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Il segretario generale della Cisl Milano Metropoli, Danilo Galvagni, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Chiediamo un incontro urgente con il Prefetto, il Governo e l’Autorità anticorruzione per cercare di capire cosa sta succedendo a Milano sul fronte della legalità e, in particolare, del sistema degli appalti. L’inchiesta della Magistratura che coinvolge Fiera Milano ed Expo è l’ultimo capitolo di una situazione ormai insostenibile, che ha ripercussioni evidenti su sistema economico e, di conseguenza, sull’occupazione e i lavoratori e che richiede, da parte di tutti, risposte immediate ed eccezionali.
Non è più possibile andare avanti così. In particolare su Expo abbiamo anche noi firmato protocolli sulla legalità e sul codice degli appalti, l’attenzione pubblica sull’evento è stata massima, è intervenuto direttamente anche il responsabile dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, e poi veniamo a scoprire che la malavita organizzata è riuscita comunque ad infiltrarsi e fare i suoi sporchi affari. Dove abbiamo sbagliato? Chi ha sbagliato? Oppure le leggi, i protocolli, la vigilanza delle istituzioni e delle forze sociali servono relativamente? E se istituzioni e eventi così ‘attenzionati’ sono comunque vulnerabili, cosa succede nel resto dei cantieri medio-piccoli?
Per non fare prevalere il senso d’impotenza che, inevitabilmente, si fa avanti al ripetersi di casi del genere, dobbiamo considerare quella dell’illegalità una vera e propria emergenza economica e sociale che deve vedere impegnati tutti: istituzioni, partiti, sindacati, imprese, cultura, società. Un grande e compatto fronte per ‘bonificare’ Milano dal malaffare. Se non riusciamo a fare questo è inutile parlare di sviluppo, di attrazione degli investimenti, di Milano capitale d’Europa.
Da parte nostra ci impegniamo a promuovere per l’autunno una grande iniziativa unitaria per lanciare un messaggio forte e inequivocabile. Per far capire da che parte sta la Milano dell’onestà e del lavoro”.