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Prestigioso riconoscimento per la città dei Gonzaga. Un ricco calendario di iniziative alla scoperta di tesori d'arte e di storia, bellezze naturali e piatti gustosissimi.
Passeggiando per il centro ti sembra di tornare indietro nel tempo. All’epoca dei Gonzaga. I palazzi, le chiese, le strade, le rive del Mincio… è come fare un viaggio nella storia e nella bellezza.
Mantova, gioiello del Rinascimento incastonato tra la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto, è stata insignita del titolo di Capitale Italiana della Cultura per il 2016 . Un riconoscimento meritatissimo per la città del Festivaletteratura, un evento che ogni anno, a settembre, porta da queste parti decine di migliaia di lettori (un fatto eccezionale per un Paese che legge poco come il nostro), e che tra pochi mesi celebrerà la ventesima edizione.
“Patria di Virgilio, corte dei Gonzaga che attirò geni della pittura e dell’architettura – Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano – della letteratura e della musica – Torquato Tasso e Claudio Monteverdi – insieme a Sabbioneta patrimonio mondiale dell’umanità per l’Unesco: questa è la Mantova più conosciuta, che incanta e stupisce turisti da tutto il mondo. Ma la città è molto di più: l’odierna identità multiforme è frutto di una stratificazione culturale avvenuta nei secoli, che il progetto di Mantova 2016 permetterà di conoscere appieno. Per capire la sua evoluzione, occorre riscoprire anche i secoli meno noti della storia della città e riappropriarsi di memorie, luoghi, espressioni artistiche, in un percorso di rigenerazione
dell’identità comunitaria. L’unicità di Mantova non è solo nelle opere dell’uomo, ma anche nelle bellezze del suo territorio e nella varietà della sua cucina: centro nato sull’acqua, circondato da una vera e propria oasi verde, è meta di un turismo naturalistico, enogastronomico e sportivo per tutte le età”.
Il calendario delle iniziative è ricchissimo. Tutte le informazioni al sito
www.mantova2016.it
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