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I lavoratori pubblici della Cisl si mobilitano per chiedere il rinnovo del contrato fermo da sei anni. A Milano presidio in piazza San Babila. Videointervista a Mauro Ongaro.
La Cisl ha proclamato per lunedì 1 dicembre lo sciopero nazionale del pubblico impiego. La mobilitazione è stata organizzata per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro fermo da sei anni.
Sono previste iniziative in tutta Italia, all’insegna dello slogan “Il lavoro pubblico è un bene per tutti!”.
A Milano i lavoratori dello Stato, degli enti locali, della scuola, dell’università, della ricerca, della sanità, della sicurezza, si ritroveranno in piazza San Babila, per un presidio, dalle 10 alle 13.
“Questa iniziativa – osserva Mauro Ongaro, segretario generale della Fp Cisl milanese – intende sollecitare il Governo a riaprire il confronto. I lavoratori aspettano da sei anni il rinnovo del contratto nazionale e ciò è inaccettabile. Non chiedono la luna, ma solo che vengano riconosciuti dignità e valore al loro lavoro. A Milano poi la situazione è particolarmente difficile perché la Giunta Pisapia sta mettendo in discussione anche il contratto decentrato”.
In questo periodo di vacanza contrattuale i dipendente pubblici hanno subito un’erosione del 10% del reddito e molti sono stati penalizzati nei percorsi di carriera e formativi. Il personale è stato ridotto di 500mila unità, è aumentato il precariato, ma nel contempo sono cresciute le consulenze e le esternalizzazioni, spesso rispondenti più a logiche politiche che di reale bisogno. Lì ci sono i veri sprechi che non si vogliono colpire.
Tra i settori più in difficoltà c’è la scuola.
“In questi anni – spiega Massimiliano Sambruna, segretario generale della Cisl Scuola di Milano – il lavoro dei docenti e del personale ausiliario e amministrativo si è fatto più difficile e pesante e sono calate le risorse umane ed economiche a disposizione delle scuole, a fronte di una richiesta formativa sempre più complessa e di un aumento degli alunni per classe. Non è più accettabile che i lavoratori della scuola si vedano negare ancora una volta il rinnovo del loro contratto di lavoro”.
Al termine della manifestazione milanese, una delegazione della Cisl chiederà di essere ricevuta dal prefetto Francesco Paolo Tronca.