CINEMA
I FILM DI FINE ANNO

Qualcosa di diverso per Natale

Per le feste, nelle sale cinematografiche, non ci sono solo i cinepanettone e simili. Ecco alcune proposte di film di qualità attualmente in programmazione.

Moonrise Kingdom

Regia: Wes Anderson

Interpreti: Bruce Willis, Edward Norton

Film di apertura del Festival di Cannes di quest’anno, Moonrise Kingdom è la storia di Suzy e Sam, due ragazzini di tredici anni che nell’estate del 1965 su un’isola del New England progettano una fuga d’amore per i boschi: il regista Wes Anderson è riuscito in questa sua opera a creare un immaginario fanciullesco in cui predominano la dolcezza, l’ingenuità e la purezza, avvalendosi in questo di un cast perfetto: da Bruce Willis nella parte del poliziotto che cerca i bambini, al capo scout Edward Norton , senza dimenticare l’assistente sociale T ilda Swinton e il padre di Suzy Bill Murray. Un consiglio: per comprendere il senso profondo del film non lasciate la sala prima dei titoli di coda.

Ruby Sparks

Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris

Interpreti: Paul Dano, Zoe Kazan

Per questo film è stato usato da più parti il termine “imperdibile”: frutto della fantasia di Zoe Kazan, che qui interpreta anche la parte della protagonista, Ruby Sparks è una commedia che racconta di Calvin, giovane scrittore, che, preda di un blocco creativo, si fa impadronire dall’idea ossessiva di una donna immaginaria. E improvvisamente Ruby, questo il nome della donna ideale, si materializza fisicamente: diversamente poi dal coniglio gigante di James Stewart, Harvey (citato nel film), tutti la possono vedere e interagire con lei. Esempio di come il cinema possa trattare temi seri con leggerezza, con lo scopo duplice di divertire e di fare riflettere, questo film è un autentico gioiellino che rischia di passare inosservato in questo periodo, affollato da produzioni più reclamizzate e commerciali.

La parte degli angeli

Regia: Ken Loach
Interpreti : John Henshaw, William Ruane, Roger Allam, Daniel Portman, Paul Brannigan

Ultima fatica del grande regista inglese, è la storia di un ventiquattrenne che trova modo di sbarcare il lunario con una distilleria di whisky. Ambientato in Scozia, e precisamente a Glasgow, il film è incentrato sul disagio sociale di un gruppo di giovani: ma per trattare questo argomento Loach si avvale di espedienti da commedia brillante, come il linguaggio sboccato della parlata locale, dando vita a un film veramente spassoso. Nello stesso il film conferma la scelta del regista di stare dalla parte dei più deboli, senza pietismi ma semmai con una certa dose di ottimismo: non a caso ha ricevuto il premio della giuria all’ultimo festival di Cannes.Per chi non lo sapesse Il titolo fa riferimento a una parte del whisky, circa il 2 per cento, che evapora durante l’invecchiamento nelle botti.

The Grey

Regista: Joe Carnahan

Interpreti: Liam Neeson, Dermot Mulroney

Tratto dal racconto breve Ghost Walkers di Ian Mackenzie Jeffers, The Grey è una pellicola al limite tra l’azione e la dura lotta per la sopravvivenza interpretata da un attore sempre più a suo agio nell’action movie, l’irlandese Liam Neeson. La trama: I lavoratori di una compagnia petrolifera dopo mesi passati al gelo finalmente stanno per tornare a casa, ma l’aereo su cui viaggiano ha un incidente che li lascia in una zona desolata dell’Alaska. Prende allora il comando del gruppo Ottway, responsabile della sicurezza e cacciatore di lupi. Il tentativo di portare in salvo i sopravvissuti, si rivela però un’impresa epica, tra freddo, fame, tempeste di neve e lupi in cerca di cibo (divisi tra esemplari veri e ammaestrati e modelli animatronic). Degna di segnalazione la microsequenza dopo i titoli di coda.

Love is all you need

Regia: Susanne Bier

Interpreti:   Pierce Brosnan, Trine Dyrholm

Ambientato nella splendida cornice di Sorrento, il nuovo film della regista danese, premio Oscar per il bellissimo “ In un mondo migliore ”, è una commedia insieme romantica e divertente. L’organizzazione di un matrimonio in Italia da parte di due famiglie danesi, è lo spunto narrativo: ne deriva uno spettacolo dove non c’è spazio solo ai sentimenti intensi ma anche per dubbi esistenziali, insoddisfazione, e il timore della malattia. Infatti la protagonista femminile, Ida, parrucchiera, madre di due figli, moglie di un uomo mediocre e madre della sposa, è malata di cancro e nonostante i disagi della chemioterapia, l’abbandono del marito, non ha perso il sorriso e l’entusiasmo. Quindi anche se il tono predominante è quello della leggerezza non manca quell’approfondimento emotivo dei personaggi che caratterizza le opere della Bier.

La regola del silenzio

Regia: Robert Redford

Interpreti: Robert Redford; Shia Labeouf

Presentato all’ultimo Festival di Venezia, e successivamente a quello di Toronto, il nono film da regista di Robert Redford è un thriller a sfondo storico-politico, ispirato all’omonimo romanzo di Neil Gordon. Si racconta la vicenda di Jim Grant, avvocato e padre single che si trova costretto a fuggire quando un giovane reporter Ben Shepard, rivela la sua vera identità di ricercato: negli anni ’70  infatti Grant era un pacifista radicale e sulla sua testa pende l’accusa di omicidio. Da qui inizia una gigantesca caccia all’uomo, e Grant dovrà lottare duramente per dimostrare la propria innocenza. Il risultato non solo è un film coinvolgente ma anche l’occasione per ribadire alcuni concetti liberal di cui da tempo si fa promotore Redford.

22/12/2012
Daniela Bianchi - info@jobedi.it