’1.6 CDTI che equipaggia tutt’oggi diverse Opel e che sbarcherà a breve negli Stati Uniti, soprannominato dalla stampa specializzata “whisper diesel” per la sua silenziosità.
Inoltre il Centro GMPT-E è riconosciuto per le attività spesso all’avanguardia sul fronte delle risorse umane. Un esempio ne è lo “smart work” che permette ai dipendenti di lavorare occasionalmente da un luogo diverso da quello di lavoro come casa propria o dove si preferisce. Inoltre in GMPT-E non viene effettuato il controllo presenze tramite clock badge.
Far parte di questo team di esperti e di tecnici altamente qualificati lavorando in un ambiente dinamico è dunque possibile grazie a queste nuove 52 posizioni aperte per i prossimi mesi.
Le abilità e le conoscenze tecniche naturalmente svolgono un ruolo chiave nella valutazione di un candidato, si ricercano infatti ingegneri, principalmente con laurea in ingegneria meccanica, elettronica e meccatronica, ma non è tutto. I parametri su cui si basa la scelta dei candidati tengono conto sia del livello tecnico sia delle “soft-skills”.
L’inglese è la lingua ufficiale dell’azienda, è quindi richiesta una buona padronanza della stessa per poter comunicare con colleghi di ogni nazionalità.
E’ possibile consultare le posizioni aperte in GM attraverso il sito internet www.euro-engineering.it (area “Jobs e Carriere” – “Aziende che assumono”). I candidati in linea con i profili ricercati saranno ricontattati per un primo screening telefonico e a seguire sosterranno un colloquio di persona presso la sede Euro Engineering di Torino. Lo step successivo sarà un colloquio tecnico/motivazionale direttamente in sede GM Powertrain – Europe.
Dall’inizio del 2013 ad oggi, il Fondo Famiglia Lavoro, ha erogato aiuti a 3.317 persone, per un importo complessivo di 6.764.435 euro dei 7.176.594 euro raccolti. I beneficiari sono stati per il 40% italiani, per il 60% stranieri, per la gran parte di età compresa tra i 35 e i 45 anni.
Uomo, di mezza età, con un profilo professionale medio-basso, nessuna conoscenza delle lingue, scarsa competenza informatica: questo l’identikit dell’utente del Fondo Famiglia Lavoro. Un profilo, secondo gli operatori del Fondo che coincide con quello delle vittime della crisi: operai generici, assunti con contratti precari, nei settori tradizionali del manifatturiero e in quello dei servizi a basso valore aggiunto. Costoro hanno visto improvvisamente vacillare l’equilibrio su cui, seppur in modo precario, si reggevano e non essendo assolutamente preparati a reagire, sono precipitati in una condizione di povertà che non avevano mai conosciuto prima. Condizione che spesso ha accomunato italiani e stranieri perché la crisi non ha fatto distinzioni in base alla nazionalità.
Delle 3.317 persone aiutate dal 2013, ben il 71% è stato aiutato attraverso uno degli strumenti previsti per promuovere la ricollocazione nel mercato del lavoro, strumenti introdotti nella seconda fase del Fondo Famiglia e Lavoro su indicazione dell’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. Costoro hanno ricevuto dunque un contributo finalizzato alla propria riqualificazione, attraverso l’accompagnamento, il finanziamento di corsi di formazione professionale, il sostegno durante i tirocini. Solo il restante 29% ha beneficiato di un contributo erogato per la semplice sussistenza.
«Notevole è stata la varietà delle proposte formative, selezionate dai centri di ascolto, nei territori a seconda delle richieste del mercato: corsi per magazziniere, saldatore, panettiere, aiuto dentista, persino dog-sitter. Riteniamo che questa sia la strada giusta su cui vogliamo proseguire con nuove modalità che stiamo verificando», sottolinea il segretario generale del Fondo Famiglia Luciano Gualzetti.
Il Fondo Famiglia Lavoro si conferma, anche in questa seconda fase, una grande gara di solidarietà che ha coinvolto soprattutto i singoli. Dall'avvio della seconda fase nel 2013 ben 2.241.824 euro sono arrivati da 3.265 privati cittadini, per un importo medio pro capite di 686 euro. Il flusso di risorse è stato continuo e ha fatto registrare anche nei momenti più difficili della crisi una media al mese di 100mila euro di contributi.
L’operatività del Fondo è garantita dal lavoro di 600 volontari attivi nei 140 distretti del territorio della Diocesi (Milano e provincia, province di Lecco, Varese, Monza e Brianza).
L'industria metalmeccanica lombarda fatica ad uscire dalla crisi e ad agganciare la ripresa. Sono ben 1.635 le aziende colpite (contro le 1.633 del 2° semestre 2014), e 42.609 i lavoratori (contro 40.615 i precedenti) coinvolti da mobilità e ammortizzatori sociali. Il ricorso alla cassa integrazione ordinaria cresce del 38,43%, segno della lentezza nell'uscita dalla crisi e del permanere della congiuntura negativa.
E' quanto emerge dal 39° Rapporto congiunturale presentato oggi a Milano dalla Fim Lombardia, che ogni sei mesi rileva sistematicamente i dati nelle circa 7.000 aziende industriali che impiegano oltre 550.000 lavoratori della regione.
“La crisi dell'industria lombarda non è affatto finita e lo conferma l'impennata della cassa integrazione ordinaria - commenta Nicola Alberta, segretario generale Fim Cisl Lombardia -. Come da impegno assunto alcuni mesi fa, la Regione deve avviare al più presto il confronto che chiediamo da tempo sul rilancio del settore manifatturiero, coinvolgendo anche le associazioni imprenditoriali, l'università, il sistema creditizio”. “Occorre sostenere gli investimenti delle imprese e vanno attuate strategie di sviluppo e di dotazione infrastrutturale - aggiunge - per rafforzare i settori tecnologici, garantire l'accesso al credito per gli investimenti industriali e incentivare la sostenibilità”.
Nel semestre il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (+38,43%) ha coinvolto 1.146 aziende (1.019 nel semestre precedente) e 30.568 lavoratori (22.082 nel semestre precedente). In diminuzione del 24,74%, invece, la cassa integrazione straordinaria con 405 aziende (398 aziende le precedenti) e con un numero di lavoratori pari a 9.551 (12.690 nel semestre precedente). In calo anche l'utilizzo della mobilità, con 118 aziende (287 il semestre precedente) e 2.490 licenziamenti (5.843 nel semestre precedente) che si aggiungono comunque ai 9.240 licenziamenti già registrati a fine 2014.
“Anche se in calo congiunturale l'utilizzo di cassa integrazione straordinaria e mobilità è comunque sempre elevato – sottollinea Alberta – ed evidenzia la persistenza della crisi di natura strutturale, con sospensioni di lungo periodo e assenza di prospettive e addirittura di drastica interruzione dei rapporti di lavoro, che coinvolge ben 523 aziende e 12.041 lavoratori”. “E' evidente che occorre sostenere l'occupazione e valorizzare il capitale umano e professionale - aggiunge - attraverso i percorsi di riqualificazione e ricollocazione, dando attuazione immediata alle nuove norme sulle politiche attive del lavoro”.
In costante aumento i contratti di solidarietà: 68 aziende e 5.776 lavoratori che si aggiungono al quelli del semestre precedente. Sono quindi ben 261 gli accordi di solidarietà stipulati negli ultimi 24 mesi, per 30.699 lavoratori, che portano a salvare quasi 10.000 posti di lavoro e segnalano il consolidarsi di questo strumento di tutela dell'occupazione, dopo anni di diffidenza delle imprese.
I territori maggiormente coinvolti dalla crisi nel primo semestre 2015 sono Bergamo (31,91% delle sospensioni), Milano (22,91%) e la Brianza (13,21%). Seguono Brescia, Varese e Lecco che stanno tra il 6 e il 7%. Queste aree vedono la presenza di insediamenti industriali importanti, sia nei comparti tradizionali che in quelli innovativi del settore metalmeccanico, con una presenza cospicua sia di grandi imprese di livello nazionale e internazionale, mentre le imprese medie-piccole sono storicamente radicate in tutti i territori.
(AGIELLE) - Roma - Il governo Renzi è pronto a cancellare la norma dell'esecutivo Monti sulla liberalizzazione degli esercizi commerciali. Si pensa a 12 giorni festivi in cui verrà vietata l'apertura dei negozi - con multe e chiusure forzate in caso di non rispetto della legge - che dovrebbero essere: Capodanno, Epfiania, Pasqua, Pasquetta, Natale, Santo Stefano, 25 aprile, Primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre. Esentati solo bar e ristoranti. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Nel secondo trimestre del 2015, la crescita del costo annuale del lavoro è stata dell'1,6% nell'area euro, in calo dall'1,9% dei tre mesi precedenti. Nell'Unione europea, secondo l'Eurostat, l'aumento è stato dell'1,9% rispetto al 2,3% del primo trimestre dell'anno. Nell'eurozona la componente di salari e stipendi per ora lavorata ha segnato un incremento dell'1,9%, mentre quella non salariale dello 0,4%. Nella Ue la componente salari è cresciuta del 2,1% e la non salariale dell'1,1%. Nel secondo trimestre i maggiori incrementi annuali del costo orario del lavoro per l'intera economia sono stati registrati in Lettonia (+7,9%), in Romania (+7,7%) e in Bulgaria (+6,8%), mentre i maggiori cali sono stati segnati in Grecia (-2,9%), Cipro (-1,2%) e in Italia (-0,4%). (agiellenews.it)
Il ripetersi delle tragedie degli ultimi giorni e l’epicentro della crisi umanitaria che si è allargato fino all’Europa centrale, ci pongono di fronte ad una emergenza umanitaria senza precedenti.
La Cisl, preoccupata del dramma quotidiano che migliaia di donne, uomini e bambini devono affrontare per sfuggire al dramma della guerra e della fame, non accetta che il dibattito politico sul tema diventi strumentale alla creazione di consenso e chiede un ruolo più forte di governo della comunità internazionale e in particolare della stessa Europa, che deve rivelare la propria capacità di soluzione di queste emergenze umanitarie.
Per queste ragioni, facendo seguito all'adesione della CISL confederale all'iniziativa in oggetto, comunichiamo che anche a livello territoriale CISL Milano Metropoli e ANOLF Milano hanno aderito alla "Marcia delle donne e degli uomini scalzi".
L'ìappuntamento per Milano è venerdì 11 settembre, alle ore 21, presso il Piazzale della Stazione di Porta Genova
(AGIELLE) - Milano - Ancora nessuna soluzione per i 23 licenziamenti minacciati dalla direzione italiana, a due settimane dalla scadenza della procedura. Domani, giovedì 17 settembre, dalle 12 alle 14,30 e dalle 17 alle 18, presidio dei lavoratori in cassa integrazione insieme ai delegati della RSU, davanti alla sede Alcatel-Lucent di Vimercate (Energy Park), per denunciare ancora una volta il rischio di licenziamenti e stigmatizzare il comportamento della direzione aziendale che, invece di cercare soluzioni condivise, cancella gli accordi integrativi aziendali e organizza “happy hour”. Se dalla riunione al ministero del lavoro, prevista per il 23 settembre, non emergeranno soluzioni positive, riprenderemo le iniziative di mobilitazione coinvolgendo tutta l’azienda. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Rispondendo alle osservazioni del M5S - oggi ha disertato la visita di una delegazione di parlamentari a Expo - che denuncia l’evento come “un'esperienza da dimenticare anche per il trattamento subito da molti, soprattutto giovani, sul fronte dei rapporti e dei contratti di lavoro”, il segretario milanese della Cisl, Danilo Galvagni chiarisce. “Dispiace che degli eletti dal popolo rifiutino di toccare con mano l’esperienza positiva di Expo, per il mondo del lavoro e per il futuro dei giovani. Una esperienza pilota che servirà sicuramente anche per altri eventi. Restare iscritti al partito “Expo-fallimento” certamente non aiuta il mondo del lavoro. Errore fatto anche da organizzazioni sindacali che si sono ostinate per mesi a vedere il bicchiere mezzo vuoto e che oggi, finalmente, riconoscono alla Esposizione universale un valore strategico e un potenziale produttivo per il futuro”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Il 3 luglio 2015, dopo 2 mesi di trattativa, Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL hanno sottoscritto con Autogrill l'ipotesi del nuovo Contratto Integrativo Aziendale che si applicherà ai circa 10.000 dipendenti di Autogrill Italia. Le Organizzazioni Sindacali hanno tenuto assemblee sull'ipotesi di accordo in tutte le realtà produttive e sottoposto a referendum i risultati della stessa. I lavoratori di Autogrill si sono quindi potuti esprimere democraticamente, votando segretamente, su quello che sarà il nuovo Contratto Integrativo Aziendale che sostituisce quello firmato nel 2006. Nelle giornate di lunedì 14 e martedi 15 settembre si sono concluse le operazioni di voto in tutta Italia. Nella provincia di Milano, dove sono presenti 36 unità produttive e 1500 lavoratori, hanno votato 993 Lavoratori. Con questi risultati: 93,5% favorevoli, contrar 5,6%, bianche 0,9%, nulle 0. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Davanti a Montecitorio, alla presentazione delle 500mila firme per un “fisco più equo”, Anna Maria Furlan, segretario generale del sindacato cattolico, parla a tutto campo delle proposte della Cisl. Cancellare la tassa sulla prima casa, “quella normale degli italiani normali” ma occorre una patrimoniale sugli immobili sopra i 500mila euro. Serve “un fisco più equo e più giusto”, insiste Furlan. Ma anche un “bonus” da mille euro annui per i redditi fino a 40mila euro, con l’estensione del bonus da 80 euro, istituito dal Governo, anche a lavoratori autonomi e pensionati. E poi lotta durissima all’evasione fiscale: questi i punti fermi della proposta della Cisl. Dunque “no a tasse sulla prima casa, quella normale, quella che si compra un lavoratore, un pensionato, non una villa o un castello”, “Io credo che sia davvero insopportabile per chi impiega trent’anni di mutuo per comprarsi la propria casa tassarla ancora. Quindi, la prima casa va assolutamente detassata, non si parla di case di straordinario valore ma di case normali degli italiani normali”. Tutt’altro discorso per “i grandi patrimoni immobiliari in mano ad assicurazioni e finanziarie, che vanno tassati”. Serve, secondo la Cisl, una imposta progressiva “sulla grande ricchezza netta” escludendo dal conteggio la prima casa di abitazione e i titoli di Stato, con aliquote familiari dell’uno per mille tra i 500mila e gli 800mila, del 2 per mille sopra gli 800mila e del 7 per 1.000 sopra il milione di euro di ricchezza netta. Nella nota che accompagna la proposta della Cisl, si spiega che “Il bonus è indipendente dall’ammontare dell’imposta. Inoltre, estendendosi il vantaggio a pensionati e lavoratori autonomi e innalzando il tetto (da 24mila a 40mila euro per avere diritto all’intero bonus) potrebbe riguardare oltre 38 milioni di contribuenti contro i 10 milioni che lo percepiscono attualmente. La categoria di contribuenti che in termini di numero di beneficiari sul totale avrebbe il maggior vantaggio è quella dei pensionati con 14,4 milioni di interessati (95,6% della categoria), seguita dai lavoratori dipendenti (17,8 milioni di interessati, 91% del totale) e dagli autonomi ( 4,8 milioni di interessati, 80% del totale). Il sistema del “bonus 1000 euro” richiede un finanziamento per 37,8 miliardi. Considerato che il “bonus 80 euro” determina, su base annua e a regime, un minor gettito di circa 8,5 mld di euro, il costo netto del bonus proposto dalla Cisl è stimabile in 29,3 miliardi”. - (agiellenews.it)
Mirabilandia lancia un casting davvero particolare in vista delle settimane dedicate ad Halloween per tutto il mese di ottobre.
Giovedì 17 settembre, avvierà la ricerca di 150 figuranti per interpretare mostruosi zombie e creature spaventose pronte a tormentare le loro prede all’interno del parco.
Hai spirito e movenze da mostro? Ti piace inventare travestimenti da paura per spaventare i tuoi amici il giorno di Halloween? Queste le caratteristiche professionali che Mirabilandia ricerca nei 150 figuranti che, al calare delle tenebre diventeranno protagonisti dell’Halloween Horror Festival, trasformandosi in una vera a propria orda di mostri che emergerà inaspettatamente dagli angoli più oscuri delle 3 Horror Zones dedicate ad Halloween nei pressi delle attrazioni Phobia, Reset, Columbia e Discovery e che avranno così la possibilità di spaventare le persone…. per lavoro.
Partecipare al casting per mostri è semplice e immediato. Sarà necessario visitare il sito Internet http://mirabilandia.it/it/eventi/halloween-horror-festival-casting e compilare l’apposito format per registrarsi e iscriversi, entro il 10 settembre 2015.
La selezione avverrà il giorno 17 settembre presso il Teatro Pepsi di Mirabilandia. A partire dalle ore 9 i partecipanti potranno accreditarsi presso l’ingresso principale del parco. L’apertura parcheggi è prevista per le 8,30.
Una giuria appassionata del genere horror avrà il compito di selezionare la rosa dei vincitori sulla base di fattori chiave che valuteranno non solo l’abbigliamento ma anche il make-up, l’interpretazione e il personaggio nel suo complesso!
Tutti i partecipanti che si occuperanno di realizzare lo stile del proprio make-up, che sceglieranno in base al tipo di abito indossato, per evidenziare le caratteristiche horror del personaggio interpretato in questa speciale occasione, avranno maggiori possibilità di essere scelti.
Per ulteriori informazioni: www.mirabilandia.it
(AGIELLE) - Milano - Scioperano domani per quattro ore (dalle 14 alle 18) e manifestano nel piazzale della direzione di Tronco a Novate, i lavoratori della Società Autostrade, "per dire “basta” alle morti sul lavoro e chiedere più sicurezza". Lunedì 7 settembre, tra Cormano e Sesto, in un cantiere con attività di “sfalcio dell'erba”, Nicola Matarangolo, dipendente della Avr/Tsa mentre era impegnato in un'attività di presegnalazione con il furgone in corsia di emergenza, è stato travolto da un camion. “Dopo l'ennesimo incidente mortale di lunedì 7 settembre abbiamo il dovere di fermarci e farci sentire – afferma Pierluigi Frigerio, della Fit Cisl Reti Lombardia -. Abbiamo scritto al ministero dell'Interno e a quello dei Trasporti, chiedendo un incontro con tutte le istituzioni titolate a un confronto sulla materia, per definire insieme il massimo livello di sicurezza possibile. Ad oggi, nonostante l'ennesimo infortunio mortale, non abbiamo avuto risposta”. “E' inacettabile il livello di pericolo di chi lavora sulle autostrade – aggiunge – bisogna intervenire al più presto sulle infrastrutture, insicure anche per gli utenti”. Tra le richieste della Fit Lombardia: introdurre la banda in fresatura per la striscia che delimita la corsia lenta; utilizzare un mezzo pesante in corsia lenta con assorbitore d'urto, istituire temporanei limiti di velocità controllati con l'ausilio della polizia stradale. Proposte che saranno rilanciate domani, durante il presidio sul piazzale della direzione di Tronco a Novate (autostrada 'A4 direzione Venezia), nel corso del quale lavoratori e sindacati decideranno come proseguire la mobilitazione. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Nel secondo trimestre del 2015, l'occupazione nell'area euro è aumentata dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,2% nell'Unione europea. Su base annua l'incremento è dello 0,8% nell'eurozona e dello 0,9% nella Ue. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Eurostat. Fra gli Stati membri i maggiori incrementi dell'occupazione sono stati segnati da Portogallo (+1,3%), Grecia (+1,2%) e Irlanda e Spagna (+0,9%). In Italia l'aumento è stato dello 0,2%. In calo, invece, l'occupazione in Finlandia (-0,3%) e nel Regno Unito (-0,2%). (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Migliorano, nel secondo trimestre 2015, tutti gli indicatori sul mercato del lavoro. E' quanto emerge dal nuovo comunicato trimestrale che l'Istat rilascia a partire da oggi. Grazie a una crescita dell’output leggermente più sostenuta, anche la produttività oraria del lavoro ha segnato un modesto recupero su base congiunturale (+0,1%). L’occupazione stimata dall’indagine sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali è pari a 22 milioni 446 mila persone, lo 0,5% in più del trimestre precedente (+103 mila), corrispondente a un tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni pari al 56,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali. La crescita congiunturale degli occupati nel trimestre ha interessato entrambi i generi e, tra le diverse tipologie, soltanto i lavoratori dipendenti (+0,8%, pari a 137 mila lavoratori in più equamente ripartiti tra l’occupazione a carattere permanente e temporaneo), mentre sono calati gli indipendenti (35 mila unità, -0,6%). (agiellenews.it)
Questo week end andiamo a Monza. Presso la Galleria D'Arte Contemporanea, in via Bergamo 20, perché dal 18 al 20 settembre si può realizzare un gioco divertente. Prendi questo appunto: dalle ore 15.30 alle 18, entra nel quadro: a Monza si entra nella stanza più famosa.
Sono 186 le imprese create ogni giorno in Lombardia nei primi sei mesi del 2015, 24 in più rispetto alle 162 del 2014, il 15% in più. Non solo imprese ex novo, ma anche cambiamenti, modifiche, assestamenti d’impresa. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati dal registro delle imprese. Delle 34 mila nuove imprese in Lombardia nei primi sei mesi del 2015, 14 mila sono a Milano, 4 mila a Brescia, 3 mila a Bergamo, Monza e Varese, 2 mila a Como e Pavia. Primo settore dove si crea impresa il commercio con 6mila, poi le costruzioni con 4mila, manifatturiero e ristorazione, entrambi con 2mila. Oggi inaugurazione: l’incubatore Speed MI Up apre una sede al Wjc di via Achille Papa a Milano.
”.
(AGIELLE) - Milano - “Il successo di Expo e la necessaria transizione che attende il destino delle aree, ci suggerisce di chiedere al commissario Giuseppe Sala e a Diana Bracco, che guida la struttura espositiva, di prorogare la chiusura del Padiglione Italia al prossimo gennaio. Ho scritto loro una lettera per manifestare il nostro desiderio. Infatti, - oltre alle molte migliaia di persone, a causa delle lunghe attese, che non sono riuscite a visitare il padiglione e che potrebbero approfittarne - pensando anche alle festività natalizie, non c’è niente di meglio per valorizzare il made in Italy che il biglietto da visita del Padiglione Italia da offrire anche ai turisti. Mi auguro che la nostra sollecitazione venga condivisa, anche perché non abbiamo smesso di pensare che, anche con un nuovo scenario per le aree Expo, la vetrina delle eccellenze italiane poterebbe restare un punto fermo”, così il segretario metropolitano della Cisl di Milano Danilo Galvagni, che ha inviato una lettera al commissario Sala per consentire l’apertura del Padiglione Italia fino al 6 gennaio. - (agiellenews.it)
Con l’88% di voti favorevoli le lavoratrici e i lavoratori di Autogrill hanno approvato l'Ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale sottoposto a referendum nelle giornate del 14 e del 15 settembre.
Il voto segreto è stato preceduto in tutto il paese da partecipate assemblee unitarie in cui l'ipotesi è stata illustrata e discussa.
Il nuovo contratto integrativo Autogrill è stato negoziato in condizioni difficili e in tempi straordinariamente rapidi, consentendo da un lato all'azienda di rimanere competitiva in un mercato divenuto sempre più complicato per effetto della crisi, dall'altro alle organizzazioni sindacali di difendere il patrimonio di tutele e diritti accumulato in decenni di contrattazione.
Filcams, Fisascat e Uiltucs esprimono soddisfazione per l' importante prova di responsabilità che le lavoratrici e i lavoratori hanno saputo offrire con il loro voto in una fase storica così delicata, decidendo di essere parte attiva dei cambiamenti che stanno interessando la loro azienda.
Autogrill è chiamata adesso ad attuare una politica decisa di rafforzamento della propria presenza sul mercato e di continuità nel percorso di corrette e moderne relazioni sindacali, dimostrando nei fatti di meritare la fiducia che le maestranze gli hanno ancora una volta riconfermato.
Il nostro auspicio è che l'esito positivo di questa vertenza influenzi anche la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto ormai da tre anni. Autogrill è infatti storicamente capofila di Fipe Confcommercio, controparte che fino ad oggi ha avanzato richieste inaccettabili rendendo impossibile l'individuazione di una sintesi comune.
(AGIELLE) - Milano – Commentando le parole del ministro del Lavoro, oggi a Milano per una visita all’Expo, il segretario metropolitano della Cisl, Danilo Galvagni, ha detto: “Fa piacere che il ministro Poletti si occupi del futuro dei lavoratori Expo, dopo l’evento. Sarebbe più saggio se il Governo, nel suo insieme o per tramite della Cassa Depositi e Prestiti, si decidesse finalmente di entrare come “socio” del post Expo. I progetti ci sono e possono diventare una grande opportunità per il territorio ed il suo lavoro. Un modo più serio e più solido per assicurare un futuro ai tanti lavoratori impegnati nella realizzazione dell’Expo e che hanno creduto in questa occasione. Come sindacati confederali, va ricordato, abbiamo anche lavorato alla definizione di nuove figure professionali da impegnare, dopo Expo, sul territorio, nell’area degli eventi, nel settore dell’ospitalità, della ristorazione, dell’accoglienza e del turismo. Non partiamo dall’anno zero dunque”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Sale a settembre l'indice della fiducia delle imprese nell'economia dell'area euro. L'indice Bci, Business Climate Indicator, calcolato dalla Commissione europea, ha registrato un incremento di 0,14 punti a +0,34. Le aspettative dei manager sulla produzione sono migliorate, come anche, in misura minore, quelle sulla produzione passata. Le stime sullo stock dei prodotti finiti sono invece peggiorate, mentre la valutazione degli ordinativi per l'export è rimasta sostanzialmente invariata. (agiellenews.it)
Nei primi 15 giorni di settembre si sono tenute in tutt'Italia iniziative organizzate da Filcams-Fisascat e UIltucs per denunciare il mancato rinnovo del CCNL del turismo, scaduto nell'aprile del 2013.
Sabato 12 abbiamo organizzato un riuscito Flash mob in piazza Castello a Milano, ripreso anche dalle televisioni nazionali per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi del settore. Martedì 15 a Roma i lavoratori del turismo erano in piazza con gli stessi obbiettivi.
E’ con estrema soddisfazione che portiano a conoscenza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che FIPE con lettera del 15 settembre 2015 ha comunicato alle segreterie nazionali la revoca del recesso/disdetta del CCNL.
Pertanto le aziende aderenti a FIPE continueranno ad applicare il CCNL Turismo del 20 febbraio 2010.
Finalmente FIPE ha intuito che non può prescindere dal confronto con le organizzazioni sindacali e dall’astenersi di arrivare ad un rinnovo condiviso del CCNL.
Riteniamo questo un fatto importante che pone il rinnovo del CCNL sotto una nuova luce, premia gli sforzi fatti dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore che hanno partecipato alle iniziative organizzate dai sindacati di categoria.
Auspichiamo una rapida soluzione della vertenza e ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori del settore per il fondamentale apporto che confidiamo non manchi anche nel proseguo della vertenza per il rinnovo del CCNL di settore.
Vogliamo ricordare a tutti che proprio in questi giorni i lavoratori di Autogrill hanno approvato a larga maggioranza (88% a livello nazionale, oltre il 90% nel milanese) il nuovo Contratto Integrativo Aziendale.
La nostra volontà è che tutti i lavoratori della ristorazione, a partire da Mc Donalds, My Chef, Chef Express e tutte le altre catene che continuano a macinare profitti sul lavoro dei propri dipendenti, possano arrivare ad avere un Contratto Integrativo Aziendale.
FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTUCS-UIL Milano
(AGIELLE) - Milano - Sul futuro dell’area Expo risponde alle domande di Agiellenews il segretario della Cisl di Milano, Danilo Galvagni. La società Arexpo ha revocato gli Advisor, pare, per facilitare l’ingresso del Governo nella compagine societaria. Cosa si aspetta la Cisl milanese in questa fase? “La partecipazione del Governo è fondamentale anche per garantire le risorse necessarie ad avviare il progetto. Ma gli obiettivi devono essere condivisi e il progetto deve avere almeno due finalità: garantire lavoro e sviluppo in una dimensione innovativa e stare nel solco di Expo. Il patrimonio di relazioni internazionali attorno all’agroalimentare, e il know-how con le relative professionalità, nella realizzazione del grande evento, non possono essere dispersi”. Pare che tutto ruoti attorno al trasferimento del Politecnico e dell’università Statale sulle aree Expo, può bastare? “L’idea di costruire un grande Campus universitario sull’area Expo è positiva ma non basta. Noi pensiamo ad un grande laboratorio formativo, in stretta collaborazione col mondo del lavoro e dell’impresa. Bene l’università ma ci deve essere spazio per la formazione professionale e i laboratori della innovazione. Sarebbe una occasione persa se tutto si riducesse ad una doppia operazione fondiaria sull’area di città studi e su quella dell'Expo”. Le associazioni imprenditoriali chiedono tempi certi, per il futuro delle aree e una figura in grado di governare la transizione. La Cisl cosa propone? “Ciò che occorre è la determinazione nell’obiettivo comune e una struttura agile in grado di lavorare concretamente alla definizione e realizzazione del progetto. Se il governo, con le forme più opportune, entrerà in Arexpo sarà un primo positivo passo. Ma poi spetterà ai soggetti istituzionali del territorio, a partire dalla Regione, favorire quel laboratorio permanente con le parti sociali destinato a definire il progetto nei dettagli e avviarne la realizzazione”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari ad agosto al 40,7%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. E' la stima provvisoria dell'Istat. La stima degli occupati 15-24enni aumenta dello 0,8% rispetto a luglio (+7 mila). Sempre su base mensile, il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,5%, cresce di 0,1 punti percentuali. La stima del numero di giovani disoccupati aumenta rispetto al mese precedente (+2,1%, pari a +13 mila). L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,6% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza aumenta nell'ultimo mese di 0,2 punti percentuali. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Terzo mese consecutivo di crescita degli occupati. Dopo l'aumento di giugno (+0,1%) e di luglio (+0,3%), ad agosto la stima degli occupati cresce ancora dello 0,3% (+69 mila). Lo ha comunicato l'Istat spiegando che tale crescita "è determinata dall'aumento dei lavoratori alle dipendenze (+70 mila), in prevalenza a termine (+45 mila)". Il tasso di occupazione aumenta di 0,2 punti percentuali, arrivando al 56,5%. Su base annua l'occupazione cresce dell'1,5% (+325 mila persone occupate) e il tasso di occupazione di 0,9 punti. Tra i dipendenti si è registrato nell'ultimo mese un aumento dello 0,2% per la componente permanente (+25 mila) e, appunto, dell'1,9% per quella a termine (+45 mila). Nel periodo giugno-agosto 2015 gli occupati permanenti aumentano dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (+13 mila), mentre quelli a termine crescono del 4,1% (+94 mila). Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente gli occupati permanenti crescono dell'1,3% (+188 mila) e quelli a termine del 5,9% (+136 mila). Dopo il calo di giugno (-0,4%) e la crescita di luglio (+0,6%), la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce nell'ultimo mese dello 0,6% (-86 mila persone inattive), tornando al livello di giugno. Il tasso di inattività, è pari al 35,6%, in calo di 0,2 punti percentuali. Su base annua l'inattività è in calo dell'1,7% (-248 mila persone inattive) e il tasso di inattività di 0,5 punti. (agiellenews.it)