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L’Inps, dando prova di uno zelo non richiesto, con propria circolare n. 35 del 14 marzo 2012 - punto 7.2 - ha dato un’interpretazione “autentica” dell’art. 1 comma 9 della legge n. 243/2004. L’articolo in questione è quello che ha introdotto la possibilità per le donne di accedere al pensionamento al compimento dei 57 anni se lavoratrici con contribuzione esclusivamente da lavoro dipendente o a 58 anni se con contribuzione “mista” (Art. Comm. CD/CM) con almeno 35 anni di contribuzione (1820 contributi settimanali) .
Per l’assistenza di parenti o affini portatori di handicap grave la legge 388/2000 art. 80 c.2 prevede un congedo straordinario della durata massima di due anni, durante l’arco della vita lavorativa, frazionabile a mesi, a settimane o a giorni. Per portatore di handicap si intende colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. L’handicap assume connotati di gravità se la minorazione, singola o plurima, ha ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo tale da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
Tutti coloro che hanno una pensione integrata al trattamento minimo e reddito basso riceveranno un bonus di 154,94 euro introdotto dalla Legge n. 38/2000, approvata con la Legge Finanziaria del 2001.
I lavoratori immigrati che attendono di essere messi in regola in base al Decreto emersione 2012 possono iscriversi in via provvisoria al Servizio sanitario nazionale in attesa della conclusione dell'iter della procedura.
Da novembre 2013 disposta la sospensione d’ufficio di un gruppo di prestazioni, i cui titolari sono risultati assenti alla visita di verifica straordinaria.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 23 settembre 2013 è stato pubblicato il Decreto del Ministero del lavoro 19 marzo 2013 che definisce “criteri e tariffe per la determinazione del valore capitale delle prestazioni erogate agli invalidi civili”. Tutte quello che c'è da sapere sul nuovo numero di Previdenza.flash, lo strumento informativo del sindacato dei pensionati della Cisl milanese.
La riforma del condominio riscrive gran parte delle norme del Codice civile dedicate al condominio (dall’art. 1117 al 1139), oltre alle disposizioni di attuazione del Codice civile (dall’art. 61 al nuovo 71 quater, e il 155 bis) e ad altre disposizioni contenute in varie leggi speciali. La riforma ha cercato di consolidare le decisioni più recenti della Corte di Cassazione in materia condominiale, ma su alcuni punti la legge non ha fatto la necessaria chiarezza e sono già partite richieste di modiche
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