.
Bove: "Illegittimo revocare il documento a chi non ha reddito".
Lo scorso luglio il TAR della Lombardia ha accolto il ricorso presentato da ANOLF Milano, tramite lo studio dell'avvocato Silvia Balestro, dichiarando illegittima la prassi adottata dalla Questura di Milano nel revocare il permesso di soggiorno di lunga durata a quei cittadini stranieri che, spesso a causa della crisi, non erano più in grado di dimostrare un rapporto di lavoro regolare.
Il nostro caso, oltre ad essere stato ripreso all'interno di un'interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell'Interno lo scorso novembre, è arrivato fino a Bruxelles.
Una nuova interrogazione è stata presentata il primo marzo.
Siamo dunque lieti di condividere in allegato la risposta della Commissione Europea, alla quale avevamo chiesto di esprimersi: per quanto riguarda i cittadini stranieri che vivono nella nostra area metropolitana, la situazione è stata quindi risolta.
A differenza di quanto sostenuto dal Ministero dell'Interno, però, e come potrete leggere nell'allegato articolo pubblicato su Stranierinitalia.it, poichè non ci risulta che "la criticità" sia "circoscritta alla sola area provinciale di Milano", continuiamo a ritenere necessaria l'emanazione di una circolare ministeriale che chiarisca definitivamente la questione a livello nazionale, nell'auspicio che la legge venga finalmente applicata in modo corretto e uniforme in tutta Italia, senza interpretazioni discrezionali che variano da Questura a Questura.
Maria Grazia Bove
Segretario Cisl Milano Metropoli
Maurizio Bove
Diparimento Immigrazione Cisl Milano