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Lavoro agile, Zambelli: "Bella iniziativa, ma serve salto di qualità"

In riferimento alla Giornata del lavoro agile, in programma domani, il segretario della Cisl di Milano Metropoli, Renato Zambelli, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Bene il progetto sul lavoro agile, anche se l’iniziativa del Comune di Milano ha carattere simbolico, ma serve un salto di qualità. E’ un tema che non può restare nell’area del benessere dei cittadini, ma deve entrare a pieno titolo nella contrattazione tra le parti, sindacati e imprese. Certo il Comune ha uno spazio enorme da coprire. A partire dall’organizzazione degli orari della città, dei quali si parla da tanti anni, fino alla riorganizzazione dei servizi. Perché capita troppo spesso che i lavoratori, anche le donne, soprattutto nel commercio e nell’editoria, dove i turni si allungano, non abbiano il supporto necessario per gestire i problemi familiari. La storia recente insegna che per introdurre la flessibilità che interessa sia alle aziende che ai lavoratori, in un’ottica di opportunità e sviluppo, serve la contrattazione. Non a caso la gran parte delle aziende che ha aderito alla Giornata del lavoro agile ha firmato un accordo con le organizzazioni sindacali. Poi c’è il tema delle piccole imprese che hanno bisogno di un supporto maggiore dal tessuto sociale. Milano è una realtà complessa, con oltre 700mila pendolari, e la rete dei servizi che sia il pubblico che il privato possono mettere in campo oggi è insufficiente. Dunque c’è molto da fare e la linea da seguire è quella dell’intesa tra imprese e sindacati. Dove si è lavorato in questa direzione i risultati sono arrivati. In Telecom, ad esempio, i tecnici ricevono le indicazioni via mail e si organizzano il lavoro in autonomia, poi, una volta la settimana, passano in ufficio per fare le consegne. In sintesi vanno bene le iniziative che fanno riflettere, ma poi ognuno deve fare la sua parte: sindacati e aziende con gli accordi, il comune coi servizi”.

05/02/2014