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Accoglienza: i territori raccolgono la sfida

Terzo settore, sindacati e società civile a confronto con istituzioni, aziende e organizzazioni non profit. Bove (Cisl): "Cambiare la normativa".

Dopo le 181.436 dello scorso anno, nel 2017 sono già sbarcate in Italia oltre 9mila persone. In totale, lo Stato ne accoglie oltre 170mila. La Lombardia, da sola, ospita il tredici per cento del totale nazionale, pari a 23.163 persone.

L’accoglienza dei migranti, quindi, è una sfida per tutto il Paese. E lo è ancora di più per la Lombardia e per il suo capoluogo. È una sfida, però, che va raccolta in fretta se si vuole far emergere quel patrimonio di solidarietà che, per quanto nascosto, è fortemente diffuso e radicato nei nostri territori.

L’alternativa è lasciare campo a paura e insicurezza, che alimentano xenofobia e razzismo, soprattutto a livello popolare, tra le fasce più povere ed escluse. Paura e insicurezza, invece, vanno riconosciute e affrontate, dimostrando concretamente, sui territori, nella vita di ogni giorno, che la percezione del fenomeno migratorio come pericolo e la sua gestione emergenziale sono degli errori, ai quali va contrapposta l’idea che un’accoglienza diffusa e di qualità è capace di allargare la cittadinanza, renderla inclusiva e promuovere coesione e sicurezza, per tutti.

È partendo da questa idea che Forum Terzo Settore Milano e Forum Terzo Settore Lombardia, CGIL Milano, CISL Milano Metropoli e UIL Milano e Lombardia, in collaborazione con numerose organizzazioni della società civile hanno organizzato l’incontro di mercoledì 1 marzo.

"Giusto promuovere una cultura dell'accoglienza per vincere la paura, spesso alimentata ad arte da chi soffia sul fuoco per mero tornaconto elettorale - afferma Maurizio Bove, responsabile Dipartimento Immigrazione della Cisl milanese -; non si può prescindere però da una urgente e necessaria riforma della normativa italiana in materia di immigrazione: senza canali di ingresso legale, percorsi che favoriscano l'integrazione e una legge che riconosca il lavoro come fattore di regolarizzazione continueremo ad inseguire l'emergenza, per di più con un grave e inutile dispendio di risorse".

Nella Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Milano interverranno il presidente della Casa della carità don Virginio Colmegna, i sindaci di Milano, Bergamo e Lomazzo (CO) Giuseppe Sala, Giorgio Gori e Valeria Benzoni, Antonio Bonardo, dirigente dell’agenzia per il lavoro GiGroup, Mohamed Hamam, amministratore della Cooperativa “Niente di male” attiva anche all’ortomercato, Abder Hamou per gli sportelli immigrazione di CGIL, CISL, UIL. Concluderà l’iniziativa Giuseppe Guerini, portavoce dell'Alleanza Cooperative Italiane, Settore Sociale.

L’incontro (mercoledì 1 marzo, ore 16, Palazzo Isimbardi, via Vivaio, Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Milano) è inserito all’interno del programma del 6° Forum delle Politiche sociali del Comune di Milano e sarà aperto da un saluto dell’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino.


28/02/2017
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