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Bove (Cisl): Il Decreto Sicurezza non combatte l’illegalità, ma la crea”

A rischio Labour-Int, il progetto promosso da sindacati e imprese, che  a Milano ha permesso di avviare al lavoro 25 richiedenti asilo”.

Commentando i dati sull’immigrazione presentati da Ismu ( in allegato i dati del Rapporto ), il responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cisl milanese, Maurizio Bove, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Come dimostrano i dati presentati da Ismu, non c’è nessuna invasione di migranti in Italia, ma c’è piuttosto una percezione sbagliata, indotta da una normativa che non funziona e dalla mancanza di politiche di integrazione.

A questo riguardo, il Decreto Sicurezza peggiora la situazione e rischia di far fallire il progetto Labour Int, una iniziativa promossa da Anolf Milano e dai sindacati del commercio, con in testa la Fisascat Cisl, insieme a Comune, imprese ed enti bilaterali, che in questi mesi ha formato 40 richiedenti asilo, insegnando loro la lingua italiana e un mestiere. Di questi, già oggi 25 hanno trovato un lavoro nell’ambito della pasticceria, della ristorazione, della meccanica.

Nonostante questi lavoratori abbiano contratti regolari, anche di tre anni, le aziende saranno costrette a licenziarli se verrà respinta la loro domanda di asilo, condannandoli quindi alla clandestinità e al lavoro nero.

E’ una situazione assurda. Il Decreto Sicurezza, cancellando il permesso di soggiorno per motivi umanitari, invece di combattere l’illegalità finirà con il crearla”.

05/12/2018