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MONDO CISL
LAVORO

Oracle licenzia. Parte la mobilitazione sindacale

La multinazionale, che ha 1.200 dipendenti, ha deciso di licenziare quattro lavoratori con oltre dieci anni di anzianità. Il comunicato di Fim, Fiom e Uil di Milano.

Il 4 Febbraio 2016 si è svolto in Assolombarda un nuovo incontro sulle questioni che stiamo affrontando negli ultimi mesi.


Oracle è una azienda che ha:
• Oltre 1200 dipendenti in Italia
• Una solida situazione economica
• Una attività con rosee aspettative per il futuro
• Una divisione interna dedicata alla formazione interna.
• Assume e assumerà


Oracle decide ostinatamente che per 4 suoi dipendenti, con competenze importanti e oltre dieci anni di esperienza, non c'è possibilità di ricollocazione.
Il loro lavoro, importante per Oracle, sarà spostato in Romania.


Oracle non si è curata di valorizzare le competenze e l'esperienza di queste persone lasciandole completamente sole nel cercarsi spazi di ricollocazione interna.


Oggi Oracle ha affermato che licenzierà queste 4 persone, nonostante ci siano gli spazi per la ricollocazione.


É una scelta molto grave. Una scelta che smentisce e smonta l'immagine di Oracle. Siamo contrari alla decisione di Oracle. Insisteremo perché non si proceda con i licenziamenti. Indiciamo assemblee sindacali in tutte le sedi aziendali.


Verranno proclamati scioperi in concomitanza con i momenti di esposizione esterna di Oracle: a partire dal 18 febbraio per il Partner Day a Roma.
Coinvolgeremo le istituzioni locali e nazionali perché prendano una posizione a difesa dei lavoratori e contro la delocalizzazione del lavoro.


FIM, FIOM, UILM MILANO

04/02/2016