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2022
CONGRESSI – Silvio Belleni confermato segretario generale Fistel Cisl Lombardia
04/02/2022

Silvio Belleni è stato riconfermato segretario generale della Fistel Cisl Lombardia, la categoria che organizza e rappresenta i lavoratori della informazione (carta, stampa, editoria, televisione) dello spettacolo (cinema, audiovisivo, musica, teatro) e delle telecomunicazioni. Con lui in segreteria: Lucia La Torre e Luca Legramanti. L’elezione è avvenuta al termine dei lavori del 7° congresso regionale della categoria, che ha riunito al Centro Pime 71 delegati in rappresentanza di oltre 10mila iscritti.

“Esserci per cambiare. Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese” lo slogan della giornata di intenso confronto e dibattito. Al centro i nodi cruciali per la ripresa dei settori rappresentati e le sfide per il futuro.
“Il nostro Paese, prima della crisi, era al 23° posto in Europa per sviluppo di tecnologie digitali – ha ricordato Silvio Belleni nella relazione introduttiva -. Circa 1.600.000 famiglie, nel 2020, non hanno potuto far accedere i figli alla didattica a distanza, poiché privi di una connessione internet idonea e stabile. Sono dati che evidenziano ulteriormente l’arretratezza tecnologica del nostro sistema Paese, già peraltro nota”. “In questo contesto si sta sviluppando il dibattito sulla rete unica di telecomunicazioni – ha aggiunto -. E’ necessario che governo e parti Sociali individuino una strategia di lungo periodo. Sviluppo delle reti, banda ultra larga, 5G, digitalizzazione dei processi nella pubblica amministrazione e per i privati: sono gli obiettivi da centrare per la competitività e lo sviluppo del Paese”. Evoluzione digitale che già da qualche anno sta evidenziando l’obsolescenza delle qualifiche professionali. “Non si dovrà permettere che le professionalità più “mature” e magari non native digitali, rimangano escluse dai nuovi modelli produttivi – ha esortato Belleni -. Occorre quindi lavorare molto ed in maniera preventiva, analizzando il fabbisogno formativo di questi lavoratori, fornendo loro una efficace riqualificazione professionale e laddove questo non fosse possibile, intervenendo attraverso la riforma degli ammortizzatori sociali, favorendo il ricambio generazionale, ma senza lasciare nessuno indietro”. E proprio per monitorare i processi di trasformazione in corso, e il loro impatto che in modo trasversale colpisce i settori dell’editoria, dello spettacolo e delle telecomunicazioni, la Fistel Cisl Lombardia propone la costituzione di Osservatori di settore, “che siano uno strumento – ha spiegato Belleni – che svolga una funzione propositiva in materia di revisione dei perimetri contrattuali e delle politiche in materia di formazione professionale”.

MOVIBUS, FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI LOMBARDIA: L’azienda non è in crisi, perchè i licenziamenti?
22/02/2022

“ … Non disponendo di altre posizioni di lavoro ove poterla utilmente ricollocare, le comunichiamo il suo licenziamento”. Finisce così, con queste poche, fredde parole la lettera con la quale si comunica il licenziamento di tre lavoratori della società Movibus di Milano, dopo molti anni di onorato servizio (più di venti per due di loro).

L’azienda in questione ha visto, anche per l’anno 2021 e forse unica tra le aziende che gestiscono il Lombardia il trasporto pubblico locale, segnare un utile di bilancio grazie anche ai contributi pubblici ricevuti. Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia il licenziamento dei tre colleghi è “uno schiaffo in pieno volto tanto all’intera categoria dei lavoratori del trasporto pubblico locale quanto ai contribuenti italiani: l’accaduto non può far rimanere inerti le istituzioni lombarde”.
“Quanto è successo è assolutamente intollerabile – affermano i tre segretari generali regionali, Luca Stanzione, Giovanni Abimelech e Antonio Albrizio -. Il sistema del trasporto pubblico locale lombardo, prossimo ad essere organizzato attraverso nuove gare, ha ricevuto sussidi pubblici anche per mantenere la stabilità occupazionale”.

“Troppe volte nel recente passato aggiungono – periodi  di crisi economica  sono stati utilizzati come alibi per licenziamenti”. “Tocca amaramente constatare  - chiosano infine le parti sindacali -che i tre lavoratori erano da sempre attivi tanto nella vita sindacale quanto nel proporre miglioramenti organizzativi anche nell’interesse aziendale”. 

Quale quindi la ragione di questi tre licenziamenti, si chiedono  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia, non versando affatto l’azienda in crisi?     

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