I lavoratori dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane sollecitano chiarezza sul futuro. L’azienda, che opera nel settore della gestione delle carte di credito ed è al centro di un processo di ristrutturazione, è controllata da importanti Fondi esteri.
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione deciso all’unanimità dai lavoratori di tutto il Gruppo ICBPI, i sindacati di categoria hanno deciso di dare seguito all’azione con l’effettuazione di uno SCIOPERO NAZIONALE che si terrà lunedì 11 Luglio 2016 per protestare contro l’indisponibilità aziendale ad aprire un tavolo di confronto.
Le richieste del sindacato sono mirate ad ottenere:
garanzie sulla rioccupabilità in caso di possibili cessioni
certezza dell’applicazione dell’Area contrattuale del Credito
impegni a sospendere ogni possibile trasferimento di attività prima del varo del Piano industriale
impegno a preservare le attuali collocazioni geografiche delle unità produttive
“Su queste richieste, la posizione aziendale è stata di netta chiusura e di indisponibilità ad aprire qualsiasi tavolo di confronto. Di fronte a questa decisione, le organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno pertanto deciso di SCIOPERARE per la difesa e la tutela dei diritti e per far sentire alta la protesta verso questa incomprensibile scelta che pregiudica lo stato delle relazioni industriali nel Gruppo”.
Maurizio Gemelli - Segretario FIRST CISL di Milano
