ATTUALITÀ
MEDICI/LE PRIORITA'

Mazzacane: riforma ancora da attuare, personale al collasso

Intervista a Danilo Mazzacane, segretario generale della Cisl Medici Lombardia.

“Siamo molto soddisfatti di aver riaperto quel dialogo con Regione Lombardia, essenziale al fine di un monitoraggio puntuale e costante circa il percorso di evoluzione del sistema socio sanitario, avviato ormai da quasi due anni con la riforma votata in Consiglio regionale”.

Sono queste le prime parole di Danilo Mazzacane, riconfermato segretario generale della CISL Medici Lombardia.  “Il lavoro svolto dal nostro segretario confederale Ugo Duci, così come dal nostro delegato per la Sanità Pierluigi Rancati, è stato davvero prezioso. Un raccordo costante con le istituzioni superiori che ci consente di ripartire dalla piattaforma che la Cisl aveva sottoscritto con il presidente Roberto Maroni, nel settembre del 2014”.

Mazzacane considera positivamente il fatto che al Congresso di categoria oltre all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, sia intervenuto Angelo Capelli, presidente della Commissione Sanità al Pirellone.

“E’ una manifestazione d’attenzione importante – dice – adesso però dobbiamo guardare avanti perché la nostra agenda è assai fitta quanto ad impegni e priorità”.

A cominciare dalle situazioni di forte disagio che spesso sono state denunciate dall’organizzazione sindacale con riferimento alle professioni socio sanitarie. “Il personale è al collasso – dice Mazzacane – non è una questione di soldi. Qui stiamo parlando di gente spremuta che non ce la fa più con questi turni”.  Dunque, avanti con il turn over, basta con il blocco delle assunzioni, serve un ricambio generazionale ma anche una speciale sensibilità verso le lavoratrici femminili che rappresentano una parte importante del comparto. “E’ necessario impegnarsi a questo proposito per una migliore conciliazione dei tempi da dedicare alla famiglia e quelli destinati al lavoro”.

C’è poi tutta la partita legata al territorio che Mazzacane considera strategica e fondamentale. “E’ un tassello centrale dentro al percorso di riforma ma che non si è ancora attuato. Le strutture intermedie sono essenziali per svuotare i Pronto Soccorso, far diminuire il numero di accessi impropri, mettere in atto concretamente il concetto di ‘prendersi cura’ del paziente”.

In questo senso, Mazzacane da ultimo auspica anche un’alleanza tra medici e pazienti. “Occorre modificare il paradigma attuale. Bisogna andare oltre la medicina difensiva e superare i contenziosi legali. Medici e pazienti sono sulla stessa barca non sono in contrasto tra loro”.

26/04/2017
Fabrizio Valenti - fabrizio.valenti@tin.it