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Il Tar accoglie il ricorso del sindacato sull'e-commerce

Fit, Filt, Uiltrasporti: "Un risultato a tutela dei lavoratori che dimostra che quando il sindacato confederale segnala un problema e fa una proposta non è mai pretestuosa".

Il Tar della Lombardia ha comunicato di aver accolto l’istanza con la quale nei giorni scorsi Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil hanno chiesto l’immediata interruzione delle attività di e-commerce che le ordinanze di Regione Lombardia avevano nei fatti deregolamentato e reso libere in contrasto con i Decreti del Governo con i quali si sono limitate una serie di attività produttive per contenere la diffusione del Coronavirus.

Il Decreto del Tar recita “… l’ordinanza (di Regione Lombardia n.d.r.), disattendendo i propositi enunciati e ponendosi in contrasto con la normativa emergenziale contenuta nel d.l. e nel DPCM citt., ha ampliato, anziché restringere, le attività consentite, autorizzando il commercio al dettaglio di tutte le merci, a fronte di un DPCM che limitava il commercio solo a precisate categorie merceologiche ritenute essenziali o strategiche; Ritenuta la sussistenza dei presupposti dell’estrema gravità e urgenza, incidendo la misura regionale sul diritto alla salute dei lavoratori rappresentati dale organizzazioni sindacali ricorrenti. Considerato che il pregiudizio a diritti fondamentali presenti intensità tale da non consentire dilazione nemmeno sino alla data della prossima camera di consiglio utile…".

Il Decreto del TAR raccoglie quanto avevamo denunciato per settimane e quanto aggravato dalle Delibere di Regione Lombardia, un risultato a tutela dei lavoratori che dimostra che quando il sindacato confederale segnala un problema e fa una proposta non è mai pretestuosa.

24/04/2020
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