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L’Inps, dando prova di uno zelo non richiesto, con propria circolare n. 35 del 14 marzo 2012 - punto 7.2 - ha dato un’interpretazione “autentica” dell’art. 1 comma 9 della legge n. 243/2004.
L’articolo in questione è quello che ha introdotto la possibilità per le donne di accedere al pensionamento al compimento dei 57 anni se lavoratrici con contribuzione esclusivamente da lavoro dipendente o a 58 anni se con contribuzione “mista” (Art. Comm. CD/CM) con almeno 35 anni di contribuzione (1820 contributi settimanali) .
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