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La Weir Gabbioneta investe, ma licenzia nel milanese

Continuano sciopero e presidio dei lavoratori nella nuova sede di Nova Milanese contro la decisione di lasciare a casa 4 dipendenti per giustificato motivo oggettivo.

La Weir Gabbioneta è una multinazionale scozzese che produce pompe per la raffinazione del  petrolio. Occupa 306 persone e sta completando il trasferimento degli stabilimenti di Sesto San Giovanni e Cinisello, in una nuova e unica sede a Nova Milanese, con un sostanzioso investimento in tecnologia e ricerca.

La Weir Gabbioneta ha deciso di licenziare per giustificato motivo oggettivo quattro lavoratori, con più di venti anni di esperienza, che nell'arco della carriera lavorativa sono cresciuti professionalmente, fino ad arrivare a ricoprire incarichi di responsabilità, contribuendo a fare crescere l’azienda nel mercato mondiale nelle soluzioni Oil&Gas.


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Per queste persone non c'è più posto, non servono più. La direzione ha deciso di licenziarli, senza neanche provare a trovare una soluzione alternativa. I lavoratori sono scesi oggi in sciopero contro questa scelta, che ritengono ingiusta e pericolosa, consapevoli che se passa questa linea, l’azienda, che si definisce “moderna e responsabile”, potrà colpire altri con le medesime modalità.

La protesta continuerà ad oltranza fino a quando non si troverà una soluzione alternativa ai licenziamenti.

“Questo comportamento è inaccettabile -  dichiara Giuseppe Mansolillo, della Fim Cisl di Milano -, i lavoratori non meritano quello che stanno subendo e possono essere facilmente ricollocati in altre mansioni, poiché hanno tutta l’esperienza necessaria. La scelta di licenziarli è avvenuta all’insaputa di tutti, nonostante qualche mese si sia firmato un accordo per ridurre i costi. Riteniamo questo atteggiamento, da parte di Weir, uno schiaffo alle buone relazioni sindacali. Abbiamo deciso uno sciopero permanente fino a quando l’azienda non ritirerà questi ingiusti e pretestuosi licenziamenti”.

31/05/2016
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