Tantissimi consumatori ci stanno segnalando le difficoltà che stanno incontrando nell’utilizzare il servizio di identità digitale Spid. Le segnalazioni riguardano non solo l’impossibilità di accedere alla piattaforma per richiedere il bonus bici o il buono mobilità , ma anche tutti gli altri servizi online erogati da Agenzia delle Entrate, Inps e quant’altro, con grave nocumento soprattutto per chi deve onorare una scadenza o per chi deve presentare dei documenti.
Adiconsum chiede a Poste Italiane di attivarsi per risolvere il problema e al Governo di posticipare scadenze che non potranno essere rispettate dai cittadini-consumatori.
Invitiamo i consumatori a contattare le sedi territoriali Adiconsum per ricevere assistenza.
“A quanto si apprende, non vi è alcuna certezza che in Lombardia la distribuzione dei vaccini antinfluenzali ai medici di base e alle farmacie sia adeguata per attuare la campagna antinfluenzale nei tempi previsti, nemmeno per le fasce più deboli della popolazione (patologie gravi, bambini da 0 a 6 anni e over65) e gli operatori sanitari e socio-sanitari. Nè sono state risolte da Regione Lombardia le problematiche collegate all’organizzazione logistica sul territorio, che non può essere assicurata solo dai medici di base ma, stante la dimensione che la campagna vaccinale nel contesto epidemico Covid deve avere, richiede strutture dedicate messe a disposizione dai Comuni e/o dalle Ats”. Così il segretario regionale Cisl Lombardia con delega al Welfare, Pierluigi Rancati.
“Questa situazione evidenzia una volta di più i gravi ritardi nell’azione pubblica di contrasto del contagio e di gestione del rischio infettivo nel territorio - aggiunge - che a fronte dell’andamento della curva epidemiologica e dei gravi provvedimenti che si stanno assumendo, e che peseranno sulla popolazione più fragile, sui lavoratori e le attività economiche, non sono ammissibili”.
Nella tarda serata di ieri, in una videoconferenza tra Confindustria Ceramica e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 1° gennaio 2020 - 30 giugno 2023 dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari (oltre 25 mila gli addetti), scaduto il 31 dicembre 2019. Parte economica Nel rispetto dell’accordo interconfederale sulla contrattazione (Patto per la Fabbrica) del 9 marzo 2018, l’intesa prevede un aumento medio nei minimi (Tem) di 76 euro (Liv.D1). Per il settore piastrelle in 3 tranche: 1° gennaio 2021 di 31 euro; 1° gennaio 2022 di 32 euro; 1° gennaio 2023 di 13 euro. Per il settore ceramica sanitaria, materiali refrattari e stoviglieria:1° gennaio 2021 di 30 euro; 1° gennaio 2022 di 20 euro; 1° gennaio 2023 di 26 euro. Sul fronte del welfare contrattuale è previsto un incremento dell’aliquota contributiva al fondo di previdenza complementare (“Foncer”) a carico dell’impresa (4 euro a regime medio): dello 0,20% dal 1° gennaio 2022 per gli addetti delle piastrelle; dello 0,10% dal gennaio 2022 e 0,10% gennaio 2023 per gli addetti del settore sanitari e refrattari. In entrambi i casi il montante salariale è superiore al precedente rinnovo contrattuale. Parte normativa Nell’intesa è stato recepito l’accordo quadro (Confindustria-Cgil, Cisl, Uil, del 25 gennaio 2016) sul tema della violenza di genere, ed è stato potenziato il capitolo sulle pari opportunità e tutela della persona. Nel contratto è stato introdotto il tema della occupabilità e bilanciamento generazionale. Per quanto riguarda gli appalti, è stata migliorata l’informativa e c’è l’impegno in via prioritaria delle aziende committenti a sottoscrivere contratti con le imprese che applicano Ccnl nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Sono stati, inoltre, potenziati, gli os-servatori nazionali e aziendali dei grandi gruppi. Le parti hanno convenuto di recepire le convenzioni ONU sulle disabilità. Sul tema della malattia è stato introdotto un part-time per le patologie oncologiche degenerative e ingravescenti e per il congedo parentale. Inoltre, nell’intesa, saranno aggiunti due giorni di permesso retribuito nel caso di nascita di figli, che si sommano a quelli già previsti dalla legge. Il contratto prevede l’istituzione del delegato alla forma-zione, e inoltre sono state istituite due commissioni paritetiche: una sul sistema classificatorio e l’altra sul divisore orario, cha avranno il compito di analizzare e proporre soluzione alla differenti interpretazioni sul tema. Ora la parola passa alle assemblee dei lavoratori per l’approvazione.