Sabato prossimo sesto appuntamento della serie dedicata ai ragazzi e alle famiglie che si propone di promuovere l'ascolto coniugando musica e spettacolo. La performance del gruppo vercellese è tutta incentrata sulla figura del compositore tedesco.
Roll over Beethoven
16 febbraio
Crescendo in musica
ROLL OVER BEETHOVEN
Con la Banda Osiris
Direttore: Jader Bignamini
Auditorium La Verdi- Largo Mahler- tel 0283389401/2/3
Orario: 15,30 (replica 20,30)
Biglietti: 31/7 euro
La Banda Osiris è la protagonista del sesto appuntamento di Crescendo in Musica, la rassegna di concerti-spettacolo de LaVerdi, dedicata ai ragazzi, ai bambini e alle loro famiglie, che, in quanto parte del Progetto Educational, si propone di promuovere l’arte dell’ascolto, cercando di coniugare il fascino della musica a quello dello spettacolo. A queste caratteristiche ben corrisponde la Banda Osiris, gruppo musicale nato nel 1980 a Vercelli e considerato la massima espressione in Italia della comicità nel teatro musicale. I suoi componenti sono: Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone),Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere),Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba). In questa occasione la loro performance è tutta incentrata sulla figura di Beethoven, riproposto in chiave ironica, come è consuetudine per la Banda. Si potrà ascoltare una Quinta Sinfonia trasformata in un incontro di boxe tra trombonisti che si sfidano sull’ultima nota dell’immortale incipit, una Pastorale in cui gli spartiti dell’orchestra si trasformeranno in nuvole e temporali, per finire con Roll Over Beethoven di Chuk Berry, che trasformerà un’orchestra sinfonica in una band rock. Sul podio, il direttore Jader Bignamini che non manca di sottolineare che “lavorare con la Banda Osiris è non solo piacevole e divertente ma tecnicamente e professionalmente ineccepibile.”, aggiungendo che niente è lasciato al caso ma tutto è studiato nei minimi dettagli per dare vita ad un programma originale “assolutamente al di fuori dei canoni tradizionali”.
