“E’ un’iniziativa concreta che ti ricorda che mentre tu ceni al ristorante c’è chi fatica a mettere insieme un pasto giornaliero: un gesto di solidarietà, direi “simpatico”, perché ispirato alla condivisione, ma anche discreto perché non mette a disagio nessuno”. Lo ha detto monsignor Erminio De Scalzi vicario episcopale per gli Eventi e gli Incarichi speciali, presentando a Palazzo Marino “La Cena Sospesa”, l’iniziativa di solidarietà per Milano legata al cibo promossa dalla Diocesi di Milano, con il patrocinio del Comune, e realizzata da Caritas Ambrosiana.
Quando e come si svolge
Dai primi di agosto fino a fine novembre ed oltre nei 28 ristoranti che aderiscono al network “Cena sospesa”, i clienti avranno la possibilità di fare un’offerta che servirà a pagare un pasto a una persona in difficoltà. Il ristoratore che aderisce all’iniziativa esporrà sui tavoli del locale un porta-conto su cui è illustrato il progetto. Il cliente, all’atto del pagamento della cena, potrà fare una donazione depositando all’interno di una teca sigillata con il marchio dell’iniziativa la busta in cui avrà messo l’offerta. Un volontario di Caritas Ambrosiana passerà periodicamente presso il ristorante per ritirare le offerte.
Le donazioni raccolte da Caritas Ambrosiana saranno convertite in Ticket Restaurant® del valore di 10 euro ciascuno che Caritas Ambrosiana stessa distribuirà alle persone in difficoltà. I beneficiari potranno spendere i Ticket Restaurant® nei 4mila esercizi presenti a Milano che accettano i titoli Edenred, partner dell’iniziativa (3.200 tra ristoranti, pizzerie, bar tavole calde e fredde, 800 punti supermercati). Gli accordi presi tra Caritas Ambrosiana e i “partner tecnici” Edenred e Banca Sella consentono di destinare ai beneficiari l’intero importo dell’offerta, senza costi di intermediazione o commissioni. L’offerta potrà essere fatta anche on line, scaricando l’applicazione Hype Wallet e inquadrando il QR code stampato sul porta-conto.
Come vengono distribuite le offerte
Le offerte convertite in “cene sospese” saranno distribuite dai 171 Centri di ascolto Caritas presenti nella città di Milano alle famiglie quale strumento che contribuisce, tra gli altri, al superamento di una fase di difficoltà. Per stabilire il numero dei ticket e la frequenza di erogazione, il Centro di ascolto valuterà la situazione socio-economica, il numero di minori a carico, lo stato di disoccupazione dei componenti attivi della famiglia e quali azioni sono in corso per la ricerca del lavoro, l’attivazione della rete dei servizi territoriali.
Il progetto sarà realizzato da Caritas Ambrosiana grazie a partnership e sostegno che, a vario titolo, vedono coinvolti FIPE, Confcommercio, EPAM, Ente Bilaterale Pubblici Esercizi, Edenred, “Expo in Città”. Si avvale, inoltre, del contributo tecnico di Banca Sella.
Tra i testimonial dell’iniziativa c’è anche lo chef “stellato” Carlo Cracco. “La Cena Sospesa” ha anche un sito http://cenasospesa.caritasambrosiana.it/
(AGIELLE) - Milano - Sarà approvata fra settembre e ottobre la legge di riforma della casa che, fra i suoi pilastri, avrà l'innalzamento a 10 anni della residenza minima in Lombardia per accedere all'edilizia popolare. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e
Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, durante la trasmissione televisiva 'Orario Continuato' in onda da Pianeta Lombardia.
"Renderemo più funzionale il sistema abitativo pubblico - ha detto Sala - per rispondere sempre meglio alle mutate e diversificate esigenze. Contemporaneamente stiamo lavorando anche sul fronte del welfare abitativo. Proprio pochi giorni fa abbiamo approvato uno stanziamento da 4 milioni di euro per ristrutturare gli alloggi e per aiutare i nuclei familiari colpiti da provvedimenti di sfratto". In questo percorso, Sala ha anche ammonito i dirigenti delle Aler. "Chi sbaglia - ha detto - è giusto che venga ripreso ed eventualmente sollevato dall'incarico. Anche in questo saremo molto rigorosi".
Per quanto riguarda il requisito dei 10 anni di residenza, Sala ha spiegato che "se ne sta parlando con i gruppi politici e le Aler" e che saranno "diverse le categorie". Non ci sarà più, dunque, "una graduatoria unica, spesso difficilissima da scalare". L'assessore Sala ha assicurato anche che saranno intensificati i controlli nei confronti dei "furbetti" che ancora oggi abitano o subaffittano un alloggio cui non hanno più diritto. "Ripristinare la legalità - ha spiegato Sala - è uno degli obiettivi del 2016, perche' questi alloggi hanno una funzione sociale. Servono a ridare speranza e noi vogliamo aiutare i
cittadini in difficolta' a recuperare la propria indipendenza. Per cui, se me lo lasceranno fare, i controlli saranno rigidissimi".
Rimanendo in tema di casa, Sala ha detto di continuare a ricevere richieste per l'esclusione di alloggi dalle graduatorie di edilizia residenziale pubblica. "Non sono aprioristicamente contrario - ha sottolineato - ma non voglio che ci siamo Enti che affidino alloggi pubblici, frutto del sacrificio dei cittadini (fondi ex Gescal) senza che la Regione possa dire la sua". Rispondendo ad una domanda circa la scarsa percezione di sicurezza in alcuni quartieri popolari di Milano, Sala ha auspicato che anche il Governo (che ne ha la competenza) "faccia qualcosa". "Se avessimo un sostegno anche da Roma - ha concluso - in fase di riforma della Legge potremo anche pensare a rendere più sicure queste zone". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Stm rallenta gli investimenti nei processi produttivi e nelle nuove tecnologie di prodotto. E' quanto emerso nel corso dell'incontro tenutosi venerdì 17 al ministero dello Sviluppo economico con la direzione di ST Microelectronics per illustrare l'andamento aziendale e le prospettive per il 2015 della multinazionale che nel nostro Paese, tra centri di ricerca e produzione, occupa circa 10.000 addetti, oltre 5.000 in Lombardia, tra le sedi di Agrate, Castelletto, Catania, Caserta.
Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Stm per la Fim: “L'azienda ha confermato gli obbiettivi produttivi e di ricerca, ma ha condizionato le scelte di investimento all'andamento del mercato e alla disponibilità di risorse, annunciando il possibile slittamento di oltre un anno degli impegni di spesa per gli investimenti nei processi produttivi e nelle nuove tecnologie di prodotto. Tale ritardo è assolutamente negativo, in quanto indebolisce la tempestività e il ritmo dell'innovazione necessaria sul versante delle soluzioni e delle prestazioni qualitative dei prodotti, fattori vitali per il gruppo. L'azienda deve rivedere le scelte per quanto riguarda gli investimenti riconfermando tempi e intensità degli impegni di spesa, oltre che avviare un confronto più stringente sulle scelte strategiche e sulla salvaguardia dell'occupazione”.
L'azienda ha illustrato una serie di dati e prevede un rallentamento della crescita del mercato complessivo del 4% nel 2015, contro le precedenti ipotesi che davano un + 8%. Rispetto a tale contesto, l'andamento aziendale vede una situazione in chiaro-scuro, con alcuni segmenti più performanti (automotive, sensori, microcontrollori, smart power) e altri in frenata (elettronica di consumo e computer). I sindacati vedono con preoccupazione le ipotesi ventilate di riorganizzazione a livello mondiale del comparto del digitale, principalmente collocato in Francia ma che potrebbe avere riflessi nel nostro Paese.
Ancora Alberta: “Abbiamo richiesto al governo e alle istituzioni regionali un sostegno più incisivo agli investimenti in ricerca e sviluppo, per favorire la ripartenza dei progetti di sviluppo tecnologico delle aziende e dell'intero settore. Occorre riprendere il confronto al Mise sul settore della microelettronica e predisporre il documento strategico atteso ormai da mesi”. I sindacati hanno chiesto anche un incontro con la presidenza del Consiglio sulle ipotesi di privatizzazione, ribadendo la necessità del mantenimento del controllo pubblico paritetico tra Italia e Francia e di precise strategie di sviluppo del gruppo e del comparto. Su questi obbiettivi è stato deciso un pacchetto di otto ore di sciopero, tra luglio e settembre, con articolazioni che verranno decise a livello locale per tenere assemblee con i lavoratori, presidi di informazione e sensibilizzazione e incontri con le Istituzioni e le forze politiche. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma – Dopo anni le tre centrali sindacali Cgil, Cisl e Uil riuniranno a Roma lunedì prossimo una segreteria unitaria. Al centro dell’incontro ci saranno i temi del fisco, delle pensioni, della scuola, della contrattazione e anche dei rapporti tra i tre sindacati. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano – Giuseppe Sala, commissario di Expo è tornato sulle polemiche di questi giorni: “Expo Milano 2015 chiudera' con i conti della societa' in ordine. Sala si e' detto "certo" che il bilancio non sara' problematico. "Sono certo - ha detto - che dal punto di vista economico non lascero' nessun buco". - (agiellenews.it)
Al via il cammino nella valle del Po e dell'Expo, da Pavia a Mantova, percorso formativo promosso da Cisl Lombardia e BiblioLavoro e rivolto a giovani operatori delle strutture orizzontali, di categoria e dei servizi, nell’ambito delle iniziative culturali e formative tese a rafforzare l’identità e l’appartenenza alla Cisl.
Il percorso si caratterizza come esperienza di conoscenza e socializzazione, attraverso tratti di cammino e incontri con dirigenti sindacali, visite a luoghi di lavoro e della cultura presenti nei territori di Pavia e dell’Asse del Po, seguendo l’itinerario del fiume e riprendendo le parole chiave e i temi di Expo 2015.
Il cammino avrà inizio domenica 30 agosto e terminerà venerdì 4 settembre 2015, in un itinerario che partendo da Pavia si concluderà a Mantova.
(AGIELLE) - Milano - E’ toccato al direttore di MM Stefano Cetti, al convegno sulla sicurezza del cantiere Expo organizzato da MM presso il Conference Center, offrire uno spaccato sul mondo del lavoro nella stagione di Expo Milano 2015. Il cantiere, ha spiegato Cetti, esteso su un'area di 110 ettari e con opere di valore complessivo di circa 2 miliardi di euro, ha visto all’opera 9.500 imprese che nel complesso hanno lavorato sulla piattaforma. 10mila i lavoratori impegnati nelle settimane cruciali sul sito Expo. Il totale degli infortuni sul lavoro è di 89, nessuno mortale e con una prognosi media di 21 giorni. "L'attività di sicurezza in progettazione e non solo in realizzazione sono il vero punto di forza del successo. Per noi è stato importante progettare la sicurezza, sempre a monte di qualsiasi riga tracciata sul posto", ha detto Cetti. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - "L'ospitalità oggi accordata al Forum, mentre è in corso Expo 2015, è un momento particolarmente importante del nostro programma di marketing territoriale che si propone l'ambizioso obbiettivo di attrarre investimenti e sostenere lo sviluppo dell'enclave italiana - ha commentato Maria Rita Mangili, sindaco di Campione d'Italia - l'occasione è unica per poter far conoscere Campione d'Italia ad oltre 500 imprenditori cinesi che operano nei Paesi europei e negli altri continenti. La Cina di oggi è una riconosciuta potenza economica mondiale, soprattutto per gli investimenti verso l'estero che hanno raggiunto un importo di oltre 5 miliardi di euro. Se prendiamo il tessuto delle piccole e medie aziende, emerge la grande vocazione imprenditoriale dei cinesi: su oltre 223mila residenti in Italia ben 66mila guidano un'attività economica". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “Positivo l’impegno delle istituzioni per la sicurezza nel cantiere Expo”, commenta Danilo Galvagni, segretario metropolitano della Cisl. “Ma la sicurezza, così come l’impegno per il lavoro, non sono medaglie da mettersi al collo. E a proposito del futuro, siamo ancora nel porto delle nebbie, sia per ciò che riguarda l’area della Esposizione universale che per tutto l’indotto Expo. I soci di Expo, a partire da Comune e Regione, senza escludere la Camera di Commercio, farebbero bene ad impegnarsi concretamente alla ricerca di un futuro per i lavoratori impegnati oggi nel recinto della esposizione. Ma una parte dell’impegno spetta al governo che, fino ad oggi, non si è tirato indietro nelle passerelle ministeriali. Deve dimostrare lo stesso impegno finanziando il dopo Expo. E’ così che si costruisce un futuro concreto per questi lavoratori”, conclude il segretario della Cisl. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Cgil, Cisl e Uil lamentano che "la riforma della sanità lombarda che settimana prossima approderà alla discussione del Consiglio regionale è il frutto di un compromesso politico nella maggioranza e non è stata condivisa con il sindacato, nonostante l'accordo sottoscritto a settembre 2014". Lunedì, alla presenza dei 3 segretari generali lombardi, le 3 sigle illustreranno alla stampa le loro obiezioni in merito alla riforma della sanità, evidenziando come essa non preveda gli interventi inizialmente previsti sul fronte della medicina del territorio, dei ticket, delle rette Rsa, della valorizzazione del personale. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - "Le assenze giornaliere dal servizio in Poste Italiane rappresentano, come ci confermano i dati aziendali, il 3,3% del totale dei lavoratori”, afferma il responsabile di Poste Cisl Lombardia, Giuseppe Marinaccio, lamentando che “purtroppo, strumentalmente, l’ingegner Caio nei presunti 13.000 assenteisti considera anche i lavoratori assenti dal servizio tutelati dalle leggi in vigore, chi assiste gli anziani o portatori di handicap, le lavoratrici in maternità, chi è affetto da gravi malattie o ha subito infortuni sul lavoro. In Poste non è l’assenteismo il problema, ma l’abbandono dell’azienda a se stessa da ormai 14 mesi da parte del nuovo management”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - L'Osservatorio del mercato del lavoro riscontra per la città metropolitana di Milano una "situazione occupazionale in evoluzione" e "un territorio complesso che conferma però più di altri i dati di ripresa a livello nazionale". Nei primi sei mesi del 2015 gli avviamenti complessivi al lavoro nell'area sono stati 438mila, in crescita del 10,2% tendenziale. "Gli effetti sequenziali e combinati della decontribuzione, fino a 8.060 euro annui, prevista dalla legge di Stabilità 2015 per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e dell'introduzione del contratto a tutele crescenti previsto dal Jobs Act - si legge nel rapporto - risultano evidenti, mese dopo mese".In forte crescita, +37,4% annuo, gli inserimenti lavorativi a tempo indeterminato, con una contrazione prima della promulgazione del Jobs Act e un'impennata dopo l'entrata in vigore. - (agiellenews.it)
E' stato inaugurato ufficialmente il padiglione del Nepal. All'ambasciatore del Nepal è stata illustrata l'iniziativa di CGIL, CISL E UIL e EXPO di raccolta fondi per la ricostruzione delle zone distrutte dal sisma. Finora sono stati raccolti circa 300mila euro, ma non è stato ancora fatto il conteggio di quanto contenuto nella teca posta sul decumano, che verrà aperta nei prossimi giorni (si stima una cifra attorno a 200mila euro). La raccolta fondi continuerà ancora.
(AGIELLE) - Roma - Firma della legge di iniziativa popolare contro le false cooperative - promossa da Agci, Confcooperative e Legacoop, in occasione della sigla del testo unico sulla rappresentanza – da parte dei segretari confederali di Cgil, Susanna Camusso, della Cisl, Annamaria Furlan, e della Uil, Carmelo Barbagallo. "Il paese e il mondo del lavoro e delle imprese hanno bisogno di rappresentanza reale. Poche sigle, ma rappresentative. Basta siglette", conclude Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative. Un'iniziativa "opportuna e condivisibile", ma in un percorso che "poteva essere fatto insieme fin dall'inizio", precisa Annamaria Furlan, leader Cisl, che sottolinea come "il dumping contrattuale sia un male assoluto che vizia la qualità dell'economia". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Lavoratori lombardi interessati al voucher triplicati in due anni: da 49.023 a 144.100. Sono stati riscossi oltre 10 milioni di buoni lavoro. Lo rileva l'Agenzia regionale per l'impiego Arifl e la Cisl Lombardia chiede approfondimenti. Dice Roberto Benaglia, segretario regionale del sindacato: "Noi siamo sempre stati favorevoli al voucher come sistema di emersione di piccoli lavori saltuari come babysitting, ripetizioni e di altri lavoretti altrimenti svolti in nero. Ma vediamo che la diffusione dei voucher rischia di prendere piede, soprattutto in questo difficile post-crisi, come modo per pagare poco lavori, evitando forme di assunzione regolare che comunque le leggi consentono. Sempre di più i nostri sindacalisti trovano lavoratori pagati con voucher in edilizia o nel commercio e questo è un abuso". (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Danni allo Stato per 4 milioni di euro. La Procura della Corte dei Conti di Milano ha fatto la sua contestazione dopo aver verificato la vicenda della clinica Santa Rita: "Che è chiamata a rispondere in solido, per quote diverse, con i medici già operanti presso la casa di cura". Le indagini hanno portato a individuare indebiti rimborsi ottenuti a danno del Sistema sanitario regionale. E' stato poi eseguito il sequestro conservativo dei beni nei confronti delle persone fisiche coinvolte. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - “L’intesa della Regione con Wirlpool – dice Danilo Galvagni, segretario milanese della Cisl - per lo sviluppo nel sito di Cassinetta di Biandronno, va nella giusta direzione. Un intervento che, oltre a salvaguardare l’occupazione, crea le condizioni per sviluppare ulteriormente la rete produttiva dell’azienda e con essa, ci auguriamo, il fronte del lavoro. Una scelta, quella della Regione, che mette in primo piano le vocazioni di una regione troppo spesso considerata esclusivamente a vocazione terziaria. C’è ancora posto nel nostro paese per la fabbrica, c’è spazio per le tecnologie evolute e fa piacere che a collaborare al progetto siano anche le università milanesi. La ripresa economica passa soprattutto da iniziative come questa, che assicurano sviluppo, ricerca e il giusto valore al capitale umano”, conclude il segretario della Cisl. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sottoscritta oggi la preintesa sulle risorse aggiuntive regionali, anno 2015, per le lavoratrici e i lavoratori della dirigenza della sanità pubblica lombarda. Vengono salvaguardati gli importi concordati nel 2014: l’acconto, pari al 60%, sarà erogato asettembre, mentre il saldo sarà a marzo 2016. A premessa dell’accordo, visto l’imminente debutto della riforma del welfare, è stato concordato il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nell’analisi delle ricadute determinate dalla riorganizzazione dei servizi.“L’aspetto positivo dell’accordo è che sono state recepite le osservazioni dei sindacati della dirigenza sulla rimodulazione degli obiettivi – dichiara Sonia Ribera, segretaria Fp Cgil Medici Lombardia –. Speriamo che sia solo l’inizio di una stagione di confronto positivo con la controparte pubblica”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Adiconsum, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori della Lombardia stanno portando avanti il progetto “L’Expo del consumatore – Risparmia(Ti) lo spreco” che approfondisce il tema dello spreco di risorse, con un focus particolare, ma non esclusivo, su quelle alimentari (considerando quindi anche gli sprechi di altre risorse preziose quali acqua o energia). Nell'ambito del progetto le associazioni promuovono il bando di concorso dal titolo “Un alimento, un’azienda, una storia”, con il quale si intendono premiare due prodotti alimentari lombardi che meglio riassumono, sulla base di specifici criteri di valutazione, l'identità dell'azienda, la sua storia, il suo modo di lavorare. Il bando si rivolge alle micro e alle piccole imprese lombarde che operano nel settore lattiero-caseario e orto-frutticolo. E' possibile candidarsi fino al 31 luglio 2015.I due prodotti vincitori, uno per filiera, verranno premiati con la realizzazione di un video originale di circa 90 secondi che, illustrando la filiera del prodotto, racconti l'identità dell'impresa agricola che lo produce, secondo la filosofia del bando (“Un alimento, un'azienda, una storia”).I video verranno diffusi attraverso i canali delle associazioni dei consumatori, dei partner coinvolti e sui social network, e potranno essere utilizzati come veicolo promozionale. La premiazione avverrà nel corso di un evento collegato ad Expo. Il progetto è realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico, con il coinvolgimento di A2A, Fondazione Banco Alimentare, Auchan, Simply, Klikkapromo, IntesaSanpaolo, Arci Milano, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Varese, Confcommercio Lombardia e con il Patrocinio del Comitato Scientifico per EXPO del Comune di Milano. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - A Milano, scrive oggi La Repubblica, si sono registrate 3 aggressioni a dipendenti Atm in 2 giorni. Gli episodi sono stati innescati da controlli o richiami dei dipendenti Atm e hanno indotto le stesse maestranze dell'azienda a pubblicare sui social network le foto dei facinorosi. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Non si può revocare la carta di soggiorno di un cittadino straniero solo perché senza reddito. Lo ha stabilito il Tar della Lombardia, accogliendo il ricorso di un singalese, assistito dall’Anolf Cisl di Milano e dall’avvocato Silvia Balestro. Il giudice, con sentenza numero 1.477 del 2015, ha definito illegittimo l’operato della questura milanese che, recentemente, aveva rigettato numerose istanze di aggiornamento del documento a chi non era in grado di dimostrare un rapporto di lavoro legale negli ultimi anni. La carta di soggiorno è un documento che viene rilasciato a tempo indeterminato agli immigrati che dimostrano di vivere in Italia da cinque anni, di avere un reddito e un alloggio adeguati e di conoscere la lingua (occorre superare un test ad hoc). “Le normative nazionali ed europee – osserva Maurizio Bove, presidente di Anolf Milano e responsabile immigrazione della Cisl meneghina – prevedono che la carta di soggiorno possa essere revocata solo in casi ben specifici, come la sopravvenuta pericolosità sociale dell’individuo, ma non è assolutamente contemplata l’assenza di reddito. Sostenere, come fa la Questura, che chi non può dimostrare di avere un reddito certo, o lavora in nero o è un evasore fiscale, è un’evidente presunzione di colpevolezza, che non ha riscontri nella realtà e neppure nella legge. La crisi ha colpito duro anche molti stranieri e non è giusto punirli ulteriormente. Tra l’altro, se davvero si vuole combattere l’evasione, perché partire dagli ultimi?”. La revoca della carta di soggiorno è scattata per diversi cittadini stranieri che, negli ultimi mesi, come previsto dalla procedura, si sono recati in questura a Milano per aggiornarla. L’auspicio dell’Anolf Cisl milanese è che dopo la sentenza del Tar la legge venga applicata in modo corretto e uniforme in tutta Italia, senza interpretazioni discrezionali che variano da questura a questura. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Venerdì 3 luglio si è costituito il coordinamento regionale unitario delle Rappresentanze sindacali unitarie Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, di tutte le Rsu delle province lombarde e della Città metropolitana. "Funzione del coordinamento è condividere tutte le informazioni e uniformare le azioni in tutte le province e nella Città metropolitana _ dicono i sindacati _ I pesantissimi effetti determinatisi a seguito dell’applicazione della Legge 56/2014, della Legge di stabilità e del DL 78/2015 che, oltre a portare progressivamente tutte le province e la stessa Città metropolitana al dissesto economico, presentano al loro interno problematiche interpretative, rendono necessaria un’azione comune di tutte le Rsu e una messa in comune di tutte le informazioni a partire dallo sviluppo delle trattative non solo nazionali, ma anche regionali e di ciascuna singola provincia per garantire un comune rispetto degli accordi al fine di evitare difformità dei comportamenti tra una provincia e l’altra. In un momento di così grave difficoltà, una azione unitaria e condivisa dovrà rappresentare garanzia e baluardo non solo per i lavoratori ma per il mantenimento di servizi fondamentali al cittadino, come ad esempio la manutenzione delle strade, l’edilizia scolastica, la formazione professionale o la tutela dei disabili sensoriali, sino a ora garantiti dalle Province". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma – Dati preoccupanti dall’annuale rapporto Inps sulle povertà. Sono 15 milioni i poveri, le persone che, nel nostro Paese, non possono permettersi un'alimentazione adeguata, non ce la fanno a riscaldare a sufficienza la casa, non riescono a far fronte a spese impreviste anche se di piccola entità. Cresciuti a dismisura negli ultimi anni di crisi. La quota di persone povere è aumentata passando tra il 2008 e il 2013, dal 18% al 25% della popolazione, ovvero da 11 a 15 milioni. La quota di persone povere che non riesce a permettersi un'alimentazione adeguata è aumentata di oltre 10,4 punti percentuali (dal 17 al 28%), in forte aumento anche la quota di persone che non riesce più a far fronte a spese impreviste anche di piccola entità. Nel Sud il rischio povertà è più che doppio rispetto al Nord. - (agiellenews.it)
Si è conclusa, con un accordo siglato presso la Prefettura di Milano, la vertenza che ha visto coinvolti, per oltre una settimana, sette lavoratori saliti sul tetto dello stabilimento Marcegaglia di viale Sarca 336, a Milano.
"Siamo partiti da una situazione difficile - ha dichiarato al termine dell’incontro Giuseppe Mansolillo, segretario generale Fim Cisl Milano - e siamo quindi soddisfatti dei risultati raggiunti. L' intesa raggiunta permetterà ai lavoratori di avere un più ampio respiro rispetto alla soluzione più drastica del licenziamento prospettato inizialmente. L'accordo prevede la possibilità dei lavoratori di essere collocati nel sito produttivo di Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, a partire dal 25 agosto, o l'opportunità di scegliere, comunicando all' azienda entro il 7 agosto la propria decisione, di usufruire della mobilità e dell'incentivo all'esodo. Inoltre si attende una positiva risposta da parte del ministero del Lavoro per il ripristino della cassa integrazione di ulteriori 12 mesi. L'azienda si è impegnata in caso di esito positivo, ad accettare il collocamento in cassa integrazione dei lavoratori. Essere riusciti a scongiurare il peggio è sicuramente frutto del forte senso di responsabilità che contraddistingue ogni giorno il nostro operato, nei confronti di tutte le lavoratrici e lavoratori".
(AGIELLE) - Milano - Secondo Affaritaliani.it l'Expo sarebbe un flop. Sul quotidiano on line si legge: "Un bel report, accuratissimo. Piove una volta al giorno, entro le 9.30, sul tavolo del direttore generale di Atm. A volte arriva due volte al giorno, con i suoi numeri fitti fitti, le sue colonnine di rosa chiaro e di azzurro. E’ il documento meglio conservato di Milano. Il vero segreto. Quello che dimostra, nero su bianco, che Expo è un flop a livello di numeri (sulla qualità ci sarebbe da riparlarne). Un flop rispetto ai numeri pazzeschi messi sulla carta, preventivati. Il massimo possibile nella situazione data, ma comunque un flop rispetto alle previsioni. E questo documento, che Affari ha potuto visionare in esclusiva, è il motivo che porta a dire a Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale di Milano, che ci vuole trasparenze. Dati, accessi, viaggi, carrozze. Tutto". Più avanti i numeri. "Guardando la colonna mese per mese si scopre che non esiste una progressione in positivo di Expo, almeno dai dati della metropolitana. A maggio si raggiunge quota 30 mila. A giugno si raggiunge quota 31mila. Variazione minima. E il tanto sbandierato successo di Expo dopo le 18.30? Sicuramente valido per quanto riguarda il sabato sera, oggettivamente il giorno migliore. Ma gli altri giorni raccontano un film diverso: la rilevazione ogni 30 minuti dimostra che dopo le 18.30 (colonna T) sono circa 5.500 le persone che rientrano in metropolitana". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - All'indomani dell'approvazione del documento sul Ttip da parte dell'Europarlamento, Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera ai parlamentari europei eletti in Italia con cui esprimono la loro “insoddisfazione” per l'intesa raggiunta. “Il Ttip, come tutti i trattati di nuova generazione - scrivono nella nota i dirigenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Fausto Durante, Giuseppe Iuliano, Cinzia Del Rio - deve essere l’occasione per promuovere sviluppo e crescita sostenibili, affermare e innalzare la qualità dei diritti dei lavoratori, proteggere e rafforzare gli standard ambientali e garantire la più alta qualità e fruibilità dei servizi pubblici fondamentali”. Per i sindacati, il compromesso su Isds, l'arbitrato internazionale per proteggere gli investimenti delle imprese contro gli interessi dei Paesi è “totalmente inadeguato a impedire che un sistema privato di risoluzione delle controversie produca, come già è accaduto in numerosi casi, effetti diretti e indiretti sulla capacità degli Stati di legiferare nell’interesse dei cittadini”. “Crediamo, infatti, - prosegue la lettera - che i due sistemi economici coinvolti siano già così amalgamati da non necessitare di alcun meccanismo privato di risoluzione delle dispute commerciali per promuovere ulteriori ambiti di convergenza. Consideriamo solidi e garantisti i sistemi giudiziari che, in ambito europeo e statunitense, già offrono la più alta qualità di protezione per investitori e cittadini”. “I sindacati, in coordinamento con la Confederazione Europea dei Sindacati e con la Federazione Americana del Lavoro, - concludono Durante, Iuliano, Del Rio - continueranno la loro iniziativa di mobilitazione e di pressione sulle istituzioni europee e sul governo italiano”. - (agiellenews.it)
Accordo raggiunto tra la TMR di Paderno Dugnano e le organizzazioni sindacali Fim e Uilm, sul piano di rientro degli stipendi non pagati ai dipendenti. Quattro le mensilità arretrate da erogare.
"Durante l'incontro con l'azienda è stato formalizzato un verbale in cui la proprietà si impegna a erogare gli stipendi in arretrato con un programma di rateizzazione da oggi al 31 novembre prossimo - dichiara Giuseppe Mansolillo, segretario Fim Cisl Milano Metropoli -; non possiamo ritenerci entusiasti ma vista la situazione che si è creata non vi erano ulteriori margini migliorativi. Ora vigileremo con attenzione sul rispetto di quanto stabilito. La soluzione raggiunta, sia pure tra grandissime difficoltà, è sicuramente merito di tutti i lavoratori che non si sono arresi e per vedersi riconoscere un diritto fondamentale hanno scioperato ad oltranza dal 25 giugno. Un bravo va anche al sindaco di Paderno, Marco Alparone, che con grande impegno e senso di responsabilità civica ha cercato di trovare un' intesa con l'azienda, e al comandante dei Carabinieri della locale stazione".
Il piano di rientro prevede entro e non oltre la fine di luglio il pagamento della mensilità di marzo in due tranches. Entro agosto il pagamento della mensilità di aprile in due tranches. Mentre le mensilità di maggio, giugno e luglio verranno corrisposte a partire da settembre, sempre in due tranches. Le erogazioni saranno effettuate con modalità di acconto e saldo, rispettivamente il 10 ed il 25 di ogni mese.
(AGIELLE) - Milano - Dati Istat: a maggio 2015 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,9% rispetto ad aprile. Nella media del trimestre marzo-maggio 2015 la produzione è aumentata dell'1,0% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a maggio 2015 l'indice è aumentato in termini tendenziali del 3,0% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di maggio 2014). Nella media dei primi cinque mesi dell'anno la produzione è aumentata dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.L'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive in tutti i raggruppamenti; aumentano i beni strumentali (+2,3%), l'energia (+1,7%), i beni di consumo (+0,7%) e i beni intermedi (+0,6%).In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a maggio 2015, un forte aumento nel comparto dei beni strumentali (+8,5%); in misura più lieve aumentano anche l'energia (+1,5%), i beni di consumo (+1,4%) e i beni intermedi (+0,4%).Per quanto riguarda i settori di attività economica, a maggio 2015 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,2%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,4%), e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,5%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-12,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,4%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-0,5%). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Roma - Ancora sciopero nei magazzini Ikea. Domani i dipendenti di Ikea Italia per protestare contro le proposte dall'azienda per la definizione del nuovo integrativo aziendale. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno indetto lo sciopero in una nota spiegano che "non si piegano ai tagli lineari su maggiorazioni per lavoro domenicale e festivo e sulla trasformazione del premio aziendale fisso in elemento variabile, proposte peraltro presentate dal marchio svedese dopo la disdetta della contrattazione integrativa annunciata nelle scorse settimane". I sindacati aggiungono "e' inaccettabile che la crescita e lo sviluppo si finanzino esclusivamente sui salari degli oltre 6.000 co-workers italiani che hanno contribuito a rendere Ikea uno dei leader mondiali dei mobili e accessori low cost, lavoratori per la stragrande maggioranza con contratto di lavoro part time disposti a sacrificare la vita familiare e sociale per l'affermazione della leadership del colosso della grande distribuzione e ai quali oggi si chiede di rinunciare al sacrosanto diritto ad una paga dignitosa". Domani manifestazioni in tutti i 21 punti vendita italiani. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) Roma - "Finalmente si sta aprendo la possibilita' di avviare nei prossimi giorni un tavolo di confronto tra le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali per ridisegnare un nuovo modello contrattuale". COSì Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, al consiglio generale dell'organizzazione. "La Cisl sta cercando di far comprendere a tutti con grande pazienza la priorita' e l'importanza di un confronto sulla riforma contrattuale e sull'attuazione dell'accordo sulla rappresentanza sindacale”. "Noi", ha proseguito Furlan, "comprendiamo le difficolta' degli altri. Ma speriamo che il sindacato sia davvero unito in questo percorso. Un sindacato che affidasse alla legge la regolazione dei contratti finirebbe per negare la ragione stessa della sua esistenza. Sarebbe un sindacato che dimostrerebbe tutta la sua incapacita' a capire ed a saper gestire i cambiamenti di cui il mondo produttivo italiano ha oggi bisogno per competere nei mercati, alzare la produttivita' di sistema, i salari ed i consumi”. “Solo attraverso la contrattazione nazionale e decentrata riusciremo a creare una alleanza indispensabile tra il sindacato ed i lavoratori pubblici per portare a compimento la dignita' del lavoro e la qualita' dei servizi pubblici indispensabile oggi per i bisogni di competitivita', di efficienza e di produttivita' di cui il paese ha enormemente bisogno", ha precisato la segretaria della Cisl. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - L’Osservatorio metropolitano di Milano diretto da Bruno Dapei riscontra che nell'area metropolitana di Milano, "non si può certo parlare di ripresa occupazionale strutturale, quanto meno nel milanese”. Se infatti a maggio i contratti di lavoro avviati sono stati più di quelli cessati a maggio - 75.726 contro 73.719, pari a un saldo positivo di 2.007 - a giugno i nuovi contratti sono stati 59.090 mentre quelli cessati sono stati 71.597, con un saldo negativo quindi pari a 12.507 rapporti di lavoro venuti meno. “Complessivamente – spiega l’Osservatorio - dal mese di marzo 2015, mese in cui è entrato in vigore il Jobs act, i contratti avviati nel milanese sono stati 287.330 e quelli cessati 284.869 (+2mila 461). Si tratta di un dato con segno positivo, ma le cui dimensioni e trend non invitano all'entusiasmo. Oggi viene data grande enfasi ai numeri forniti dal Ministero del Lavoro, che fotografano una situazione nazionale incoraggiante nel mese di maggio. Non solo i dati forniti dai Centri per l'impiego alla Città metropolitana di Milano ci consentono un'analisi più aggiornata e meno confortante con giugno già in calo. Va segnalato che un campanello d'allarme anche a livello nazionale arriva dall'Istat, in evidente contro-tendenza con quanto rilevato dal Ministero. Secondo l’ISTAT 'a maggio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-63 mila) rispetto al mese precedente e il tasso di occupazione, pari al 55,9%, cala di 0,1 punti percentuali' ". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La Fim Cisl è stato la sigla sindacale più votato per il rinnovo della rappresentanza dei lavoratori alllo stabilimento Fca "Giambattista Vico" di Pomigliano d'Arco (Napoli). La Uilm è risultata essere il sindacato con più consensi tra gli operai (suoi i due rappresentanti più votati: Ferdinando Giustino con 251 voti e Giuseppe D'Alterio con 215 preferenze). Su 4348 votanti (la platea era di 4750, di cui 368 impiegati), 1190 hanno scelto Fim, 1161 Uilm e 1050 Fismic. Fiom ha totalizzato 673 preferenze, Ugl 201. Bianche 16 schede e nulle 32. Fim, Uil e Fismic hanno ottenuto due seggi degli otto disponibili per le Rls. Un solo seggio, invece, a Fiom e Ugl. "Il risultato riconferma la fiducia che i lavoratori hanno nei nostri candidati e nella organizzazione, riconoscendoci la concretezza dei risultati contrapposta allo sterile antagonismo ideologico - hanno dichiarato in una nota congiunta Giuseppe Terracciano, segretario generale Fim Cisl e Raffaele Apetino, responsabile settore Auto - Non possiamo che considerare il voto un'ulteriore investitura a continuare sulla strada intrapresa che è quella del pragmatismo, dell'interesse concreto dei lavoratori, della democrazia e per il riformismo sindacale indispensabile in un'economia globalizzata. E' questa l'un'ennesima occasione affinché la Fiom seppellisca l'ascia di guerra e ritorni con noi a fare sindacato per consolidare e rafforzare la prospettiva industriale e di crescita occupazionale dei siti partenopei e campani".
(agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Il Jibs Act continua a spingere le aziende a fare ricorso ai contratti a tempo indeterminato. L'Inps ha comunicato che nei primi cinque mesi dell'anno aumentano rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni di questo tipo (+152.722). Crescono anche i contratti a termine (+51.270), mentre diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-19.021). La variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni, pari rispettivamente a 2.351.183 e 1.835.097, e' di 516.086 nel periodo gennaio-maggio 2015; nello stesso periodo dell'anno precedente e' invece stata di 233.702. Nei primi cinque mesi del 2015 le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 760.059, il 25,1 per cento in più rispetto all'analogo periodo del 2014. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Giuseppe Oliva segretario della Cisl Milano Metropoli, deduce dai "dati resi noti stamane a Milano nel corso del convegno organizzato a Palazzo Isimbardi" che vi è "una ripresa dell'occupazione anche nel territorio dell'Alto Milanese e del Magentino" e riconosce che il governo "senza dubbio ha incentivato un processo di stabilizzazione dei posti di lavoro". Ma avverte: "Adesso, esaurita l'onda lunga del Job Acts, occorre incentivare questo percorso di rilancio economico". E con specifico riguardo per l'area dell'Alto Milanese aggiunge: "In definitiva il nostro tessuto produttivo è sano e ha saputo reagire. Certo questa e' stata la peggior crisi dal secondo dopo guerra e quindi per recuperare il terreno perduto occorre il contributo di tutti gli attori sociali e istituzionali. All'interno di questa prospettiva pertanto il fatto di avere il sindaco di Legnano Alberto Centinaio come soggetto delegato ad occuparsi di queste tematiche, per noi non potrà che rivelarsi un valore aggiunto. E' fondamentale sotto questa luce ripartire dal tessuto manifatturiero che rimane l'architrave del modello economico dell'Alto Milanese". Infine auspica "che un strumento come Euroimpresa torni ad avere un ruolo centrale per quanto concerne lavoro e sviluppo economico". - (agiellenews.it)
Il presidente della Giunta Regionale, Roberto Maroni, ha annullato l’incontro previsto per oggi sulla riforma della sanità con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, senza peraltro prevedere alcuna nuova data.
Cgil, Cisl e Uil Lombardia ritengono scorretto e sbagliato l’annullamento dell’incontro, che prefigura un’indisponibilità al confronto nel merito dei temi che sono stati oggetto di condivisione nell’accordo del 26 settembre 2014 e che per noi mantengono la loro piena validità.
Cgil, Cisl e Uil Lombardia intendono proseguire in tutti i luoghi e con le modalità più opportune, il sostegno alle priorità che si sono dati: la valorizzazione dell’integrazione socio sanitaria e dei servizi nel territorio, la riduzione di rette e ticket, il potenziamento del ruolo contrattuale relativo al personale.
(AGIELLE) - Milano – “Timidi segnali sulla ripresina che sta attraversando l’area metropolitana milanese, segnali che però vanno colti e interpretati”. A raccogliere la sfida è il segretario milanese della Cisl, Danilo Galvagni. “Altrimenti anche l’impegno delle organizzazioni sindacali sul terreno della flessibilità e nella ricerca di nuovi profili professionali, attorno al grande evento planetario, rischia di andare perduto. L’osservatorio metropolitano del lavoro parla di una crescita dei contratti, nei primi sei mesi dell’anno, del 10 per cento. E sicuramente le attività connesse ad Expo hanno fatto la loro parte, come vanno bene tutte le esperienze che sull'onda di Expo rappresentano una novità, il poliambulatorio di via Rugabella ne è un altro esempio. Anche il varo del Job Act ha aiutato la stabilizzazione di molti lavoratori precari. I dati diffusi dall’Istat, sulla ripresa industriale, vanno in questa direzione. Soffre il commercio a Milano, in competizione con l’Esposizione universale, privato di quegli eventi che avrebbero dovuto portare nei quartieri della città almeno una parte dei visitatori di Expo”. Sulle riserve espresse da qualche sigla sindacale Galvagni taglia corto: “Sorprende però che chi ha partecipato attivamente con noi al rilancio dell’economia milanese, si ostini a guardare il bicchiere mezzo vuoto, a negare la seppur debole ripresa, per amore di polemica. L’auspicio è che tutte le maggiori sigle sindacali, accantonando ciascuna il campo della polemica, si impegnino a Milano perché questa ripresina possa gonfiare le vele e il dopo Expo consolidi i timidi segnali dell’oggi. Ciò che occorre è una iniziativa concreta sia delle istituzioni che del mondo imprenditoriale, affinchè il patrimonio costruito nei sei mesi della Esposizione venga messo a frutto”, conclude il segretario della Cisl. - (agiellenews.it)
Micron ha comunicato a Fim, Fiom e Uilm di aver trovato una soluzione occupazionale interna per tutti i 12 lavoratori ancora in esubero, oggi in cassa integrazione. E' prevista ora la convocazione dell'incontro conclusivo in sede di ministero del Lavoro per stipulare un accordo sindacale sulla conclusione positiva della vicenda, con le ultime ricollocazioni e la chiusura della procedura di mobilità.
“Ottenuto un risultato importante e positivo sul versante delle garanzie occupazionali – afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Micron per la Fim - occorre ora insistere nei confronti del governo e delle Regioni, oltre che delle aziende Micron e della StM, per dare slancio al settore strategico della microelettronica e dell'alta tecnologia, e alle aree in cui operano (Agrate e Vimercate in Brianza, Castelletto milanese, Catania, Avezzano, Caserta, Arzano, Marcianise). Secondo la Fim, infatti, occorre perseguire la via dello sviluppo industriale e dell'allargamento delle opportunità occupazionali e professionali. “Nel primo incontro con i vertici della multinazionale americana abbiamo citato Don Milani, il Priore di Barbiana, che la Fim continua a frequentare con i propri delegati sindacali, spiegando loro il senso del suo famoso “I care”, con il forte richiamo alla necessaria e piena responsabilizzazione sociale dell'azienda”, ricorda Alberta. “Con la lotta ampia delle lavoratrici e dei lavoratori, che ha saputo mobilitare coscienze e impegno da parte di tutti, anche del Governo - conclude - siamo riusciti prima a raggiungere un accordo, poi a gestirlo con attenzione e intelligenza, e oggi a segnare un punto positivo per l'occupazione e la prospettiva industriale del gruppo nel nostro Paese”.
Il sindacato del futuro per l’industria 4.0, quella della quarta rivoluzione industriale. E’ questo il tema di una tavola rotonda in programma domani, martedì 14 luglio, dalle ore 10 alle 13, promossa dalla Fim Cisl nazionale. L’iniziativa si terrà presso il Media Center di Expo 2015, a Milano. Ai lavori parteciperà il segretario generale dei metalmeccanici della Cisl, Marco Bentivogli. “Germania, Cina e Stati Uniti – spiega Bentivogli – stanno investendo e implementando il prossimo stadio del manifatturiero che sarà appunto Industry4.0. Il nostro Paese, come sempre, nonostante il valore e 'importanza della manifattura industriale parte in ritardo. La fabbrica del futuro sarà ‘intelligente’; la Fim vuole che si investa nell'industria del futuro, che Consentirà crescita di produttività, ma in cui è tutta da giocare la partita della sua sostenibilità sociale. Per questo serve un sindacato che guardi al futuro e non arrivi sempre attardato a diritti acquisiti e a fordismo. Le persone saranno centrali se da subito la formazione diventerà un diritto soggettivo, se costruiremo norme e contratti nel segno della partecipazione. Per questo il sindacato deve cambiare radicalmente, solo #sindacatofuturo (l’hashtag e slogan lanciato per l’iniziativa dalla Fim) avrà ruolo dentro la nuova pagina che si aprirà nell’industria”.
Qui il link del programma http://www.cislmilano.it/files/24980/allegati/864e0506c2d2e5f979f80bc9e6ef56d7.pdf
- E' stato inaugurato ufficialmente il padiglione del Nepal. All'ambasciatore del Nepal è stata illustrata l'iniziativa comune firmata da CGIL CISL UIL e di EXPO di raccolta fondi per la ricostruzione delle zone distrutte dal sisma. Finora sono stati raccolti circa 300mila euro, ma non e' stato ancora fatto il conteggio di quanto contenuto nella teca posta sul decumano, che verrà aperta nei prossimi giorni (si stima una cifra attorno a 200 mila euro). La raccolta fondi continuerà ancora.
Durante il programma “L'aria che tira Estate” di questa mattina su La7, il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli ha mandato KO Matteo Salvini, che ha annunciato una querela.
Bentivogli ha spiegato al politico leghista che la proposta previdenziale dell'Eurogruppo è meglio della vecchia Legge Maroni in materia e in termini di finanza pubblica. Sulla Legge Fornero, Bentivogli ha poi ricordato che la Cisl ha scioperato, mentre la Lega ha solo raccolto delle firme per un referendum, sapendo che non sarebbero state accolte, per pura demagogia.
Il sindacalista ha anche fatto presente che l'ultimo Governo Berlusconi, sostenuto dalla Lega, è quello che ha ancora il record per l'entità di manovra sulla finanza pubblica.
Bentivogli ha infine ricordato che i contribuenti pagano Salvini da 25 anni nonostante l'assenteismo del leader della Lega come parlamentare europeo e che i politici non devono spaventare per raccogliere voti ma risolvere i problemi.
I dati diffusi dall'Istat sulla povertà nel nostro Paese che parlano di una sostanziale stabilità - commenta Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum -non ci devono far abbassare la guardia, ma anzi devono fungere da stimolo per abbatterla.
Che fine ha fatto l'annuncio dello scorso marzo del ministro Poletti di un piano contro la povertà? - chiede Giordano - I dati dimostrano che quanto fatto finora non è sufficiente. La povertà produce costi sociali enormi, perché priva le famiglie di qualsiasi dignità, alimenta gli usurai, la criminalità organizzata e le mafie.
Chiediamo al Governo - conclude Giordano - di varare un "Piano nazionale di contrasto alla povertà" che preveda la creazione di Fondi di solidarietà capaci di intervenire nei confronti dei più deboli. Con 1 euro/anno a carico dei consumatori e 1 euro/anno a carico delle aziende/banche/finanziarie/compagnie assicurative si creerebbe un Fondo al quale poter attingere per sostenere le famiglie più disagiate.
Come Adiconsum, oltre ad essere soggetti aderenti al movimento "Alleanza contro la povertà in Italia", da anni gestiamo, per conto del ministero dell'economia e delle finanze, il "Fondo di prevenzione del sovraindebitamento" che offre un sostegno alle famiglie più in difficoltà.
Pubblico impiego in piazza per l'apertura immediata della stagione dei rinnovi contrattuali e una vera riorganizzazione della Pa che passi attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma per mercoledì 29 luglio davanti Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione pubblica, a partire dalle ore 10.
Un'iniziativa per dare continuità alla mobilitazione messa in campo in questi ultimi mesi dai sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil: dalla presentazione delle piattaforme per i rinnovi alle tre grandi assemblee di inizio luglio passando per la sentenza della Consulta sull'illegittimità del blocco della contrattazione. Alla base della rivendicazione di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa il rinnovo dei contratti, dopo sei anni di blocco, "per dare ai lavoratori il giusto riconoscimento economico e professionale e per far ripartire la vera innovazione con servizi veloci, avanzati e di qualità".
Nelle intenzioni dei sindacati c'è, infatti, il contratto subito per i milioni di lavoratori: "Negli ultimi sei anni ai contratti bloccati si sono aggiunte situazioni inaccettabili che hanno ingessato ogni possibilità di cambiamento: produttività ferma, sviluppo professionale a zero, innovazione organizzativa assente, offerta di servizi sempre più ridotta". Ma anche la riorganizzazione del sistema pubblico: "per farlo dobbiamo riaprire la contrattazione per cambiare una (non) riforma della Pubblica amministrazione che, dietro gli annunci, porterà vantaggi solo a chi ha interesse ad una Pa volutamente disorganizzata, a scapito del lavoro che produce la vera ricchezza del Paese. Come appare chiaro, per stare solo agli ultimi fatti, nel testo del decreto ministeriale sulla mobilità dei dipendenti che è confuso, farraginoso ed estremamente pericoloso. Ecco perché vogliamo il tavolo sui contratti".
Mercoledì 29 luglio, con la manifestazione nazionale di Roma, i sindacati segneranno quindi un nuovo passaggio di una mobilitazione che "proseguirà e si intensificherà in autunno per rivendicare il diritto al contratto e per una riforma della Pa che tuteli i servizi e che riconosca il ruolo e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori".
Quasi 19mila imprese si sono iscritte in Lombardia nei primi tre mesi del 2015. Come lo scorso anno. Meglio rispetto al dato italiano, con oltre 114 mila imprese, in calo del -1%. Una nuova impresa su sei in Italia è nata in Lombardia. Protagonisti i giovani, quasi una impresa su tre delle iscritte ha un titolare con meno di 35 anni. La presenza dei giovani è più evidente nelle nuove imprese soprattutto a Lodi e Pavia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese.
Per provincia. Sono nate 7mila imprese a Milano, circa 2mila a Bergamo e Brescia, circa 1.500 a Monza e Varese, circa mille a Pavia. In crescita le aperture a Milano, Monza, Cremona (+2%) e Sondrio (+5%).
In Camera di commercio, martedì 21 luglio dalle 9,30 alle 12,30 in via Meravigli 9 b, il convegno “Credito, capitale di rischio e competenze. Gli strumenti per finanziare e sviluppare la tua idea imprenditoriale. Per startup e aspiranti imprenditori”. In particolare si parla di: capitale di debito, che cosa presentare per richiedere un finanziamento bancario, capitale di rischio, non solo capitali ma anche competenze ed affiancamento professionale, incubatori d'impresa, la testimonianza di Speed MI Up.
Martedì 21 luglio è stato sottoscritto un importante accordo per i lavoratori del San Raffaele.
L'accordo prevede la definizione di un percorso che porterà tutti i lavoratori assunti al 31/12/2013 all'applicazione del contratto della Sanità Pubblica, opportunamente compatibilizzato con gli istituti contrattuali in vigore, fino al 31/12/2018.
Entro il 15 ottobre le parti si sono impegnate a raggiungere l'intesa definitiva.
“Un importante risultato - hanno affermato il segretario della Sanità della Cisl Fp Milano Metropoli Angelo Sangiovanni e l'operatore sindacale Massimo Preziuso - raggiunto con pazienza e determinazione nel corso di una serie di incontri e trattative che si sono svolti negli ultimi mesi. Ora occorre proseguire su questa strada con senso di responsabilità è di coerenza nell'interesse dei lavoratori e di tutti i cittadini che si rivolgono per la cura in questo importante ospedale milanese”.
(AGIELLE) - Milano – “Se l’idea della Regione può dare continuità al lavoro di tanti giovani, siamo della partita”. Così Danilo Galvagni, segretario metropolitano della Cisl, sulla proposta Fast-Post di Roberto Maroni relativa al dopo Expo. “Il destino delle aree Expo non è a portata di mano, dunque, nell’attesa, la proposta della Regione di allestire spazi per start up, incubatori d’impresa, e, aggiungiamo noi, mantenere funzionali le molteplici attività di servizio, a partire da bar e ristoranti ma non solo, è un obiettivo concreto e raggiungibile. L’idea di non lasciare nell’abbandono le tante strutture presenti sull’area Expo ci trova d’accordo. Meglio se quell’area si qualifica fin da subito dopo la chiusura di Expo, come un polo destinato alla innovazione e al lavoro”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
Negli ultimi due anni i lavoratori lombardi interessati ai voucher sono triplicati, passando da 49.203 a 144.100, per un totale di oltre 10milioni di buoni lavoro riscossi. Un vero e proprio boom, quello evidenziato da un recente studio dell'Agenzia Regionale per l'Impiego Arifl, che secondo la Cisl lombarda richiede approfondimenti e nuove regole contro gli abusi.
“Noi siamo sempre stati favorevoli al voucher come sistema di emersione di piccoli lavori saltuari come babysitting, ripetizioni, e di altri lavoretti altrimenti svolti in nero – spiega Roberto Benaglia, segretario regionale Cisl Lombardia responsabile area Mercato del lavoro -. Ma vediamo che la diffusione dei voucher rischia di prendere piede, soprattutto in questo difficile post-crisi, come modo per pagare poco lavori evitando forme di assunzione regolare che comunque le leggi consentono. Sempre più i nostri sindacalisti trovano lavoratori pagati con voucher in edilizia o nel commercio e questo è un abuso".
Va ricordato infatti che ogni voucher permette al lavoratore un incasso di 7,5 euro, ma senza che lo strumento sia legato alle ore di lavoro effettivamente svolte.
"Addirittura - continua Benaglia - stiamo vedendo in Lombardia Comuni emettere bandi per attività di servizi sociali o per gestire la raccolta rifiuti specificando che i lavoratori saranno pagati con i voucher invece che con paghe definite dai contratti nazionali. Il voucher rischia di diventare una forma semilegale per sottopagare i lavorator". La Cisl lombarda ritiene che dopo il Jobs act occorra continuare la battaglia per un mercato del lavoro competitivo e tutelato. “In quest'ottica – conclude Benaglia - la lotta alle false cooperative e all'abuso dei voucher sono due priorità che insieme agli altri sindacati ci impegneremo a portare avanti con iniziative concrete".
I voucher lavorativi sono buoni lavoro emessi dall'Inps con cui per legge è possibile pagare prestazioni occasionali e saltuarie. Nato nel 2003 in agricoltura per rendere regolare l'utilizzo saltuario di manodopera sottraendola al lavoro nero, questo o strumento è stato esteso a tutti i settori con la riforma Fornero del 2012.
Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro e NiDIL CGIL, FeLSA CISL e UilTemp Milano e Lombardia (sigle rappresentanti i lavoratori somministrati) hanno condiviso un progetto per la continuità professionale e la ricollocazione dei lavoratori inviati in somministrazione da Gi Group presso alcuni padiglioni di “EXPO Milano 2015”.
L’iniziativa interesserà complessivamente più di 400 persone, considerando sia quelle che tramite Gi Group stanno già prestando servizio come hostess/steward, cassieri, baristi, cuochi, camerieri, gastronomi e sommelier, sia i lavoratori che saranno inviati in missione da parte dell’Agenzia presso il sito espositivo nelle prossime settimane.
Alla conclusione della manifestazione Gi Group organizzerà assessment individuali di valutazione delle competenze e di orientamento alle opportunità professionali al fine di offrire a ciascun candidato una maggiore consapevolezza rispetto al proprio orizzonte professionale.
Successivamente i lavoratori potranno essere indirizzati a corsi di formazione specifici di sviluppo della propria expertise in accoglienza, cucina e servizio in sala al fine di accrescerne l’occupabilità e favorire l’inserimento nel settore del turismo. Nell’ambito della formazione sarà previsto anche un modulo di approfondimento dei contenuti della contrattualistica nazionale dei settori legati al turismo a cura delle organizzazioni sindacali.
Sia Gi Group che le organizzazioni sindacali organizzeranno attività di monitoraggio periodiche per valutare l’inserimento lavorativo dei candidati al fine di massimizzare il livello qualitativo del progetto.
(AGIELLE) - Roma - "Il Mezzogiorno d'Italia va ricostruito dalle fondamenta con un grande patto sociale". Lo dice la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, commentando in una nota il rapporto Svimez. "Il rapporto ha confermato oggi in maniera drammatica quello che la Cisl denuncia da tempo: il Mezzogiorno e' stato praticamente abbandonato al suo destino negli ultimi anni. Il tema è stato tolto dall'agenda politica del paese. Eppure tutti sanno che se la crescita e lo sviluppo non coinvolgono tutto il paese, l'Italia non ce la farà ad uscire dalla crisi", prosegue Furlan. "Le regioni meridionali hanno pagato il prezzo più salato della recessione economica con un aumento preoccupante della disoccupazione, soprattutto dei giovani e delle donne, della povertà e dell'emarginazione sociale". "Il crollo dei consumi delle famiglie è stato nel Sud dal 2008 al 2014 quasi il doppio del resto del paese, oltre il 13 per cento. I fattori di disagio si sommano tutti l'uno con l'altro: la crisi dell'industria, il declino di intere aree produttive, i progetti delle infrastrutture bloccati da anni, il calo delle nascite, la fuga dei cervelli, l'inefficienza della macchina amministrative e, soprattutto, la non capacita' di utilizzo dei fondi europei sulla crescita economica ma anche sociale". "Sono queste", conclude Furlan, "le criticità che occorre affrontare con scelte coraggiose da attuare subito, responsabilizzando le Regioni del sud ed esercitando, in caso di inadempienza, i poteri sostitutivi da parte del Governo nazionale. Per questo e' inutile piangerci addosso o fare paragoni con quelli che stanno peggio di noi. Vanno rapidamente recuperati strumenti forti che aiutino gli investimenti nei settori industriali, nell' energia, nell'edilizia, nelle infrastrutture, nell'innovazione e nella ricerca, con incentivi fiscali e fattori di convenienza per chi decide di investire nel sud". - (agiellenews.it)