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Il problema riguarda sia i medici che il personale sanitario. Quali le cause e, soprattutto, quali le possibile soluzione per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e fornire un servizio più adeguato ai pazienti.
Il fenomeno dello stress lavorativo, che può giungere al burnout, in ambito sanitario, mostra un andamento preoccupante arrivando negli ultimi anni a coinvolgere anche i medici oltre al personale infermieristico ed è stato, anche in Italia, come in altri paesi del mondo occidentale, oggetto di provvedimenti legislativi per una valutazione della sua diffusione e gravità.
Alle prime azioni di ricognizione, non sono ancora seguite politiche organiche di contenimento efficaci, tranne sporadici interventi di supporto psicologico, a causa soprattutto delle manovre di spending review che spesso hanno anche determinato aumento dei carichi di lavoro su personale, già ridotto di numero, allungato la vita lavorativa degli addetti, con peggioramento dei già elevati livelli di stress e di esaurimento emotivo.
Tutti gli operatori sanitari sono coinvolti , ma sono i medici a mostrare, negli ultimi anni, un sensibile aumento di questi preoccupanti fenomeni negativi, solo alcuni anni fa pressoché sconosciuti alla categoria.
Il convegno “Organizzazione dei servizi sanitari: benessere o malessere organizzativo”, organizzato da Cisl medici Lombardia e che si è tenuto il 3 ottobre scorso in via Tadino a Milano- ha voluto richiamare l’attenzione sul fenomeno, individuarne le cause e proporre interventi correttivi di carattere generale organizzativo ed individuale.
Sono stati evidenziati i dati rilevati nella Regione Lombardia e i dati di una ricerca torinese, con la visione di alcuni spezzoni del film “Porte Soglie Passaggi” che l’Università di Torino ha realizzato sulle esperienze condotte presso l’Ospedale San Giovanni Vecchio di Torino.
E' seguita una “Tavola Rotonda” in cui, fotografando il presente, medici che lavorano in ospedale e sul territorio (MMG, Specialisti ambulatoriali, medici di continuità assistenziale, medici veterinari) si sono confrontati. Sono stati evidenziati gli elementi che più concorrono, nei rispettivi settori, a rendere difficoltoso e causa di stress l’esercizio professionale (mantenendoci solo sugli aspetti organizzativi: es. carenza di personale, tempistica delle visite e prestazioni specialistiche insufficiente a produrre un esauriente e risolutivo rapporto Medico-Paziente – rapporto che andrebbe considerato, esso stesso, parte della cura -, eccesso di burocrazia, uso dei mezzi informatici che diventano un vincolo aggiuntivo anziché strumento di accelerazione dell’aspetto burocratico etc.), formulando nuove proposte di intervento e azioni correttive per sanare la situazione.
In tutto questo, diviene di estrema importanza il contributo che vorrà darci il vertice dell’Assessorato alla salute della Regione Lombardia ascoltando i veri attori della sanità .
Nella seconda sessione del Convegno sono stati ricercati ed offerte soluzioni centrate sull’individuo (e in parte sull’equipe), proponendo ai medici ed agli operatori sanitari, strumenti e tecniche per ridurre stress e burnout, attraverso anche esempi operativi.
Gli approcci e le tecniche illustrate sono state le seguenti:
Il Gruppo Balint nella formazione degli operatori sanitari, è un gruppo di “formazione” e di addestramento alla relazione personale dei medici e degli operatori della sanità, inizialmente con i pazienti e poi con i pazienti e poi con i vari operatori della sanità attraverso un programma che prevede una regolarità di incontri e si focalizza su difficoltà relazionali incontrate dai sanitari nella loro attività.
Il Counseling come processo relazionale, focalizzato e limitato nel tempo, che tramite l’ascolto,
autentico e accettante e l’interazione empatica, aiuta la persona ad affrontare i momenti di crisi e difficoltà personali, sociali e di lavoro, sostenendone risorse e punti di forza, lavorando sulla sua autodeterminazione. Dal punto di vista sanitario ed assistenziale il Counseling rappresenta un’efficace relazione di aiuto mediante la quale il counselor sostiene il malato, il famigliare, ma anche l’operatore che vive un disagio, sia questo di natura emotiva, fisica, relazionale, lavorativa, offrendo un o spazio di ascolto e dialogo in cui possano svilupparsi motivazioni, capacità di scelta e comportamenti adattivi funzionali al benessere psicofisico della persona.
Mindfulness e MetodoSimonton come auto aiuto per gli operatori sanitari contro il distress e il burnout. Una tecnica di meditazione che ha lo scopo di distanziarsi dalle emozioni negative e raggiungere la presenza mentale e la consapevolezza del presente per non farsi coinvolgere da ruminazioni e pensieri malsani riguardo al passato e al futuro. Sono state esposte brevi esperienze e illustrato il lavoro di trasformazione dei pensieri malsani in pensieri sani(beliefwork).
Autoipnosi, come tecnica efficace di autorilassamento e rinforzo dell’io. Sulla base di ricerche sulle funzioni dei due emisferi cerebrali è stata spiegata la meccanica dell’autoipnosi, indicando come farne un mezzo sicuro ed efficace per sviluppare l’immaginazione, l’immagine positiva di sé e la capacità di rilassarsi, riattivando risorse che possono essere temporaneamente assopite per stress, ansia e tendenza alla somatizzazione, essendoci una relazione tra stimoli emotivi e grado di tensione muscolare. L’apprendimento di tale tecnica è finalizzato al miglioramento delle proprie prestazioni, dalla professione alla capacità di apprendimento, in sintonia con le proprie inclinazioni.
Il convegno ha registrato la presenza di 130 partecipanti tra medici,veterinari ed altre professionalità sanitarie ed amministrative , con un alto indice di attenzione,partecipazione e gradimento.
A suggellare l’importanza e l’attualità dei temi trattati, ma anche la competenza professionale e la capacità organizzativa della CISL MEDICI Lombardia e di Milano Metropoli ha contribuito la partecipazione del Direttore Generale dell’Assessorato alla Salute della Regione Lombardia, Dr Walter Bergamaschi e del Presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri di Milano, Dr C. Rossi .