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Flussi: 15mila nuovi ingressi per formazione e tirocinio in Italia

Emanato un nuovo Decreto del ministro del Lavoro, di concerto con quelli dell'Interno e degli Esteri. Il testo del provvedimento.

E' stato dato il via libera, con un decreto del ministro del Lavoro emanato di concerto con Viminale e Farnesina, ai flussi che autorizzano nuovi ingressi per frequentare in Italia un corso di formazione professionale o per concludere nel nostro Paese, con un tirocinio, un percorso formativo iniziato in patria. Per la prima volta il decreto non è annuale ma triennale, quindi le quote potranno essere utilizzate tra il 2014 e il 2016.

Il decreto, firmato il 25 giugno ma arrivato il 1 novembre in Gazzetta Ufficiale, divide così gli ingressi:

a) 7.500 sono riservati a chi partecipa a corsi di formazione, organizzati da enti accreditati, che possono durare al massimo 2 anni e devono prevedere il rilascio di una qualifica o comunque di una certificazione sulle competenze acquisite.

b) 7.500 permetteranno invece di svolgere tirocini formativi e d’orientamento che completano un percorso di formazione professionale. Questi dovranno essere attivati da enti promotori indicati dalla legge, come ad esempio centri per l’impiego, scuole, università o enti senza scopo di lucro autorizzati.

Per ottenere il visto d’ingresso, il cittadino straniero dovrà presentare al consolato italiano la documentazione riguardante il corso di formazione o il progetto di tirocinio, che deve essere approvato dall’ufficio regionale competente. Una volta qui in Italia, avrà un permesso di soggiorno per motivi di studio.

Mohamed Saady
Presidente Anolf Nazionale

03/11/2014