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Presentata a Milano, la XVI° edizione della rassegna culturale dedicata alla creatività e alla nascita delle idee si terrà dal 30 agosto al 1 settembre.
Si parlerà di “futuro” al prossimo Festival della Mente, la prima manifestazione culturale europea dedicata alla creatività e alla nascita delle idee, in calendario dal 30 agosto all’1 settembre a Sarzana (La Spezia). La XVI° edizione è stata presentata a Milano, presso la Casa degli Atellani, prestigioso palazzo risalente all’epoca di Ludovico il Moro, nel cui giardino è stato reimpiantato un vigneto che, secondo la tradizione, sarebbe stato donato dal Duca di Casa Sforza a Leonardo da Vinci, quale compenso per le sue opere (il complesso che ospita “L’Ultima Cena” si trova dall’altra parte della strada). Insomma, un luogo di prestigio, adatto ad illustrare il programma di un evento che è ormai diventato un punto fermo nell’Italia delle kermesse letterarie.
“Il concetto di futuro è sempre stato importante e necessario per la mente umana – ha spiegato la direttrice del Festival Benedetta Marietti – ma acquista particolare significato in un’epoca come la nostra, densa di cambiamenti sociali, di trasformazioni tecnologiche e di incognite che gravano sul presente. Con il consueto approccio multidisciplinare, il Festival si interroga sugli scenari possibili che ci attendono in campo scientifico e umanistico, senza però dimenticare che per guardare al domani bisogna conoscere il passato. E con la ferma convinzione – ha aggiunto - che per immaginare il futuro che vogliamo è necessario creare e inventare una realtà nuova a partire dall’oggi. Spero che il Festival, attraverso le voci competenti e appassionate dei relatori, riesca a trasmettere la convinzione che tutti noi possiamo e dobbiamo diventare ‘inventori’ del futuro”.
Come sempre, la manifestazione sarà ricca di appuntamenti, distribuiti in 11 diverse location della bella e antica cittadina posta al confine fra la riviera ligure di Levante e la Toscana. Gli incontri saranno 40, ai quali bisogna aggiungere 20 eventi pensati per bambini e ragazzi e 6 workshop didattici nella sezione curata da Francesca Gianfranchi. I relatori (italiani e internazionali) saranno un centinaio: a loro spetterà indagare i cambiamenti, il fermento creativo e le speranze della società attraverso incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale. Il tutto, con un linguaggio chiaro e comprensibile al pubblico ampio e intergenerazionale che è da sempre la vera anima del Festival (45mila le presenze registrate nel 2018).
L’edizione 2019 è suddivisa in quattro spazi tematici, tutti aventi come filo conduttore il futuro: della letteratura, della lingua e delle arti; della scienza; dell’ambiente; della società e dell’individuo. La lezione inaugurale sarà tenuta da Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale, che parlerà (appunto) di “Esplorazione aerospaziale: oggi, domani e… dopodomani”. Come da tradizione non mancherà il frequentatissimo appuntamento della notte (si comincia alle 23.15) in piazza Matteotti con lo storico Alessandro Barbero, che quest’anno dedicherà i suoi tre interventi alle rivolte popolari nel Medioevo in Francia, Italia e Inghilterra. Fra le curiosità, va segnalata la partecipazione al Festival di Lorenzo Cherubini (alias Jovanotti) che dialogherà con lo scrittore Paolo Giordano. Ma l’elenco degli ospiti è lungo. Si va dal filosofo Telmo Pievani alla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, dallo psicoanalista Massimo Recalcati alla scrittrice israeliana Dorit Rabinyan, dal direttore del Censis Massimiliano Valerii all’esploratrice Monica Kristensen, dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi all’attrice Ivana Monti.
La manifestazione sarzanese coinvolge tutto il territorio: anche quest’anno circa 500 volontari, in gran parte studenti, faranno da punto di riferimento per i visitatori e contribuiranno al funzionamento di una macchina organizzativa decisamente complessa. Info su www.festivaldellamente.it .