Paolo Iacci, vicepresidente di Aidp, l'associazione dei direttori del personale, ha scritto questa breve nota su Hr Online. E se le aziende stessero tornando a "casa"?
La Cisl non aderisce allo sciopero Rai dell'11 giugno, lo dice il segretario generale Raffaele Bonanni: "Mi pare che questo sciopero abbia assunto contorni più politici che sindacali, quindi noi non ci interessa. Riteniamo che la questione sindacale debba svilupparsi con un confronto, oggi più che mai con queste novità che noi stessi abbiamo provocato".
MILANO – Presentati nel corso di un convegno, svoltosi all’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’, i risultati di un progetto di ricerca, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo, condotto dall’Istituto diretto da Silvio Garattini, in collaborazione con la società Metropolitana Milanese che gestisce a Milano il Servizio idrico integrato, che ha studiato i contaminanti definiti ‘emergenti’ sia nelle acque sotterranee (fra cui quelle potabili), sia in quelle superficiali, come i fiumi, nella Provincia di Milano.
Si tratta di un numeroso gruppo di sostanze, appartenenti a varie classi chimiche, in genere prodotte dalle attività antropiche, industriali o agricole, che contaminano le acque superficiali e profonde delle zone maggiormente abitate e che non sono regolamentati o normati. Il progetto ha campionato le acque di prima, seconda e terza falda, le acque a monte e a valle dei tre depuratori milanesi e quelle dei fiumi sia in ingresso che in uscita da Milano.
Milano ha tre falde freatiche, a diverse profondità: una superficiale, con profondità fino a circa 30 metri, che a causa di un elevato livello di inquinamento non viene più sfruttata per produrre acqua potabile. Vi sono poi una seconda da 30 a 100 metri di profondità circa e una terza da 100 a 200 metri e oltre, da cui l’acqua viene prelevata e, dopo potabilizzazione, viene immessa in rete e arriva ai rubinetti di casa. La terza falda è separata dalla seconda, e per garantire che l’acqua sia sempre potabile, ogni stazione di pompaggio è equipaggiata con impianti di trattamento per potere immettere in rete acqua che rispecchi sempre le normative vigenti sulla qualità.
Fra i contaminanti emergenti sono stati ricercati una serie di composti che appartengono a diverse classi di sostanze quali farmaci e ormoni naturali e sintetici, droghe d’abuso e sostanze correlate, disinfettanti, prodotti per la cura della persona, ovvero sostanze chimiche impiegate per deodoranti, creme e cosmetici, composti perfluorurati, elasticizzanti e contaminanti di origine antropica quali caffeina, nicotina e alcuni dei loro principali metaboliti.
Il Lambro, in particolare, dopo aver attraversato il territorio milanese e fino allo sbocco nel Po presenta un altissimo carico inquinante a cui si aggiungono i cosiddetti ‘contaminanti emergenti’. Per i farmaci, ad esempio, è stato calcolato un valore un carico di circa 1 kg al giorno (considerando la somma di tutti i farmaci) già presente nelle acque dei fiumi in entrata a Milano, a cui si aggiungono circa 2,7 kg residuanti nelle acque depurate dei tre depuratori cittadini e altri 2,8 kg che sono presumibilmente riversati nelle acque del reticolo fluviale al di fuori della città di Milano o direttamente nel Lambro, soprattutto nella zona sud della Provincia del capoluogo lombardo. Su base annua si tratta complessivamente di quasi 2,5 tonn. di farmaci che finiscono nel Po, un terzo di quali attribuibili ai residui milanesi. - (agiellenews.it)
In vista di Expo, sono tante le imprese a caccia di risorse giovani qualificate che le aiuti a sviluppare il proprio business attraverso il web, che quindi conosca la strategia di comunicazione digitale e che sappia, ad esempio, ottimizzare i contenuti del sito in chiave SEO o sviluppare un piano editoriale di social media marketing. Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, propone un progetto gratuito finanziato da Unione Europea - Fondo Sociale Europeo, Regione Lombardia, articolato in tre fasi (Percorso formativo, Tirocinio curriculare, Accompagnamento individuale) e realizzato in due edizioni (una con sede a Milano e una con sede a Monza). Al termine dell’iniziativa verrà rilasciato un attestato di competenza vincolato alla frequenza del 75% delle ore per ciascuna delle tre fasi del progetto ed al superamento delle prove di certificazione delle competenze.
Destinatari: Il progetto è rivolto a 40 partecipanti (20 per ciascun progetto formativo) residenti o domiciliati in Lombardia:
- disoccupati/inoccupati in possesso dei seguenti requisiti obbligatori: maggiorenni con non più di 34 anni compiuti alla data di avvio del percorso formativo (15/09/2014 per corso con sede a Milano; 22/09/2014 per corso con sede a Monza), residenti o domiciliati in Lombardia.
- studenti iscritti ad un percorso di II ciclo di istruzione o di istruzione e formazione professionale o percorsi terziari universitari e non universitari.
Il Percorso formativo. Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, offre ai giovani selezionati la possibilità di accedere ad un corso della durata di 200 ore sui temi marketing e comunicazione digitale. Il corso, oltre alle attività d’aula, prevede un periodo di tirocinio presso imprese interessate a sviluppare un progetto di marketing e comunicazione digitale principalmente in vista di Expo 2015. Tra i temi trattati: tecniche di web marketing; promozione del marchio e dei prodotti/servizi offerti; realizzazione di un sito o un blog; strategia di comunicazione digitale, reputazione digitale e attività di e-commerce; ridefinizione della struttura e dei contenuti del sito per ottimizzarli in chiave SEO; elementi di marketing strategico digitale (focus sui settori, in particolar modo per la sede di Milano: turismo e agroalimentare).
Il tirocinio curriculare. Al termine del corso di formazione è obbligatoria la partecipazione alla fase del tirocinio che avrà una durata minima di 204 ore (25,5 gg). Sarà cura di Formaper selezionare il candidato migliore per l’azienda ospitante e aiutare l’impresa per le pratiche necessarie all’attivazione del tirocinio. Prevista la realizzazione di un progetto di marketing e comunicazione digitale definito sui specifici fabbisogni dell’impresa.
L’accompagnamento individuale. Ultima fase del progetto dedicata all’ accompagnamento individuale in Formaper della durata di 4 ore per favorire l’apprendimento delle competenze acquisite.
Per informazioni: Formaper – Tel. 02/8515.5733 – segreteria.corsi.pmi@formaper.it – www.formaper.it
(AGIELLE) - MILANO - Cresce il dibattito su Expo nel mondo, dai 2 mila commenti pubblicati sui vari canali social di dicembre ai 12mila di maggio, secondo un’analisi della Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano, realizzata tra novembre 2013 e maggio 2014 sui commenti in Rete. Gli stranieri sono ottimisti in più di tre casi su quattro (75,9%). Temi più discussi sono design, business e tecnologia. I più critici sono in Europa e Stati Uniti, i commenti negativi non superano il 27 – 28%. Emerge dall’analisi di Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano sui commenti in Rete, novembre 2013 - maggio 2014. Di Milano si parla bene nel mondo: il sentimento positivo complessivo è pari al 74,1%, un dato che si conferma negli Stati Uniti (73,1%), ma che sale tra i paesi BRICS all’82,9%, merito in questo caso in particolare della passione che i cinesi riversano verso Milano: il sentimento positivo in questo caso sfiora il 90% (il paese al mondo con l’indice di sentimento più elevato nei confronti di Milano nel periodo considerato). Emerge dall’analisi di Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano sui commenti in Rete nel 2013. “Expo in Città ha già raggiunto numeri importanti con un milione di partecipanti a maggio- ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano - ed è di buon auspicio per l’evento del 2015. ‘Expo in Città’ sta dando le prime prove dei benefici che porterà al nostro territorio: più opportunità e coinvolgimento per le imprese, una produzione aggiuntiva di 2 miliardi di euro, circa 20mila occupati e una straordinaria opportunità per la nostra città. Auspichiamo infatti che attorno al brand ’Expo in Città’ si costruisca una forte identità di Milano, riconoscibile anche all’estero come emblema del dinamismo imprenditoriale e culturale e di una città sempre più attrattiva e competitiva, anche dopo Expo 2015”. Sono gli Stati Uniti con oltre la metà dei commenti pubblicati in Rete (su Facebook, Twitter, Blog, Forum, News, ecc.) tra novembre 2013 e maggio 2014. Poi gli europei (il continente vale il 26,8% delle menzioni): Gran Bretagna, Olanda, Grecia, Spagna, Germania e Francia. Il 10° posto va al Messico, che supera la Cina, all’11° posto per interesse. Segue il Brasile al 12°, la Russia al 14°, il Giappone al 16°. Il 13° posto è dell’Indonesia. Se consideriamo invece le città, è New York quella in cui si è più discusso di Expo2015 nel periodo considerato. Seguono Dubai (un risultato anche legato all’assegnazione di Expo2020 alla città degli Emirati), Los Angeles, Bruxelles, San Francisco, Madrid e Barcellona. Nella top-10 anche Jakarta. In oltre 3 post su 4 (75,9%: -3,1% rispetto al periodo settembre 2012 – ottobre 2013). Il punto più basso in fatto di sentiment è stato registrato a febbraio 2014, in coincidenza con la notizia della non partecipazione della Turchia a Expo2015 (sentiment: 58,3%) e a inizio maggio (sentiment: 66,9%) in concidenza con le inchieste della magistratura. Picco positivo a maggio con la presa di posizione del premier Renzi, testimonial della manifestazione all’estero. Se ci concentriamo sulle macro-aree, possiamo notare che il massimo di sentiment positivo si riscontra nei paesi BRICS (sentiment positivo: 83,3%: -4,2%), un dato che scende leggermente sia in Nord America (74,6%: -4,9%) che nei paesi UE (72,6%: -1,9%). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il Consiglio comunale di ieri sera, per quanto riguarda l’IMU, che per legge continua ad applicarsi a tutti gli immobili diversi dalle prime case non di lusso, ha deciso che a Milano restano in vigore le stesse aliquote deliberate nel 2013. Vengono mantenute tutte le agevolazioni previste, in particolare, per le case affittate con contratti registrati o contratti "Città di Milano", gli immobili di associazioni e Onlus, le imprese artigiane, i negozi, le botteghe e i laboratori. Inoltre, un emendamento approvato stabilisce una riduzione dell’aliquota Imu per cinema e teatri: l'8,7 per mille anziché il 10,6 per mille. Per quanto riguarda la TARI (Tassa Rifiuti), infine, viene calcolata in base alla superficie calpestabile e commisurata alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti. In particolare, per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. E’ stato previsto uno sconto del 25% a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO – “Siamo particolarmente felici e soddisfatti per la decisione del Consiglio di Stato. È una grande vittoria per Milano, che si rafforza nella battaglia contro il gioco d’azzardo: da oggi siamo ancora più determinati ad andare avanti per tutelare la qualità della vita e la salute di tutti i cittadini”. Lo ha detto la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, dopo che il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Comune di Milano ridando efficacia all’ordinanza sulla sala scommesse e gioco d’azzardo di corso Vercelli-via Cimarosa 4. È stata respinta, quindi, la domanda cautelare della proprietà per l’annullamento dell’ordinanza sindacale del 7 febbraio, in quanto “appaiono allo stato prevalenti le esigenze di tutela degli interessi pubblici”. Con quel provvedimento, infatti, Palazzo Marino sospendeva l’attività del locale per almeno sei mesi, “quale misura eccezionale per la tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili che frequentano le aree e gli immobili in prossimità” della struttura. Il Comune evidenziava, in particolare, la necessità di “prevenire il rischio che il gioco d’azzardo crei dipendenza, in quanto rappresenta una nuova emergenza sociale che colpisce le fasce più deboli e meno protette, con meno risorse economiche e culturali”. “È un segnale importante anche a livello nazionale – ha proseguito la vicesindaco De Cesaris – perché incoraggia tutti quei Comuni che, sull’esempio di Milano, sono già scesi in campo o hanno intenzione di farlo per contrastare la preoccupante diffusione delle sale slot e di un dramma sociale che colpisce soprattutto i più deboli”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "Le case popolari costruite attraverso il contributo dei lavoratori per la finalità pubblica e sociale di garantire un'offerta accessibile ai meno abbienti, non devono essere vendute - spiega una nota della Cisl-Sicet - specie in tempo di crisi, e meno che mai si dovrebbero alienare per risanare i debiti dell'azienda che li gestisci. Ora si pensa di rilanciare il piano di vendita, ampliandolo e derogando le norme vigenti per risanare il debito di Aler Milano. Nel progetto di legge 154 d'iniziativa della giunta regionale, sul quale è in corso l'iter consiliare, era inserita una norma per consentire ad Aler Milano di mettere in vendita una quota maggiore di case popolari, fino al 30%, e di destinare i ricavi al piano di risanamento, con deroghe ai criteri di vendita per consentire uno sconto maggiore sul prezzo e l'acquisto anche di soggetti terzi. Nessuno ha spiegato per quale ragione il nuovo piano avrebbe più possibilità di successo del precedente, né per quale motivo si dovrebbe autorizzare la vendita di ulteriori 6.000 alloggi, avendone ancora 9.500 da vendere, visto che, per stessa ammissione dei vertici aziendali, nel triennio di validità del preteso piano straordinario Aler Milano potrebbe alienare nel migliore dei casi 5.000 alloggi". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Anche per il periodo estivo Pane Quotidiano continua la propria attività di sostegno a chi versa in situazione di difficoltà economica o sociale. Per questo motivo l’Associazione ha avviato la ricerca di nuovi volontari per il periodo che va da metà giugno a metà settembre, per la distribuzione di pane e altri alimenti alle due sedi di Viale Monza 335 e di Viale Toscana 28 a Milano. Requisiti per poter diventare volontari sono la maggiore età e la disponibilità a essere presenti almeno tre giorni alla settimana nelle giornate dal lunedì al sabato, dalle ore 7.00 alle ore 11.30. Una forte volontà a voler collaborare e a volersi impegnare con l’obiettivo di mettersi al servizio della collettività, aiutando chi si trova a vivere una condizione di disagio e di povertà, completano il profilo ideale. Per diventare volontari è necessario prenotarsi contattando la sede centrale di Viale Toscana, dalle ore 10 alle ore 16, al numero 0258310493. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Pesante atto d'accusa di Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda all'annuale assemblea. "Considero Expo 2015 un'occasione straordinaria per la grande Milano di oggi e per l'Italia del futuro". "Molti disfattisti spargono pessimismo. Ebbene io sono convinto che sarà un grande successo. E molto si deve a Beppe Sala. Abbiamo bisogno di più responsabilità e più trasparenza. Nella babele legislativa e regolamentare si avvantaggiano i disonesti e si scoraggiano gli onesti". "Dateci procedure snelle e le imprese sane daranno il meglio di sè". "Ma voglio essere chiaro: i disonesti devono essere cacciati dalle nostre file. Subito! Le imprese che corrompono devono stare fuori dal nostro sistema. Perché impediscono alle imprese sane di stare sul mercato? Perché rovinano la vita di centinaia d'imprese e di migliaia di famiglie, per le quali legalità vuol dire sviluppo". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Non ci sta Danilo Galvagni segretario generale della Cisl di Milano, a fare passi indietro sulla contrattazione. “Perché fare una contrattazione seria come abbiamo fatto noi confederali con Expo vuol dire capacità di comprendere i problemi. Ci vuole impegno, conoscenza, pazienza, occorre entrare nel merito delle cose, entrare in tutti i particolari, declinare punti di vista diversi”. Galvagni non condivide certi atteggiamenti del Governo “Oggi non si può vivere di slogan. Serve una cultura del confronto utile a risolvere i problemi”. L’accordo realizzato dal sindacato con Expo e il Comune di Milano ha aperto la strada a una maggiore sicurezza; alla clausola di salvaguardia, col 10% degli assunti tra i cassaintegrati; ad una adeguata formazione; ad una quota rilevante di giovani stagisti da impiegare. Tutele e garanzie che, di recente, sono state estese ai lavoratori impiegati dai Paesi ospiti nei loro cantieri. Ma in questi giorni anche la Cisl è chiamata ad affrontare il problema degli appalti Expo contestati. “Una cosa è certa – precisa Galvagni - i lavoratori non possono pagare gli errori e le violazioni di legge delle imprese inquisite, coinvolte nella tangentopoli di Expo”. “La possibile sospensione delle aziende coinvolte nelle iniziative illegali collegate ad Expo, potrebbe anche prevedere la rescissione del contratto di appalto. Non siamo mai riusciti a costruire delle norme in grado di tutelare lavoratori totalmente estranei al malaffare compiuto dall’azienda appaltatrice. Al momento non c’è un soggetto giuridico che possa prendere in consegna l’appalto dall’azienda estromessa per garantire, da un lato i lavori, dall’altro la continuità occupazionale per i dipendenti”. “E’ una questione che va vista con estrema urgenza, tutti i livelli. Ma noi non possiamo accettare che a pagare siano i lavoratori”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Preoccupazione in casa Cisl sui termini dell’intesa Alitalia-Etihad. “Il fatto che su Malpensa possa essere privilegiato il cargo, rispetto al trasporto passeggeri, crea dei problemi per i lavoratori impegnati nell’handling”, dice Danilo Galvagni, segretario della Cisl di Milano. “Su Linate ci sono meno problemi, anche se manca il decreto per sbloccare gli slot. L’idea poi di realizzare un nuovo scalo cargo in Lombardia (Montichiari ndr) crea ulteriore preoccupazione. Il tema non è solo tra Etihad e Alitalia ma quale equilibrio si crea all’interno del sistema lombardo e del Nord Italia. Non si può disegnare un progetto sulla scorta dei piani industriali di questa o quella azienda. C’è una carenza di progettualità preoccupante. Forse è un’eresia, ma prima o poi bisognerà decidere se tenere in vita tutte e due gli aeroporti del milanese. La preoccupazione dei lavoratori non è solo per la difesa del posto di lavoro ma anche perché non si capisce quale prospettiva possa avere il sistema lombardo”, conclude Galvagni. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Crisi, salario, orario, welfare, mercato del lavoro, sono i temi degli accordi raggiunti in Lombardia nel corso del 2013. Le intese più significative sono state 294, che vanno ad aggiungersi alle 1.462 già archiviate dal 2010 a oggi. Sono solo alcuni numeri dell'Osservatorio Contrattazione della Cisl lombarda, oggi al centro della 4a Fiera regionale della contrattazione in corso allo Spazio Mil di Sesto S. Giovanni. “La concertazione è finita, la contrattazione è la nostra via maestra - sottolinea Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia - è strategica per il sindacato, che solo contrattando può rilanciare il suo ruolo, ma lo è anche per l'intero sistema-Paese, che deve sostenerla attraverso una legislazione fiscale che attraverso la detassazione contribuisca ad alimentarla”. “Ogni giorno di più - aggiunge - siamo convinti che la contrattazione innovativa, sulla gestione degli effetti della crisi, sull'introduzione di nuovi strumenti di welfare, sulla redistribuzione delle risorse ma anche sulla capacità delle imprese di essere più produttive, sia il cuore della nostra azione sindacale”. “Contrattare è il mio mestiere” è lo slogan dell'iniziativa, ormai giunta alla sua quarta edizione. Novità di quest'anno, l'appuntamento regionale è stato preceduto dalle Fiere territoriali, che da Bergamo a Pavia, da Sondrio a Cremona, passando per Milano, Como e la Brianza, hanno valorizzato i risultati dell'esperienza negoziale con aziende ed enti locali. Dall'analisi degli accordi 2013 condotta si registra un deciso spostamento di peso dal salario (+5,9% le intese firmate rispetto al 2012, anche se sono ancora 180, il 61,2% del totale degli accordi 2013) al welfare (+48,1%, 77 le intese 2013). E' aumentata, anche se lievemente, l'attenzione all'inquadramento e ai temi del mercato del lavoro (+54,2% il peso sul totale degli accordi, rispetto al 2012), tradotta in intese che stabilizzano i contratti a tempo determinato o interinali e che fissano le percentuali massime di utilizzo dei contratti temporanei. In calo, invece, la contrattazione sulla formazione professionale (-25,7%), le pari opportunità (-16,7%) e l'ambiente (-5,6%). Quanto ai settori della contrattazione, i metalmeccanici (Fim Cisl) e i chimici e tessili (Femca Cisl) complessivamente hanno siglato il 68,7% degli accordi. Seguono il commercio (13,3%) e il pubblico impiego (5,4%). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - E' soddisfatto Giovanni Abimelech, segretario della Fit-Cisl lombarda per come si è conclusa in Sea, dopo due giorni e una notte, la trattativa per la nascita di Airport Handling. Ma ci tiene a dire subito: "Abbiamo sentito il ministro Maurizio Lupi che ci ha confermato un forte impegno di Alitalia-Etihad su Malpensa. I voli intercontinentali passeranno dagli 11 attuali ai 25 la settimana. MalpensA crescerà è diventerà un grande aeroporto grazie anche al cargo, nel quale lo scalo varesino è già ai primi posti in Europa". Sull'intesa che riguarda Airport Handling Abimelech dice: "Abbiamo ottenuto il risultato che ci eravamo imposti, fra tre anni la nuova società sarà in attivo e non avrà bisogni di nuove ricapitalizzazioni. Una garanzia anche per i giovani che chiedono garanzie per il futuro". Il 1 luglio nasce Airport Handling e viene archiviata Sea Handling. 300 lavoratori della Sea hanno accettato 30 mesi di mobilità volontaria, 250 lavoratori provenienti da Sea Handling Ssaranno assunti in Sea per l'attività di controllo ai varchi. Saranno assunti 250 stagionali in Airport Handling. A tutti i labvratori provenienti da Sea Handling sea saranno garantite due mensilità a copertura del nuovo contratto, tra 2 anni avranno l'adegiamento dei salari pari al 9%. Naturalmente è stat migliorata anche la produttività: col nuovo contratto nazionale (assohandling) sono previste 6 giornate in più, 15 minuti in più di lavoro al giorno e 2 giornate di ferie in meno. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Sciopero Rfi (Rete ferroviaria italiana) in Lombardia il12-13 giugno, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt uil, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti. Alle 21 del giorno 12 comincia lo sciopero del personale appartenente a Rfi-Dtd Milano settori manutenzione e circolazione. E' una seconda azione di protesta per il settore manutenzione di 24 ore, che va dalle ore 21.01 del 12/6 alle ore 20.59 del 13/6 e una prima azione di protesta per il settore Circolazione di 8 ore, che va dalle ore 9.01 alle ore 16.59 del giorno 13/6. "Si è arrivati a tale protesta dopo un lungo e tortuoso percorso negoziale contrassegnato dai sistematici 'No aziendali'. Inutili sono risultati gli sforzi delle segreterie regionali delle organizzazioni sindacali e delle Rsu, che fino all' ultimo hanno tentato di riportare le relazioni industriali all' interno delle regole _ dichiarano i sindacati _ Avremmo preferito non arrivare allo sciopero per non creare disagi all' utenza, né chiedere sacrifici ai lavoratori, perché è caratteristica delle scriventi organizzazioni sindacali- Rsu Lombarde ricercare, al tavolo negoziale, le idonee soluzioni a tutte le criticità nell'ambito di corrette relazioni industriali. Abbiamo quindi proposto soluzioni alternative, controproposte in mediazione, prospettato soluzioni attendibili, perseguibili e funzionali, ma niente da fare. Abbiamo di fronte un'azienda insensibile a tutte le questioni, che non riesce neppure a leggere situazioni ed eventi importanti che sono alle porte; ci riferiamo anche a Expo 2015, appuntamento importante per il territorio lombardo che necessita di assenza di conflittualità e di incremento di risorse umane altamente specializzate, per gestire idoneamente gli investimenti e i rinnovamenti infrastrutturali previsti per i prossimi anni. Con questa seconda azione di protesta più ampia della prima, che coinvolge anche il settore Circolazione oltre la Manutenzione, motivata da eccessivo ricorso alle prestazioni lavorative straordinarie, scarsa considerazione della vita di relazione dei lavoratori, miopia rispetto agli ambienti di lavoro quali, ad es. il nuovo Posto Centrale di Milano via Breda, ma soprattutto dalla forte carenza di personale in tutti settori della Direzione Territoriale Produzione di Milano, vogliamo costringere chi è volutamente sordo ad ascoltarci. Ci scusiamo sin da ora se la nostra protesta produrrà qualche disagio ai viaggiatori". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo al convegno “Valorizzare il talento del capitale umano in sanità”, svoltosi al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, ha affermato che: “È impensabile partire dal territorio senza prevedere una specializzazione in medicina generale”. “Si tratta - sottolinea il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Roberto Carlo Rossi - di un obiettivo fortemente sostenuto dall’Ordine dei Medici che ho l’onore di rappresentare. Da tempo, sosteniamo la centralità della medicina territoriale, a fronte dei tumultuosi cambiamenti demografici-sanitari della popolazione. Da tempo sosteniamo che la Medicina Generale sia una disciplina a sè stante e che i medici di Medicina Generale debbano essere a pieno diritto riconosciuti specialisti, poiché già svolgono una professione sempre più complessa e dalle molteplici sfaccettature”. “A seguito dell’autorevole parere espresso dal ministro della Salute - conclude Rossi - mi auguro che le università italiane che hanno corsi di laurea in Medicina avviino, al più presto, un confronto finalizzato a dare pronta attuazione a una specializzazione che sarà sempre più strategica per garantire il diritto alla salute ai cittadini, ma anche la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - I sindacati del commercio di Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera aperta al sindaco Giuliano Pisapia e a tutte le componenti di Giunta e Consiglio comunale per sollevare il tema degli appalti comunali. Tra l’altro, si legge: “Ci rivolgiamo direttamente a Voi perché sappiamo che in queste settimane si sta valutando se procedere ad una modifica dell’attuale appalto dei servizi di ristorazione, ausiliariato e pulizia delle scuole di Milano. Oggi Milano Ristorazione (società al 100% del Comune di Milano) ha un essere un contratto di appalto dei servizi di ristorazione, ausiliariato e pulizie affidato a 4 imprese che si occupano sia di ristorazione che di pulizie nelle 4 zone in cui la città di Milano è stata suddivisa. Per quanto riguarda la ristorazione l’appalto, scaduto il 31/12/13, è stato prorogato sino al 31 dicembre 2014, mentre quello delle pulizie dal 31/12/2013 viene prorogato ogni mese in attesa di valutare l’offerta per il servizio da parte di Manutencoop, il che dovrebbe avvenire entro fine giugno”. “L’eventuale divisione dell’attuale appalto tra servizi di ristorazione, che resterebbero affidati alle attuali 4 società sino a dicembre 2014, e servizi di pulizie affidati ad una nuova società non consentirebbe in caso di necessità, così come avviene oggi, al personale presente nei plessi scolastici, indipendentemente dal contratto applicato, di collaborare per sopperire alle necessità operative. Il capitolato Consip non prevede l’effettuazione di tutte quelle attività previste dal capitolato oggi in essere”. “La legge non obbliga le amministrazioni comunali ad utilizzare gli schemi di appalto Consip, quindi non si comprende perché abbandonare un sistema che, seppure migliorabile, funziona garantendo una qualità sufficiente con un sistema che dove è stato applicato ha comportato diversi problemi”. “Tutti i casi di appalto Consip di pulizie che abbiamo seguito in questi ultimi anni hanno significato riduzione di ore lavorate per singolo addetto e conseguentemente delle retribuzioni ancor più magre rispetto a quelle attualmente in essere”. “Non abbiamo elementi che ci facciano pensare a rapporti meno che corretti nella gestione degli appalti in questione, ma pensiamo che i fatti di corruzione di questi giorni che hanno riguardato i lavori per Mose a Venezia e per l’Expo a Milano dovrebbero spingere tutti a ripensare sull’utilità e la convenienza di un ricorso generalizzato al sistema degli appalti”. - (agiellenews.it)
Dopo un articolato iter parlamentare, il 15 maggio scorso è arrivato il via libera definitivo dell’Aula della Camera al Decreto lavoro. (Jobs Act). Che impatto avrà il provvedimento sulle aziende? Nel corso del prossimo anno la maggior parte delle imprese non effettuerà grandi cambiamenti nel ricorso alle diverse forme contrattuali per l’inserimento di nuovo personale.
Tuttavia, tra le aziende che hanno dichiarato variazioni, da segnalare che aumenterà in particolare l’utilizzo del contratto a tempo determinato (per il 44,4% dei rispondenti), dell’apprendistato (per il 29,3%), dei tirocini (per il 26,6%) e della somministrazione a tempo determinato (per il 24,2%).
Le imprese hanno dichiarato, invece, che prevedono in diminuzione soprattutto l’utilizzo di altre forme contrattuali, come il contratto a progetto e le partite IVA (22,9%) e il contratto a tempo indeterminato (22,9%).
Questo è ciò che emerge in sintesi da un sondaggio effettuato da Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, in collaborazione con OD&M Consulting su oltre 300 aziende per capire come le organizzazioni prevedono di cambiare il ricorso alle tipologie contrattuali, alla luce delle novità introdotte dal Jobs Act, di cui il Decreto Lavoro da poco convertito in legge costituisce il primo atto.
“Ci auguriamo che il percorso intrapreso di incentivazione e facilitazione della buona flessibilità venga proseguito e portato a compimento con la Legge Delega mediante l’introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, dove le tutele per il lavoratore in uscita possano crescere in relazione all’anzianità di servizio, con indennità risarcitoria e supporto obbligatorio alla ricollocazione in caso di licenziamento – commenta Stefano Colli-Lanzi, CEO di Gi Group -.Questo riconsegnerebbe al tempo indeterminato la centralità che gli spetta nelle scelte di assunzione delle aziende, demandando al contratto di somministrazione tramite agenzia la gestione della vera e buona flessibilità. Di conseguenza, auspichiamo, altresì, che tale percorso porti ad un utilizzo sempre più ridotto di forme di cattiva flessibilità, come collaborazioni, contratti a progetto, false partite iva, associazioni in partecipazione, ovvero forme contrattuali che in molti casi non fanno altro che mascherare, in modo fraudolento e precarizzante per le persone, rapporti di lavoro stabili.”
Fim Cisl e Uilm Uil hanno sottoscritto questa mattina un accordo con la Marcegaglia Buildtech sulla chiusura dello stabilimento di Milano, che evita l’apertura delle procedure di mobilità per tutti i dipendenti annunciate dall’azienda per la giornata odierna. “Un accordo che risolve i problemi dei lavoratori, evita i licenziamenti e supera le difficoltà di un percorso molto complesso trovando più soluzioni utili per tutti i lavoratori coinvolti – afferma Ermanno Cova, segretario Fim Lombardia e coordinatore nazionale Marcegaglia Buildtech -. Auspichiamo che la Fiom possa comunque, anche successivamente, rendersi parte di questa intesa”.
L’accordo riprende l’ipotesi di intesa raggiunta lo scorso 5 giugno in regione Lombardia, successivamente approvata dal referendum dei lavoratori a larghissima maggioranza (95% dei votanti) completandola e prevedendo ulteriori garanzie occupazionali e di tutela del reddito.
L’azienda si impegna infatti a evitare licenziamenti nei confronti di tutti coloro che dovessero rifiutare il trasferimento a Pozzolo Formigaro, prevedendo incentivi per i lavoratori disponibili all’uscita volontaria e una possibilità di ricollocazione certa nelle aziende del gruppo, a partire da quelle più vicine alle località di residenza dei lavoratori, oltre che a possibili ricollocazioni esterne anche attraverso gli strumenti cofinanziati da regione Lombardia (reti di partenariato).
L’opzione del trasferimento a Pozzolo Formigaro prevede un diritto di ripensamento da parte dei lavoratori che dovessero accettare il trasferimento entro 60 giorni dalla sua effettuazione, al fine di garantire soluzioni pienamente condivise e direttamente sperimentate dalle singole persone.
Il trasferimento delle attività a Pozzolo Formigaro (Al) prevede investimenti di almeno 5 milioni di euro ed un piano industriale di portata almeno triennale.
Tutti i percorsi saranno accompagnati da momenti di monitoraggio e verifica dei risultati attesi dagli accordi, momenti che saranno svolti dalla Rsu che sarà eletta nei prossimi giorni, coadiuvata dai sindacati territoriali.
(AGIELLE) - Milano - Assicurare garanzie occupazionali ai lavoratori, dare continuità del modello organizzativo dei trasporti del 118, governare il processo di riforma di Croce Rossa attraverso criteri e strumenti omogenei sull’intera regione, questi i tre obiettivi comuni fissati al tavolo di confronto regionale sul riordino della Croce Rossa. Assessorati, Croce Rossa e sindacati hanno confermato l’impegno alla costruzione di un protocollo generale che governi e orienti tutti gli attori di rappresentanza. “Ognuno ha rappresentato le proprie posizioni che, in alcuni casi, si sono dimostrate articolate e distanti - afferma Antonio Angeli Tira, segretario generale Cisl Fp Lombardia - Ha prevalso però la responsabilità per soluzioni che diano risposte ai bisogni dei cittadini, risposte e garanzie per i lavoratori e sostenibilità al modello di riforma della Cri”. Per la Fp Cisl Lombardia i punti qualificanti sono la tenuta e la continuità del modello, la tenuta e la continuità occupazionale, chiarezza e omogeneità nell’inquadramento e nei trattamenti economici, impegno ad aderire all’accordo da parte di tutte le associazioni di promozione sociale (ex Cri). “E’ necessario definire un tavolo di contrattazione regionale per la piena valorizzazione del contratto Anpas, confermando le situazioni di miglior favore in essere - afferma Angeli Tira - bisogna inoltre fare un ragionamento sulla tipologia di contratto applicato superando i contratti interinali oggi esistenti e puntando ad un contratto a tempo indeterminato dato che le convenzioni occupano l’80% del personale Cri e ci sono i presupposti di continuità per considerare tale tipologia di contratto. Confidiamo sulla predisposizione delle clausole di raccordo da parte del ministero entro il 30 giugno prevedendo, in mancanza, una fase provvisoria fino alla fine delle convenzioni e protocolli di convenzione con Regione Lombardia per la mobilità del personale pubblico Cri presso altri enti regionali”. La Cisl Fp Lombardia ha chiesto e ottenuto il congelamento delle iniziative da parte delle associazioni di promozione sociale territoriali, per non condizionare il quadro già complesso e delicato. “Già dal prossimo incontro, previsto per il 30 giugno - conclude Angeli Tira - l’impegno comune è rivolto alla costruzione di un accordo quadro regionale da applicarsi in tutti i contesti territoriali e sono convinto che troveremo le soluzioni necessarie”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - COMO - Poste a rischio collasso anche a Como. Per garantire un servizio efficiente e di qualità in Lombardia mancano oltre 1000 portalettere (attualmente sostituiti con solo 500 stagionali) di cui 35 nella sola provincia di Como e circa 400 addetti nel settore finanziario (di cui una quindicina a Como). E' quanto denuncia la Cisl Poste, con una lettera inviata ai responsabili aziendali provinciali e regionali. “Occorre intervenire al più presto: con l'avvicinarsi delle ferie estivesarà pressoché impossibile garantire la consegna di tutta la corrispondenza con le conseguenti giacenze che si verranno a formare nei Centri di recapito e di smistamento - afferma Stanislao Pisani, coordinatore territoriale della Cisl dei Laghi -. Ci sono portalettere che hanno accumulato oltre 50 giorni di ferie residue ed è a rischio anche la consegna delle Cartelle Equitalia, commessa di lavoro estremamente delicata”. Sul fronte dell'attività degli sportelli non sono previste assunzioni a tempo determinato così, spiega il sindacato, in tutti gli uffici del comasco giornalmente decine di operatori vengono distaccati dal proprio ufficio per garantire l’apertura di altri. Tale situazione è ancor più grave per quegli Uffici collocati in comuni di forte interesse turistico. “Per tanti direttori postali è divenuta prassi lavorare agli
sportelli per sopperire alle croniche carenze, costretti a tralasciare attività commerciali e gestionali a danno dei clienti e dell’immagine dell’azienda – afferma Pisani - . Operare in queste condizioni comporta disagi e difficoltà per i lavoratori e per gli utenti, che non possono usufruire di quel servizio di qualità che oggi vuole essere il fiore all'occhiello della nuova dirigenza”. Pisani, sottolinea inoltre che se la situazione non sarà affrontata e risolta a livello nazionale e regionale, attraverso trasformazioni dei part-time a full-time e assunzioni a tempo determinato”, diverrà difficile anche garantire ricavi finanziari e quindi gli standard qualitativi che per 12 anni consecutivi hanno prodotto utili. Siamo un’azienda in salute la più grande in Italia – afferma Pisani - già appetibile rispetto al 40 per cento delle quote che verranno collocate sul mercato, prima dell’arrivo del nuovo amministratore delegato”. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - "I dati forniti dal Ministero del Lavoro sull'andamento di Garanzia Giovani dimostrano come sia imprescindibile l'azione sui territori da parte delle Regioni". Queste le dichiarazioni dell'Assessore lombardo al Lavoro, Valentina Aprea, commentando la notizia apparsa su un giornale nazionale. In Regione Lombardia Garanzia Giovani è stata già anticipata con Dote Unica Lavoro dal mese di ottobre 2013 e ad oggi ha già preso in carico oltre 11.300 giovani di cui ben 7.600 sono stati avviati al lavoro con contratti a tempo determinato, indeterminato, apprendistato e tirocini. Al contrario, l'azione centrale del Ministero, attraverso accordi con le rappresentanze delle aziende, ha portato a far emergere solo 579 posti di lavoro da parte di 87 imprese, a fronte di 90 mila giovani che hanno aderito a garanzia giovani. "L'accompagnamento dei giovani al lavoro, l'incontro domanda e offerta di lavoro, sono azioni territoriali, che si basano su un lavoro capillare, costante, fatto di rapporti con le singole aziende, i capi del personale, basati su rapporti di fiducia e consolidati - continua Aprea -. E' illusorio pensare che il Ministero da Roma possa attivare concrete opportunità di lavoro. Ciò che invece il Ministero del Lavoro dovrebbe fare velocemente, è mettere le Regioni nelle condizioni di operare - precisa l'assessore-. Siamo ancora in attesa di avere risposte tecniche ed operative, che abbiamo chiesto già nell'ultimo incontro bilaterale del 4 giugno. Per fare un esempio - spiega la titolare regionale al Lavoro - ad oggi non abbiamo conferme del ruolo di INPS per il pagamento delle indennità dei tirocini e degli incentivi alle imprese. Così come il Ministero non ha ancora abilitato i 700 sportelli accreditati al lavoro in Lombardia ad agire nell'ambito di Garanzia Giovani". - (agiellenews.it)
Nel 2013 i lavoratori in somministrazione (assicurati netti Inail) sono 482.077, il 2,6% in più rispetto all’anno precedente. In ripresa anche il numero di missioni avviate: 1.129.692. Sul 2012 l'indicatore fa registrare un incremento del 7,8 per cento.
Si conferma, pertanto, la tendenza positiva del settore, seppure i volumi sono ancora inferiori complessivamente rispetto al periodo pre-crisi. Tra i settori di gran lunga il più rilevante rimane il manifatturiero, crescono tuttavia i servizi: istruzione, assistenza e sanità, in primis. La durata media delle missioni nel 2013 è di 43,2 giorni. Il numero delle missioni avviate per singolo lavoratore passa da 2,23 del 2012 a 2,34 del 2013. Sono alcuni dei dati elaborati dal Centro Studi costituito da Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, con i sindacati di categoria.
«Il sistema Paese può contare sulla rete delle nostre Agenzie per il Lavoro per favorire la competitività e l’occupazione di qualità – ha dichiarato Luigi Brugnaro, presidente di Assolavoro. -; l’apertura di una stagione di riforme su vari fronti, a cominciare dal lavoro, rappresenta una grande opportunità per rinnovare in profondità l’Italia e le sue articolazioni territoriali. Le Agenzie per il Lavoro sono pronte a svolgere sempre più il proprio ruolo sia contribuendo a qualificare il mercato e la sua legislazione, sia lavorando fianco a fianco con le aziende che trainano la competitività del Paese e che sono quelleche non cercano scorciatoie (come il lavoro irregolare o sottopagato), ma puntano su competenza e qualità, con tutte le garanzie contrattuali».
(AGIELLE) - Milano - La delegazione dei sindacati confederali, entrando a Palazzo Marino, per un incontro riguardante la vertenza Sea Handling, col sindaco, Giuliano Pisapia, è sembrata poco incline a una mediazione, perchè l'intesa raggiunta a suo tempo era stata condivisa col sindaco. "Sì, non ce l'aspettavamo il risultato del referendum _ dice Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl _ anche perché abbiamo mantenuto tutte le promesse fatte ai lavoratori alle assemblee. Nessuno sarebbe rimasto a casa, abbiamo tutelato al massimo la retribuzione, perchè nessuna società di handling in Italia ha le retribuzioni contrattate. Ora le risposte le deve dare chi ha contribuito ad alimentare un clima, che ha indicato nei condederali i responsabili ultimi, mentre il clina all'interno dell'azienda era invivibile. Non si è potuto discutere dell'accordo sottoscritto. Non parliamone, ma ci sono state le minacce. Alla fine, abbiamo deciso per il referendum, anche se non dovuto. Vorremmo capire ora dal sindaco, qual è stata l'interlocuzione con quelli che non hanno nemmeno espresso solidarietà, dopo le minacce ricevute dai sindacalisti. Vorremmo poi capire con quale spirito il sindaco ha affrontato le organizzazioni sindacali, che hanno respinto l'accordo, e vorremmo capire cosa ci vuole chiedere". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - L'Università di Milano-Bicocca cerca esperti di temi Expo. Sono 10 gli assegni di ricerca messi a disposizione dall'ateneo per approfondire quattordici tematiche legate a Expo 2015, dall'educazione alla sostenibilità all'identità agroalimentare, dall'attrattività urbana all'aging society, dall'agricoltura agli aspetti etici e bioetici della sostenibilità alimentare. Tra gli obiettivi c'è quello di proporre percorsi di studio e di ricerca capaci di attivare sinergie tra competenze e discipline diverse presenti in ateneo, favorendo la ricerca interdisciplinare. L'assegno, di una durata di 12 mesi non rinnovabili, è riservato a chi sia in possesso di un dottorato di ricerca e abbia un curriculum scientifico idoneo all'attività prevista dal bando. Il candidato dovrà presentare un proprio progetto di ricerca attinente a una delle tematiche individuate dall'Ateneo, proponendo una chiave di analisi multidisciplinare che coinvolga due Dipartimenti dell'Università di Milano-Bicocca. I progetti selezionati verranno presentati nel corso dei sei mesi dell'esposizione, sia in Ateneo sia durante eventi organizzati nell'ambito di Expo. Le domande possono essere presentate entro il 25 luglio. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Cgil, Cisl, Uil, con Confartigianato, Cna, Claai e Casartigiani della Lombardia, hanno siglato ieri l'accordo regionale per dare attuazione al decreto sulla detassazione del salario di produttività. Il decreto, dello scorso 22 gennaio, fissa per quest'anno a 40mila euro il tetto di reddito annuo a cui viene applicata la tassazione agevolata al 10% e a 2.500 euro lordi l'ammontare massimo detassabile per ogni lavoratore. "Un accordo che valorizza ulteriormente i risultati della contrattazione regionale nell'artigianato - afferma Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia - dando risposte concrete, in "busta paga", alle difficoltà dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende artigiane". Sono oltre 180 mila i lavoratori interessati dall'intesa firmata. L'agevolazione fiscale sarà riconosciuta sia sulla quota di retribuzione che sulle eventuali relative maggiorazioni corrisposte per istituti contrattuali previsti nella contrattazione collettiva regionale del lavoro (sette i contratti: Tessile-Moda, Comunicazioni, Alimentare-Panificazione, Acconciatura-Estetica, Chimica-Ceramica, Meccanica, Legno-Lapidei), che realizzino modifiche dell'orario di lavoro e dell’organizzazione dell’orario di lavoro attuate in azienda rispetto ai contratti nazionali di riferimento, secondo quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 29 aprile 2014. A titolo esemplificativo, di seguito gli istituti contrattuali detassabili: premio di produttività, detassabile in quanto calcolato sulla basedi parametri oggettivi ed effettivamente misurabili anche alla luce di fonti statistiche ufficiali; orario di lavoro multiperiodale, plurisettimanale, e comunque altre articolazioni della media settimanale dell’orario di lavoro, sono detassabili le ore che eccedono il normale orario di lavoro settimanale previsto; flessibilità dell’orario di lavoro, sono detassabili le ore che eccedono il normale orario di lavoro settimanale e la eventuale relativa maggiorazione, inclusi i relativi riposi compensativi maturati dal lavoratore; banca ore, sono detassabili le ore accantonate e poi liquidate in busta paga e non anche le ore invece recuperate tramite riposi compensativi; permessi retribuiti (Rol), le ore detassabili sono quelle lavorate rispetto a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro nazionali; lavoro straordinario: sono detassabili le ore prestate oltre i
limiti stabiliti dei singoli contratti nazionali e comunque entro i limiti di legge. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera, con 27 voti favorevoli, 2 astenuti e 15 contrari, la delibera sull’Imposta Unica Comunale (IUC) per il 2014. La delibera fissa anche il regolamento di IMU, TASI e TARI, che sono le tre componenti di cui è composta la IUC e le relative aliquote. “Sono soddisfatta – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Francesca Balzani – perché il dibattito in Consiglio si è svolto in un clima positivo e sono emerse proposte costruttive che hanno permesso di migliorare l’impianto complessivo del provvedimento”. Per quanto riguarda la TASI (Tariffa sui Servizi Indivisibili) oltre ventiduemila prime case a Milano saranno esentate dal pagamento di questa tariffa sui servizi indivisibili varata dal Governo. Il Comune, oltre alla aliquota base fissata dalla legge al 2,5 per mille e benché la legge non le preveda automaticamente, ha introdotto detrazioni legate al valore catastale e per chi ha un reddito Irpef inferiore a 21 mila euro. Sempre per quanto riguarda le detrazioni, è stato introdotto un quoziente familiare che prevede uno sconto se in famiglia ci sono uno più figli. Inoltre si è deciso di ridurre la tariffa per chi ha una casa occupata abusivamente e ha presentato denuncia. Non solo, viene ridotto al minimo il peso dell’imposta sugli inquilini e gli affittuari di negozi e laboratori: la norma statale infatti ha lasciato a ogni Comune la libertà di fissare la quota per gli affittuari tra il 10 e il 30% dell’intera tariffa e la Giunta ha scelto di fissare tale percentuale al 10%. In questo modo due terzi di chi vive o lavora in affitto non pagherà la TASI, visto che l’importo finale risulta minore della soglia minima (12 euro) prevista per il pagamento. Il sistema delle detrazioni viene finanziato dall’introduzione sulle seconde case, come prevede la legge nazionale, di un’aliquota TASI dello 0,8 per mille. - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - È stato approvato ieri sera dal Consiglio Comunale, con 25 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto, il Piano economico e finanziario (Pef) 2014 dell'Amsa che prevede un potenziamento di alcuni servizi essenziali per la città, mantenendo il costo dei “Servizi continuativi e programmabili”, pari a 286 milioni di euro, identico a quello del 2013. Cinque le aree che saranno potenziate nel 2014, a fronte di un importo che
resterà invariato anche per gli anni 2015 e 2016: raccolta foglie, presenza nelle aree verdi, pulizia delle scuole, vuotatura di cestini e cestoni e videosorveglianza delle riciclerei. Queste azioni di potenziamento dei servizi per l’anno 2014, approvate dal Consiglio comunale, si aggiungono al piano di miglioramento del 2013, che ha portato a un aumento delle frequenze dei passaggi di spazzamento di circa 20.000 km/anno in più rispetto al 2012. Raccolta foglie. Il servizio sarà rafforzato con 40 risorse dedicate, con 6 spazzatrici e 4 autocompattatori al giorno, che effettueranno almeno 5 cicli di pulizia per ogni località per 2,75 milioni di metri quadrati complessivi. Inoltre, saranno potenziati gli interventi alle fermate dei mezzi pubblici, nei percorsi pedonali e in altre località sensibili, grazie al supporto di 80 squadre adibite alla vuotatura dei cestini. Aree verdi. L'Amsa ha sviluppato un piano di potenziamento che si concentra in particolar modo nei weekend, per gli spazi verdi ad alta frequentazione nei giorni di sabato e domenica. Scuole. Al servizio che già normalmente svolge nelle 620 scuole con superfici a verde (circa 1,8 milioni di metri quadrati), ad agosto e fino all’apertura
delle scuole l'Amsa si prenderà cura anche delle aree esterne non a verde con interventi di pulizia meccanizzata. Cestini e cestoni. Le linee guida per la posa dei contenitori prevedono cestoni a distanza di 200 metri l’uno dall’altro (nelle vie commerciali 100/150 metri), 2 cestoni in diagonale negli incroci (4 nelle vie commerciali), 1 cestone per ogni fermata Atm, 2 alle uscite delle metropolitane e 1 vicino alle rastrelliere BikeMi. Inoltre le vuotature passeranno da 1 a 2 o da 2 a 3, in zone particolarmente sensibili. In totale si prevede che saranno 600.000 le vuotature di cestini e cestoni stradali in più. Videosorveglianza. L'Amsa ha previsto il posizionamento di telecamere a circuito chiuso nelle riciclerie e l’aggiunta di cassoni blindati in quelle dove ancora non erano stati installati (via Pedroni e via Lombardi). - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - Isituita dal presidente dell'Anticorruzione, Raffaele Cantone, l'Unità operativa speciale per l'Expo, il nuovo organismo che lo affiancherà nei "compiti di controllo e vigilanza sulla certezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione delle opere". Sede principale dell'Unità, Roma, all'Anac, sarà però aperta un'altra sede a Milano. I termini dell'operatività sono contenuti in una delibera di Cantone, varata ieri mercoledì 25 giugno, che recita, tra l'altro : "l'Unità operativa sia costituita da un ufficio di staff e da un ufficio per la vigilanza ed il controllo; che il coordinamento amministrativo della struttura sia affidato al Segretario generale dell'Anac, dott.ssa Antonella Bianconi; che siano predisposte dal Segretario generale le variazioni di bilancio necessarie a far fronte alle spese per l'unità operativa nonché sia prevista un'apposita categoria denominata Unità operativa speciale EXPO 2015 e che sia istituita un'apposita sezione nel sito dell'Anac dedicata a tutte le attività svolte dall'Unità operativa in cui venga pubblicata per prima la presente delibera". - (agiellenews.it)
(AGIELLE) - MILANO - Si terrà a Milano il 2 luglio, alle ore 14.30 all'interno della sala ³Expo² del Klima Hotel Milano fiere, il convegno promosso dall'Ente di ricerca tecnico-economico-giuridico indipendente e apartitico UNISES (Unione Nazionale Imprese per lo Sviluppo Economico Sostenibile) co-promosso con Ordini e Collegi professionali della Lombardia. Nel corso dell'appuntamento, che rappresenta la quinta tappa del tour nazionale avviato dall'associazione l'11 aprile a Perugia e proseguito poi il 28 maggio a Terni, il 12 giugno con l'audizione presso la Seconda Commissione Consiliare Permanente Sviluppo Economico e Governo del Territorio della Regione Umbria ed il 19 giugno ad Orvieto, saranno presentati il Piano Nazionale Quadro ³ITALIA OBIETTIVO 2035 – Benchmark Macroeconomici per il paese Italia² ed il ³PIANO NAZIONALE DI AMMODERNAMENTO URBANISTICO - Effetti sullo sviluppo economico e sull¹occupazione nel paese Italia². Al convegno, patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Milano, parteciperanno il direttore del Settore Innovazione Economica, Smart City e Università del Comune di Milano Renato Galliano, il consigliere della Camera di Commercio di Milano Dario Bossi Migliavacca, il consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Milano Pietro Traini, il coordinatore del Gruppo Edilizia e Urbanistica del Collegio dei Periti industriali delle province di Milano e Lodi Alessandro Malapelle e Giovannella Condò, in rappresentanza del Consiglio Notarile di Milano. - (agiellenews.it)