Un operaio di venti anni di origine egiziana versa in gravissime condizioni all'ospedale Sacco di Milano, dove è stato ricoverato in codice rosso dopo essere rimasto schiacciato da alcuni tubi di acciaio, mentre lavorava in un cantiere a Rho. Sul posto sono intervenuti il 118 e vigili urbani che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell' incidente.
Con le aperture per la prima volta di un ex negozio in via Cenisio 25, ora assegnato all’Associazione Aldo Perini per l’assistenza ai malati di Sla, e di un ex appartamento in via Canonica 87, affidato alla Fondazione Don Gnocchi e utilizzato per ospitare ragazzi con disabilità, prende il via domani il primo Festival dei Beni confiscati alle Mafie. Più di 90 eventi in tutta la città fino a domenica 11 realizzati in 19 immobili, ex appartamenti, laboratori ed esercizi commerciali un tempo utilizzati per il traffico di stupefacenti, il riciclaggio di denaro sporco, l’usura, lo sfruttamento della prostituzione e altre attività illecite riconducibili alla criminalità organizzata.
Domani sera, alle ore 18, l’apertura ufficiale nell’Aula consiliare di Palazzo Marino, con un incontro dibattito cui parteciperanno il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il Presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro. Con loro il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, il Presidente onorario di Libera Nando dalla Chiesa, il regista e sceneggiatore Pasquale Scimeca e Barbara Sorrentini direttore artistico del Festival.
“Questo primo Festival dei beni confiscati – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – rappresenta per la città e per i milanesi l’opportunità di una mobilitazione corale intorno al tema della legalità e delle mafie che, anche a Milano, hanno accresciuto la propria presenza e i propri interessi, complice la negazione e la sottovalutazione del fenomeno da parte di istituzioni e non solo. È finito il tempo di questa complicità che, sottovalutando le infiltrazioni e la ramificazione sul territorio delle organizzazioni criminali, ne ha di fatto alimentato la presenza”.
“Credere che le mafie non possano esistere a Milano – ha ammonito Majorino – è una tragica idiozia. Si deve chiudere definitivamente il tempo in cui Milano ha fatto finta di niente pensando di essere immune alla presenza della criminalità organizzata. Nessuno è immune e gli ultimi fatti di cronaca ce lo hanno ancora una volta drammaticamente ricordato”.
Il programma del Festival propone eventi culturali con spettacoli musicali, cinema, teatro, presentazione di libri (12 titoli dedicati alle mafie), incontri e intrattenimento per i bambini che saranno anche protagonisti, con le scuole, delle visite guidate organizzate dall’Associazione Libera.
I 19 beni, un tempo luoghi di illegalità con storie che risalgono fino agli anni ’90, sono stati trasferiti dallo Stato al Comune che li ha assegnati con bando in comodato d’uso gratuito a enti e associazioni del no profit. In questi beni sono realizzati progetti con finalità sociali. In essi ci si occupa di anziani, adulti in difficoltà, famiglie, giovani, ragazze vittime della tratta, persone con disabilità. In Lombardia sono più di 800 i beni sequestrati e confiscati alle mafie: di questi, 300 sono sul territorio di Milano e 130 unità immobiliari sono state trasferite al Comune per l’assegnazione.
I beni aperti per il Festival sono sparsi per tutta la città e tre (via Cenisio 25, via Canonica 87 e via Baldinucci 13) saranno inaugurati in occasione del Festival. Saranno aperti anche due beni simbolo della lotta alla ‘ndrangheta a Milano: la discoteca della Sogemi all’Ortomercato, chiusa nel 2009 dopo la relazione annuale antimafia e il Centro sportivo comunale Iseo, parzialmente danneggiato un anno fa da un incendio doloso. Nell’ex locale delle cosche si esibiranno tra gli altri Giulio Cavalli, con l’anteprima dello spettacolo Duomo d’Onore, Manuel Ferreira nel monologo “Lezione di Tango all’Ortomercato” e Vinicio Capossela. Al Centro sportivo Iseo domenica 11 ci saranno per tutto il giorno attività ed esibizioni: tornei di calcio e una staffetta che toccherà alcuni dei beni aperti per il Festival.
La tre giorni di Festival è il risultato della volontà e del lavoro di tanti: Comune di Milano, Associazione Libera, Agenzia nazionale per i Beni sequestrati e confiscati, Fondazione Milano, Sogemi, Radio Popolare e Naba – Nuova Accademia di Belle Arti Milano. E' nato da un laboratorio del Naba il soggetto per la campagna di comunicazione del Festival: su sfondo bianco spicca una scritta nera “La Mafia non esiste”, sotto, in corsivo, una firma inequivocabile: “La Mafia”. Lo slogan della campagna nasce da una frase più volte sentita e ripetuta nella storia e nei libri che hanno descritto e raccontato negli anni il fenomeno mafioso in Sicilia e nel nostro Paese. I ragazzi l’hanno voluta riprendere in tono provocatorio, mettendo nero su bianco la verità spesso negata.
I beni confiscati che saranno aperti al pubblico e alla iniziative culturali sono 19. A questi si uniscono la discoteca dell’Ortomercato e il Centro sportivo Iseo. Il Festival con le sue iniziative coinvolgerà anche lo Spazio Ansaldo, con la mostra “Il mio sguardo libero. Volti per la legalità” e la Manifattura Tabacchi, con la proiezione del film “Convitto Falcone” di Pasquale Scimeca.
Questo il dettaglio dei beni coinvolti:
1 – Via Curtatone 12 (Zona 1), Associazione Suoni Sonori, si occupano di promuovere e divulgare l’arte della musica con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati;
2 – Via Monti 41 – (Zona 1) ATS Progetto Open Eyes, è sede di un osservatorio sull’uso e l’abuso della rete informatica;
3 – Via Jean Jaurès 7/9 (Zona 2), Arché Onlus, si occupano di adolescenti;
4 – Viale Monte Santo 10 (Zona 2), Gruppo Cooperativa Goel, si occupano di giovani, spazio fisico e simbolico di aggregazione;
5 – Viale Brianza 35 (Zona 2), Associazione Progetto Itaca Onlus, si occupano di giovani adulti con disagio psichico;
6 – Via Mario Bianco 20 (Zona 3), Comunità di Sant’Egidio Milano Onlus, si occupano di anziani fragili;
7 – Via Vallazze 26 (Zona 3), Associazione Opera di San Francesco per i Poveri, si occupano di persone e famiglie con difficoltà abitative;
8 – Via Leoncavallo 12 (Zona 3), Associazione Onlus Amici contro la droga, si occupano di persone dipendenti dal gioco d’azzardo;
9 – Via del Mare 185/187 (Zona 5), Comunità San Patrignano, libera associazione onlus (progetto gestito in collaborazione con Anglad Milano Onlus), si occupano di tossicodipendenti;
10 – Via Momigliano 3 (Zona 5), Cooperativa Zero5 – Laboratorio di Utopie Metropolitane, si occupano di minori e famiglie;
11- Via del Mare 267 (Zona 5), Associazione comunità Giovanni XXIII, si occupano di ragazze straniere vittime della tratta e di persone senza fissa dimora;
12 – Via Ceriani 14 (Zona 7), Associazione “Il Balzo”, si occupano di famiglie, adolescenti, famiglie con disabili;
13 - Via Martirano – Guascona (Zona 7), Opera in Fiore Terreno, si occupano di reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti;
14 – Via Cenisio 25 (Zona 8), Aldo Perini Onlus, si occupano di malati di SLA - Sclerosi laterale amiotrofica; INAUGURAZIONE
15 – Via Canonica, 87 (Zona 8), Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, si occupano di ragazzi con disabilità; INAUGURAZIONE
16 – Via Serra 14 (Zona 8), Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto, si occupano di donne straniere vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale;
17 – Viale Jenner 31 (Zona 9), Comune di Milano, è diventata una casa alloggio per anziani indigenti;
18 – Via Baldinucci 13 (Zona 9), Pio Istituto di Maternità, offrono ospitalità in mini alloggi a nuclei familiari con bambini ricoverati in ospedali milanesi, INAUGURAZIONE
19 – Via Lanfranco della Pila 57/B (Zona 9), - Progetto “Casa alloggio Erika”, si occupano di adolescenti con disturbi del comportamento alimentare;
Con lo slogan “Noi sempre decisivi” la Cisl si presenta alle elezioni per il rinnovo delle Rsu in Poste Italiane i prossimi 13 e 14 novembre. Un appuntamento da segnare in agenda, per i lavoratori ma anche per gli utenti. In base alle nuove regole sulla rappresentanza, infatti, i delegati sindacali saranno chiamati a convalidare e approvare gli accordi aziendali: dalle intese sugli assetti occupazionali e la produttività a quelle sulla riorganizzazione e la qualità del servizio. In Lombardia sono oltre 20mila i dipendenti chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti sindacali. “Un appuntamento importantissimo per la vita democratica della nostra organizzazione e il rapporto coi lavoratori, cui andiamo con la forza dei traguardi raggiunti e con la determinazione di sempre, per ottenere un altro grande risultato – sottolinea Giuseppe Marinaccio, segretario generale Cisl Poste Lombardia -. Grazie all’attività delle nostre Rsu, nel corso di questi quattro anni sono stai aperti centinaia di conflitti di lavoro che hanno portato risultati e benefici ai lavoratori e hanno risolto molti problemi, costringendo l’azienda a tavoli di confronto che, altrimenti, non avrebbe mai convocato”. “Slp Cisl è il sindacato più forte ed organizzato nel Gruppo Poste Italiane – aggiunge - ed il voto alle liste ed ai candidati Cisl dà più forza ai diritti dei lavoratori, per cambiare l'attuale clima di lavoro e per contrastare efficacemente i dirigenti che usano il pugno di ferro per dimostrare il loro potere e poi non mantengono gli impegni che prendono”.
Gli eletti della Cisl Poste Lombarda si impegnano a lavorare su tre grandi questioni: la certezza e la difesa del posto di lavoro; la valorizzazione delle risorse umane; la salute e la sicurezza.
“In un'azienda che ogni sei mesi dichiara migliaia di esuberi a causa di ricavi insufficienti, dobbiamo combattere perché si parli di innovazione, di qualità, di sviluppo, di investimenti che possano far fronte ai cambiamenti del mercato mantenendo i livelli occupazionali, così come abbiamo fatto fino ad oggi”, spiega Marinaccio. “Gli orari, la formazione, la valorizzazione delle professionalità, la lotta alle pressioni commerciali ed il salario legato alla produttività troppo spesso vengono gestiti in modo arbitrario – aggiunge il segretario generale Cisl Poste Lombardia -. Le Rsu della Cisl si impegneranno per dare un senso alle continue riorganizzazioni aziendali in modo che non penalizzino i lavoratori ed i cittadini”. Infine, anche in Lombardia la Cisl Poste continuerà a combattere l'inerzia dell'azienda per ottenere l'adeguamento degli Uffici alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza. Impianti di aerazione e di condizionamento idonei, impianti di riciclo dell'aria primaria, illuminazione a norma, controllo dei rumori, arredi ergonomici, mezzi di trasporto sicuri e con manutenzione puntuale, visite periodiche e forniture di strumenti ed indumenti di protezione individuali: queste le priorità inserite nel programma di richieste di intervento.
Differenze di genere nella medicina, nella valutazione dei rischi, nei luoghi di lavoro, nella conciliazione vita-lavoro: è questo il tema di un convegno organizzato dal Coordinamento donne della Cisl, in collaborazione con il Dipartimento sakute e ambiente, che si terrà giovedì 15 novembre, alle 9.30, presso la sede del sindacato, in via Tadino 23.
- Regione Lombardia garantirà nel 2013 lo stesso livello di servizi socio sanitari assicurato quest'anno - il fondo complessivo resterà invariato a quota 1.632 milioni - nonostante "la guerra scatenata contro la Lombardia e tutte le Regioni dal Governo, che sta tagliando continuamente i fondi, senza che questo faccia quasi più notizia". E' quanto ha chiarito oggi il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, presentando, insieme all'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Carolina Pellegrini, alcuni provvedimenti riguardanti il sistema di welfare lombardo: 4.888.000 euro destinati alle Asl per la sperimentazione della 'Dote conciliazione servizi alla persona' (rimborso per spese di asili, assistenza ai minori o a persone malate e non autosufficienti, ecc); 5.000.000 per le iniziative di welfare aziendale e interaziendale (flessibilità di orari, servizi per i figli dei dipendenti, assistenza a malati e persone con disabilità, ecc); 6 milioni per rifinanziare il Fondo Nasko, che, da ottobre 2010, ha già permesso di aiutare 3.386 donne, che hanno rinunciato ad abortire (1.630 i bambini già nati). "Nonostante le difficoltà - ha aggiunto il presidente - noi riusciremo a garantire nel 2013 lo stesso livello dei servizi del 2012 e lo stesso stanziamento. Questo vero e proprio 'miracolo' è possibile grazie al nostro bilancio virtuoso, che ci consente di non tagliare i servizi ai cittadini, anche se ormai siamo arrivati al limite".
L'anno prossimo, ha assicurato il presidente, tutte le Unità d'offerta (Rsa, Rsd, riabilitazione, ecc) non avranno fondi in meno; in più verranno finanziate anche le nuove strutture nate nel 2012 (+14 per cento di posti negli hospice e nuovi nuclei Alzheimer) e verranno garantiti nuovi contributi fino a 2.500 euro al mese per i malati di Sla (15 milioni di spesa)."Regione Lombardia - ha aggiunto l'assessore Pellegrini - con grande coraggio ha deciso di mettere in campo le stesse risorse dello scorso anno, smentendo le voci, da più parti circolate, di possibili diminuzioni. Anzi, il fondo per i Comuni lombardi sarà immediatamente di 70 milioni di euro e non più in due tranche di 30 e 40 milioni, per permettere alle Amministrazioni locali di programmare i loro interventi". "Anche il lavoro per scrivere un nuovo Patto per il welfare - ha detto ancora l'assessore -, passaggio sempre più necessario di questi tempi, proseguirà. In questi giorni sono stati riconvocati tutti i Tavoli di confronto, con l'obiettivo di lasciare in eredità alla prossima Giunta e al prossimo Consiglio regionale un articolato condiviso, che possa diventare una nuova legge sul nuovo Patto per il welfare".
- Regione Lombardia garantirà nel 2013 lo stesso livello di servizi socio sanitari assicurato quest'anno - il fondo complessivo resterà invariato a quota 1.632 milioni - nonostante "la guerra scatenata contro la Lombardia e tutte le Regioni dal Governo, che sta tagliando continuamente i fondi, senza che questo faccia quasi più notizia". E' quanto ha chiarito oggi il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, presentando, insieme all'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Carolina Pellegrini, alcuni provvedimenti riguardanti il sistema di welfare lombardo: 4.888.000 euro destinati alle Asl per la sperimentazione della 'Dote conciliazione servizi alla persona' (rimborso per spese di asili, assistenza ai minori o a persone malate e non autosufficienti, ecc); 5.000.000 per le iniziative di welfare aziendale e interaziendale (flessibilità di orari, servizi per i figli dei dipendenti, assistenza a malati e persone con disabilità, ecc); 6 milioni per rifinanziare il Fondo Nasko, che, da ottobre 2010, ha già permesso di aiutare 3.386 donne, che hanno rinunciato ad abortire (1.630 i bambini già nati). "Nonostante le difficoltà - ha aggiunto il presidente - noi riusciremo a garantire nel 2013 lo stesso livello dei servizi del 2012 e lo stesso stanziamento. Questo vero e proprio 'miracolo' è possibile grazie al nostro bilancio virtuoso, che ci consente di non tagliare i servizi ai cittadini, anche se ormai siamo arrivati al limite".
L'anno prossimo, ha assicurato il presidente, tutte le Unità d'offerta (Rsa, Rsd, riabilitazione, ecc) non avranno fondi in meno; in più verranno finanziate anche le nuove strutture nate nel 2012 (+14 per cento di posti negli hospice e nuovi nuclei Alzheimer) e verranno garantiti nuovi contributi fino a 2.500 euro al mese per i malati di Sla (15 milioni di spesa)."Regione Lombardia - ha aggiunto l'assessore Pellegrini - con grande coraggio ha deciso di mettere in campo le stesse risorse dello scorso anno, smentendo le voci, da più parti circolate, di possibili diminuzioni. Anzi, il fondo per i Comuni lombardi sarà immediatamente di 70 milioni di euro e non più in due tranche di 30 e 40 milioni, per permettere alle Amministrazioni locali di programmare i loro interventi". "Anche il lavoro per scrivere un nuovo Patto per il welfare - ha detto ancora l'assessore -, passaggio sempre più necessario di questi tempi, proseguirà. In questi giorni sono stati riconvocati tutti i Tavoli di confronto, con l'obiettivo di lasciare in eredità alla prossima Giunta e al prossimo Consiglio regionale un articolato condiviso, che possa diventare una nuova legge sul nuovo Patto per il welfare".
L'Europa è ad un bivio: o porta a compimento il processo di unificazione politica o la crisi travolgerà l'intera costruzione comunitaria a partire dalla moneta unica. Nello stesso tempo è ormai evidente che l’adozione di politiche fiscali e di bilancio che mirano a garantire gli equilibri finanziari senza porsi l’obiettivo della crescita producono solo nuova disoccupazione e allontanano ogni prospettiva di ripresa. I nodi da sciogliere per scongiurare lo scenario drammatico della disgregazione sono quello di colmare il distacco tra i cittadini e le istituzioni europee, recuperando il consenso nei confronti del progetto europeo, e quello di creare le condizioni per ristabilire la piena fiducia tra gli Stati dell'Eurozona. Per conseguire questo risultato, bisogna innanzitutto che l’Europa dimostri di essere in grado di promuovere crescita e occupazione e di aprire la strada all'economia della conoscenza. Con un'economia integrata a livello europeo e una moneta unica, è illusorio puntare su soluzioni nazionali. Al tempo stesso la battaglia per rilanciare lo sviluppo a livello europeo, deve accompagnarsi all'avvio di un processo di riforme delle istituzioni europee finalizzate alla nascita di una Federazione nell’ambito dell’eurozona. L’unione politica è infatti la condizione indispensabile per creare una nuova legittimità democratica sovrannazionale e per rendere strutturale, con il consenso dei cittadini, la solidarietà e il rispetto delle regole comuni. Pertanto, in vista dei prossimi Vertici europei, noi sosteniamo con forza l'obiettivo della costruzione della Federazione europea a partire dai paesi dell'Eurozona; e riteniamo che si debba istituire un bilancio aggiuntivo separato dei Paesi dell’area dell’euro con la funzione di fornire le risorse necessarie per prevenire nuovi shock economici e finanziari e per promuovere il rilancio dello sviluppo. Sosteniamo, inoltre, l’introduzione tra un gruppo ristretto di paesi, attraverso la procedura della cooperazione rafforzata, di una tassa sulle transazioni finanziarie che potrebbe alimentare questo bilancio aggiuntivo e crediamo che si debba mettere in atto un sistema di votazione differenziata in materia economico-fiscale e di bilancio in seno al Parlamento europeo, che permetta di distinguere le votazioni a composizione completa da quelle a composizione ristretta ai paesi dell’Eurozona. Infine, ci rivolgiamo al Parlamento europeo, salutato alla vigilia delle prime elezioni dirette a suffragio universale nel 1979 da Willy Brandt come l'Assemblea costituente permanente dell'Europa, e dal premio Nobel Andrej Sacharov come il trampolino di lancio della democrazia sovranazionale, affinché prenda l'iniziativa, con un risoluto atto di volontà politica, di aprire il processo costituente di un'Unione federale. Chiediamo che a questo scopo elabori un progetto di revisione dei Trattati europei che abbia come obiettivo la costruzione della Federazione europea a partire dai paesi dell’Eurozona e che sulla base di tale progetto si batta per la convocazione entro il 2013 di un'Assemblea Costituente composta dai rappresentanti dei cittadini a livello nazionale ed europeo, nonché dei governi e della Commissione europea, con il mandato di redigere una Costituzione federale
"Come avevamo già previsto, il combinato disposto fra prolungarsi della crisi, riforma del lavoro e aumento dei costi per il personale, hanno portato ad una situazione difficilissima", spiega il segretario generale dell'Unione artigiani di Monza e Brianza, Marco Accornero. Si tratta di numeri che non hanno bisogno di tanti commenti: in Lombardia, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2012, le ore di cassa integrazione sono aumentate del 70%, le domande di cassa integrazione in deroga del 37,3%, il numero di aziende che l'hanno richiesta del 44,2%, il numero di lavoratori in cassa integrazione del 37,5%. Per il 42% si tratta di imprese artigiane, soprattutto del settore manifatturiero. In generale, gli altri settori maggiormente colpiti dalla crisi sono il commercio all'ingrosso e al dettaglio e la riparazione di autoveicoli e motocicli; il trasporto e il magazzinaggio e le costruzioni. E' quanto emerge dai dati della Regione Lombardia (nel confronto fra gli ultimi 10 mesi del 2011 e i primi 10 del 2012) rielaborati dal Centro studi dell'Unione artigiani di Milano e di Monza e Brianza. Il 45% delle domande di Cassa integrazione in deroga, in particolare, arriva dal settore artigiano e fa riferimento soprattutto ai meccanici, al commercio, al tessile e ai trasporti. Per il 58% si tratta di uomini e per il 42% di donne, di età ricompresa per il 32, 8% tra i 40 e i 50 anni e per il 29,3% tra i 30 3 i 40 anni (gli ultrasessantenni sono l'1,3%, quelli di età ricompresa fra 50 e 60 anni il 19,3% e gli under 30 il 17,3%). La maggior parte delle aziende che è stata costretta a chiedere la cassa integrazione nel 2012 è di Milano (20,32%), subito dietro si posizionano Brescia (18,41%) e Bergamo (13,62%). Monza e Brianza si attesta nella media delle provincie lombarde all'8,08%. Stanno decisamente meglio Lodi (2,27%) e Sondrio (0,88%). Sono state soprattutto le aziende di Bergamo, Varese e Como "parimerito", a cassintegrare maggiormente le donne con, rispettivamente, il 48,8% e il 46,3%. Se si aggiunge che dai dati dell'Unione artigiani emerge che nel periodo che va da gennaio 2012 a settembre 2012, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, sono cresciuti del 30% i licenziamenti individuali, per lo più per ragioni economiche, nell'artigianato è facile capire perché non si può che parlare di situazione di allarme, soprattutto a Milano. "Come avevamo già previsto, il combinato disposto fra prolungarsi della crisi, riforma del lavoro e aumento dei costi per il personale, hanno portato ad una situazione difficilissima" spiega il segretario generale dell'Unione artigiani, Marco Accornero. E', infatti, aumentata la cassa integrazione in deroga e sono aumentati i licenziamenti, perché le migliaia di piccole aziende del territorio non sono più in grado, dopo tre anni, di sopportare altri mesi di crisi e non possono più accedere agli ammortizzatori sociali. Non solo, da quando è entrata in vigore la Riforma del lavoro sono calati anche i contratti a progetto, penalizzando proprio i giovani d'età fra i 25 e i 29 anni, mentre è aumentato il lavoro occasionale.
-Già nel 2009 la regione Lombardia aveva rilevato il costante aumento delle patologie invalidanti dovute ai sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Per questo aveva specifiche linee guida (decreto 3958 Direzione Generale Sanità 22.4.09) invitando le aziende a porre in essere azioni preventive. Oggi, le indagini effettuate su dipendenti della Grande Distribuzione Organizzata, dall’ASL di Brescia e in altre realtà italiane Lido di Camaiore/Viareggio dimostrano che le preoccupazioni della regione Lombardia erano fondate. A Brescia solo il 35,8 % dei 173 lavoratori indagati non presentava disturbi. Il 64,2%, 111 lavoratori presentavano invece patologie connesse con l’attività lavorative. Di questi il 51 venivano sottoposti ad ulteriori analisi che rilevavano che il 58% di loro accusava patologie ( Morbo di Duplay, borsiti subacrominiali, enteropatie del sovra spinoso, epicondiliti, epitrocleiti ecc) dovute all’attività lavorativa. Risultati analoghi si sono avuti in indagini recentemente effettuate a Lido di Camaiore e Viareggio. Questi dati si aggiungono a quelli della medicina del Lavoro di Bologna che aveva verificato un incidenza del tunnel carpale tra le cassiere full time del 28,95% 3 volte quello che si riscontra tra le insegnanti. Questi dati dimostrano quanto sia opportuno che la regione Lombardia intensifichi gli interventi per il rispetto delle linee guida su citate sollecitando la revisione dei documenti di valutazione del rischio delle aziende e l’adozione di misure preventive. Altro elemento che le ricerche evidenziano è che, nonostante le aziende oggetto dell’indagine abbiano un medico o più medici competenti responsabili della sorveglianza sanitaria questi non hanno mai o quasi mai segnalato la presenza di malattie professionali o patologie legate all’attività lavorativa che invece gli organi di vigilanza hanno evidenziato in maniera significativa. Nell’incontro in programma martedì 27 novembre, presso la Camera del Lavoro, Filcams-Fisascat e Uiltucs parleranno anche dell’assurdità di quanto avviene in Lombardia dove ogni ASL ha definito tariffe che vanno da 0 a 179 euro per i lavoratori che presentano ricorso avverso ai giudizi dei medici competenti aziendali. Prestazioni che ai sensi delle leggi in vigore “non devono comportare in nessun caso oneri finanziari per i lavoratori.
- “Dona Valore”: si chiama così l’iniziativa sulla raccolta degli indumenti usati delle cooperative della RETE R.I.U.S.E., che fa capo alla Caritas Ambrosiana, presentata questa mattina per la partenza della campagna di sensibilizzazione di cittadini, amministratori pubblici e parroci. In tutta Milano saranno 1.200 i contenitori per la raccolta, completamente rinnovati nell’aspetto.
Ogni anno, i quasi 5 milioni e mezzo di abitanti della diocesi di Milano si disfano di 30 mila tonnellate di abiti usati. La metà di questa montagna di stoffa, fatta di gonne, cappotti, giacche passati di taglia o di moda, finisce ancora, con gli altri rifiuti, nelle discariche e negli inceneritori. Dal 1998 Caritas Ambrosiana, attraverso le cooperative sociali, dà agli indumenti usati una seconda vita, producendo nuovi posti di lavoro, solidarietà e vantaggi ambientali. Ora con l’operazione “Dona Valore” si impegna a rilanciare il servizio.
“Questa iniziativa della Caritas è un ottimo esempio di come le buone prassi che coinvolgono i cittadini siano in grado di trasformare la società e produrre anche vantaggi per l’ambiente. Il Comune certamente la sosterrà, anche perché i nuovi posti di lavoro che saranno creati grazie al progetto sono una risposta concreta alla crisi di questo periodo dal momento che la valorizzazione economica degli abiti salvati dalle discariche consente di aiutare persone in difficoltà”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran intervenuto oggi nel corso del convegno “Dona Valore, i cassonetti non sono tutti uguali”, durante il quale è stato presentato il progetto.
Lo scorso anno, con 1.200 cassonetti posizionati in circa 200 Comuni, le cooperative sociali di Caritas Ambrosiana hanno raccolto 8 mila tonnellate di abiti smessi. Applicando al territorio lombardo uno studio dell’Università di Copenhagen che ha calcolato i vantaggi ambientali del riciclo dei tessuti, si può stimare che proprio grazie a questo servizio solo nel 2011 il territorio della Diocesi di Milano ha prodotto 28.800 tonnellate di anidride carbonica in meno, ha risparmiato 48 milioni di metri cubi di acqua, 2.400 tonnellate di fertilizzanti e 1.600 di pesticidi. Numeri di tutto rispetto.
Consentire un risparmio di risorse e diminuire la produzione di inquinanti è solo uno degli aspetti virtuosi del progetto. Caritas Ambrosiana, infatti, lo ideò con l’obiettivo di trasformare rifiuti in solidarietà.
La valorizzazione economica degli abiti salvati dalle discariche consente di aiutare persone in difficoltà. Dal 1998, quando sono stati installati i primi cassonetti gialli, è stato distribuito un milione e mezzo di euro che ha permesso di finanziare 76 progetti sociali nel territorio della diocesi a vantaggio di 3500 beneficiari (donne sole con bambini, anziani, profughi, malati di aids).
Inoltre, poiché la raccolta è gestita da cooperative sociali, il servizio ha permesso di dare lavoro a soggetti difficilmente collocabili sul mercato. Attualmente sono occupati 43 lavoratori, 29 con svantaggio. Ma negli anni sono state centinaia le persone che hanno avuto la possibilità di svolgere percorsi individualizzati di inserimento lavorativo, recuperando un ruolo sociale attivo al di fuori dei percorsi di assistenza da cui partivano.
Ora, con “Dona Valore” si vuole puntare nei prossimi anni a raddoppiare il numero dei cassonetti sul territorio e dunque a moltiplicare i vantaggi ambientali e sociali. L’operazione di rilancio prevede una campagna di sensibilizzazione intitolata “I cassonetti non sono tutti uguali” rivolta ai cittadini, agli amministratori pubblici e ai parroci per sottolineare i punti di forza e le differenze che distinguono questo tipo di raccolta dalle esperienze analoghe nate negli anni.
Infatti, la raccolta degli indumenti usati promossa da Caritas Ambrosiana è l’unica gestita integralmente da organizzazioni Onlus che danno lavoro a persone che difficilmente lo troverebbero, proprio perché affidata a cooperative sociali di tipo B, per statuto, finalizzate all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati ai sensi della legge 381 del 91 (ex tossicodipendenti, ex alcolisti, ex detenuti, malati psichici, persone con handicap). Inoltre, proprio grazie alla mediazione di Caritas Ambrosiana, le risorse ricavate dalla raccolta restano sul territorio e sostengono progetti sociali più vicini ai cittadini. E in tempi di tagli alla spesa pubblica, sono anche un piccolo contributo al welfare municipale.
Per questo, allo scopo di distinguersi dagli altri, i cassonetti cambieranno veste. I contenitori avranno una nuova livrea che riporterà in evidenza il pay off della campagna di comunicazione “Dona Valore”. Inoltre, 500 mila leaflet distribuiti nelle parrocchie e nei Comuni metteranno in evidenza esattamente i valori promossi attraverso l’iniziativa: la solidarietà, il lavoro e la salvaguarda dell’ambiente.
Più della metà delle imprese del milanese è attenta alla responsabilità sociale: il 58% degli imprenditori investono. Il motivo principale è la motivazione etica ed ideale dell’imprenditore e la convenienza economica (73%). E la crisi non riduce l’azione di responsabilità sociale per il 58% delle imprese, che continuano ad investire sul capitale umano al fine di tutelare i posti di lavoro e far crescere il loro business.
Prende il via il programma di attività previsto dall’Accordo di collaborazione territoriale per promuovere iniziative di conciliazione vita-lavoro.
Regione Lombardia, ASL Milano, ASL Milano 1, ASL Milano 2, Comune di Milano, Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano hanno siglato un accordo per la realizzazione della rete provinciale per la conciliazione, finalizzato allo sviluppo di un territorio responsabile in grado di fornire servizi e strumenti integrati a supporto delle imprese e dei loro bisogni in materia di conciliazione e di welfare.
Camera di Commercio di Milano, ASL Milano, ASL Milano 1 e ASL Milano 2 promuovono un incontro replicato su più sedi con l’obiettivo di porre l’attenzione su interventi di conciliazione vita – lavoro e welfare aziendale in quanto importanti strumenti di gestione e sviluppo del capitale umano, a supporto della politica di sostenibilità economica e sociale delle imprese e del territorio nel suo insieme. L’incontro fornirà informazioni operative su come le imprese possano applicare concetti, strumenti e opportunità (anche in termini di agevolazioni fiscali e contributi pubblici ove previsti) legate a politiche di gestione del personale orientate alla flessibilità e all’equilibrio tra vita e lavoro e presenterà esempi concreti di azioni di conciliazione, flessibilità oraria e di organizzazione interna, forme di welfare aziendale, integrazione con le politiche territoriali.
CALENDARIO INCONTRI
§ RHO, 12 Novembre 2012 ore 17.00/19.00 - Camera di Commercio di Milano – sede decentrata RHO PERO - SS del Sempione, 28 - MM1 Uscita Rho-Fiera, presso Polo Fieristico Rho-Pero - Porta Est, Ponte dei Mari Est E/19, 1° Piano
§ CERNUSCO SUL NAVIGLIO, 23 Novembre ore 15.00/17.00 - Sala Conferenze Biblioteca Civica - Lino Penati - Via Cavour, 51.
§ ROZZANO, 28 Novembre ore 17.00/19.00 Sala Conferenze Cascina Grande - Via Togliatti, 1
Per informazioni: Sportello CSR - Responsabilità Sociale delle Imprese Camera di Commercio di Milano - Tel. 02/8515.5344-5349 - sportelloCSR-SC@mi.camcom.it – www.mi.camcom.it
– Il Consiglio di Amministrazione di Società per Azioni Esercizi Aeroportuali S.E.A. (“SEA”), riunitosi ieri sotto la Presidenza di Giuseppe Bonomi, ha approvato, in tarda serata, nell’ambito del processo di quotazione della Società, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della stessa compreso tra un minimo non vincolante, ai fini della determinazione del prezzo di offerta, di 800 milioni di Euro e un massimo vincolante di 1.075 milioni di Euro, corrispondente a un prezzo per azione compreso tra 3,2 Euro e 4,3 Euro, quest’ultimo pari al Prezzo Massimo dell’offerta. Tale intervallo è stato individuato dai Proponenti, d’intesa con i Coordinatori dell’Offerta Globale di Vendita e Sottoscrizione, anche sulla base di analisi svolte dai Coordinatori dell’Offerta Globale di Vendita e Sottoscrizione, al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale. Analoga decisione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione di ASAM S.p.A. il quale ha approvato all’unanimità il proseguimento della quotazione in borsa e l’intervallo della valorizzazione indicativa. Il CdA di SEA ha, inoltre, esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Consolidata al 30 settembre 2012. L’andamento dei risultati dei nove mesi conferma i principali trend registrati nei primi sei mesi dell’esercizio. Al 30 settembre 2012 i Ricavi (che includono gli effetti dell’interpretazione IFRIC 12) sono pari a 502,7 milioni di Euro, in crescita del 5,3% rispetto ai 477,5 milioni di Euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. I ricavi aviation contribuiscono per il 43% ai ricavi di Gruppo, i ricavi non aviation al 25%, mentre i segmenti handling ed energia contribuiscono, rispettivamente, per il 16% e per il 5%. L’EBITDA al 30 settembre 2012 è pari a 126,9 milioni di Euro (25,2% dei ricavi), in crescita del 6,0% rispetto ai 119,7 milioni di Euro al 30 settembre 2011 (25,1% dei ricavi). Al 30 settembre 2012 l’EBIT è pari a 73,4 milioni di Euro in miglioramento del 3,4% rispetto ai 71,0 milioni di Euro al 30 settembre 2011. Tale risultato risente, tra l’altro, di maggiori ammortamenti legati ai maggiori investimenti nel periodo. Nei primi nove mesi del 2012 SEA ha registrato un Utile Netto pari a 39,3 milioni di Euro, sostanzialmente invariato rispetto al 30 settembre 2011, non includendo gli effetti della valorizzazione di partecipazioni avvenute nello scorso esercizio (plusvalenza pari a 16,1 milioni di Euro). L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo SEA al 30 settembre 2012 è pari a 334,5 milioni di Euro. Questo risultato include, fra gli altri, gli effetti del pagamento in luglio della quota del dividendo a favore dei soci diversi dal Comune di Milano, pari a circa 22,7 milioni di Euro. Nello stesso periodo il Gruppo ha sostenuto investimenti per 80,6 milioni di Euro (rispetto ai 65,0 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011). Gli investimenti effettuati nello stesso periodo confermano l’impegno del Gruppo nello sviluppo infrastrutturale dei propri scali, in particolare di Malpensa dove proseguono i lavori per il completamento del Terminal 1 e la realizzazione del terzo satellite e quelli dedicati all’ampliamento della Cargo City. Nei primi nove mesi del 2012 l’andamento del traffico passeggeri e merci ha risentito del negativo contesto macroeconomico mondiale che ha influito sul traffico aereo dei principali scali internazionali e in particolare dell’area euro.
Nei primi dieci mesi del 2012 gli aeroporti gestiti dal Gruppo SEA, rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, hanno evidenziato una riduzione del 2,0% dei passeggeri, attestandosi a circa 23,7 milioni di passeggeri e registrando andamenti significativamente differenziati tra lo scalo di Malpensa i cui passeggeri sono diminuiti del 4,2%, e lo scalo di Linate che, con 7,9 milioni di passeggeri, ha segnato un aumento del 2,6%. Nel periodo il traffico merci degli scali di Milano Malpensa e Milano Linate, che hanno raggiunto le 349 mila tonnellate ha registrato un calo dell’8,7%. Al 30 settembre 2012, il Sistema aeroportuale milanese ha servito 21,4 milioni di passeggeri (-1,6%) e gestito 312 mila tonnellate di merci (-8,4%), confermando comunque Malpensa quale primo scalo italiano per la gestione delle merci con quasi il 54% delle merci trasportate via aerea in Italia. A fine settembre 2012 Milano Malpensa ha registrato 14,3 milioni di passeggeri (-3,9%). Tale risultato risente del particolare calo del traffico domestico legato anche al difficile contesto macroeconomico europeo e in particolare italiano. Nello stesso periodo si è registrato un incremento del 6% del traffico intercontinentale e del 9,8% verso i Paesi dell’area BRIC2, area a sostenuto sviluppo economico. L’andamento del traffico merci di Malpensa si inserisce nelle dinamiche di contrazione del traffico cargo aereo mondiale che ha colpito in misura significativa anche tutti i principali scali europei nella gestione delle merci. A fine settembre 2012 Milano Linate ha registrato 7,1 milioni di passeggeri (+3,3%), confermando il ruolo dell’aeroporto quale scalo business per le principali destinazioni domestiche ed europee.
Lo scenario macroeconomico atteso si colloca in un contesto di mercato ancora instabile con significative differenze nelle aspettative di crescita delle economie internazionali in ragione delle aree geografiche di riferimento; in particolare i Paesi dell’“area euro” risultano ancora condizionati dai rilevanti interventi di riequilibrio dei bilanci pubblici degli stessi. In tale scenario, il Gruppo SEA conferma l’impegno nello sviluppo delle diverse aree di business, nell’efficientamento dei processi e nello sviluppo della capacità di gestione del traffico passeggeri e merci, ritenendo che eventuali rallentamenti del traffico aereo internazionale, connessi a fasi di complessità contingente, non ostacolino il trend di crescita del settore nel medio-lungo termine. Alla luce di ciò, il Gruppo SEA ritiene possibile un’evoluzione positiva dei propri margini operativi lordi ove il contesto di riferimento non subisca significative modifiche, considerando anche i benefici attesi dall’applicazione dei nuovi livelli tariffari previsti dal Contratto di Programma. Con riguardo all’esercizio in corso, il Gruppo SEA ritiene altresì che eventuali sfavorevoli congiunture economiche e rialzi dei costi delle materie prime (tra cui, in particolare, il petrolio, che incide significativamente sull’attività dei vettori), causati anche da fattori geopolitici, potrebbero influire negativamente sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società.
La crisi non sembra fermare la voglia di “green” di Milano e della Lombardia. In un anno le imprese milanesi del settore sono cresciute del 3,5%, un dato che sale al 7,6% se consideriamo gli ultimi due anni, per un totale di oltre 27 mila imprese coinvolte. In Lombardia la crescita è stata rispettivamente dello 0,4% in un anno e dell’1,1% in due anni. In modo interessante, questi dati sono in controtendenza rispetto al quadro italiano, che ha invece registrato una flessione della presenza di imprese “green” (-1,6% in un anno). D’altra parte il settore “green” produce occupazione: sono oltre 120 mila gli addetti a Milano e quasi 310 mila in Lombardia. E il “made in Milan” verde è sempre più richiesto all’estero: nei primi sei mesi del 2012 (rispetto ad analogo periodo 2011) le esportazioni “green” da Milano sono salite del 6,6% (+343 milioni), quelle lombarde del 7,1% (quasi +1 miliardo di euro). Tra le province lombarde, dopo Milano, la provincia dove il settore “green” cresce maggiormente in due anni è Monza e Brianza (+1%) assieme a Como (+1%). Per quanto riguarda invece l’export, da segnalare gli exploit di Lodi (+39,6%), di Pavia (+24,8%) e di Monza e Brianza (+10%). Emerge da elaborazioni del Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere e Coeweb-Istat. Una impresa su quattro punta sul “green” contro la crisi. Secondo il Rapporto “GreenItaly 2012” di Unioncamere e Symbola, il 23,6% delle imprese punta sulla “green economy” per uscire dalla crisi. Quasi un’impresa su quattro ha realizzato negli ultimi tre anni, o realizzerà entro quest’anno, investimenti in prodotti e tecnologie che assicurano un maggior risparmio energetico o un minor impatto ambientale. Un contratto di rete su cinque è “green”. A metà settembre di quest’anno, dei 458 contratti di rete presenti in Italia, 87 sono stati costituiti per finalità legate alla sostenibilità ambientale, tanto da poterli definire contratti di rete “green”, di cui 35 nei primi nove mesi del 2012, Lombardia in testa con quasi 30 contratti di rete (prime Milano, Bergamo, Monza-Brianza e Varese). Dietro questi 87 contratti di rete “green” risiede l’operato di ben 424 imprese, con la prevalenza di quelle industriali (240 imprese) su quelle terziarie (175 imprese), alle quali si aggiungono anche 4 agricole. All’interno dell’industria si evidenzia il settore edile, che vede impegnate 72 imprese in rete “green”, sospinte verosimilmente dal nuovo ciclo dell’edilizia di riqualificazione all’insegna dell’efficienza energetica. Se ne discuterà domani giovedì 29 novembre dalle 9.30 a Palazzo Turati, Sala Consiglio, Via Meravigli 9/B, per il convegno: “Le reti di impresa per la Green Energy: Prospettive e Opportunità” organizzato da Camera di Commercio di Milano, Associazione Italiana Cultura Qualità Centronord (Aicq), Associazione reti di imprese piccole e medie imprese (Assoretipmi).
Il Corriere - AREA C, ATTESA PER LA SENTENZA ''PRIMA L'INTERESSE DEI MILANESI''
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_5/area-c-attesa-sentenza-rischio-consiglio-stato-2112558649584.shtml
Il Corriere - ''DUE KILLER PER IL CARABINIERE''. SI INDAGA SULLA CRIMINALITA' COMUNE
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_5/lodi-carabiniere-ucciso-due-killer-2112558649544.shtml
La Repubblica - LA SANITA' LOMBARDA IN CRISI. MIGLIAIA I POSTI IN PERICOLO
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/05/news/sanit-45912820/
La Repubblica - IL CENTROSINISTRA ALLA SOCIETA' CIVILE. MARATONA DI IDEE PER LA REGIONE
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/05/news/il_centrosinistra_alla_societ_civile_maratona_di_idee_per_la_regione-45917219/
Il Giorno - PROCESSO RUBY, SFILANO I TESTIMONI: BELEN, ROSSELLA E SANTANCHE'
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/05/797458-processo-ruby-sfilano-testimoni-belen-santanche-rossella.shtml
Il Giorno - SAN RAFFAELE, RSU: ''MILLE LAVORATORI IN PROTESTA''. BLOCCATA LA TANGENZIALE EST
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/05/797475-san-raffaele-presidio-bloccata-tangenziale.shtml
Dalle 9.30, al Centro San Fedele (piazza San Fedele 4), il dibattito promosso da Cisl Lombardia, con Acli e Confcooperative regionali, "Pagine nuove in Lombardia. Ruoli e responsabilità dei soggetti sociali intermedi". Intervengono: Gianbattista Armelloni, presidente Acli Lombardia, Alberto Berrini, economista, Mauro Magatti, sociologo,Andrea Olivero, presidente nazionale Acli, Maurizio Ottolini, presidente Confcooperative Lombardia, Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia.
La Filca, il sindacato degli edili della Cisl, di Milano presenta lunedì prossimo 12 novembre, all'Esem di via Newton, 3 a Milano, dalle 9.45 per tutta la giornata, presenta il suo primo bilancio sociale. Questo l'elenco dei partecipanti: Francesco Bianchi (segretario Filca Milano): Valerio Chiappa (Direttore Esem); Giovanni Stiz ( presidente Seneca srl); Fabio Del Carro (Filca Milano); Franco De alessandri (Fillea Cgil); Enrico Vizza (Feneal Uil); Clausio della Vedova (presidente Asle rist); Massimiliano Albanese (Fai Cisl Milano); Danilo Galvagni (segretario generale Cisl Milano) Battista Villa (segretario generale Filca Lombardia)
Ventiquattro nuovi sportelli anticrisi per aiutare chi ha bisogno di informazioni sui servizi del Comune, sui bandi aperti per ottenere un sostegno economico o per avviare percorsi individuali di reinserimento al lavoro. Gli sportelli sono attivi da oggi presso le 16 sedi dei Servizi sociali della famiglia, dove sarà possibile ricevere informazioni, ritirare la modulistica per i bandi e consegnare le relative domande. Sono aperti anche in altre 8 strutture dell’assessorato alle Politiche sociali per le informazioni e la modulistica (scaricabile anche dal sito internet www.comune.milano.it nella sezione bandi). Questo nuovo servizio è stato presentato oggi dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino nella sede di uno degli sportelli in via largo Treves 1. “Non lasciare solo chi si trova in difficoltà. Questo è l’obiettivo che l’Amministrazione comunale si è posta – ha detto l’assessore Majorino – destinando nel bilancio di quest’anno 24,4 milioni di euro al sostegno al reddito suddiviso per le diverse aree di bisogno. Cinque milioni sono stati destinati agli interventi del Fondo Anticrisi e a quelli del Centro per la mediazione al lavoro. Inoltre siamo in attesa delle risorse statali destinate alla social card pari ad altri 5 milioni. Nel 2013 raddoppieremo di fatto quanto messo a disposizione fino al 2011, superando i 30 milioni di euro”. “Per far conoscere ai cittadini questi contributi e per dar loro ulteriori informazioni sui servizi offerti dal Comune, ma anche di altri enti del Terzo settore come la Caritas – ha comunicato l’assessore Majorino – abbiamo aperto oggi in tutta la città 24 sportelli anticrisi. Un nuovo servizio per orientare chi si trova senza lavoro o ha bisogno di un sostegno economico per trovare un primo aiuto, sia tra quelli offerti dal Comune sia in prospettiva tra quelli offerti dalla rete del privato sociale”. I quattro interventi per i quali è possibile rivolgersi agli sportelli sono previsti nei bandi “Fondo anticrisi” e “Celav”.
Il bando del Fondo Anticrisi è partito il primo giugno scorso, dopo la revisione e l’ampliamento da parte della Giunta dei criteri di partecipazione. Sta offrendo un sostegno economico a chi ha perso il lavoro (lavoratori dipendenti e autonomi) e a giovani coppie in difficoltà con il pagamento dell’affitto o con le spese di acquisto della prima casa. Finora sono stati assegnati complessivamente 1.310.000 euro, di cui 1.184.000 a disoccupati (323 italiani e 348 stranieri, con un contributo medio in due tranche da 1.764 euro) e 126.600 euro a giovani coppie (15 sposate e 15 conviventi, con un contributo di 4.220 euro in un’unica tranche). Il secondo bando “Celav”(Centro di Mediazione al lavoro) pubblicato all’inizio di novembre (le prime domande stanno arrivando in questi giorni) è destinato a giovani con meno di 35 anni e adulti con più di 45, residenti a Milano, disoccupati da meno di due anni per ottenere tirocini e borse lavoro. Per chi ha meno di 35 anni il tirocinio durerà fino a 6 mesi, per chi ha più di 45 anni sarà di massimo 3 mesi; la borsa lavoro per entrambi sarà di 800 euro al mese. Il bando Celav prevede un coinvolgimento diretto delle imprese. Chi accetta di attivare un tirocinio e di assumere i candidati proposti dal Comune riceve un incentivo che varia a seconda dell’età e quindi dell’esperienza della persona assunta: per adulti con più di 45 anni 6.000 euro complessivi (500 euro al mese per 12 mesi) se il contratto è a tempo indeterminato, 3.000 euro (500 euro al mese per 6 mesi) per un contratto a tempo determinato superiore ai nove mesi. Per i giovani under 35 l’incentivo alle imprese è di 3.000 euro (500 euro al mese per 6 mesi) per contratti a tempo indeterminato e di 1.500 euro (500 euro al mese per 3 mesi) se il contratto è a tempo determinato. Allo sportello si troveranno le informazioni anche sul bando affitti del Comune e sul “Progetto Microcredito”. Il primo è aperto da oggi. A seguito dei tagli operati dal Governo e da Regione Lombardia, l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare proprie risorse alla creazione di un apposito bando, in favore delle categorie escluse dal bando regionale (non solo famiglie, ma anche pensionati e genitori separati con figli a carico).
Le risorse ammontano complessivamente a 1 milione e 860 mila euro e copriranno sia il fondo regionale, sia quello comunale. Il “Progetto Microcredito”(4,9 milioni di euro) è frutto dell’attività della Fondazione Welfare che ha riunito in un unico soggetto Comune, Provincia e Camera di Commercio di Milano e le tre organizzazioni sindacali Cgil,. Cisl e Uil. Vi partecipano quattro istituti di credito (Intesa San Paolo Banca Prossima, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare Commercio e Industria) e la società PerMicro, specializzata nell’erogazione di microcrediti a persone che hanno difficoltà ad accedere al sistema bancario tradizionale.
A seguito del perdurare di una situazione ormai insostenibile che non ha a tutt’oggi generato alcuna risposta da parte dell’azienda relativamente al futuro dei 600 lavoratori della Fnac Italia, Filcam Cgil, Fisascat Cisl, e Uilucs Uil proclamano lo sciopero nazionale dei lavoratori della Fnac Italia. È inaccettabile che nonostante ripetuti solleciti _ affermano le organizzazioni sindacali _ non sia stato ancora fissato l'incontro in cui l'azienda dovrebbe dare informazioni circa il futuro occupazionale dei dipendenti impiegati in Italia. Siamo oramai a ridosso della fine dell'anno, termine paventato per definire le sorti dell’azienda e purtroppo i lavoratori ancora non hanno idea del loro futuro più prossimo. Pertanto, a fronte del persistere del silenzio della direzione aziendale, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per dare un ulteriore segnale all’azienda e sbloccare questa situazione di stallo, proclamano una seconda giornata di sciopero nazionale per il giorno 6 novembre con un presidio a Milano in piazza Affari a partire dalle ore 10.00.
Il Corriere - PRIMARIE, IL PD INSISTE CON AMBROSOLI. INCONTRO DECISIVO PER CONVINCERE IL CANDIDATO
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_novembre_12/centrosinistra-ambrosoli-pressing-primarie-2112657410194.shtml
Il Corriere - CARFAGNA: ''MAI STATA AD ARCORE IN VITA MIA''.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_12/processo-ruby-mara-carfagna-mariastella-gelmini-silvio-berlusconi-tribunale-ghedini-aula-2112659171641.shtml
La Repubblica - AMBROSOLI PRONTO ALLE PRIMARIE. PROVE DI ACCORDO FRA PDL E LEGA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/12/news/ambrosoli_pronto_alle_primarie_prove_di_accordo_fra_pdl_e_lega-46418686/
La Repubblica - RUBY IN AULA GELMINI E CARFAGNA, ''MAI STATE AD ARCORE DA BERLUSCONI''
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/12/news/ruby_in_aula_gelmini_e_carfagna_mai_state_ad_arcore_da_berlusconi-46439202/
Il Giorno - PROCESSO RUBY, IN TRIBUNALE COME TESTIMONI GELMINI E CARFAGNA
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/12/801108-processo-ruby-testimoni-difesa-mara-carfagna-gelmini.shtml
Il Corriere - PIOGGIA, SCIOPERO E CORTEI. GIOVEDI' NERO PER IL TRAFFICO
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_29/pioggia-sciopero-cortei-giovedi-nero-2112932448363.shtml
Il Corriere - ALBERTINI ATTACCA BERLUSCONI: "LE NOSTRE STRADE SONO SEPARATE"
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_novembre_28/albertini-berlusconi-pdl-strade-separate-alfano-2112929266743.shtml
La Repubblica - SAN RAFFAELE, IL GIALLO DEI CONTROLLI SUI MILIONI DISPENSATI DAL PIRELLONE
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/29/news/san_raffaele_il_giallo_dei_controlli_sui_milioni_dispensati_dal_pirellone-47657392/
La Repubblica - "VIGILI, FATE MULTE A TAPPETO". E GLI ISPETTORI LI SEGUONO A DISTANZA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/29/news/vigili_ausiliari_fate_multe_a_tappeto_e_gli_ispettori_li_se
Il Giorno - SCIOPERO DEI MEZZI PUBBLICI: ALLERTA PER POSSIBILI DISAGI
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/29/809466-sciopero-mezzi-milano-atm-treni-aerei-orari-areac.shtml
Il Giorno - PIAZZA XXV APRILE, APRE IL NUOVO PARCHEGGIO
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/28/809305-piazza-XXv-aprile-riapertura.shtml
Affari Italiani - RUMORS NIENTE ENDORSEMENT PER PISAPIA. MA E' VICINO A BERSANI
http://affaritaliani.libero.it/milano/rumors-niente-endorsement-281112.html
La Cisl lombarda aderisce alla manifestazione dei piccoli Comuni del prossimo 21 novembre a Milano, organizzata per sollecitare le esenzioni dal Patto di stabilità. In questo periodo di forte crisi economica, sociale e culturale, le manovre effettuate dal governo hanno colpito duramente l’autonomia finanziaria dei Comuni mettendo a dura prova la loro capacità di garantire la coesione sociale. "Non possiamo che condividere anche oggi, ancor più di ieri - afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia -, la preoccupazione per l'impotenza a cui si vogliono costringere, in particolare, i piccoli comuni che, nella nostra realtà lombarda, per diffusione, numero e dimensioni, sono il primo e vero luogo dell'ascolto e della presa in carico da parte della Repubblica dei crescenti bisogni di tante persone e famiglie che la crisi mette sempre più in difficoltà e spinge con dimensioni crescenti verso una condizione di autentica povertà.
Martedì 6 novembre, alle ore 16, presso la sala consiglio della Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b, verrà presentato il nuovo portale documentale salute e sicurezza sul lavoro della Camera di Commercio, realizzato in collaborazione con For, dedicato alla prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro. Durante l’incontro verrà illustrate le caratteristiche del portale e il proficuo uso che, gratuitamente, imprese, lavoratori, addetti del settore, ne possono fare per reperire documentazione, come, ad esempio, leggi, procedure operative, buone pratiche indispensabili per la prevenzione e gestione dei rischi sui luoghi di lavoro. For è una società costituita da Cgil, Cisl e Uil di Milano, che progetta ed eroga corsi di formazione e programmi didattici in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
http://88.149.153.159/cciaa/layout/ (accesso al portale)
Programma
"Le famiglie sono esauste, il loro reddito continua a diminuire sia per l'inflazione che per le manovre del Governo e noi non possiamo attenderci, con tutta la buona volontà, un Natale di vendite effervescenti", così, Renato Borghi, vicepresidente dell'Unione-Confcommercio Imprese per Milano Monza e Brianza e presidente della Federazione Moda Italia. Un periodo molto difficile per il commercio, che ha cominciato a dare segnali negativi già tre anni fa. "In questo momento, la nostra richiesta rispetto al Governo è quella di evitare la manovra dell'Iva _ continua Borghi _ Le risorse non ci sono. E' chiaro che sarebbe auspicabile la detassazione, anche parziale, delle tredicesime, ma l'invocazione non verrebbe accolta. Noi ci siamo dati un impegno: far capire che l'aumento dell'Iva è la cosa più sbagliata che si possa fare, perché abbiamo già consumi deboli come quindici anni fa. Ci sono settori importantissimi, vedi il Turismo, che verrebbero penalizzati. Siamo in competizione con gli altri Paesi e siamo quelli con l'Iva più alta. Se non si fa leva sulla pressione fiscale, la ripresa non ci sarà. Non ci si rende conto che l'80% del Pil è sui consumi interni".
"Rispetto a quanto dichiarato oggi dal ministro Balduzzi a proposito delle tempistiche di realizzazione della Città della salute, non dovrebbe sfuggire al ministro che Regione Lombardia ha annunciato il cronoprogramma definitivo del progetto già cinque mesi fa, nel luglio scorso". Lo sottolinea il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "La tempistica - ricorda Formigoni - venne definita al termine di un serrato e complesso lavoro di negoziazione tra i soggetti coinvolti, in particolare con i Comuni di Milano e di Sesto San Giovanni, durato quasi otto mesi anche a causa delle continue proroghe richieste dal sindaco di Milano. Proroghe che comunque non hanno prodotto alcun risultato utile, dato che il Comune di Milano non è stato in ogni caso in grado di formulare una proposta alternativa alla sede scelta per il progetto, l'area ex Falck di Sesto San Giovanni". "Secondo gli accordi presi a luglio - continua Formigoni - il nuovo Accordo di programma per la realizzazione della Città della salute verrà pertanto siglato entro marzo 2013, con l'obiettivo di concludere i lavori di costruzione della struttura entro la fine del 2015. E in genere, qui in Lombardia, noi rispettiamo gli impegni". "Prendo atto con piacere, invece - aggiunge poi il presidente della Lombardia -, che il ministro Balduzzi ha anche affermato, a proposito della vicenda occupazionale che sta coinvolgendo il San Raffaele, come il potere di vigilanza degli Irccs spetti per competenza al Ministero della Salute. Questo è infatti ciò che ha sempre sostenuto Regione Lombardia, alla quale, in occasione dei recenti dibattiti relativi ai casi del San Raffaele e della Maugeri, è stato invece imputato da molti di non aver posto in essere i controlli necessari per evitare le note situazioni al centro di inchieste giudiziarie. E' stato viceversa chiarito, e
il ministro oggi lo conferma, che per gli Irccs di diritto privato alle Regioni spettano solo poteri di controllo sulla qualità e l'appropriatezza delle prestazioni sanitarie. Per contro, le Regioni non hanno alcuna facoltà di intervento dal punto di vista della verifica, della conoscenza e della certificazione del loro stato patrimoniale e dei loro bilanci di esercizio che, a norma di legge, vengono approvati dai rispettivi Collegi dei revisori dei conti. Il ministro mi dà dunque perfettamente ragione circa quanto ho sempre sostenuto: il potere di vigilanza sugli Irccs è del Ministero e non della Regione".
Il Corriere - NUOVI DIVIETI ANTISMOG. E OGGI SI DECIDE SU AREA C: ATTESA PER LA SENTENZA SUL RICORSO
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_6/area-sentenza-divieti-smog-2112574379217.shtml
Il Corriere - CARABINIERE UCCISO, L'IMPRONTA DEL KILLER SULLA SUA PISTOLA.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_6/lodi-carabiniere-ucciso-giovanni-sali-impronte-assassino-pistola-box-proiettile-2112575879545.shtml
La Repubblica - PRIMARIE E IL FATTORE AMBROSOLI: SI RIAPRE LA PARTITA DEI CANDIDATI
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/06/news/primarie_e_fattore_ambrosoli_si_riapre_la_partita_dei_candidati-45987071/
La Repubblica - SALVINI: ''PER MARONI LISTE CIVICHE APERTE ANCHE AGLI ESTERNI ALLA LEGA''
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/05/news/salvini_per_maroni_liste_civiche_aperte_anche_agli_esterni_alla_lega-45974769/
Il Giorno - AREA C. ATTESA PER IL CONSIGLIO DI STATO: SI DECIDE SUL FUTURO DEL TICKET.
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/06/798021-area-c-decisione-consiglio-di-stato-giorno-attesa.shtml
Il Giorno - FILIPPINO UCCISO A MANI NUDE. IL QUARTIERE VIVE NEL TERRORE.
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/06/797898-Filippino-Ucciso-viale-Zara.shtml
Il Corriere - AMBROSOLI, PRIMARIE? SI' A FORME DI PARTECIPAZIONE INDETTE DA COMITATI CIVICI
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_13/paletti-ambrosoli-centrosinistra-lombardo-soglio-2112676005278.shtml
Il Corriere - ALBERTINI ACCUSA IL PM: PROVA SPARITA SUI DERIVATI
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_13/albertini-accusa-pm-prova-sparita-derivati-2112676005316.shtml
La Repubblica - PRIMARIE SI', MA CON NUOVE REGOLE. AMBROSOLI LANCIA LA GARA DELLE IDEE
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/13/news/primarie_s_ma_con_nuove_regole_ambrosoli_lancia_la_gara_delle_idee-46501725/
La Repubblica - MOSCHEE: INSORGE L'OPPOSIZIONE. BANDO AD HOC PER VIALE JENNER
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/13/news/moschee_insorge_l_opposizione_bando_ad_hoc_per_viale_jenner-46497277/
Il Giorno - ''NON TAGLIERO' POSTI LETTO''. L'ASSESSORE ALLA SALUTE CONTRO IL GOVERNO
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/13/801564-milano-sanita-posti-letto-tagli.shtml
Affari Italiani - LOMBARDIA, ORA E' UFFICIALE: LA LEGA CANDIDA MARONI A GOVERNATORE
http://affaritaliani.libero.it/milano/lombardia-regioni-maroni-lega-presidenza12112012.html
Sono quasi 4 mila le imprese attive a Milano nel 2012 nei settori legati alla stampa e all’editoria e pesano il 56,7% del totale lombardo e il 12,6% di quello italiano. Si dividono tra stampa e riproduzione di supporti registrati (1.923 imprese) e attività editoriali specializzate (1.903 imprese, il 18,1% nazionale, circa una su cinque). Un settore che impiega oltre 25 mila addetti e ha prodotto nei primi sei mesi dell’anno oltre 135 milioni di esportazioni, circa il 20% di tutto l’export italiano del settore. E leggere a Milano va di moda: le spese delle famiglie milanesi per i libri (esclusi i testi scolastici) hanno superato nel 2011 i 156 milioni di euro pari all’11% dei consumi per la lettura di tutte le famiglie italiane. Emerge da elaborazioni del Servizio Studi - Camera Commercio di Milano su dati Infocamere e Istat 2012 e dall’indagine sui consumi delle famiglie milanesi della Camera di commercio di Milano in occasione della presentazione di BookCity Milano 2012. “La cultura – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano – rappresenta un elemento decisivo per la qualità della vita di una città ma diventa anche un elemento di promozione del territorio a livello nazionale ed internazionale. Book city non è una semplice fiera del libro ma è un evento fortemente innovativo che rilancia Milano come capitale dell’editoria”.
Dal 1° gennaio 2013, le famiglie si troveranno ad affrontare per l’acquisto dei farmaci generici e da banco aumenti pesantissimi. Per ogni confezione, infatti, le farmacie incasseranno una quota fissa di 2 euro, una quota premiale di 0,10 euro ed una quota proporzionale fissata nel 3,30% per i prezzi ex factory dei farmaci non soggetti a prescrizione medica. Questa è la conseguenza dell'accordo trgenericia l' Aifa, Agenzia italiana del farmaco e le Associazioni di categoria dei prodotti farmaceutici sui nuovi parametri di remunerazione di farmacie e grossisti sui generici e i prodotti da banco.
L'Adiconsum chiede all’Aifa di essere convocata con urgenza prima della presentazione dell’accordo al Ministero della Salute. Non è possibile far passare sulla testa dei consumatori accordi e disposizioni che li riguardano direttamente, senza sentire le loro rappresentanze riconosciute per legge.
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Nuovo boom per la cassa integrazione a ottobre. Nel mese scorso - sottolinea l'Inps - sono infatti state autorizzate 103 milioni di ore di cig con un aumento del 19,3% rispetto a settembre e del 20,6% rispetto a ottobre 2011. Nei primi 10 mesi dell'anno invece sono state autorizzate 895 milioni di ore di cassa (+10,1% sul 2011) e si va verso lo sfondamento di quota un miliardo di ore entro la fine dell'anno.
A settembre invece, sempre secondo l'Inps, le domande di disoccupazione presentate sono state 104.291, con una diminuzione del 3,5% rispetto a settembre 2011, quando le domande erano state 108.080. In particolare le domande per il sussidio di mobilità presentate a settembre sono state 9.152: -5,8% rispetto al mese di settembre 2011 (9.717). Nel periodo gennaio-settembre sono state presentate complessivamente 974.094 domande di disoccupazione (+2,0% rispetto allo stesso periodo 2011, quando le domande furono 844.963), e 100.860 domande di mobilità (+4,5% rispetto alle 93.148 richieste dei primi nove mesi del 2011).
Via libera alla nuova versione di Area C, la congestion charge introdotta nel centro di Milano, da parte del Consiglio di Stato. Il provvedimento antismog della giunta Pisapia era stato contestato dallo stesso garage che il 25 luglio scorso aveva obbligato Palazzo Marino a spegnere le telecamere sino a fine estate.
Il provvedimento era poi tornato in vigore con una serie di modifiche rispetto alla prima versione: sperimentazione ridotta da 18 mesi a un anno e convenzioni per i parcheggi nell'area del ticket antismog. La notizia della bocciatura da parte dei giudici amministrativi è stata anticipata dagli avvocati dei gestori del garage.
E' stato firmato stamattina a Palazzo Marino il Protocollo per la Regolarità e la Sicurezza nel cantiere della "Piastra" del sito espositivo Expo Milano 2015. Il documento intende tutelare la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e assicurare il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata.
L'accordo e' stato siglato dal Sindaco e Commissario straordinario del Governo per Expo Giuliano Pisapia, dal Sindaco di Rho Pietro Romano, dall'amministratore delegato di Expo 2015 Spa Giuseppe Sala, dall'ad di Mantovani Spa Paolo dalla Via, dai rappresentanti delle imprese e dai segretari generali dei Sindacati confederali e di categoria.
" Expo Milano 2015 vivrà nella legalità. Con questo ulteriore protocollo aumentiamo il numero degli anticorpi contro le infiltrazioni della criminalità e le violazioni della legge. Milano non abbassa la guardia, anzi intende garantire ulteriormente la realizzazione di un'Esposizione Universale innovativa, tanto nei contenuti quanto nel metodo adottato per realizzarla. Nella convinzione che accordi come quello che firmiamo oggi non costituiscono un limite allo sviluppo, ma ne rappresentano il presupposto essenziale", ha dichiarato Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano e commissario Straordinario del Governo per Expo Milano 2015.
“Punto particolarmente qualificante dell’accordo – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani - è la clausola per l’assunzione del 10% di lavoratori svantaggiati (disoccupati o in mobilità), che rappresenta una risposta importante per favorire la ripresa dell’occupazione nel territorio milanese”.
"The role of social actors and civil society in the governance of immigration" che si terrà i giorni 28-30 November 2012 presso il Congress Center, Atahotel Executive a Milano. La conferenza è organizzata da Eza e dalla Fondazione Luigi Clerici. Il 29 alle ore 15 dibattito fra le parti sociali, tra gli altri partecipa Maurizio Bove, responsabile immigrazione Cisl Milano
Da oggi, tutti i viaggiatori possono scaricare gratuitamente le nuove app per Iphone e Ipad degli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, gestiti dalla Sea. Le nuove applicazioni degli Aeroporti di Milano forniscono ai passeggeri informazioni utili per organizzare il proprio viaggio e vivere al meglio il tempo trascorso in aeroporto. Nate per aiutare i passeggeri a orientarsi negli scali milanesi di Linate e Malpensa, le applicazioni presentano un'ampia gamma di funzionalità: l’elenco completo dei voli, fornisce in tempo reale informazioni dettagliate sui voli in partenza o in arrivo, stato del volo, orario previsto ed effettivo di atterraggio e partenza, durata del volo, nastro bagagli, area check-in e gate, condizioni meteo e valuta del luogo di interesse. MyFlight Planner aiuta i passeggeri nella pianificazione del proprio viaggio attraverso l'invio di notifiche push che indicheranno lo stato del volo, l'apertura del check-in e del gate. Una mappa interattiva identificherà la posizione dell'utente e calcolerà il percorso e il tempo necessario per raggiungere l'aeroporto. Shops&Food fornisce un elenco completo e aggiornato dei negozi e dei ristoranti presenti negli scali milanesi con le offerte disponibili nei singoli store. Attraverso la funzionalità MyShopping l’utente può creare la propria lista dei punti vendita preferiti. Il lettore Qr code integrato permette ai passeggeri di visualizzare le informazioni, i vantaggi e le promozioni esclusive presenti in aeroporto. La Guida Aeroporto raccoglie tutte le informazioni e i servizi per vivere al meglio gli aeroporti di Milano, con mappe complete dell’aeroporto, norme sul bagaglio, informazioni per i passeggeri a ridotta mobilità, i servizi e le promozioni attive, indicazioni su come arrivare e dove parcheggiare, il meteo e l’online store degli aeroporti. Le nuove applicazioni di Milano Linate e Milano Malpensa per Iphone e Ipad sfruttano al massimo le potenzialità dei due device e offrono all’utente una eccellente esperienza di navigazione.
Il carrello della spesa settimanale di una famiglia di 4 persone ipotizzato da Adiconsum e klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati, questo fine settimana costa di meno.
In particolare, il costo del carrello della spesa questo fine settimana è il seguente:
· Torino: 21,22 euro
· Napoli: 22,25 euro
In sintesi i dati sul risparmio medio derivante dal confronto prezzi pieni-prezzi offerte:
· Roma: risparmio del 62%
· Torino: risparmio del 58%
· Firenze: risparmio del 49%
Milanesi sempre più attenti alla buona cucina. Sono 15.375 le imprese attive nella ristorazione a Milano, in crescita del 3% in un anno e pesano il 5% del totale italiano di settore. Crescono soprattutto i catering, che passano da 40 imprese attive nel 2011 a 69 nel 2012, +73%, e i ristoranti veri e propri, +4%.
Al contrario di quello che comunemente si pensa, la cucina classica milanese resta tutelata, oltre una impresa individuale su due nel settore della ristorazione ha infatti un titolare milanese che spesso offre i piatti della cucina tipica. Molti i giovani che si dedicano al business della cucina: a Milano circa un ristorante su nove. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese al II trimestre 2012 e 2011.
In tutto le imprese del settore in regione sono 47.751 in crescita del 2% in un anno e pesano per il 15% sul totale italiano di settore. Crescono soprattutto i catering che passano da 91 imprese attive nel 2011 a 140 nel 2012, +2%. E se a Milano si concentra quasi un’impresa della ristorazione su tre (15.375 imprese, 32%), salgono sul podio anche Brescia (7.351 imprese, 15%) e Bergamo (5.144, 11%) mentre rispetto al 2011 crescono soprattutto Lecco, Como e Milano (+3%).
Imprese della ristorazione in Italia. Sono 309.557 in crescita del 2% in un anno. Crescono i ristoranti veri e propri che tra ristorazione fissa e mobile passano da 159.258 imprese attive nel 2011 a 160.611 nel 2012, +1% ma soprattutto le attività specializzate in catering per eventi, +28%, da 528 a 676 imprese. E se tra le province per numero di imprese spiccano Roma (24.113), Milano (15.375), Napoli (13.777) e Torino (12.272), rispetto al 2011 crescono di più Caltanissetta (+8%), Siracusa (+7%) ed Arezzo (+5%).
Una richiesta al Governo per avere, anche nel 2013, la possibilità di utilizzare gli strumenti degli ammortizzatori in deroga. E' il mandato conferito all'assessore regionale all'Occupazione e Politiche del lavoro Valentina Aprea al termine della riunione della Commissione regionale per le Politiche del lavoro e della formazione. "Come coordinatore vicario della IX Commissione della Conferenza delle Regioni - ha sottolineato Aprea - mi sento in dovere di riprendere e rilanciare le preoccupazioni e le proposte dell'assessore della Toscana Simoncini sugli ammortizzatori sociali in deroga del 2012 e del 2013". "Il ministro Fornero ha già ricevuto una precisa proposta - ha continuato Aprea - da parte delle Regioni per la gestione della cassa in deroga per il 2013, ma deve garantire da subito la disponibilità delle risorse, che rischiano di ridursi ulteriormente rispetto agli 800 milioni di euro prospettati dall'assessore Simoncini". "Per il 2012, essendo in vigore l'accordo siglato tra Stato e Regioni - ha precisato l'assessore Aprea - non dovrebbero esserci problemi di copertura finanziaria per portare a compimento l'erogazione delle procedure in corso". "Non è possibile - ha concluso Aprea - lasciare ancora in questa situazione di incertezza le nostre imprese e i nostri lavoratori: chiediamo con urgenza di sottoscrivere il nuovo accordo con il Governo".
Giuliano Cazzola, giuslavorista, deputato Pdl, ospite del convegno Cisl a Loano, parla del suo libro (Figli miei precari immaginari, Guerini e Associati), dei "miti" del precariato e della disoccupazione giovanile. Intervista di Mauro Cereda.
http://www.youtube.com/watch?v=qGjpxKiac8k&feature=plcp
Lo sportello Salute e Sicurezza della Cisl di Milano ha organizzato per il 23 novembre un seminario sulla sicurezza sul lavoro. All'incontro, chiamato "I Coordinatori per la sicurezza negli appalti, tra obblighi legislativi e tutele contrattuali", vedrà gli interventi di Raffaele Guariniello, procuratore generale della Repubblica di Torino, Marco Lai, docente del Centro studi nazionale Cisl, Gianmario Stefanelli, segreteria Flaei di Milano, Luca Voch, rlst della Filca Milano, Gabriella Lanni, coordinatrice nazionale salute e sicurezza Flaei e Giuseppe Saronni, segreteria Cisl Milano.
Il decreto legislativo 81/2008 assegna ai Coordinatori per la Sicurezza precisi ruoli e responsabilità. L’esercizio di questi ruoli nella quotidianità non è però semplice e la Cisl di Milano in collaborazione con Flaei e Filca propone questo seminario allo scopo di riflettere e di evidenziare le difficoltà riscontrate dai lavoratori incaricati a ricoprire questi ruoli: dall’adeguatezza della formazione a cui sono sottoposti, all’aggiornamento, alla scarsa autonomia di cui godono essendo anche lavoratori dipendenti per le stesse aziende, fino ad arrivare alla mancanza di tutele adeguate.
Compito del sindacato studiare prospettive e strade nuove attraverso la contrattazione, obiettivo della giornata trovare strumenti e buone prassi da condividere. L'appuntamento è in sala Grandi presso la sede Cisl Milano di via Tadino, 23 a Milano per il giorno 23 novembre dalle ore 9,30.
«Oggi si manifesta in tutta Europa per riaffermare il ruolo strategico della contrattazione per combattere le drammatiche conseguenze della crisi su migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Oggi qui a Milano partecipiamo alla più grande manifestazione europea in Italia: abbiamo qui centinaia di delegati di quella categoria che ha difeso la contrattazione facendola, anche per coloro che ci insultano e ci attaccano». Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl lombarda, intervenendo al l'assemblea nazionale dei delegati Fim e Uilm in corso a Milano. «Questa mattina, in aggiunta all'inciviltà di atti vandalici e fascisti come quello di ieri - ha sottolineato - abbiamo purtroppo dovuto rilevare la faziosità di certa informazione, che non solo non dedica alcuno spazio all'attacco subito dalle no stre sedi sindacali, ma sottovaluta le iniziative di mobilitazione organizzate in tutta Italia da Cisl e Uil, a partire da questa». Petteni ha poi aggiunto: «Apprezziamo le dimostrazioni di solidarietà, ma dovremmo tutti riflettere di più su come si usano le parole e su come si contribuisce a creare un clima di conflitto e di scontro". In conclusione il segretario generale della Cisl Lombardia, ha affermato la necessità di continuare a battersi "perché in Europa le ragioni dell'economia e del sociale camminino insieme, perché la finanza ritorni al suo ruolo e la politica recuperi la sua funzione di governo per il bene comune».
Il Corriere - ALBERTINI: "SE IL PDL SOSTIENE MARONI, RESTITUISCO LA TESSERA DEL PARTITO"
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_novembre_15/albertini-pronto-restituire-tessera-partito-pdl-candidatura-maroni-2112717963061.shtml
Il Corriere - "DAI PARTITI UN PASSO INDIETRO. ORA CORRO"
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_novembre_15/ambrosoli-accetta-primarie-comitato-civico-regione-lombardia-elezioni-2112713464314.shtml
La Repubblica - REGIONALI, LA SFIDA DI ALBERTINI AL PDL: "VOI CON MARONI? STRAPPO LA TESSERA"
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/15/news/regionali_la_sfida_di_albertini_al_pdl_voi_con_maroni_strappo_la_tessera-46701693/
La Repubblica - AMBROSOLI ALL'ATTACCO DI ALBERTINI: "E' LA CONTINUAZIONE DI FORMIGONI"
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/15/news/ambrosoli_all_attacco_di_albertini_e_la_continuazione_di_formigoni-46668064/
Il Giorno - MILANO PARALIZZATA DAGLI SCIOPERI. SCONTRI TRA STUDENTI E POLIZIA, SASSI CONTRO AGENTI: 10 CONTUSI
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/14/802162-milano-sanraffaele-cgil-studenti-sciopero-manifestazione-traffico-citta.shtml
Affari Italiani - VOLEVATE COMPRARE UN'AUTO USATA DA NICOLI CRISTIANI? NON POTETE. ECCO PERCHE'
http://affaritaliani.libero.it/milano/volevate-comprare-l-auto-usata-151112.html
- Cisl Poste Lombardia si conferma primo sindacato in Poste Italiane. Alle elezioni del 13 e 14 novembre i candidati Cisl hanno ottenuto il 45% delle preferenze. Su 314 delegati Rsu, 141 sono stati eletti nelle liste Cisl. Su 90 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, 43 sono stati eletti nelle liste Cisl. “Grazie alla fiducia dei lavoratori nei nostri confronti è stato possibile raggiungere un traguardo così importante quanto impegnativo – commenta Pino Marinaccio, segretario generale Cisl Poste Lombardia -. Ci apprestiamo ad affrontare un futuro problematico e ci attendono partite complicate, che affronteremo forti della nostra rappresentatività e competenza”. “Tutti abbiamo a cuore la tenuta dell’azienda e la salvaguardia dei posti di lavoro - ha aggiunto - ed è in questa direzione che si concentreranno i nostri sforzi”. La prima elezione delle Rsu in Poste Italiane si è tenuta nel 1999 con i seguenti risultati: Cisl 37,6%, Cgil 21,6%, Uil 14,5%, Failp 11,1%, Sailp 5,4%, Ugl 5,9%, Cobas 3,9%. Nella seconda tornata Rsu del 2003, Cisl Poste ha ottenuto il 38,3%, Cgil 21,6%, Uil 13,7%, Failp 12,5%, Sailp 5,5%, Ugl 5,2%, Cobas 4%. Alle elezioni del 13 e 14 novembre 2012: Cisl Poste 45% , Cgil 21,54%, Uil 9,24%, Failp 9,16, Sailp 9%, Ugl 4,6%, Cobas 1,9%. “Tutte le altre organizzazioni sindacali in questi anni hanno perso consenso – sottolinea Marinaccio -. Noi invece siamo passati dal 37,6 al 45%. Un’ulteriore dato positivo è la presenza al voto di circa l’85% dei lavoratori. La partecipazione massiccia dimostra che il sindacato e in particolare la Cisl rappresenta come sindacato maggioritario un punto di riferimento autentico per la categoria”. In alcune province le liste Slp Cisl hanno ottenuto oltre il 50% delle preferenze. “In alcuni casi - conclude Marinaccio - abbiamo conseguito la maggioranza della rappresentanza all’interno delle Rsu elette nell’Unità produttiva, come è accaduto a Busto Arsizio, Mantova, Lecco, Legnano Magenta, Sondrio e nell’Area milanese Settore recapito e Postale dove delle 23 Rsu eleggibili ben 14 sono state attribuite alla Cisl”.
La Cisl apre una nuova sede a Rho. Lunedì 19 novembre, alle ore 12, è in programma l’inaugurazione dei nuovi uffici e sportelli del sindacato, in via Dante 18. Il taglio del nastro sarà eseguito dal segretario generale della Cisl di Milano, Danilo Galvagni. Saranno presenti il parroco don Giuseppe Vegetti e un rappresentante dell’Amministrazione comunale.
La sede sarà attiva da martedì 20 novembre e offrirà i principali servizi riservati agli iscritti e ai cittadini, per aiutarli concretamente sui temi del lavoro e del sociale. Ci saranno il Patronato Inas per le questioni previdenziali e assistenziali; il Caaf per gli adempimenti fiscali; l'Ufficio Vertenze per i problemi del lavoro; il Sicet per i servizi sulla casa; l'Adiconsum per l’assistenza ai consumatori.
I locali di via Dante ospiteranno poi gli uffici decentrati di Lega o di zona delle categorie dei pensionati (Fnp), dei metalmeccanici (Fim), dei chimici (Femca), dei lavoratori dell’edilizia (Filca) e della scuola (Scuola).
-Nella notte tra il 15 e il 16 novembre 2012, tra le 3 e le 6 del mattino una squadra di 33 agenti e ufficiali della Polizia locale hanno attuato una serie di controlli in Ortomercato specificatamente mirati al contrasto della presenza di abusivi che entrano scavalcando la recinzione. Queste operazioni sono fatte anche per tutelare il lavoro dei tanti operatori onesti che ogni notte lavorano e sono i primi ad essere danneggiati da situazioni irregolari. L’obiettivo è sradicare ogni forma di illegalità presso l’Ortomercato.
L’assessore Marco Granelli dichiara: “Il lavoro congiunto, la regolarità e continuità delle operazioni ci consente di tenere sotto controllo i mercati generali. Qui si svolgono attività strategiche per la città che in passato sono state prese di mira anche dalla criminalità organizzata. Dallo scorso 12 ottobre gli interventi sono stati 16 e hanno coinvolto un centinaio di agenti di Polizia locale, sono stati effettuati quasi 200 contesti, la maggior parte dei quali relativi al lavoro nero. Il dispositivo messo in atto da Comune e Sogemi si sta rivelando efficace”.
Luigi Predeval, Presidente di Sogemi SpA ha dichiarato: “Per quello di questa notte e per i numerosi interventi precedentemente attuati in Ortomercato dalla Polizia Locale, desidero ringraziare in modo particolare l’Assessore Granelli per la grande sensibilità e attenzione con la quale segue i problemi dell’Ortomercato e il Comandante Mastrangelo anche per il nuovo approccio adottato nell’esecuzione dei controlli in Mercato che, come dimostrano anche i risultati di questa notte, valorizzano appieno l’efficienza e la professionalità dei suoi agenti.” “Quale esempio emblematico dell’efficacia dei controlli svolti da Sogemi, - ha aggiunto Predeval - più che gli oltre 30.000 controlli effettuati da marzo 2012, mese di adozione alla porte di lettori portatili a raggi infrarossi per verificare il possesso delle tessere Sogemi anche da parte dei passeggeri delle autovetture in ingresso e l’individuazione, grazie a tali strumenti, di più di 1.000 persone prive di tessera, basti citare il fatto che nei giorni scorsi sono stati respinti alle porte anche delle persone che tentavano di entrare spacciandosi per carabinieri con tanto di tesserino di riconoscimento, ovviamente falsificato”.
Il 20 novembre alle ore 11.30 presso la Farnesina, l’Amministratore Delegato della Società EXPO 2015 Giuseppe Sala e il Commissario Generale cinese Wang Jinzhen firmeranno il Contratto di Partecipazione della Repubblica Popolare Cinese ad Expo Milano 2015. La cerimonia di firma sarà presieduta dal Sottosegretario agli Affari Esteri Marta Dassù e vedrà la partecipazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo, del Commissario Generale di Expo Milano 2015 Roberto Formigoni e dell’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese S.E. Ding Wei.
- In tempi di crisi il settore delle ICT tiene in termini di occupazione e di imprese. In Italia sono complessivamente 102.534 le imprese attive nel settore Information & Communication Technologies, con una crescita in un anno del +1,4%. Un comparto che conta complessivamente più di 480mila addetti, +6,4% rispetto allo scorso anno. Imprese di elettronica e telecomunicazioni sembrano quindi poter resistere meglio alla crisi rispetto ad altre, anche se in Italia si limitano a pesare circa il 2% del totale delle imprese. A preoccupare il settore ci sono i dati sull’interscambio commerciale, il cui valore scende del 10% in un anno, anche se tengono le esportazioni (+0,2%). La maggior concentrazione di imprese nel settore è in Lombardia, regione con oltre 22.400 imprese attive nell’ICT che contano più di 192mila addetti. Segue a distanza il Lazio, con 12.496 imprese totale e quasi 76mila addetti. Emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese e Istat-Coeweb. In Lombardia Anche in Lombardia il settore ICT registra una crescita sia in termini di numero di imprese sia in termini di occupati. Sono complessivamente oltre 22.400 le imprese attive nel settore Information & Communication Technologies, con una crescita in un anno del +1,2%. Lo stesso dato fa registrare a Monza e Brianza un +3,2%, anche se in termini occupazionali c’è una diminuzione in un anno di addetti di -0,8%. Complessivamente le imprese della Brianza attive nei settori dell’ICT sono 1.941, con un giro d’affari complessivo di 2,6 miliardi di Euro. Il comparto in Lombardia pesa il 2,7% sul totale delle imprese, quindi con un “peso specifico” più alto rispetto alla media italiana. Anche per le imprese lombarde le esportazioni sono in calo: -1,5% in un anno. Emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese e Istat-Coeweb.
La febbre del sabato sera, dal film al bellissimo musical. Ad interpretare Tony Manero, nel ruolo che fu di John Travolta, Gabrio Gentilini e per la prima volta Martina Colombari debutta nel musical. Da fine dicembre, infatti, calcherà il palco del Teatro Nazionale di Milano entrando a far parte del cast del musical La febbre del sabato sera, la più recente produzione internazionale targata Stage Italia che, in pochissimo tempo, ha già superato i 70 mila biglietti venduti.
Dopo aver assistito alla prima del musical lo scorso 18 ottobre, Martina è stata letteralmente contagiata dalla Febbre del Teatro Nazionale e ha deciso, quindi, di cimentarsi in questa nuova esperienza con un nuovo ruolo appositamente studiato per lei da Chiara Noschese, Regista Associato e Regista Residente dello spettacolo. A conquistarla – come del resto avviene alla maggioranza del pubblico che ogni sera si riversa al Teatro Nazionale - è stata l’energia esplosiva del cast composto da 31 giovanissimi elementi, le coreografie travolgenti, l’imponente allestimento scenografico e, naturalmente, l’indimenticabile colonna sonora con le grandi hit dei Bee Gees, da Stayin’ Alive a You should be dancing, suonate rigorosamente live dall’orchestra del musical.
Un musical che ha il sapore dell'ironia e che denuncia uno stile goliardico del sabato sera in cui a volte si spende di più di quanto si possiede durante il resto della settimana.
“Ci auguriamo che sul territorio, nella pratica quotidiana, ciò che a Roma non converge possa trovare unità. Quest'accordo sulla produttività è importante perché valorizza la contrattazione di secondo livello, uno strumento decisivo per sostenere le aziende e i lavoratori e promuovere lo sviluppo”. Così Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, rispondendo ai giornalisti a margine del dibattito in corso a Bergamo “Rappresentanza e rappresentatività”. “L'intesa è importante soprattutto in Lombardia – ha sottolineato – dove nonostante le difficoltà create dalla crisi, si cerca in mille modi di avere ogni occasione per contrattare”. “Spero che a livello nazionale si troveranno delle convergenze – ha aggiunto – perché nelle aziende e nelle fabbriche la contrattazione è in larga misura condivisa e si lavora per tutelare i lavoratori e aiutare le aziende a contrastare la crisi”. Alla conferenza stampa è intervento anche Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, che ha sottolineato quanto l'intesa sulla produttività sia significativa in questa fase di crisi. “E' un accordo importante – ha detto - perché ci permette di gestire questa difficile congiuntura negativa tutelando i lavoratori e sostenendo le imprese”. “Auspichiamo si arrivi tutti a firmare un accordo che vuole essere volano per lo sviluppo – ha aggiunto – che si pone l'obiettivo della crescita delle imprese e dei salari dei lavoratori, puntando sulla contrattazione. Per non perdere altro tempo, ci auguriamo che il governo entro l'anno emani il decreto attuativo che dà il via alla detassazione dei salari legati alla produttività”.
Tocca anche la Brianza la scure dei tagli sanitari previsiti dalla spending rewiev del governo Monti, in arrivo un altro duro colpo per gli artigiani dell'indotto.
Gli effetti sulla sanità privata rischiano di far saltare in Italia ben 257 strutture accreditate, equivalenti alle strutture pubbliche. Tra esse, la casa di cura Villabianca di Limbiate e la casa di cura Zucchi di Carate Brianza, con riflessi indiretti anche su numerose imprese artigiane. "Esprimiamo molta preoccupazione e angoscia - commenta il segretario generale dell'Unione artigiani di Monza e Brianza, Marco Accornero - per le conseguenze dirette e indirette dei tagli alla sanità convenzionata. In gioco, oltre ai posti di lavoro delle decine di dipendenti delle cliniche private accreditate, c'è tutta la filiera legata all'assistenza." "In questo contesto - rimarca Accornero - dobbiamo evidenziare il coinvolgimento di fornitori di prodotti medicali e soprattutto di servizi, come per esempio le imprese di pulizia, i manutentori di impianti, i giardinieri. Prima ancora dei dipendenti delle case di cura, rischiano di essere tagliati subito loro, piccoli imprenditori artigiani esterni, che saranno ridimensionati negli impegni di lavoro e particolarmente nel numero." "Una ulteriore situazione negativa - conclude il segretario generale degli artigiani brianzoli - che i piccoli imprenditori saranno chiamati ad affrontare, subendo i tagli nel silenzio generale. Per questo facciamo appello alle istituzioni di tutti i livelli affinchè nei progetti di spendig rewiev nel settore sanitario si tenga conto dell'indotto ad esso legato." (fonte Agenord)
. Un lavoratore su due ha scelto di seguire le “orme professionali” paterne mentre circa uno su otto si è dedicato all’attività professionale della madre o dei nonni. I motivi principali di questa scelta? Lavorare nell’impresa di famiglia ma anche il rispetto per l’insegnamento dei valori. Un imprenditore su quattro sceglierà di affidare la propria attività ai figli anche se ritengono che le nuove generazioni facciano più fatica ad accettare rinunce e sacrifici per il bene dell’impresa rispetto a quelle precedenti. La consapevolezza di poter lasciare l’attività al proprio figlio tranquillizza il 20% degli imprenditori per quanto riguarda la crisi economica.
Per sei su dieci, l’economia su base familiare è un valore reciproco per impresa e famiglia e rende l’impresa flessibile, con benefici economici di circa un decimo sul peso medio del fatturato annuo.
Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su oltre 130 imprenditori dell’area di Milano e Monza e Brianza a maggio 2012.
. Un lavoratore su due ha scelto di seguire le “orme professionali” paterne mentre circa uno su otto si è dedicato all’attività professionale della madre o dei nonni. I motivi principali di questa scelta? Lavorare nell’impresa di famiglia ma anche il rispetto per l’insegnamento dei valori. Un imprenditore su quattro sceglierà di affidare la propria attività ai figli anche se ritengono che le nuove generazioni facciano più fatica ad accettare rinunce e sacrifici per il bene dell’impresa rispetto a quelle precedenti. La consapevolezza di poter lasciare l’attività al proprio figlio tranquillizza il 20% degli imprenditori per quanto riguarda la crisi economica.
Per sei su dieci, l’economia su base familiare è un valore reciproco per impresa e famiglia e rende l’impresa flessibile, con benefici economici di circa un decimo sul peso medio del fatturato annuo.
Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su oltre 130 imprenditori dell’area di Milano e Monza e Brianza a maggio 2012.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni lancia un forte appello al Governo, perché faccia la sua parte per assicurare per il 2013 un sostegno concreto a tutti i lavoratori interessati alla cassa in deroga. "Non è possibile - ammonisce Formigoni - lasciare nell'incertezza i nostri lavoratori e le nostre imprese. La crisi colpisce duramente le aziende e i livelli occupazionali della Lombardia e anche delle altre regioni del Nord. Ma le risorse previste dal Governo per il 2013 non coprono affatto il fabbisogno. Chiedo con urgenza al Governo di sottoscrivere un nuovo accordo con risorse e criteri adeguati". Per l'anno 2013 è stato stanziato complessivamente, a livello nazionale, per interventi destinati agli ammortizzatori in deroga, 1 miliardo di euro, di cui solo 650 milioni destinati alle Regioni "La ripartizione di tale fondo nazionale - argomenta il presidente lombardo - sconta il fatto che troppe risorse restano a Roma e questa è una stortura da correggere e comporterà un'assegnazione di risorse alla Lombardia insufficiente rispetto alla previsione delle erogazioni. Bisogna dunque che il Governo e il ministro Fornero rivedano in tempi rapidi entità e criteri degli stanziamenti. La Regione Lombardia ha fatto sino in fondo la sua parte; altrettanto devono fare le Istituzioni centrali". La Regione Lombardia, dal 2009, ha garantito, sino a tutto il 2012, continuità di protezione sociale ai lavoratori colpiti da sospensioni e cessazioni dell'attività produttiva, contribuendo a finanziare per il 40 per cento, con risorse regionali del Fse, il sostegno al reddito dei lavoratori. Formigoni chiede anche nuovi criteri. "Il riparto tra le Regioni - spiega - non deve essere fatto sulla base della spesa storica, ma di una valutazione degli impatti della crisi e del numero di aziende presenti al Nord. Inoltre occorrono criteri più uniformi e oggettivi di accesso agli ammortizzatori (non lasciando tale onere alle singole Regioni negli accordi con le parti sociali)".
824: tanti sono gli esuberi annunciati in Italia da Compass Group, multinazionale con sede a Londra che gestisce servizi di ristorazione collettiva, pulizie civili e industriali su tutto il territorio nazionale, per clienti del calibro di Università Bocconi, ENI, Mondadori, Magneti Marelli, Deutsche Bank, Kraft, Pirelli, Vodafone. L’azienda, che conta 380mila dipendenti nel mondo, ha deciso di licenziare 12 dirigenti, 147 impiegati e 665 operai sui circa 8mila lavoratori in organico in Italia. Una scelta che i sindacati giudicano del tutto immotivata, fatta solo per massimizzare i profitti approfittando della crisi. Per questo hanno indetto per oggi una giornata di sciopero e un presidio a Milano, davanti alla sede dell’Unione del Commercio. Secondo i sindacati gli esuberi dichiarati da Compass Group sono falsi: l’azienda ha il bilancio in attivo, chiede migliaia di ore di straordinario, assume stagisti e lavoratori interinali.
Mobilitazione alla T-Systems Italia Spa, azienda informatica del gruppo Deutsche Telekom con circa 400 dipendenti, distribuiti tra Milano, Vicenza, Roma e Napoli.
I sindacati hanno indetto per domani, giovedì 22 settembre, uno sciopero nazionale di 8 ore contro il piano di vendita dell’azienda alla società Engineering, che prevede il taglio di 130 posti di lavoro.
In contemporanea con l’agitazione, dalle ore 8 alle 13 si terrà un presidio ad Assago Milanofiori, davanti alla sede aziendale (Strada 2 Palazzo D3).
“Nel novembre 2011 – spiega Pier Paolo Marino, coordinatore di Sas della Fiba Cisl di Milano – avevamo siglato un accordo, che stabiliva l’esodo incentivato per 71 persone, in cambio del mantenimento dei livelli occupazionali attuali per 3 anni. Deutsche Telekom si era anche impegnata al rilancio dell’attività in Italia, ma non ha mantenuto le promesse, non ha fatto investimenti e ha anzi deciso di mettere in vendita l’azienda”.
A farsi avanti è stata l’italiana Engineering che ha manifestato interesse all’acquisizione ( superando agli occhi di T-Systems le proposte alternative del fondo tedesco Aurelius Group e del fondo americano Gores Investment Group), ma ha già dichiarato che 130 lavoratori non saranno riassorbiti.
Il Corriere - VIA MOSE' BIANCHI, ASSICURATORE UCCISO CON UN COLPO ALLA TESTA
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_21/uomo-ucciso-sparatoria-via-mose-bianchi-omicidio-2112819946754.shtml
Il Corriere - AMBROSOLI: "PDL E LEGA SONO PASSATO. REGIONE, SERVE UNA SVOLTA"
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_22/ambrosoli-pdl-lega-passato-svolta-regione-2112824424050.shtml
La Repubblica - SEA, E' SCONTRO COMUNE-F2I, A RISCHIO L'APPRODO IN BORSA
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/22/news/sea_scontro_comune-f2i_a_rischio_l_approdo_in_borsa-47150795/
La Repubblica - L'ULTIMATUM DI MARONI AL PDL: "DECIDETE O CORRERO' DA SOLO"
milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/22/news/l_ultimatum_di_maroni_al_pdl_decidete_o_correr_da_solo-47151538/
Il Giorno - INCAPRETTATA IN PIAZZALE LAGOSTA. L'OMICIDA AVREBBE CONFESSATO
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/11/22/806109-Omicidio-Piazzale-Lagosta-Donna-Legata-Sacchetto-Testa-Vincenzo-Vergata.shtml
Affari Italiani - FORMIGONI FOTOGRAFA UN UFO E IL WEB ESPLODE
http://affaritaliani.libero.it/milano/formigoni-immortala-un-ufo-221112.html
- La Pirelli di Bollate è rimasto l’unico polo produttivo del gruppo Pirelli sul territorio milanese a seguito dell’accordo sottoscritto dopo la chiusura di viale Sarca. Nel corso del 2012 si è determinato un utilizzo sempre piu’ pesante della cassa integrazione e solo nel 2012 sono stati 115 i giorni di fermo degli impianti di produzione. Nell’ultimo incontro con le RSU avvenuto lo scorso venerdi 16 novembre l’azienda ha annunciato la chiusura degli impianti dal 24 novembre al 9 gennaio e la messa integrazione a zero ore di tutti i 370 dipendenti di Pirelli Bollate. Cgil Cisl Uil Milano, hanno lanciato un grido d'allarme, sono fortemente preoccupati per la grave situazione che si inserisce nella già pesante crisi generale del mercato. Negli ultimi anni l’azienda ha fatto investimenti solo per la manutenzione mancando di ogni prospettiva futura.Giuseppe Saraonni della Cisl ritiene che “ la situazione deve essere affrontata dentro un quadro nazionale con apertura di un tavolo al quale l’azienda deve presentare un chiaro piano industriale. Per quanto ci riguarda non riteniamo accettabile la politica del carciofo e lo smantellamento graduale del sito produttivo che, al contrario, va salvato e rafforzato”.
Oggi, presso gli uffici della Provincia di Milano (maggior azionista), era in programma la verifica delle offerte relative alla gara per la cessione di quote della società Serravalle Spa. Il responsabile del Procedimento, Carmen Zizza, ha reso noto che entro le ore 12,00 data ultima, non sono pervenute offerte per l’alienazione delle partecipazioni azionarie pari a 147.814.420 azioni, corrispondenti a circa l’82,12% del capitale sociale, per un valore complessivo di 657.774.169 euro, detenute da Azienda Sviluppo mobilità Ambiente e Mobilità – ASAM Spa e dal Comune di Milano nonché dalla Provincia di Como, dal Comune di Como, dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Como, dalla Provincia di Pavia, dal Comune di Pavia e dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pavia nella Società Milano Serravalle – Milano Tangenziali Spa. “Pertanto – afferma la nota ufficiale di Asam -. si rende noto che la gara è andata deserta. ASAM S.p.A. che ha agito come Unica Stazione Appaltante, preso atto dell’esito dell’asta e completate tutte le procedure previste dal suddetto Bando d’asta del 15.10. 2012, resta in attesa delle valutazioni e delle successive determinazioni che perverranno dagli azionisti”.
“L’esito deludente dell’asta per la vendita di Serravalle – ricorda Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente della Lombardia - dimostra che il mercato boccia non tanto la concessione monopolista dell’autostrada Milano Genova e delle tangenziali milanesi gestite della controllata della Provincia di Milano, ma gli impegni che ha assunto in questi anni. Impegni che l’hanno trasformata da gestore autostradale a promotore e realizzatore di tre impossibili maxiprogetti autostradali quali la Pedemontana controllata al 68% la Tem controllata al 38% e la Brebemi partecipata all’8%. Al nodo della ricapitalizzazione per quasi 500 milioni, necessaria nell’immediato per sostenere i tre maxi progetti autostradali che erano una delle condizioni previste nel bando di gara per l’acquisto, il mercato si è tirato indietro. A questo punto - conclude Balotta - il pasticcio delle privatizzazioni Milanesi si complica terribilmente e rischia di saltare un piano che avrebbe inferto una gravissima ed inutile ferita ambientale ed un impossibile rientro dei capitali investiti per opere costosissime e di dubbia utilità trasportistica”.
Ieri sera un lavoratore di una cooperativa che ha in appalto il servizio di controllo ingressi è rimasto gravemente ferito per il crollo di un cancello all’ingresso Ovest del quartiere fieristico a Rho–Pero, mentre stava svolgendo il suo lavoro. Quanto è accaduto riporta al centro la necessità di porre un’attenzione adeguata alla sicurezza nei luoghi di lavoro, con tutto ciò che questo comporta. Sappiamo bene che il quartiere fieristico è un’area particolarmente delicata da questo punto di vista perché vede la presenza non solo dei dipendenti di Fiera Milano, ma anche una grande quantità di lavoratori di società e cooperative che svolgono una serie di servizi in appalto con un’attività discontinua legata agli eventi fieristici. Inoltre l'estensione del sito e la costante presenza del pubblico e degli espositori durante le manifestazioni fieristiche rende indispensabile una costante verifica delle strutture e delle attrezzature. Proprio per rispondere meglio a queste particolari esigenze si è concordato fra Cgil-Cisl-Uil e Fiera Milano una modalità di intervento sperimentale che ha visto l’istituzione dello “Sportello Lavoro” all’interno del quartiere fieristico. Immediatamente con la RSU abbiamo chiesto un incontro a Fiera Milano, per capire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità di quanto è accaduto. Al lavoratore va tutta la nostra solidarietà e il nostro augurio di potersi riprendere al più presto.